spazio tempo peso il balletto si sviluppa in uno spazio piano limitato dal pubblico di fronte al ballerino laban indaga questo spazio gli restituisce una profondità concepisce il movimento come iscritto in uno spazio volumetrico a forma di icosaedro cioè un volume a più direzioni lo spazio diventa un partner del ballerino e si sposta insieme a lui egli si interroga anche sulla velocità del movimento lento o rapido breve ho sostenuto basta con le costruzioni della musica la scansione di una poesia o il silenzio sono sufficienti ciò permette una maggiore libertà rispetto al tempo infine esamina il problema
del peso mentre il ballerino classico tenta di sfuggire alle leggi della trazione terrestre con l'equilibrio e la verticalità lavan invece utilizza il peso è quest'ultimo che determina la dinamica del movimento e il passaggio continuo dall'equilibrio allo squilibrio la bam è affascinato dalla transizione tra una tensione muscolare e il rilassamento che ne consegue queste pratiche liberano il movimento da ogni costrizione formale emancipandolo della musica dal dramma e da ogni passo convenzionale la ricerca di un movimento che accordi l'anima e lo spirito in un tutto armonico avvicina laban ai pittori del blaue reiter riuniti dal 1911 a
monaco intorno a vasilij kandinskij e franz marc kandinsky per il quale l'opera d'arte emana da una necessità interiore lavora nella pittura come lava nel campo della danza per il primo la pittura deve rendere visibile ciò che è invisibile per il secondo il movimento può esprimere ciò che la parola non può spiegare dall'estate 1913 lavan tiene dei corsi e dei seminari in svizzera sulle rive del lago maggiore a monte verità luogo d'incontro dell'intellighenzia intellettuale raduno di utopisti e sognatori dove rainer maria rilke james joyce o il poeta hugo ball incontrano anarchici tutti vi soggiornano in un'atmosfera
di società riformata in armonia con la natura laban trova qui le condizioni ideali per sperimentare le sue idee