il risorgimento rappresenta una pagina fondamentale della storia d'italia perché mostra come il nostro paese sia formato è nato con quali slanci ideali anche con quali limiti ovviamente è un percorso lungo che inizia dal mit nell'ottocento e si conclude nel 1861 con la proclamazione del regno d'italia e poi in realtà in parte continua anche dopo con la presa di roma con la presa del veneto poi forse addirittura anche fino alla prima guerra mondiale oggi cercano di presentarlo brevemente era ho già presentato in maniera più diffusa con tutta una serie di video che trovate linkato in descrizione
ma oggi presentiamo uno dei nostri video sintetici in cui in un'ora presente un grande argomento maniera chiaramente un po più stringata ma in un modo che può essere utile dopo aver studiato per ripassare rivedere un po più velocemente i tempi principali di un periodo storico in questo caso del risorgimento andiamo a cominciare [Musica] [Applauso] [Musica] [Applauso] [Musica] sociali caffè nella sempre tazze con le scritte neva cominciare che è il mio marchio d'ordinanza come ci sono a un esordio topolino tolstoj batman the andrei il nostro peloso il cuscino quest altro mostro strano qui mi chiameranno ferretti
se non insegnante di storia e filosofia insegna un liceo scientifico paleocapa di rovigo e da due anni abbondanti su questo canale realizzo video spiegazione di storia di filosofia a volte anche legati all'attualità dell'educazione civica che seguono il programma che di solito si fa le superiori con qualche approfondimento qua e là come vi dicevo questo video di oggi appartiene però ha un ciclo un po particolare chiamato grandi per gli storici in un'ora o grandi filosofi in un'ora in cui prendo appunto una cosa storica o un filosofo ampio quello indicato ore suore di video e lo sintetizzo
in un'ora sono video che non si sostituiscono ai video ufficiali è perché qua facciamo la sintesi ma sono vini in più in cui dopo aver studiato sui video ufficiali quando c'è da fare un po di ripasso un po di capitolazione possono essere utili perché magari ve n'era più sintetica portano alla luce gli eventi principali oggi per un ora parliamo di risorgimento quindi o cronometro che stanno davanti con il minutaggio perché mi son diviso la scaletta cos'è il risorgimento è quella fase storica che attraversi all'ottocento in cui a risorgere è l'idea di un'italia unita un'idea di
una unità nazionale che si concretizza poi l'unificazione del 1861 ma che in realtà ha radici molto antiche ma anche molto parziali bisogna dire così perché perché l'italia era stata unita prima del 1861 secoli e secoli prima cioè solo ai tempi dell'impero romano l'unico momento in cui la penisola italiana come la conosciamo oggi era stata parte di un'unica entità statale era stato ancora prima della caduta dell'impero romano d'occidente da quel momento in poi cioè dall'inizio il medioevo in poi l'italia ad esempio è stata divisa a volte appartenevano alcuni pezzi d'italia edita sovranazionali ad esempio al sacro
arm all'intero germanico a volte all'impero bizantino prima poi in altre situazioni si erano cercate di creare dei movimenti di unificazione ma sempre molto parziali regionali o al massimo sopra regionali con qualche pezzettino qua e là ma l'italia è stata divisa tant'è vero che la stessa idea d'italia a livello popolare di fatto a inizio ottocento non esisteva non c'era un sentimento italiano nella popolazione né contadini nella stragrande maggioranza della popolazione italiana il rist e va neppure una lingua italiana veramente ha parlato cioè esisteva la lingua italiana certo ma i cittadini umili non conoscevano d'italiano parlavano nel
loro dialetto generalmente che somigliavano italiano ma non era l'italiano non c'era neppure un'idea di nazione italiana insomma questo voglio dire esistevano idea di cristianità al limite esisteva una idea di veneti di lombardi di emiliani di campani eccetera ma non italia almeno nella stragrande maggioranza della popolazione faceva eccezione un piccolo gruppo ma importante di intellettuali che aveva mantenuto viva l'idea in italia ecco quello sì in alcuni intellettuali già dal rinascimento ad esempio ma non solo rinascimento alcuni intellettuali avevano portato avanti l'idea di un'italia di un'italia magari non politica perché non c'era ma un'italia intellettuale c'era una
lingua che magari hanno la lingua letteraria l'italiano che poteva essere usata per unificare che stava firenze che stava a milano chi stava a napoli chi stava a palermo che stava venezia come membri di un'unica comunità intellettuale questa idea però faceva fatica a passare dai ceti più alti intellettuali o nobili o comunque istruiti ai ceti più bassi faceva molta fatica passare a inizio ottocento si tentò però questo passaggio si tenta di coinvolgere un po alla volta e con difficoltà le masse riuscendoci solo fino a un certo punto nel percorso di unificazione nazionale perché cos'è cambiato a
inizio ottocento che porta a questa revisione di tutto ciò di rai tre fattori fondamentali da tener presenti prima cosa da fine 700 inizio ottocento è arrivato napoleone in italia non solo in italia e l'occupazione napoleonica che ha portato a mettere insieme pezzi di territorio che magari da tempo un earn insieme ad esempio è rinato letteralmente il regno d'italia ha portato alcuni popoli e ride beh insomma adesso ce ne francesi che si stanno occupando ma forse in futuro potremmo riunirci senza più un padrone straniero primo elemento secondo elemento importante inizio ottocento si diffonde un sentimento nuovo
che il sentimento romantico il sentimento che i sistemato sul peso della storia e su un'idea di nazione per una volta l'idea di nazione diventa centrale nel dibattito intellettuale pubblico europeo non solo italiano anche polacco tedesco eccetera idea di nazione vuol dire anche pensare a quale la nazione italiana cosa lega tra loro gli italiani terzo elemento c'è la restaurazione la restaurazione è quel tentativo va la tua mente soprattutto il congresso di vienna di riportare l'europa indietro nel tempo questa ristorazione per opposizione genova è data un sentimento diffuso di novità una voglia di novità to politico tout
sovrano to matter nico chi per lui stai tentando di portare indietro le lancette dell'orologio noi invece vogliamo portarlo avanti quindi guardare a un'europa nuova europa delle nazioni delle nazioni unite quindi anche dell'italia unita i primi segni della volontà di dare il via a un processo di unificazione nazionale comparvero in italia tra il 1820 1821 in corrispondenza ad altri moti che si stavano diffondendo nel resto d'europa e scomparvero soprattutto tramite alcune associazioni segrete in particolare la famosa alla carboneria che siano rifuse non sono in italia appunto in questo clima della restaurazione erano società appunto segrete i
cui membri non si conoscevano generalmente tra di loro a cui si aderiva per portar avanti generalmente intenti di stampo liberale e borghese c'erano persone in ostaggi che per certi versi delle riforme portate da napoleone dal suo esercito o comunque della rivoluzione francese che volevano combattere contro e il clima di restaurazione quindi non si rg ma in generale è spesso collaborando tra loro membri di queste società segrete erano per lo più giovani intellettuali universitari ufficiali dell'esercito borghesia volte anche alcuni nobili di idee progressiste diciamo così però appunto queste società segrete erano segrete e spesso anche i
piani di queste società segrete non erano molto chiari limpide cose che ne rappresentava sicuramente il limite maggiore quando appunto nel 20 21 queste società in varie tonalità di adesso le vediamo vedere il via a intenti rivoluzionari in realtà finirono grosso modo per fallire magari ottennero alcuni primi risultati nei primissimi giorni di rivolta prendendo alla sprovvista l'esercito ufficiale i regnanti così via anche perché appunto avevano preparato il loro progetto nell'ombra ma poco dopo venivano in genere sconfitte dall'esercito ufficiale perché perché queste società segrete proprio per la segretezza dei loro piani facevano fatica poi a coinvolgere il
popolo quindi erano rivolte di pochi ufficiali dell'esercito di solito che si faceva presto anche a sgominare quando gli sci isolano vediamole queste rivolte la prima in assoluto avvenne nella campania nel regno di napoli in particolare partita no la città appunto della campagna lì un gruppo di ufficiali dell'esercito campane in particolare il più famoso fu guglielmo pepe già al servizio della repubblica partenopea e devia una rivolta chiedendo al sovrano ferdinando una costituzione l'intento molto spesso di queste società segrete era quello di arrivare non tanto ho subito almeno a una unificazione ma intanto a ottenere nei loro
regni una costituzione che concedesse alcune libertà ad esempio un parlamento ad esempio una divisione dei poteri e così via il modello di riferimento era in genere la costituzione spagnola del 1812 che era stata varata dagli inglesi o meglio sotto l'egida gli inglesi durante il periodo napoleonico questa rivolta napoletana va bene un primo momento sembra avere successo in realtà dopo pochi giorni dopo poche settimane il fronte dei rivoltosi si spacca proprio sugli esiti da dare a questa rivolta era ferdinando facendosi ritrarre dagli austriaci riesce a mandare l'esercito ea reprimere la rivolta un esito simile a quello
che accade in più o meno gli stessi giorni anche a palermo perché poco dopo la rivolta di nola anche a palermo che fa parte dello stesso regno si ribellano palermo però una rivolta un po diversa perché mentre a nola in campania volevano costituzione a palermo e in sicilia in generale voleva non tanto la costituzione quanto piuttosto una qualche forma di indipendenza e di autonomia maggiore perché palermo come tutta la sicilia vi aveva cominciato smacco diciamo il fatto di essere stata degradata rango di città di secondo piano all'interno dello stato ma anche qui quindi è una
rivolta importante in questo caso una rivolta anche di massa perché finisce si riescono a coinvolgere anche le masse popolari ma viene repressa molto duramente da ferdinando quindi anche qui parziali successi all'inizio ma repressione molto veloce nel frattempo però anche a nord si tenta di fare qualcosa del genere d'altronde in questa europa del 20 sono varie rivolte anche in spagna anche altrove 15 tenta di cogliere la palla al balzo ad esempio lombardia si prova a mettere in campo con le società segrete una rivolta mali vines come in alta prima ancora di riuscire a metterla in campo
perché i due leader che si chiamano pietro maroncelli e silvio pellico vengono arrestati dagli austriaci milano e sotto l'austria prima ancora che il piano possa essere messo in atto vengono processati vengono condannati al carcere prima a morte e poi viene commutata la pena in carcere duro allo spielberg nell'attuale nell'ex cecoslovacchia fanno dieci anni di spielberg poi vengono graziati ante prima della fine per la tena ma in realtà tornano molto malati pellico scriverà le mie prigioni in testo in cui ricorderà quegli anni e questo terzo delle tra uno dei delle bibbie diciamo dei giovani risorgimentali italiani
patrioti risorgimentali italiane ultima rivolta importante quella del piemonte nel 21 però quindi qualche mese dopo nel marzo del 21 un gruppo di anche qui ufficiali piemontesi capitanata in particolare da santorre di santarosa un nobile piemontese tenta di fare una rivoluzione anche qui per chiedere una costituzione il sembrano in carica che si chiama vita ad emanuele primo preso alla sprovvista preso in contropiede abdica in favore del fratello che si chiama carlo felice ma che hanno felice in quel momento non si trova in piemonte e all'estero quindi nel frattempo mentre il fratello si prepara a tornare la
reggenza viene assunta da un nipote che si chiama carlo alberto esponenti di un ramo cadetto della famiglia savoia sarà poi dai più avanti questo carlo alberto aveva simpatie liberali e sembrava anche essere stato nei mesi precedenti abbastanza in contatto con santorre di santarosa e con gli altri rivoluzionari quindi sembra che i rivoluzionari stiano vincendo perché questo carlo alberto annuncia anche l'intenzione di concedere una costituzione queen sembra dar ragione ai rivoltosi l'idea takano felice e torna in fretta e furia carlalberto viene presto sconfessato e la rivolta viene piegata di nuovo con l'esercito di nuovo molto duramente
tutte le promesse di carlo alberto vengono cancellate anzi carlo ha detto in parte tradisce quelli che forse erano i suoi vecchi amici o compagni quindi 20 21 bari rivolte a sud italia a nord italia fallimentari che partono bene ma falliscono anche 1830 31 è un biennio di rivolta in tutta europa in francia in belgio anche in italia anche se in italia c'è un unico evento degno di nota che è quello che riguarda il ducato di modena modena era un piccolo bucato più o meno grande come la provincia di modena attuale in cui luca era un
esponente della famiglia degli asburgo este un ramo in cui siano legati agli stessi e di espurgo e questo duca si chiamava francesco iv qui a modena un imprenditore non più ufficiali dell'esercito carbonari ma un imprenditore di nome ciro menotti a un programma di rivolta che è in parte conosciuto anche da luca cioè luca viene a conoscenza di questo piano di menotti e degli altri lascia fare perché l'idea sarebbe quella di provocare una rivolta non soltanto uno solo a modena ma in tutta l'emilia romagna in parte in toscana e in generale nello stato della chiesa con
l'intento di dare il via a una grande rivolta nel centro italia che avrebbe carattere poi di parziale unificazione cioè si dovrebbe arrivare a creare uno stato unitario almeno in quella fascia del centro italia questo è il vago progetto iniziale e francesco iv lascia fare perché pensa che questo possa giovani magari io diventerò il re di questo staterello questa è l'idea il piano viene messo in atto ma poco prima di far partire l'ora ics a francesco squalo francesco iv forse impaurito dalla possibile reazione degli austriaci tradisce ciro menotti lo fa arrestare verrà poi ucciso ciro menotti
e il piano quindi abortisce maniera molto tragica in realtà poi la rivolta scoppia lo stesso in toscana nello stato pontificio ma intervengono il nuovo gli austriaci a sedare di tutto quindi un fallimento anche questo però ha due novità prima novità non più tanto un ufficiale dell'esercito ma questa volta borghesi a smuovere la rivolta a seconda parziale novità il tradimento dei sovrani dei duchi dei nobili che sembrano promettere ma poi non mantengono bisogna stare attenti a questi nobili che dall'alto non si sa quanto siano fedeli alla causa italiana il fallimento di questi moti del 20 21
del twente del 31 spinse alcuni intellettuali italiani a riflettere anche su come si è reagito fino a quel momento e quelli erano stati i limiti di questa azione e in particolare emerge un intellettuale che dà l'impressione è diventato intellettuale di riferimento il più importante di tutti per il percorso risorgimentale questo intellettuale di riferimento a giuseppe mazzini uno dei grandi leader del tempo anche se poi sfortunato per molti versi all'atto pratico che era questo mazzini era un genovese di famiglia borghese nato nel 1805 che in gioventù aveva aderito anche gli alla carboneria a queste società segrete
ma proprio dopo i fallimenti del 30 e in parte anche le lenti anche se li era piuttosto giovane si era reso conto che i metodi già dalla carboneria non funzionavano il limite maggiore di questi metodi ci cono mazzini era che agivano sempre nell'ombra nel segreto tant'è vero che a volte gli stessi adepti delle società non sapevano quale all'interno finale il piano definitivo in questo modo l'azione dei moti di moti carbonari rimaneva limitata a poche persone e senza riuscire a coinvolgere veramente il popolo invece per fare l'unificazione d'italia per fare portare cambiamenti bisognava coinvolgere necessariamente il
popolo su con mazzini questi dell andhra lavorando nel corso degli anni trenta e quaranta soprattutto ai sulle perché già negli anni trenta mazzini dovete lasciare l'italia genova migliorare l'italia rifugiarsi inizialmente a marsiglia poi peregrinò e varie zone d'europa anche a londra anche in altre parti perché rischiava l'arresto a marsiglia in particolare quando arrivò piuttosto giovane conobbe anche filippo buonarroti già vecchio rivoluzionario italiano che aveva partecipato anche alla rivoluzione francese da stato seguaci di babel e di altri e li era stato istruito anche a come si era fatto in francia per capire come fare ora in
italia quindi mazzini iniziare elaborare un nuovo progetto politico che deve a coinvolgere le masse bisogna coinvolgere tutti i contadini il popolo tutti e per farlo bisogna b puntare anche su una nuova chiave che è quella di una sorta di religiosità politica cioè massini è davvero un uomo del sogno del risorgimento banchi del romanticismo e vive la lotta politica come una lotta quasi religioso religiosa nel senso classico non nel senso di pregare dio e la chiesa il papa c'è trama una religiosità politica e laica per cui la lavoro per la patria per l'unificazione d'italia un mese
è una missione che dio ha dato agli italiani non certo senso e bisogna combattere per l'unità d'italia come si combatterebbe per la fede ovviamente una fede tra virgolette laica però con lo stesso analizzo con la stessa spinta con la stessa fiducia anche con ritualità in un certo senso ovviamente anche la retorica un po di mazzini spinge molto su questo spirito italiano che deve riemergere unificarsi c'è una forte spinta e nazionalista nazionalista nel senso però democratico e non autoritario come sarà in altre situazioni in altre epoche senso democratico nel senso che gli italiani costituiscono per mattino
un popolo bisogna riunirli bisogna farli sentire prima di tutto nello spirito un popolo solo e da lì poi nascerà la lotta per la rivoluzione per l'italia unita chiaramente bisogna unirli superando anche le barriere perché tenta le ali ci sono al momento molte barriere in particolare mazzini spingerà molto su vari strade per superare queste barriere ad esempio l'associazionismo in primo luogo cioè tutti gli italiani devono cercare di unirsi tra di loro a partire dalla famiglia che è l'unione base della società ma poi in associazioni sempre più larghi e sempre piu ampie anche tra classi sociali diverse
mazzini ed era in rotta di collisione cui socialisti che inizieranno emergere dalla metà dell'ottocento in poi e litigherà con marques ad esempio per dirne uno tra i grandi socialisti europei perché i socialisti generalmente insistevano per la lotta di classe cioè i proletari i poveri contadini devono lottare contro i borghesi ricchezze tra secondo mazzini questo non funziona non va affatto bene perché porta a diffusione del terno del popolo il popolo deve lavorare unito anche lavoratori i proprietari devono unirsi devono collaborare magari in cooperative in altre forme di associazione anche economiche in cui si superino le divisioni
si collabori insieme per il bene comune quindi agendo appunto una punto di vista economico mattini spingerà molto per le cooperative per cioè associazioni di proprietari lavoratori messi alla pari in cui come sapete in una cooperativa chi lavora anche proprietaria perché ha una quota della società questo sistema secondo mazzini avrebbe potuto garantire maggiore unità del popolo maggiore coesione e quindi anche maggior lotta per l'unificazione italiana che italia aveva in mente mazzini avrei mente un'italia che diventasse tanto unità ma anche grande e importante lui parlava ad esempio della terza roma si usano questa retorica delle varie roma
e che tornano in tanto in tanto nella storia è stata una prima grande roma che è stata la roma dell'impero romano se terna che ha unito il mondo tramite la forza delle armi c'è stata una seconda grande roma che è stata la roma dei papi che ha unito il mondo tramite la forza del messaggio evangelico ci deve essere una terza grande roma che è la roma dell'italia futura quella da unificare che deve unire il mondo o meglio deve essere un fulgido esempio per il mondo sulla base dello spirito quindi di nuovo l'unificazione italiana deve diventare
la spinta a una nuova europa anche difatti rifonderà la giova in italia e poi la giovine europa nuove associazioni politiche che vogliono portare all'unificazione dei popoli ma vogliono anche fare propaganda l'errore dei carbonari tutto quello di chiudersi nei loro nelle loro segrete stanze oggi dobbiamo invece fare propaganda politica quindi rendere chiari gli obiettivi del movimento scrivere giornali scrivere articoli coinvolgere le masse questa è l'idea pensiero e azione questo è il motto che spesso mazzini tirerà in ballo cioè pensare ma poi anche agire e fare piani il messaggio mazziniano un grandissimo successo in italia fino all'unificazione
affascinerà giovani intellettuali italiani tra i tanti anche garibaldi ad esempio che in gioventù fu mazziniana fu costretto proprie capacità dall'italia per aver partecipato a moti mazziniani ma generalmente negli anni trenta e quaranta i moti mazziniani falliscono falliscono anche piuttosto miseramente l'esempio più famoso è quello dei fratelli bandiera 2 mazziniani veneziani che partono della marina veneziana partono dal nord vanno a sud vanno in calabria con l'intento di smuovere le masse contadine calabresi per far partire una rivolta e quindi conquistare territori unificare eventualmente anche l'italia è nata fallisce subito perché i calabresi quando vedono arrivarci questi i
veneziani di cui non capiscono la lingua non capiscono gli intenti non li proteggono non l'aiutano e quindi è molto facile per i borbone mandare l'esercito ma anche se stessi contadini calabresi attaccano i fratelli bandiera che vengono immediatamente fucilati segno che mazzini ha tante belle speranze però anche all'atto pratico le sue idee fanno un po fatica a prendere piede perché perché l'italia è molto diversa e molto divisa è davvero difficile tradurre in atto questi intenti dei via di mazzini furono sicuramente quelle che ebbero maggior successo gli interni mazzini a quello di creare poi unità di unità
repubblicana quindi cacciare tutti sovrani è abbassata centrata democratica è accentrata quindi qualche parte l'autonomia per il comune in realtà uno stato unitario proprio da questa idea di unire sempre unifica le perole ideali mattini non sono le uniche che si spara con l'italia degli anni quaranta cinquanta dell'ottocento e che alimentano il dibattito pubblico gli animazioni sono quelle più di sinistra diciamo ma ce ne sono anche di moderate in particolare ma anche alcuni esponenti cattolici che iniziano a pensare ad un'italia unita ci sono personaggi come manzoni ad esempio le saranno manzoni dottore dei promessi sposi c'è rosmini
ce ne sono altri ma in particolare a un certo punto emerge una corrente che viene chiamata corrente neoguelfa che vorrebbe unità dell'italia non più in chiave rivoluzionare quindi non con moti popolari ma diretta dall'alto ea guida papale addirittura neoguelfa vuol dire quello il principale esponente è un intellettuale importante letto che si chiama vincenzo gioberti che nel 1843 e scrivo un testo che ha un certo successo che si intitola primato morale civile degli italiani questo libro o tradire gli italiani devono guidare l'europa con loro appunto primato morale e civile ipotizza la nascita di un'italia unita in
una forma un po particolare dice sfruttando la forza dell'esercito sabaudo cioè di savoia e soprattutto la grande dirittura morale del papa che ha un esempio per tutta europa dovremmo creare un'italia unita confederale quindi una confederazione di stati dove c'è il piemonte c'è venezia c'è e lo stato della chiesa eccetera quindi con grandi autonomie locali ma la presidenza di questa confederazione debba essere affidata secondo giuseppe al papa che in quanto leader morale dell'italia poteva guidare queste tale unità tra torneo di c2 berti l'unica cosa e codifica davvero gli italiani è la religione la lingua diversa gli
usi e tradizioni sono diversi l'unica cosa che significa l religione e quindi facciamo capo insomma garanti di queste unità il papà di giovani e molto velleitarie in realtà perché il papa non vuole sentir parlare di liberalismo in questa fase almeno di liberalismo di divisione dei poteri e centra quale intanto viene avanzata l'anno dopo nel 44 esce un ulteriore libro si chiama le speranze di tale scritto da cesare balbo un altro esponente del neoguelfismo italiano che corregge un po il tiro dicendo sì bella questa idea ma bisogna tener conto anche degli austriaci bisognerebbe fare in modo
di spostare l'interesse stia co al di fuori dell'italia magari verso i paesi slavi in modo che l'italia possa configurarsi a chiudere il trittico diciamo di riflessioni moderate sull'italia gli arriva poi nel 46 massimo d'azeglio poi il capo del governo piemontese che dice in un famoso libro che gli ultimi casi di romagna dice ma siete proprio sicuri la faccio breve di voler affidare la presidenza al papa quando i vari le varie regioni dello stato e la chiesa sono amministrate così male piuttosto meglio affidarsi alla forza dell'esercito sabaudo e meglio soprattutto arrivarci un passo alla volta con
grande gradualità insomma le opinioni sono diversificate sul fronte moderato ma quindi c'è l'idea mazziniana che è una repubblica democratica è accentrata c'è l'idea moderata che è una confederazione a guida papale o al limite sabauda c'è anche una terza linea una terza via che quella portata avanti da carlo cattaneo intellettuale milanese minoritaria perché melo successo nelle altre due però c'è cattaneo dice dobbiamo fare un altro meno altro modo dobbiamo fare una repubblica quindi e raccordo con mazzini ma una repubblica federale mentre mazzini volevano repubblica accentrata con roma capitale e quindi un qualche piccolo tono mia locale
ma poche cartelle invece dice no se vogliamo unire l'italia vero tener presente che in italia è molto diversificata che ci sono regioni molto diversi tra loro quindi sia la repubblica sia la democrazia ma sia anche al federalismo in modo che ogni regione ogni zona possa avere una propria storia catania è direttore celebre rivista lombarda che è il politecnico e funzione anche di una filosofia molto pragmatica pratica moderna all'inglese tutte queste speranze sembrano avere uno slancio ultimo tra il 1846 il 1848 cosa accade nel 46 viene eletto un nuovo papa che per noi di più a
nonno si chiama giovanni maria mastai ferretti come la ricoh vescovo di imola arcivescovi imola che viene eletto papa e all'inizio nei primi mesi di pontificato questo pio ix sembra molto aperto alle istanze liberali o comunque moderne perché ad esempio appena eletto varare un'amnistia per i detenuti politici allenta alla censura sulla stampa è comunque una consulta di stato c'è una sorta di piccolo parlamento delle varie province dello stato della chiesa cosa che fa ben sperare in guelfi che dicono venete finalmente ad un papa che è aperto alla modernità che possiamo con cui si può parlare anche
di un progetto di unificazione quindi viene salutato molto bene questo avvento di più no lo ripeto almeno all'inizio e poi nel 47 c'è una crisi economica a livello europeo che spinge a rivolte vi ricordate che nel 48 le rivolte non riguardano solo l'italia ma riguardano tutta europa e proprio nel 47 sulla scorta di questa crisi economica si inizia a progettare poi realizzare una prima lega doganale cioè una un accordo tra tra stati che sono il piemonte la toscana e lo stato e la chiesa per togliere i dazi doganali cioè le tasse che si pagano le
merci quando passano da uno stato all'altro questa lega doganale brina vista come il primo passo verso una possibile la riqualificazione ma almeno un possibile avvicinamento tra gli stati quindi buoni segnali in e arriva però così come questi buoni segnali il 1848 il 48 italiano parti di nuovo da palermo dove nel gennaio del 48 ci fu una rivolta di nuovo mescolando speranza autonomiste a propositi di costituzione eccetera il re di napoli ferdinando ii borbone preso alla sprovvista e anche per il carattere molto ampio di questa protesta decise di promettere e concedere la costituzione ma visto che
in tutta europa si sta ribellando un po alla volta e che sembravano che se lo sa che la situazione potesse degenerare nel giro di poche settimane anche tanti altri sovrani italiani decisero di concede anche preventivamente la costituzione visto che insistenza scoperte la rivolta poteva scoppiare altrove forse era meglio frenare prima che nascessero le rivolte appunto con delle con delle concessioni lo fece leopoldo ii e toscana lo fece pio ix il regno di nagel nella storia la chiesa lo fece soprattutto carlo alberto di savoia che nel frattempo è diventato re quello che era stato il reggente
nei moti del 20 21 carlo alberto in particolare nel marzo del 48 concede una costruzione che passa alla storia come lo statuto albertino che sarà poi la costituzione dell'italia unita una costruzione molto moderata basata come principi su quella francese del 1830 che prevedeva un parlamento bicamerale una camera i deputati e un senato del regno alla camera elettiva eletta dal popolo anche se è data un suffragio molto molto ristretto quindi votavano in pochissimi e un senato invece di nomina regia e il governo quindi gen i poteri parlamente una parte e dovranno all'altro governo rende conto solo
al sovrano quindi in realtà non è una divisione equa dei poteri perché sembrano guida il governo e controlla uno dei due rami del parlamento però insomma è già qualcosa rispetto all'epoca cui si era abituati e per il momento sembra che le cose possono andare bene ma sempre quegli stessi giorni siete nel marzo del 48 la la rivolta si sta espandendo tutta europa la primavera dei popoli anche nello stato austro ungarico nell'impero sungani con grandi rivolte ricordate praga budapest vienna stessa ea quel punto milano e venezia che sono due città che stanno sotto l'impero austriaco perché
il lombardo veneto appartiene l'impero austriaco provano a ribellarsi la prima ribellarsi a venezia che il 17 marzo del 1848 dagli a una rivolta rivolta parte inedita tivo di ottenere la scarcerazione di alcuni leader democratici in particolare il principale cup si chiama daniele manin ma diventa un insurrezione vera e propria e lesioni in pochi giorni manin proclama la rinascita della repubblica veneziana la repubblica era morta nel 1797 quindi 50 anni prima con inter fatto di campoformio di napoleone adesso rinasceva il giorno dopo il 18 marzo si ribella anche milano ci sono le famose c'è le cinque
giornate di milano in cui il popolo scende in piazza in strada per combattere contro gli austriaci sono le barricate c'è il popolo tutto quindi borghesi operai che combattono insieme anche alcune risto crati c di stampo liberale che combattono per cacciare gli austriaci l'esercito del maresciallo radetzky che è il capo il lock costretto alla ritirata si rifugia nella zona del lago di garda e milano anch'essa si proclama libera dagli austriaci si forma un consiglio provvisorio di guerra dove ci sono sia esponenti dell'aristocrazia liberale milanese sia anche lo stesso cattaneo quello che citavo prima il federalista però
milan non si sa bene ancora che di sinora a venezia si è riformato internamente la repubblica ma cosa accadrà ecco proprio a questa domanda tenta di rispondere e carlo alberto di savoia perché a quel punto il piemonte decide di iniziare una guerra contro gli austriaci nasce la cosiddetta prima guerra d'indipendenza perché piemonte attacca l'austria per che per vari motivi primo motivo carlo alberto è incalzato dai dagli dai liberali piemontesi che dicono gli accesi sono le difficoltà sono cacciati da miliardo sono cacciati da venezia c'è una difficoltà a praga budapest a vienna è il momento buono
per dargli la spallata e iniziare a condurre un progetto di unificazione italiana l'esercito sabaudo e del più forte generalmente ritenuto in italia e poteva partire secondo motivo carlo alberto aveva sempre avuto un certo interesse verso la lombardia che era una regione molto ricca adesso è la libera poteva essere abbastanza facile annetterla terzo motivo visto che non si sa bene quale sarà il destino la lombardia e del veneto se queste regioni dovessero darci un impronta repubblicana questo sarebbe un programma per carlo alberto perché lui dice vedete se in lombardia programma una repubblica quanto ci vorrà perché
anche il piemonte qualcuno inizia a chiedere la repubblica quindi bisogna impedire che la scala repubblica maglia letters e lì insomma nel marzo del 48 parte la prima vera indipendenza in piemonte attacca gli austriaci in difficoltà e riceve anche soprattutto l'aiuto di altri stati italiani cioè pio ix baro ma ferdinando ii a napoli il mio pollo seconda da firenze dc non dimandare un aiuto cioè contingenti militari a favore di carlo ha detto contro gli austriaci dando di fatto il via a una vera e propria guerra di unità nazionale perché a quel punto tutti insieme contro gli
switch per cacciarli la guerra però va male perché perché carlo alberto non riesce a gestire bene le varie truppe e vero che e penetra facilmente in lombardia ma non riuscendo pertanto oltre anche perché arrivano molti volontari anche volontari nazionale intorno ad esempio garibaldi dal sudamerica ma calo e betto non vuole usare questi democratici vuole metterli in disparte e in più dopo poco si sa il papa sia la toscana sia napoli e ritirano le loro truppe perché la piscina del carlo alberto sta lavorando non per l'unità italiana ma per i suoi tornaconti personali e infatti nel
giro di poco tempo nelle luglio le 48 arriva la prima grossa importante sconfitta per l'esercito per un piemontese a custoza i brontesi nel primo vero scontro veramente di rilievo della guerra vengono sconfitti e all'inizio dell'agosto del 48 film unknown primo armistizio dove rinunciano momentaneamente alle annessioni il 48 italiano però non è ancora finito perché è vero che milano è tornata sotto gli austriaci ma ci sono ancora delle zone d'italia in cui rivoltosi stanno avendo la meglio nel cilento nel mano ai rivoltosi venezia ancora in mano a mani nei suoi e per finire toscana si è
formato un governo che sembra aperta alle riforme insomma è tutto ancora un po in divenire in particolare verso la fine del 48 scoppia un caso a roma il primo ministro del papa un certo pellegrino rossi viene ucciso in un attentato e questo comincia più a nonno a scappare da roma preoccupato per la sua salute per la sua vita lascia nome si rifugia gaeta nella fortezza di gaeta protetto dai borbone di napoli questo lascia campo libero a roma per ai rivoluzionari perché la ceca non c'è più il papa c'è un vuoto di potere e di fatto
si formano iniziare il 49 un'assemblea costituente eletta a suffragio universale maschile che deve scrivere una nuova costituzione per roma e per per i territori romani e questa assemblea costituente dichiara subito ed è caduto il potere temporale dei papi quindi fine e la nascita della cosiddetta repubblica romana quindi rivoluzione una nuova repubblica a roma corrono tantissimo i patrioti incorre mazzini che diventa un leader della repubblica romana corre garibaldi che diventa il leader militare della repubblica romana corre goffredo mameli l'autore dell'inno saffi e tanti altri armellini e altri ancora tanti patrioti accorrono a roma quindi sembra che
le cose possono andare tra l'altro anche in toscana visto quello che è accaduto a roma il granduca leopoldo ii pensa che sia meglio cambiare aria scappa e anche lì si forma un governo d'emergenza un triunvirato di stampo rivoluzionario quindi sembra che dopo questa piccola interruzione data il 48 da mangiare al 49 stia proseguendo piuttosto bene per i rivoluzionari chi si è tutto ancora aperto e questo spinge carlo alberto di nuovo del 49 a riprendere la guerra contro l'austria perché l'aveva interrotta ma adesso capisce che la situazione potrebbe anche sui giri di mano riprende questa guerra
la guerra va molto male di nuovo incassa una sonora sconfitta il nuovo nella battaglia di novara e questa volta carlo alberto deve cedere firma una pace a tutto vantaggio degli austriaci ed è costretto anche ad abdicare in favore del figlio che si chiama vittorio emanuele ii quello che poi decina d'anni più tardi abbondanti guiderà di unificazione vera dell'italia questo l'iter e morale secondo reprime alcuni moti ad esempio a genova che scoppiano poco dopo ci mette l'anima in pace per il momento nel frattempo gli austriaci reprimono anche loro i loro morti mettono a fare fuoco milano
e reprimono dei moti anche a brescia famosi visti giornate di brescia e poi passano a occuparci di venezia che dove c'è ancora la rivoluzione c'è ancora manin e iniziano ad assediare venezia sarà un assedio lungo terminerà solo ad agosto il 49 ma alla fine ce la faranno riconquisteranno anche venezia quindi al nord fallisce tutto sostanzialmente al centro sud al centro cosa accade a roma soprattutto perché alla fine è soprattutto roma il problema lì la repubblica romana registe all'inizio per qualche settimana si inizia a scrivere questa costituzione che verrà varata proprio negli ultimi giorni prima della
caduta della repubblica romana una costituzione molto moderna che per certi versi 16 però la costituzione dell'italia di oggi quella del 1948 di un secolo dopo tra l'altro mazzini vanno anche alcune riforme importanti ad esempio una riforma agraria che requisisce tar e alla chiesa redistribuisce però anche questa repubblica romana fa fatica a stare in piedi soprattutto perché il papa da gaeta inizia che l'aiuto alle varie potenze europee vice guardate che mi hanno scippato il territorio intervenite a questi appelli e questi appelli del papa rispondono varie potenze europee ma in particolare risponde la francia in francia si
ricordate quello cari a discrezione del letto un link c'è stata una rivoluzione anche lì nel 48 che si è conclusa fino a 48 con la vittoria alle elezioni per la presidenza della repubblica di luigi napoleone bonaparte il futuro napoleone iii che è stato eletto all'interno della repubblica borghese presidente della repubblica però vuole accreditarsi agli occhi dei cattolici francesi e quindi dice intervengo io per difendere il papa ma non contingente che inizia ad attaccare roma per liberarla dai rivoluzionari che alla fine effettivamente dopo una lunga resistenza romana ha la meglio roma viene restituita al papa i
vari rivoluzionari domani scappano si danno alla fuga qualcuno come garibaldi tenterà anche di raggiungere venezia perché roma sede a luglio venezia accede ad agosto nel 49 ma non ci arriveranno riuscirà più di tanto perché tra l'altro anita garibaldi muore nelle paludi di comacchio insomma finisce molto male è un fallimento questo 48 49 italiano come ho visto anche prima ha tratto anche leopoldo ii ritorna in toscana c'erano state grandi speranze siano stati anche all'inizio grandi vittorie grandi slanci milano aveva cacciato gli austriaci venezia la detrazione sensi roma si era data una sua fisionomia ma nel medio
periodo queste rivolte non prendono piede perchè perchè certo a volte partono bene coinvolgendo in parte anche il popolo ma si fa fatica nel medio lungo periodo coinvolgerlo davvero e poi davanti all intervento di potenze straniere come l'austria come la francia le questi governi e rivoluzionario non hanno la forza di restare in piedi gli anni cinquanta furono quindi anni piuttosto duri per i patrioti italiani la sconfitta al 48 49 pesa come un macigno anche se si continua a sperare che prima o poi qualcosa si sarebbe smosso i primi segnali importanti arrivarono dal piemonte dove negli anni
cinquanta emesso una nuova figura che non ha avuto nessun ruolo negli anni precedenti ma che divenne fondamentale la figura di camillo benso conte di cavour questo politico intellettuale imprenditore e nobile piemontese divenne infatti il capo del governo prima divenne ministro dell'agricoltura poi nel giro di poco tempo capo del governo a partire dal 52 perché il re evita regionale secondo mantiene in vita lo statuto albertino del padre varato dal padre quindi viene un certo potere al governo e cavour inizia a usare questo potere di capo del governo emanerà anche abbastanza nuova perché vi ho detto prima
che lo statuto prevedeva che il governo rispondesse solo al sovrano cavour invece mara una prassi che a quella di recarsi anche in parlamento che appunto lo statuto aveva istituito e chiedere anche la fiducia del parlamento in modo da avere una base di consenso p amp poter varare importanti riforme questo lo fece anche consapevole della ricerca allarga le appunto questa base parlamentare infatti fu protagonista di et e il primo tra virgolette ma ti chiamano così inciucio della storia della politica italiana è così ha detto connubio perché le strisce un'alleanza con urbano rattazzi che era il leader
dell'opposizione e mettendo insieme il centrodestra che era diciamo la fazione politica guidata da goor col centrosinistra che era la fazione politica guidata da rattazzi ed escludendo quindi le ali cioè l'estrema destra e l'estrema sinistra in modo da creare una sorta di grande maggioranza di centro che avesse anche alcune aperture riformiste che permettesse dei cambiamenti in effetti il piemonte negli anni cinquanta fu protagonista di grandi cambiamenti politici economici e sociali partiti da in realtà col governo precedente a quello di cavour col governo di massimo d'azeglio ad esempio ci fu una forte spinta alla laicizzazione del paese
piemonte aveva ancora alcune leggi di vecchio stampo che davano grande autonomia e la chiesa invece la legge siccardi in particolare laici già abbastanza pesantemente paese ma poi cavour cercò anche di rinnovare l'economia piemontese facendo grandi investimenti nell'agricoltura lui stesso era proprietario terriero che aveva il mito anche dell'inghilterra degli investimenti dell'imprenditoria inglese e quindi varò grandi fanno in questo campo e poi soprattutto costruì una grande rete ferroviaria che permetteva soprattutto gli scambi con l'estero soprattutto tramite traforo del frejus e il volume degli scambi con l'estero il piemonte crebbe enormemente divenne il più alto d'italia ma anche
con un certo slancio e in giro di pochi anni sostanzialmente tra politica e il libero scambio abolizione di dati doganali sul grano ferrovie eccetera il piemonte divenne la prima potenza economica italiana arrivando a rivaleggiare senza tanti problemi con la lombardia che fino a quel momento invece era stata molto più avanzata del piemonte questo doveva diventare il volano di un nuovo ruolo del piemonte che non era più solo una grande potenza militare ma si presentava con una danza impotenza economica anche in grado di guidare il processo diventare unificazione allo stesso cavour aveva la sua rivista chiamata
il risorgimento dove da tempo parlava di un progetto di unificazione italiana nel giro di poco tempo cavour riuscì a conquistare le sue idee anche molti dei patrioti risorgimentali che abbiamo citato prima perché perché ad esempio daniele manin leader repubblica veneziana era scappato si era rifugiato proprio in piemonte che motel raccolto molti di questi ex capi rivoluzionari che per avevano fallito avevano visto tramontare le loro idee è una garantito anche un certo margine di libertà in fondo lo statuto albertino permetteva diventare parola permetteva l'associazionismo eccetera anche gli stessi mazziniani non proprio mazzini ma i suoi adepti
all'interno dello stato piemontese non ho trovato un po di margine fondando soprattutto società di mutuo soccorso tra associazioni i lavoratori in cui ci si aiutava a vicenda c'erano delle casse comuni per sostenerci nel momento del bisogno degli infortuni nella pensione eccetera ma anche facendo attività politica questi società di mutuo soccorso dell'anno a diventare in piemonte e in liguria che facciano parte dello stato sabaudo il primo movimento per una nuova azione politica che mazzini voleva rilanciare un senso si era trasferito a ginevra in svizzera ed è affondato un vero e proprio partito che amato partito d'azione
che deve essere il volano appunto di nuove iniziative ma lo stesso mazzini è rimasto abbastanza duramente colpito dal fallimento del 48 49 se mazzini era davvero stato per molto tempo il leader ideale del movimento risorgimentale italiano adesso anche i mazziniani non sanno bene come muoversi certo creano queste associazioni creano questi partiti ma sembrano non avere più lo slancio perché sì ma non avere la strada spianata per fare qualcosa tanto è vero che più che i mazziniani a darsi da fare negli anni 50 sono i socialisti o meglio alcuni mazziniani che si aprono ad idee socialiste
visto che in europa si sta diffondendo il socialismo in particolare due siano ferrari e pisacane e soprattutto pisacane diventa protagonista di un'iniziativa un po sfortunata nel 1857 partendo proprio da genova pisacane di rotta un piroscafo e lo porta verso l'isola di ponza di fronte al centro italia dove sarà un carcere attacca il carcere libera alcune decine di detenuti e li porta con sé verso il regno di napoli desideroso di arrivare nel regno e napoli con questi detenuti far partire una rivolta una rivoluzione di stampo socialista cacciare i borbone e dall in fare partire un processo
di unificazione questa volta democratico socialista eccetera un po il modello dei fratelli bandiera qualche anno dopo con nuove idee politiche in mente solo che come è andata male le imprese dei fratelli bandiera in calabria così va altrettanto male un'impresa di pisacane in campania perché quando arriva in campania la popolazione locale che lo vede arrivare con queste frotte di ex detenuti riconosci molti di questi ex detenuti dei briganti locali e soprattutto non capisce progetto politico di questo pisacane questi versano idee di intellettuali che fanno fatica per il momento a comunicarle a una massa contadini italiana che
è poco istruita poco anche politicizzata e di fatto pisacane viene spazzato via al risarcito borbonico ma anche renzis i contadini che si schierano al fianco dell'esercito borbonico e finisce quindi in tragedia segno che queste rivolte sembrano essere davvero velleitarie e questo spinge l'ulteriore spinta a far sì che in piemonte si formi quella che verrà chiamata una società nazionale cioè alcuni patrioti ex mazziniani ex democratici eccetera dicono mettiamola pulp e per il momento i nostri propositi di una unificazione democratica socialista eccetera alleiamoci con i savoia come terminare il secondo con cavour e facciamo intanto un'unità mettiamo
da parte la politica facciamo l'unificazione poi magari in un futuro penseremo alla politica ma intanto prioritaria el'unificazione mettendo da parte le varie differenze politiche nel frattempo cavour e aveva cominciato a muovere le sue pedine perché nel 1853 scoppiata nell'est europa una guerra tra russia e impero ottomano la cosiddetta guerra di crimea nessuna quale i vari stati europei avevano messo gli occhi perché perché dal congresso diviene riuscito un meccanismo di controllo ed equilibrio reciproco tanti stati europei e anzi i grandi paesi l'austria la francia all'inghilterra devono garantire l'equilibrio soprattutto ora se la russia avesse sconfitto l'iper
ottomano che era effettivamente in crisi la russia sarebbe fortemente rafforzata nella zona e questo avrebbe creato scompensi pertanto le varie potenze europee vorrebbero intervenire a favore l'impero ottomano per bloccare l'espansionismo russo dovrebbe fare la francia lo vorrebbe l'inghilterra chiedono soprattutto allo steri farlo ma l'austria non sembra intenzionata a farlo perché l'austria aveva tutto l'interesse a che si indebolisce ulteriormente l'impero ottomano perché anche l'altra guardava ai possedimenti ottomane cavour ci mette in mezzo a questa faccenda dicendo mando io degli uomini ad aiutare gli ottomani infatti nel 55 piemonte entra in guerra mandando un corpo di 15.000
uomini contro i russi che potessi sedere l'anno dopo nel 56 a tavolo della pace al congresso di parigi nelle trattative per la pace e quando cavour vasta cosa che il parlamento piemontese non capisce che interesse potrà vedere piemonte al all'est europa lacrime al mar nero eccetera cavour però arriva al tavolo di parigi dicendo guardate noi abbiamo partecipato ma vi faccio presente che la situazione è caotica per colpa dell austria avete chiesto aiuto alla scuola sono abilitato io sì ma l'austria tra l'altro crea scompigli anche in italia fa presente questa situazione cavour perché perché l'asia punto
al lombardo veneto ma poi indirettamente a truppe anche nei territori della romagna papale eccetera e in questi territori male amministrati dal pap e dall'austria cosa succede che si fomenta la rivolta la romagna è la zona più calda d'europa per rivolte proteste eccetera poi rivoluzionari che partono romagna si espandono in tutta europa e quando dice queste cose kabul fa notare anche a napoleone iii che tutto deve essere la plancia a tenere tranquilla l'italia infatti né polverone terzo lo sa molto bene perché pochi mesi dopo la fine della conferenza di pace di parigi subisce un famoso attentato
da parte proprio del romagnolo che si chiama felice orsini che gli butta conto delle bombe contro la sua carrozza ma problema e cazzo si salva ma rimane terzo dice ma vuoi vedere che questo cavour aveva ragione anche alcuni anni prima un altro romagnolo aveva tentato la vita di napoleone iii perché i romagnoli saranno con napoleone iii perché la polvere terzo mandato le truppe contro la repubblica romana nel 49 quindi è la vendetta contro la repubblica romana ma nella proprietà capisce che la romagna la zona proprio calda e che è mal gestita dal papa cavour disse
se la gestissimo noi sarebbe una terra pacifica vedete avete mai rivoluzionari che partono dal piemonte no perché noi andiamo bene partono la romagna perché l'ha governata male e allora sarebbe anche vostro posso utilizzare vostro vantaggio farci governare la romagna questo è quello che cavolo inizia a dire praticamente alla fine dopo nel terzo ci convince firma nel luglio del 58 un accordo con cavour sono gli accordi di plombières famosi in cui si dice sostanzialmente che se dovesse scoppiare una guerra di indipendenza in italia la francia entrerebbe in gioco ea sostegno del piemonte contro gli austriaci per
creare una nuova italia senza austriaci divisa in tre parti questi sono queste previsto negli accordi nel nord italia piemonte più lombardo veneto più emilia romagna in mano ai savoia un centro italia cioè toscana lazio umbria marche eccetera in mano al papa sull'italia ha più o meno stato di napoli è stato ieri si cinema senza i borbone e questa italia indipendente presidenza sarebbe data al papa ma comunque sotto l'egemonia francese questi sono gli accordi lavora ha trovato quindi un alleato per poter far guerra all'austria però non può essere lui a provocare la guerra perché l'accordo prevede
che la francia enti di gioco solo se il piemonte venisse attaccato quindi cavour deve trovare un casus belli cavour diede ordine ai cacciatori delle alpi di garibaldi di muoversi lungo e confine preoccupando gli assetti di effettivamente attirare una trappola sì che nella primavera del 59 dichiararono guerra al piemonte questo provocò l'entrata in guerra la francia e lo scoppio di quella che passerà alla storia come la seconda guerra d'indipendenza da quella prima del 48 49 questa volta franco piemontesi vanno forte ottengono grandi vittorie vincono magenta si aprono la strada verso milano arrivano anche a un duro
scontro contro gli austriaci nella famosa battaglia di san martino e solferino che viene vinta dai francesi dai piemontesi ma è una battaglia estremamente sanguinosa cosa che comincia napoli terzo a ritirarsi cioè è vero che stanno vincendo stanno tenendo grandi risultati ma ne vale veramente la pena la francia non ha grandi interessi l'opinione pubblica francese fa pressione contro la problema e terzo perché non vuole veder perdere tutte quelle vite che si stanno perdendo in italia quindi nell'estate del 59 del 159 napoleone iii a sorpresa tradisce non c'è processo cavour e firma una pace separata con l'austria
la mestizia di villafranca tramite cui c'è un accordo per cui nostra sede alla francia alla lombardia che viene poi girata al piemonte ma la guerra finisce quindi l'asse si terrebbe il veneto e soprattutto non si riuscirebbe unificarli tale perché è presa solo la lombardia che è tanta roba ma non è quello che ha in mente cavour lo stesso cavour si dimette per protesta per questa il fallimento di fatto quello che avete percepito come un fallimento ma cosa succede nel frattempo che la toscana e l'emilia romagna si ribellano perché visto quello che stava crede lombardia dicono
è il momento buono per far scattare l'unificazione e queste ribellioni sembrano non fermarsi sembra che toscana e l'emilia romagna vogliano chiedere l'annessione al piemonte cosa fa avesse un valore terzo interviene all'inter viene non vorrebbe più intervenire mia trovare la soluzione a questa cosa e cavour riprende in mano il pallino della situazione va di nuovo del napoleone iii gli offre un accordo eni in cambio ti no inizia la savoia che l'era già promessi quegli accordi di plombières permette l'annessione al piemonte di toscana e l'emilia romagna tramite plebisciti la polarizzazione al suo assenso e lesioni poco toscana
ed emilia passano sotto il piemonte che quindi ha unificato diciamo il nord italia sostanzialmente il centro nord rimane le riprendere però il sud a questo punto 2 mazziniani che si trovavano anche loro protetti in piemonte di origine siciliana cioè rosolino pilo e francesco crispi organizzarono una sommossa nel sud perché bisognava anche far partire dal sud un movimento per tentare questione ficazione e convinzione soprattutto un altro canale mazziniano garibaldi a mettersi alla guida di un'impresa che l'aveva partire da genova da quarto in particolare puntare sulla sicilia liberare la sicilia pa tentare la risalita dell'italia l'operazione venne
sconsigliata da kabul che non temeva che sarebbe fallita e soprattutto che avrebbe provocato nel tratto in guerra della francia e non voleva ma appare di eton emanuele ii in realtà la vedesse come un certo favore cioè senza presenza a metterci in mezzo il piemonte lascia fare vediamo come va a finire sembra finire bene ci prenderemo quelle terre simile ma le diremo che noi non c'entravamo che ha parato tutto a garibaldi e vediamo come va le imprese a parte nel 1860 nella più del 60 e garibaldi con un migliaio di volontari i famosi mille parte appunto
le camicie rosse da quarto arriva in sicilia sbarca a marsala affronter esercito borbonico in un primo scontro a calatafimi e vince a sorpresa nonostante l'esercito borbonico sia molto più numeroso di quello che eri baldino che sono appena mille uomini ma proprio la vittoria di calava fini più insurrezioni di palermo che insorge in quelle stesse settimane grazie anche al lavoro di pilot fanno sì che l'esercito garibaldino si ingrossi molto prende volontari siciliani parli arrivano altre migliaia dal nord e facilmente garibaldi inizia a liberare la sicilia tra l'altro diventa prenderla la guida politica della sicilia proprio crispi
che ritroveremo più avanti nella storia che iniziava ad alcune riforme per ingraziarsi il popolo abbassa il carico fiscale da alcune terre ai volontari garibaldini ma questo alimenta le speranze dei contadini siciliani che pensano che siano arrivati i liberatori non tanto i savoia la quelle che libereranno i popoli contadini siciliani dai baroni che da secoli sfruttano i contadini siciliani questo fa sì che in varie parti della sicilia partano movimenti dire diciamo rivoluzione ma i veri e propri quasi socialisti di cacciata dei nobili questo blocco ma molto i possidenti siciliani che chiedono a garibaldi di mettere fine
a queste proteste perché dicono noi sta anche bene che c'è nel piatto e al piemonte ma non vogliamo la rivoluzione non vogliamo tante le terre garibaldi scenda a compromessi con i possidenti e decide di reprimere le rivolte in particolare c'è un fatto famosissimo quello di bronte bronte o paesino vicino all etna lì la popolazione locale aveva attaccato i palazzi baronali aveva ucciso alcuni notabili sera dato proprio una sorta di shaqiri garibaldi mamma e sul braccio adesso nino bixio a reprimere queste rivolte ad una repressione feroce nel senso che nino bixio mette a morte tutti i
capi di questa rivolta con processi sommari segno che garibaldi pur di origine mazziniana pur di origine democratica adesso ha messo da parte dei suoi ideali stessi perché sa come si era visto con le sue terrà nazionale ritiene che la priorità sia l'unità d'italia e quindi non bisogna inimicarsi in questo momento i possidenti perché altrimenti l'unità salta detto questo garibaldi conquista altri territori sicilia sbarca in sud italia risale dal sud italia arriva facilmente a napoli e quando arriva a napoli si blocca momentaneamente viene raggiunta napoli da vari leader democratici lo stesso mazzini cattaneo eccetera inizia momento
di stallo in cui non si capisce bene cosa voglia fare i caribaldi perché da napoli o si ferma lì e si tenta e all'unificazione lasciarlo in pace il papa o può puntare su roma cavour è preoccupatissimo che garibaldi decide di puntare su roma perché se garibaldi che pure è stato nella repubblica romana insieme proprio a maffini attaccassero ma allora lì sicuramente rientrerebbe in gioco la francia napoleone iii interverrebbe e tutto quello che si è fatto in questi mesi potrebbe fallire perché con l'esercito francese l'esercito sabaudo non può competere allora preoccupato che garibaldi attacchi roma e
quindi porti in gioco la francia cavour decide di agire chiede la sensa unaprol e terze manda il re evitare morale secondo ad andare incontro a garibaldi passando attraverso lo stato e la chiesa ma non toccando roma quindi passando per gli abruzzi effettivamente l'esercito sabaudo scende in italia c'è un incontro celeberrimo a teano tra garibaldi e vittorio emanuele ii in cui garibaldi di fatto consegna al re il sud italia sull'italia liberato che viene messo nel giro di poche settimane tramite dei primi ct al regno sabaudo fatto questo garibaldi si ritira nell'isola di caprera vicino alla sardegna
a vita privata poi ritornerà in scena pari volte ma dopo ma di fatto nel 1860 l'unità è conclusa nel marzo del 1861 poi viene proclamata ufficialmente da prodotti plebisciti la nascita del regno d'italia l'unificazione italia è completata mancano due pezzi importanti roma il lazio che verrà conquistato nel 1870 tramite la breccia di porta pia e così via e il veneto il triveneto il veneto stesso verrà conquistato nel 1866 con la terza guerra d'indipendenza ma il trentino alto adige e la venezia giulia cioè la vera di trieste e gorizia avranno conquistato il suolo alla fine della
prima guerra mondiale nel 1918 ecco questo è percorso del risorgimento italiano poi su roma sul veneto sarebbero altre cose da dire vengono ora non ce la faccio quindi accontentatevi per il momento di questo davide che fu una unificazione varato su due direttrici dall'alto e dal basso cioè l'iniziativa di cavour soprattutto dall'alto iniziativa garibaldina dal basso poi però a vincere furono il fumo iniziativa dall'alto lo stesso che garibaldi cedette tutto al re e alla fine di fatto l'unificazione italiana può essere vista anche come una sede di annessione di espansione del piemonte questo non si vede da
vari indizi ad esempio la legge italiana fu la legge piemontese semplicemente lo statuto albertino le vario genere ti del piemonte vennero estesi a tutta italia il nuovo re d'italia vittorio emanuele ii scelse addirittura di non cambiare la numerazione del suo nome come si fa normalmente quando si acquisisce un nuovo territorio un nuovo stato ma di proseguire continuando a farsi chiamare vittorio emanuele ii come se appunto ereditaria non fosse altro con l'estensione un allargamento del regno sabaudo e queste caratteristiche rimarranno nei primi decenni dell'italia unita un italia spese in cui in tutti i posti di comando
sono in mano i piemontesi i prefetti mandati in giro per l'italia sono i piemontesi quindi ha vinto hanno vinto i savoia sostanzialmente ha vinto cavour che però non si godrà molto la vittoria perché morirà nel giro di poco tempo e gli sconfitti sono i democratici mazziniani che vanno sperato di creare un'italia repubblicana non ci sono riusciti sono anche cattolici che hanno sperato di mettere il papa la guida dell'italia non ci sono riusciti anzi tra papa e stato italiano inizierà un lungo contenzioso ma questa è l'unificazione e abbiamo detto tutto quello che c'era da dire in
descrizione trovati titoletti che sono comparsi in cui mentre speriamo per ascoltare un pezzo per un altro della spiegazione trovate i link a tutti i video più estesi sull'unità d'italia e anche poi sulla presa di roma sul veneto e su altre questioni dei primi anni dell'italia unita se volete poi approfondire le trovate il link suter network in link alla newsletter settimanale se volete rimanere in contatto e poi a chi modi per sostenere canali sui piace quello vogliamo che facciamo se vi è utile e se volete darci una mano basta il timer ricerche abbiamo finito dovremmo essere
stati ci ha fatto bene i conti nell'ora esatta ci abbiamo presto per altri video di stare tre giocatrici lika anche nel format di un'ora alla prossima [Musica]