Alessandro Barbero - Il tumulto del popolo minuto

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Il tumulto del popolo minuto, meglio conosciuto con il nome spregiativo di “Ciompi”, fu la rivolta d...
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buonasera buonasera grazie [Applauso] grazie vedo che vi fidate applaudite rimanti allora questa sera siamo alla seconda delle tre delle tre grandi tre fra le grandi rivolte popolari del medioevo che mi sono proposto di raccontare ieri eravamo nella francia rurale e adesso siamo nell'italia delle città un mondo chi di voi c'era ieri vedrà che è un mondo completamente diverso e anche molto più complesso perché quella che raccontiamo stasera è la più grande rivolta non contadina ma operaia non rurale ma urbana che si sia stata nel medioevo è anche la più grande rivolta popolare che ci sia
stata in italia forse per molti secoli siamo dunque a firenze dove venerdì 18 giugno 1378 il gonfaloniere di giustizia salvestroni messer alamanno de medici riunisce a palazzo vecchio i priori e cioè la giunta che governa la città di firenze e presenta la proposta di rafforzare gli ordinamenti di giustizia contro i magnati che cosa vuol dire tutto questo non lasciatevi ingannare dal fatto che questo è un medici i medici non sono ancora i signori di firenze sono una grossa famiglia di banchieri una grossa famiglia del popolo grasso come dicono loro e cioè non nobili non molto
antichi ma gente che ha fatto un sacco di soldi e che in città conta molto e però tutti sanno che non sono nobili non sono gli hub earth io no sono popolo anche loro popolo di quelli che di quello che ha fatto fortuna il gonfaloniere di giustizia è il principale funzionario esecutivo della città e l'uomo e l'uomo che mantiene l'ordine in città è l'uomo che comanda la polizia e l'uomo che sovraintende alle prigioni agli arresti agli interrogatori sotto tortura se ce n'è bisogno alle esecuzioni è il principale esponente della giunta appunto che governa la città
8 priori più il gonfaloniere di giustizia questa giunta deve entrare un po in dettaglio è ma è inimmaginabile il modo in cui funziona va il comune di firenze in quel momento i priori dunque questo è un governo di popolo un governo di popolo vuol dire che tutti possono partecipare tutti beh intendiamoci il popolo vuol dire la gente che lavora che a casa bottega quindi il popolo vuol dire gli imprenditori fondamentalmente se vogliamo usare un termine nostro però tutti e quindi mentre c'è il popolo grasso che sono gli industriali della lana e sono i grandi banchieri
a cosa ancora i giudici gli importatori di tessuti i grandi mercanti quello il popolo grasso i medici non nel senso di quelli che sono laureati in medicina e poi però gli imprenditori sono anche il calzolaio il muratore il fabbro l'oste e anche loro partecipano al governo questo vuol dire un governo di popolo un governo coi quindi un sacco di gente partecipa migliaia di cittadini so hanno titolo per occupare degli uffici del governo cittadino il governo cittadino comprende un infinità di commissioni e sottocommissioni che vengono creati in tutti i momenti quindi ci sono grosse possibilità effettivamente
per qualunque cittadino che abbia anche soltanto una piccola attività qualche volta nella vita di sedere in una commissione che prende delle decisioni la commissione più importante di tutti sono gli otto priori e il gonfaloniere loro sono quelli che comandano d'albero sono il governo della città loro dicono la signoria prima pesa i priori sorpresa per noi che siamo ossessionati da questa idea degli ultimi tempi che i governi devono durare perché se i governi non durano per l'intera legislatura chissà quale sciagura ci aspetta la governabilità la stabilità del governo loro strana gente ragionava in modo completamente diverso
nessuno deve stare al governo troppo a lungo nessuno deve prendere troppo potere perciò i priori restano in carica due mesi dopo due mesi se ne fanno degli altri così sono contenti tutti tutti hanno la possibilità di accedere al governo una volta nella vita e quello che loro chiamano un governo largo seconda sorpresa come vengono nominati i priori non vengono nominati vengono tirati a sorte fra tutti gli iscritti alle corporazioni le corporazioni ripetiamolo non radunano l'intera popolazione radunano gli imprenditori ma anche i piccoli sono tante i membri delle corporazioni sono centinaia o migliaia per ogni corporazione
per ogni arte come dicono i fiorentini e ci sono gli elenchi degli iscritti e periodicamente si fanno dei grandi sacchi delle borse dicono loro dove i capi di ogni corporazione si riuniscono e dicono allora per il sorteggio dei priori in futuro chi mettiamo dentro dei nostri chiaro che a quel punto a quello che conta essere quello che decide quali non mi mettere nei sacchi però nei sacchi si mettono centinaia migliaia di nomi centinaia o migliaia di bigliettini su ognuno c'è il nome di un iscritto alla corporazione poi si chiudono i sacchi ogni due mesi si
riaprono e si tirano fuori i nomi così funziona il governo di firenze un governo di popolo e voi capite se dovessimo trovare un paragone con oggi potremmo dire che è il governo della confindustria di confartigianato di confesercenti tutti non solo dei ricchi chi rimane fuori e rimangono fuori dipendenti rimangono fuori lavoranti i garzoni gli operai quelli che lavorano sotto padrone non hanno niente di loro e quelli sono tanti tantissimi non solo perché in ogni bottega c'è un garzone ma perché firenze è una grande città industriale dove c'è un'attività industriale che dà lavoro 15mila persone a
occhio e croce in una città che non ho neanche 100 mila abitanti ecco un enorme attività industriali il tessile il tessile la lana l'arte della lana e la corporazione degli industriali dei padroni e ogni industriale da lavoro a un'infinità di operai loro non sono iscritti non sono sindacalizzati non sono organizzati non possono essere estratti a sorte per occupare un posto nel governo della città chiariamoci meglio l'industria noi quando pensiamo all industria pensiamo subito ai capannoni e alle forze non c'è quello o poco ma è un'industria lo stesso perché è un attività su grande scala in
lana jolo è uno che importa lana dall'estero la fa venire dalla sud l'afa venire dalla spagna dall'inghilterra investendo migliaia di fiorini e questa la nar ogni giorno entrano a firenze carovane di muli di asini carichi di sacchi di lana grezza e poi l'industriale il nebbiolo e quello che distribuisce questa lana grezza a domicilio a una marea di operai ognuno dei quali fa una una delle tante cose che bisogna fare in particolare c'è un'attività che non richiede nessuna specializzazione particolare pettinare la lana cardare c'è un enorme lavoro per trasformare la lana grezza in qualche cosa che
si può poi tessere e tutto questo lavoro viene fatto a domicilio da gente a cui il padrone fa consegnare la lana grezza poi la ritira lavorata e poi la porta a domicilio ad altri operai più specializzati i territori che a casa hanno il telaio e producono il tessuto che poi viene rifinito in mille modi da altri operai e qui davvero anche in capannoni industriali perché ci sono attività pressatura dei tessuti che loro hanno imparato che si possono fare a macchina e quindi ci sono macchinari presse e come funzionano con l'acqua con l'acqua dell'arno con l'acqua
dei canali e quindi la città è anche piena di impianti industriali dove altri operai fanno altre fasi alla fine dieci operai che hanno fatto dieci operazioni diverse hanno prodotto una pezza di un tessuto pregiato che poi il padrone esporta in tutta europa l'ho fatta lunga ma sono loro i nostri protagonisti sono tutti questi che hanno mille nomi che noi non capiamo neanche più ci sono i pattinatori gli scardassieri cimatori i tagliatori e poi i tintori naturalmente mille mestieri ma tutta questa gente ha una cosa in comune sono sottoposti dell'arte della lana non partecipano al governo
della città cosa tiene insieme il popolo che governa perché voi capite bene che fra il grande banchiere internazionale e il ciabattino all'angolo non c'è più tanto in comune ma in realtà c'è ancora qualcosa che li tiene insieme perché da sempre loro hanno un nemico e sono i nobili i magnati come dicono loro i grandi chi sono i grandi sono le famiglie che in passato governavano la città sono quelli che vivono nei palazzi con le torri e città avete presente san gimignano ecco le nostre città medievali erano tutte come san gimignano in una città come firenze
c'erano più di cento torri e ognuna di queste torri apparteneva a una famiglia una consorteria nobile nobili sono quelli che non è che non lavorano perché le mani in pasta negli affari ce li hanno anche loro è nella banca ma non vanno a bottega e anno sono ricchi da tanto tempo hanno comprato terra hanno comprato signori e inter e castelli in campania anno con folle di contadini che lavorano per loro e i nobili anche se son venuti su in una città italiana facendo i soldi nei modi che si fanno in italia però loro sanno che
all'estero un nobile è innanzitutto un cavaliere è uno che va a cavallo che possiede le armi che sa combattere che fa i tornei e anche i nobili italiani vogliono fare queste cose quindi a firenze i nobili sono le grandi famiglie antiche abituate a comandare da un pezzo e armate sono quelli che hanno i cavalieri in famiglia e per tanto tempo hanno comandato loro a firenze e la brava gente che lavorava e faceva i soldi però si toglieva il cappello davanti al magnate di passaggio poi ci è venuto un momento all'epoca di cui parliamo sono quasi
cent'anni ormai che funziona così è venuto un momento in cui la brava gente che lavora e fa i soldi ha detto basta i nobili sono gente troppo pericolosa troppo violenta perché capite non l'ho detto con un abbastanza chiarezza i nobili sono gli specialisti del combattimento tutti a firenze sono armati e sanno andare in guerra se c'è bisogno ma i nobili i professionisti fanno quello fin da bambini a cavallo in armatura giocano alla guerra e il gioco della guerra i nobili lo portano anche nella politica è un comune dove si fa politica in mille modi si
elegge si volta si sorteggia si riuniscono tanti consigli commissioni ma i nobili sono quelli che quando il governo non gli piace son capaci di scendere in piazza armati in tanti fanno venire i loro contadini da fuori occupano la piazza e costringono il governo fare quello che vogliono loro oppure si litigano fra loro e si ammazzano in piazza bene a un certo momento è la brava gente che lavora a firenze ha detto sai che c'è e basta i nobili non devono più fare politica in questa città questa città la governiamo noi il popolo e hanno fatto
gli ordinamenti di giustizia che dicono che i nobili benché siano cittadini come gli altri autorevoli rispettati ricky importanti vivono qui in mezzo a noi ma i nobili d'ora in poi poltrone nel governo non possono averle si fanno gli elenchi si fanno gli elenchi delle famiglie si va a vedere voi avete dei cavalieri in famiglia li segniamo nell'elenco quelli che hanno dei cavalieri in famiglia e gente sono nemici del popolo noi non ci fidiamo di loro ed api quasi un secolo i nobili non possono più essere sorteggiati per fare i priori per entrare nei principali consigli
allora ma se è così se il popolo governa da tanto tempo ma perché il gonfaloniere sull vestro de medici quel giorno di giugno va a palazzo vecchio a proporre di rafforzare gli ordinamenti di giustizia c'è davvero i nobili fanno ancora così paura allora qual è il punto il punto è che non ci sarebbe più motivo a dir la verità ma le vecchie parole d'ordine continuano a infiammare la gente i fiorentini hanno respirato col latte materno da generazioni l'idea che i magnati i grandi i cavalieri sono nemici del popolo e son pericolosi non è più vero
ma le vecchie parole d'ordine ideologiche continuano a funzionare quanti di voi si ricordano che 25 anni fa qua in italia qualcuno ha vinto le elezioni agitando la paura dei comunisti nel 1994 i comunisti non avrebbero dovuto più far paura a nessuno invece la gente automaticamente per tanto tempo continua ad avere le vecchie paure allora salve strade medici e un politicante è un uomo che sa che agitare le vecchie parole d'ordine può sempre funzionare serve quando un politico ha bisogno di ottenere visibilità serve per creare consenso per crearsi un ruolo io il difensore del popolo oppure
serve per creare tensioni se uno interesse a pescare nel torbido anche lì va sempre bene dire c'è pericolo dobbiamo fare nuove leggi inasprire le leggi la sicurezza ecco d'accordo sto facendo dell'anacronismo ma fino a un certo punto perché funziona così e allora salve strade medici è andato dai priori con questa proposta e i priori gli dicono picche perché i priori sono di quel popolo grasso che ormai tutto quella paura dei magnati non ce l'ha più il popolo grasso ha fatto i soldi sono più ricchi dei magnati sono imparentati con loro si sono fatti anche loro
i palazzi il popolo grasso vorrebbe continuare a guadagnare tranquillo senza più creare tensioni inutili con questi nobili che in fondo sono eco non fanno eco però però salve strade medici suoi calcoli li ha fatti quando i priori gli dicono no non c'è nessun bisogno salve strade medici esce dalla sala dice un cronista nessuno sapeva dove fosse andato il punto è che lui ha già fatto i suoi calcoli in un'altra sala di palazzo vecchio ha fatto riunire il consiglio del popolo e il consiglio del popolo non sono otto priori sono molte centinaia di membri e questo
vuol dire che fra questa gente ci sono i ricchi grandi banchieri gli industriali ma ci sono anche i piccoli imprenditori gli artigiani i bottegai la gente che tira la carretta e salve straw de medici vada questa gente a dire a dire che i priori non gli permettono di ripulire la città dalla prepotenza dei nobili e i priori sono dei venduti sono dei nemici del popolo anche loro e lui salve straw dei medici è quello che voleva difenderlo il popolo dalla prepotenza dei ricchi ma non glielo lasciano fare perciò vi stupirete di come cambia poco la
politica lui dice che si dimette mi dimetto da gonfaloniere [Applauso] testuale è pertanto io me ne voglio andare a casa mia e fate un altro gonfaloniere il luogo mio e fatemi con dio naturalmente questa sceneggiata successo il popolo che è maggioranza nel consiglio il popolo minuto i piccoli gli artigiani comincia a rumoreggiare sull maestro è il nostro uomo e i priori venduti non gli vogliono lasciar fare queste cose e anche nel consiglio qua ce li abbiamo qua i venduti i ricchi i popolani grassi tutti i traditori e i popolani grassi presenti cominciano a vedere che
la grande maggioranza di guarda male e gli viene sotto a muso duro un cronista racconta questa scena cieli carlo strozzi gli struzzi sapete palazzo strozzi no quindi potete immaginare come si collocano popolo per carità non sono un'antica famiglia di cavalieri popolo però popolo grasso molto grasso e un calzolaio si fa sotto a carlo strozzi e lo prende per il bavero in pieno consiglio e gli dice carlo carlo le cose andranno altrimenti che tu non pensi cioè le cose non andranno come credi tu e le vostre maggioranze conviene che al tutto si spenti no e cioè
è finita l'epoca in cui voi ricchi eravate aveva della maggioranza e governava te la città è finita la cuccagna ora capite un calzolaio che prende così carlo strozzi e come un calzolaio che prende così marchionne quello è il livello è poi uno dalla finestra del palazzo vecchio grida viva il popolo e quando uno grida in pubblico viva il popolo è un segnale che tutti capiscono vuol dire che il popolo è in pericolo e la gente reagisce in automatico cosa succede quando si comincia a gridare viva il popolo tutto il rumoreggiano tutti escono in strada le
botteghe si chiudono i negozianti serrano tutto la gente si arma la gente va a casa e si arma perché tutti alle armi in casa e poi corrono tutti alla sede della corporazione loro perché le corporazioni sono organizzate in modo militare le corporazioni governano la città ma sanno che devono difendere il loro governo fosse mai che i nobili un giorno tentano il colpo di stato perciò le corporazioni sono armate e se tu sei che ne so un fabbro quando senti che gridano e capisci che c'è tumulto vai a casa prendi le armi poi ti precipiti alla
sede dell'arte oppure se non trovi più nessuno vai a vedere in piazza dove sono i nostri dov'è il nostro gonfalone dei fabbri con su disegna dipinte le tenaglie che sono lo strumento di lavoro dei fabbri e lì tutti noi fabri ci troviamo tutti armati a sentire cosa comandano i capi della corporazione e a questo punto quindi la chiazza si riempie delle corporazioni in armi che tumulto anno e gridano ovviamente gridano di più i piccoli industriali della lana avrebbero anche evitato probabilmente questa scena ma ormai le piccole corporazioni le arti minori come dicono loro si sono
spaventate hanno occupato la piazza e rumoreggiano perché i priori non vogliono accettare di inasprire gli ordinamenti di giustizia tutti i traditori i priori chiusi dentro il palazzo tenete conto che i priori stanno in carica due mesi e in quei due mesi stanno chiusi dentro il palazzo non è che vanno a casa stanno lì dentro anche per evitare appunto che ci sia il colpo di stato mentre loro sono fuori per esempio i priori deciderò che va bene aveva ragione salvestroni medici adottiamo la sua proposta e e allora si sparge la voce si inaspriranno gli ordinamenti contro
i magnati ma i magnati in città contano ancora qualcosa sono 100 anni no 80 anni che non possono avere incarichi di governo ma voi capite sono tanti ricchi armati continuano a contare moltissimo e poi i magnati quivi rifila un'altra complicazione ma è un mondo complesso come vedete per capire la loro politica avete mai sentito parlare di guelfi e ghibellini ecco i guelfi e ghibellini anche loro sono lì da è una roba vecchia vecchia e stravecchia quelli che stanno col papa e quelli che stanno con l'imperatore firenze da tempo immemorabile sta col papà perché i banchieri
fiorentini sono quelli che finanziano la chiesa e quindi c'è un legame strettissimo firenze può essere solo guelfa a firenze ghibellini sono stati messi a tacere da un sacco di tempo e firenze ufficialmente è guelfa e c'è il partito guelfo parte guelfa ti conosce firenze c'è il palazzo di parte guelfa no parte guerre e il partito e il partito che garantisce l'ortodossia della città ed è il partito che da un pezzo ha capito che per condizionare il governo di firenze c'è anche questo modo quando c'è un muro che sta facendo un po troppo carriera politica il
consiglio dei capi del pas della parte guelfa si riunisce e dice ci sono un po troppi ghibellini in giro in questa città è da tempo che lo sappiamo che ufficialmente proibito è un ghibellino non può avere nessun ufficio ghibellino vive in città tollerato ma paga più tasse degli altri e non può avere nessun ufficio ma chi è di bellino e chi è ghibellino lo decide il partito parte guelfa quindi periodicamente parte guelfa pubblica delle liste dicendo il talent a lenta lenta lenta lenta le 127 nomi tutti questi ci risulta che sono di bellini e d'ora
in poi non potranno più avere nessun incarico nessun ufficio ora qual è il paradosso che questa specie di mostro impiantato dentro la città questo partito che garantisce l'ortodossia guelfa e che può colpire chi vuole accusandolo di essere di bellino e può rovinare chi vuole è tutto in mano ai magnati perché da sempre il well fismo è incarnato soprattutto dai nobili cavalieri i magnati che non possono avere incarichi nel governo controllano il partito è in quel modo condizionano il governo quando si viene a sapere che i priori hanno adottato i nuovi provvedimenti restrittivi contro i magnati
i magnati reagiscono come gli viene naturale si radunano tutti nel palazzo di parte guelfa per decidere cosa fare e quello è il loro errore perché a quel punto fino a un attimo prima erano le arti minori che premevano in piazza i banchieri gli industriali ma se si viene a sapere che i magnati vogliono resistere e allora la vecchia paura riprende tutti e anche il popolo grasso si compatta col popolo minuto e quindi e quindi tutto questo è capitato venerdì sabato le botteghe restano chiuse in tutta firenze sabato era un giorno di lavoro normalissimo in passato
viamente ecco ma quel sabato le botteghe restano chiuse e la notte le corporazioni pattugliano in armi la città domenica le arti tutte insieme grandi e piccoli i ricchi e quelli che tirano che sgobbano bottega le arti tutte insieme decidono di mandare una delegazione dai priori per chiedere una serie di cose lunedì i rappresentanti delle arti vanno dai priori a palazzo li ringraziano per quello che hanno fatto accettare la proposta di salve strade medici ma dicono non basta siamo stufi di parte guelfa che ci tiene il gioco sul collo loro decidono loro dicono quello lì e
ghibellino rovinano chi vogliono siamo stufi di questo gioco e che per dio a questo si provvedesse e le arti tutte sono in piazza armate ognuna sotto il suo gonfalone e i priori chiusi dentro il palazzo che devono decidere cosa fare ma qui succede la cosa del tutto inaspettata perché finora io vi ho parlato di un popolo cioè gli imprenditori al governo che decide di dare una sterzata contro i nobili ma mentre la piazza è occupata dalle arti con tutti i loro contingenti armati e i priori dentro il palazzo devono decidere cosa fare in piazza cominciano
ad arrivare anche gli altri anche quelli che non sono iscritti alle arti gli operai i lavoranti battilana come dicono loro tutta questa marea di veri poveri che lavorano sotto padrone nell'industria della lana e che non hanno nessuna rappresentanza politica anche loro cominciano a entrare in piazza e ne arriva ne arrivano sempre di più è tutta questa gente e arrivata in piazza a un certo punto si accorge di essere maggioranza perché gli iscritti alle arti sono tantissimi ma i lavoranti sono ancora di più e mentre le arti sono inquadrate sotto i loro gonfaloni fermi lì tutti
sotto il sole in attesa che i capi decidano la marea degli operai comincia a sciamare per tutta la città e cominciano a dare l'assalto alle case dei traditori e chi sono i traditori sono quei popolani grassi e sono diventati troppo grassi che la gente dice che sono amici dei magnati in realtà sono diventati come i magnati anche loro non ci si può fidare sono quelli che sono stufi si sa è in città che ci sono dei nobili si no nobili no ma dei grossi proprietari di industrie di aziende dei giudici dei giuristi che sono stufi
di questo governo largo a cui partecipano anche i ciabattini e gli osti che vorrebbero stringere la gente lo sa li conoscono per nome messer lapo da castiglionchio giudice andiamo a bruciargli la casa e messe al lato da castiglionchio judy che fa appena in tempo a scappare da firenze e gli bruciano la casa a lui e ad altri i nemici del popolo e quel giorno vengono incendiate le case degli strozzi dei pazzi degli albizi dei soderini tutte famiglie se sì di popolo in teoria ma in realtà traditori dice la povera gente e il furore dice un
testimone dilaga in città dove si va alle stinche alla prigione si rompe la prigione si liberano i carcerati il che vuol dire chiaramente secondo noi il governo è corrotto e traditore la giustizia e traditrice i carcerati sono carcerati ingiustamente tutti fuori si dà l'assalto ai conventi perché perché a firenze queste cose succedono spesso ai tumulti in piazza e quando la situazione è tesa e ormai è tesa da parecchi giorni i ricchi a firenze hanno un riflesso condizionato facciamo un bel forziere di roba preziosa e lo portiamo al convento più vicino dai francescani a santa croce
dai domenicani a santa maria novella perché se succede il tumulto i conventi magari verranno risparmiati stavolta non vengono risparmiati anzi la folla ci va apposta dura solo un giorno però perché le arti organizzate sono ancora lì e alla fine il popolo smette di saccheggiare anche perché i priori hanno fatto sapere che guai vietatissimo e queste cose saranno punite la gente si spaventa un po i priori stringono fanno arrestare quattro accusati di aver incendiato e saccheggiato le fanno impiccare in piazza poi viene fuori che sono quattro forestieri che non c'entravano niente avete presente renzo tramaglino quando
finisce a milano nel tumulto e arrestano solo lui ecco è tipico il montanaro appena arrivato arrestano questi quattro li impiccano in apparenza è tutto finito ma la botta di vedere gli operai che saccheggiavano e davano fuoco alle case dei ricchi non si digerisce facilmente in città sono tutti spaventati i ricchi gli industriali ma anche gli artigiani sgombrano le loro mercanzie i cittadini grossi come dicono i testimoni assumono guardie private fanno venire i loro contadini dal podere a fargli la guardi alle case sbarrano le porte di notte si fa la guardia dappertutto di giorno le botteghe
stavano a sportello il che vuol dire di solito la bottega è spalancata no sotto i portici tutti entrano in quei giorni niente il negoziante chiuso dentro e apre lo sportellino per vendere non si fida ad aprire si va avanti così per giorni si va avanti così per settimane la città è paralizzata e giugno c'è la festa di san giovanni battista la festa patronale la più grande festa della città si corre il palio quell'anno niente non si festeggia san giovanni battista non si corre il palio il primo luglio hanno sorteggiato i nuovi priori che entrano in
carica per luglio e agosto normalmente quando vengono sorteggiati i priori e quindi ogni due mesi in tutta la città si suonano le campane a festa e poi i priori dalla scalinata o dal balcone del palazzo giurano davanti al popolo di osservare le leggi di firenze gli ordinamenti di questa volta non si fa niente non suonano le campane perché suonare le campane è sempre una cosa pericolosa in una città medievale fosse mai che la gente senza sono le campane di sta succedendo qualcosa andiamo ad armarci ecco non suonano le campane e i priori giurano si devono
giurare maggiorano dentro il palazzo a porte chiuse non bisogna dare nessun pretesto per che scoppi di nuovo l'incendio è invece a questo punto la situazione precipita perché in tutti paura i popolani grassi al governano paura che i saccheggi ricomincino il popolo minuto ha paura dei traditori al governo quelli ci sono anche i guelfi sinceri che davvero hanno paura che tornino i ghibellini e quindi anche loro tutti in allarme e quelli che hanno saccheggiato quel giorno hanno una gran paura che adesso che è tutto finito la polizia li venga a cercare a casa perché in quel
caso è la forza garantita quindi hanno tutti paura e in questo clima negli ultimi giorni prima del 20 luglio ai priori cominciano ad arrivare delle denunce anonime che dicono guardate che gli operai si stanno organizzando guardate che gli operai hanno dei capi hanno in mente di fare qualcosa guardate che gli operai vogliono saccheggiare firenze i priori ricevono per qualche giorno questi rapporti queste denunce poi le denunce diventano precise è per il 20 luglio il 20 luglio la massa la plebe dei sottoposti insorgerà emetterà sacco firenze queste cose arrivano la sera del 19 i priori sono
sempre richiusi dentro palazzo vecchio e devono decidere cosa fare nelle denunce ci si fanno alcuni nomi decidono di farli arrestare arrestano quattro operai e li interrogano e dall'interrogatorio di uno di questi arrestati che si chiama simoncini no non è neanche un cognome e il popolo il popolo non ha il cognome cimoncino figlio di bartolomeo e simoncino confessa spontaneamente sì è tutto vero e tutto vero tutti i sottoposti dell'arte della lana non vogliono più essere sottoposti non vogliamo più dover obbedire ai padroni all'arte della lana che ha il suo funzionario l'arte della lana sovrintende al lavoro
degli operai con arbitrio assoluto c'è un funzionario che si fa venire dall'estero da fuori città il quale autorità totale controllo il lavoro degli operai sei in ritardo multa questo lavoro non mi piace molto dice che hai lavorato autore non è vero che le pago 4 e gli operai non hanno nessun diritto di rispondere basta dice simoncino e noi vogliamo che questa cosa finisca e vogliamo che la smetta questa storia che non ci pagano perché del lavoro che vale 12 ne danno 8 e anco dicono che vogliono parte nel reggimento della città questa è la frase
cruciale dell'intera vicenda simoncino interrogato dai priori dice sì vogliamo che sia abolito al ufficiale dell'arte della lana vogliamo essere pagati meglio ma soprattutto vogliamo anche noi partecipare al governo della città e cosa vuol dire vuol dire che anche noi vogliamo formare un arte perché i padroni sono organizzati e noi no vogliamo che anche noi operai formiamo delle corporazioni e che mettano nei sacchi anche i nostri nomi anche noi vogliamo poter diventare priori e gonfaloniere di giustizia quando si fa il sorteggio devono decidere cosa fare e la notte tra il 19 e il 20 la confessione
di simoncino dice sì domattina il 20 gli operai insorgono i priori anno come dire un referente politico le arti e quindi mandano ad avvertire i capi delle arti ea chiedere cosa bisogna fare i capi delle arti dicono siete sicuri di queste confessioni meglio essere proprio sicuri re interrogate lì di nuovo sotto tortura lire interrogano sotto tortura e questi ripetono tutto con una giunta c'è un capo salvestroni me c'era la mano dei medici l'amico del popolo tutto torna sarà vero non sarà vero gli hanno fatto dire per forza però sull vesto si era ritagliato quel ruolo
è quindi adesso gli tocca viene accusato di essere lui il capo va bene e allora quella notte arrestano altri operai li torturano li interrogano tutti confermano l'insurrezione per domani mattina a questo punto i priori chiusi dentro il palazzo possono fare un'unica cosa sperare che le arti padroni e padroncini grandi e piccoli tengano duro e siano disposti a sostenere il governo contro la rivolta perciò l'ordine e domattina all'alba tutte le arti in piazza tutti armati sotto i loro gonfaloni a difendere palazzo vecchio perché dai quartieri bassi arriverà la feccia dare l'assalto a palazzo vecchio la scommessa
è che le arti tengano e cioè che anche il calzolaio e lost e decidono di stare con l'industriale col banchiere contro gli operai sarà così lo vedremo domani mattina in realtà non c'è da aspettare la mattina perché tutti questi interrogatori sono stati condotti in gran segreto nelle cantine di palazzo vecchio dentro non c'è nessuno che possa sapere cosa sta succedendo a riferirlo fuori no invece c'è uno c'è l'orologiaio che sta aggiustando all'orologio di palazzo vecchio perché siamo nel medioevo ma c'è l'orologio naturalmente c'è l'orologio pubblico questa è una le città industriale e il tempo è
scandito dall'orologio del comune che batte le ore e c'è l'orologiaio in palazzo è l'unico estraneo c'è l'orologiaio che sta aggiustando l'orologio e sente gridare quelli che vengono torturati l'orologiaio sente tutto e poi esce e l'orologiaio e uno del popolo è un piccolo artigiano anche lui e lui decide che non sta con i priori traditori amici dei ricchi lui sta col popolo perciò l'orologiaio esce va a casa si arma e anche non è ancora l'alba e poi esce in strada l'orologiaio gridando allarme allarme i priori fanno carne fanno carne vuol dire ammazzano la gente sei un
uomo e lo trasformi in carne i priori fanno carne armatevi cattiva gente che non vuol dire come vorrebbe dire per noi malvagia vuol dire poveretti armatevi poveri voi se non che sarete tutti morti e a questo punto suonano le campane a martello in tutta la città all'alba i priori sono dentro il palazzo hanno fatto venire un centinaio di soldati i soldati sono schierati in piazza in armatura fermi lì sono mercenari i priori aspettano che arrivino le arti organizzate con i loro gonfaloni non arriva nessuno e invece arriva il popolo arrivano gli operai gli insorti questa
gente dicono i testimoni che si cominciarono a chiamare i tempi perché la parola ciompi voi leggerete sui dizionari che vuol dire gli operai dell'arte della lana ma non ci metterei la mano sul fuoco perché voglio studiarlo ancora un po ma la mia impressione ora come ora che non era una parola di uso comune dilaga in quel momento perché come ho già detto ieri quando nel medioevo c'è una rivolta tutti sentono il bisogno di trovare un nome per indicare quelli che fanno parte della rivolta e perciò questa parola di colpo diventa di uso universale chi sono
i campi sono gli operai insorti quello sono i campi ei ciompi occupano la piazza gridando naturalmente cosa viva il popolo perché capite l'ambiguità di questa parola popolo che a seconda di come la rigiri può voler dire il banchiere o può voler dire i poveretti e chi mai non accetterebbe di gridare viva il popolo è solo se lo può permettere di ciampi gridano viva il popolo i soldati e i soldati non si muovevano anzi stavano a vedere con sono mercenari perché dovrebbero rischiare la pelle quando le arti che dovevano sostenere il loro governo non si sono
fatte vedere i priori sono chiusi dentro da sotto urlano liberate gli arrestati dopo un po da sotto cominciano a tirare con le balestre contro le finestre del palazzo a questo punto e priori cedono e liberano gli arrestati come che tra priori fosse in di quelli che dicessi no rendersi in due pezzi per chi non capisse il toscano del trecento tra i priori c'era chi diceva sì sì li restituiamo gli arrestati in due pezzi prima gli tagliamo la testa e poi li restituiamo ma non hanno il coraggio di farlo li liberano la gente in piazza urla
grida e il grido adesso è andiamo a saccheggiare i palazzi che mancano i traditori sono tanti cominciano a dare l'assalto ai palazzi degli industriali dei lanaioli bruciare saccheggiare fuoco e carne i capi dicono no momento noi non siamo questo vietato saccheggiare ma bruciare sì perché quelli sono i nemici del popolo e meritano che le loro case vengano bruciate la notte fanno venire pane vino aceto carne salata formaggio e sale e grandi carichi di pietre per difendersi dalle finestre nel caso che il popolo rimanga fuori il popolo rimane fuori il 21 mattina diluvia bomba d'acqua diremmo
noi oggi uno di quei diluvi estivi terrificanti i priori dentro il palazzo sperano che la gente torni a casa la gente non torna a casa anzi i campi insorti hanno fatto dire alle arti di venire in piazza anche loro ad aiutarli e le arti visto che la plebe padrone della città non osano non venire poi i cronisti dicono e chi venne e chi no però intanto le arti vengono manca una potete immaginare quale l'arte della lana non si fa vedere ma tutte le altre corporazioni vengono a dare appoggio agli operai insorti e gli operai presentano
le loro richieste e la principale è che anche loro vogliono come dicevo organizzarsi in arti devono essere riconosciute tre nuove arti una la più grande tutti i sottoposti della lana un'altra i sardi che anche loro sono dei piccoli poveri è un'altra i tintori tre arti nuove e ogni arte nuova deve avere i suoi priori sorteggiati ogni volta è anche il gonfaloniere deve poter essere uno dei nostri i priori sono chiusi nel palazzo e devono decidere gli diciamo di si io gli diciamo di no da sotto gridano fa un caldo spaventoso i priori son chiusi lì
dentro la folla fuori tumulto e le grida andavano al cielo che non si udiva nulla nella sala però qualcosa in realtà udivano a un certo punto sentono che in piazza qualcuno comincia a gridare andiamo a bruciare le case dei priori a questo punto i priori votano le richieste del popolo e diventa legge di firenze che si creano queste nuove corporazioni dopodiché uno dei priori che non ne può più esce da una porticina e scappa a casa ma non dovevi farlo perché i priori per obbligo funzionale in quei due mesi stanno nel palazzo il priore che
è uscito è come se si fosse dimesso lo vedono e quindi il popolo comincia a dire fuori i priori fuori li vogliamo nuovi via i vecchi e il popolo shama nel palazzo mentre i priori scappano a casa il popolo prende il palazzo e trovano la prova che i priori erano traditori da qualche parte in palazzo vecchio trovano i capestri i quali a vien comperati per impiccare i poveri poi chi lo sa se quei capestri c'erano da sempre ma invece la voce corre subito vedi volevano impiccarci hanno perfino comprato i capestri i giovani sono sempre i
giovani all'avanguardia sciamano nel palazzo salgono sulla torre suonano le campane a festa in segno di vittoria viene fatto a pezzi il bargello il capo effettivo della polizia il bargello cernuto che dice un cronista era quello che aveva promesso al popolo grasso che reggeva prima di impiccare i poveri il bargello è un funzionario anche come si usa è fatto venire da fuori come l'ufficiale dell'arte della lana no perché quelli che devono fare i lavori sporchi li facciamo venire da fuori il bargello cernuto poteva anche cavarsela è un forestiero st all'albergo è racchiuso nel suo albergo nessuno
sapeva dove fosse e nessuno pensava a lui assoluto viene la bella idea di farsi la barba manda a chiamare un barbiere il barbiere manda un garzone il garzone fa la barba cernuto non l'ha riconosciuto non sa chi sia quando il garzone finito di fargli la barba il servo di saluto lo deve pagare e dice al padrone cernuto che gli do il garzone sente seduto fa due più due lo riconosce va fuori e dice seduto e lì è chiuso in quella cernuto il bargello quello che avevano fatto venire per ammazzarci tutti certo lui il popolo va
a prenderla lo trascinano fuori vogliono impiccarlo ma non fanno in tempo perché lo odiano talmente tanto che lo ammazzano e poi lo impiccano per i piedi già morto e poi lo fanno a pezzettini commenta un cronista per una volta abbiamo anche dei cronisti favorevoli all'insurrezione qui abbiamo anche della gente che dice le soluzioni è stata sacrosanta giustissima meno male peccato che poi è finita male ma era sacrosanta e uno di questi cronisti commenta certo hanno fatto la pelle esser nuto era fatto venire per fare carne d'uomini e poi e poi noi il popolo abbiamo preso
il potere e noi siamo il potere legittimo in questa città quindi adesso nomineremo i nuovi priori ma innanzitutto ci vuole un gonfaloniere di giustizia non si può senza un gonfaloniere di giustizia non si può far niente lui è il potere esecutivo chi lo fa sono andati a prendere il gonfalone della giustizia per far vedere che loro sono appunto i legittimi detentori della sovranità anno il gonfalone di giustizia chi lo porta e ce l'ha in mano un fattorino di un di un industriale della lana si chiama si chiama michele di lando è venuto lì in calzoncini
corti dicono senza calze e luglio fa un caldo da morire e questo qui si trova avere in mano il gonfalone fallo tu il gonfaloniere di giustizia e michele di lando figlio di una venditrice del mercato e fattorino di un industriale si trova di colpo gonfaloniere di giustizia di firenze unica autorità esistente perché i priori sono andati tutti a casa per un giorno e mezzo michele di lando governa firenze ci sono rimaste le ordine lo so che tardi ma non mi avvio a finire però ci sono rimaste delle lettere delle ordinanze firmate da lui michele di
lando gonfaloniere di giustizia i cronisti ostili potete immaginare per un giorno e mezzo firenze è stata governata da questo pezzente in calzoncini corti nemmeno le brache possedeva ecco dopodiché create le nuove arti bisogna procedere al sorteggio di nuovi priori e quindi quindi bruciamo tutti i vecchi sacchi con i vecchi i nomi e facciamo i nuovi sacchi con i nomi nuovi anche i nostri adesso ce li mettiamo è una procedura lunghissima i cronisti ostile dicono non potete immaginare come l'hanno fatta questa cosa tutti i pezzenti lì a scrivere questi nomi immigrati gente che non si sapeva
chi erano e questi qua volevano governare firenze e hanno fatto le nuove borse e poi sorteggiano è uno dei cronisti non sappiamo come si chiama ma è uno che c'era ha partecipato a queste cose e lui raccontanti simo dice a questa operazione di sorteggio loro lo chiamavano lo scrutinio che però in fiorentino dell'epoca suonavano squittino e lo scrutino ecco ci mettono settimane a fare i sacchi con tutti i nomi poi estrarre i nuovi priori e lo scritti natore e il nome di questo diarista anonimo che partecipa e lo dice fu fatto il buono squittino che
contento molta gente i quali non avevano mai avuto parte d'ufficio e sempre erano stati alle spese perché noi i poveri noi le tasse le paghiamo ma un ufficio non avevo mai visto una carica una poltrona ecco col sistema di prima dice non è buono mai niuno guadagno se non i ricchi ovviamente voi capite che il sottinteso è quando hai una poltrona tutto sommato e non è solo l'onore ecco perché i ricchi le volevano tutte loro finora le poltrone è adesso ce l'abbiamo anche noi finalmente dopo aver pagato tanto e ora di guadagnare un pò ordine
di far festa aprire le botteghe te deum campania gloria confetti e vino per tutti in piazza la città festeggia ma non tutti festeggiano i lanaioli non festeggiano i banchieri non festeggiano i bottegai sono lì che si chiedono abbiamo fatto bene ad aiutare questi poveracci o era meglio lasciar perdere la città è in sospeso le botteghe non aprono molti cittadini sgombrano le famiglie in campania la gente mormora i priori proibiscono di mandare la famiglia in campania molta gente comincia a chiedersi che razza di governo abbiamo vedete come facile scivolare dall'entusiasmo del trionfo ai provvedimenti dittatoriali che
ti fanno perdere il consenso e come in tutte le rivoluzioni nasce la milizia rivoluzionario nascono le guardie rosse i priori ordino di arruolare mille balestrieri fra il popolo minuto fra i poveri stipendiati dal comune e arruolano questi balestrieri i quali ogni giorno si esercitano in città in pubblico dicendo parole villane contro agli altri cittadini perché chiaro ogni milizia rivoluzionaria né dei nemici del popolo dappertutto e allora in questa situazione il problema è che il ritorno alla normalità è impossibile è impossibile anche perché i ciompi si sono abituati a stare in piazza a stare sotto il
palazzo ea gridare pretendono e i malcontenti i ricchi malcontenti sobillano il popolo minuto e vi imboccano col cucchiaio voto li invocano vuoto tante promesse tante parole avete visto qualcosa niente anche questi nuovi priori e vero ci sono anche i nostri dentro tre dei nove priori sono operai adesso ma anche loro anche l'oro traditori una volta che sei lì a palazzo e noi siamo sotto in piazza non ci fidiamo cacciamoli via tutti creano una nuova commissione rivoluzionaria gli otto d'ora in poi sarà gli otto che governano firenze e i priori beh quando a fine agosto scadono
li facciamo nuovi col sorteggio dalle borse ma sotto il controllo degli otto e gli otto capi della rivoluzione diciamo così sono lì in palazzo e ogni volta che viene fuori un nome dalle borse uno va alla finestra e grida al popolo è venuto fuori il tal dei tali lo volete no che non lo vogliamo e allora niente quello si butta via e se ne sorteggia un altro no finché non vengono fuori dai nomi che piacciono alla piazza e il problema è che a questo punto i ciampi perdono la maggioranza del consenso in città perché loro
sono tanti ma sono tanti anche gli artigiani i bottegai p sono tanti anche i ricchi e i piccoli sono tantissimi tutti quelli che hanno bottega e interessi e che si sono lasciati trascinare in quei giorni a dire dai facciamo questa rivoluzione ha ragione i poveri ma dopo qualche giorno ci stanno tutti ripensando ai priori stessi benché alcuni di loro siano operai anche loro appena nominati appena sorteggiati però di questa cosa che loro priori governano con la piazza sotto piena di folla che gli urla dietro neanche loro si stanno più e a questo punto è tutto
molto veloce perché i capi delle arti molto rapidamente fanno girare il passaparola siamo d'accordo che così non va bene si siamo d'accordo siamo d'accordo che questo governo della feccia non può continuare sì siamo d'accordo i priori cosa dicono i priori non possono dirlo ma stanno con noi e ora di farla finita e allora come si fa a farla finita è si fa finita perché andiamo in piazza in tanti tutti armati e tutti decisi a farla finita in questo clima i ciompi a loro volta non sono contenti di niente anno nuove richieste portano ai priori le
nuove richieste vanno due degli 82 dei capi della giunta rivoluzionaria vanno a palazzo vanno dai priori questo è l'elenco delle nuove richieste il gonfaloniere di giustizia gli va incontro tira fuori la spada li colpisce li butta giù tutti e due li fa arrestare eppure questo era il governo del popolo è sorteggiato con la gente sotto che diceva sì quello lo vogliamo ma in pochi giorni sono diventati il governo e non vogliono più che la piazza comandi a questo punto il popolo la feccia come di colori thompson sotto e non sanno cosa sta succedendo ma cominciano
ad arrivare gli artigiani ei mercanti organizzati in armi con i loro i ciampi non sanno anche l'altro giorno ero in piazza a sostenerci quindi che si fa thompson li hanno anche loro un loro gonfalone della loro nuova insegna con un angelo dipinto sopra e vedono arrivare la folla delle arti organizzate e non sanno cosa sta succedendo invece quelli delle arti sanno cosa sta succedendo perché i capi hanno passato parola a tutti andiamo in piazza per farla finita con la rivoluzione e in una parte della piazza ci sono i ciampi e dall'altra parte arrivano gli artigiani
e i mercanti armati con i loro gonfaloni e sono sempre di più ei ciampi cominciano a preoccuparsi qualcuno dice ma non è che siamo traditi non è che i priori ci hanno traditi dal palazzo esce il gonfaloniere di giustizia e dice no quale tradimento quei due degli otto che ci avete mandato erano traditori li abbiamo arrestati volevano la dittatura volevano dare la città in mano a un signore sono tutte parole d'ordine che in un comune italiano fanno subito scattare le cose come volevano un signore è e noi non lavorare davvero traditori quei due e e
qualcuno in piazza comincia a dire buttate giù i priori operai non li vogliamo più traditori tutti e altri dicono no però se son traditore bisogna processarli giudicare i ricchi invece gridano buttate lì giù dalle finestre e in piazza il popolo organizzato le arti affluisce sempre di più mentre i ciompi non sanno bene cosa sta succedendo molta gente pioveva da ogni parte alla piazza e specialmente i grassi e gli artefici gli artigiani minuti e grandi perché sapevano il fatto del trattato che doveva essere che sapevano che c'era l'accordo a un certo punto un gruppo di ciampi
vede un gruppo di partigiani armati un po troppo arroganti vanno a dirgli cosa fate qua in piazza sgombrate e non si vole a impartire quelli non volevano andarsene perché sapevano perché vi stavano in altre parole tutti i resoconti battono sul fatto che la controrivoluzione è perfettamente organizzata le corporazioni sono un meccanismo di trasmissione straordinario in un attimo a in piazza migliaia di persone armate che hanno ricevuto la parola d'ordine sanno cosa stiamo andando a fare stanno lì quasi tutto il giorno a fronteggiarsi poi tre ore prima del tramonto chiedono ai campi di cedere i loro
gonfaloni i ciampi non lo cedono il gonfalone cielo sono appena conquistato il simbolo del fatto che loro sono una corporazione ufficiale riconosciuta non lo cede te ea questo punto gli altri attaccano davanti a tutti i macellai centinaia di jovanotti nerboruti armati con gli attrezzi del mestiere mannaia il coltellaccio i macellai vanno avanti gli osti vengono dietro e poi via via i bottai muratori tutte le corporazioni artigiane danno addosso ai ciampi e ciampi presi completamente di sorpresa si sbandano scappano dal palazzo i priori gli fanno tirare addosso con le balestre e vedendo che anche dal palazzo
i loro priori tradiscono il popolo perde completamente la testa scappano tutti a casa molti morti in piazza poi durante la notte le milizie delle arti setacciano i quartieri popolari non uccidono nessuno ma bastonano sequestrano le armi violentano donne riprendono il possesso della città e l'indomani in piazza ci sono solo le arti organizzate e allora si comincia per prima cosa dov'è il gonfalone dei ciompi l'abbiamo preso eccolo stracciato e calpestato in pubblico e poi i tre priori ciompi anche se hanno sostenuto la contro rivoluzione perché però non li vogliamo più facciate cotesti gagli ufficioso buttate lì
giù questi gaglioffi i tre priori operai dicono a noi andremo a casa abbiamo capito che non è da noi farei priori gente della nostra condizione no no no tutto dimenticato lasciateci sono tornare a casa li fanno scortare dalla polizia a casa fine dei priori ciompi in piazza c'è un artigiano che si lascia scappare che non è giusto perché i lavoranti a della lana avevano ragione di che fu morto in sulla piazza lo ammazzano sul posto la partecipazione del popolo non organizzato agli uffici è abolita l'arte dei ciompi è abolita le altre due arti nuove e
tintorie i sarti le lasciano perfino loro hanno tradito perfino loro con l'idea noi ci lasciate qualcosa hanno abbandonato gli operai e quindi si rifà il governo distribuendo i posti tra le arti minori e le arti maggiori si proibisce che d'ora in poi qualunque sottoposto dell'arte della lana possa avere un qualunque ufficio in comune e poi e poi si fa festa si scrive alle città alleate che la terra era tornata alla signoria di mercatanti e buoni uomini cioè di gente per bene girano le canzoni che prendono in giro questi poveracci che non si sa chi era
loro padre gente che nacque ieri e che credevano di poter comandare l'oro in città viene deciso che d'ora in poi il giorno di san giuliano e quel giorno in cui ciompi sono stati sbaragliati sarà festa nazionale del comune di firenze il giorno che furono gli sconfitti i campi di firenze e per mesi bisogna stare molto attenti a quello che si dice molti mesi dopo c'è un artigiano che si fa sentire a dire che questo governo che abbiamo adesso non è buono e che non durerà viene preso arrestato e gli tagliano la lingua e la mano
destra per esempio agli altri non bisogna andare in giro a dire certe cose e poi e poi naturalmente cosa succede che poi congiure impiccagioni ciompi vorrebbero ancora insorgere non ci riescono il governo stringe naturalmente perché stringe perché adesso che abbiamo vinto le due arti nuove dei sardi e dei tintori che all'ultimo momento le abbiamo salvate perché sono passate dalla parte dei ricchi ma non durano mica un paio d'anni dopo viene deciso di abolire anche quelle e non c'è più nessuno che abbia la forza di resistere e le arti minori gli ospiti i muratori tutta questa
di macellai che hanno avuto grosse promesse avrete la maggioranza dei priori 5 su 9 poi no scusate troppi 4 su 9 poi nuova riforma 3 su 9 poi nuove riforme 2 su 9 e il gonfaloniere di giustizia deve essere delle arti maggiori e tutte queste cose passano perché non tutti paura e nessuno è più in grado di reagire e come dire ieri ho finito il racconto della giachery in francia sottolineando che molti secoli dopo certo e non a francia cambiata da tanti punti di vista ma tutto sommato c'erano sempre il re i nobili e il
popolo di parigi sempre pronto a insorgere e i contadini ecco era un mondo diverso ma non così diverso qualche secolo dopo la fine del medioevo in francia una rivoluzione riporterà in campo alcuni dei motivi per cui si era combattuto nella grande rivolta della joker heath sarebbe bello poter finire anche stasera dicendo beh la rivolta dei ciompi è stata solo una rivolta no una rivoluzione perché è stata sedata con violenza certo ma i semi li ha lasciati e nella storia d'italia poi come tutti sappiamo c'è stata la grande rivoluzione libertaria dell eco mettete la data che
volete perché tanto non c'è stata in italia è tutto finito lì quella volta grazie [Applauso]
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