allora San Francesco L'invenzione di San Francesco Eh per parlarvi di San Francesco e della sua immagine e di come è stata costruita nei secoli la sua immagine parto da una vicenda abbastanza recente un centinaio di anni fa siamo nel 1926 cadeva il settimo centenario della morte di San Francesco San Francesco è morto nel 1226 1926 lo ricordo per i più giovani che non sono tenuti a saperlo Mussolini era al potere da 4 anni Ed era ormai chiaro che il suo regime era diventato una vera e propria dittatura nel 1926 in Italia ci sono grandi celebrazioni
in onore di San Francesco protettore d'Italia e in quell'anno un editore di Mantova Franco paladino che amava definirsi l'editore di Mussolini commissionò un libretto a un sacerdote si chiamava Don Paolo ardali Don Paolo aveva già scritto un fortunato libretto su Pio X e Mussolini e adesso l'editore paladino per la sua collana intitolata mussolinia biblioteca di cultura fascista commissionò a Don ardali un volumetto intitolato San Francesco e Mussolini va detto che Mussolini essendoci le celebrazioni francescane lui capo del governo non aveva mancato di esternare la sua ammirazione per questo grande italiano e l'autore del volumetto si
adopera per illustrare Cito lo spirito Francescano del grande uomo il grande uomo con la u maiuscola e Mussolini naturalmente è una accostamento che a noi può sembrare sorprendente Ma Don ardali non aveva il minimo dubbio un'altra citazione Oh quanto spirito Francescano c'è nella vita di Mussolini cosa trova di Francescano in Mussolini Don ardali nel 1926 Beh in exergo mette una citazione dei Fioretti di San Francesco che fa già capire che cosa ha in mente la citazione è questa c'è frate masseo che si rivolge a Francesco disse frate masseo dico perché a te tutto il mondo
viene dietro e ogni persona pare che desideri di vederti e di UD dirti e di ubbidiro Ecco questo è il primo parallelo che do gardali vede Evidentemente no fra Francesco e Mussolini tutti Tutti vogliono conoscerlo ubbidirgli seguirlo il seguito è assolutamente all'altezza della premessa cosa ci racconta Don Paolo Beh intanto che Quando vennero costruite le mura di Assisi a difesa della Libertà comunale Francesco Cito Allora diciassettenne era Forse tra i più volonterosi o i più ardenti lavoratori notate quel forse che per chi conosce il mio mestiere vuol dire Me lo sto inventando non c'è scritto
da nessuna parte ma come bello perché e perché anche Mussolini Mussolini giovanissimo conobbe in Svizzera le fatiche del lavoro manuale portò sulle spalle i mattoni poi questo vi sorprenderà perché secondo me non lo sapete Francesco ha combattuto in guerra è una cosa su cui non si torna spesso ne riparleremo per don ardali invece è importantissimo Francesco ha combattuto in guerra come Mussolini il quale Cito soldato fra i soldati semplice e umile visse in mezzo a loro come San Francesco poi Mussolini ha peregrinato per il mondo ha sofferto La fame francescan ha conosciuto uno scarso cibo
di penitente dopo una giornata di duro lavoro e oggi Mussolini incarna la Perfetta letizia perfino le fotografie di Mussolini degli anni di guerra Assomigliano ai ritratti di San Francesco a guardare bene Cito manca solo laureola e ce ne sarebbe ancora ma vi dico ancora questa Mussolini fanciullo fanciullo ancora aveva un singolare amore per gli uccelli come tutti sanno senza gli uccellini nessun ritratto di San Francesco può essere completo Allora oggi È fin troppo facile sorridere come stiamo facendo Noi degli sforzi del buon padre ardali però è evidente che erano fatti in buona fede cioè lui
ci credeva davvero per lui Mussolini assomigliava a San Francesco o meglio San Francesco assomigliava a Mussolini Aveva lavorato duro aveva fatto la guerra era certo di aver avuto in sorte un altissimo e aspettava con Fede incrollabile che il mondo intero si inchin asse davanti a lui allora questo del padre ardali è chiaro che è un caso estremo e trasparente di uso politico dell'immagine di San Francesco Ricordiamoci anche il momento eh l'Italia dal regime fascista in quel momento si aspetta anche in modo sempre più esplicito quella riconciliazione con la la chiesa che infatti si realizzerà 3
anni dopo con i Patti Lateranensi Quindi ci sta che il mondo cattolico italiano si senta dire con piacere che tra San Francesco e Mussolini tutto sommato un parallelo c'è due grandi italiani però però attenzione perché appunto a noi viene facile ridere ci viene facile dire Eh ma San Francesco non era mica come Mussolini E com'era invece San Francesco In altre parole come possiamo cosa sappiamo noi davvero di San Francesco e in generale le informazioni che abbiamo che che credibilità hanno Da dove vengono mi scuserete se mi fermo un attimo a sottolineare una cosa che è
di una banalità sconcertante però io vedo tutti gli anni insegnando che non è sbagliato ricordarla anche se dovrebbe essere una cosa ovvia e cioè che tutto quello che noi sappiamo del passato lo sappiamo perché c'è qualcuno che è vissuto allora che ce l'ha raccontato Poi certo possiamo avere delle informazioni anche di altro genere gli scavi archeologici gli edifici le opere d'arte le monete tutto ci dà delle informazioni però il grosso delle nostre informazioni su una vissuta nel passato deriva dal fatto che i suoi contemporanei ci hanno parlato di lui senza questo non sapremmo niente o
meglio no Mi correggo noi possiamo conoscere una persona del passato anche se quella persona ci ha parlato essa stessa se noi sentiamo la sua voce e noi la voce di San Francesco in realtà la sentiamo San Francesco ha scritto molto scritto o dettato ha lasciato molte opere Francesco regole due diverse regole lettere preghiere testamenti Il Cantico di Frate sole è tantissimo tanto più per un uomo che è stato definito da chi ha studiato la sua scrittura un semi alfabeta e cioè uno che sì sapeva leggere e scrivere se proprio doveva metterci Sì però con fatica
e senza averne l'abitudine e noi questo l'han detto grandi studiosi lo possiamo dire perché noi abbiamo due autografi di San Francesco Eh abbiamo un biglietto per Frate Leone uno dei suoi più importanti seguaci il suo segretario in realtà negli ultimi anni un biglietto per Frate Leone e una piccola pergamena dove Da un lato c'è una lode di Dio scritta da Francesco di suo pugno e sull'altro lato del foglio c'è una benedizione di nuovo di pugno di Francesco per Frate Leone poi è bellissimo perché Frate Leone su questi due pezzi di pergamena ci ha scritto in
inchiostro rosso Queste sono le parole di Frate Francesco questo me l'ha mandato proprio lui in modo che non ci siano dubbi e e chi ha studiato Questa scrittura dice Ma sì ma è una scrittura di uno che scriveva poco è una scrittura di uno che faceva fatica e Il latino è pessimo con errori pensava in italiano e poi si arrangiava a tradurre in latino alla belle meglio e Tuttavia ha scritto un sacco di cose di straordinario interesse San Francesco in certi casi anche altissime come il Cantico delle creature e pazienza se il Cantico delle creature
collocato nella sua epoca ci rivela dei risvolti a cui magari noi come dire non saremmo Preparati perché noi vediamo questo meraviglioso elogio di tutto ciò che è stato creato da Dio tutto tutto è bello Tutto è bello a questo mondo tutto ciò che è stato creato compresa la morte Tutto è bello ciò che abbiamo intorno a noi che vediamo e che tocchiamo noi sentiamo profondamente come dire il peso poetico di questa cosa non dobbiamo dimenticarci che quando Francesco scriveva queste cose sapeva benissimo che nel suo mondo nel suo tempo c'era della gente Catari i quali
di nascosto perché erano perseguitati però radunavano la gente e insegnavano alla gente che non è vero che è tutto bello anzi il mondo materiale fa schifo l'unica cosa che conta è l'anima il mondo materiale la carne il sesso il mangiare son tutte cose che non può aver creato un Dio buono ci deve essere stato un Dio maligno che ha creato i nostri corpi che poi si ammalano e vanno in putrefazione questo questo dicevano i Catari e molta gente li stava a sentire e Francesco lo sapeva quando scrive Invece no è tutto bello e c'è un
solo Dio buono Dopodiché Però appunto questa produzione straordinaria interessantissima di Francesco ci parla della sua spiritualità ma non ci dice niente della sua vita concreta chi era cosa ha fatto Dov'è stato come è vissuto cosa gli è successo che impressione ne faceva gli altri per sapere queste cose noi ci dobbiamo basare sulle testimonianze di altri che l'hanno conosciuto e che ci hanno parlato di lui d'accordo ed effettivamente quelli che l'hanno conosciuto si sono affrettati a raccontare Chi era Francesco e a scrivere per noi Per i posteri quello che si ricordavano di lui Dunque Tenete conto
che Francesco morto Come vi dicevo nel 1226 il 3 ottobre è uno di quelli che sono stati fatti Santi Subito canonizzato fulmineamente era chiaro a tutti che era un personaggio di una statura incomparabile non c'era mai stato nessun altro santo di quel livello lo fanno santo subito con un processo di canonizzazione a Roma fulmineo Dopodiché quando si proclama un santo fa parte della procedura che qualcuno scriva la sua vita perché la proclamazione del Santo vuol dire anche noi dobbiamo prenderlo a esempio Tutti devono conoscerlo quindi Papa Gregorio non incarica un Francescano della vecchia guardia uno
che si chiamava Tommaso da Celano è uno che aveva conosciuto San Francesco e che era un un frate colto sapeva scrivere in un ottimo latino e Tommaso dacelano è incaricato dal papa di scrivere la vita di San Francesco si mette al lavoro e scrive il papa approva la vita scritta da Tommaso dacelano che conosce una grande diffusione viene copiata riassunta messa in versi poi dopo poco tempo il ministro generale dei francescani frate Elia Ordina a Tommaso di scrivere una nuova versione della sua vita più breve la versione più breve in realtà Serve soprattutto a fini
liturgici perché ci sono momenti della liturgia in cui bisogna recitare brani della vita del Santo però Tommaso da Celano non è tanto contento di doversi mettere a rifare questo lavoro l'ha già fatta la vita di Francesco adesso gli dico di farne uno più breve lui dice sì ho dovuto mettermi al lavoro perché c'è gente a cui i testi troppo lunghi danno fastidio e va bene e poi dice anche un'altra cosa che ci fa capire che quella vita che lui ha scritto non è che sia stata accolta da tutti con soddisfazione perché Tommaso dice qualcuno forse
vorrebbe che certe cose fossero dette diversamente da come le ho dette scrive la versione abbreviata passa qualche anno non ci ha messo molti miracoli in questa sua vita però intanto Francesco dopo morto di miracoli ne sta facendo continuano ad esserci nuovi sempre nuovi miracoli nel 1244 Francesco è morto da 18 anni il nuovo ministro generale Crescenzio Da Jesi Pubblica una circolare diretta tut tutti i conventi francescani in cui dice se ci sono dei vecchi frati che si ricordano di Francesco e che l'hanno conosciuto che ci scrivano per comunicare i suoi miracoli quelli che ha fatto
quando era ancora vivo in risposta a questa circolare arriva ad Assisi una valanga di testimonianze vecchi frati che erano stati i compagni di San Francesco Frate Leone frate Ruf si mettono a scrivere e mandano i loro materiali ad Assisi dicendo questi sono materiali importantissimi perché noi siamo gli ultimi che se lo ricordano Noi siamo quelli che lo hanno conosciuto Noi siamo quelli che erano con lui e mentre il povero Crescenzio daese aveva chiesto i miracoli i vecchi frati non si accontentano di miracoli ma gli mandano una marea di ricordi di aneddoti quella volta che Francesco
ha fatto quella cosa una marea di cose che Tommaso da Celano non sapeva quando ha scritto la sua vita da questa marea di scritti Verranno poi prodotte due almeno due grandi compilazioni Una si chiama la leggenda dei tre compagni strapiene di cose nuove a questo punto il ministro generale convoca Tommaso da Celano e gli dice Tommaso Vedi quanta roba nuova è venuta fuori Mi dispiace ma devi scrivere una altra vita non rifarla proprio tutta ma fai un testo nuovo che aggiunga tutte queste cose nuove che sono arrivate Tommaso ci si mette devo dire seriamente eh
Anzi prende contatto con i vecchi Frati e insieme insieme producono questo nuovo testo che nei codici è chiamato il memoriale non è appunto una vita non riprende dall'infanzia per ordine tutto quanto ma accumula nuovi episodi peraltro anche in questo memoriale emerge che Tommaso e gli altri vecchi che stanno scrivendo hanno qualche dubbio perché ci tengono a dire Tenete conto che la memoria umana è quello che è che la memoria si può sbagliare che su San Francesco circolano talmente tante notizie che ormai son difficili da verificare per cui dicono eh se qualcuno non fosse d'accordo con
noi su come abbiamo Riferito un certo episodio eh Ce ne faremo una ragione perché può succedere poi arriva un nuovo ministro Generale Giovanni da Parma riconvoca Tommaso da Celano e gli dice senti ma miracoli ne hai messi pochi però ce ne sono tanti altri Dai scrivi e Tommaso da Celano si rimette al lavoro e scrive un nuovo testo con tutti i miracoli di San Francesco che non aveva messo finora stavolta peraltro fa trapelare chiaramente Tommaso da Celano il suo malumore Nel senso che fa capire che è stato criticato che tutto quello che ha scritto finora
ci sono dei frati che non sono d'accordo con lui e che gli è stato chiesto di introdurre dei cambiamenti E lui dice Testualmente non possiamo inventare ogni giorno qualcosa di nuovo e trasformare il quadrato in tondo Dopodiché Tommaso dacelano Era ancora vivo nel 1260 quando è costretto temo a toccar con mano l'ingratitudine dell'ordine Francescano Perché dopo tutta la dura fatica che ha fatto scrivendo e riscrivendo nel 1200 il capitolo generale dell'ordine riunito a narbona capite ormai i francescani sono una multinazionale Eh sono un'immensa organizzazione con migliaia di frati decine e decine di conventi In ogni
paese una potenza il capitolo generale Nel 1260 dice ci sono tante vite di San Francesco che circolano è meglio prenderle tutte e farne una buona sottinteso quelle che ci sono finora per un motivo o per l'altro non ci soddisfano del tutto chi si mette a fare la vita buona il ministro il nuovo ministro generale dell'ordine Bonaventura Bonaventura da bagnoreggio San Bonaventura anche se lui diversamente da Francesco non lo fanno santo subito lo faranno dopo due secoli da ma comunque Bonaventura si mette al lavoro e scrive la versione bu della vita di San Francesco conosciuta come
la leggenda Major dove deve essere chiaro che nel loro latino leggenda non vuol dire una favola come per noi la parola leggenda eh leggenda viene da leggere quindi leggenda è il testo che bisogna leggere e se voi volete sapere qualcosa di San Francesco il testo da leggere è quello che ha scritto Il ministro generale Bonaventura Tant'è vero E questo devo dire È forse l'aspetto più stupefacente dell'intera faccenda Tant'è vero che quando Bonaventura ha concluso il suo lavoro n66 il capitolo generale riunito sotto la sua presidenza stavolta a Parigi Parigi è la Grand potenza del mondo
Cristiano il paese più popoloso più potente d'Europa capitolo generale di Parigi nel 1266 decreta che tutte le vite di San Francesco scritte in passato siano distrutte e che anche quando sto citando eh Anche quando potranno trovarne al di fuori dell'ordine i frati si sforzino di rimuoverle Questo in sostanza vuol dire circolare che arriva a tutti i conventi francescani adesso voi andate in biblioteca e se avete delle vite di San Francesco le tirate fuori dagli scaffali e le bruciate ma non solo andate in giro per le biblioteche degli altri E se riuscite a trovare qualche vita
di San Francesco Senza troppo farvi notare le fate sparire perché la leggenda che è stata scritta dal ministro generale contiene ciò che ha udito da coloro che furono quasi sempre con San Francesco e che sapevano tutto con certezza e ogni cosa è stata verificata Ergo adesso c'è la vita di San Francesco le altre non sono inutili sono dannose le facciamo sparire tutte e la cosa straordinaria è che questa operazione effettivamente riesce per qualche secolo di tutte le vite precedenti tutte quelle scritte da Tommaso da Celano e quelle compilate sui ricordi dei vecchi frati La leggenda
dei ecco tutto per qualche secolo non se n'è più saputo niente L'unica vita di San Francesco circolante era la vita scritta da Bonaventura e a quella si sono ispirate anche le più grandi operazioni di divulgazione dell'immagine di San Francesco gli affreschi di Giotto della basilica superiore ad Assisi oppure i Fioretti di San Francesco che come forse non tutti sanno Non sono mica un'opera di San Francesco e sono stati scritti molto tempo dopo nel 300 e sono una raccolta di episodi che si basa appunto sull'unica versione ufficiale La leggenda Major di San Bonaventura solo nel 700
ha cominciato a saltar fuori qualche singolo manoscritto di tutte quelle tante vite di cui vi ho raccontato che erano state fatte sparire Sì ma per fortuna diciamo non con totale successo nell'800 e ancora nel 900 ancora pochi anni fa ne è saltata fuori una nuova un grande studioso di San Francesco Jacques d'aran pochi anni fa ha avuta notizia che a un ASA andava in vendita un codice di proprietà di un privato che conteneva storie di San Francesco è riuscito a farlo comprare dallo Stato ed è saltato fuori che lì c'era un testo una versione di
una delle vite di Tommaso da Celano non ancora conosciuta per secoli han continuato a saltar fuori di tanto in tanto singoli manoscritti di quelle vite che Bonaventura Aveva voluto far sparire nella maggior parte dei casi capite saltano fuori nelle biblioteche magari di un monastero benedettino dove la circolare dei francescani se anche l'hanno ricevuta l'hanno cestinata e quindi e alla fine quindi noi oggi Oggi è fine dell'800 che gli studiosi hanno cominciato a dire Ma ragazzi Scusate eh Ma vi rendete conto di cosa sta succedendo stanno venendo fuori una serie di versioni su Chi era San
Francesco che non sono mica tanto coincidenti con quello che sapevamo finora perché il punto e questo è il punto veramente cruciale direi il punto centrale di equilibrio di lezione di stasera e che quà di materiali che c'erano Mesco aveva fatto aveva detto Bonaventura ha scelto e ha scelto in base a una logica molto precisa oggi lo possiamo dire perché sappiamo quali episodi ha scelto e quali invece ha voluto tenere fuori Bonavventura ha una sua idea molto chiara di San Francesco e precisi amolo eh Anche se adesso appunto la sua operazione ha un sentore quasi staliniano
questa cosa di far bruciare i ma San Bonaventura è in perfetta buona fede chiaramente Eh lui è il successore di San Francesco alla guida dell'ordine lui è un'idea molto chiara Su chi deve essere San Francesco per i frati di oggi e di domani chi deve essere Francesco deve essere deve essere un altro Cristo deve essere quasi divino e quindi perfetto Francesco non ha mai avuto dubbi non ha mai creato problemi portava soltanto la gioia intorno a sé Francesco Francesco era sicuro della sua missione del suo destino non c'è mai stato un momento in cui fosse
incerto va anche detto che San Francesco se era un altro Cristo era anche inimitabile naturalmente e questo e questo non dispiace poi troppo ai Frati che qualche anno dopo la morte di Francesco si rendono conto benissimo che lui era era Eh lui sì certo lui poteva andare scalzo noi i sandali li mettiamo lui poteva dire i libri non servono a niente ma noi abbiamo le cattedre Universitari e I libri li usiamo lui poteva dire bisogna abitare in capanne di Frasche noi c'abbiamo dei bei conventi e l'Ordine funziona meravigliosamente così e noi è chiaro che lui
era inimitabile è arrivato se n'è andato Ci ha lasciato il suo ricordo ed è importante come dire non sottolineare troppo però in quante cose l'ordine Francescano è diventato diverso da quello che Francesco aveva in mente all'inizio e che i vecchi frati tanto tempo prima si ricordavano San Francesco poi daremo degli esempi più concreti Eh ma facciamo un ventaglio rapido delle cose su cui San Francesco è stato sconfitto San Francesco ha sempre insistito sul fatto che i frati non dovevano possedere niente ma niente vuol dire niente e per non dormire all'aperto d'inverno si potevano fare una
capanna di Frasche adesso appunto i frati vivono in conventi di Pietra e mattoni sobri semplici ma L'Europa è piena dei conventi dei Frati San Francesco lo dice ancora nel suo testamento un altro dei testi che noi abbiamo in cui ci parla la sua voce ancora nel suo testamento Francesco dice io voglio che ogni frate lavori ogni frate deve fare del lavoro manuale fisico perché chi non si spacca la schiena a lavorare non potrà mai essere alla pari con i poveri dopo la morte di Francesco i frati se lavorano fanno fanno il mio lavoro Insomma fanno
i professori universitari gli intellettuali Ma certamente nessuno di loro fa più del lavoro manuale San Francesco avrebbe voluto addirittura all'inizio che lui e i frati rimanessero laici poi lo convincono a farsi fare la tonsura e entrare nella chiesa però insiste comunque che anche se Chierici Ma i nostri non devono essere Chierici colti perché la gente colta si dà delle arie E noi invece dobbiamo essere davvero come gli ultimi come i barboni Ma davvero come loro qualche anno dopo la morte di Francesco un capitolo generale decreta che d'ora in poi nell'ordine Francescano non potrà entrare nessuno
che non abbia la maturità classica anacronismo Ma insomma la licenzia magistrale Ecco In altre parole a un certo punto San Francesco se si fosse ripresentato per entrare nell'ordine non avrebbe avuto i requisiti per entrare ancora tutta la storia del rapporto con Chiara e con le altre ragazze è una storia che a raccontarla com'era davvero diventa estremamente imbarazzante lo è perfino oggi perché lo sapete com'è la storia di Chiara la storia di Chiara è che lei è una ragazza di Assisi più piccola di Francesco ma Assisi è un buco si conoscono tutti Francesco è ricco da
ragazzo ma di famiglia non Nobile sono mercanti Chiara invece è figlia di cavalieri figlia di nobili e quando Francesco diventa famoso in città lui è il suo gruppo Chiara stravede per loro e vorrebbe andarci anche lei con loro ovviamente di dirlo a papà e mamma non se ne parla neanche ma riesce a prendere contatto di nascosto esce di casa dicendo che va a messa con le am invece va va da Francesco e parlano e parlano e Francesco la Esamina e si convince che questa ragazzina anche lui la conosce da quando è nata figurati questa ragazzina
davvero Dio l'ha scelta come successo lui lui può dirlo a lui è successo sa cosa vuol dire e vede le stesse cose in Chiara e quindi quando Chiara gli dice io però io non resisto Io voglio stare con voi voglio fare come fate voi e Francesco le dice va bene Scappa di casa Ti aiuto io Scappa di casa vieni da noi nella nostra chiesetta di San Damiano ti ospitiamo a noi e Chiara scappa fanno scappare di casa Cioè capite San Francesco è uno che fa scappare le minorenni di casa dove sarebbe oggi ecco E infatti
anche Allora ovviamente arrivano i genitori Il padre i suoi amici armati tempestando Chiara si deve attaccare all'altare per evitare che la strappino via poi alla fine alla fine Francesco ha un tale successo in quel momento che la famiglia di Chiara è costretta a rassegnarsi però però la chiesa a Chiara dice che bella cosa che volete essere le sorelline dei Frati bellissimo siamo assolutamente d'accordo ovvio che non andrete a lavorare ai mercati generali e a dormire per terra sotto i portici Come fanno loro eh Perché le ragazze per strada non le vogliamo vedere quindi adesso noi
vi daremo dei bei monasteri voi starete chiuse dentro questi monasteri farete Le suore di clausura e lì pregherete Tanto per i vostri fratelli francescani sarà bellissimo e Chiara e le sue sorelle alla fine fanno questo diventano suore di clausura Insomma ce ne son tanti di momenti della storia di Francesco che creano un po' di problema se tu hai deciso che Francesco deve essere una figura rassicurante Noi siamo i francescani e lui lui dopo Cristo c'è stato solo lui lui ci insegna tutto e non ci insegna i dubbi e neanche a far scappare le minorenne di
casa ma ci insegna la Perfetta Letizia e la sicurezza del nostro destino del fatto che noi siamo i prediletti di Dio Dopodiché tutto questo ve lo sto dicendo in generale Voi siete liberi di credermi o di non credermi Quindi è ora che vi racconti qualcuno degli episodi che Bonaventura decide di non includere nella leggenda Mayor Vabbè tanto per cominciare tutta la faccenda della giovinezza di Francesco perché Tommaso da Celano aveva scritto che Francesco era stato educato molto male da genitori che pensavano solo al successo solo ai soldi E lui aveva preso esempio da loro Era
cresciuto maleducato presuntuoso Tommaso da Celano a questo punto ne approfitta per dire è mica solo lui eh i giovani d'oggi son tutti così Guardate che roba le parolacce le imparano fin da bambini crescono credendo che tutto gli sia dovuto le brutte cose le imparano già dall'adolescenza anzi ancora già da bambini e la lamentela sui giovani d'oggi e sull'educazione sul declino dell'educazione è una cosa Antica come il mondo come sapete Dopodiché Dopodiché Tommaso su questo ha informazioni precise anche gli altri eh anche gli altri vecchi compagni nei loro testi su questo insistono molto Francesco Fino a
25 anni quindi non per un po' Eh ma fino a 25 anni da un lato ha fatto il Mercante come il padre faceva il Mercante stava bottega faceva soldi era bravo era in gamba faceva un sacco di soldi il papà orgogliosissimo meno orgoglioso il papà però perché mentre il papà e la mamma i soldi li nascondevano sotto il materasso Francesco li spendeva Francesco scialacqua era sempre in giro con gli amici tutta la notte in giro a cantare a suonare organizzare feste pagava sempre lui era il più ricco si inventavano qualunque buffonata lui pagava pagava i
menest li pagava i suonatori e e gli piaceva fare bella figura gli piaceva mangiar bene gli piaceva essere Ammirato e i genitori a sgridarlo spendi troppo credi mica di essere figlio di un principe lui era capace di rispondere sì io sono figlio di un grande principe non sapeva ancora di cosa stava parlando ma ecco e si vestiva elegantissimo anche troppo perché quella era un'epoca che era sensibile al fatto che le classi sociali dovrebbero stare ciascuna al suo posto e che anche se hai tanti soldi però se sei un mercante certi tessuti di superlusso o certe
pellicce se sei un mercante non è di buon gusto metterteli Quelli sono per i nobili mercanti devono stare al loro posto e invece Francesco si vestiva troppo bene per un mercante Cè questo episodio specifico è una sciocchezza Eh ma ve lo Cito perché è quel tipo di cosa che uno non può avere inventato gliel'ha raccontato qualcuno che l'aveva visto Francesco non solo vestiva abiti fatti di tessuti costosissimi ovviamente non si compravano gli abiti fatti eh Te li facevi fare ma siccome gli piaceva farsi notare si era inventato questa cosa che in un abito di tessuto
costosissimo ne faceva cucire un pezzo fatto invece di tessuto da quattro soldi che non valeva niente per il gusto del contrasto e di farsi notare dalla gente c'è anche poi tutta la storia naturalmente che Francesco appunto secondo alcune testimonianze ha combattuto in guerra e comunque tutti sono d'accordo i vecchi testimoni che lui da ragazzo sognava di diventare un cavaliere di diventare famoso facendo la guerra eccetera ora tutte queste cose specialmente appunto il fatto che spendeva spandeva mangiava bene Stava a cantare e suonare tutta la notte San Bonaventura Non ne vuol sa e neanche il fatto
che i genitori l'avevano educato male anzi i genitori erano ottimi cristiani e si è visto fin da bambino che questo giovane era destinato a diventare un grande santo poi c'è la faccenda Uh Ragazzi scusate mi dimenticavo una cosa a cui tenevo tantissimo e che ho dimenticato al momento giusto ed assolutamente indispensabile che la recuperi tanto più se questa cosa viene la cosa di San Francesco e Mussolini io ho potuto dell'uso cioè di Francesco da parte della propaganda fascista io ho potuto raccontarvela perché c'è una studiosa bravissima che si chiama Amanda Minervini che sta studiando queste
cose e che me le ha raccontate Come sempre la divulgazione si fa perché ci sono gli studiosi che poi fanno ricerca e scoprono le cose nuove e che ci permettono di usarle quindi diciamo era assolutamente doveroso citarla un altro aspetto delle prodezze di Francesco non più da giovane Adesso quando ormai è alla guida del suo ordine un altro aspetto che a San Bonaventura crea un po' di imbarazzo Ve l'ho già accennato ma diciamolo più chiaramente dove devono abitare i frati all'inizio niente Si dorme per terra dove capita Oppure se si viene ospitati da qualcuno può
capitare Certo Viene il momento in cui ormai intorno a Francesco c'è un gruppetto abbastanza numeroso e Francesco dice Beh ormai siamo tanti sarebbe bello avere una chiesetta dove poter recitare le ore insomma deve essere una chiesetta piccolissima poverissima Però andiamo a chiedere se per caso ne troviamo una chiedono al vescovo di Assisi il vescovo non ha una chiesetta disponibile vanno in giro alla fine la bate di un monastero gli trova una chiesetta la più povera della diocesi che diventerà per San Francesco un luogo importantissimo è la chiesa della Porziuncola Santa Maria della Porziuncola e e
loro hanno questa chieseta e Francesco dice Vabbè adesso Facciamoci una capanna di fango e rami col tetto di paglia perché ormai siamo tanti e almeno dormiamo al coperto l'ordine cresce alla Porziuncola vanno e vengono vengono frati ormai ci sono frati in Inghilterra in Francia in Germania arrivano delegazioni viene la gente a vederli si riunisce lì il capitolo generale migliaia di persone Ecco Francesco al capo dell'Ordine a sua volta viaggia in missione in giro in un momento in cui Francesco è lontano in missione gli abitanti di Assisi pieni di buone intenzioni dicono ma è se gli
facessimo una bella casa a San Francesco ai Frati vanno tutti quanti pieni di entusiasmo alla forzi cuola tirano giù la casetta di fango e di rami e costruiscono una bella casa di mattoni e calce sono di Pietra e calce Scusate siamo in Umbria è coperta di tegole Francesco torna vede si stupisce non dice niente va a dormire il mattino dopo esce sale sul tetto Chiama i frati venite venite venite qua sul tetto con me e quando sono tutti sul tetto dice Adesso prendete le tegole e buttatele giù che la demoliamo questa casa e cominciano a
buttare giù le tegole ora caso vuole però che siccome si doveva riunire appunto lì il capitolo generale un evento di portata internazionale un sacco di gente c'era la sicurezza il comune di Assisi aveva mandato dei Cavalieri a sorvegliare la situazione i cavalieri vedono questo matto che è salito sul tetto e stanno demolendo la casa giustamente si preoccupano vanno lì e dicono Francesco No guarda noi Francesco no noi non abbiamo non vogliamo possedere niente Non dobbiamo ma non è non è vostra è del comune di Assisi la casa a questo punto Francesco per una volta rimane
interdetto non sa più bene cosa di Ah vabbè vabbè se è vostra però noi non ci andiamo dentro però non la demolisce un'altra volta Francesco si era già dimesso dalla guida dell'ordine questa cosa me la tengo per ultima ma Ma sappiate che Francesco a un certo punto si è dimesso Eh se n'è andato Non dico sbattendo la porta ma quasi ha fatto nominare un nuovo ministro generale Pietro Cattani dicendo io ti considero d'ora in poi il mio capo ti ubbidirò in tutto Figuratevi Naturalmente il poveraccio in realtà si trova continuamente Francesco che gli spiega cosa
deve fare E va bene anche in questo caso Francesco si era assentato e il ministro generale essendoci ormai un immenso andirivieni di frati alla Porziuncola Anche lui fa Dice costruiamoci una casa sentite si mettono tutti al lavoro cantiere aperto Francesco torna quando si sveglia al mattino sente tutto questo Chiasso dei frati che sono al lavoro al cantiere costruendo la casa si informa che state facendo dice Costruiamo divieto totale sospendete la costruzione non si fa niente e stavolta specifica anche proprio perché qua vengono i frati da tutte le altre sedi e che figura ci facciamo se
vedono che noi abbiamo costruito si metteranno a costruire anche loro ingenuo a quell'epoca ormai i frati avevano i loro conventi dappertutto ma Francesco continua a sperare che questa cosa si possa evitare e noi qui comunque dobbiamo dare il buon esempio niente casa mi ripeto ma perché succede talmente tante volte un'altra volta sta andando a Bologna sta andando a Bologna entrando in città sente qualcuno che parla della casa dei frati dice come la casa dei Frati e Sì sì Adesso hanno una casa Ah la casa dei Frati quindi è loro gli appartiene Non vado più a
Bologna Cambia strada non va più a Bologna e manda l'ordine di uscire tutti gli dicono ma avremmo alcuni malati quelli anche i malati fuori noi non dobbiamo possedere case questa cosa è talmente spesso ripetuta che Bonaventura Non osa censurar proprio del tutto al posto di tutti questi racconti a un certo punto mette una frasetta Sì la povertà era importantissima e certe volte dava ordine di demolire o di abbandonare le case quando notava qualcosa di troppo lussuoso dice Bonaventura e vedete la sfumatura basta aggiungere tre parole e la cosa un pochettino cambia già di significato Francesco
non mi interessava sapere se eran lussuose o no Oh fra parentesi non posso questa faccenda appunto è stata povero Francesco è stata talmente dimenticata questa sua ostilità verso le case che se andate a rivedere il film di Rossellini Francesco Giullare di Dio vedrete che purtroppo appena Francesco ha il suo gruppetto la prima cosa che Rossellini gli fa dire È adesso dobbiamo costruire la nostra casetta e poi si va avanti a parlare dei buoni pranzetti che si cucineranno eccetera eccetera l'altro tema scottante su questo davvero Bonaventura non accetta compromessi di queste cose non parlerà per nulla
e il tema dei libri i libri sono un problema per Francesco da un doppio punto di vista da un lato Come vi dicevo Francesco ha una grande diffidenza verso quelli che hanno studiato quelli che hanno studiato diventano Per forza presuntuosi non potranno mai davvero nel fondo dell'anima allo stesso livello dei poveracci e invece noi dobbiamo essere dei poveracci come loro i frati che hanno troppa voglia di studiare al momento del bisogno si troveranno le mani vuote che pensino alla virtù piuttosto l'altro problema è che naturalmente non è stata ancora inventata la stampa i libri son
tutti scritti a mano e quindi sono carissimi un libro costa migliaia di euro e quindi a maggior ragione è contrario alla povertà il fatto di avere dei libri e tuttavia tanto per anche questo ci dà l'idea di come l'ordine a un certo punto è cresciuto sfuggendo di mano a Francesco a un certo punto cominciano ad arrivare anche dei Chierici quindi gente Dotta che vuole entrare nell'ordine e lui non riesce a tenerli fuori forse non ci pensa neanche tanti frati a un certo punto son gente che ha studiato e quel che è peggio che vorrebbe continuare
a studiare e che è abituata a maneggiare i libri e vorrebbe continuare a maneggiare i libri e tutta una serie di ricordi dei vecchi sono di quella volta che è arrivato quel cretino da Francesco a chiedergli se poteva tenere dei libri ce n varie versioni arriva il frate chierico e dice a Francesco ma so della ho capito la povertà ma ma noi noi Frati chier che abbiamo tanti libri possiamo tenerli e diciamo che non sono nostri sono dell'ordine risposta di Francesco ti dico fratello che questa è stata ed è la mia prima e ultima volontà
che nessun frate deve possedere nulla se non il vestito come è concesso dalla regola con la cintura e le mutande nient'altro c'era l'altro frate che aveva era non era ancora tanto avanti negli studi aveva cominciato a studiare gli piaceva studiare leggeva il salterio che era la raccolta di preghiere di Testi Sacri che si usava a scuola come libro di testo per imparare il latino no leggeva il salterio ma non era ancora proprio non se n'era ancora impadronito e e questo questo frate è andato da Francesco e gli ha detto anche lui ma io vorrei tanto
avere un salterio per continuare a esercitarmi Francesco gli ha risposto una cosa complicatissima che adesso provo a riassumervi Mi son chiesto prima come fare raccontarla apparentemente parla d'altro dice Francesco Hai presente Carlo Magno Carlo Imperatore e Rolando e Oliviero e i Paladini tutti quei forti guerrieri che hanno avuto gloriose vittorie contro Gli infedeli e che poi sono morti da Martiri parentesi cosa credete che leggesse San Francesco da ragazzo quando i soldi li aveva e gli piaceva fare la bella vita ma sognava anche la Gloria e le avventure e questo leggeva Tra l'altro sapeva il francese
San Francesco Eh tutti i vecchi si ricordano che quando era molto contento si metteva a cantare in francese e e il francese è la lingua delle canzoni di gesta delle gesta dei Paladini di Roland delle B di Roncisvalle queste cose leggeva Francesco da ragazzo e le ha ancora in mente da grande perché gli sta parlando di questi questi grandi eroi hanno fatto grandi cose e sono giustamente gloriosi adesso ci sono quelli che hanno imparato a memoria i libri che raccontano le loro gesta e vanno in giro a parlare delle loro gesta e anche loro credono
di essere gloriosi e di essere Ammirati dalla gente quegli altri hanno fatto questi parlano In sostanza quello che Francesco gli sta dicendo è quello che conta è quello che fai Non importa niente Se hai dei libri hai studiato hai imparato delle cose fatte da altri le vite dei Santi le vite dei Santi vivi Una vita da Santo non andare a leggere le vite dei Santi questo glielo dice Testualmente eh Il frate che non che voleva leggere il salterio è un ostinato però dopo un po' torna San Francesco è DAV al fuoco che si sta scaldando
e il frate poveraccio torna a dirgli Ma davvero non posso avere il salterio risposta di Francesco dopo che avrai il salterio vorrai avere il breviario che è il e quando avrai il breviario siederai in cattedra come un gran prelato dicendo al tuo fratello portami il breviario Dopodiché Francesco fa una di quelle cose che lasciavano sbigottiti che devo dire lascia un po' interdetti anche noi eh prende una è davanti al fuoco non a caso prende una manciata di cenere dal camino se la spalma in testa e si mette a dire io sono il breviario Io sono
il breviario e il frate rimase stupefatto e vergognoso come noi Perché onestamente appunto Francesco ogni tanto un po' sconcertante era Va da sé che di tutto questo nella leggenda Maor di Bonaventura non troverete neanche un accenno come non troverete un accenno restando sempre sui libri sui libri sacri a quella volta che è arrivata da loro a sanam nella loro chiesetta è arrivata una vecchietta a chiedere l'elemosina e la vecchietta era la mamma di uno dei Frati del gruppo e San francesco dice ma abbiamo qualcosa da dare alla nostra mamma perché dice Tommaso da Celano lui
le di tutti i frati le chiamava tutte la nostra mamma abbiamo qualcosa da darle ovviamente GL dicon Frances Noi siamo poveri giustamente non abbiamo niente dice ma non abbiamo niente niente niente e guarda Francesco l'unico oggetto che c'è qui dentro è il Vangelo Il Nuovo Testamento perché dice Tommaso a quell'epoca i frati non avevano salteri breviari bibbie era già un miracolo che avessero un libricino col Nuovo Testamento e Francesco dice abbiamo un Nuovo Testamento Ma andate a venderlo E diamo l'elemosina alla nostra mamma e credo che a Dio e alla Madonna piacerà di più che
non Se state lì a leggerlo l'epitome della ricchezza naturalmente è il denaro nei confronti del denaro San Francesco sviluppa un atteggiamento come dire di di fobia possiamo chiamarla solo così Come si vede in quel caso in cui arriva un Fedele nella chiesetta e lascia un'offerta in denaro sotto il crocifisso uno dei Frati senza tanto pensarci vede i denari lì per terra li raccoglie e li mette al sicuro Sul davanzale della finestra vanno a dirlo a San Francesco quello lì ha toccato i soldi San Francesco Lo convoca gli fa i soldi sono la cosa più sporca
che ci sia non si toccano Adesso vai dentro vai dentro Sì soldi sono lì sulla finestra adesso li prendi con la bocca e il frate li prende con la bocca adesso vieni fuori dove Ecco lì c'è quella merda d'asino per terra adesso ti inginocchi e con la bocca metti le monete sulla merda d'asino e il frate naturalmente ubbidisce era questo Francesco vecchi sostengono che sì che era così loro si ricordano queste cose e al tempo stesso si ricordano di un uomo che giustamente Ogni tanto ogni tanto sbagliava E ogni tanto si vergognava di quello che
aveva fatto E ogni tanto si pentiva di quello che aveva fatto come la volta della storia del lebbroso non quello del bacio famoso l'altro lebbroso Voi sapete che nel Medioevo la lebra era abbastanza diffusa ed era una malattia che faceva molto paura per soprattutto perché è una malattia che va avanti per anni non ti uccide mica però ti corrompe la faccia le mani è una malattia spaventosa da vedere proprio per cui all'epoca i lebr cosi vivevano separati dal resto del mondo esistevano dappertutto delle piccole comunità religiose e che avevano delle Entrate un sacerdote a dirigerle
e i lebbrosi andavano a vivere lì per non mescolarsi tutti i giorni con la gente ora c'era uno dei frati di Francesco frate Giacomo che faceva assistenza ai lebbrosi e aveva fatto amicizia con uno di questi lebbrosi E ogni tanto se lo portava dietro a messa in chiesa nella messa dovevan andare tutti gli altri e alla gente questo dava un po' fastidio alla fine Francesco dice a Frate Giacomo Senti guarda per piacere il lebos non portartelo più dietro frate Giacomo era uno un po' un po' tonto a volta dopo se ne dimentica ritorna a messa
con lebbroso San Francesco perde della pazienza gli fa una scenata caccia via il lebbroso poi si ferma e si dice Ma cosa ho fatto gli viene un'ansia spaventosa di aver fatto questa cosa si pente vuole fare penitenza e già il momento in cui si è dimesso non dirige più lui l'ordine c'è un capo lui va dal capo dell'ordine gli dice Io vorrei fare penitenza e lasciami fare quello che voglio fare io va cos che ti dica per cui Francesco fa penitenza invita a mangiare con lui il lebbroso Sono tutti lì i frati e il lebbroso
e nel Medioevo era comune sapete si mangiava con le mani naturalmente fino alla fine del Seicento si è mangiato con le mani e si pesca nel piatto comune Oppure era anche molto diffuso nel Medioevo l'abitudine di avere un piatto in due o un tagliere in due era una cosa carina quando andavi fuori con la ragazza No per dire insomma lui e lei hanno il piatto in comune e pescano insieme nel il loro piatto e San Francesco si fa mettere vicino il lebbroso e pesca con lui nello stesso piatto e il lebbroso pesca nel piatto con
le dita sanguinanti coi moncherini e Francesco fa penitenza pescando nello stesso piatto e i frati tutti intorno assistevano rattristati e sgomenti anche di storia come questa San Bonaventura non sa cosa farsene San Francesco non era uno che faceva le SC ate le piazzate sbagli andos e poi si pentiva cambiava idea non era uno che portava sgomento e tristezza lui portava soltanto Letizia e entusiasmo e ottimismo quindi storie come questa non ce le mettiamo e concludendo vi do ancora una versione di di una delle storie più famose di San Francesco quella della predica agli uccelli non
è una versione che debba sostituire quella che conosciamo tutti Eh perché tutti in realtà i Testimoni dicono no no lui piaceva gli piaceva andare a passeggio in campagna gli piacevano gli animali gli piacevano gli uccellini era capace di mettersi a predicare agli uccellini tutto benissimo Però c'è anche una versione di un'altra predica agli uccelli che è la seguente San Francesco in una delle varie occasioni in cui era andato a Roma Aveva voluto predicare al popolo e il popolo di Roma che ne ha viste tante che non si la non si lascia affascinare da nessuno il
popolo di Roma l'aveva snobbato non era venuto nessuno a dirlo San Francesco si è inferocito è uscito da Roma maledicendo i Romani è andato alla discarica Avete presente gli uccelli che ci sono nelle discariche Ecco lì la discarica era il luogo dove i macellai gettavano gli avanzi della macellazione c'era quel certo tipo di uccelli Francesco si pianta in mezzo alla discarica e comincia a predicare agli uccelli della discarica dicendo piuttosto che predicare ai Romani io parlo qui con voi Ecco e questa appun Appunto è la versione alternativa della predica agli uccelli e finalmente qui concludo
davvero c'è completamente censurato da Bonaventura appunto tutta la vicenda drammatica della decisione di Francesco di abbandonare la direzione dell'ordine perché Francesco a un certo punto Voi capite lui ha cominciato con quattro amici poi si diventati OT poi si diventati 12 come gli apostoli e poi ne arrivavano altri e altri e altri e lui c'è stato anche un momento che si è fatto prendere dall'entusiasmo eh sognava che Dio gli aveva promesso che il suo ordine sarebbe stato diffuso in tutto il mondo avrebbe portato la buona novella il buon esempio si è dato da fare ha mandato
missioni in giro per allargare l'ordine e poi a un certo momento si è accorto di cosa stava faccendo e si è detto ma io questa roba non la volevo non era questo che volevo una multinazionale con migliaia di membri gente colta professori universitari sta già succedendo sapete cosa sta succedendo che dato che comunque un ordine come quello Francescano è un formidabile pool di personale qualificato e è messo alla prova da una regola durissima e al papa e ai Cardinali a un certo punto viene naturale dire ma dobbiamo nominare un vescovo in quella certa città dove
rosto un po' difficile ma se trovassimo un bravo Francescano che va a fare il vescovo a un certo punto Francesco Lo convocano a Roma per porgli il problema lui si sforza di dire No no no assolutamente no non fate Vescovi i miei frati non c'è niente da fare dopo un po' ci sono i frati che diventano Vescovi Se per quello ci sono anche i frati che diventeranno inquisitori perché personale qualificato ce n'è bisogno in Tanti ruoli E allora Francesco a un certo momento dice io questa roba qua non la volevo non esce dall'ordine No non
esce dall'ordine si limita a dimettersi dicendo appunto Al povero fra Pietro Cattani comanda tu e io ti ubbidirò in tutto e e poi rimane lì rimane lì a a rodersi e a polemizzare e andare a dire ma la regola che c'è adesso è stata approvata dal Papa ma non è mica quella che volevo io Ma ci sono delle cose che mi hanno cambiato e io la povertà la Intendevo in un altro modo e e poi c'è quella volta che dice si deve celebrare il capitolo generale alla Porziuncola e Francesco ci sta andando con un altro
frate e gli dice Sai sai quando mi sentirei davvero un vero frate minore Ecco Immagina che mi chiamino al capitolo e io vado e mi dicano di di predicare a tutto il capitolo riunito di guidarli e io io mi metto a predicare come son capace io che sono un uomo ignorante non son mica bravo a parlare così tanta gente Dotta e immagina che mi fanno predicare poi quando ho finito si mettono tutti a rumoreggiare e mi dicono va via va via non ti vogliamo non sei degno di guidarci e mi cacciano via vergognosamente Ecco dice
Francesco in quel momento mi sentirei davvero un vero frate minore Insomma non è uscito dall'ordine ma ci siamo quasi poi non è uscito dall'ordine perché l'ordine Dio gli ha garantito che avrebbe avuto successo in tutto il mondo e lui ci deve credere Quindi anche se in questo momento quel successo non gli piace però però ci crede che cambierà gli ultimi colloqui di Francesco con Dio sono sul tema Dio gli dice lo so che l'ordine sbaglia è corrotto e pieno di difetti Lo so lo so guarda Francesco però Ma io ti garantisco che andrà meglio Ecco
ti garantisco che andrà meglio e Francesco resta e muore e bisogna scrivere la sua vita per raccontare ai Frati futuri Chi era Francesco e cosa voleva davvero e comincia quella storia che io vi ho raccontato dall'inizio Tommaso da Celano e così via finché non arriva Bonaventura e decide che Francesco è solo quello lì e non quest'altro Salvo che qualcuno nell'ordine che si ricorda che le cose non erano proprio così e che c'è qualcosa che non va bene qualcuno nell'ordine rimane rimarrà ancora a lungo Fra 200 e 300 nell'ordine ci sono ancora sempre quei rompiscatole che
dicono sì ma lui non voleva questo guarda lì che roba abbiamo tutti le scarpe e lui non solo andava scalzo lui per Sì certo lui andava scalzo Ma lui era no non era inimitabile lui voleva che andassimo tutti Scalzi voleva La capanna di Frasche guarda lì Ecco ci saranno parecchi una minoranza però che si ricordano questo e che dicono dovremmo fare come come voleva lui davvero li chiamano gli spirituali e invece c'è la maggioranza che trova che l'ordine è una cosa meravigliosa che svolge una funzione fantastica ed è tutto vero eh l'ordine ha una funzione
formidabile è un pilastro della chiesa è un pilastro della cristianità fa una grandissima opera di assistenza di consiglio di cultura di governo anche e abitano tutti in bellissimi conventi li chiamano i Conventuali questi per i quali va bene così e lui sta bene là dov'è nella leggenda Maor simile a Cristo inimitabile ci protegge da lassù ma mica potete pretendere che andiamo Scalzi come andava lui dai lui poteva farlo e noi no su queste cose Beh Chi ha letto il nome della rosa sa Umberto econ ne ha fatto come dire un uso straordinario di questo conflitto
fra gli spirituali e i Conventuali che all'inizio del Trecento diventa una questione politica drammatica perché gli spirituali alla fine come dire danno troppo fastidio il papa di Avignone sta con i Conventuali naturalmente e qualcuno finirà anche sul rogo per queste faccende a un certo punto cioè per Qual è davvero l'eredità di Francesco e quindi insomma si capisce bene che che dopo la morte di Francesco la lotta per la sua immagine sia diventata quella cosa importantissima e sorprendente che ho provato a raccontarvi Grazie Y