il verismo il verismo è una corrente letteraria che si sviluppa attorno alla metà degli anni settanta dell'ottocento e finirà grosso modo alla fine del secolo il verismo si sviluppa sotto l'influenza del clima positivista e si ispira direttamente al naturalismo francese con questa corrente condivide l'avversione nei confronti del romanticismo in particolare punta al superamento del romanzo storico infatti tutti i testi veristi saranno ambientati esclusivamente nel presente quindi nell'ottocento magari qualche decennio indietro rispetto alla data di vita degli autori oltre a ciò il verismo parte da un rifiuto netto del sentimentalismo romantico nel romanticismo il narratore penetrava
nell'anima dei personaggi del verismo invece gli autori vogliono semplicemente presentare dati oggettivi e osservabili in modo che sia il lettore a giungere a delle conclusioni ea dei giudizi il carattere dei personaggi dunque deve emergere a poco a poco come dice verga un personaggio dovrebbe farsi da sé insomma sempre verga in un altro punto dice che il personaggio per descriverlo passerebbero dieci parole è il modo in cui si soffia il naso il più importante teorico del verismo e luigi capuana egli può essere considerato l'autore di raccordo tra il naturalismo francese è appunto il verismo italiano più
precisamente capuana fu il primo a leggere i romanzi francesi ea credere che anche nel nostro paese dovesse nascere una letteratura di denuncia su base scientifica capuana a firenze conoscerà un autore un autore che non è ancora pienamente affermato che è giovanni verga capirà il suo valore artistico e lo convincerà a iniziare con lui questa avventura giovanni verga infatti prima di aderire alla fase teri st era un romantico luigi capuana può essere considerato dunque un intellettuale con le antenne alte pronto a captare ogni movimento e il romanzo che venga e che sorga in europa può essere
considerato un vero e proprio talent scout perché oltre a scoprire giovanni verga qualche anno dopo scoprirà anche luigi pirandello la cui prima fase sarà appunto verista federico de roberto è il terzo esponente più significativo del verismo con il suo romanzo i vicere di roberto è di una generazione più piccola rispetto a verga capuana ma diventerà grande amico dei due critici e teorici della letteratura una tipica domanda che frequentemente viene posta alla maturità e quali sono le differenze tra naturalismo francese e verismo italiano vediamo di rispondere con ordine principalmente le differenze tra naturalismo e verismo sono
sei la prima il naturalismo a carattere nazionale mentre il verismo carattere regionale ciò significa che il naturalismo si sviluppa in tutta la francia ea autori provenienti appunto da diverse città il verismo invece si sviluppa esclusivamente in sicilia e in parte in calabria la seconda differenza riguarda l'ambiente in cui sono rappresentati i romanzi per quanto riguarda il naturalismo si tratta di una realtà tendenzialmente urbana per quanto riguarda il verismo invece troviamo paesi province una realtà quindi rurale la terza differenza strettamente legata alle precedenti riguarda i personaggi per quanto riguarda il i romanzi di isola flobert i
romanzi naturalisti i personaggi sono tendenzialmente provenienti dal proletariato urbano o comunque provenienti dalla città quindi borghesi operai a volte anche prostitute per quanto riguarda invece i liberisti verga ad esempio utilizza esclusivamente pescatori pastori contadini la quarta differenza invece risulta forse la più importante riguarda la funzione sociale dell'arte di cui abbiamo parlato nelle puntate precedenti per i naturalisti francesi il romanzo appunto doveva denunciare i mali della società e appunto isola flobert un passante non c'hanno che cosa denunciano innanzitutto i problemi legati alla forte industrializzazione della francia quindi ad esempio il problema dell'alcolismo il problema della prostituzione
dello sfruttamento minorile per quanto riguarda invece il verismo italiano la funzione sociale dell'arte esaudita dalla denuncia di uno dei problemi più gravi dell'italia appena unita ovvero la questione meridionale il latifondismo i contrasti tra ceti sociali l'analfabetismo la superstizione il forte fatalismo insomma tutti quei problemi che affliggono il meridione d'italia da una parte nord che inizia ad essere industrializzato ed economicamente più avanzato e dall'altra un sud ferma la quinta differenza riguarda la lingua i naturalisti francesi utilizzano una lingua mimetica ovvero a seconda della regione o della città in cui ambiente hanno il proprio romanzo compiendo uno
studio linguistico sulla parlata locale e di conseguenza la imitano fedelmente all'interno dei loro romanzi ciò assolutamente non accade nel verismo attenzione perché questo è uno dei trabocchetti più insidiosi di verga perché giovanni verga è siciliano ambiente a tutte le sue opere in sicilia i suoi personaggi sono siciliani e di conseguenza come lingua usa ci verrebbe da dire il dialetto siciliano niente di tutto questo verga utilizza un italiano un italo toscano diciamo con il giusto qualche qualche parola pittoresca qualche modo di dire qualche proverbio proveniente dalla realtà locale siciliana liberisti hanno una grande attenzione nel creare
una lingua appunto che riesca a imitare magari la sintassi elementare e disarticolata di personaggi provenienti da una la scarsa cultura perché la scelta di un italiano perché è il pubblico al quale si rivolge verga che deve capire questi romanzi che non sono i siciliani che stanno male e sanno di stare male e non hanno bisogno di una letteratura che parli del loro dolore il pubblico elettivo il lettore ideale di giovanni verga è proprio la borghesia ambrosiana milanese che ha in mano il potere di cambiare le sorti del meridione non è un caso che verga viva
30 anni a milano e presso treves pubblichi tutte le sue opere la sesta e ultima differenza tra naturalismo e verismo riguarda l'impersonalità del narratore potremmo definire un narratore impersonale naturalista a parte out doris ovvero dalla parte dell'autore mentre il narratore impersonale verista a parte opere ovvero dalla parte dell'opera cosa cambia il narratore naturalista si presenta come uno scienziato in camice freddissimo algido che documenta che stende quasi un problema sul foglio senza minimamente far apparire il suo personaggio il narratore di verga invece atto una vera e propria regressione al punto di vista popolare presentando quindi un
narratore che a volte giudica o meglio presenta dei giudizi che sono aironi sono dei veri e propri pregiudizi popolari un esempio è l'incipit di rosso malpelo il narratore inizia la novella dicendo rosso malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi e aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo che riusciva di diventare un fiore di vernante il narratore qui appena ci ha appena detto che chi ha i capelli rossi è un ragazzo cattivo ma terga non crede assolutamente a questo pregiudizio ha creato però un narratore l'ha fatto regredire al punto di
vista popolare per riuscire a presentare in modo più oggettivo possibile senza filtri al lettore scandalizzando lo il pensiero ignorante di un paese della sicilia dunque da una parte un narratore impersonale che è tutto rivolto dal punto di vista della dall'altra una ragione impersonale che invece è completamente immerso all'interno dell'opera per questo motivo luigi capuana dirà con una metafora che alla fotografia dei naturalisti lui preferirà in 14 ovvero il quadro è fatto di un artificio letterario di dei mezzi delle tecniche che appunto giovanni verga sta creando in questi anni per riuscire a creare il suo narratore
una delle più importanti oltre alla regressione del narratore è l'uso dell'in diretto libero il discorso indiretto libero per capire questa tecnica facciamo un esempio discorso diretto marco dice due punti a parte le virgolette ho voglia di una mela discorso indiretto marco dice di avere voglia di una mela discorso indiretto libro il narratore inizia il testo direttamente dicendo oggi ci starebbe proprio una mela e va avanti dicendo marco quel giorno era molto affamato e scesa la scalinata fino al mercato l'incipit di questo o di questo racconto presenta un affermazione senza virgolette che potrebbe essere potrebbe essere
pronunciata tranquillamente dal personaggio in realtà il narratore che la dice in questo modo si confondono i pensieri del personaggio con le parole del narratore e su questo è tutto ciao ragazzi mi raccomando non studiate troppo sono finite come me dentro un bagno ciao [Musica]