Alessandro Barbero – Un’altra storia delle invasioni (Doc)

123.84k views6375 WordsCopy TextShare
Alessandro Barbero Fan Channel
Un’emergenza umanitaria causata da un improvviso afflusso di immigrati e profughi oltre i confini de...
Video Transcript:
che cosa ricordiamo dei barbari e delle invasioni barbariche siamo proprio sicuri che quello che crediamo di sapere corrisponde alla verità perché quella che noi chiamiamo invasioni barbariche gli storici tedeschi le chiamano migrazioni di popoli quello che vogliamo fare oggi è proprio questo verificare i nostri ricordi andare a controllare sulle fonti e permetterci anche qualche confronto con il presente perché a volte anche qualche analogia visiva può servire per cambiare prospettiva per esempio ci sono alcune iscrizioni in cui i senatori romani salutano teodorico re degli ostrogoti come augusto come mai oppure il re dei goti al ricco
tutti sanno che saccheggio roma nel 410 alla testa del suo popolo ma se io vi dicessi che in realtà si chiamava flavio al ricco ed era un generale romano comandante di tutte le truppe romane nei balcani farebbe la stessa impressione insomma il nostro obiettivo è di tornare a ragionare su una pagina importante del passato per riflettere sul presente e forse anche per scoprire un'altra storia delle invasioni barbariche [Musica] la prima volta che sono venuto a ravenna da ragazzino guardavo il mausoleo di teodorico mi dicevo che strano edificio si vede che l'hanno costruito i barbari adesso
che sono un po più grande e so che il mausoleo di teodorico e fabbricato sullo stesso modello del mausoleo di augusto [Musica] o di quello che costantino fece fabbricare per sua madre elena torpignattara le altre parole il re barbaro ha voluto essere sepolto in una tomba identica a quella degli imperatori romani [Musica] oggi cominciamo proprio da qui il nostro percorso da ravenna che è stata la capitale di romolo augustolo l'ultimo imperatore romano d'occidente e poi è stata la capitale degli ostrogoti e partiremo ad alcune considerazioni che vengono spontanee proprio davanti a edifici come questo che
le invasioni barbariche sono state anche in continuità e non soltanto in rottura con la civiltà romana e che i barbari prima di essere invasori sono stati a lungo immigrati ben integrati nell'impero [Musica] per raccontare la nostra storia non dobbiamo pensare all'intero romano come era nel 476 quando almeno in occidente ormai era un guscio vuoto tanto che pochi si sono accorti della sua caduta ma dobbiamo tornare indietro di un secolo al iv secolo dopo cristo e qui ci daremo un appuntamento vicino a una città che i romani chiamavano adrianopoli che oggi è dirne nella turchia europea
[Musica] lì nell'anno 378 fu combattuta una battaglia decisiva per le sorti dell'impero romano [Musica] e però allora tanto per cominciare cerchiamo di ricordare che cos'era in quell'epoca ne l'impero romano [Musica] la conquista militare di un numero crescente di territori la loro ammissione e l'assoggettamento delle popolazioni che li abitano all'autorità di roma questo è l'impero romano il risultato di un'espansione politico militare che nel corso di quattro secoli segnati anche da crisi e divisioni arretramenti e riconquiste ha raggiunto tre continenti il bacino del mar mediterraneo il mare nostrum rappresentava il centro del mondo romano era attraversato da
navi da carico che portavano olio grano e molte altre merci a roma la metropoli di un milione di abitanti al sud i suoi confini erano il deserto africano e quello arabo i romani si erano spinti fino in africa e nella penisola arabica non solo composti fortificati di frontiera e guarnigioni di legionari ma con città commerciali ville padronali e la tv [Musica] a nord i confini dell'impero erano segnati dai fiumi reno e danubio quest'ultimo attraversa gran parte dell'europa centrale includendo dunque nell'impero anche le province balcaniche fino a raggiungere il mar nero altri due importanti corsi d'acqua
il tigri e l'eufrate segnavano la frontiera di roma verso oriente al di là dell'asia minore e oltre i fiumi mesopotamici nell'area che all'incirca oggi corrisponde all'iran iniziavano i territori di un altro impero rivale quelle ossa sanid è anch'esso molto vasto potente e civilizzato quella che per noi oggi è l'area medio orientale comprendente iraq siria palestina ed egitto allora era parte integrante del mondo romano [Musica] gli stessi luoghi che oggi in parte ci riportano all'orrore dell'isis alla nuova barbarie che non risparmia neppure le vestigia delle antiche civiltà erano tra le province più ricche e civilizzate dell'impero
per i funzionari i militari e i mercanti romani quei territori rappresentavano probabilmente le zone dove sentirsi meno spaesati più vicini a roma e alla sua civiltà rispetto agli avamposti gelidi del nord oltre i quali vivevano i bar per ma da dove viene il nome barbari non dimentichiamo che sono i greci i primi che hanno pensato questa cosa di dividere l'umanità in due noi e gli altri noi che parliamo greco e tutti gli altri che quando parlano non si capisce niente bar bar bar bar barbari [Musica] poi che siamo esseri razionali e i barbari che sono
come bestie noi che siamo destinati alla libertà ei barbari che per natura sono schiavi greci qui pensano soprattutto ai tanti popoli che obbediscono al gran re popoli dell'impero persiano e su questa cosa sappiamo tutti in grecia hanno costruito la loro identità sul ricordo delle termopili di maratona quando gli uomini liberi hanno vinto contro i barbari per difendere la loro libertà ma c'è anche un risvolto un po sgradevole di questa faccenda se i greci sono liberi per natura e i barbari per natura sono schiavi vuol dire che evidentemente in grecia hanno il diritto di ridurli in
schiavitù la società greca è una società schiavista e aristotele teorizza che i greci possono tenere come schiavi i barbari perché i barbari sono nati per quello [Musica] dopodichè i greci succede una cosa spiacevole che arrivano degli altri barbari questa volta da occidente li sconfiggono sottomettono la grecia la incorporano nel loro impero questi altri barbari che vengono da occidente ovviamente sono i romani ei greci fra loro continuano chiamarli barbari per molto tempo ci sono dei passi nella letteratura latina plinio per esempio dice sì questi greci i nostri sudditi in realtà di nascosto continuano a chiamarci barbari
nordic titans barbarossa [Applauso] [Musica] nelle commedie di plauto che sono ambientate in grecia i personaggi greci quando parlano dell'italia dicono quel paese barbaro quella moda barbara di mangiare sdraiati sui triclini però a un certo punto i romani si seccano di essere considerati barbari e allora i greci accettare un compromesso che è uno dei segreti meglio custoditi dell'antichità in cambio di grossi privilegi dell'impero romano i greci accettano di modificare il concetto di barbaro che non vuol più dire chi non è greco vuol dire chi non è né greco e romano a partire da questo momento possiamo
parlare di romani e barbari un rapporto che non è soltanto conflittuale e che si evolve nel corso dei secoli ma che si aggira sempre intorno a due poli da un lato la grande disponibilità dei romani a integrare certe volte anche con la forza i barbari nel loro impero e dall'altro quella paura sotterranea che in realtà serpeggia sempre nell'animo dei romani quando pensano a questo immenso mondo che ora lo chiamano il barbarico che si estende al di fuori dell'impegno [Risate] a fare da confine tra il mondo ricco civilizzato dell'impero e la vastità oscura del mondo abitato
dai barbari c'è una frontiera che non è fatta solo per escludere ma anche per comunicare per commerciare c'è una parola latina che indica l'insieme delle frontiere romane sin dai tempi di traiano nel primo secolo dopo cristo il limes in origine con questo termine si faceva riferimento alle strade militari e allestite in prossimità delle frontiere ma successivamente venne utilizzato per indicare le fortificazioni erette a protezione delle stesse strade finendo così per acquisire una dimensione geografica e amministrativa e indicare l'intero territorio delle province di confine nella tarda età imperiale con il termine limes si intendeva una linea
di confine un limite è costituito da barriere naturali che potevano essere di tipo fluviale o montuoso o infine e desertico e da barriere artificiali costruite con scavi palizzate torri di avvistamento e fortezza in muratura lungo le strade di frontiera in europa dal nord della britannia fino al mar nero il limes si estendeva per migliaia di chilometri oggi della più vasta e articolata struttura mai costruita nel vecchio continente restano pochissime tracce il limes è scomparso distrutto dallo scorrere del tempo e dall'agricoltura intensiva che ha trasformato il territorio nel soggetto tedesco più occidentale alcuni studiosi hanno realizzato
un esperimento per farlo rivivere a distanza di due millenni [Musica] hanno studiato con attenzione alcune mappe del passato che indicavano la presenza di torri e fortificazioni e hanno posizionato delle gigantesche balle di fieno in corrispondenza sia di questi punti si è ri alcune montagnole di terreno che potrebbero nascondere delle arti che fondamenta [Musica] in questo modo collegando con una linea tutte le postazioni individuate ipotizzate gli studiosi hanno disegnato un limes immaginario che si presta una prima interessante constatazione le postazioni di avvistamento risulterebbero costruite tutte a una distanza in grado di garantire sempre il contatto visivo
permettendo così la trasmissione di segnali con estrema facilità e rapidità [Musica] ma per poter tornare a rivedere l'antico limes i ricercatori tedeschi hanno fatto ricorso anche a dei sofisticati sensori a raggi infrarossi montati su degli elicotteri in grado di eseguire un accurata scansione 3d del suolo questi sensori permettono di penetrare attraverso i campi coltivati e la boscaglia e il trovare i segni più remoti di eventuali scavi e costruzioni la speranza è che in questo modo si riesca a individuare l'antica linea di confine dell'impero romano anche se nascosta nel profondo delle foreste e il risultato della
scansione si dimostra sorprendente sui monitor degli studiosi al centro dell'area analizzata si compone una linea incredibile e di vita anche se in modo virtuale il confine dell'impero romano è tornato in vita nel nostro immaginario la frontiera dell'impero romano il limes ha un'importanza enorme ce lo immaginiamo come una barriera impenetrabile una specie di muraglia cinese concepita per non lasciar passare nessuno [Musica] e ci immaginiamo volentieri romani ossessionati dalla necessità di impedire a chiunque di attraversare la frontiera in realtà non era proprio cosa [Musica] anzi fa impressione vedere quanta poca importanza davano i romani alle loro frontiere
anche perché ufficialmente non le riconoscevano nella sua propaganda l'imperatore romano era il signore del mondo intero [Musica] il padre di tutti i popoli è solo per caso se momentaneamente la sua autorità non si estendeva al di là di un certo fiume c'è una frontiera quella orientale dove questa era veramente una finzione a oriente a roma confina con un altro intero l'impero persiano che noi chiamiamo l'impero dei sassari e anche se i romani ostentavano di considerare pure loro come dei barbari in realtà i persiani abbiamo un impero solido civilizzato quella frontiera che passava in mesopotamia l'attuale
iraq sul tigri o sull'eufrate a seconda delle vicende belliche comunque era una vera frontiera i romani non potevano andare e venire a piacimento [Musica] [Applauso] [Musica] ma le altre frontiere dell'impero romano quella verso i barbari del nord sul reno sul danubio oppure quelle a sud verso il nome di della rabbia e dell'africa eccoli era tutta un'altra cosa lì i romani passavano quando volevano [Musica] lungo il confine arabico e quello africano non ci sono fiumi a proteggere l'intero ma c'è il deserto un confine quindi la bile difficile da individuare per gli stessi funzionari romani di frontiera
le popolazioni locali sono nomadi beduini e berberi che si muovono continuamente lungo e attraverso le frontiere e che per i romani sono considerati dei barbari del sud con cui impero può però convivere senza troppi problemi quando i nomadi esagerano con le razzie sono prontamente puniti in altri casi i romani si accordano con alcune tribù che vengono pagate per scortare le carovane e guidarle il lungo le piste del deserto al confine settentrionale la situazione è molto diversa qui la frontiera dell'impero e marcata dai grandi fiumi reno e danubio i grandi fiumi erano le autostrade dell'antichità consentivano
il trasporto di merci così come di truppe per questo i convogli tra l'europa centrale e orientale richiedevano protezione sicurezza fino alle sponde del mar nero che segnava il termine dell'in es nell'europa orientale gli scrittori romani si congratulano che la natura una provvidenza se sono scrittori cristiani abbia collocato li quelle due masse d'acqua per tenere a bada i barbari che vengono dal freddo ma durante gli inverni gelidi quando i grandi fiumi ghiacciano o nell'estate insolitamente torride quando il livello delle loro acque si abbassa questa barriera naturale cessa di funzionare e l'allerta si fa massima perché oltre
i grandi fiumi ci sono i barbari più pericolosi e misteriosi [Musica] dall'altra parte del reno e del danubio vive una moltitudine di piccole tribù parlare i romani qualche volta si sforzano di inventari harle di classificarle ma in realtà non ne sanno molto non capiscono la loro lingua non sanno trascrivere i loro nomi e in generale disprezzano troppo i barbari per avere voglia di conoscerli semmai interessa conoscere il loro paese perché poi per invaderlo bisogna saperne qualcosa è il paese che i romani conoscono meglio e quello aldilà del regno i romani lo chiamano la germania e
per questo stesso motivo chiamano germani tutti i barbari chi ci abitano molto probabilmente i membri di tutte queste tribù non sapevano ha fatto di essere un unico popolo e di essere i germani ci sono voluti i romani per insegnarglielo [Musica] germania dei romani è un paese abbastanza sinistro con un clima tremendo un paese di foreste di paludi dove non c'è niente non ci sono strade non ci sono città e tuttavia i romani potremmo dire per la forza dell'abitudine provano lo stesso a conquistarlo e alla fine ci si bruciano le dita e subiscono una delle sconfitte
più famose della loro storia penso al 9 dopo cristo quando il governatore romano della germania quintilio varo viene attirato in un'imboscata con tutto il suo esercito tre legioni nella foresta di teutoburgo mai sconfitta fu più sanguinosa di quella subita tra boschi e paludi così scrive publio cornelio tacito nei suoi annales [Musica] tre legioni vinte e distrutte nel cuore di quella terra che i romani che amano germania e l'autunno dell'anno 9 dopo cristo a guidare i germani un condottiero che la cultura romantica tedesca ha trasformato nelle roy codifensore dell'indipendenza del suo popolo dai conquistatori arminio o
hermann nel moderno tedesco [Musica] la sua statua eretta nel 1875 svetta nella foresta di teutoburgo la zona che gli storici hanno identificato per molto tempo con il luogo della battaglia descritta da tacito arminio apparteneva al popolo germanico dei che i russi figlio di un notabile a 10 anni viene condotto col fratello a roma per essere educato e trasformato in un fedele ufficiale alleato dell'inter una prassi consolidata che dovrebbe favorire l'assimilazione delle élite locali e consolidare il dominio romano sulla germania ai vostri posti arminio entra a far parte della gigantesca macchina bellica romana riceve sia una
formazione tecnica sia un indottrinamento ideologico apprende così la ferrea disciplina romana e si rivela un allievo modello diventando ufficiale di una o psyllium una squadra di ausiliari germania cavallo le qualità dimostrate sul campo gli fanno guadagnare rapidamente onori e promozioni fino all'ottenimento di un incarico di grande importanza nell'anno 7 dopo cristo l'imperatore augusto in via un nuovo governatore in germania il suo nome è pubblico quintilio varo che come governatore della siria ha saputo sedare una rivolta giudea facendo crocifiggere 2000 insorti al suo fianco come è fidato assistente viene posto arminio considerato un cavaliere e valoroso
leale e ligio al dovere che conosce le tecniche militari dei germani e non le ha dimenticato la lingua a 15 anni dalla sua partenza arminio fa ritorno nella sua terra d'origine e l'impressione che ne riceve sarà probabilmente determinante per le sue scelte successive dopo avere assistito alle stazioni dei popoli germanici ridotti a vivere come schiavi sottoposti a tasse confische a durissime repressioni di coloro che orgogliosamente continuano a rifiutare il gioco romano arminio decide di ribellarsi contro roma e l'autunno del nove dopo cristo le tre legioni di quintilio varo composte da quasi 20 mila uomini vengono
attirate nei boschi all'inseguimento di arminio è un errore decisivo nella foresta di teutoburgo un labirinto di dirupi scoscesi profonde gole e fitta vegetazione la supremazia militare romana viene meno è lì che arminio ha preparato il suo agguato le colonne dei soldati romani non possono restare unite e germani attaccano improvvisamente i tronconi isolati per poi ritirarsi ad ogni attacco le forze romane diminuisco e tra i legionari comincia a prevalere il terrore il più efficiente esercito dell'antichità e allo sbando nella selva di teutoburgo si consuma così una disfatta di proporzioni storiche nessun romano sopravviverà alla furia dei
germani lo stesso baro si toglierà la vita trafiggendo si invecchia la sua testa compirà un macabro viaggio sino a roma dall imperatore augusto [Musica] dopo teutoburgo i romani si spingono ancora qualche volta nella germania del nord ma non arrivano mai più a conquistarla tanto che si abitueranno a chiamarla la germania libera [Musica] e su questo paese sui suoi abitanti che tacito scrive uno dei primi reportage etnografici della storia la germania appunto [Musica] i barbari che vivono lì sono dei nemici feroci odiati ma familiari e d'altra parte loro stessi stanno cominciando come dire acculturarsi al di
là della frontiera del reno gli archeologi hanno trovato ville con pavimenti di mosaico che qualche capo alla mano si è fatto costruire da maestranze romane [Musica] ma sulla frontiera del danubio è tutta un'altra storia specialmente verso la foce del fiume dove il danubio sbocca nel mar nero i romani sanno veramente poco di quello che c'è al di là della politica al di là del danubio i cronisti del tempo parlavano di immense stette che continuavano verso nord e dove nessuno sarà mai spinta [Musica] oggi sappiamo che quelle stesse attraverso l'ucraina conducono direttamente alle pianure dell'asia centrale
patria di nomadi che nei millenni si sono riversati a ondate contro le grandi civiltà stanziali contro l'impero romano ma anche contro la cina e l'india ma a diciassette secoli fa questo ribollire di nomadi carico di incognite rendeva inquietante il confine danubiano anche i popoli più vicini al grande fiume che avevano cominciato a civilizzarsi commerciando con i romani e praticando una roggia agricoltura oltre all'allevamento continuavano a destare apprensione tra queste popolazioni gli occhi erano una delle più importanti oggi grazie agli specialisti di linguistica comparata sappiamo che si trattava di un popolo germanico ma al tempo dell'impero
i botti erano semplicemente degli orribili barbari alti con i capelli biondi o rossi tutte caratteristiche negative agli occhi dei dominatori romani mediterranee in piccoli e bruni che ritenevano di possedere una civiltà superiore che guardavano tutti gli altri con disprezzo i botti andavano bene a cavallo erano allevatori e pastori e oltre che contadini le loro tradizioni nomadi si facevano ancora sentire la facilità con cui decidevano di spostarsi in massa con le loro famiglie e ai loro bestiame caricando le masserizie su convogli dei carri in circa di territori più fertili o più sicuri era seguita con preoccupazione
le popolazioni delle steppe danubiane insomma erano quelle che facevano più paura perché dietro di loro c'era l'ignoto [Musica] il fatto che i barbari si muovono così facilmente e il motivo principale per cui i romani hanno paura di loro perché poi intendiamoci normalmente sono i barbari che hanno paura dei romani e hanno ottimi motivi per averne paura però i romani hanno l'incubo del popolo barbaro che si presenta all'improvviso alla frontiera e pretende di entrare con la forza e successo tante volte in passato i galli di brenno tanti secoli prima sono arrivati fino a roma i cimbri
e i teutonici sono stati fermati e sterminati da caio mario quando erano già entrati in italia e dunque i romani hanno questa impressione fallace probabilmente che il mondo barbarico produca una quantità enorme di uomini vomiti continuamente masse di uomini contro la frontiera romana e dunque i romani devono attrezzarsi per fermarli oppure per integrarmi [Musica] la capacità di integrare i barbari attraverso la concessione della cittadinanza è da sempre uno dei punti di forza dell'impero di roma certo sulla carta l'impero appartiene ai cittadini romani al popolo conquistatore e gli abitanti dei paesi conquistati sono semplicemente degli indigeni
fino a quando non ne tengono anche loro la cittadinanza romana perché roma distribuisce la cittadinanza senza guardare al colore dei capelli o della pelle senza chiedere a quali day1 sacrifica tutti quelli che possono rendersi utili prima o poi diventano cittadini la forza di concedere la cittadinanza ai barbari viene un momento in cui nell'impero romano la distinzione fra cittadini e indigeni comincia a sembrare anacronistica finché nel 212 dopo cristo l'imperatore caracalla prende una decisione epocale d'ora in poi tutti quelli che vivono nell impero romano saranno automaticamente cittadini romani edito di caracalla è stato a lungo sottovalutato
dalla storiografia forse noi che viviamo nel mondo di oggi siamo meglio attrezzati per capire che decisione cruciale è stata e deve essere stato anche molto difficile prenderli però l'editto di caracalla ha avuto anche un effetto inaspettato diciamo così ha incoraggiato l'immigrazione perché i barbari ormai sapevano che chi riusciva a entrare nell impero ea confondersi con la popolazione dopo un po veniva considerato un cittadino romano senza bisogno di scartoffie di passare per gli uffici di chiedere autorizzazioni specularmente i romani hanno sentito sempre più il bisogno a partire dall'inizio del terzo secolo di controllare l'immigrazione e di
difendere le francesi quando l'imperatore caracalla nel 212 pubblica il suo editto i romani non sanno che sta per cominciare una delle epoche più terribili della loro storia che la paura dei barbari che premono ai confini sta per ri diventare un ossessione quotidiana [Musica] nel terzo secolo l'impero romano paga un prezzo pesantissimo al suo principale difetto la mancanza di un sistema di successione al trono continuamente succede che un imperatore viene assassinato da un generale che si ribella che prende il suo posto solo per essere a sua volta ha ammazzato da qualche altro ribelle nel giro di
50 anni si susseguono 27 imperatori romani e di loro solo tre muoiono di malattie tutti gli altri muoiono ammazzati questa situazione la difesa delle frontiere è quella che è e i barbari ne approfittano le invasioni arrivare in profondità gli alamanni devastano l'italia del nord i botti arrivano fino ad atene sembra che per l'impero romano si è arrivata l'ultima ora è invece l'impero viene salvato viene letteralmente riacciuffato per i capelli sull'orlo del disastro da una serie di imperatori imperatori militari che vengono dai balcani gente brutale e spietata aureliano diocleziano massimiano costantino sono generali durissimi ma hanno
le idee chiare trasformano profondamente l'impero e lo rimettono in piedi il segreto di questi imperatori della fine del iii secolo che hanno imparato che i barbari si possono anche usare e non è necessario sterminarli è molto meglio assumerli e arruolarli nell'esercito nel quarto secolo l'esercito romano è diviso in un esercito campale e in un esercito di frontiera per un totale secondo le stime degli storici di oltre 500 mila effettivi la composizione dell'esercito segue la tradizione dei secoli precedenti ovvero la suddivisione tra legioni e da uxilia i reparti ausiliari ripartiti in ali e corti reclutati tra
le popolazioni barbariche stanziate consensualmente all'interno dei confini imperiali e talvolta anche al di fuori l'esercito può essere considerato come la principale istituzione dell'impero romano assorbe la maggioranza delle sue risorse umane ed economiche ed è il più importante meccanismo di integrazione recluta vaste quantità di manodopera barbarica e dopo un lungo e logorante servizio restituisce alla vita civile i superstiti trasformati in cittadini romani il reclutamento nell'esercito è prevalentemente volontario possono arruolarsi sia cittadini romani sia barbari a patto che non siano schiavi i figli dei soldati possono essere arruolati anche per via ereditaria mentre ai facoltosi contribuenti viene
imposta una tassa pagabile in rete le reclute erano anche oggetto di scambio che spesso i romani esigevano come parte dei trattati di pace imposti alle popolazioni barbariche sottomesse [Musica] nelle fonti dell'epoca si parla senza vergogna di compravendita degli immigrati per l'esercito e nell'esercito imperiale questi immigrati potevano fare carriera diventavano generali si tratta della barba rizzazione dell'esercito che una volta gli storici guardavano con una certa diffidenza e in effetti fa impressione vedere quanti generali romani dal iv secolo sono per nascita dei barbari goti franchi alamanni poi però vien da pensare che anche oggi nell'esercito americano tanti
generali per nascita sono filippini messicani giapponesi eppure sono tutti i generali americani anche i militari barbari dell'esercito romano erano fedeli all'imperatore e lo sono rimasti per secoli come queste guardie del corpo di giustiniano sono gli uomini a cui ha affidato l'incarico più delicato la vita dell'imperatore dipende da loro eppure basta guardarli i capelli lunghi la forma dello scudo le brache lunghe fino ai piedi sono barbari [Musica] [Musica] insomma nel iv secolo la retorica della paura è vecchia la tengono viva gli inviati delle province di frontiera che vengono al palazzo imperiale a reclamare misure preventive spedizioni
punitive contro i barbari ma il governo imperiale non si preoccupa certo le risorse sono quelle che sono e impossibile impedire che prima o poi su qualche frontiera scoppi una crisi ma non importa i barbari alla fine saranno sempre domati l'impero sarà sempre il più forte poi anche le crisi possono aprire gli orizzonti interessanti ogni volta sono nuovi gruppi di barbari che vengono trasferiti sul territorio romano e messi al lavoro oppure arruolati nelle caserme l'importante è che questo flusso di profughi i deportati di immigrati sia tenuto rigidamente sotto controllo in modo da formare non una debolezza
una minaccia ma un punto di forza un elemento della prosperità dell'inter e il caso di sottolineare che nel iv secolo l'impero romano non è più in crisi è un impero solido con un'economia in crescita ed è anche un impero in grande trasformazione il fatto principale che sta accadendo e che l'oriente prende pian piano il sopravvento rispetto all'occidente province orientali l'egitto la siria l'asia minore diventano più popolose più ricche rispetto alla galli alla spagna perfino alitalia rispetto è una cosa che si vedrà bene già a partire dal regno di costantino imperatore che non a caso fonda
una nuova capitale molto più a oriente nel punto in cui l'europa e l'asia si toccano costantinopoli operatore che sceglie di dare all'impero romano una nuova religione che viene anch'essa dall'oriente il cristianesimo [Musica] nel 325 dopo cristo ampliando l'antica bisanzio l'imperatore costantino fonda una nuova roma costantinopoli ora istanbul grande metropoli della turchia oggi si discute se questo paese la turchia possa far parte dell'unione europea ma allora nel iv secolo era proprio lì che batteva il cuore dell'impero romano quando nel 364 muore e l'ultimo discendente diretto di costantino gioviano l'esercito romano acclama imperatore uno dei suoi generali
valentiniano che appena proclamato suddivide l'impero in due parti occidentale e orientale [Musica] valentiniano decide di tenersi l'occidente dove ha combattuto fino a quel momento contro i germani del reno e nomina imperatore d'oriente suo fratello valente [Musica] il rapporto con la religione è una caratteristica che distingue i due imperatori valente è un fanatico religioso con cristiano ariano che perseguita i cattolici chiude le loro chiese e manda in esilio i vescovi che cercano di resistere valentiniano invece impone una tregua e una sostanziale tolleranza per cui pagani cristiani cattolici e cristiani ariani sono costretti a convivere [Musica] in
questo impero che cambia e che diventa cristiano nel corso del iv secolo cambia anche l'atteggiamento nei confronti dei barbari nei discorsi dei politici emerge una nuova ideologia umanitaria l'imperatore è il padre di tutti gli uomini quindi anche dei barbari l'impero è la casa di tutti dove anche gli immigrati barbari possono imparare a vivere razionalmente ea pagare le tasse [Musica] una volta si elogiavano gli imperatori che dopo aver vinto i barbari li sterminavano adesso si loda la benevolenza degli imperatori che dopo aver vinto i barbari gli risparmiano e li accolgono come nuovi sudditi e nuovi contribuenti
[Musica] gli operatori nelle loro leggi si rallegrano perché sempre nuovi popoli vengono a cercare la felicità romana [Musica] viene in mente quella costituzione degli stati uniti che appunto riconosce a tutti il diritto alla ricerca della felicità è veramente è possibile un parallelo fra il tardo impero romano quegli stati uniti che forse sono l'ultimo impero rimasto nel mondo di oggi [Musica] parallelo anche nel contrasto tra la retorica della felicità e l'estrema spregiudicatezza con cui poi si difendono in modo anche brutale i propri interessi come gli stati uniti l'impero romano degli ultimi secoli è un meltin pot
un crogiolo di popoli eppure a un certo punto qualcosa va storto qualcosa comincia a non funzionare più bene nei meccanismi di accoglienza e di controllo degli immigrati e l'immigrazione da risorsa diventa un fattore destabilizzante è proprio così che arriviamo al nostro appuntamento sappiamo l'epoca il iv secolo il luogo e la frontiera del danubio e la causa scatenante è proprio un emergenza umanitaria stiamo parlando dell'ingresso nell'impero romano di un intero popolo di profughi i goti e della gestione disastrosa di questa operazione umanitaria da parte dei romani con una conseguenza drammatica la battaglia di adrianopoli del 378
dopo cristo tra l'esercito romano e i goti un intero popolo in cerca di accoglienza i goti da secoli vivevano ai margini dell'impero e avevano cominciato a cambiare il loro modo di vita attraverso il contatto con roma con il commercio e la possibilità di essere reclutati come mercenari manes 376 dopo cristo se qualcosa sta per cambiare il loro destino si dice che i barbari del nord si sono messi in movimento lungo tutto il corso del danubio fino al delta e al mar nero intere popolazioni vengono scacciati dalle loro case da qualche cataclisma sconosciuto e vagano minacciose
lungo la frontiera [Musica] questo cataclisma misterioso ben presto trova un nome è il nome di un popolo nuovo poco conosciuto uscito dalle remote steppe dell'asia [Musica] le poche informazioni che circolano dicono che gli uni sono violenti e spietati a differenza dei goti non è semplicemente gente che possiede poco e si sposta con facilità gli uni sono completamente nomadi non puri e tu nel palazzo dell'imperatore valente nessuno si stupisce dunque quando giunge la notizia che i goti terrorizzati dalla comparsa degli unni nelle loro terre lontane non sono stati capaci di resistere gli unni hanno passato un
fiume dopo l'altro e dovunque hanno massacrato tutti uomini donne e bambini in modo feroce [Musica] di fronte all'incalzare di questo nemico spaventoso i goti hanno caricato le loro poche cose sui carri e così si sono messi in marcia verso sud alla fine tutta questa gente in fuga dopo aver vagato per me è affamata e provata dagli utenti è arrivata ad accamparsi sulla riva del danubio di fronte ai posti di guardia romana [Musica] al di là del danubio sanno che c'è un immenso impero ricco e civile dove è facile trovare lavoro chiedono solo di poter entrare
i generali romani che comandano sulla frontiera del danubio non si prendono la responsabilità di far entrare così tanta gente li gotti sono troppi ci vuole l'autorizzazione dell'imperatore l'imperatore valente sta preparando la guerra contro il nemico ereditario di roma l'impero persiano quando arriva la notizia che i botti hanno chiesto di entrare i consiglieri di valente dicono e la fortuna dell imperatore che li porta perché noi abbiamo bisogno di uomini per la nostra guerra perciò valente manda ordini alla frontiera del danubio i botti sono amici sono nuovi sudditi bisogna farli entrare quando i romani cominciano a traghettare
i goti attraverso il danubio la situazione sfugge subito di mano i profughi sono troppi non si riesce neanche a contarli era stato dato ordine che i guerrieri dovevano consegnare le armi invece tanti riescono a portarli dentro di nascosto magari pagando una bustarella e poi ci sono zattere che si ribaltano bambini che rimangono soli i cronisti dell'epoca ci dicono che troppi ufficiali romani trovano la ragazzina che è rimasta sola e se la portano a casa [Musica] alla fine i goti vengono sistemati in una specie di campo profughi dovrebbero essere mantenuti con razioni a spese del governo
che ha stanziato i fondi è una grossa operazione umanitaria che oggi avverrebbe sotto i riflettori davanti alle telecamere all'epoca non c'era nieri che gli ufficiali romani capiscono subito che c'è da fare dei grossi profitti in nero obbligano i profughi a pagare le razioni che dovrebbero distribuire gratis e alla fine i goti sono costretti a vendere i figli come schiavi pur di non morire di fame il governo aveva ordinato di trasferire i profughi verso l'interno ma i generali ritardare il più possibile lo smantellamento del campo profughi ci sono troppi soldi da guadagnare poi quando si rendono
conto che i goti non ne possono più i generali si prendono paura e decidono di trasferirli il convoglio si mette in marcia ha scortato da tutte le truppe disponibili e dopo un lungo cammino arrivano davanti a una grande città marcia napoli li gotti pensano di essere accolti e rifocillati ma le porte della città sono chiuse cittadini si sono spaventati e non lasciano entrare nei goti né i soldati e quella notte succede l'irreparabile i goti tirano fuori le armi aggrediscono i soldati li uccidono gridano che i romani non hanno mantenuto i patti e che adesso loro
sono libero di fare quello che vogliono e quello che vogliono fare e saccheggiare questo paese ricchissimo che si trovano davanti [Musica] l'imperatore valente quando viene a sapere che i suoi nuovi sudditi i goti si sono ribellati non prende la cosa molto seriamente perché sia questi quattro straccioni a tutti i generali romani che vengono mandati per domare i goti sono sconfitti intanto la ribellione dilaga gli schiavi goti e ce ne sono tanti nelle case dei ricchi scappano per unirsi all'esercito dei goti alla fine l'imperatore valente è costretto a prendere in mano la situazione rinuncia alla sua
guerra contro la persia e si mette in movimento con tutto il suo esercito per andare a farla finita una volta per tutte con questi straccioni [Musica] e anche noi siamo arrivati al nostro appuntamento nei campi di adrianopoli il 9 agosto 378 sono passati due anni da quando i goti hanno attraversato il danubio al momento in cui valente li intercetta nelle pianure della traccia goti sono appesantiti dal bottino dispongono i loro carri a cerchio e si schierano davanti in difesa ma non hanno via di fuga sembra che i romani stiano per cogliere una facile vittoria a
valente dispiace perfino ammazzare tutta quella gente continua a pensare che sarebbe uno spreco tanto che quando i goti gli mandano un sacerdote cristiano dei loro per negoziare valente accetta può ancora darsi che riusciamo a metterci d'accordo la battaglia comincia da sola senza che nessuno l'abbia voluta feruglio fra goti e soldati romani parte un volo di frecce alla fine la mischia si allarga e mentre i romani stanno spingendo ingoti contro la loro barricate di carri all'improvviso la cavalleria dei goti che quel mattino si era allontanata in cerca di foraggio ritorna indietro e investe i romani alle
spalle e li anni [Musica] l'intero esercito dell'impero romano d'oriente viene distrutto quel giorno operatore valente fra i caduti il suo corpo non sarà mai più ritrovato [Musica] e dopo adrianopoli il successore di valente teodosio viene a patti con i goti ci riesce perché incredibilmente ancora adesso tutto quello che vogliono i goti e poter vivere pacificamente dentro l'impero romano ma stavolta le loro condizioni perché hanno vinto [Musica] non vogliono più essere messi a lavorare nei campi vogliono poter vivere tutti insieme armati sotto i loro capi con le loro leggi ben pagati dall imperatore per tenersi tranquilli
[Musica] capi gotici vengono coperti d'oro di prebende di gradi non basta mai e 410 dopo cristo alarico re dei goti e generale romano saccheggia roma per vendetta perché l'imperatore non paga abbastanza [Musica] alla fine l'unica soluzione sarà di assegnare ai goti un pezzo di impero romano dove governeranno loro e così in gallia e poi in spagna nasce il regno dei visigoti [Applauso] qualche anno dopo con la caduta di romolo augustolo nel 476 sarà l'imperatore d'oriente che invita in italia un altro popolo gotico gli ostrogoti di teodorico chiedendogli di venire a stabilirsi in italia e governarla
loro perché l'impero d'oriente ormai non ha più la forza per difenderla ecco perché i senatori romani si rivolgono a teodorico chiamandolo augusto per loro è l'autorità legittima popolazioni dell'impero romano d'occidente si stanno abituando a obbedire il re barbari sono nati i regni romano barbarici convivenza non è sempre facile soprattutto per motivi religiosi sono tutti i cristiani ma i botti sono ariani altri romani sono cattolici al tempo del sacco di roma alarico aveva dato ordine di risparmiare le chiese perché dopotutto era pur sempre un cristiano altri re gotici come teodorico passeranno alla storia come persecutori realizzare
il sogno di quel poeta romano che voleva veder nascere un unico popolo cristiano si rivela più difficile del previsto [Musica] e allora le invasioni barbariche continuità o rottura trasformazione lenta o mutamento traumatico il dibattito è aperto quello che è sicuro è che parlando di questo argomento abbiamo incontrato una serie di parole che suonano attuali frontiere profughi immigrati emergenza umanitaria accoglienza invasione convivenza paura sono anche le parole del nostro presente [Musica] non sono assolutamente d'accordo su questi arrivi ti indiscriminati da che mondo è mondo ci si sposta dove si sta meglio nessuno ci ha mai comunque
vinto ci ha lasciato morire di mare vanno portata alla frontiera oppure messo su un aereo e spirito al loro paese non è un problema di immigrazione un fenomeno che come tale va gestito l'occidente è una responsabilità enorme su quello che sia una città abbiamo gli invasori in casa a nominarlo giocando per non morire non capisco perché li dobbiamo ricevere caricandoci tutti i costi sociali che questo rappresenta che faremo noi [Applauso] [Musica]
Related Videos
Alessandro Barbero – Oppidum repugnat, castelli, assedi e contese (Doc)
58:25
Alessandro Barbero – Oppidum repugnat, cas...
Alessandro Barbero Fan Channel
128,722 views
La Riviera di Gaza? (con Dario Fabbri) - Il Grande Gioco
31:00
La Riviera di Gaza? (con Dario Fabbri) - I...
San Marino RTV
91,923 views
Alessandro Barbero - La minaccia Scandinava (Doc)
54:11
Alessandro Barbero - La minaccia Scandinav...
Alessandro Barbero Fan Channel
212,482 views
Mai INVADERE la RUSSIA - Alessandro Barbero [Completo]
1:40:54
Mai INVADERE la RUSSIA - Alessandro Barber...
Alessandro Barbero - La Storia siamo Noi
1,656,638 views
Alessandro Barbero – Il volere dello shogun (Doc)
58:14
Alessandro Barbero – Il volere dello shogu...
Alessandro Barbero Fan Channel
82,280 views
L'Assedio | Daria Bignardi intervista Alessandro Barbero
19:18
L'Assedio | Daria Bignardi intervista Ales...
NOVE
472,920 views
Alessandro Barbero - I barbari in Italia, i longobardi
1:12:38
Alessandro Barbero - I barbari in Italia, ...
Musical Box Studio
822,847 views
Alessandro Barbero - La Grande Battaglia: Maratona 490 a.C. (Audiolibro 01) HQ
31:49
Alessandro Barbero - La Grande Battaglia: ...
Storia & Cultura
457,988 views
BARBARI [Masterclass] - Alessandro Barbero (Genova, 17 Marzo 2022)
1:48:52
BARBARI [Masterclass] - Alessandro Barbero...
Alessandro Barbero - La Storia siamo Noi
228,681 views
Alessandro Barbero - L’imperatore Africano (Doc)
52:08
Alessandro Barbero - L’imperatore Africano...
Alessandro Barbero Fan Channel
62,223 views
Alessandro Barbero - La QUARTA CROCIATA
7:02:42
Alessandro Barbero - La QUARTA CROCIATA
Racconta Alessandro Barbero
13,820 views
Il Rinascimento | Alessandro Barbero (2021)
54:32
Il Rinascimento | Alessandro Barbero (2021)
Alessandro Barbero - La Storia siamo Noi
485,504 views
LE FRONTIERE DELLA STORIA con Alessandro Barbero
1:25:10
LE FRONTIERE DELLA STORIA con Alessandro B...
7web TV
209,614 views
La GUERRA nel MEDIOEVO - di Alessandro Barbero [2022]
1:18:24
La GUERRA nel MEDIOEVO - di Alessandro Bar...
Circolo Metafisico
271,371 views
Tiberio: l'imperatore controvoglia, disgustato da Roma
58:37
Tiberio: l'imperatore controvoglia, disgus...
Scripta Manent - Roberto Trizio
348,661 views
Alessandro Barbero - Guerra, Cristianesimo e Islam
1:07:07
Alessandro Barbero - Guerra, Cristianesimo...
Alessandro Barbero Fan Channel
609,601 views
La MORTE dell'Impero Romano - Alessandro Barbero [Esclusivo] (2020)
38:43
La MORTE dell'Impero Romano - Alessandro B...
Alessandro Barbero - La Storia siamo Noi
190,872 views
Alessandro Barbero - Fra recessione e innovazione: la crisi del Trecento
1:13:35
Alessandro Barbero - Fra recessione e inno...
nimal4
476,286 views
Alessandro Barbero - I faraoni guerrieri (Doc)
58:35
Alessandro Barbero - I faraoni guerrieri (...
Alessandro Barbero Fan Channel
249,127 views
Alessandro Barbero - Parigi, le origini della Capitale (Doc)
56:34
Alessandro Barbero - Parigi, le origini de...
Alessandro Barbero Fan Channel
108,630 views
Copyright © 2025. Made with ♥ in London by YTScribe.com