abbiamo parlato di carlo magno soprattutto per quanto riguarda alle guerre la politica estera alla sua grande capacità di condottiero ma oggi dobbiamo parlare dell'impero di carlo magno perché come certamente già sapete nell'ottocento carlo magno si fece proclama re imperatori rifondò un impero riallacciandosi alla storia romana e organizzando questo impero vastissimo in un modo relativamente nuovo abbastanza nuovo che avrebbe avuto lasciato il segno nella storia medievale probi lasciato il segno nei secoli successivi tre hanno sistema di vassalli di ferrari che poi sarebbe imposto andiamo a cominciare [Musica] [Applauso] [Musica] [Applauso] [Musica] sul social i capelli nella
sua altezza con la scritta andiamo a cominciare che mi tiene sempre compagnia e a tenermi sempre compagnia come al solito ci sono anche i miei compagni d'avventura cioè topolino tolstoj batman e il mostro peloso io mi chiamo e non hanno ferretti in arte diciamo così famoso relativo ambiente anche come scritto nello su internet uso questo nickname sono un professore di storia e filosofia insegno da ormai 15 anni anche se dice ormai è però da qualche anno da qualche mese non paio d'anni ho deciso di realizzare anche delle video spiegazioni qui su youtube su internet complice
inizialmente la pandemia rakovic e poi siamo andati avanti in questa maniera dove spiego sua storia la filosofia che di solito si fanno alle superiori ma ogni tanto neanche qualcosa che si affronta all'università sa qualcosa anche di molto specialistica volte le altre volte invece degli approfondimenti legati all'attualità oa situazioni e cose particolari o curiose oggi come già da un po parliamo di carlo magno ho fatto un piccolo percorso diciamo sui peeping dagli antenati degli antecedenti di carlo fino poi appunto alla salita al trono di carlo e il suo la sua il suo potere la sua forza
fino a oggi vedremo la nascita dell'impero ora proprio l'altra volta e trovate il link in essenziale abbiamo parlato della forza militare di capo della sua capacità di guerreggiare di organizzare un esercito efficiente di combattere davvero in ogni parte d'europa e spesso uscirne vincitore contatti che a volte anche estremamente dure estremamente forti e adesso vediamo come poi alla guerra segua la politica però perché una cosa è sconfiggere i nemici un'altra cosa poi governare i territori strappati ai nemici o governati o controllati in un pezzo di territorio così ampio siamo infatti a fine settecento in questo momento
carlo chiamato non a caso carlomagno domina su una grande fetta dell'europa i suoi domini vanno dalla marca di spagna che è è più o meno la catalogna attuale al di là dei pirenei fino alla pannonia che è più o meno la tua l'ungheria per dire 15 e mezzo alla francia c'è mezzo la germania tutto il nord italia belgio olanda fino alla danimarca per intenderci un pezzo di polonia un pezzo l'ungheria l'austria insomma capite che è quasi tutta l'europa occidentale l'europa centrale e occidentale manca la parte più estrema della spagna ma anche all'italia le assurde insomma
manca qualcosina ma lo lascio modo coincide bene o male con l'europa occidentale quasi con europee anche per intenderci no quindi per dire che carlo magna volte viene anche ritenuto un padre dell'europa va in parte sì in partecipanti padri dell'europa né avuti molti però in parte sì perché cioè domini effettivamente arrivarono coprire e quindi anche un po unificare in parte una buona fetta dell'europa tutta l'europa non immane bizantini pratica o ad altri gruppi ecco questo grande dominio questo grande controllo del territorio dove va poi però anche legittimarsi in modo politico e in effetti nell'ottocento nell'anno 800
carlo fu protagonista di una cerimonia molto particolare che è passata alla storia e che diventerà un simbolo proprio anche della storia europea questa cerimonia si tenne la notte di natale dell'ottocento a roma dove carlo scese per farsi incoronare come imperatore dal papa papa leone iii questa incoronazione di anno con l'imperatore dei romani era un'incoronazione nuova che a cui non si assisteva da molto tempo non approcci dentale carlo era in fondo un discendente di non dei romani veri e propri maghi le tribù germaniche è però ora questo sovrano germanico ora questo sovrano dei franchi che mai
c'erano ingrandenti a dismisura pretendeva in un certo senso legittimato in questo dal papà di ripristinare la dignità imperiale di ripristinare e l'impero depero roma carlo tenta di riallacciarsi alla tradizione proprio romana dell'impero che era decadute lo davo cilentana cavani 6 con l'impero romano d'occidente era caduto da tre secoli e mezzo tre secoli qualcosa no dalla crono punto l'interno alla mano l'occidente era rimasto l'impero romano d'oriente a bisanzio quindi l'imperatore bizantino effettivamente si riteneva si reputava il continuatore dell'intero romano ma lascio un altro personaggio in europa occidentale pretendeva in questo era legittimato dal papa di essere
egli stesso un imperatore di riga massa quella tradizione di rifondare impero romano in un certo senso questa pretesa che lascerà il segno nella storia europea chiaramente provocò qualche tensione adesso lo vedremo ma lasciò il segno quando anche in epoca molto più vicino alla nostra ci saranno personaggi che vorranno fondare o rifondare l'impero spex si richiameranno anche alla tradizione di carlo magno sarà visto come un esempio sia per i francesi sia per i tedeschi ad esempio proprio per questo fatto che franchi dominavano sia nella francia che nella germania come un modello di riferimento dell'imperatore forte chi
si richiama una certa tradizione che vuole rifondare tenete presente che gli imperatori tedeschi del sacro domani però germanico di epoca medievale e anche moderna ci richiameranno si reputeranno eredi in qualche misura di carlo magno ma lo stesso napoleone buonaparte nell'ottocento tenterà in un certo senso di replicare quella cerimonia del natale 800 1000 anni dopo a notre dame e con qualche importante differenza nel rito ne parliamo tra poco per richiamarci però sempre la tradizione di carlo magno chiaramente queste incoronazione non passò inosservata neppure al tempo del meglio dell'altro miriamo nell'ottocento soprattutto non passò inosservata come vi
dicevo a bisanzio bisanzio si reputava la vera sede imperiale e regio che un altro personaggio in parte d'europa decaduta abbandonata a se stessa pretendesse di reputarsi erede dell'impero non andava bene l'impero era uno l'impero romano ce n'era stato uno di re decine doveva essere uno effettivamente i rapporti con bisanzio si raffreddarono notevolmente non erano stati idilliaci neppure prima è carlo anche nei decenni precedenti ha avuto qualche tensione con bisanzio in particolare con l'imperatrice irene che dominava vigente quel periodo sono stati degli screzi reciproci ma adesso l'incoronazione rischiava di degenerare di far deteriorare la cosa poteva
anche nascere una guerra che lo sa cosa poteva accadere tra pisa anzio e carlo però in realtà a vantaggio di carlo giocò il fatto che a costantinopoli in quel momento la situazione della nonna era così chiara e netta nel senso che c'era un'imperatrice appunto queste irene che però non aveva ben saldo il potere national in era abbastanza contestata per due motivi primo motivo perché era una donna e diciamo che le imperatrici donne non erano sempre del tutto legittima te nel diventare imperatrici a bisanzio ma il secondo motivo era che irene a diventata imperatrice in un
certo senso usurpando il trono del figlio il figlio si chiamava costantino sesto era diventato imperatore da bambino e quindi lei ne aveva iniziato a governare in sua vece ma poi quando lui era cresciuto irene l'aveva di fatto estromesso dal potere addirittura in maniera brutale perché l'aveva addirittura fatta a cercare quindi capite che questi beni non era molto amata anche per questi mezzi un po a drastici con cui teneva il potere non è che poi costantino forse questo grande politico però insomma capite che la situazione l'acqua particolare quindi irene non poté più di tanto opporsi alla
situazione non poter arrivare uno scontro deciso con kanno perché non aveva la forza neppure interna per metterci di traverso ma in ogni caso carlo nelle prime primi tempi dopo l'incoronazione tentò ecco una pacificazione tentò ad esempio di mandare una proposta di matrimonio a irene perché in questo modo li se è vero che abbiamo siamo due imperatori separati di due imperi che si richiamano lo stesso tradizione ma unendoci matrimonio unificheremo anche i nostri domini e quindi se avevo finalmente rally di un'unica tradizione questa proposta un po strano po velleitaria di carlo non ebbe grande seguito soprattutto
perché irene effettivamente non fece neppure in tempo a rispondere a carlo perché nel giro di pochi mesi venne essa stessa estromessa dal trono dai dal potere a bisanzio tramite una congiura ordita dal suo ministro niceforo primo quindi alla fine gli venne non poté dire né sì né no a carlo ma in ogni caso proprio per questa debolezza interna di bisanzio carlo poté quindi assicurarsi un dominio bastasin contrastato in europa occidentale e bisanzio tentennò riconoscere il nuovo impero di carlo ci arrivò qualche anno dopo nell'ottocento 12 ci arrivò quando carlo mi nazioni muovere guerra domini bizantini
in italia meridionale a quel punto bisogna felice nava band ti riconosciamo di accettiamo come un dato di fatto la tua presenza è a posto così quindi le tensioni complicanze o durarono poco tutto sommato ma perché si arrivò a questa cerimonia che poteva essere effettivamente grave non si potevano creare tensioni in fondare un club non certo senso usare in questa maniera beh si arrivò a questa situazione perché sia il papato sia carlo leoni loro bei vantaggi carlo aveva il vantaggio di sentirsi legittimato in una pretesa universalistica ormai no cioè aveva conquistato tanti territori ma li aveva
conquistati con la forza e dopo la conquista con la forza era bene dal suo punto di vista che arrivasse anche una legittimazione evitato politica divina il fatto che il papa mette sulla testa di carona corona significava che rappresentante di dio in terra punto il papa aveva legittimato il potere di carlo car camerali non solo perché era forte e militarmente ma era lì anche perché viola aveva voluto li dio gli davano autorità vi ricordo poi tra l'altro che la famiglia di carlo era cedit al trono in maniera non del tutto limpida no ricordate che avevamo detto
che all'inizio erano maestri di palazzo maggiordomi di palazzo che poi avevano di fatto usurpato il trono ecco adesso questa usurpazione veniva completamente dimenticata perché il papa legittimava loro pretesa di dominare non solo sui fra anche ma su una parte della popolazione europea con una investitura divina in pratica quindi per carlo c'era un gran vantaggio a ottenere questo appoggio anche religioso l'obbedienza dei popoli si basava sulla forza di canaan mann mani su un vincolo religioso oramai ma anche la chiesa avercela vantaggi anche leone iii il papà dei suoi bei vantaggi direi i vantaggi politici soprattutto in
primo luogo perché così rinsaldava ancora più fortemente legame coi franchi vi avevo detto che già da tempo che il papato aveva cercato la protezione dei franchi prima contro i longobardi adesso i longobardi non costituiscono più un pericolo ma in ogni caso essere alleati nella più grande potenza militare del tempo è un vantaggio in dubbio per il papa che non ha un territorio serio sotto l'uscio dipendenza al momento non è ancora il papa re che sarà nei secoli successivi e papà che ha un piccolo patrimonio ma ha bisogno di essere difeso da qualcuno e incoronando carlo
si legga carlo si lega a e carolingi e così viene anche protetto dai caroline c'e quindi un vantaggio militare ma poi c'è anche un altro politico perché appoggiandoci a carlo il papa tenta di smarcarsi da pc anzi fino a quel momento il papato era stato succube né qualche misura redhage anzio dell'imperatore di costantinopoli dell'imperatore d'oriente perché l'imperatore bizantino considerava il vescovo di roma il papa come un suo sottoposto come avveniva tra l'altro con il patriarca di costantinopoli e quindi il papa era in un certo senso lo dico sottomesso ma troverà spesso scendere a patti con
l'imperatore bizantino aveva in ogni caso chiederne l'appoggio l'alleanza eccetera adesso che è protetto da carlo non c'è più bisogno di tutto questo e quindi si può perseguire una politica maggiormente autonoma maggiormente indipendente rispetto a bisanzio ovviamente devo fare anche una nota una postilla su questa incoronazione perché fu davvero un punto di svolta nella storia medievale nell'ottocento ripeto l'incoronazione ci fosse così il papa non ha preso la colonna mise sulla testa di carlo nell'ottocento questo non rappresenta un problema tant'è vero che leone poco dopo aver incoronato caldo si prostrò ai piedi di carlo in segno di
sottomissione al potere politico segno che carlo cerva centro nave dal papa ma era lui il vero uomo forte della situazione ma nei secoli successivi si sarebbe aperta una amplissima discussione tra le cancellerie imperiale e papà le venete ai papà in imperatori successivi su quale potere tra quello papale quello imperia re dovesse avere la preminenza normalmente nel diritto medievale ovviamente il l'imperatore è il detentore del potere temporale del potere di governare sui popoli sottoposti all'impero il papa è il detentore del potere spirituale quello che ha il compito di guidare le anime verso la salvezza ma questi
due poteri in che rapporto stanno questa è la domanda che non ci si poneva tanto nell'ottocento ma che t shirt si ci sarebbe posti soprattutto da paul mille memoli però di quello che è accaduto nella notte di natale dell'ottocento perché pensate bene la cerimonia un papa pone la corona sulla testa e così illegittima il potere di carlo di fatto il papa che è il rappresentante di dio in terra perché è l'erede nissan di san pietro e quello a cui gesù ha detto tu sei pietro e su questa pietra costiera la mia chiesa il papa passa
una corona sulla testa la mette lui nel senso io che ho il potere di dare la corona la donna è questo il meccanismo cioè il papa che esercita potere spirituale stabilisce a chi deve andare il potere temporale questo sembra dire la cerimonia quindi sembra che il potere spirituale le papa sia superiore al potere temporale dell'imperatore perché il potere spirituale stabilisce a chi debba andare potere temporale d'altrone chiede tiene potere imperiale lo detiene per conto di dio che dio fa sapere a chi deve andare il potere tramite suo rappresentante in terra cioè tramite il proprio questa
sera l'argomentazione più forte che il papa pusher ha più avanti nella storia dopo l'anno mille per stabilire la propria superiorità rispetto invece al potere imperiale quindi papa dice io ti ho messo dirà dopo il mille io che ho messo la corona io te la posso togliere questo sarà il ragionamento il che vorrebbe dire se fosse vero che il potere imperiale è sempre sottomesso a quello papale perché se papà da il papa toglie e papà può anche decidere che tu imperatore non sia più imperatore in un certo punto in poi i liberatori ovviamente non ci staranno
a questo accordo tirano certo il papa mette la corona è un atto puramente simbolico l'investitura derivata dio non dal papa e quindi è dio che deve togliere o lasciare sul trono di a tutti i mezzi si vuole per togliere di mezzo un imperatore che non ritiene più adatto al compito lo fa morire ed è finita lì però chiaramente liberatore ispiratori successivi avranno tutto l'interesse a dire il papa è solo un tramite non è lui che decide ci si rende conto direttamente a dio non al papa è chiaro che però su questa è diversa interpretazione della
cerimonia della notte di natale dell'ottocento si misureranno le lotte nel medioevo tra papato impero che saranno anche molto forti ripeto nell 800 questo problema non era minimamente sentito il papa era sottomesso l'imperatore in quel momento ancora perché vi dicevo leone iii mette la corona ma poi si prostra ai piedi di carlo cane sicuramente quello che detiene potere più forte in quel momento ma le cose cambieranno nei secoli successivi questo ci permette anche di capire meglio quello che accadrà nel 1804 mille passa anni dopo quando napoleone emulerà in certa misura alla cerimonia di carlo magno che
ne ho detto anche prima la citata anteprima napoleone buonaparte quando si proclamerà imperatore dei francesi organizzare una grande cerimonia non più a roma a parigi a notre dame convocando anche il papa per farsi incoronare ma in quel caso napoleone nel 1804 c'è un famoso quadro che mi mostro di david che è celeberrimo che ricorda quell'evento napoleone con la presenza del papa che rapì accetti al momento non si fece incoronare la pappa prese lui stesso napoleone la corona in mano c'è la mise da solo sulla testa e poi incorona sua moglie perché fece questo gesto non
fu un gesto casuale fu un gesto memore di quello che era accaduto con carlo magno di quello che era accaduto poi nel medioevo cioè napoleone volle con questo gesto esemplificare il fatto che non era il papa a legittimarlo con l'imperatore non ha nè papa a renderlo imperatore ma napoleone si auto nominava imperatore per volontà del popolo per volontà dei francesi cioè prendeva la corona da sole ce la metteva in testa da solo non ha più un potere che doveva rendere conto al papa ovviamente a napoli delle cerimonie dei riti e dei simboli che saranno importanti
ma ripeto emergeranno soprattutto nei secoli successivi una volta nominato imperatore carlo aveva però un problema l'impero era vastissimo ed era difficile da governare difficile da controllare tenete presente che era proprio anche difficile da percorrere questo impero perché nell'europa dell'alto medioevo la rete stradale era caduta in grandissimo disuso quelle poche strada che c'erano state fatte dai romani secoli prima e verano state per lo più abbandonate erano mal messe a era un difficile da percorrere era davvero lento e complicato passare da una zona all'altra dell'impero ci volevano settimane settimane e pochi potevano affrontare gli atti di questo
tipo non solo in certe zone mancava proprio la rete stradale i romani avevano costruito strade nei territori che avranno fatto parte dell'impero romano ma adesso i confini dell'impero carolingio non erano gli stessi dell'impero romano perché carlo aveva un baricentro vediamo qua anche dopo spostato soprattutto al nord nell'area tedesca nell'area del centro ed est europa dove i romani non erano mai giunti quindi gli mancavano le strade quindi era davvero difficile tenere sotto controllo far arrivare gli ordini e controllare un territorio così ampio pertanto caro decise di mettere in campo strategie diverse per mantenere la situazione sotto
di lui due strategie principali la prima che è forse quella meno rilevante fu la decisione di non usare una capitale fissa e rigida ma spostarsi continuamente certo c'è una città che alla fine domina che era quella cui calerà più affezionato alla città di aquisgrana che divenne in un certo senso la capitale morale dell'interno ma ad attaccarlo continua a spostarsi per tutti gli anni successivi con la sua corte e con le sue guardie armate chiamate trousse tease lungo vali zone dell'impero in questo modo spostandoci riusciva effettivamente a tenere maggiormente sotto controllo delle zone diverse in territori
diversi quindi questa capitale itinerante è un fattore importante ma ci fu un secondo ancora più fondamentale fattore che permise carlo il controllo del territorio su quello di varare o meglio rafforzare il sistema dei vassalli un sistema che non era completamente inedite ed è stato provato dai suoi predecessori ma in misura abbastanza contenute ristretta adesso con calma il sistema dei vassalli quindi sistema che poi sarebbe divenuto sistema feudale divenne più strutturato meglio organizzato più efficace chi erano questi vassalli erano delle persone spesso di estrazione anzi sempre di stazioni nobiliare delle famiglie dei cavalieri più importanti che
entravano in un vincolo di fedeltà con l'imperatore giuravano fedeltà all'imperatore ai quali veniva affidato un pezzo di territorio dell'impero affinché lo governassero ma vediamo meglio come viene divisione impero quali ruoli assumono che compiti hanno questi massaggi allora primo luogo un impero venne diviso in una serie di conte è così venivano chiamate dal nome della persona cui venivano affidate perché ogni con te venne affidata a un conte queste conterno le dimensioni medio piccole erano per darci un'idea più o meno grandi come un attuale provincia italiana per avere una proporzione delle dimensioni quindi territorio relativamente piccoli rispetto
alla grandezza dell'impero che venivano affidate appunto un conte la parola compe deriva dal latino comites che vuol dire compagno effettivamente questo conterà nel cielo su un compagno dell'imperatore un vassallo dell'imperatore che giurava fedeltà l'imperatore ea cui ne ho affidato all'amministrazione possiamo dire la co.ge di questo piccolo pezzo piccolo relativamente piccolo pezzo di territorio tra l'altro vassallo deriva anche qui da un dal tiro medievale bassus che vuol dire servo perché questo compagno a barre serbo era un fedele servitore dell'imperatore che l'imperatore scegliero ha come compagno qui affidava l'amministrazione di un pezzo del suo grande impero che
compiti aveva il conte aveva compito di amministrare la giustizia quindi faceva da giudice nelle controversie aveva il compito di riscuotere le tasse quindi appunto doveva andare così viaggiatori a prendere le tasse che in parte rimanevano lui e in parte mandava a carlo e aveva il compito di gestire l'ordine pubblico cioè le forze armate la forza militare il controllo del territorio era compito suo era un politico locale possiamo dire ma non un politico eletto un politico scelto da carlo per gestire il territorio come se fosse un periodo lette di cera locale ok chiaramente il vincolo che
legava il conte al signore era un vincolo di fedeltà c'era una particolare cerimonia in cui si faceva un atto di sottomissione vero e proprio l'imperatore in cui si giurava fedeltà all'imperatore si chiamava atto di omaggio a cui poi l'imperatore rispondeva con un beneficio cioè tu mi prometti fedeltà missouri fedeltà mi assicuri che amministra bene terga del tir ti affido io ti do questo beneficio che affido questo dal territorio questa tale contea nelle tue mani mi fido di te vai e amministrava per il meglio questo era sostanzialmente il meccanismo con appunto rituale anche qui molto particolare
perché il vincolo era di fedeltà era un vincolo personale era un giuramento capite me ne servivano anche rituali forti per mantenere vivo questo vincolo ma non c'erano solo i conti le conte erano la maggior parte del territorio diviso ma poi esistevano anche i ducati e le marche i ducati erano territori di più recente acquisizione spesso un po più grandi delle contee che venivano affidati a un duca appunto riduco duca deriva dal latino duco che vuol dire condurre e guidare e quindi il duca era il conducente che guidava qui che amministrava questo territorio induca rispetto al
conte aveva anche un compito in più diciamo perché visto che questi ducati erano territori da poco entrati nell'orbita dell'intero carolingio ii duca doveva favorire anche l'integrazione tra i popoli tra il popolo e locale che era stato da poco assoggettato il popolo vincitore che magari mandava i suoi coloni lì per mescolarsi e per convivere con i locali ecco dovrà favorire questa integrazione in più c erano anche le marche appunto le marche erano territorio di confine particolarmente delicati ad esempio c'era una marca di spagna come vi ho detto che era il territorio che confinava con la spagna
musulmana il territorio di confine spesso anche questi grandi quasi dei piccoli stati autonomi stati satellite potremmo definirli oggi affidate un marchese che aveva gli stessi compiti dei luoghi dei conti ma in più aveva un maggior potere militare visto che era un territorio di confine spesso potevano entrare in conflitto quei territori vicini che erano bellicosi su cui c'erano dei problemi diciamo che aveva una maggiore uno più spiccato il governo tipo militare nella zona perché spesso chip doveva entrare in guerra ma bisognava essere pronti a entrare in guerra chiaramente ripeto questi questi territori con te educati marche
venivano affidati sulla base di vincoli ripeto di fedeltà quindi erano forti personali non c'era la fedeltà allo stato è il conte induca e z non giravano per il giallo stato giravano fedeltà all'imperatore e l'imperatore non affidava questi l'amministrazione di questi territori a un funzionario statale la fidava a un nobile di famiglia importante da lui scelto perché ritenuto a lui fedele capite non si ha ancora idea dello stato come si può essere oggi in cui magari si può anche perché ciò nell'ottocento si poteva anche affidare un territorio una colonia quello che era a un personaggio ma
speciale un funzionario statale che aveva un micro di fedeltà non col capo del governo in primis ma col lo stato con l'apparato in questa fase invece la fedeltà proprio di perta persone nell'apparato statale di fatto ancora non esiste seriamente esistono obblighi tra persone obblighi anche bisogna dirlo reciproci perché iv e datario quello che diventerà il tè da tale vassallo giura fedelta all'imperatore ma anche l'imperatore ha degli obblighi nei confronti del fesr datario c'è un patto vero e proprio un patto in cui ognuno dice io ti obbedirò e farò quello che tu mi chiedi tu però
deve garantirmi anche sicurezza quindi ad esempio il marchese che si trova a operare nella marca pericolosa sia fissi prende l'incarico di difendere questa marca ma chiede anche a carlo ad intervenire qualora ce ne fosse bisogno che ed è anche aiuto e lo stesso imperatore è obbligato a intervenire non chiede solo qualcosa mai disposto a dare ed è tenuto a dare quando serve altrimenti si può essere accusati di fellonia questa l'accusa quando silvio lavano i patti i papi dall'una e dall'altra parte quindi era un vincolo a due direzioni mi verrebbe da dire in cui il vassallo
si impegnava con l'imperatore ma anche l'imperatore si impegnavano su massacro ovviamente l'imperatore si fidava riceva sarli ma fino a un certo punto e carlo magno mise in piedi anche un sistema di controllo di quello che vassalli facevano nei territori a loro affidati un controllo che si esercitò in particolare tramite di rai tre misure prima cosa in ogni contea in ogni educato eccetera carlo cercherò di mettere alcun vescovo cioè di far corrispondere più o meno la dimensione degli episcopati con la dimensione delle contee questo perché perché il vescovo che rispondeva sernet l'autorità papale era all'epoca comunque
di nomina imperiale adattarlo luminari desco quindi nominava delle altre persone che erano all'interno della gerarchia ecclesiastica ma di sua fiducia perché andassero più o meno nello stesso territorio dove siano il conte e controllassero quello che conta e faceva il vescovo era quindi un certo senso l'occhio di carlo sul territorio per vedere se effettivamente il conte o luca tra mini stavano bene quel territorio e rimanevano fedeli alla linea in partita avrà imparato questa prima misura importante il ruolo dei vescovi seconda misura importante fu anche la creazione dei cosiddetti missi dominici i missili nemici è un'espressione sempre
latina medievale vuol dire inviati del signore venivano mandati periodicamente dei controllori potremmo dire funzionari imperiali questi missino minici che avevano il compito di visitare la contea eccetera e valutare l'operato dei vari signori locali dei vassalli controllare questo operato con poteri molto forti potevano anche nelle situazioni più estreme anche rimuovere il vassallo e di sostituirlo quindi erano potere molto forte questi mesi ed era un altra forma di controllo terza forma di controllo era anche quella che tentava di sancire una sorta di uniformità amministrativa su tutto il territorio ad esempio carne situi ipla ct e i capitolari
placì tr un'assemblea di uomini liberi spesso guidate dallo stesso carlo oppure era un suo rappresentante in cui venivano emanati costruiti capitolari i capitolari generano delle norme sostanzialmente che a volte è l'imperatore ma la va anche di sua iniziativa senza neppure passare per i placidi delle norme che poi si volevano applicare a grande party dell'intero se non a tutto l'impero in modo da uniformare poi la gestione e l'amministrazione di questo grande impero in modo che non fosse lasciato la troppa libertà ai vari vassalli di gestire territorio a loro volontà al loro gusto allo sfizio ma ci
fossero un uniformità di trattamento il più possibile poi non siamo ancora gli stati moderni ma insomma ci fu questo tentativo di controllare anche anche tramite questi capitolari la gestione del territorio ci si riuscì in parte sì ma solo fino a un certo punto prevediamo che carlo ha una grande autorevolezza che vi verrà fatto anche carlo è un grande condottiero militare un uomo molto forte e cioè timore ovviamente nei confronti di carlo poi più successioni ricardo le cose non andranno sempre come cannavò e va del tutto previsto prima di chiudere però vorrei farvi un ultimo breve
discorso riguardo alla natura di questo impero carolingio che ormai si è formato che si richiama alla verita di roma ma è abbastanza diverso dall impero romano vediamo le differenze con roma perché ci sono sono rilevanti ci aiutano a capire meglio la situazione di questo impero pero lynch e poi la sua evoluzione nei secoli successivi alla perché diverso questo impero in primo luogo è diverso perché c'è un diverso ruolo della religione non a caso questo impero non tanto con carlo quanto dopo quando arriveranno gli ottoniani lo rifonderanno dopo qualche secolo le carezza verrà chiamato sacro romano
impero germanico sia la parola sacro sia un ruolo nuovo delle religioni particolare della religione cattolica e che rimarrà anche nei secoli successivi anche quando poi cattolicesimo entrerà in crisi anche voi non ci sarà la riforma protestante eccetera il cattolicesimo rimarrà un punto forte dell'impero o meglio il tentativo di ripristinare cattolicesimo perché questo perché la religione così forte perché sono passati nei secoli perché non c'è più un impero romano del pero romano era un intero multietnico e anche la membro certo punto in poi è anche multireligioso cioè convivevano per molto tempo diversi culti all'interno le realtà
ero all'interno dell'impero romano nell'impero invece carolingio ha ammesso l'unica religione che alla religione cristiana e non a caso canon si fa legittimare come abbiamo visto dal papa dall'incoronazione religiosa quindi il la religione o ruolo anche nella gestione del potere di potere di mettere un potere sacro l'imperatore lì perché l'ha voluto dio e quindi questo proporrà anche dei nuovi problemi di convivenza tra papa e imperatore perché ovviamente quando tutti e due si riferiscono a dio e si sentono messi lì da dio ci potrebbero essere contrasti e conflitti quindi questo sarà una nuova natura per l'interno ma
con una nuova fonte di problemi lo vedremo soprattutto più avanti però sicuramente un nuovo ruolo della religione un ruolo molto più importante un secondo seconda differenza fondamentale abbiamo già accennata e non tanto alle dimissioni ma il baricentro di questo impero l'impero romano ha il suo baricentro nel mediterraneo roma è una città che si affacciano sul mediterraneo i domini romani giravano attorno al mediterraneo in fondo perché prendevano tutta l'europa meridionale e il nord l'africa e e poi una parte anche nel medio oriente e proprio in europa venire nel nord africa avevano avevano impero le sue citate
importanti sui centri di cultura eccetera ora il baricentro spostato più a nord l'africa del nord intanto non è più in mano dell'imperatore né la parte più orientale dell'europa in mano all'imperatore ma poi le pulite all'intera in mano a liberatore neppure la spagna intera in mano all'imperatore il baricentro spostato all'area franco tedesca e quindi mi riterranno non è più il mare nostrum non è più il mare di riferimento si opera molto più a nord su terra anche perché la navigazione avuto dei grossi problemi nell'alto medioevo sciopera su terra l'area franco tedesca questo spostamento di baricentro diventerà
ancora più rilevante nei secoli successivi ed effettivamente porterà un po alla volta alla fine del medioevo e con l'età moderna a un un'arretratezza dell'italia e della spagna soprattutto nel cinquecento seicento in poi e quindi però inizia a prendere quota una parte dell'europa che del calcio ti romani era stata sicuramente meno importante è meno sviluppata appunto l'area franco tedesca un terzo cambiamento riguarda poi la fisionomia anche dell'impero ulteriore anno era un impero di città il 100 c'erano anche le campagne si coltivava ma i centri culturali i centri politici le zone che veramente conta blair non erano
le città roma in primis ma poi anche tante altre città in giro per l'europa il nord africa alessandria d'egitto e così via l'impero invece di carlo magno un impero di campagna c'è qualche città ma appunto città di relativamente piccole dimensioni città che non sono poi così importanti il soprattutto l'economia si fonda sulle campagne mentre l'economia romana un'economia che si basava anche sui commerci anche gilles artigianato e quindi una economia cittadina un'economia sviluppata nelle città l'economia carolingio economia prettamente agricola quasi esclusivamente agricola i commerci sono notevolmente ridotti non c'è più un vero e proprio commercio serio
l'artigianato e naturalmente ridotto e soprattutto è demandata alle campagne è un'economia quella carolingia di sussistenza per lo più cioè si coltiva nelle campagne e quel poco che si coltiva basta malapena a campare non c'è modo di avere un surplus di raccolto che possa favorire i commerci che possa far spostare la gente vi ho detto anche che le strade sono cadute in disuso non ci sono movimenti seri se non di eserciti ogni tanto per far guerra ma non di merci non di uomini non di commerci e quindi un'economia di tipo completamente diverso l'economia romana da un'economia
molto sviluppata un'economia borghese potremmo quasi dire usare una terminologia che più moderna l'economia invece carolingia nell'economia agricola arretrata e quindi anche la fisionomia dell'impero e molto arretrato ultima conseguenza l'impero romano era molto più unito rintaro carolingio l'impero romano aveva portato la cultura romana e 4 angoli dell'europa del tempo e del nord africa del tempo si parlava latino dappertutto si aveva una cultura simile dappertutto se avevano usi costumi sim iniziato con qualche differenza dovete pensare un impero veramente uniforme come quelli dell'ottocento però insomma come certi interni dell'ottocento però sicuramente c'era un'unica legge un'unica tradizione unica lingua
in tutto l'impero romano l'uniformità delle leggi era importantissimo all'interno all'interno romano non era cugina intero carolingio per quanto ci furono questi sforzi di capitolare ad esempio di un informale almeno in parte la situazione era tale impero carolingio era molto variegato era molto disunito e l'istituzione dei vassalli non fece altro che aumentare questa frammentazione lingue diverse tradizioni diverse culture diverse a volte anche leggi diversi e diversi modi di amministrare la cultura la politica la giustizia eccetera l'impero di carlo magno e poi li suoi successori sarà quindi un impero decisamente più disunito ecco questo era quello che
volevo su tenervi oggi riguardo all'impero carolingio ha il potere di carlo magno all alla natura poi di questo potere è per oggi ci fermiamo qui mi ricordo che l'iscrizione trovati titoletti che sono comparsi qui mente spiega vi trovate anche i link agli attimi loro citato alle risorse cioè le playlist e social network alla newsletter gratuita settimanale insomma tante risorse se volete seguirmi rimanere informati su quello che faccio sui video e tutto il resto basta abbiamo finito qui ci vediamo presto per altri video sempre su carlo magno e sulla cultura anche del centro perché anche quella
alla pagina importante di cui dobbiamo ancora parlare e poi sulla storia medievale sulla storia anche più recente sulla filosofia e tutto quanto già alla prossima [Musica]