ciao ragazzi anche in questa puntata parliamo di gabriele d'annunzio analizzeremo oggi la raccolta di poesie più importante dell'autore al cui interno c'è una poesia sempre letta scuola è richiesta la maturità la pioggia nel pineto dedicheremo in seguito una puntata proprio l'analisi di questo testo oggi invece faremo qualche passo attorno a questa poesia sì perché la pioggia nel pineto non è chiaramente un testo autonomo ma inserito all'interno di una raccolta molto importante dal titolo alcione l'alcione non è un libro di poesie autonomo perché a sua volta inserito in un gigantesco e complesso e ambizioso progetto poetico
comprendente più raccolte di poesie e si può ben capire già dal titolo le laudi del cielo del mare della terra e degli eroi indicato spesso semplicemente con le laudi le laudi sono quindi un ciclo di raccolte di poesie che fu ideato da d'annunzio nel 1896 e doveva comprendere sette libri intitolati con i nomi mitologici del di sette donne trasformate nelle sette stelle che formano la costellazione delle pleiadi s simboleggiano la rinascita della vita e la bellezza del mondo il poeta però ne scriverà soltanto 5 nel 1903 pubblico ai primi tre maya elettra e alcione nel
1912 merope e infine 1934 asterope quest'opera si configura dunque come una grande poema che possa stimolare la rinascenza italiana parola molto cara a d'annunzio la parola l'audi ci ricorda la poesia religiosa del medioevo in particolare il cantico delle creature di san francesco laudato si mi signore dunque d'annunzio si fa portatore di una nuova spiritualità ma attenzione non cristiana bensì pagana che possa riportare nel presente tutta la vitalità delle origini della cultura occidentale non è un caso che l'idea di questo poema venga al poeta durante una crociera che colpì in grecia nel titolo poi sono presenti
le parole cielo mare e terra che rimandano alla natura fin dalle prime raccolte una delle tematiche più importanti della della sua poesia alle laudi del cielo del mare della terra si uniscono poi gli eroi che nel mito classico sono proprio quegli esseri che stanno a metà tra gli uomini e gli dei questi eroi devono diventare uno stimolo per gli italiani del presente al fine di ricreare una super nazione vediamo ora nel dettaglio il contenuto dei singoli libri con un occhio di riguardo chiaramente per l'alcione il primo libro è mai a è una vera e propria
lode della vita un lunghissimo in più di 8.000 versi diviso in 21 parti d'annunzio si sente investito durante il suo viaggio in grecia di una missione un po come ulisse far riscoprire allo squallido mondo moderno la madre della cultura occidentale ovvero la grecia solo da cui potrà ripartire quella rinascenza tanto caro al poeta il secondo libro invece si chiama elettra e celebra la grandezza di roma dell'italia e dei grandi eroi i superuomini del passato che nel corso della storia hanno reso grande il nostro paese da dante a garibaldi e che devono tornare oggi come modelli
per il presente il terzo libro alcione è il più importante e lo vedremo tra poco il quarto libro merope comprende il county della guerra d'oltremare ovvero un piccolo poemetto dedicato alla celebrazione della conquista della libia quinto libro asterope comprende gli inni sacri della guerra giusta il riferimento è alla prima guerra mondiale nella quale d'annunzio combatte si distinse in diverse imprese che vengono qui raccontate il più importante dicevamo è alcione il terzo libro sicuramente l'espressione più alta della poesia di d'annunzio rispetto alla retorica celebrativa degli altri libri delle laudi alcione rappresenta una piccola pausa la pausa
dell'estate infatti si configura come un diario poetico composto da 88 testi e cinque sezioni che segue la nascita lo sviluppo e il tramonto dell'estate dalla mietitura alla vendemmia il titolo è molto importante poiché oltre ad essere il nome di una pleiade come dicevamo poco fa alcione il nome con cui gli antichi pescatori chiamavano il martin pescatore questo cella una caratteristica molto importante e simbolica depone le sue uova solo quando c'è bonaccia ossia quando al mare non c'è vento ecco che lancio ne diventa il simbolo del poeta d'annunzio dopo una vita scandita dal vento delle passioni
cerca una pausa dal suo su peronismo per deporre le sue uova ovvero scrivere poesie ciò viene espresso nella poesia introduttiva intitolata la tregua in questa pausa d'annunzio tenta una vera e propria fusione una metamorfosi con la natura come ben si vede ad esempio nella pioggia nel pineto o in meriggio per questo si parla di libro del panismo un altro concetto cruciale della raccolta panismo deriva dal dio pan che in greco né greco significa tutto l'antica divinità pagana della natura il panismo è proprio la definizione di questa fusione metamorfica tra il poeta e la natura in
cui d'annunzio rinasce quasi come una vera e propria divinità l'estate invece simbolo dell'altrove del vuoto dell'assenza della storia un vuoto che non va riempito da azioni valori e progetti ma solo dal piacere passivo offerto dalla natura per vivere pienamente l'estate d'annunzio deve perdere la propria identità e rinascere in questa fusione panica in tutto io vivo tacito come la morte e la mia vita divina in arcione il poeta raggiunge delle vette formali talmente alte soprattutto a livello lessicale ritmico e metrico che dopo di lui è quasi impossibile fare poesia in italia se non cambiando completamente stile
tematiche e ciò avverrà con eugenio montale che sarà proprio il più grande oppositore di d'annunzio e passeremo così dalla pioggia nel pineto del poeta esteta nella sua fusione panica con la natura alla pioggia sociale urbana di montale tra motorette strilli di bambini nel nulla che si fa in queste ore di sciopero generale ma fermiamoci qua ne parleremo più avanti ciao alla prossima