da qualche puntata abbiamo cominciato a parlare di logica nell'ambito medievale nell'ambito della scolastica ma oggi dobbiamo fare il classico passo in più perché dobbiamo vedere quali novità poi i vari pensatori apportarono nell'ambito della su della logica soprattutto verso la fine del duecento e poi nel trecento che fu un secolo da questo punto di vista decisivo per una nuova logica una via nuova come gli stessi pensatori del tempo la ribattezzarono iniziamo a vederle conoscerla subito dopo la sigla [Musica] dentro la filosofia un podcast di ermanno script ferretti 105esima puntata la via nuova della logica medievale [Musica]
eccoci di nuovo insieme ben trovati per parlare per una ventina di minuti di filosofia e in particolare come stiamo facendo già ormai da parecchie puntate di filosofia medievale della scolastica abbiamo visto alcuni pensatori altri li vedremo prossimamente dobbiamo ancora vedere i pezzi da novanta di questa epoca storica come san tommaso come abelardo come guglielmo di ockham però già affrontare alcuni temi che poi ritroviamo sparsi nei vari pensatori può essere molto interessante e in particolare dalla scorsa puntata stiamo affrontando la questione della logica abbiamo visto come già nel xi secolo anselmo d'aosta ripreso in mano alcune
riflessioni di agostino e per certi versi di anche aristotele ma il processo di revisione della logica non s'interruppe certo con anselmo anzi anselmo fu forse quello che diede il via a tutta una serie di riflessioni nuovi pensieri un uovo idee nuove analisi tanto è vero che soprattutto ripeto per la fine del duecento e l'inizio del 300 si iniziò a parlare di una via nuova una via moderna alla logica contrapposte invece alla via antiqua alla via classica che era quella risto te li ka aristotele ci ha insegnato tanto rimane importantissimo per conoscere ma oggi forse dicono
questi logici dobbiamo provare a portare in campo nuove riflessioni anche proprio nuove metodologie di indagine logica senza per forza pedissequamente ad applicare certe analisi di aristotele qui non è tanto una critica a riscuotere quanto proprio un diverso approccio l'interesse verso altri ambiti della logica il primo forse a procedere in questa direzione fu un portoghese addirittura pietro ispano questo soprannome gli spagnoli rivera il fatto che all'epoca non c'era ancora almeno in occidente grande differenza tra la spagna e il portogallo questo pietro di spanò era nato a lisbona nel xiii secolo quindi nel 200 ma divenne famoso
poi soprattutto perché divenne papa addirittura è uno dei pochi casi di grande intellettuale grande filosofo che poi diventa anche un papà divenne papa col nome di giovanni xxi anche se poi come papa non fu forse amatissimo però sicuramente come intellettuale era stato un grande intellettuale prima di diventare papa aveva scritto infatti varie opere tra cui vale la pena di citare le piccole somme di logica un testo che tra l'altro è stato per molto tempo ritenuto interruzione cioè per secoli si è pensato che queste piccole somme di logica di petri spanò non fossero un testo originale
ma non fossero altro che la traduzione di un testo invece di un intellettuale bizantino sello autore di un libro e si chiamava sinossi della logica aristotelica allora si è pensato per molto tempo che il libro di pietro ispano fosse una traduzione del libro deep sello in realtà si è scoperto poi e oggi è sicuro certo che è vero il contrario cioè il libro di pisello è una traduzione del libro di pietro di spanò non viceversa quindi xl intellettuale bizantino non lavate hoc a punto un commentatore un traduttore mentre il pensatore originale era appunto pietro ispano
cosa diceva in questo libro cosa disse poi piet risparmio nelle sue varie analisi lui ripreso in primo luogo la logica aristotelica non voleva rompere completamente con la logica aristotelica anche perché la studiolo commentò cercò di analizzarla in profondità ma ripartendo da aristotele tentò anche di introdurre appunto un nuovo approccio un approccio che potremmo chiamare di logica terminis tica o nominalistica cosa vuol dire cosa voglio dire queste parole che sono un po tecniche vuol dire che pietri spanò più che tanto ad aristotele voleva quasi ispirarsi agli storici allora ricordate come abbiamo fatto lo stoicismo mi hanno
parlato proprio anche della logica storica che ha una logica formale per molti versi anche se non ancora compiutamente che una logica pro posizionale per tecnologica che tenta di studiare il rapporto tra le varie proposizioni non cerca per forza di arrivare alla verità conoscitiva cerca di capire come funziona il ragionamento mentre la logica di aristotele era una logica che voleva permetterci di conoscere di fare scienza quindi una logica potremmo dire applicata alla realtà la logica storica era una logica più interessata a capire il funzionamento tecnico direi del ragionamento ecco pietri sparano cerca di riprendere questa tendenza
una tendenza a studiare soprattutto i termini i nomi le parole i concetti formalmente direi quasi più che non a conoscere ea vedere se il sillogismo o un ragionamento ci possono portare verso la verità ma appunto questi primi ragionamenti di petri spa non rimasero lettera morta anzi di venderlo di stimolo per altri pensatori tra i quali va segnalato poco dopo anche raimondo lullo [Musica] anche questo raimondo lullo era infatti un ispanico era nativo di palma di maiorca nacque one 1.232 o nel 1235 non c'è un accordo chiaro e sulla data di nascita si sa però che
morì nel 1315 quindi anche lui vissuto sostanzialmente operato nella seconda metà del duecento fu un personaggio incredibile questo luglio ancora oggi viene a volte citato ripreso un intellettuale a tutto tondo anche molto particolare molto originale scrisse dei poemi scrisse trattati mistici anche molti notevoli e trattati di metafisica oltre a interessarci più propriamente di logica ovviamente tra l'altro contrariamente filosofi arabi e in particolare alla vero ismo rullo riteneva che ogni credenza di fede potesse essere dimostrata anche razionalmente quindi pretendeva di dimostrare con la ragione le verità di fede e scrisse molte opere ripeto alcune anche quasi
esoteriche magiche misti che però non interessa in particolare oggi un'opera di carattere logico no per la chiamata ars magna ed ultima l'arte grande e definitiva è ultima in cui lui presenta la logica come una sorta di nuova scienza universale secondo lui infatti c'era bisogno di trovare una scienza che potesse fare da fondamento a tutte le altre scienze che potesse legare tra loro tutte le altre scienze una sorta di scienza generale nei quei principi dovevano essere contenuti tutti i principi delle altre scienze e resi anche impliciti tutti i principi delle altre scienze cioè una sorta di
grammatica delle scienze di scienza di base a cui ricollegare tutti gli altri saperi questa scienza di base questa scelta universale questa arte grande doveva essere secondo lullo proprio la logica o il meglio una nuova logica ecco questa nuova logica però doveva essere diversa da quella che aveva studiato aristotele doveva avere qualche novità quale novità in particolare secondo lui andava trasformarla in una sorta di arte combinatoria un'espressione che poi avrà anche una certa fortuna nel corso dei secoli cosa intendeva lullo parlando di quest'arte combinatoria bisognava che ogni discorso che ogni ragionamento si riducesse in un certo
senso i minimi termini combinando anzi studiando e poi combinando tra loro i termini semplici di ogni discorso bisognava prendere la proposizione cioè la frase l'enunciato scomporlo in par di ridurlo in parti semplici prima in termini proprio complessi poi in termini ancora più semplice e poi studiando questi termini semplici questi mattoncini di base in un certo senso del discorso bisognava studiare come questi mattoncini base si potevano collegare tra loro si potevano coniugare tra loro mettere insieme quali erano le regole cioè delle possibili combinazioni di termini se noi potevamo intuire trovare scoprire queste regole potevamo scoprire le
regole del ragionamento in generale quindi di ogni scienza perché capite bene che questa arte combinatoria cioè l'arte che spiega come combinare tra loro i termini diventa la base di tutto sapere per che cosa fa la scienza la biologia la fisica la matematica se non anch'essa combinare termini di un certo ambito quindi la logica diventa davvero l'arte universale la conoscenza universale per dire che nullo poi aveva abbozzato questa teoria certo elencava anche i termini semplici ma insomma era passibile di grandi divisioni questa sua idea di base ma questa idea di un arto e combinatoria avrebbe avuto
molto successo anche nei secoli successivi soprattutto nel rinascimento quando molti intellettuali rimasero affascinati dagli scritti di lullo e tentarono di riprenderli di correggerli di aggiornarli tra questi bisogna citare ad esempio giordano bruno ne riparleremo li questo giorno bruno gli dedicheremo varie puntate quando appunto arriveremo al rinascimento giordano bruno che poi mettete insieme quest'arte combinatoria anche quella nemo tecnica che lo stesso nulla in parte studiato e poi verrà ripreso anche nel seicento e del settecento l'esempio delle leibniz da gottfried leibniz e un altro filosofo che affronteremo tra parecchie puntate ma ci arriveremo e anche leibniz riprenderà
alcuni spunti da lullo nel suo studio nella logica line un grande logico anche gli capace di rinnovare uno studio che per qualche tempo era passato quasi in secondo piano tutto questo per dire cosa la cosa interessante la cosa che ci interessa adesso quale è l'esito di queste riflessioni di lullo di prima ancora di pietro il piano cioè la logica dove sta andando [Musica] infatti queste riflessioni che poi riprenderemo anche nella prossima puntata perché ci staremo sopra ancora un po dobbiamo dire altre novità nuove analisi 9 di lievi apportati da tanti pensatori nel corso anche del
300 ma la logica sta prendendo una direzione chiara particolare anche originale ripeto con aristotele la logica era certo una disciplina particolare la base delle altre scienze non aver detto anche aristotele quello che in fondo dice anche lullo per certi versi ma per aristotle va logica doveva assolutamente portarci verso una conoscenza di tipo sicuro certo scientifico tant'è vero che ricorderete che tutti i sillogismi aristotelici vertevano in fondo sull'analisi della natura che so tutti gli animali sono mortali tutti gli uomini sono animali quindi tutti gli uomini sono mortali cioè era un meccanismo utile a scoprire qualcosa di
più su l'uomo qualcosa di biologico se vogliamo lo stesso potevamo farlo con gli animali con le bestie con altre categorie alla fine si usavano sempre generi e specie ricordate per conoscere e soprattutto per conoscere il mondo la natura la realtà attorno a noi quindi era una logica che aveva un legame particolare con la realtà direi un legame diretto intrinseco tant'è vero che ricorderete anche che con aristotele abbiamo insistito tantissimo sul collegamento tra logica ontologia per esempio le categorie risto telli che erano categorie logiche ma allo stesso tempo erano anche categorie ontologiche cioè erano i modi
generalissimi in cui si predica la essere ma contemporaneamente erano anche i modi di essere dell'essere cioè tra il modo di ragionare e la realtà c'era un legame evidente quindi studiare il ragionamento serviva indirettamente ma neanche troppo per studiare la realtà questionari sportel era molto molto evidente ora invece si inizia sul diario analogica per la logica in sei di lei cioè logici medievali si stanno pian pianino un passetto alla volta convincendo che la logica non debba parlare tanto della realtà ma debba parlare delle strutture del ragionamento mi spiego meglio come avete visto da quello che abbiamo
detto con pietro risparmio e soprattutto con raimondo lullo con quello che vedremo anche nelle prossime puntate ai logici e non interessa più tanto sapere se l'uomo è un animale se mortale eccetera eccetera eccetera inizia interessare piuttosto come funziona tecnicamente formalmente sarebbe più corretto dire il ragionamento se vogliono capire quali sono le regole tramite cui certe parole si combinano con altre parole certe frasi si combinano con altre frasi da certe premesse derivano certe conseguenze alla fine il contenuto in sede delle frasi interessa fino a un certo punto interessa di più la forma cioè interessa di più
il meccanismo che sta dietro alle frasi questo è una tendenza che al limite accennata per ora è perché come abbiamo detto anche compiete risparmio si parte sempre da aristotele quindi c'è ancora un forte legame con la distorta del maxxi si inizia un po a distaccare questo lo si vede anche riguarda un altro discorso che è importante che emerge verso la fine del duecento nell'ambito degli studi logici che quello dell'interesse diciamo verso la realtà verso i concetti di prima intenzione verso i concetti di seconda intenzione come dicono i logici del tempo cosa voglio dire i logici
del 200 iniziano a convincersi infatti che la logica non si debba occupare della realtà singola cioè non si debba occupare di quel singolo uomo di quella singola pianta quindi che non abbia molto senso far sillogismi in cui si ragiona su un uomo con socrate aristotele tizio caio sempronio o quell'oggetto quell'albero quella pianta non serve tanto questo ma dicono anche che la logica non deve neppure occuparsi dei cosiddetti concetti di prima intenzione cioè sono i concetti che stanno immediatamente dietro alle cose singole ad esempio la logica non si deve occupare di quel singolo uomo di socrate
ma non si deve forse neppure occupare del concetto di uomo dell'idea di uomo come lo si deve occupare dell'idea di pianta questi concetti quello di uomo di pianta sono concetti di prima intenzione sono concetti che stanno immediatamente dietro alle cose singole e anche queste secondo i logici dei duecento forse non sono più cose che interessano alogico ok cose che invece non era affatto vera prairies todt è il segno che al momento si sta operando e dicono invece i logici del tempo che forse i pensatori devono occuparsi solo dei concetti di cosiddetta seconda intenzione cioè i
concerti dei concetti ovvero magari non mi devo occupare del concetto di uomo ma posso occuparmi del concetto di animale un concetto ancora più elevato ancora più astratto che racchiude il concetto di uomo concetto di leone concetto di gazzella oppure meglio ancora del concetto di essere vivente ancora più generico crimine occupare sempre di generi più che di specie mi devo occupare di universali più che di particolari c'è devo cercare di astrarre sempre di più devo cercare di usare concetti sempre più generali ma anche generici capite questo perché perché è importante non confondere i campi d'azione la
logica per questi pensatori tardo medievali non è più un mezzo per conoscere studiare la realtà concreta tutt'altro un mezzo per conoscere studiare le metodologie i meccanismi del ragionamento allora tanto bene e tanto meglio usare dei concetti generici che quindi non ci portino a fraintendimenti non ci spingano a cercare di scream ici su cose concrete tra logica e ontologia tra logica e anche museologia tra logica e concretezza si apre un divario sempre più ampio gradualmente è un percorso lento vedremo anche delle eccezioni magari la prossima volta riprendiamo questo tema e lo switch e diamo un altro
po ma un divario inizia ad aprirsi cioè si inizia ad abbozzare in qualche modo una strada verso quella che sarà poi ma nei secoli successivi la cosiddetta logica formale la logica formale quella logica che oggi è molto studiata che studia appunto il ragionamento come se fosse matematica mi verrebbe da dire cioè non più usando frasi con un contenuto ma usando ad esempio simboli invece di usare frasi come ogni animale mortale usa la frase p e la chiama p invece di usare la frase ogni uomini ma l'uso la frase q e la chiama cuseri symbol e
il posto delle frasi usa degli operatori che sembrano la moltiplicazione della dizione set al posto delle correlazioni tra le varie frasi e così via o questa logica formale molto moderna è qualcosa che si è sviluppato tra le 800 e 900 di oggi quindi diciannovesimo ventesimo secolo è però già quale medioevo qualche passo timido parziale ma qualche passo verso quella direzione si inizia a intravedere [Musica] ecco grosso modo questo da quello che secondo me oggi certo dire per introdurre le novità di questa via nuova di questa via moderna e alla logica non abbiamo finito e perché
la bu pietri spanò e dopo raimondo lungo dobbiamo vedere anche altri atteggiamenti che arrivano soprattutto nel trecento dobbiamo parlare delle conseguenze e del formalismo degli operatori modali delle fallace logiche degli solubili ac abbiamo ancora qualche discorso da fare e ne parleremo nella prossima puntata dove intere ma anche più nel dettaglio faremo alcuni esempi vedremo concretamente quali sono le novità apportate da logici del tempo però il pare che oggi per introdurre il tema abbiamo già detto abbastanza neanche bene chiudere dargli il tempo prodi riflettere di assorbire anche questi contenuti per fare un passettino anche noi alla
volta come è giusto che sia vi ricordo che il podcast lo potete ascoltare su tante e diverse piattaforme sul podcast google podcast spotify deezer casco csac radio spreaker audible youtube ma sempre su queste stesse piattaforme vi ricordo anche che se volete potete ascoltare il podcast gemello dedicato alla storia è intitolato in maniera non particolarmente originale dentro alla storia in più vi ricordo anche che si interessano la filosofia la storia più decenti anche la logica formale più vicine ai giorni nostri c'è anche un canale youtube pieno di video siamo al momento i cui registro più di
800 video con ogni epoca storica e filosofica lo trovate appunto su youtube cercandomi come ermanno ferretto oppure come scrip se poi volete rimanere in contatto sapere quando escono i pod cras quando escono i video le varie iniziative potete seguirmi se volete anche sui social network sono presidente su facebook su twitter e su instagram in tutti i tre casi col nickname di script se poi non volete seguirmi social network che non vi piacciono i social network e vi posso anche capire esiste anche una newsletter settimanale gratuita ogni lunedì dove faccio proprio il punto dei video dei
podcast dei libri coletto dei film che ho visto qualche riflessione sparsa la trovate all'indirizzo internet ermanno ferretti puntoit entrando sul sito subito nella home page c'è il modo per iscriversi a questa newsletter parto detto tutto ci vediamo prossimamente per andare avanti con questo discorso sulla logica poi per tanti altri discorsi riflessioni analisi sulla filosofia me ne vale ciao alla prossima [Musica]