l'italia del primo dopoguerra è un gran casino l'industria è totalmente sbilanciata sul bellico il deficit di bilancio e profondo l'inflazione alle stelle e le esportazioni sono assenti la rivoluzione russa infiamma gli animi degli operai i contadini prendono consapevolezza dei loro diritti oltre la borghesia lotta per proteggere i propri interessi 52 anni cambio tutto partiamo da un punto la situazione politica in italia la classe dirigente liberale che fino a quel momento aveva guidato il paese è in crisi al suo posto in rapida ascesa due partiti nel 1919 nasce il partito popolare italiano con segretario don luigi
sturzo questo partito democratico ed ispirazione cattolica nasce in diretta opposizione al socialismo ed è il primo partito cattolico nel paese dopo decenni di dissapori con la santa sede in quegli anni e il partito socialista italiano è in rapida ascesa al suo interno i membri si dividono in correnti la maggioranza massimalista che crede nella rivoluzione dura e pura di marx e una minoranza riformista che crede in una rivoluzione graduale tramite le istituzioni a differenza dei bolscevichi però i massimalisti più che farla la rivoluzione aspettano che arrivi atteggiamento fortemente criticato dalla francia più a sinistra del partito
con esponenti come amedeo bordiga e antonio gramsci che vorrebbero un atteggiamento più bolscevico nello stesso periodo iniziano ad organizzarsi sempre più associazioni e gruppi di stampo diverso il 23 marzo 1919 a milano benito mussolini fondi fasci di combattimento movimento politicamente schierata a sinistra ma ferventemente nazionalista e anti socialista nonché favorevole alla repubblica e alle riforme sociali i fasci avevamo uno stile politico estremamente diretto violento e attivo tanto che il 15 aprile 1919 danno fuoco alla sede del giornale socialista avanti a milano ma di loro parleremo in seguito al di là delle novità politiche nel 1919
la classe dirigente è ancora maggioranza liberale e il governo armando si sta occupando delle complesse trattative di pace a versailles dei risultati della pace di versailles ne abbiamo parlato in video che trovate qua sopra quello su cui ci concentriamo adesso è la questione di fiore la città sulla costa croata e la maggioranza italiana e il governo orlando volevo appellarsi i 14 punti di wilson per chiederne l'annessione l'ex alleati però non ci stanno nonostante le ripetute proteste del governo italiano il primo ministro arlanda per una casa con un pugno di mosche appena arrivato decide di dimettersi
vittoria mutilata così gabriele d'annunzio commenta questo episodio l'opinione pubblica è indignata sia nei confronti della classe dirigente liberale sia nei confronti degli ex alleati non passerà molto prima che questo sentimento si tramuti nazione a settembre del 1919 d'annunzio insieme ad ex combattenti e nazionalisti occupa fiume dichiarandola territorio italiano l'italia ovviamente non può accettare per ragioni diplomatiche e la questione verrà risolta solo in seguito ma torniamo alla situazione interna fra il 1919 e il 1920 e l'italia vede una serie di agitazioni sociali dovute soprattutto all'aumento dei prezzi dei beni di consumo nel giugno e luglio del
19 si verificano violenti scioperi nell'industria mentre nelle campagne del nord le leghe sindacali rosse di stampo socialista e quelle bianche cattolico lotta tra loro a sud i contadini occupano le terre alle elezioni politiche del novembre 1919 cambiano le dinamiche del potere l'unione dei partiti liberali raggiunge un risicato 30 per cento il partito popolare italiano supera di poco il 20 per cento mentre il partito socialista italiano raggiunge il 32 per cento e importante citare che nello stesso periodo si tiene il secondo congresso del comintern dove vengono fissate delle rigide regole per farne parte trovate un video
posito qui in alto in ogni caso il partito socialista italiano non è disposto ad espellere la corrente riformista che tra l'altro gestisce i sindacati e di conseguenza rimane fuori dal conte questo porterà nel 1921 alla scissione è la successiva nascita del partito comunista italiano tornando alle elezioni il psi si rifiuta di formare alleanze col sistema borghese e liberali sono costrette ad allearsi con i popolari per una maggioranza è risicata nasce il governo nitti ma non dura così torna in campo un uomo della vecchia guardia giovanni giolitti il quinto governo giolitti prende di petto la questione
adriatica e decide di trattare direttamente con la jugoslavia il 12 novembre 1920 viene firmato il trattato di rapallo l'italia si prende trieste gorizia l'istria e la città di zara fiume viene dichiarata città libera fino al 1924 quando sarebbe entrata a far parte del regno d'italia nonostante l'annuncio di d'annunzio per una resistenza ad oltranza il giorno di natale nel 1920 fiume viene liberata dall'esercito italiano senza spargimenti di sangue tornando in italia il governo impone la liberalizzazione del prezzo del pane fino a quel momento calmierato per favorire l'economia nell'estate autunno del 1920 lo sciopero dei metalmeccanici prende
una piega estrema circa 400mila lavoratori agli inizi di settembre cominciano ad occupare quasi tutte le industrie del settore le fabbriche diventa nelle comuni di ispirazione bolscevica la rivoluzione socialista sembra alle porte il governo interviene per mediare ma il potere dei liberali non è più quello di una volta giolitti invita gli industriali a cedere alle pressioni dei sindacati i quali assumono di fatto il controllo del settore industriale hanno adesso un nuovo padrone il socialismo dilaga in italia e la borghesia è disposta a tutto pur di fermarlo [Applauso] [Musica] fino all'autunno del 1920 i fasci di combattimento
si trovavano ai margini del panorama politico italiano tanto da non aver mai avuto neanche un seggio in parlamento tra la fine del 1920 e l'inizio del 1921 però benito mussolini decide di cambiare qualcosa del suo movimento i fasci abbandono nel programma radical democratico per puntare tutto sulle squadre d'azione inizia una lotta spietata contro le forze socialiste dopo il biennio rosso il socialismo dilaga in particolare nella valle padana dove sono presenti moltissime cooperative buona parte delle amministrazioni locali sono socialista nasce qui lo squadrismo fenomeno che consiste nell'uso di squadre d'azione per intimidire reprimere gli avversari politici
il 21 novembre 1920 a bologna gli squadristi cercano di fermare con le armi l'insediamento della nuova amministrazione socialista durante lo scontro i socialisti commettono un tragico errore e sparano sulla folla uccidendo 10 persone innocenti questo scatena ritorsioni antisocialista in tutta la provincia i proprietari terrieri della valle padana iniziano a vedere una soluzione dei fasci questi iniziano a finanziare attivamente il movimento di mussolini così le fila dei fascisti si ingrossano allo squadrismo si diffonde in tutta la provincia i fasci iniziano a colpire ogni entità socialista sul territorio dalle case del popolo alle sedi delle leghe ai
municipi nascono anche le prime leghe nere organizzazioni sindacali di stampo fascista alte rimpiazzare deleghe rossa si diffonde sempre di più leader nella classe dirigente liberale che mussolini ai suoi possano essere usati per placare il diffondersi del socialismo e per questo il fenomeno viene tollerato e a volte incentivato di conseguenza fra il 21 e il 22 il movimento operaio si ritrova a combattere contro uno impari oltre ad avere dalla loro la borghesia i fascisti possono contare sul tacito assenso degli apparati statali che difficilmente intervengono per fermare le violenze lo stesso giolitti inizia vedere nei fasci uno
strumento anti socialista e decide di integrarli nelle liste liberali per questo nel maggio del 1921 si vota per le elezioni anticipate i fasci di combattimento vengono inclusi nei blocchi nazionali il psi prendi il 25 per cento il partito comunista prendi il 5 per cento mentre il partito popolare si attesta sempre sul 20 per cento e liste nazionali prendono il 19 per cento e mussolini e altri 34 dei suoi entrano in parlamento a giugno del 1921 giolitti si dimette l'ex socialista ivanoe bonomi del partito riformista socialista italiano prende le redini del governo bonomi cerca subito di
mediare fra socialiste fascisti e ad agosto porta le due parti a firmare un patto di pacificazione entrambe le parti accettano di cessare le violenze anche gli arditi del popolo organizzazione paramilitare antifascista nati e risposta alle violenze viene sconfessata dalle forze socialista mussolini ormai dentro montecitorio vuole istituzionalizzare i fasci e sa di non poter tirare troppo la corda con lo squadrismo che altrimenti avrebbe rischiato di provocare una reazione popolare la realtà però presenta presto il conto il fenomeno squadrista è diventato troppo grande e i capi locali i cosiddetti ras non hanno nessuna intenzione di fermare le
violenze che infatti continuano così a novembre del 1921 si tiene il congresso dei fasce roma mussolini per tenersi buona la base è assicurarsi la leadership sconfessa il patto di pacificazione nasce in questa occasione il partito nazionale fascista con una base di oltre 200mila iscritti a febbraio del 1922 cade il governo bonomi e al suo posto sale giolittiano facta che però ha numeri risicati e risulta poco incisivo dalla primavera del 22 si intensifica di nuovo lo squadrismo il fascismo dilaga e si arriva ad azioni eclatanti bologna ferrari cremona vengono occupate con le armi i socialisti non
riescono a rispondere efficacemente e tardiva arriva la scelta del psi di provare ad entrare a far parte del governo nel frattempo la base prova a reagire il primo agosto i dirigenti sindacali organizzano uno sciopero legalitario per difendere le libertà costituzionali ma anche qui le squadre d'azione intervengono tutte queste tensioni alla fine portano ascisse interne ad ottobre del 1922 durante il congresso di roma turati vi do una scissione all'interno del psi nasce il partito socialista unitario grazie alle profonde spaccature sociali del paese mussoline sua dal non contare niente sono arrivati a giocare un ruolo fondamentale nella
politica nazionale italiana ma tutto questo non poteva durare sempre più forza antifascista e si sarebbero organizzate contro il potere del pnf l'unico modo per noi rimanere schiacciati e di salire al potere [Musica] benito mussolini non si adagia sugli allori sa che questa situazione non può durare e per difendere la rivoluzione fascista deve arrivare al governo mentre all'esterno le squadre d'azione continuano a contrastare il socialismo il loro leader si destreggia nelle sale del potere mussolini entra in contatto con i maggiori esponenti del partito liberale per un supporto ad un eventuale governo fascista disconosce le sue simpatie
repubblicane per ingraziarsi e promette politiche liberali per avere il supporto degli industriali i seguaci del fascismo sono ormai numerosi l'idea è quella di tentare un colpo di stato mussolini però sa che le milizie fasciste non hanno nessuna possibilità contro l'esercito regolare ma decide di scommettere tutto sulla neutralità della corona e la debolezza del governo il 24 ottobre 1922 a napoli mussolini annuncia ufficialmente la marcia su rom e proclama oggi daranno il governo o lo prenderemo roma comincia la mobilitazione generale delle forze fasciste con l'obiettivo di conquistare il potere centrale il 27 ottobre centinaia di persone
iniziano ad entrare dalla periferia di roma il governo facta conscio della situazione decide di giocarsi la sua ultima carta piena di dimettersi emanare un decreto per dichiarare lo stato d'assedio la dichiarazione dello stato d'assedio è una misura d'emergenza utilizzata per gestire situazioni interne particolarmente gravi in pratica comporta la temporanea sospensione delle leggi di garanzia o della costituzione di uno stato fino a giungere alla soluzione dei poteri civili da parte dell'autorità militare per essere attuato in italia era necessaria la firma avverrà il regno è senza governo e le sorti del paese sono in mano al re
vittorio emanuele iii decide di non firmare lo stato d'assedio le motivazioni in braille sapeva che così facendo con tutta probabilità avrebbe provocato una guerra civile e oltretutto non si fidava molto dell'apparato militare che con lo stato d'assedio avrebbe avuto pieni poteri roma è ormai affollata di fascisti 30 ottobre il re decide di ricevere il loro leader mussolini chiede a vittorio emanuele iii di formare un governo maggioranza fascista il re acconsente è fatta la guerra civile è stata evitata il colpo di stato legalizzato i moderati sono comunque contenti che questo passaggio di potere si è avvenuto
secondo i dettami della costituzione i fascisti credono nella riuscita della rivoluzione i socialisti comunisti non vedono grandi differenze sempre di un governo borghese si tratta la popolazione in generale vive a questi eventi con distacco i fascisti hanno preso il potere ora bisogna consolidarlo nel dicembre del 1922 viene istituito il gran consiglio del fascismo organo del pnf atto a fare da raccordo tra il partito e il governo sulla direzione politica nel gennaio del 1920 tre le squadre fasciste vengono inquadrate nelle milizie volontarie per la sicurezza nazionale con lo specifico compito di difendere la rivoluzione fascista idea
di mussolini è anche quella di disciplinare le squadre d'azione e contenere il potere dei ras nel frattempo continuano le violenze legali e illegali contro socialisti e comunisti costretti già dal 23 ad uno stato di semiclandestinità il movimento operaio ormai privo di forza e gli scioperi continuano a calare fino quasi a scomparire il governo mussolini atto una politica liberista che porta discreti successi tra il 22 e 25 l'indice di produzione del paese aumenta e si riesce a raggiungere una parità di bilancio questi risultati avvicinano il mondo industriale al pnf mussolini conscio del tessuto sociale italiano decide
di coltivare il rapporto con la chiesa abbandonando i tratti anticlericali delle origini in generale i cattolici vedevano bene il fascismo per il suo ruolo anti socialista ma il rapporto necessitava di una spinta in più con la riforma gentile nella primavera del al 23 il governo rivede l'apparato scolastico italiano introducendo l'esame di stato alla fine dei cicli di studi e prevedendo l'insegnamento della religione nelle scuole elementari grazie a questa apertura mussolini si ingrazia papa più undicesimo insegnato si è recentemente e di orientamento conservatore la chiesa ha ora un interlocutore più influente più importante togliendo al partito
popolare italiano uno dei suoi pilastri fondamentali il ppi nell'aprile del 1923 estromesso dal governo e don luigi sturzo sotto pressioni della santa sede è allontanato dalla segreteria del partito gli equilibri in italia sono cambiati ed è ora di ratificarli è tempo di nuove elezioni è tempo per i fascisti di prendersi tutto è il momento che il parlamento rispecchi è realmente le nuove dinamiche di potere del paese è il momento di elezioni anticipate ma prima un piccolo aiutino nel luglio del 1923 il governo mussolini e mano una nuova legge elettorale maggioritaria il primo partito che avrebbe
ricevuto almeno il 25 per cento dei voti avrebbe ottenuto automaticamente i due terzi dei seggi un bel aiutino all'inizio del 1924 viene sciolto il parlamento e vengono indette nuove elezioni si ripete la situazione del 1921 cattolici conservatori liberali fascisti si presentano nelle liste nazionali con una differenza a questo giro e il pnf nella posizione dominante la sinistra i liberali d'opposizione e i popolari invece si presentano con liste separate il 6 aprile del 1924 le liste nazionali prendono il 65 per cento dei voti consegnandoli i tre quarti del parlamento la classe dirigente fascista supera ufficialmente quella
liberale moderata tutto sembra andare secondo i piani di mussolini ma qualcosa si mette di traverso in una delle prime sedute del nuovo parlamento il deputato nonché segretario del partito socialista unitario giacomo matteotti fa una grande requisitoria contro il fascismo i suoi metodi violenti andando anche a mettere i dubbi sulla validità dei risultati elettorali in seguito a questo sgarbo il 10 giugno 1924 matteotti viene rapito dagli squadristi il corpo senza vita viene ritrovato due mesi dopo e gli esecutori materiali vengono arrestate i mandanti non vengono individuate lo sgomento dell'opinione pubblica e grandeur e l'immagine di mussolini
e del fascismo viene seriamente intaccato il duce decide di lasciar calmare le acque nel frattempo l'opposizione non avendo i numeri nel potere per organizzare grandi proteste di piazza decide di lasciare il parlamento in segno di protesta con la secessione dell'aventino a partire dal 27 giugno 1924 i deputati dell'opposizione decidono di riunirsi in sede separata per protestare sottolineare grave questione morale della caduta la speranza è quella di uno sfaldamento della maggioranza o dell'intervento del rennes nessuna delle due cose accade mussolini una volta passata l'ondata antifascista decide di agire il 3 gennaio 1925 il duce tiene un
discorso alla camera dove si assume la responsabilità politica morale e storica degli avvenimenti degli ultimi mesi compreso il delitto matteotti è il punto di non ritorno il delitto matteotti sembrava dover stroncare il fascismo invece stava stroncando lo stato liberale dal giorno seguente il discorso iniziano andate di arresti perquisizioni e sequestri nei partiti d'opposizione ad aprile giovanni gentile pubblica il manifesto degli intellettuali del fascismo e poco dopo benedetto croce pubblica il suo manifesto dell'antifascismo molti intellettuali inizia la migrare a seguito di una violenta aggressione giovanni amendola esponente liberal antifascista fuggì in francia dove morirà nel 1926
piero gobetti liberale di sinistra fa lo stesso mentre i grandi quotidiani di informazione sono costretti ad allenarsi col regime ad ottobre viene siglato il patto di palazzo vidoni la confindustria accetta di riconoscere solo sindacati fascisti il clima in italia rimane teso dopo quattro attentati falliti solini il governo decide di rafforzare i poteri del primo ministro nel dicembre del 1925 una legge costituzionale scritta dal ministro rocco rafforza i poteri del capo del governo sia rispetto al parlamento che rispetto agli altri ministri ad aprile del 1926 vengono proibiti gli scioperi e i contratti collettivi diventano una prerogativa
esclusiva dei sindacati fascisti a novembre del 1926 dopo un ulteriore fallito attentato a mussolini il governo emana quelle che sono passata alla storia come leggi fascistissime tutti i partiti antifascisti vengono sciolti tutti i giornali contrari al regime vengono chiusi i deputati aventiniani vengono dichiarati decaduti e viene istituito il tribunale speciale per la difesa dello stato composto da ufficiali delle forze armate e delle milizie infine nel 1928 viene emanata una nuova legge elettorale questa prevede una lista unica nazionale fatta di 409 candidati scelti dal gran consiglio del fascismo che andavano proposti agli elettori che avrebbero dovuto
approvarlo in blocco lo stesso anno il gran consiglio viene costituzionalizzato muore così lo stato liberale nato con l'unità d'italia lascerà il posto ad uno stato autoritario monopartitico in cui tutte le decisioni vengono prese da un solo uomo [Musica]