marques è un filosofo complesso ma anche molto importante nel suo pensiero si mescolano economia politica società e molta filosofia quindi per spiegarlo bene ci vuole ovviamente un po di tempo e infatti abbiamo applicato vari video al suo pensiero oggi però per chi l'ha già studiato per chi ha già visto e ha già sviscerato i temi più importanti del suo di una sua riflessione facciamo un riassunto cioè presenteremo tutto quello che c'è da sapere della filosofia di marx in un'ora un video sarà veloce sarà complicato ma cercheremo di riassumere i punti chiave ripeto non per sostituirci
allo studio ma per ripassare a riprendere in mano cose già approfondite andiamo a cominciare [Musica] [Applauso] [Musica] [Applauso] [Musica] non so cerca fi nella solita pezza con la scritta andiamo a cominciare che pronuncio sempre come ci sono i miei compagni topolino tolstoj batman d'elba e il mostro peloso io mi chiameranno ferretti su internet è noto anche come scripps un professore di storia e filosofia che su questo canale da due anni quasi ogni giorno anzi direi ogni giorno propone un video o un podcast dedicati alla storia e o alla filosofia la faccio breve perché oggi abbiamo
poco tempo un ora vorrei riuscire a spiegarvi tutto marcia meno nelle cose più importanti nelle cose fondamentali ho qui con me il mio cronometro che mi indica quanto tempo ci sta mettendo ho diviso ogni argomento in settori spero di starci dentro ultimamente ci disco abbastanza bene allora chi è marx karl marx filosofo tedesco dell'ottocento nasce nel 1818 muore nel 1883 nativo di trevi di città tedesca importante proveniente da una famiglia ebraica di origine il nonno era stato addirittura arrabbino anche se il padre di karl marx si era convertito al protestantesimo per ragioni opportunistiche esercitava la
professione di avvocato e per avere più facile accesso nei circoli cittadini per essere più facilmente inserito nella vita sociale della sua epoca il padre di marx che non era particolarmente interessato alle questioni religiose deciso di convertirsi lo stesso karl marx viene educato in un ambiente laico non interessato alla religione interessato soprattutto alle idee infatti viene educato soprattutto gli ideali illuministici di cui il padre era ammiratore quindi si avvicinano illuminismo studia inizialmente studia poi giurisprudenza perché sembrerebbe indirizzato seguire le orme del padre ma proprio mentre all'università attuale giurisprudenza prima a bonn e poi a berlino entra
a contatto anche con i circoli della sinistra hegeliana hegel e morto da non molto tempo il suo pensiero però è sedimentato ha dato origine a varie correnti tra cui appunto quella della sinistra hegeliana a cui il giovane marx si interessa si laurea quindi in filosofia alla fine passando l'agio di sicurezza filosofia con una tesi sul democrito ed epicuro 2 materialisti antichi e inizia a lavorare il poco dopo la laurea come giornalista inizialmente in un giornale locale che si chiama la gazzetta renana proprio però questa prima attività dal giornalista lo costringe quasi subito a cambiare aria
già nel 43 si trasferisce 1843 si trasferisce a parigi perché in germania rischia problemi per le sue idee che non sono bene accette dalla dal potere di gente si trasferisce a parigi lì inizia a lavorare a alcune prime opere ad esempio scrive il primo numero dei cosiddetti annali franco tedeschi e lì soprattutto conosce friedrich engels che sarà un suo compagno di studi di vita per molto tempo suo grande amico con lui scriverà alcune opere soprattutto angers lo aiuterà anche economicamente perché per tutta la vita marx avrà difficoltà economiche poi cambia città più volte va a
bruxelles torna in germania a colonia poi alla fine si stabilisce negli anni quaranta a londra dove passera gran parte della sua vita dove finalmente potrà stare abbastanza tranquillo dal punto di vista dei pericoli con la politica però non ho che passi una buonissima vita al punto di vista economico a londra perché si doveva tenere con lavori piuttosto umili alloggiato punto e per molto tempo anche lavora come guardia al british museum segno di comunque una certa difficoltà a mantenersi con la sola filosofia comunque inizia a lavorare le sue idee un punto di svolta importante arriva nel
1847 quando si riunisce la prima la prima lega dei comunisti che dà a marx ed engels e l'incarico di scrivere un manifesto programmatico da questa esperienza nel 1848 nasce il manifesto del partito comunista prima opera divulgativa direi che espone lire chiave del pensiero di marx e che andranno il successo e che per tutto il novecento sarà forse il testo base né dei vari movimenti socialisti marxisti mondiali comunque negli anni 50 studia lavora a londra e negli anni 60 arriva la seconda svolta perché prima cosa viene fondata al internazionale dei lavoratori indiscrezioni mi metto il link
per approfondire se volete oltre a tutti i tempi sui video di marx internazionale dei lavoratori di cui marx diventa il capo file leader estromettendo altri esponenti come i mazziniani come bakuriani eccetera quindi li ha un ruolo di impatto diventa il teorico del socialismo europeo ma soprattutto proprio in questi anni 60 inizia a lavorare a quello che sarà il suo capolavoro il capitale che viene pubblicato il primo volume nel 1867 e poi altri due volumi verranno pubblicati postumi dopo la morte sulla base degli appunti che marx aveva lasciato muore appunto nel 1883 per affrontare pensiero di
marx bisogna partire dopo la vita dal dalle critiche che marx rivolge ai sistemi di pensiero allora dominanti in particolare direi dalle critiche che mark si rivolge ad hegel e aride nismo in generale che era la filosofia sicuramente dominante nella prima metà dell'ottocento nella tedesca e non solo ma anche alla società liberale che ormai si stava imponendo in varie zone d'europa allora partiamo reggae marx vi dicevo prima muove i primi passi all'interno della sinistra hegeliana e in fondo può essere anche considerato come un allievo di ed è l'ideale per che marx certo apprezza alcune alcune idee
di hegel alcuni concetti di huggel ad esempio apprezza moltissimo l'impostazione dialettica della storia che per primo aveva dimostrato che la storia procede per contrasti per conflitti per scontri tra una tesi un'antitesi e questo secondo mark severo effettivamente la storia è un percorso di lotte di scontri di conflitti lotta di classe dirà poi in particolare ma l'errore di hegel e stato casomai non tanto questo che è invece è corretto l'errore biega è stato pensare che questi conflitti si risolvessero autonomamente e automaticamente nella storia per hegel i conflitti ci sono ma poi dopo la tesi antitesi arriva
sempre la sintesi ci arriva sempre un momento di pacificazione di superamento che è figlio di quei conflitti è figlio di quegli scontri ma che risolve anche quegli scontri secondo marx non è così o almeno non è sempre così la sintesi non sempre giunge e i conflitti a volte rimangono in the match i conflitti volte non vengono superati da una sintesi che prende il meglio della tesi dell'antitesi ma molto spesso i conflitti vedono trionfare un ramo della questione pensate alle classi sociali se c'è il proletariato che può rappresentare ad esempio l'antitesi e c'è la borghesia che
può rappresentare la tesi che entrano in conflitto non c'è poi una sintesi cioè una soluzione pacificatoria che dà qualcosa al proletariato e da qualcosa alla borghesia fa tutti contenti magicamente come sembrava voler dire è che no piuttosto nella storia dice marx noi assistiamo al trionfo di una classe sull'altra non una pacificazione cioè o la tesi antitesi schiaccia l'avversario questo è quello che più spesso avviene quindi anche questo non l'ha capito e per questo criticabile ma poi hegel ha creato e l'idealismo in generale hanno creato una storia troppo ideale hanno creato una storia troppo astratta sono
caduti in quello che max chiama il misticismo logico cos'è questo misticismo logico e l'idea che il percorso della storia è sempre necessario sia sempre qualcosa di mistico di divino di fortissimo che si impone necessariamente e quindi ripeto una tesi antitesi segue sempre necessariamente una sintesi ma allo stesso tempo nella storia l'idea l'ideale l'astratto lo spirito tende a emergere necessariamente secondo marx non è affatto così nella storia soprattutto non c'è un'idea che guida la storia c'è piuttosto una condizione materiale che guida la storia la storia è fatta di cose concrete di cose materiali che collidono tra
loro e per dire questo marx dice il pennello in parte firebug che gli idealisti e regole in particolare hanno operato un rovesciamento tra soggetto e predicato per gli idealisti e vengono prima le cose astratte poi le cose concrete viene prima l'idea e poi la concretezza della storia come si è l'idea cui desse la storia come se l'assoluto dio il divino guidasse la storia secondo marcia e vero invece contrario prima viene il concreto poi viene casomai l'astratto prima viene la storia vissuta giorno per giorno nelle sue lotte nei suoi conflitti poi eventualmente viene la teorizzazione e
marques per appunto criticare questo rovesciamento idealistico fa un celebre esempio dice per noi tutti prima vengono i singoli frutti le mele le pere e le banane eccetera e poi astraendo ai singoli frutti viene il concetto astratto di frutta per gli idealisti e contrario per il anno il concetto astratto di frutta e poi arrivano le concretizzazioni nei vari frutti ma è chiaramente assurdo e chiaramente assurdo non esiste l'astratto senza il concreto e allora prima verrà è concreto e poi verrà stato prima viene la storia dei lavoratori poi viene la teorizzazione l'idea è questa è sostanzialmente in
breve la critica regal quale critica invece rivolge alla società liberale marx ma sostanzialmente la critica principale quella di essere ipocrita la società liberale promette un miglioramento delle condizioni di tutti perché dice che esiste una società civile dove sei conflitto dove ognuno barba proprio interesse ma esiste dice la società liberale uno stato che risolve quei conflitti che pacifica la situazione anche qui c'è un riflesso di eugen spesate al sistema hegeliana famiglia società civile stato lo stato e la sintesi che risolve i conflitti conflitti della società civile nella società civile ognuno litiga ogni classe sociale litiga ma
lo stato risolve tutto da qualcosa ad ognuno e tiene in piedi la società perché riesce a essere padre buono che dà ad ognuno quello che serve in realtà dice mark se lo stato non funziona così lo stato si schiera dalla parte della classe sociale più forte da ragione ai più forti dal giorno e sarebbe impossibile questa pacificazione perché nella società civile di oggi nella società liberale ogni cittadino richiamarsi vive una sorta di conflitto tra la sfera pubblica la stella la sfera privata nel pubblico dovrebbe riuscire a essere giusto ed equo ma nel privato dovrebbe cercare
il proprio interesse allora come finisce per essere questo società liberale finisce per essere una società egoistica in cui ognuno guarda al suo proprio interesse e non si guarda mai al bene collettivo questo non si vede dice marcia anche pensando ai diritti fondamentali dell'individuo nella società liberale quali sono diritto alla proprietà privata diritti libertà di parola libertà individuali sono tutti i diritti individuali dell'individuo perché perché quello che conta è la società liberale l'individuo vai la collettività mai il gruppo ormai la società ognuno bada se stesso e non vado agli altri questo è inevitabile secondo marx in
una società liberale d'altronde e concludo ma lei il motto principale nelle società liberali ognuno è uguale ogni cittadino uguale davanti alla legge cioè nei tribunali noi dovremmo essere teoricamente uguali l'uno all'altro ma già di questo sottolinea max e implica che al di fuori dei tribunali siamo tutti diversi siamo uguali davanti alla legge ma per quanto riguarda il denaro la ricchezza il potere e prestigio eccetera siamo tutti diversi la società liberale si basa sulla diversità non solo sull'egoismo sulla sopraffazione bisogna cambiare questa società i problemi della società liberale emergono in particolare nella condizione del lavoratore secondo
marx perché il lavoratore nella società del suo tempo soprattutto lui pensa altro le tario l'operaio si sente in una condizione di vita esistenziale direi drammatica e soprattutto così lo delinea marx prova sulla propria pelle una alienazione economica e poi di riflesso anche denis giorgia cosa vuol dire alle nazione vuol dire che l'individuo non si riesce a riconoscere più come uomo aliena allinea alla sella propria umanità aliena vuol dire porta fuori buttafuori e rende altro da sé ogni lavoratore nella società industriale si sente sempre meno uomo è sempre più animale macchina qualcos'altro perdere la propria umanità
si sente alienato perché non si riconosce più come uomo questo lo si vede proprio soprattutto nell'alienazione economica cioè nella condizione economica del lavoratore nel lavoro di fabbrica max in particolare giù di lì a quattro forme di alienazione termine che tra l'altro riprende la furba che prima ancora da hegel il lavoratore nel suo lavoro è allenato in quattro diverse situazioni rispetto a quattro diverse cose il primo luogo è allenato rispetto al prodotto che produce lavoratore realizza un prodotto che però non gli appartiene pensato e l'operaio lavoro in una fabbrica che so di automobili l'automobile è che
lui costruisce non è sua e quindi lui non la sente appartenergli e quindi non si sente nuovo perché gli uomini quando fanno qualcosa possiedono quella cosa che fanno sono le macchine di animali a non possedere ciò che costruiscono quindi prima cosa allenato rispetto al prodotto che non è suo secondo aspetto il lavoratore è allenato rispetto alla sua attività al suo modo li fa dal suo modo di procedere al suo modo di lavorare perché si scopre uno strumento per fini che sono estranei ad adesso cioè lui lavora per qualcun'altro lavora per lo scopo che non ha
deciso lui che ha deciso qualcun altro quindi suo lavoro non gli appartiene neppure lavoro non solo il prodotto ma è anche l'attività che fa gli appartiene terzo aspetto il lavoratore è allenato rispetto alla sua essenza perché il lavoro che fa non è un lavoro libera un lavoro fantasioso qual è l'essenza dell'uomo l'essenza dell'uomo è quella di dare libero sfogo alla propria fantasia la propria creatività la possibilità di creare quello che vuole no pensate a quello che fate voi colleghi sentite pienamente realizzati uomini esseri umani quando appunto date libero sfogo alle vostre alla vostra fantasia e
l'operaio non può farlo perché costretto a svolgere un lavoro ripetitivo in cui fa quello che gli viene detto di fare in cui obbedisce agli ordini e quindi anche lì si sente più macchina che uomo più veste che uomo e quindi è allenato rispetto alla sua essenza quarto aspetto di questa è la nazione religiose scusate economica è allenato rispetto al suo prossimo perché il suo prossimo l'altro da sé chi è l'uomo con cui lavora soprattutto certo noi avrai ma soprattutto il suo prossimo è il suo datore di lavoro è il capitalista e questo capitalista non ha
con un rapporto paritetico non sono alla pari il capitalista lo domina e capitalista lo sottomette i capitali stagni da appunto gli ordini è un padrone e quindi c'è un rapporto che è di servo padrone non un rapporto alla pari come sarebbe invece lecito aspettarsi tra uomini allora vedete nel lavoro di fabbrica il lavoratore non si riconosce più come uomo questo lavoro di fabbrica è l'aspetto fondamentale nella società moderna secondo marce l'economia i rapporti con amici come vedevo a poco sono alla base della società pertanto questa alienazione economica è la base di ogni forma della nazione
è vero che l'uomo si può sentire alienato anche in altre condizioni in altre situazioni anche al di fuori della fabbrica ma alla base di ogni forma delle nazione c'è la fabbrica c'è quello che accade lì c'è questo rapporto squilibrato tra uomo e lavoro tra uomo e prodotto tra uomo e datore di lavoro quindi l'idea di marx che marzo inizia elaborare è che segnò risolvesse il problema economico questa alienazione economica potrebbe risolvere tutte le altre forme di ellen di alienazione potrà quindi risolvere questi problemi questa condizione così esasperata dell'uomo moderno tenete conto che tutta questa la
nazione economica si fonda in realtà sul possesso di mezzi di produzione perché io mi sento allenato rispetto al mio prossimo perché mio prossimo un padrone lui possiede la fabbrica io no perché mi sento allenato rispetto alla mia attività perché il padrone mi impone di lavorare in un certo modo e non posso di veramente creare si fosse un artigiano se potessi decidere io cosa fare non sentirai quella alienazione viene capito il problema risiede nel possesso di mezzi di produzione cioè il fatto che io non possiedo la fabbrica tra tutte le altre forme delle razioni che dipendono
da questa c'è in particolare una nazione famosa che è legislazione religiosa su cui mark si sofferma ispirandosi impatta fare parcheggia fuori banca aveva parlato di questa e le nazioni del religioso ci aveva detto l'uomo al i dallas e siate caratteristiche le diverse in dio che è un'invenzione e ha fede in dio è con marques è d'accordo per molti aspetti confermata anche se poi finisce per criticarlo cosa penso a marx che la religione sia un imbroglio sia un inganno dio non esiste e gli uomini sono stati tenuti per secoli per millenni sotto scacco sotto il dominio
delle classi dominanti che hanno usato la religione per sottomettere gli uomini c'è una celeberrima frase di marx tratta dagli annali franco tedeschi la religione è l'oppio dei popoli dice max cioè la religione è una sorta di nardò gotico di droga che le classi dominanti hanno rifilato alle masse per tenerle buone perché perché la regione cosa ti promette ti promette che è vero che adesso in questa terra tu soffri ma che avrai una ricompensa nell'aldilà e quindi ti dice non ribellarti non criticare il potere oggi perché se sarai buono se sarai mansueto se sarai sottomesso verrà
ricompensato nell'aldilà e ti promettiamo il paradiso è uno strumento del potere secondo marx con cui il potere ti sottomette ti dice stai buono promettendoti falsamente una ricompensa poi per questo c'è anche una critica form che perché tu hai va che aveva detto qualcosa e civile ma l'aveva vista come un rapporto personale l'uomo allenava a certe caratteristiche e non si prendeva la responsabilità della sua vita maschi dice non è solo rapporto dell'uomo nel solo l'uomo ad allenare da se queste caratteristiche è il potere che gioca sulla religione religione allo strumento di controllo politico e quindi per
liberarsi da questa alienazione religiosa non basta capire cosa è un'animazione bisogna cambiare la politica o meglio ancora bisogna cambiare l'economia bisogna rovesciare i rapporti di produzione se io e rovescerà rapporti di produzione si libererà l'uomo dalla l'inazione economica cadrà anche l'alienazione religioso a questo punto marzo è pronto per elaborare una propria dottrina dello stato della politica dell'economia e jean e l'ideologia tedesca un libro che inizia a scrivere ancora relativamente giovane ma verrà pubblicato postumo inizia a lavorare una concezione che verrà chiamata concezione materialistica della storia come dicevo prima alghe lady nalisti ci hanno insegnato la
storia ideale hanno detto che la storia viene guidata dall idea dall'assoluto dallo spirito dall'astratto noi dobbiamo rifiutare quella visione bisogna invece guardare la storia concreta come dicevo prima la storia materiale degli individui perché alla fine questo che guida la storia sono i rapporti materiali sono le condizioni materiali tanto è vero che marzo arriverà a dire che la storia in realtà storia del lavoro cioè e storia di come l'uomo ha avuto dell'aspirazione dei desideri di bisogni e ha cercato progressivamente nel corso della storia di soddisfare questi bisogni già il progresso tecnologico e non l'uomo che tenta
di trovare mezzi per cacciare sopravvivere coltivare meglio vivere meglio eccetera alla fine la storia è storia del di come l'uomo cerca di sopravvivere e cioè storia del lavoro e cioè storia materiale materialismo storico dire questo guardare alle condizioni concrete materiali dell'esistenza umana e come queste si sono evolute nel corso dei secoli ragionando in questi termini marzo inizia a vedere che in ogni epoca storica si va a formare un binomio c'è un rapporto dialettico tra due elementi che si rapportano tra loro lui li chiama forze produttive e rapporti di produzione cioè da un lato ci sono
i lavoratori diciamo chi lavora la forza lavoro possiamo dire meglio ci sono i mezzi di produzione già gli strumenti che si useranno usano ci sono le conoscenze tecniche del tempo nel gioco e questi sono ripeto le forze prodotti dall'altro ci sono i rapporti di produzione cioè ci sono i contratti le leggi eccetera che stabiliscono come il prodotto viene poi ripartito chi detiene i mezzi di produzione così via facciamo un esempio concreto per capirci pensiamo ad esempio alle età feudale no medioevo cosa abbiamo abbiamo nelle forze produttive che sono i contadini ad esempio che lavorano la
terra soprattutto loro il grosso era mondo agricolo quindi contadini che lavorano a terra eventualmente le bestie che trainavano la natura eccetera ci sono dei mezzi di produzione l'aratro ad esempio i campi eccetera o ci sono delle conoscenze tecniche ad esempio la rotazione triennale per rinne una oppure la semina e raccolto eccetera questo era la forza produttiva tipica dell'età florale medievale di rapporti di produzione quali erano gli elettori nei contratti i rapporti tra chi lavorava ad esempio il federalismo è rappresentava un rapporto di produzione per che stabiliva che la terra fosse andata e manager datario e
che contadino la lavoratrice tramite che sono le corvette otto giorni al mese oppure che ci fosse la servitù della gleba oppure altre forme di contratto di questo tipo questi rapporti rivoluzione dall'alto e forze produttive dall'altro rappresentavano una base economica dice max cioè la base economica di quell'epoca all'epoca fu dal e deve a questa base la chiamava anche modo di produzione di quell'epoca la chiama anche struttura di quell'epoca da questa base economica pro però deriva secondo marcio tutta una serie di derivano meglio tutta la serie di conseguenze cioè tutta una serie di un di lui le
chiama sovrastrutture cioè questo era il modo in cui era organizzata economicamente la società e la produzione agricola ma da questa derivavano potere politico leggi cultura arte e c'è tra filosofia eccetera eccetera eccetera cioè le leggi medievali erano figlie di questa organizzazione economica perché stabilivano l'esempio il diritto dei feudatari ad amministrare la giustizia a riscuotere le tasse eccetera dicevano anche quali diritti avevano i lavoratori ma sempre partendo dal fatto che quei lavoratori lavoravano la terra in quel modo in quelle circostanze la cultura ad esempio che cultura chiara nel medioevo bella cultura che so del romanzo cavalleresco
il romanzo epico la chanson de roland eccetera che però si fondono se ci pensate bene su una mentalità una mentalità feudale no mamet al personale che era il riflesso dice marx dell'economia ferale la mentalità la filosofia tutto la religione sono riflessi di una economia tutto deriva dall economia nell età moderna quando sia imposta ad esempio con la rivoluzione francese la borghesia cos'è successo cielo cambiate le forze produttive perché non c'è più magari il contadino medievale mazza lascio l'operaio che lavora in fabbrica sono cambiate le conoscenze tecniche perché non c'è più la rotazione triennale c'è la
catena di montaggio magari non ci sono più quei mezzi di produzione non c'è più la l'atroce la fabbrica ma sono cambiati anche i rapporti perché non c'è più e il federalismo c'è adesso il capitalismo quindi ci sono contratti di lavoro ci sono ripartizione dei prodotti maniera diversa eccetera ma quindi è cambiata l'economia c'è un'economia borghese ma di riflesso è cambiata anche la mentalità perché adesso c'è la mentalità borghese che porta a leggi di un certo tipo gli statali di un certo tipo a filosofie di un certo tipo la filosofia borghese passata al positivismo è completamente
diversa dalla filosofia medievale pensato san tommaso ma questo perché non perché solo a caricarsi la mentalità ma perché diversi all'economia è tutto riflesso dell'economia porta la cultura l'idea in sé romanzo borghese che è molto diverso dal romanzo medievale cavalleresco la si esaltava la cavalleria e quindi il sia da lesmo e quindi quel sistema economico qui si esalta la borghesia l'imprenditorialità e quindi un altro sistema economico allora sovrastruttura vuol dire cultura arte e religione stato leggi eccetera sono tutti i riflessi della struttura la struttura economica la sovrastruttura tutto il resto che però si appoggia sull'economia quando
cambia l'economia la sovrastruttura cambia di conseguenza magari ci vuole un po di tempo ma cambia di conseguenza è però quella che cambia la base quand'è che cambia la struttura quella che cambia l'economia marx prova a dare una sua visione secondo lui questi rapporti di produzione e questi queste forze produttive si identificano di epoca in epoca con una classe cioè c'è sempre una classe sociale in ascesa che tende a identificarci con le forze produttive e c'è sempre una classe sociale dominante ma in declino che tende invece a configurarsi a rapportarsi come rapporti di produzione con i
rapporti di produzione pensate all'età del capitalismo in cui max scrive i rapporti di produzione sono dominati dalla borghesia è la borghesia che stabilisce le leggi che stabilisce chiedete nel potere e quindi rapporti di produzione sono in mano alla borghesia classe dominante ma che forse inizia già a perdere un po di smalto davvero un po di forza invece le forze produttive sono si legano maggiormente al una classica scesa al proletariato perché le forze produttive soprattutto si legano con gli operai in fabbrica e questa classe quella proletaria anna classe che non ha il potere ma sta crescendo
sta aumentando di numero si stava forzando e mira a prendere il potere quindi capite c'è un contrasto un conflitto d'altronde se ci pensate bene le forze produttive mutano molto rapidamente perché si basano anche sulle conoscenze tecniche e le conoscenze tecniche mutano quando inventò la fabbrica nel giro di pochi anni cambia tutto il modo di produrre quando inventò la catena di montaggio nel giro di pochi anni cambia tutto il modo di produrre e quindi cambia anche il lavoratore che di cui ho bisogno però bisognerà artigiano poi ho bisogno e l'operaio poi ho bisogno dell'operaio macchina come
se vi siano morte dell'operaio uno specializzato quindi c'è una forte evoluzione una forte spinta innovativa nella nelle forze produttive per questo la classe è scesa inizia a premere a crescere a modificarsi rapidamente nei rapporti bruxelles invece mutamente più lento perché i rapporti di produzione si basano sui contratti sulle leggi e contatti le leggi arrivano sempre dopo sempre un po in ritardo rispetto ai mutamenti della società la società ha la tecnica si evolvono molto più in fretta delle leggi quindi rapporti di produzione tendono a essere statici non dinamici e anche la classe borghese che si identifica
in questo momento storico con quel con quel ramo della questione tende a essere statica pertanto si arriva a un attrito ripeto le forze produttive si muovono in fretta tra vengono rappresentati di una classe sociale in ascesa che vuole il potere i rapporti di produzione sono più lenti sono più statici e rallentano quindi sia proprio come l'idea di una frizione di un di uno scontro dialettico tra due classi cosa accade normalmente nella storia secondo marcia cave che a un certo punto l'equilibrio tra le due classi si rompe la classe in ascesa sconfigge di solito con una
rivoluzione la classe in declino e la scaltra la caccia via argine più la rivoluzione francese è proprio un esempio di questo tipo c'era da un lato la nobiltà che era classe dominante per ormai stati che ormai passiva ormai incapace di rinnovare la propria forza e per una classica scesa la borghesia invece molto dinamica cosa accaduto la classe borghese a un certo punto è entrata in conflitto con la classe nobiliare e la proprio cacciata via si è arrivati alla rivoluzione francese in cui il la borghesia ha cancellato la mobilità ed è diventata essa stessa classe dominante
prima o poi arriverà di nuovo una rivoluzione di questo tipo la classe l'ascesa tali scalzeranno i borghesi a questo punto come vi dicevo nel 1848 marx c'era venga si scrive il manifesto del partito comunista che è un libricino abbastanza agile divulgativo ricevo dove non c'è tantissima filosofia non di più di quello che abbiamo già detto però ha un grande successo perché diffonde l'idea in questo libro marx tra l'altro non è così tanto critico verso la borghesia nel senso che la borghesia è stata per molto tempo una classe dinamica una classe che ha cambiato la faccia
del mondo ha saputo rinnovarsi proletariato deve un po a imparare in un certo senso anche della borghesia ma adesso è arrivato il momento in cui deve non solo imparare ma anche scalzare la borghesia deve mettere da parte ovviamente per riuscire a scalzarla deve mettere in atto una lotta di classe quel rapporto che dicevo prima tra l'attrito tra le classi sociali tra la la le forze produttive rapporti e produzione deve essere le show in campo dalla stessa dallo stesso proletariato che deve agire come classe in lotta contro la classe borghese imparare dai borghesi che hanno fatto
la rivoluzione francese per realizzare questo bisogna però anche passare una dimensione internazionale perché ormai il capitalismo è internazionale allora anche il proletariato deve diventare internazionale la lotta deve essere fatta tra livello globale infatti la celebre frase con cui si conclude in pratica il manifesto è proletari di tutto il mondo unitevi cioè iniziamo lottare insieme ma dopo il manifesto come dicevo max inizia anche a lavorare il capitale che l'opera più tecnica più difficile ma anche più importante della sua produzione un'opera in cui mark è diverso anche tutta una serie di studi economici che aveva fatto negli
anni precedenti marx studia i grandi economisti borghesi studia transmitter sulla david ricardo e analizza loro pensiero cercando di vedere qual è quali sono i pregi della loro analisi quali sono i difetti difetto principale quello di aver pensato questi economisti che il capitalismo forse per sempre direi cioè che il sistema capitalistico non fosse un effetto della storia ma forse il sistema ha destinato a dominare per sempre invece secondo march capitalismo è un effetto dello sviluppo storico come ho detto prima prima il sistema feudale e poi arrivato il sistema capitalistico e questo vuol dire che capitalismo non
c'è sempre stato enel destinato ad esserci per sempre è possibilissimo che in futuro anche il capitalismo venga scalzato da un nuovo sistema economico il socialismo che dovrà sostituirsi al capitalismo questo come sarà possibile beh per capire come avverrà questo rovesciamento bisogna studiare bene il capitalismo è in primo luogo max è convinto che questo capitalismo abbia in sé i germi della sua rovina abyss e dei difetti strutturali che lui si premura di rimarcare proprio nel capitale quali sono i difetti le capitalismo prima cosa max studia il valore delle merci e distingue sulla scorta di quanto avevano
già detto in parte anche smith dedicato quegli economisti borghesi di prima distingue tra un valore d'uso e un valore di scambio il valore d'uso è il valore che deriva dall utilità che la merce a per chi la utilizza esempio per me il valore d'uso di un libro che mi ha cambiato la vita è molto alto anche se poi in realtà il prezzo del libro il valore reale oggettivo del libro è relativamente basso il libro costa pochi euro ma per me è per l'uso che ne faccio di quel libro il valore è inestimabile mentre per un
altro uno che non legge il valore d'uso di un libro è scarso magari lo usa per fare ma non so arredamento nella libreria quindi valore d'uso dipende dall'utilizzo che ne facciamo i valori di scambio invece è un altro valore e dipende sempre sulla base di quello che avevano già detto gli economisti borghesi dice marx dalla quantità di lavoro necessaria per produrre quella merce cioè ad esempio pensate a un automobile perché l'automobile a malori di scambio alto perché per produrre realizzare un automobile servono babar materie prime intanto abbastanza costosi avrà poi tante tante ore di lavoro
tanti operai che ci lavorano per tante ore di lavoro quindi un prodotto che viene realizzato con tante ore di lavoro con una forza lavoro elevata ha un valore di scambio più alto di un prodotto che viene realizzato in 5 minuti da un artigiano che lavora da solo magari capite ecco perché fa quest'analisi marx che era una cosa che era tavano in parte già detto gli economisti borghesi perché lui vuole sottolineare che le merci non hanno valore di per se l'errore dell'età moderna nel capitalismo è quello di pensare che le merci abbiano valori di per sé
è quello di cadere nel cosiddetto feticismo delle merci feticismo delle merci vuol dire nell'ottica marxista proprio questo cioè pensare che le merci detengano un valore intrinseco non è così le merci hanno valore perché dietro alle merci dietro al prodotto c'è qualcuno che ci ha lavorato il valore delle merci dipende dal lavoro deriva dal lavoro dietro la merce sempre un operaio che lavora quindi capire questo ci porta anche a capire che ogni merce che sia il prodotto finito che sia anche la forza lavoro necessita di un lavoro dietro ad esso necessita di un operaio che produce
quella merce queste premesse permette una marziana lizzare come si produce valore nel capitalismo perché lui dice in primo luogo proviamo a vedere qual è lo schema economico dei capitali gene confrontiamolo con gli schemi economici precedenti perdiamo da quello precedente partiamo dal medioevo no le tratte dal di cui parlavamo prima lo schema secondo marx della produzione della base economica era mdm m sta per merce di sta per denaro merce e denaro merce cosa accadeva cioè in pratica il contadino lavorava la terra produceva una merce quindi m le foto di partenza del meccanismo economico ci lavorava si
producevano merce quella merce veniva venduta o passat scambiata con denaro quindi dal nè dalla merce si passava al denaro quel denaro veniva utilizzato dal contadino dall'artigiano da chi per esso per comprare altre merci perché il contadino che coltiva la terra verrà poi bisogni degli istinti ha bisogno di pagare le tasse ha bisogno di beni di qualsiasi tipo quindi merce denaro merce producevano a merce il raccolto lo vendeva o teneva il denaro dopo questo denaro comprava altre merci che gli servivano mdm era un economia di auto sussistenza a quella medievale in cui non c'era accumulo di
capitali tutto quel denaro che si otteneva con raccolto lo si spendeva per vivere tanto non è in genere si era mediamente piuttosto poveri e anche per dire della nobiltà non accumulava capitali spendeva tutto quello che avevano spendeva in palazzi spendeva in prestigio eccetera bruciare l'idea di conservare il denaro di mettere da parte del denaro di accumulare il denaro il capitalismo invece non ha più questo scarna mdm merce dell'anno merce maurus chiama diverso secondo marzo che è di md primo denaro merce più denaro perché perché il punto di partenza non è più il lavoro di una
produzione è il denaro il capitalista parte con un capitale cioè di soldi che ha già pronti chi vuole investire nei si parte dal denaro questo denaro viene investito per produrre una merce il capitalista al suo bag lustro di soldi costruisce la fabbrica assume gli operai spende questi soldi per produrre delle merci quindi di m queste merci poi vengono rivendute sul mercato immesso sul mercato ma lo scopo le capitalista non è riottenere gli stessi soldi che è in visita all'inizio lo scopo del capitalista è quello di ottenere un profitto quindi quando li vende la merce vuole
guadagnarci e vuole ottenere non più di cioè il denaro investito in partenza ma un di primo che è evidentemente maggiore di di cioè mettiamo che investa a 100.000 euro produzione merce non vuoi più ottenere dalla vendita della merce 100mila euro vuole tenere 110 120mila euro vuole avere un profitto questo lo scopo quindi di md primo denaro merce più denaro ora il dubbio che si pone maxisequestro la scala capitalismo e lui ne è convinto come è possibile che si produca più denaro che non in partenza cioè qui c'è una sorta di meccanismo strano per cui investo
cento ottengo 110 com'è possibile che investendo 100 ottengo 110 quando prima non accadeva questo nelle epoche precedenti la conversione da merce denaro era totale ora invece sembra che in questo passaggio di m si generi un valore aggiuntivo più denaro quel più denaro è un mistero che mark si ripropone di svelare quel plus denaro come lo chiama lui bisogna capire da dove trae origine e secondo marx come blues denaro si basa su un plusvalore questa è la dottrina del plusvalore cos'è il plusvalore è in pratica il valore in più che la merce assume in questo in
questa catena in questo passaggio in questa struttura produttiva com'è possibile che la merce che in partenza costava 100 alla fine valga 110 all'ora vivere dove si origina questo plusvalore secondo mans questo plusvalore trae origine della particolare merce che il capitalista compra perché vi ha detto quando investe 100 costruisce la fabbrica assume gli operai accadrà ecco compro le materie prime e così via il problema o meglio l'inghippo sta nel paga gli operai perché gli operai vendono la loro forza lavoro che è una merce il capitalista effettivamente compra la forza lavoro paga la forza lavoro come se
fosse una merce ma questa merce alla capacità di produrre valore diretto che il valore dipende dalla quantità di lavoro prestato il lavoro produce valore il che vuol dire che gli operai lavorando vengono pagati hicks ma producono qualcosa che non vale hicks ma che vale hicks più hicks primo è un hicks più alto perché loro lavorando producono valore il che vuol dire anche però che gli operai vengono pagati meno di quanto meriterebbero perché gli operai vengono pagati sulla base del loro valore di scambio cioè le loro forze lavoro viene pagata sulla base delle leggi del mercato
come se fosse una merce e quindi sulla base del valore di scambio e quindi viene pagata per quello che serve all'operaio per rigenerare la sua forza lavoro mi ricordo che valore di scambio è la quantità di lavoro necessaria per produrre per la merce allora il valore di scambio di un operaio della forza lavoro di un operaio è quello che gli serve per rigenerare la sua merce cioè quello che serve per preparare una fitta per vivere per campare il minimo indispensabile tra l'attrice marce in una situazione di disoccupazione endemica la paga le operaie sempre bassa perché
per la legge della domanda e dell'offerta ci sono più operai di quanti posti di lavoro ci serve quindi il capitalista paga sempre i minimi dispensabile l'operaio ma l'operaio pagato poco produce un valore che è maggiore di quello che il capitalista spende per pagargli lo stipendio il salario capite quindi l'operaio produce un plus valore è come se lavorasse un tot di ore pagato e un tot di ore invece lavorasse gratis per i capitani st capite il capitalista magari paga fa lavorare l'operaio 8 ore per sette ore gli dà la paga per un'ora in pratica lo ingroia
perché quello che l'operaio produce in quell ora di lavoro in più è tutto guadagno è tutto profitto dell'operaio in pratica il prurito del capitalista in pratica il profitto del capitalista si fonda sullo sfruttamento del lavoratore se se non ci fosse questo sfruttamento non ci sarebbe quel di primo perché il denaro guadagnato dal capitalista sarebbe uguale al denaro speso per pagare materie prime merci fabbrica e soprattutto stipendio degli operai in pratica il capitalista trae profitto pagando meno del dovuto il salario degli operai tutto questo ci porta a capire la natura del capitalismo che come vi dicevo
si basa sullo sfruttamento si basa sul fatto che il plusvalore deriva dal plus lavoro degli operai gli operai lavorano di più di quanto siano pagati e il valore che gli viene corrisposto nel salario non corrisponde al valore che loro creano è come se lavorassero gratis plus lavoro ma tutto questo secondo marx cepr arricchisce il capitalista però porterai capitalismo alla crisi secondo marzo perché già in questa struttura economica in questi meccanismi che adesso approfondiremo ancora un attimo si vedono i difetti strutturali del capitalismo il capitalismo ha dei difetti ha dei difetti secondo marx economici strutturali che
sono insiti nella sua natura e che lo porteranno probabilmente alla rovina ma il marx c'è un'ansia non sempre chiarissima però l'aspettativa che il capitalismo prima o poi crollerà da solo perché i suoi difetti saranno talmente grandi da farlo cadere certo gli operai dovranno lottare per accelerare questo meccanismo di caduta del capitalismo ma il capitalismo non può stare in piedi all'infinito in questo in questo modo e allora vediamoli questi difetti strutturali per vederli però abbiamo introdurre alcuni elementi economici alcuni la definizione con amichetti e marques poi utilizza il primo luogo lui distingue due forme di capitale
perché il capitalista porta i soldi e fa partire tutta la sua impresa economica con un capitale i soldi denaro di partenza ma in realtà bisogna distinguere circonda marxista capitale variabile e capitale costante così definisce il capitale variabile sono i salari sono quanto il capitalista spende per pagare gli operai variabile perché il numero di operai può cambiare può aumentare e diminuire quindi questa spesa questa voce di spesa può variare il capitale costante invece dice max alla spesa che il capitalista compie per le macchine per i macchinari quindi intorno il suo capitale va investito in stipendi in
salari un pop ha investito nelle macchine e questo prima cosa da tener presente poi la riprendiamo seconda cosa da tener presente per capire bene come funziona il meccanismo economico bisogna introdurre due saggi la parola assaggio in economia anche nel linguaggio di marx vuol dire rapporto è un un'equazione un una divisione un rapporto allora mi chiama assalto del plusvalore e saggio del profitto le soglie di plusvalore ed atto ve lo mostro anche a schermo dal rapporto tra plusvalore e capitale variabile vi ricordo che a capitale variabile sono i salari non è più solo ne è quel
di primo o meglio la differenza tra di primo e di quel valore in più che si acquisisce con la produzione di capitale variabile sono i salari cosa indica questo saggio del plusvalore chiaramente ci indica quanto sfruttamento c'è una fabbrica più è alto il saggio del plusvalore cioè più il plusvalore e alto rispetto ai salari più significa che il capitalista trae vantaggio dallo sfruttamento degli operai perché il plusvalore vi ripeto è insomma sostanzialmente il profitto diciamo anche se non è esattamente profitto ma per far breve diciamo così ai profitto del capitalista il sail capitale variabile quanto
spende i salari se spende meno il rapporto al profitto vuol dire che sfrutta molto gli operai quindi questo saggio del plusvalore ci indica la percentuale di sfruttamento ma poi introduce anche un altro saggio che saggio di profitto che è il rapporto tra sempre plusvalore al numeratore e la somma tra capitale variabile capitale costante invece al denominatore questo assaggio del profitto è più interessante perché adesso ne parleremo tra poco indica il rapporto vietato tra cui valore è la somma degli investimenti nelle macchine e degli investimenti nei salari poste queste premesse mal si dice i capitalisti capito
come funziona il meccanismo hanno provato e stanno provando in questa epoca ad aumentare sempre di più il plusvalore ad aumentare il loro profitto perché il profitto deriverà plusvalore e come si può aumentare plusvalore ci sono due modi principali secondo marx si parla di aumento assoluto del plusvalore è aumento relativo o meglio aumento del personale assoluto aumento del plusvalore e relativo visto che plusvalore dipende dallo sfruttamento da quanto lavoro fanno gli operai si può aumentare ad esempio questo è l'aumento delle persone risoluto il numero di ore che gli operai prestano alla fabbrica vi ho detto proviamo
che il lavoro operaio lavori a 8 ore io gli corrispondo si sono il capitalista un salario che corrisponde più o meno a 7 ore il lavoro vuol dire che quell ora in più di lavoro che l'operaio fa me la donna gratis è quello che io quello che produce in quell ora è tutto di guadagnato per me ma se io invece di farlo lavorare autore lo faccio lavorare 9 ore ad ora il lavoro il plus lavoro non sarà più di un'ora sarà di due ore e quindi più suolo aumenterà perché il plusvalore dipende da plus lavoro
capite ce lo faccio lavorare 10 ore un ulteriore guadagno in più ecco un modo che i capitalisti hanno tentato di sfruttare per aumentare il loro plusvalore stato quello di far lavorare di più gli operai tirelli in fabbrica più tempo più ora questo modo viene calato aumento del professor assoluto ma dice marx funziona certo dal punto di vista del capitalista ma un limite che gli operai un certo punto non ce la fanno più ovviamente non può inventare nell'era indefinite al numero di ore di lavoro gli operai hanno bisogno anche del riposo per poter essere di nuovo
tv il giorno dopo e qui non puoi andare oltre un certo limite quindi questo aumento del flusso nero assoluto è stato utilizzato soprattutto nelle prime fasi del capitalismo quando gli operai lavorare anche 12 ore 13 ore al giorno ma è nei tempi più recenti dice mark si è preferito l'aumento del plusvalore relativo in cosa consiste questo momento invece di far lavorare di più gli operai più ore lì si fa lavorare tra virgolette meglio cioè cosa accade se io ad esempio come una macchina nuova innovativa che fa lavorare più in fretta gli operai perché che so
un nastro trasportatore che è più veloce allora l'operaio lavora magari sempre 8 ore ma se prima in attore produceva non so 80 pezzi deve fare un pezzo della macchina ne faceva 80 in ottone se io accelerano il processo produttivo i fatti arrivare i pezzi più velocemente lui l'attore magari non ne farà più 80 ma li farà al 90 100 ok pur lavorando sempre autore allora dicono i capitalisti io faccio lavorare l'operaio sempre lo stesso numero di ore ma ne aumenta la produttività gli faccio produrre più cose nello stesso numero di ore e quindi è come
se lui invece è più che ricevo lavoro a 7 ore per ripagare i salari un'ora la regala aumentando la produttività riduco quelle ore necessari a ripagare i salari invece di lavorare sette ore per ripagare salario lavora sei ore per ripagare salario e quindi due ore saranno donate gratuitamente capite un altro modo per aumentare la produttività per aumentare più il salone è aumentare la produttività ei capitalisti hanno fatto questo ma questo ovviamente porta investimenti molto forti nelle macchine perché se io voglio vedere la produttività devo migliorare i macchinari devo migliorare la tecnologia e quindi questo vuol
dire che il capitalista inizia a spendere sempre di più in macchina ok cosa che diventerà un problema per i capitalisti inoltre i capitalisti tendono a fare un altro errore che adesso vedere vi diamo subito che riprenderemo quello di buttarsi a capofitto nei settori più redditizi cioè c'è quella che maschia ma una sorta di anarchia della produzione che fa sì che quando cioè magari un'innovazione un nuovo prodotto che il mercato accoglie molto bene positivamente quindi che so una nuova macchina non un'automobile l'auto ibrida che tutti vogliono comprare alla data anche le fabbriche che non producevano quella
merce iniziano a produrre quella merce vediamo che sa la toyota inventò e lancia sul mercato un innovazione nelle automobili è chiaro che nei giri proprio tempo tutte le altre fabbriche la ford la fiat la eccetera tenteranno di replicare l'innovazione della toyota iniziarono a fare modelli simili allora quando succede questo quando tutte le fabbriche si buttano a capofitto su un settore che sembra a redditizio avviene quella che marx chiama appunto l'anti alla produzione cioè di colpo troppe fabbriche producono lo stesso prodotto quando magari il mercato non è in grado di assorbire quel prodotto perché è vero
che all'inizio magari chiaro domanda ma questa domanda si satura molto in fretta si arriva cioè a una crisi di sovrapproduzione che secondo max è tipica del capitalismo mentre nell'età precedenti e tasse d'aver esempio il nostro esempio classico le crisi erano sempre in crisi di sottoproduzione perché il problema che arrivava il brutto tempo la carestia e quindi mancava il raccolto e quindi si moriva di fame si produceva meno di quello di cui c'era bisogno nel capitalismo ci sono crisi di sovrapproduzione si produce di più di quello che c'è bisogno ad esempio si producono troppe automobili ibride
quando la gente che vuole comprare le automobili ibride non ha tantissima allora cosa succede le fabbriche hanno prodotto questo automobili queste automobili vanno invendute non vendute e quindi crisi di sovrapproduzione si produce troppo rispetto a quello che il mercato elevarmi assorbire e questo l'effetto tipico del capitalismo secondo marx che potrebbe portare a una grande crisi non è l'unico perché l'altro grande chris l'altro grande elemento di crisi l'altro grande difetto strutturale del capitalismo celeberrimo è la cosiddetta caduta tendenziale il messaggio di profitto prima aveva detto che il saggio di profitto è il rapporto tra il plusvalore
al numeratore e la somma tra capitale costante capitale variabili al denominatore cioè avete in altri termini plus e il pro il saggio di profitto è il rapporto tra il plusvalore e quanto capitalista spende in macchine e salari ora prima mi ha detto che il capitalista memore del tentativo di aumentare la il plusvalore quindi l'aumento plus valore relativo e memore anche della concorrenza perché tanti altri capitalisti gli fanno concorrenza è spinto ad aumentare progressivamente gli investimenti nelle macchine no a spendere sempre di più in innovazione tecnologia in ricerca per creare macchine che funzionino sempre meglio che
migliorino sempre la produttività ora se capitalista fa questo noi secondo max potremo assistere di anno in anno a un aumento delle spese per le macchine sempre maggiore sempre più forte che arriverà a far crescere il numeratore di questo saggio di profitto più velocemente di quanto non cresca il plusvalore e chiaro che se io compro macchine aumento anche plusvalore ma il plusvalore memore della concorrenza complici tutti questi problemi il primo alloro aumenterà più lentamente di quanto non aumenti il denominatore cioè la spesa cioè l'investimento il che vuol dire che sia già del profitto tenderà a calare
caduta tendenziale del saggio di profitto dire questo di anno in anno e saggio il profitto attenderà sempre di più a scendere a scendere a scendere progressivamente e questo è l'effetto perché il capitalismo nasce come un sistema di accumulazione nasce come un sistema per generare profitto e capitalista l'ho detto all'inizio investe i soldi perché vuole guadagnarci qualcosa ma dove si va progressivamente il guadagno profitto del capitalista cala cala progressivamente fino quasi a tendere a zero e quindi capitalismo ha un difetto nasce per uno scopo e non realizza e prima o poi questo difetto porterà pare alla
caduta del capitalismo stesso il capitalismo forse quindi destinato a crollare anche la sola ma come vi dicevo il precariato deve lottare per accelerare questa caduta e qui arriviamo all'ultima o discorso da fare che è quello sulla rivoluzione come farai proletariato a scalzare la borghesia a prendere potere eccetera allora marques è un po un di velo diciamo negli anni su questa questione è più delle volte paura di una rivoluzione vera e propria d'altronde la borghesia ha preso il potere con la rivoluzione francese è presumibile che anche proletariato dovrà prendere il potere con una rivoluzione anche armata
anche violenta in altri scritti però sembra anche ammettere che ci si possa arrivare al potere anche per via democratica anche senza fare per forza una rivoluzione anche vincendo le elezioni però insomma c'è un cern sia ton di guida in marx d'altronde tutto il discorso su cosa fare dopo una volta aver preso il potere in marcia è poco chiaro si parla volti di nuoto teorico perché marx non ha sempre chiarito esattamente cosa sarebbe dovuto accadere diciamo che il testo più importante in questo senso è la critica del programma di gotha che hanno scritto del 1875 quindi
anche tarlo negli ultimi anni della sua vita in cui max sembra delineare due fasi post rivoluzionarie per descrivere come il socialismo si sarebbe dovuto imporre due fasi che a volte vengono chiamate fatte socialista la prima fase comunista alla seconda in cosa consistevano nella prima fase il proletariato dove apprendere potere e doveva prendere soprattutto possesso di tutti i mezzi di produzione cioè le fabbriche dovevano passare in mano allo stato controllato dai proletari quindi dovrà essere tolte alla borghesia bisognava statalizzare i mezzi di produzione e questo prima fase infatti doveva portare a quella che marx chiama una
dittatura del proletariato cioè proletariato de per gli rimane lo stato e dominare senza seguire le classiche norme della democrazia perché bisogna agire in fretta bisogna agire risolutamente evitare che la borghesia attenti di riprendere il potere quindi a girare con una certa fermezza ma questa è una fase transitoria quindi dittatura si ma dittatura intanto di una classe che è numericamente molto ampia perché sarebbe dice maxi la prima dittatura della maggioranza sulla minoranza ma chiaramente questa fase è una fase di passaggio non ha il punto d'arrivo bisogna superare anche la dittatura però in questo momento dittatura del
proletariato quindi statalizzare in mezza evoluzione abolire l'esercito e sostituirlo dice marx con un corpo di operai armati quindi abolire il parlamento anche e sostituirlo con una sede di delegati nominati a suffragio universale e sempre removibili quindi anche abolire il privilegio burocratico cioè togliere dalle cariche dello stato tutti quei funzionari che sono lì per ed evitare età oppure perché appartengono alle classi agiate e sempre mettere dei delegati cioè eletti a suffragio universale dal basso in questo modo si impone la fase socialista dittatura del proletariato in cui dice max però a vita ancora sistema di giustizia distributiva
cioè in cui la gente viene pagata e riceve incarichi e meriti sulla base dei propri meriti cioè in base a quanto lavora cioè voglio dire lo stipendio e sar dell'operaio dipende anche da quanto lavori dall'incarico che hai eccetera questa fase però va superata bisogna arrivare a una seconda fase che mi ha chiamato a farci comunista in cui però se ai grandi la gaffe marx mentre questa prima fase qualcosa dice sulla seconda non si capisce bene esattamente come si sarebbe dovuto imporre perché secondo marzo a un certo punto si liberati dalla mentalità borghese un po alla
volta gli operai avrebbero dovuto capire che non bisogna intanto seguire la giustizia distributiva ma una giustizia egalitaria in cui non si viene più pagati sulla base di quanto lavori ma si viene pagati sulla base del bisogno da ognuno secondo le sue capacità ad ognuno secondo i suoi bisogni cioè a un certo punto anche il concetto di stato di potere dovrebbero sciogliersi legge dovrebbe più essere lo stato capitalista che possiede i mezzi di produzione ma si dovrebbe installare un nuovo tipo di comunità dove si è tutti alla pari dove si lavora insieme dove l'egoismo e bandito
e dove si lavora per il bene comune ma come questo sarebbe dovuto realizzare non si capisce tutto bene per questo i rivoluzionari marxisti nel corso del novecento avranno qualche difficoltà poi a immaginare lo stato post rivoluzionaria ecco questo è molto sinteticamente lo spero a maniera abbastanza chiara è mark sono le idee fondamentali della filosofia di karl marx l'iscrizione come giorgio fu trovato in titoletti che sono comparsi qui se volete riscattare un pezzo un altro trovate anche il link alla playlist completa con i video su marx e più estesi con più esempi con più ragionamenti con
più dettagli quindi se non l'avete mai stato narxis guardate prima la se invece vi servirà solo come ripasso bene spero questo video in più descrizione trovate anche i link alle playlist il link ai social network se volete seguirmi rimanere informati su quello che faccio e il link alla newsletter settimanale gratuita anche quella per ricevere una volta a settimana una mail con i video che ho fatti proprio casco ha fatto i consigli di lettura consigli divisione ed altro ancora bastò finito ci siamo stati credo più o meno in un ora devo ancora montare i video ma
se ho tenuto bene i conti ci siamo ci vediamo presto per altri video anche più normali anche più caldi di storia e filosofia educazione civica già alla prossima [Musica]