abbiamo da poco presentato lo stato platonico che uno stato molto particolare che spesso lascia anche un po interdetti ma dobbiamo concludere il discorso perché oggi dobbiamo parlare dell'educazione che è importantissima per il filosofo ateniese perché solo grazie a una buona educazione e lo stato può reggersi solo grazie a una buona preparazione non sono dei filosofi ma anche dei guerrieri questo ideale di stato può realizzarsi oggi vedremo perché vedremo come platone immaginava di strutturare questa educazione e poi parleremo anche del mito della caverna che si collega ai discorsi che iniziamo a fare tra pochi minuti e
poi riassume in buona misura tutta la filosofia platonica non a caso è il mito più famosa di platone e abbiamo cominciato [Musica] [Applauso] [Musica] in carica poi come sempre batman topolino presenti all'appello io presenta locale milano ermanno ferretti sono un insegnante di storia e filosofia delle superiori che ormai da parecchi mesi ormai siamo andiamo verso l'anno intero di attività sono qui su youtube per preparare per spostare proporre delle video spiegazione sia relativo al programma di storia che si fa appunto alle superiori sia relativo al programma relative al programma di filosofia lean descrizione pubblico fin da
subito ho trovate varie cose varie risorse ma poi soprattutto due playlist la playlist del corso di storia le liste del corso di filosofia dove sono elencati in ordine tutti i video che ho fatto e storia e o per filosofia quindi se volete sapere è stato fatto è che la stato fatto aristotele lì lo trovate parliamo per oggi di platone platone grande lo stesso greco a cui abbiamo dedicato vari video in dischi siano trovate anche una playlist apposita solo su platone ma dobbiamo andare avanti perché abbiamo come vi dicevo presentato lo stato ma dobbiamo vedere come
lo stato sta in piedi in un certo senso perché lo stesso platone all'interno della repubblica sempre e si pone una domanda fondamentale che molti anche nel corso dei secoli si sono posti relativamente allo stato platonico ma anche ad altri stati a roma né chiave è chi controlla i controllori possiamo riassumerla così che è una formulazione più recente ma che media assume il concetto chi controlla i controllori cioè se noi affidiamo il potere filosofi e in parte ai guerrieri come platone corrette chi poi ci assicura che questi filosofi e questi guerrieri non useranno questo potere a
loro vantaggio chi ci assicura che governeranno bene e faranno di tutto per portare lo stato verso il bene perché noi sappiamo noi sappiamo purtroppo anche dalle esperienze di vita che il potere può anche ammaliare qualche catturare cioè una persona anche magari che in origine a buoni propositi potrebbe farsi prendere dall'ansia di potere dalla voglia di potere dal desiderio e potrebbe quindi non più governare per il bene del popolo ribelle dello stato ma per il proprio bene e se noi non prevediamo un sistema di controllo un modo per controllare chi ha il potere forse chi ha
il potere potrebbe degenerare questa è l'idea che non eri pratone tanto ma della nostra del nostro sentire comune platone si rende conto che avevo potrebbe accadere anche questo che chi ha il potere seme si dimentichi gli scopi del potere però la donna afferma che per evitare questo problema bisogna calcare molto la mano sull'educazione lui non prevede all'interno del suo stato un sistema di controllo vero e proprio non prevede ad esempio la divisione dei poteri cose che faranno i liberali pensandola proprio come un mezzo per controllare il potere limitare il potere platone no perdoni affida tutto
il potere filosofi però convinto che i filosofi se ben educati saprà annunciare molto bene questo potere senza usarlo a loro vantaggio senza esagerare eccetera quindi il vero fondamento all'educazione alla domanda chi controlla i controllori dovremo rispondere i controllori si controllano da soli tramite l'educazione perché sono educati ad auto controllarsi all'autocontrollo come il saggio riesce a controllarli sui suoi impulsi e le sue passioni così i filosofi riescono a controllare a loro volta i loro impulsi loro passione governare per il bene quindi fondamentale per la riuscita dello stato per la anche la crescita e miglioramento dello stato
è l'educazione e su questa educazione platone insiste parecchio l'educazione ovviamente non è per tutti educazione a platone l'immagina riservata alle prime due classi c'è una classe di filosofi e alla classe dei guerrieri per la terza classe non c'è bisogno di educazione perché la terza classe deve fare affari deve lavorare del coltivare ha altri problemi ma per le prime due classi che detengono il potere politico oppure militare serve una forte educazione e questa educazione deve riuscire a creare degli uomini e delle donne in grado di controllarsi quello è l'obiettivo principale questa educazione ovviamente si basa sulla
filosofia di platone sul suo modo di intendere il mondo e le sue mode soprattutto di intendere la conoscenza perché deve essere educazioni primo luogo alla conoscenza e al sapere l'educazione di un filosofo d'altronde non può essere altro questo educazione a sapere educazione alla sapienza ma che cosa è sapere che cos'è la sapienza questa è la domanda di partenza a cui in realtà abbiamo in parte già risposto parlando e la dottrina delle idee e persone infatti la conoscenza più alta quella che lui chiamava la scienza si può avere solo sulle cose più solide sulle cose più
sicure sulle cose più immutabili ovvero dice lui su ciò che assolutamente è si può avere una conoscenza solida su ciò che invece in nessun caso è non si può avere nessuna conoscenza e su ciò che in parte in parte non si può avere una conoscenza parziale cosa vuol dire tutto sto discorso ciò che è assolutamente action ovviamente le idee cioè le idee shaun albero essere l'essere e terre non essere immutabile vi ricordate pertanto sulle idee si può avere una conoscenza solida e duratura e non muta perché lì rachel eterne e anche la nostra conoscenza di
questi rese ben fondata e duratura quindi su di lei si può avere scienza conoscenza e le mani ci tocca assolutamente non sa che per in nessun caso è cioè il non essere non si può avere nessuna conoscenza perché non è e dunque a non essere corrispondere l'ignoranza mentre all'essere le idee corrisponde la scienza al non essere corrisponde di ignoranti e infine c'è qualcosa che in parte è in parte non è il divenire le cose che cambiano su queste cose che cambiano si può avere una conoscenza parziale quella che lui chiama opinione giusto quindi abbiamo una
conoscenza vera scienza relativa alle idee una conoscenza parziale l'opinione relativa alle cose del mondo alle cose che cambiano e una ignoranza completa del non s su questa base l'autore costruisce una sua dottrina va sotto il nome di dottrina della linea le donne infatti dice che la conoscenza è simile a una linea e adesso provo anche a schematizzare la scherma così che possiate un po figurar vela anche visivamente ott e che con le parole in che senso sim l'anas ha una linea nel senso che ci sono come in un segmento delle forme riconoscenza e stanno diciamo
a sinistra questo segmento e forme di conoscenza che stanno a veste in questo segmento immaginando il segmento orientato cioè che procedere a sinistra verso destra allora avremo forme di conoscenza più basse che in certe forme di conoscenza via via più alte più sicure quindi potremmo parlare come avevamo parlato di gravi della bellezza potremmo parlare anche di gradi della conoscenza la conoscenza un cammino graduale che ci fa viaggiare da conoscenze più basse meno solide a conoscenze più alte più shoring è infatti immaginiamoci queste linee a queste troviamo a sinistra all'estrema sinistra troviamo quella che la tona
e chiama immaginazione oppure anche jackie traduzioni congettura immaginazione congettura è il grado più basso di conoscenza e quella conoscenza che si basa magari sulle cose che abbiamo attorno ma che ancora non riesce a vederle bene che non riesce ancora a concepirne in maniera chiara il secondo grado della conoscenza è quella che platone chiama la credenza in cui si inizia a conoscere negati solida ciò che sta attorno a noi in questo mondo ma non ci si rende ancora conto che quello che c'è attorno a noi non è la vera realtà terzo grado terzo passaggio passiamo alla
cosiddetta ha ragione scientifica ha ragione scientifica è invece già il passaggio verso le idee perché andiamo ci avviciniamo alle idee e quella conoscenza e che oggi potremmo definire matematica ok quindi ci avviciniamo le idee conosciamo qualcosa di più solido ad esempio appunto la matematica la scienza ultimo grado quarto e ultimo grado della conoscenza la cosiddetta intelligenza filosofica in cui ormai abbiamo una conoscenza più solida e più ampia delle idee quella che possiamo raggiungere solo con la filosofia come vedete dare a questa prima suddivisione abbiamo un livello crescente si vada dalla conoscenza più bassa l'immaginazione che
la più incerta all'intelligenza filosofica che quella p certa non solo queste quattro parti 4 suddivisioni della linea vanno accomunate a due diverse forme di conoscenza perché le prime due immaginazione e credenza sono conoscenza sensibile cioè conoscenza di ciò che sta attorno a noi e quindi opinione ricordate che la conoscenza sensibile la conoscenza del mondo sensibile cda mera opinione quella che in greco viene chiamata doxa è una conoscenza incerta poco solida che c'è tra le altre due la ragione scientifica e l'intelligenza filosofica invece sono già elevate perché sono forme di conoscenza razionale non si basano più
sui sensi come le prime ma si basano sulla ragione e infatti qui non abbiamo più l'opinione da doxa non abbiamo la scelta le piste me da una parte l'opinione doxa dall'altra la scienza episteme l'opinione doxa si basa su ciò che vediamo e tocchiamo ciò che percepiamo coi sensi e quindi conoscenza sensibile le piste me la scienza si basa invece su ciò che noi conosciamo con la ragione e quindi conoscenza razionale ovviamente queste quattro su quattro barra 2 suddivisioni si relazionano con quattro barra 2 suddivisioni della realtà perché l'avevamo già detto in un vecchio video all'inizio
di platone si vi ricordate in descrizione gr playlist bello sottolinea questo video in platone sia un dualismo un realismo tra la conoscenza era una parte e la realtà dall'altra ci sono due forme di conoscenza la conoscenza accessibile e la conoscenza razionale l'opinione è la scienza e ci sono però anche due mondi il nostro mondo sensibile che appunto ha conosciuto tramite l'opinione e il mondo delle idee e ha conosciuto tramite la ragione quindi come si sono due forme di conoscenza che poi una volta si suddividono in altre due così ci devono essere anche due realtà che
a loro volta si suddivideranno suddivideranno in altre due ripetiamolo scala che vi stiamo mostrando completiamo allora all'immaginazione corrisponde infatti sul piano della realtà l'ombra delle cose quindi non ancora le cose sensibili in loro stesse ma una loro immagine una loro ombra alla credenza invece corrispondono le cose sensibili in loro stesse propriamente dette cioè il mio corpo e questa telecamera e centri alla ragione scientifica invece corrispondono le idee matematiche e all'intelligenza filosofica corrispondono le idee valori anche qui vedete quattro diversi gradi della realtà potremmo dire in questo caso non più grandi della conoscenza ma gradi nella
realtà ovviamente i primi due gravi i primi due passaggi i primi due segmenti cioè l'ombra delle cose e le cose appartengono al mondo sensibile almeno in cui noi viviamo in cui noi ci muoviamo ultime due segmenti cioè le idee matematiche ed idee valori invece corrispondono a un altro mondo a un altro piano della realtà al mondo delle idee faccio notare una cosa prima di proseguire sono cose che in parte avevamo già detto che platone riprende sistematizza un po ma c'è qualcosa di interessante da dire prima cosa come vedete guardiamo la fine di questo segmento cioè
l'innovazione scientifica e l'intelligenza filosofica da una parte e idem a tematiche e idee valori nel corrispettivo cosa notiamo notiamo che la matematica viene prima della filosofia mi devo dire che la matematica è per certi versi inferiore alla filosofia ma allo stesso tempo che la matematica è il punto di passaggio necessario per arrivare alla filosofia questo interessante perché per platone effettivamente la filosofia e la forma di conoscenza più alta è la forma di sapere più elevato è più fondato più ancora della matematica perché questo perché per due motivi direi primo motivo perché la filosofia riesce a
essere problematica fin nelle sue fondamenta cosa che la matematica non riesce sempre ad essere pesate e cosa la matematica è una tematica lo studio di numeri figure geometriche eccetera era o che basi a che fondamenta a alle basi della matematica in particolare della geometria ci sono se pensate alla geometria euclidea ci sono degli assiomi cioè i fondamenti della matematica sono basati su verità che non sono dimostrabili gli assiomi appunto sono forti da utili de parecchi secoli fa sono verità indimostrati che devo accettare come vede che anche intuitivamente sono vere ma che non posso dimostrare con
alcun teorema la geometria parte da queste verità indimostrabili poi usa dei teoremi unici o di ragionamenti per ricavare tutta una serie di conseguenze ma il punto di partenza è indimostrabile la filosofia invece non ha punti di partenza indimostrabili il secondo platone si è problematica fin dall'inizio cioè tenta di mettere in discussione tutto anche le proprie basi anche i propri fondamenti e questo la rende una forma di conoscenza più elevata superiori perché è vero la il massimo livello di problematicità in un certo senso questo primo elemento che la mette più in alto rispetto alla matematica un
secondo elemento è che la matematica non si occupa dell'uomo la matematica si occupa di enti astratti di figure geometriche di numeri può essere utile anche per studiare la realtà ma di per sé non studia la realtà la filosofia invece si pone domande sulla sull'uomo sulla sul vivere sociale su questioni anche molto concrete pur essendo così elevata e questo la rende la disciplina superiore più importanti di tutti quindi sicuramente la filosofia il culmine del sapere però la matematica che è inferiore alla filosofia non è affatto inutile diciamo che sia la filosofia e la prima la matematica
la seconda in graduatoria perché la matematica per quanto abbia alcuni difetti alcune mancanze rispetto alla filosofia è comunque la disciplina che ci porta alla filosofia abbiamo parlato di gravi proprio perché è come una scala si rappresenta questa teverina come una linea orizzontale ma potremmo vederla anche come una scala in cui ogni grado è un gradino di questa scala prima c'è la l'immaginazione poi c'è la credenza poi faranno scalini in più arrivi alla ragione scientifica c'è una tematica è un gradino ancora in più arrivi in cima arrivi alla filosofia ora alla tematica serve la matematica è
indispensabile e ha dei grandi pregi per la tournée la matematica è davvero la seconda disciplina più importanti e qui c'è un forte richiamo anche al pitagorismo ma ricordate anche pitagora aveva posto la matematica come una delle discipline più importante anzi la più importante in assoluto crotone si ispira a pitagora sì molto importante la fisica la filosofia ancora review però una tematica molto molto importante importante perché perché bisogna fare matematica prima di poter far filosofia lo vedremo anche adesso tra poco parlando proprio di c il corso di studi diciamo destinato i filosofi la matematica c'è per
molti anni prima della filosofia se non puoi diventare filosofo se non conosci bene la matematica se non è compreso bene la matematica questa è l'era di platone ed era anche è scolpita in un certo senso nella sua scuola perché pare che sul portone della sua scuola dell'accademia vi ricordate la scuola carriera ad atene fosse scritta questa frase non è in te ricchi non è matematico cioè vuoi far filosofia prima di tutto devi capire la matematica è la disciplina propedeutica alla filosofia propedeutica vuol dire che ti prepara a senza la quale non puoi essere pronto per
fare filosofia quindi tutti i filosofi devono avere la preparazione matematica ma perché quello importante la matematica perché per platone la matematica prepara all'oggettività se vi ricordate tutti questi discorsi che abbiamo fatto dall'inizio sono tentativo di platone di rispondere ai sofisti di rispondere al relativismo dei sofisti il relativismo ha creato solo danni ha portato socrate alla morte ha creato ingiustizia perché perché nel relativismo si dice che non esiste una verità assoluta ma tutte le frasi dette da chiunque sono in un certo senso verità il relativismo ci dice che esistono verità solo soggettive a seconda del punto
di vista la torre ritiene invece che la verità sia oggettiva che non dipende dal punto di vista ma sia assoluta valida per tutti e la matematica ci aiuta a pensare in questo modo perché la matematica ci insegna verità oggettive sapete il modo di dire classico un po banale la matematica non è un opinione però si è banale per carità è un modo di dire ma c'è qualcosa di vero no perché la matematica non dipende dal punto di vista due più due non è che faccia 4 per me e faccia 5 per un altro e faccia
8 per un altro ancora come più due fa quattro lascia un mente degli angoli interni di un triangolo è sempre un angolo piatto per chiunque c'è oggettività non dipende dal punto di vista allora la preparazione matematica ci allena e quindi ci prepara a ragionare in modo oggettivo a guardare ea cercare l'oggettività una verità che duri che sia eterna che non dipende dal punto di vista e quindi ci prepara alla filosofia e dunque come devono essere educati alla fine concretamente questi filosofi e guerrieri perché vi ripeto le l'educazione è destinata alle prime due classi l'attore dà
qualche indicazione dice che intanto da bambini visto che vi ricordate vengono tolte le famiglie ed allevati tutti insieme da bambini questi giovani futuri filosofi o guerrieri che sembra averle qualità poter diventare filosofe guerrieri devono essere educati alla ginnastica alla musica che erano generalmente forno educazioni tipiche del mondo greco cioè un po a alla musica alla poesia è un po a agli esercizi ginnici attenzione per quanto riguarda la musica la poesia si sono elementi importanti ma bisogna fare in modo che questa musica e quindi anche la poesia che era connesso specie alla musica perché aveva in
fare musicale venissero spogliate degli elementi più passionali cioè quando platone parla di musica e di poesia in relazione all'educazione di questi futuri filosofi e guerrieri ha in mente una musica non di quelle musiche che immaginiamo noi oggi che ci fanno commuovere che ci fanno palpitare il cuore non tanto perché quella musicali e stimola la nostra parte passionale le nostre pulsioni nei nostri sentimenti l'attuale preferisce una musica abbastanza tra virgolette nazionale quindi una musica addirittura in parte marziale c'è sempre presente quelle musiche militari militaresche molto quadrati che si usano nelle marce ecco lui mente una musica
di questo tipo una musica che non e non conceda molto alla passione anzi molto poco e che invece sia ben strutturata ben diciamo così la ritmata in modo da creare anche un educazione all'ordine siamo così questa educazione dei bambini quindi musica con connessa anche qualche forma di poesia e ginnastica questo fino circa a 7 anni dai 7 anni in poi entra in gioco la matematica che inizia a essere insegnata come proprio propedeutica a poi altri studi più elevati si va avanti così per molti anni attorno ai 18 anni è tra 18 e 20 anni sostanzialmente
per un paio d'anni pratone prevede che tutti questi giovani nelle prime due classi facciano il servizio militare insieme filosofo sia i guerrieri faranno i servizi mentale ed è proprio durante questi due anni di servizio militare che si stabilisce base alla conformazione dell'anima leader dovrà diventare filosofo e chi invece dovrà diventare guerriero quindi si aspetta un attimo si vede che appartengano a queste prime due classi ma solo attorno ai 18 20 anni si decide definitivamente chi diventerà filosofo e chi diventerà guerrieri quindi chi diventa guerriero vent'anni continua sulla strada del del militare diciamo del dell'esercito chi
invece è destinato a diventare filosofo finito il servizio militare riprende a studiare riprende a studiare in particolare sempre la matematica ma soprattutto quelle che vengono chiamate discipline propedeutiche che sono alcuni aspetti particolari della matematica destinate appunto e filosofi quali sono queste discipline propedeutiche sono a quattro sono la ritmi aritmetica cioè quella parte nella matematica che studia i numeri e la geometria che studia le figure l'astronomia e l'acustica attenzione a queste due ultime discipline che c'entrano con la matematica potreste dirmi beh nell'interpretazione che da platone sono realtà discipline ha fortemente matematiche e dobbiamo richiamarci epica dall
ici in questo senso ricordate che anche i pitagorici quando avevano detto che tutto è matematico che tutto è numero avevano fatto studiando le stelle e studiando la musica i suoni perché studiando le stelle siano accorti che i pianeti si muovono le stelle si muovono ma secondo rapporti matematici come se ci fosse una sorta di equilibrio matematico nell'universo e studiando i suoni ci sono la corda tirata e suonata tirata di più tirata di meno se non accorti che l'armonia della musica dei suoni nasceva da precisi rapporti numerici ancora oggi quando che so se spiegato un po
di musica così anche propre studiate gli accordi gli accordi sono insieme di note secondo precisi intervalli nome numericamente definibili ok allora allora se gli astri sono regolati dai numeri se l'acustica regolata dai numeri studiare l'astronomia e studiare l'acustica in senso matematico è possibile e infatti nato nerissima da 20 anni in poi questi filosofi non si deve ancora matematica ma soprattutto negli aspetti dell'aritmetica della geometria dell'astronomia numeri che regolano il procedere degli astri e dell'acustica numeri che regolano gli equilibri armonici ok quindi di fatto c'è una fortissima influenza pitagoriche veramente conto in questo modo si arriva
attorno ai 30 anni quindi capite che si studia parecchio perché fino ai 30 anni ma non è finita qui perché dai 30 e 35 anni part one dice finalmente questi filosofi shona pronti per studiare la filosofia quindi dopo 30 anni di preparazione dopo tanta tanta tanta tanta matematica finalmente si può affrontare lo studio della filosofia per cinque anni ci si forma studiando filosofia 35 anni si finisce finalmente si è pronti per governare no no perché dai 35 ai 50 anni per altri 15 anni secondo platone questi filosofi che hanno studiato così tanto fanno potremmo definirla
così è una sorta di praticantato cioè si affiancano e governanti guardano quello che fanno i governanti cercano di imparare dai governanti ma ancora non decidono osservano studiano vedono fanno da assistenti come un tirocinio possiamo dire ma ancora non governo finalmente a 50 anni ormai maturi possono diventare governanti propriamente detti possono finalmente governati capite che questo percorso di formazione lunghissimo 2 a 50 anni la cosa che anche per noi oggi che pure diamo un grande peso all'educazione che di quanto forse non dessero i greci al di là di platone sembra lunghissimo ma platone vuole che questi
filosofi siano educati davvero molto molto bene perché hanno un compito molto molto importante questo per dire dell'educazione e della sua importanza ma confermano ancora meglio questa teoria della linea questa visione dualistica del mondo eccetera platone nella repubblica ma contro a un certo punto visto che è il mezzo più famoso di platone forse anche il più bello quello che probabilmente resterà più impresso ai miei studenti rimane impresso anche dopo la fine liceo di solito spero a tutti poi magari non ci si ricorda più esattamente cosa significa questo mito però almeno l'immagine di questo mito rimane impressa
piaceva lo spiego vi mostrerò anche alcune immagini per farvi capire un po la situazione quando sono in classe quando sono presenza faccio un disegno la lavagna che è orribile per il quale i miei studenti mettendo in giro per anni e anni anni ma diciamo che il vantaggio di avere la telecamera e poter montare video anche di mostrarvi figure che già fatte da artisti più bravi di me hanno nel mito è il mito della caverna celeberrimo mito della caverna volte chiamato anche allegoria della caverna va bene uguale non cambiano mai si associando a quello che cos'è
un racconto che platone fa all'interno della repubblica per illustrare meglio il suo pensiero e dice immaginate che esista una taverna la caverna abbastanza oscura proprio anche abbastanza grande all'interno della quale siano imprigionati fin dalla nascita degli schiavi gli uomini sono propri incatenati dentro a questa caverna ma non solo incatenati alla parete della caverna all'interno di questa caverna c'è un muro un muretto che edificato proprio in mezzo asta camela e gli schiavi sono incatenate a questo muro propria mano le catene che tengono ingabbiate a questo muro e sono attaccate questo muro in modo che il loro
sguardo possa rivolgersi solo verso il fondo della caverna però c'è la caverna c'è il fondo dove finisce la grotta il muro sta qui e gli schiavi sono qui incatenati qui non possono guardare dall'altra parte possono guardare solo verso il fondo della caverna ok bene questi schiavi incatenati lì dalla nascita non hanno mai visto il mondo esterno non sono mai usciti dalla caverna sono sempre stati lì fin da quando erano bambini quindi credono che quello che vedono sia l'unica realtà non hanno mai visto né da zero credono che il loro mondo finisca lì ok non solo
dentro la caverna acceso alcun fuoco non tanto dove sono gli schiavi dietro al muro dall'altra parte c'è un fuoco che però chiaramente bruciando e visto che questo muro non arriva fino al soffitto e al muro abbastanza basso questo fuoco illumina un pochino la caverna non tantissimo crea una sorta di penombra diciamo così ma un po ci si vede perché c'è un po di luce non hanno kavarna oscura completamente oscura e non solo certo fuoco quindi c'è qualche un po di luce o di fioca luce ma poi la caverna non è abitata solo da questi schiavi
che sono incatenati e fermi bloccati lì ci sono anche tante altre persone che camminano lungo questa caverna non davanti agli schiavi ma dietro c'è in fondo alla caverna c'è il muretto e quasi a tanta gente che cammina cammina parlando queste persone parlano tra di loro e portando spesso sulla testa quello che c'era una volta i greci degli oggetti che possono essere dei vasi delle statue cose di questo genere tanti oggetti ovviamente gli schiavi che sono incatenati e vedono solo il fondo sente lo stimo c e vengono proiettate sul fondo della caverna delle ombre perché questi
che portano le stato in testa l'estate sono sopra al livello del muretto di moretto più o meno ad altezza d'uomo ma chi ha le navi in testa queste cose col fuoco che arriva da di qua proiettano le ombre là in fondo capite vi mostro anche questo fantomatico disegno così magari un po più chiaro quello che accade quindi gli schiavi tanto lo sanno questo sia fuori la caverna non hanno mai visto non sanno neppure forse cosa sia una caverna perché sapete quando sei dentro una caverna 9 di altri non hai ben chiaro il concetto di camerino
ma poi vedono queste ombre l'unica cosa che vedono sono queste ombre proiettate dalle cose e sentono delle voci tanto è vero che pensano naturalmente che le voci derivino dalle ombre siano i suoni prodotti dalle ombre in qualche maniera non sapendo niente di mente questo credono e passano il tempo questi schiavi incatenati a questa a questo muretto a giocare sostanzialmente fanno un gioco che consiste nel indovinare le ombre dovete pensare lato non è chiarissimo ma io me la figura così chiaramente quando qualcuno passa vicino al fuoco e proietta un'ombra l'ombra all'inizio quando questo qualcuno è distante
è poco definita no è un po vaga e però quando passa proprio esattamente davanti al fuoco l'ombra diventa più definita allora il gioco che fanno questi schiavi è probabilmente quello di di cercare di dire a è un'ombra poco e finita secondo me è una figura con due gambe e due braccia quindi è un e quando l'ombra si definisce meglio si vede se aveva avuto ragione oppure no capite fanno gioco di questo genere tentano di indovinare le opere ok questo succede però in questa situazione così strana un panorama stranissimo direste di rete vero stranissimo avere uno
tra il suo senso ci già da un certo punto che uno di questi schiavi per un qualche motivo non meglio specificato riesce a liberarsi spezza le catene e quindi libero per la prima volta in vita sua prova a guardare dietro al muretto siamo il mulo vede che finisce guarda dietro e si accorge che quelle che vedeva proiettate le ombre erano appunto ombre non sapeva bene ancora cosa fosse un ombra ma nessuno capisce perché si rende conto vedendo chi passa dietro che quelle cose che vengono proiettati sul fondo sono ombre provocate dagli oggetti quindi si rende
conto che quello che vedevano nera verità era un riflesso di oggetti veri vede il fuoco per queste persone bene i suoni senti suoni capisce e swan non erano parole delle ombre ma erano parole di persone che camminavano a un certo punto bene anche che c'è un uscita e si avvia verso l'uscita della caverna e share di fuori sai persona che esce al di fuori rapina esce all'aperto fuori dalla caverna rimane completamente abbagliato lui ha sempre vissuto in questa penombra della caverna che come mai sapete quando passate da una zona in penombra una zona fortissimamente illuminata
non vede tenente siete accecati infatti anche lui ha un momento di smarrimento perché non riesce a vedere non riesce a vederlo ci trovano i suoi occhi sono quasi bruciati dal dalla luce improvvisa a cui non è per nulla abituati è costretto a chiudere gli occhi e costretto ad aspettare nella notte di un po alla volta gli occhi si abitua iniziano a guardarsi intorno ma tenendo basso la squadra non può ancora alzare lo sguardo dal sole perché c'è troppa luce tiene basso lo sguardo e si rende conto delle cose perché intorno a lui ci sono anche
delle pozzanghere che riflettono le cose quindi bene le pozzanghere vere che queste pozzanghere riflettono ad esempio gli alberi si rende conto guardando le pozzanghere in basso che ci sono gli alberi e ci sono altre cose poi quindi specchi d'acqua che riflette poi a un certo punto finalmente gli occhi se ritorno inizia timidamente allattare lo sguardo vede la natura attorno e vede che questo mondo è molto diverso da quello a cui ero abituato abituato a una caverna oscura tutta notte senza niente adesso vede la natura rigogliosa tanti colori tante cose tanta bellezza e alla fine quando
sia finalmente abituato riesce perfino ad alzare gli occhi al cielo e vedere sole e si rende conto e ciò che illumina a questo mondo ciò che dà luce alle cose che da che permette di vedere tutte queste cose rimane estasiato lì ci abbiamo sempre creduto una cosa ho sbagliato ho sempre creduto che il mio mondo forse quelle quell'anfratto quella quella parete di una caverna ma quello non è nulla in confronto a tutto questo e decide di tornare nella caverna perché vuole andare a dirlo agli altri schiavi vuole andare a comunicare agli arti schiani che c'è
un mondo tutto diverso da fuori e che bisogna assolutamente scappare nella caverna e andare a vivere rientra nella caverna per la cosa succede adesso che sia abituato alla luce quando rientra nella caverna lo vede più niente come vi succede quando passate ad una zona da una stanza molti nominata una stanza in penombra non vedete niente si devono abituare gli occhi per iniziare a vedere qualcosa e quindi a tentoni come dei ciechi effettivamente questo accade anche allo schiavo che arriva dai suoi compagni però non vivere bene e mezzo cecato inizia dire ragazzi guardate che dovete scappare
con mai vi aiuta a liberarsi se volete dobbiamo uscire perché fuori c'è tutta questi schiavi però non gli credono sono dubbiosi ma questo è impazzito perché dovremmo crederci perché dovremmo scappare da qui dove stiamo bene dove ci danno a mangiare eccetera andare dove non sappiamo dov'è finita potresti star mentendo potresti essere impazzito chi ci assicura che tu abbia ragione lui insiste insiste gli schiavi di chrome insomma se tu vuoi che ti crediamo dimostraci che sei affidabile dimostraci che sei uno che ne sa e lo sfidano il gioco delle ombre come facevano spesso indovinare le ombre
vediamo se è così saggio si dice di saperne così tanto dice che cosa sta per arrivare adesso che cosa vedi che cosa c'è lo schiavo che erano ancora gli occhi guasti ancora gli occhi non abituati all'oscurità non riesce a vedere queste ombre fallisce viene battuto da tutti gli scavi di corato non c'e neanche capace di indovinare ste ombre come pretende che ti crediamo a noi a te non crediamo noi vogliamo rimanere qui più schiavo liberato fare tutto insiste insiste insiste perché ci è impossibile che non mi gravi a te vi assicuro c'è qualcosa di meraviglioso
ma fuori per una sua esistenza dice platone deleterie se lui si stesse ancora a lungo come finirebbe ricercatori finirebbe che gli schiavi legati al muro si stupirebbero di lui e finirebbero per ucciderlo questo è l'esito tragico lenito questo racconto colpo di platone famosissimo ma adesso mi devo spiegare quando significa ci sono infatti una serie di simboli infiniti in questo mito che però si ricollegano a tutta la filosofia di platone certi libri il mito lo mettono abbastanza all'inizio io lo metto quasi alla fine di tutto il discorso su platone perché penso che adesso siate in grado
di capire bene i simboli tra la quali sono i singoli intanto c'è una caverna e c'è un mondo esterno queste due realtà solo il simbolo dei due mondi a cui si riferisce stesso platone la caverna è il nostro mondo è il mondo sensibile al mondo in cui noi viviamo noi viviamo in una sorta di caverna in un luogo oscuro in cui tutto è incerto e cui tutto è mutevole in cui non ci può essere vera conoscenza in cui le cose si vedono e non si vedono si capiscono poco e questo è il mondo sensibile ma
fuori oltre questo mondo c'è un altro mondo il mondo delle idee l'iperuranio che corrisponde al mondo esterno che è molto meglio che è migliore che è bello il vero essere dove le cose sono eterne immutabili dove c'è la felicità e la bellezza e il vero essere quindi due piani della realtà due realtà anche nel mito della caverna il mondo esterno all'interno della caverna però avevo le tensioni di schiavi questi schiavi siamo noi rappresentano gli uomini noi tutti siamo schiavi siamo come schiavi nel senso che noi tutti siamo incatenati a questo mondo ci sentiamo ingabbiati in
questo modo riceveranno già i pitagorici no il corpo e la gabbia dell'anno il carcere dell'anno noi siamo davvero incatenati a questa realtà il nostro corpo ci incatena questa realtà e le catene che ci tengono attaccati a questa realtà sono le nostre passioni le nostre pulsioni corporee cioè tutto ciò che è materiale è corporeo e quindi tutti i nostri desideri anche materiali ci tengono incatenati ci rendono difficile staccarsi da questo mondo ci tengono qui noi siamo qui da sempre da quando siamo nati come gli schiavi erano attaccati a questa a questo muro da quando sono nati
anche noi siamo qui da quando siamo andati e abbiamo visto solo questo mondo quei nostri occhi e cosa volevano gli scavi ricorderete che vedevano le ombre proiettate sul fondo della caverna ma è anche noi quello che vediamo solo ombre ricordate la dottrina della linea il primo grado è l'immaginazione o congettura che corrisponde all'ombra delle cose abbiamo letto occupati minuto fa l'ombra delle cose noi effettivamente quando ci guardiamo attorno non percepiamo neppure veramente le cose ma delle immagini delle ombre delle cose cioè le cose maniera vaga in maniera incerta quindi la nostra conoscenza davvero incertissima che
in che rimaniamo legati incatenati a questo mondo cosa succede però che a un certo punto lo schiavo si libera la liberazione dello schiavo è il percorso filosofico e quello che fa il filosofo il filosofo tenta di liberarsi da queste catene la sua quello che era incatenato a questo mondo e andare oltre e in effetti lo schiavo va oltre perché gira attorno al muro e vede intanto tridente una caverna c'è un fuoco che dentro alla caverna c'è una persona che massone che le ombre e che i suoni che si sentivano erano ombre proiettate da oggetti veri
e propri e da persone che parlano allora le stato gli oggetti veri e propri vasi statue che proiettano le ombre sono il simbolo delle cose perché vi ricordate binomio netto nella dottrina della linea c'è l'ombra delle cose che poi secondo gradino secondo grado le cose bene proprie le cose sensibili ecco le statue rappresentano le cose vere le cose di questo mondo le cose sensibili perché anche noi quando conosciamo ci vorranno attorno prima possiamo avere un'immagine falsata parziale delle cose poi possiamo anche cercare di conoscere meglio queste cose quello è già un primo passo perché c'è
il fuoco cos'è il fuoco cosa rappresenta in foto il fuoco se vi ricordate era il simbolo usato da eraclito per parlare del nar che vi ricordate perché abbiamo parlato a suo tempo mi metto il link a eraclito ma variati filosofi avevano ipotizzato nar che l'acqua l'aria appunto il fuoco eccetera il numero allora cosa rappresenta questo fuoco che un po rischiare la caverna ma non molto rappresenta i tentativi fatti dai filosofi precedenti di capire di più il mondo del mondo terreno comprendere meglio in modo terreno trovare un principio fisico di solito per spiegare il mondo terreno
di fuoco l'acqua l'aria cos'erano erano larga cioè il principio delle cose un principio materiale che spiegava il nostro mondo questo è la tentativo allora c'è un fuoco e questa caverna che rappresenta effettivamente i tentativi fatti dalla filosofia di capirci qualcosa potremmo dire così tentativi ancora parziali perché il fuoco illumina la illumina topo non basta è un primo passo ma è chiaro che non chiarisce del tutto le cose però rappresenta la cache sostanzialmente lo schiavo esce quando esce fuori diretto il mondo esterno rappresenta il mondo delle idee il mondo vero però come vi dicevo lo schiavo
appena arriva non può guardarsi attorno per che accecato dalla luce così è anche per il filosofo quando il filosofo capisce che il nostro mondo ingannevole bisogna andare oltre all'inizio può sentirsi smarrito può trovarsi in difficoltà perché non è ancora in grado di andare oltre abituato come al mondo terreno può trovarsi in estrema difficoltà e allora anche cammino nel mondo esterno quindi nel mondo dell'idea e deve essere graduale e infatti all'inizio cosa fa aspetta la notte abbassa lo sguardo vede le cose riflesse ecco questo vedere le cose riflesse è il simbolo delle idee matematiche che come
vi dicevo sono propedeutiche alle idee valori e matematiche propedeutica alla filosofia allora prima di poter fare filosofia vera e propria prima di poter conoscere le idee vere le dei più importanti che sono le idee valori dobbiamo conoscere le idee matematica e quindi studiare la matematica che in un certo senso è il riflesso della filosofia quindi le immagini riflesse nell'acqua sono simbolo delle idee matematica e dello studio della matematica infine ci guardiamo attorno quando gli occhi sono a posto il mondo attorno è il simbolo delle idee valori e quindi l'idea di bellezza l'idea di giustizia eccetera
eccetera eccetera infine lo schiavo alza gli occhi al cielo vi ricordate ebbe di soli il sole simboleggia all idea di bene che come vi dicevo all'inizio quando vi ho parlato nella struttura piramidale delle idee è l'idea valori più importante è quella che sta in cima alla piramide effettivamente anche in queste immagini in questo mito è il sole l'idea più torna metallo perché quella che rischiava tutto che dà senso a tutto quindi direi bene è l'obiettivo finale è l'idea più importante perché dà senso a tutte le altre è il lo schiavo che rappresenta il filosofo però
vuole tornare indietro vuole andare ad avvisare i suoi amici e questo è quello che fa un filosofo un filosofo dopo aver capito la verità dopo aver scoperto la verità vuole comunicando agli altri la sua missione non è solo quella di cercare la verità neanche quella poi di andarlo a spiegare andare a convincere le persone della validità di questa verità torna dentro ma quando torna dentro non ci vede più e anche questo è un destino tipico dei filosofi secondo platone l'incomprensione un filosofo che sia abituato le cose più alte fa fatica a comunicare al livello basso
delle persone a livello ancora incerto ancora segnato dalle ombre delle persone e pertanto quando ritorna non riesce a comunicare ai suoi compagni e compagne giocano a un gioco stupido che è quello del delle ombre è però quello che fanno spesso anche gli uomini su questa terra non vogliono conoscere la verità più alta se con tentano di verità molto parziali che avevano che chi riesce a cogliere queste verità parziali sia un saggio sia un sapiente ma quelli sono falsi sapienti infatti quelli quindi schiavi bravi nel gioco delle ombre di fatto simboleggiano i sofisti simboleggiano quei finti
sapienti quelli che sembra che sappiano tante cose ma l'alta sanno solo giocare con le ombre sanno solo interpretare questa piccola realtà in maniera fugace ma non sanno qual è la vera verità è quindi gli schiavi bravi nelle aubusson già con le onde sono i relativisti sofisti e quelli che non vogliono stare a sentire il filosofo vero quello che ha visto la verità che dice verità diverse che dice queste ombre non contano niente venite con me lo dicono come non contano niente io sono bravissimo in queste ombre e quindi i quindi a proposito come finisce il
mito il mito finisce maniera ipotetica evento celso platone dice e se lui si stesse finirebbero per ucciderlo chi è quella e quel filosofo che ha insistito qui sofisti dicendo guardate che la verità è un'altra e alla fine è stato ucciso alla fine la morte e lo schiavo rappresenta la morte di socrate questo è il destino a cui purtroppo vanno incontri finali quando raccontano la verità l'incomprensione e nei casi più gravi l'amore ecco questo è il mito platonico rete corposo con un grandissimo numero simbolico cercato di spiegargli spero che siano chiari se dovete studiarli se siete
i miei studenti sperano iniziate anche appuntati perché potrei anche chiedere a scontare una cosa rappresentano queste catene eccetera e dopo ne discutiamo insieme però capite che c'è tanta roba nel senso che c'è anche tutta la filosofia platonica c'è la distinzione tra due mondi il dualismo ci sono le forme di conoscenza c'è l'ammissione del filosofo socrate sofisti ci sono le filosofie precedenti c'è la matematica c'è tanta tanta roba non a caso il mito più completo quello che se vi ricordate questo mito vi ricordate praticamente tutto platone e quindi è molto molto importante ma mi pare spero
livello spiegato in maniera adeguata in descrizione come sordi sono trovate tutti i punti che ho trattato oggi col minuto cliccabile poi le playlist di altri link è tanta roba guardateci dati genocchio che può essergli utile ci vediamo presto non altri video perché non abbiamo ancora finito platone ci manca ancora qualche discorso non sa parlare dell'arte dobbiamo parlare delle forme di stato delle degenerazioni nello stato e poi anche del tardo platone per il the platone anziano che in parte river e tutte queste dottrine però insomma le cose importante iniziamo da averle già messa a posto ci
ha quasi tutto finiremo prossimamente ci vediamo per nuovo video di filosofia su platone ma anche di storie persone ciniche tutto il resto già la prossima [Musica] [Musica]