sesto video dedicato alla storia della guerra fredda nel video precedente abbiamo visto come lo scontro bipolare prenda una piega nuova dopo la morte di stalin nel 1953 seguita dall ascesa al potere di nikita krusciov con cui soffre fatti si avvia un profondo ripensamento della stagione staliniana e si cerca di aprire una nuova pagina sia nei rapporti dentro al mondo comunista che negli equilibri della guerra fredda un primo esempio si può vedere già nel 1955 quando krusciov riallaccia i rapporti con il leader socialista jugoslavo tito che nel 1948 invece aveva rotto ogni legame con stalin questa
nuova linea non è però priva di momenti complessi e contraddittori da questo punto di vista molto significativi sono gli eventi del 1956 un anno fra i più densi e simbolici della guerra fredda primo importante evento del 1956 è il ventesimo congresso del partito comunista dell'unione sovietica che si svolge a febbraio congresso nel corso del quale krusciov che vuole tagliare ogni ponte con la precedente stagione denuncia i crimini del regime staliniano e attribuisce le colpe della degenerazione totalitaria al culto della personalità del suo predecessore dopo il congresso in conseguenza questa impostazione krusciov sciogliere cominform la cui
organizzazione rispondeva alla logica di preparare lo scontro fra i due campi e inizia lo smantellamento del sistema bull ag nell'ottica di porre fine ai metodi più cruenti della repressione del dissenso la polizia di kroos off ha come effetto apparentemente paradossale quello di creare difficoltà però nella gestione dei rapporti interni al blocco sovietico di fronte infatti ha un atteggiamento di rottura con la stagione staliniana si creano le condizioni che portano alcune delle democrazie popolari ovvero dei regimi comunisti dell'europa orientale a cercare di allentare i rapporti con mosca una prima manifestazione sia in polonia dove scoppiano una
serie di rivolte contro il regime al governo la crisi polacca rientra in realtà abbastanza rapidamente le proteste e fatti vengono contenute con la mossa sovietica di portare a capo del governo polacco un esponente di in tendenze più riformiste comunica il quale era caduto in disgrazia agli inizi degli anni 50 per le sue posizioni anti staliniane e dunque diventava una sorta di garanzia di svolta rispetto all'epoca precedente la crisi polacca rappresenta però un primo campanello di allarme di quatto invece accadrà in maniera molto più drammatica da lì a poco in ungheria ma prima degli eventi inglesi
occorre spostarsi in egitto dove krusciov impegnato in un'altra crisi fondamentale di questo anno così denso ovvero la crisi di suez spostiamoci un attimo in egitto e cerchiamo di capire qual è la situazione nel paese africano fino al 1952 l'egitto è governato da una monarchia formalmente pienamente autonoma e indipendente ma in realtà strettamente legata e controllata da potenze straniere in particolare quella inglese nel 1952 contro questa situazione si realizza un colpo di stato guidato dai vertici dell'esercito egiziano da questo colpo di stato finirà per emergere come leader il colonnello nasser nasser introduce una svolta politica centrata
su due punti cardinali il primo è l'avvio di una politica nazionalista volta a eliminare dal paese l'influenza delle potenze straniere in particolare quella inglese secondo punto è la via di una politica di riforme che introduce principi di stampo socialista trovando così un sostegno di krusciov che cerca a sua volta di stringere l'alleanza con a.ser la polizia di una serra lo conduce nel 1956 alla importante decisione di nazionalizzare il canale di suez fino a quel momento in mano a una compagnia lo francese la sua azione provoca la reazione immediata di inglesi e francesi che decidono di
muovere guerra all'egitto con il sostegno di israele scoppia così una drammatica crisi internazionale intorno al controllo del canale che porta però l'intervento congiunto di stati uniti e unione sovietica che in competizione fra di loro per assicurarsi l'alleanza dell'egitto si oppongono all'intervento militare gli inglesi francesi e israeliani riuscendo così a imporre uno stop l'episodio dimostra in maniera ancora più evidente come ormai il peso delle due superpotenze abbia marginalizzato la presenza internazionale delle vecchie potenze coloniali europee proprio mentre si entra nel pieno della crisi di suez l'unione sovietica deve fronteggiare una nuova rivolta dentro al mondo delle
democrazie popolari stavolta come dicevamo in ungheria anche in questo caso inseguire lo scoppio di una serie di rivolte mosca appunto a far scemare le proteste attraverso un cambio alla guida del governo favorendo l'ascesa del riformista imre nagy a dispetto delle aspettative sovietiche però appena giunto al potere nyse avvia un programma fondato su due punti la fine del regime del partito unico e l'uscita del paese dal patto di varsavia queste posizioni appaiono inconciliabili con la politica di mosca per cui krusciov decide per la linea dura tra l'ottobre e il novembre del 56 i carri armati sovietici
entrano a budapest reprimono le proteste e arrestano nasce che peraltro verrà impiccato due anni dopo la crisi inglese dimostra chiaramente che se da un lato crowe shock è disposto a ripensare i metodi della dittatura staliniana non è però previsto nei suoi programmi nessun cedimento nel controllo del blocco delle democrazie popolari mentre l'intervento di clash of e approvato da tutti i partiti comunisti d'europa la repressione della rivolta ungherese comincia però a offuscare il mito dell'unione sovietica nella coscienza di molti intellettuali e militanti comunisti allo stesso tempo però è significativo il sostanziale silenzio degli stati uniti e
degli altri paesi occidentali di fronte a questa crisi e che è una dimostrazione di come in europa si sia ormai raggiunto nel 1956 un equilibrio nella spartizione delle sfere di influenza che viene riconosciuto e accettato come tale