quintiliano è un autore del quale sentiamo parlare spesso ho commentato tantissimi altri autori della letteratura latina e è ricordato soprattutto per la sua istituzione ratorio nasce in spagna cala burriss nella 35 dopo cristo e come succedeva spesso si trasferì a roma proprio per completare gli studi a roma ma davanti la carriera di avvocato ed insegnante in particolar modo insegna retorica e era un grande insegnante molto famoso tant'è che si dice che insegnò addirittura a plinio il giovane a sé lega a giovenali così importante come insegnante che per lui l'imperatore vespasiano addirittura arriva a costituire una
cattedra di retorica che era tutta alle spese dello stato e prendeva un sacco di soldi per questa cattedra un lavoro che manderà avanti per circa vent'anni fino a quando nell 88 dopo cristo lascerà l'insegnamento che ci si dedicherà nuovamente soltanto nel 94 per educare i nipoti che di domiziano le sue opere principali descrive proprio quando si ritira dall'insegnamento grease sulla sua morte e cele da plinio il giovane ma anche san girolamo nel cronico ad ogni modo potremmo collocarla all'incirca con la fine della dinastia flavia quindi nel 96 dopo cristo abbiamo detto quindi che funghi l'anno
insegnante però vediamo per quant'è sti viene ricordato è ricordato soprattutto per la sua istituzione toria composta più o meno tra il 90 e forse il 96 è in dodici libri è dedicata a vittorio marcello che era un personaggio molto famoso nella corte di domiziano e l'istituzione toria come argomento principale il dibattito sulla decadenza dell'oratoria l'oratoria infatti non era di certo più quella che abbiamo conosciuto nel periodo di cicerone nel periodo della repubblica perché era venuta meno la libertà repubblicana cioè ormai ci scriveva in un contesto che era quello imperiale e quindi la presenza ingombrante dell'imperatore
non permetteva all'avvocato allora dovrei di esprimersi niente quindi non permetteva all'oratoria giudiziaria di avere quel valore e quella libertà di movimento che aveva prima gli oratori ormai non avevano più come spazio quello del foro in cui recitare in cui dedicarsi all'eloquenza mi viene in mente l'immagine di cicerone al contrario sono relegati sono confinati nelle scuole che tutto ciò che fanno esercitarsi a livello le torico a livello formale addirittura su temi e fittizi le declamazioni che producevano comunque un virtuosismo fine a se stesso e un'attenzione più sulla forma della retorica che sul contenuto il problema della
decadenza dell'arte la tua vera molto sentito perché ne parlò infatti anche tacito e ne parla per esempio che trovano all'interno del satyricon dalla presa di consapevolezza di questa decadenza nasce un programma di rifondazione dell'oratoria per quintiliano cioè quintiliano vuole riformare rinnovare l'insegnamento fornendo quindi un programma vero e proprio al futuro oratore da quando inizia ad avvicinarsi a questo tipo di studi fino all'età adulta infatti l'aspetto più interessante dell'istituzione a toria è proprio l'attenzione che quintiliano pone sul tema dell'educazione è una grande opera di pedagogia in qualche modo per esempio molto moderno il fatto che qui
ti diano in quest'opera ci dica che le punizioni corporali non servono a niente che in realtà l'insegnamento è assecondare la natura dell'alunno e tirandola fuori quindi cercare in ogni modo di assecondare quello che l'alunno è piuttosto che forzarlo verso qualcosa che non è anche molto moderno quando dice che il rapporto tra lo studente e l'insegnante deve essere basato sull'amore sul rispetto non sulla paura sulla fiducia piuttosto arriva addirittura a sperare in un sistema pubblico di istruzione piuttosto che ad affidarsi ai maestri privati come si faceva all'epoca passato sull'oratorio si erano esplicitamente espressi già catone e
cicerone proprio cicerone è secondo quintiliano l'oratore ideale rendendola fare un radicato re infatti quotidiano il perfetto oratore è il bonus dicendo per i bus cioè uomo onesto esperto nel dire e l'oratore secondo il modello di cicerone deve essere anche proprio un uomo di cultura ma deve essere anche un cittadino che serve il senato il popolo che che serve il bene delle istituzioni che è tutto concentrato sulla comunità utili pass e ci sorprende perché quintiliano dicendo questo sta riprendendo un modello di roma che non c'è più quello della roma repubblicana e dobbiamo tener conto invece che
in questo periodo c'è il princeps in questo periodo c'è l'imperatore è quindi quello che dice quintiliano e difficilmente attuabile fi chiaramente non critica mai esplicitamente la figura dell'imperatore però ci fa capire che all'oratore riconosce la dignità che va ben oltre e che è rintracciabile appunto nella roma da un tempo piuttosto che in quella contemporanea e belli istituzione una storia quindi è considerata quale il corso dei secoli un'opera di riferimento a livello pedagogico che anche come opera di critica letteraria perché ci sono spesso dei commenti anche molto famosi su autori della letteratura passata lo stile che
utilizza quotidiano è molto chiaro elegante evita quei toni molto forti che venivano usati negli stessi anni per esempio da marziale e da giovenale perché c'è un modello di cicerone dietro quindi appunto tutta quella prosa invece spezzata a breve fatta di sentenze che andava molto di moda all'epoca viene criticata viene considerata corrotta va quintiliano che invece considera uno stile adeguato quello ciceroniano quindi appunto caratterizzato da periodi più ampi