Federico II di Svevia, lo Stupor Mundi - di Alessandro Barbero [2017]

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di Alessandro Barbero, Pistoia, "Dialoghi sull'uomo", 2017. Volete approfondire gli argomenti tratta...
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[Applauso] buonasera [Applauso] e vidi salir dal mare una bestia piena di nomi di bestemmia è una citazione dall'apocalisse con cui papa gregorio ix apre una bolla in cui parla dell'imperatore federico ii una bolla in cui denuncia l'imperatore federico ii che è il protagonista della nostra serata una bolla in cui papa gregorio denuncia l'imperatore federico come nemico della chiesa questa bestia piena di nomi di bestemmia secondo il papa considerava cristo un impostore metteva in dubbio la sua nascita da una vergine e preferiva l'islam al cristianesimo questa è l'opinione del papa io metterei subito in chiaro come
dire qualcosa toglierei il dubbio federico in realtà era cristiano non è vero che preferiva l'islam al cristianesimo tanto che parlando della città di jesi dove era nato a un certo punto federico ii dice la mia betlemme non era modesto ma non era neanche musulmano d'altra parte va detto che era nato il 26 dicembre e quindi un po di degli erano venute in mente e ci sono anche delle sue lettere ad altri regnanti i cristiani in cui denuncia proprio questa persecuzione del papa contro di lui dicendo sostanzialmente sono perseguitato come cristo era un imperatore cristiano il
che vuol dire per esempio che ha pubblicato leggi ferocissime contro gli eretici gli eretici dovevano essere bruciati vivi tutti perché federico ii era un imperatore cristiano che sapeva che le leggi degli antichi imperatori romani sono ancora valide ma vanno aggiornate nel diritto romano quando si diceva chi offende l'imperatore chi è colpevole di lesa maestà al rogo l'hanno inventato gli imperatori romani non l'inquisizione il rogo però poi federico ii d'accordo con l'inquisizione diceva lesa maestà certo e qual è la peggior lesa maestà quella dell'eretico che non offende solo il re offende dio dunque al rogo mi
rendo conto che qualcuno si starà chiedendo ma il titolo non era una storia di condivisione sì certo non sembra incoraggiante come premessa ma tutta la storia di federico ii e sotto il segno della contraddizione è una storia profondamente contraddittoria sconcertante air è sconcertante anche per i suoi contemporanei che facevano fatica a capire che razza di uomo fosse e in questa storia contraddittoria e sconcertante vedrete che alla fine ci sarà spazio anche per parlare di condivisione tu che mettiamo bene a fuoco la figura di cui stiamo parlando ricordi di scuola federico di svevia federico i hohenstaufen
è nato nel 1194 è morto nel 1250 è stato re di sicilia l'ha ereditato dalla mamma questo regno di sicilia costanza d'altavilla e poi è stato re di germania ed italia e imperatore e lui era figlio e nipote di imperatori era figlio di enrico sesto nipote di federico barbarossa la parte manualistica finisce subito e mi scuso ma è necessaria però l'impero l'impero non era ereditario bisognava conquistarselo federico eredita dalla mamma il regno di sicilia e poi si conquista l'impero che vuol dire la germania e l'italia e che però è ancora sempre l'impero romano dal loro
punto di vista in un certo senso federica è uno che ci crede molto l'impero romano cioè augusto federico si fa chiamare augusto si fa ritrarre in busti paludati con abiti classici conia una moneta d'oro che copia le monete di augusto perché infatti si chiama augustale pubblica federico ii un codice di leggi e le chiama liber augusta liszt dunque augusto imperatore romano salvo che nel frattempo nella storia c'è stata questa grande svolta loro nel medioevo lo sapete sono ben consapevoli del fatto che l'antichità e finita e che adesso si vive in un'altra epoca quello che non
immaginavano era che noi l'avremmo chiamata medioevo quell'epoca loro dicevano giustamente noi moderni e la grande discriminante qual è la nascita di cristo che cambia il corso della storia quindi lui si è l'imperatore romano come augusto ma è anche l'imperatore cristiano rappresentante di dio sulla terra qui però c'è lo scoglio con cui tutti gli imperatori medievali a partire da un certo momento hanno dovuto fare i conti rappresentante di dio sulla terra l'imperatore ma c'è qualcun altro che a un certo punto comincia a dire no sono io il rappresentante di dio sulla terra il papa il papa
che a partire dall'undicesimo secolo comincia a portare il titolo di vicario di cristo re ci siamo così abituati che sembra strano pensare che per mille anni i papi non si sono mai sognati di farsi chiamare vicario di cristo vicario voi capite il sostituto l'uomo ha messo lì a fare lo stesso ruolo invece dopo l'anno mille i papi cominciano a dire vicario di cristo e dunque non è più l'imperatore e il papa che rappresenta dio sulla terra a partire da quel momento papa e imperatore nel mondo cristiano non riescono più andare d'accordo e tocca anche a
federico questo destino di non andare d'accordo col papa eppure all'inizio andava bene federico era rimasto orfano da bambino morto il papà enrico imperatore morta la mamma stanza erede del regno di sicilia il bambino eredità il regno di sicilia ma è un bambino ci vuole un tutore e il tutore il papa e il papa pensava che federico questo bambino avrebbe potuto manipolarlo come voleva pensava che lo avrebbe convinto accontentarsi del regno di sicilia e non pretendere di diventare anche l'imperatore finché federica un ragazzino i papi lo hanno amato e coccolato innocenzo iii lo dichiara figlio della
chiesa filius ecclesia c'è anche un altro nome latino anche quello con cui federico è conosciuto da bambino da ragazzino è un nome che fa il giro dell'europa il bambino di puglia puer apuliae dove la puglia per sineddoche è un termine che loro usavano spesso per indicare l'intero sud l'intero regno normanno di sicilia e questo bambino da cui tutti si aspettano grandi cose capite l'idea di questo bambino di cui il papa e il tutore che un giorno sarà re si fantastica molto intorno a questo bambino arriva fino in germania questa espressione i poeti tedeschi parlano del
bambino di puglia da skint phone puglia e tutti si aspettano finalmente un imperatore che sarà capace di riportare la pace nel mondo cristiano andando d'accordo col papa però non dura quando federico e bambino il papa è un grande papa innocenzo iii è uno di quei grandi papi che noi medievisti abbiamo studiato per anni gregorio vii innocenzo iii bonifacio viii chiedendoci chissà come erano poi è venuto giovanni paolo ii e abbiamo tutti detto ecco dovevano comincio a capire come dovevano essere quei grandi papi finché c'è innocenzo iii federico ii si chiama ufficialmente re per grazia di
dio e del papa appena muore innocenzo iii le ultime tre parole cadono federico ii comincia a chiamarsi rapper grazie di dio e comincia a mirare all'impero alla corona di sua madre la sicilia e comincia aspirare alla corona di suo padre l'impero l'italia e la toscana il nord la lombardia la germania elettiva la corona imperiale bisogna far politica conquistarsela i papi non sanno bene cosa fare perché i papi non sono contenti all'idea che un solo sovrano mette insieme l'italia del sud e l'italia del centro nord della germania e il papa come si trova a quel punto
schiacciato dentro roma i papi non sono contenti però continuano a sperare dopotutto federico è un uomo loro e nel 1220 papa onorio iii lo incorona imperatore diventato imperatore federico comincia a fare quello che vuole lui non più quello che si aspetta il papa ed è qui che la sua immagine si sdoppia e la grande difficoltà di capire chi era federico ii rata non sapremo mai chi era davvero perché non c'è nessuno che se lo racconta in termini neutrali federico ii per molti è il sovrano più straordinario che loro abbiano mai conosciuto è un sovrano rivoluzionario
che sta costruendo un sistema di potere che preannuncia già l'assolutismo un sovrano che governa davvero non come il re medievali che si appoggiavano sul consiglio dei vassalli federica un sovrano che ha dei burocrati pagati che pubblica leggi che fa ascoltare davvero la sua autorità e poi al tempo stesso è un uomo eccezionale perchè è intelligente curioso si interessa di tutto conosce tutto discute di filosofia di magia di matematica la gente e stupefatta lo chiamano stupor mundi stupore la meraviglia del mondo e badate che quei cristiani del 200 federico muore che dante credo sia appena nato
deve naro sta per nascere è quello il mondo quei cristiani del 200 non sono degli ingenui è una civiltà evoluta complessa enormemente sofisticata con intellettuali di un intelligenza strabiliante però uno come federico non l'hanno mai visto il sun gente che non si stupisce di niente invece federico ii stupisce stupor mundi questo per metà dei suoi contemporanei per l'altra metà è l'anticristo io pensavo adesso di appoggiarmi per qualche minuto sulla testimonianza di un autore che l'ha conosciuto bene federico è uno degli autori più divertenti del 200 fra l'altro fra salimbene salimbeni da parma grande cronista frate
francescano uno degli uomini più informati del suo tempo fra salimbene un uomo di nobile famiglia ha conosciuto tutti ha conosciuto papi vescovi imperatori per poco è diventato vescovo anche lui fra salimbene da vecchio nella sua cronaca lo dice e si vede che gli dispiace un po se bastava che mio papà insistesse un po di più col papa è invece non è andata così e fra salimbene anche uno degli uomini più pettegoli del suo tempo conosce delle cattiverie su tutti e su federico ii ha da dire tantissime cose il nostro frate quando comincia a parlare di
federico traccia un ritratto che è quello della propaganda papale salimbene è importante perciò ve lo dico scrive molti anni dopo quando federico è già morto da un bel pezzo vedrete perché importante salimbene riferisce la propaganda ufficiale federico per tutta la vita ha combattuto contro la chiesa non era credente della fede in dio non sapeva cosa farsene e questo federico fu uomo pestifero e maledetto scismatico eretico ed epicureo che ha corrotto tutta la terra e poi naturalmente astuto avaro lussurioso malizioso iracondo tutti i sette peccati capitali eppure dopo aver detto tutto questo sarebbe bene dice e
ogni tanto era un uomo di valore quando voleva far vedere le sue qualità e la sua cortesia era un uomo piacevole allegro simpatico pieno di iniziativa e salimbene aggiunge io l'ho conosciuto e c'è stata un'epoca in cui gli volevo bene e ancora conosceva tante lingue e le sapeva parlare tutte e per farla breve dice salimbene se fosse stato un buon cattolico e avesse amato dio e la chiesa è l'anima sua non ce ne sarebbe stato un altro come lui fra i sovrani di questo mondo però naturalmente federico sbagliato tutto ha combattuto la chiesa e perciò
è morto scomunicato e dannato asi salimbene dice anche un'altra cosa è molto curiosa perché lo dice senza commento a un certo punto salimbene di federico dice voleva mandare la chiesa gambe all'aria in modo tale che sia il papa che i cardinali e gli altri prelati fossero poveri e andassero a piedi e uno si chiede ma questo è un francescano non sarà che il francesca se ne deve rendere conto che questa cosa non è poi così vergognosa è che uno si chiede se sotto sotto anche salimbene non è un po tormentato dalla contraddizione perché questo programma
a san francesco sarebbe piaciuto ma c'è un'altra cosa fondamentale entro in una difficoltà a voi mi scuserete salimbene è uno di quelli che si sono convinti che federico è l'anticristo voi sapete la storia dell'anticristo l'apocalisse di san giovanni ultimo libro del nuovo testamento l'apocalisse è un libro di storia semplicemente non racconta storia del passato ma storie del futuro racconta come va a finire il mondo è un regalo che dio ha fatto l'uomo dio naturalmente la storia la vede tutta per lui non ci sono passato presente futuro dio vede tutto contemporaneamente perciò dio ci ha raccontato
come finirà il mondo noi conosciamo il passato se ne occupano i cronisti pensa salimbene conosciamo il presente e l'immediato futuro no ma l'ultimo pezzo del futuro lo conosciamo già c'è l'apocalisse è l'apocalisse dice che verrà l'anticristo e farà tutti i mali possibili commetterà tutti i delitti possibili al di là dell'immaginazione umana e quando l'anticristo avrà commesso tutti i delitti possibili a quel punto ci sarà il secondo avvento tornerà gesù cristo e si aprirà un epoca di pace alla fine della quale ci sarà il giudizio universale e c'era un profeta labate gioacchino da fiore labate calabrese
il quale aveva profetizzato che l'anti cristo era federico ii e salimbene era uno che ci credeva lui era un seguace di gioacchino da fiore era giovane salimbene credo che aveva 25 anni quando è morto federico quindi lui giovane adolescente giovanotto salimbene assiste alla parabola di federico ii ai delitti che secondo il papa segnano gli ultimi anni di federico e salimbene dice ma c'ha azzeccato gioacchino da fiore e proprio questo l'anticristo ancora da vecchio salimbene si ricorda gioacchino aveva profetizzato che federico ii sarebbe stato un grande criminale vi leggo un passetto si vede che si è
verificata in federico la parola dell'abate gioacchino che disse all'imperatore enrico sesto suo padre il quale gli chiedeva del proprio figlio come sarebbe stato in futuro gli rispose perverso il tuo ragazzo malvagio il tuo figlio ed erede o principe a dio turberà la terra e calpesterà i santi di dio tutto questo fu compiuto in federico come abbiamo visto con i nostri occhi che ora siamo nel 1283 quando scriviamo questo la vigilia della maddalena son passati 33 anni dalla morte di federico e sale invece ancora convinto che l'abate ci ha azzeccato a dire che lui sarebbe stato
un grande criminale ma non l'anticristo però lì no perché un certo punto è morto e non aveva ancora compiuto tutti i suoi delitti non si era ancora impadronito del mondo su questa cosa salimbeni ha dovuto ammettere che l'abate giochino si sbagliava e ci racconta anche questa cosa quando ero giovane dice salimbene io aspettavo labate gioacchino aveva promesso che l'anticristo doveva trionfare nel 1260 e voi capite negli anni quaranta salimbene comincia a dire ci siamo quasi un po di pazienza l'imperatore federico continua a commettere i peggiori delitti e poi dice salimbene mi hanno detto che era
morto e io non ci volevo credere e poi ho dovuto crederci perché l'ha detto il papa e io ero col papa in quel momento ero a ferrara sul balcone il papa parlava al popolo io ero lì di fianco a lui e il papa ha annunciato l'imperatore federico è morto e io dice salimbene sono inorridito perché ero così convinto che era lui l'anticristo e invece capite niente è tutto sbagliato e tocca ricominciare aspettare l'anticristo e chiedersi chi sarà ecco è una tragedia salimbene ci dice anche come mai quest'uomo era tanto ammirato e al tempo stesso suscitava
tanta ostilità il federico che ci descrive salimbeni e un uomo fuori da fuori da tutte le regole come non ce ne sono altri purtroppo o forse per fortuna la cosa che lo colpisce di più è questa federico era uno che era capace di dire cose che nessuno alla sua epoca si sarebbe sognato di dire diceva delle cose enormi le vedremo e poi faceva delle cose enormi impara a un certo punto salimbene elenca dice adesso vi elenco 7 superstizioni dell'imperatore federico in realtà la parola superstizione andrebbe un pochino analizzata lui intende dire lanese nel bene e
soprattutto nel male c'è sempre la propaganda pontificia dietro alcune delle cose che racconta salimbene francamente sembra difficile crederle sono appunto la propaganda pontificia una volta fatto tagliare il pollice a un notaio un suo segretario perché aveva scritto frederick hus e lui invece voleva che si scrivesse frieder incus capite tagliare il pollice al notaio voglio impedirgli il destro non il sinistro vuol dire impedirgli di fare il suo lavoro ma sembra difficile francamente e poi ci sono gli esperimenti per che federico era curioso si poneva un sacco di domande e cercava le risposte e la cercava con
l'esperimento per esempio salimbene ce l'ha detto amava le lingue federico era uno bravo con le lingue ea un certo punto si è detto ma chissà qual è la lingua primigenia dell'umanità chissà quale la prima lingua che gli uomini hanno parlato sarà il latino sarà il greco sarà l'ebraico proviamo dice federico e da ordine di allevare alcuni bambini senza mai rivolgergli la parola perché vuole vedere quando crescono in che lingua parleranno e qui la cosa straordinaria è che sahlin bene dice non l'ha mai scoperto perché morivano tutti questi bambini ma la cosa veramente straordinaria che sarà
invece dice ed è ovvio che morivano perché un bambino non può vivere senza le chiacchiere le coccole i discorsi della mamma o della balia ecco questa cosa salimbene che è un francescano l'ha capita federico che era un superuomo non c'era arrivato a questa cosa qui poi ci sono tutti gli altri esperimenti che ripeto sono sicuramente la propaganda dei nemici federico che vuole scoprire se l'anima esiste allora fa chiudere un uomo in una botte finché non muore poi apre la botte il corpo c'è ma l'anima non c'e nessuna parte e quindi federico che vuole scoprire i
misteri della digestione quindi fa mangiare abbondantemente due uomini poi uno lo manda a caccia e l'altro lo manda a fare la pennichella la sera di fa squartare tutti e due per vedere quale ha digerito meglio ma io ripeto non vorrei che vi faceste influenzare perché queste sono le chiacchiere e della propaganda pontificia e guelfa e mi sembra francamente molto improbabile che federico facesse davvero queste cose invece c'è una cosa che dice salimbene che è credibile secondo me federico che va alla crociata ne parleremo sarà la parte finale di questa relazione la crociata di federico ma
anticipiamo federico che va alla crociata arriva in palestina si guarda intorno e dice ma sarebbe questa la terra di latte e miele il signore non ha visto il mio regno di sicilia quando ha mandato gli ebrei in questa terra e gli ha detto che li mandava nel paese più bello del mondo il signore si era dimenticato di come bello il mio regno di sicilia e questo ripeto secondo me potrebbe anche essere credibile ora voi capite che il personaggio suscitasse reazioni contrastanti le suscitava anche fra le suscita tuttora anche fra gli storici invece un pezzettino che
io mi ero detto magari lo salto per ragione di lunghezza poi mi sono pentito non lo salto è una piccola divagazione sul più grande e storico del novecento che ha studiato federico ii tuttora se voi andate a cercare in libreria una biografia di federico ii ce ne sono tante anche recenti ma la più grossa monumentale che è veramente un monumento culturale a suo modo è quella di uno storico tedesco il canto robic ernst kantorowicz che scrive negli anni trenta la sua biografia di federico canto nuovi c'è un personaggio affascinante e struggente vi dirò perché è
un nazionalista tedesco è un borghese di ottima famiglia ufficiale del kaiser nella prima guerra mondiale poi addirittura ufficiale nei fra i korps cioè in quei corpi paramilitari che hanno nel sangue la rivoluzione comunista in germania nel 18 nel xix e con tutto questo canto robbie c'è un grande storico e scrive questa colossale biografia di federico ii come viene fuori federico ii agli occhi di questo grande intellettuale nazionalista tedesco della prima metà del novecento viene fuori uno che è un eroe tedesco federico era siciliano verosimilmente parlava molto meglio il siciliano e il toscano che non il
tedesco ma per kant orobici è un eroe tedesco e poi si vede che kant orobici studia federico ii e davanti agli occhi ai libri che per lui sono stati decisivi nice il superuomo quando parla di federico ii che antolovic ha chiaramente in mente lieberman il superuomo di nietzsche è però a mente anche un altro modello culturale più contraddittorio tanto per cambiare a un certo punto lo paragona al mefistofele del faust capite per un intellettuale tedesco il faust di goethe c'è tutto dentro cmt stofile che è la contraddizione incarnata lo spirito che nega che non crede
a niente che mette in discussione tutto però anche lo sapete mefistofele del faust quella forza che vuole sempre il male e che finisce per far sempre il bene vi leggo cinque righe di canto robic che descrive il giovane federico ii il bimbo di puglia uno spirito schiettamente tedesco germanico avvolge lo scout facendone nella sua pericolosità quasi un precursore di mefistofele che non zoppica e non a corna di caprone ma va per il mondo con la chioma bionda lo sguardo innocente e la bellezza del fanciullo di puglia e con armi rapite agli dei vince senza combattere
ecco questo probabilmente non e storiografia però è arte a suo modo e voi capite che noi storici ci confrontiamo con modelli di questo genere studiando federico secondo vi dicevo che questa suk antanovich è una specie di come dire di parentesi di excursus non c'entra granché col tema nostro della condivisione a cui adesso arriverò o forse centra pazienza di concludo su kant orobici perché è una storia di per sé affascinante questo ufficiale del kaiser nazionalista tedesco di destra a un certo punto si scopre che è ebreo e lui lo sapeva benissimo di essere veramente saranno gli
ha dato nessun problema fino al 1933 e nel 1933 essere ebreo gliene dà di problemi per cui cantor obice viene espulso dall'università se ne va dalla germania va in america è uno storico così prestigioso che gli danno una cattedra berkeley ea bertoli fa ancora in tempo dopo aver confrontato essersi confrontato col nazismo a confrontarsi con una piccola variante minore del nazismo molto minore il maccartismo al momento del maccartismo cantor o beach e a berkeley e contesta l'intolleranza maccartista prende posizione pubblicamente contro il maccartismo a costo di perdere la cattedra berkeley è vero che gliene danno
subito una princeton perché canto rovis è comunque ecco tanto per dirvi come possono essere o come sono stati nel novecento certe volte struggenti no i percorsi degli uomini anche chi fa un mestiere tranquillo come il mio dopo di che questo era semplicemente per concludere prima parte di questa di questo nostro incontro il ritratto di federico ii con tutte le sue contraddizioni un uomo che tanto i suoi contemporanei quanto noi facciamo una gran fatica a irrigidire a dargli una definizione precisa a capire chi era veniamo al tema che mi permetterà alla lunga di parlare di condivisione
e cioè il rapporto di federico ii imperatore cristiano col mondo islamico federico ha ereditato un regno il regno di sicilia la cui capitale era stata una delle più grandi città arabe e musulmane del mediterraneo palermo sui tempi non era già più così ma fino a non molto tempo prima la sicilia era un paese arabo e musulmano almeno quanto era un paese cattolico è un paese greco è un paese di ebrei era un paese di straordinaria convivenza di gruppi diversi c'è una famosa miniatura che potete trovare su internet se andate a cercarla la cancelleria del re
normanno ruggero ii il nonno di federico nella cancelleria del nonno di federico si vedono al lavoro tra impiegati uno è un cristiano anzi un ecclesiastico e torturato un altro è un ebreo riconoscibile da molti segni tra l'altro dalla gran barba e il terzo è un musulmano col turbante e tutti e tre sono impiegati del re di sicilia e lavorano fianco a fianco nella sua cancelleria al tempo di federico ii però le cose stavano cambiando anzi erano già cambiate perché comunque la popolazione musulmana e anche quella ebraica di sicilia non resistono a lungo alla conquista cristiana
capite con l'arrivo dei normanni ormai il potere e cristiano e per per chi non è cristiano comunque la vita si fa difficile federico non ha più una corte piena di dotti musulmani come avevano i re normanni ne ha qualcuno pochi pochi all'inizio ancora qualche impiegato arabo ma convertito al cristianesimo dotti filosofi musulmani non ne ha più alla sua corte a un maestro di arabo però maestro di lingua araba e di dialettica araba che gli permette di sparlare l'arabo con gli ambasciatori musulmani personalmente di discutere con loro maestro di dialettica araba che come molti notano è
sempre accanto a federico e quando è l'ora della preghiera tira fuori il suo tappetino si inginocchia e fa la preghiera cosa che scandalizza enormemente gli stranieri cristiani alla corte di federico ci sono degli ebrei ci sono dei traduttori ebrei che sanno l'arabo che traducono dall'arabo all'ebraico come quello yacob ben ab amari che dedica le sue traduzioni dall'arabo a federico chiamandolo in ebraico l'amico della sapienza e che a federico fa questo augurio che sono curioso come augurio rivolto a un re cristiano jacob bernab amari augura federico che è il messia possa venire durante il tuo regno
come sapete gli ebrei lo aspettano il messia credo che altri re cristiani non avrebbero permesso che gli venisse fatto questo augurio federico si è poi ci sono figure che sono mediatori tra le varie culture come michele scoto perché le scotto su cui mi soffermo semplicemente per il divertimento di presentarvi questo personaggio grande scienziato astrologo medico che ha studiato a toledo quindi conosce l'arabo conosce la cultura araba michele scotto grande scienziato lo diciamo noi all'epoca la gente comune dice grande mago michele scotto a questa fama di mago di indovino dante lo mette all'inferno fra gli indovini
colui che veramente delle magiche frode seppe il gioco di inganni c'è anche ve lo racconto ma sì mi voglio rovinare c'è anche salimbene racconta un aneddoto su michele scotto è uno degli esperimenti di federico federico voleva mettere alla prova la bravura di matematico e astronomo di michele scotto gli dice calcola un po la distanza fra il tetto del palazzo e il cielo voi sapete che il cielo per loro è una struttura materiale è una calotta quindi è possibile calcolare la distanza michele scotto fa il calcolo dal tetto del palazzo al cielo c'è la tale distanza
poi federico ii fa allontanare michele scotto per un certo periodo con un pretesto e in sua assenza far ribassare il palazzo e poi michele scotto torna in apparenza non si vede di ente federico ii dice ma perché non miri fa il calcolo e michele scotto rifà il calcolo e gli dice qui c'è qualcosa di strano o si è abbassato il palazzo si è allontanato il cielo dopodiché come vi dicevo veri dotti musulmani alla sua corte federico non ne ha è un po gli dispiace perché noi sappiamo che federico ha cercato in molte occasioni e c'è
anche riuscito di mettersi in contatto con dotti musulmani federico a più riprese scrive al sultano d'egitto al sultano del marocco dicendo oh oh dei quesiti o degli interrogativi filosofici scientifici matematici chiedi ai tuoi dotti se vi possono rispondere e i sovrani musulmani collaborano passano le richieste di federico ai loro doti e i dotti rispondono al sultano del marocco federico scrive dicendo avrei bisogno che mi spiegassero aristotele la sua teoria sul immortali sull'eternità della materia perché non l'ho capita bene avrei bisogno che mi spiegassero esattamente cosa dice aristotele sull'immortalità dell'anima voi sapete un'epoca in cui i
libri aristotele sono tradotti da poco in latino non sono ancora così pienamente padroneggiati federico scrive questa corrispondenza anche questa può essere valutata in vari modi di recente uscita una biografia di federico di un famoso storico del mondo mediterraneo medievale abulafia david abulafia ebreo inglese abulafia scritto una biografia di federico ii che vuole essere un po il contrario di quello del kantor o beach e cioè se la federico era il superuomo abulafia scrive una biografia per dire ma no guardate che è un uomo del suo tempo con tutti i suoi limiti e quindi di fronte a
queste richieste a questi quesiti scientifici filosofici che federico spediva ai dotti dell'islam abulafia dice sì vabbè si vede è uno che ha orecchi top dei concetti il guaio che anche i dotti musulmani tendono a pensare la stessa cosa infatti qui si vede la difficoltà di questo dialogo che federico cerca di aprire il risultato del marocco passa i suoi quesiti al suo principale e filosofo hybrid sabini iblis sabine scrive risponde a federico un intero libro però gli risponde in un tono un po sostenuto perchè i blues sabine scrivendo a federico gli dice imperatore ma tu hai
formulato il quesito ma non l'hai mica formulato bene si vede che non padroneggi il linguaggio scientifico dovresti studiare di più prima di fare domande se no ti confondi con la folla ignorante e poi il guaio veramente che il sabin gli dice ma poi dopo tutto insomma se hai tutta questa gran sete di verità perché non cominci a convertirsi all'islam e li si vede che appunto per dialogare bisogna essere in due e che come dire il clima dell'epoca era quello che era ecco non era facile per nessuno e abbiamo parlato dei dotti del tentativo di federico
di stabilire un ponte una comunicazione con i dotti musulmani ma poi il suo problema quotidiano non sono i dotti sono i poveracci lui e re di sicilia e in sicilia è pieno di popolazione musulmana e sono quasi tutti i poveracci contadini sono contadini che se la passano male perché da quando comandano i cristiani chi è rimasto musulmano se la passa male c'è poco da fare non sono più i tempi in cui gli scrittori arabi esaltavano la sicilia come la più bella provincia del mondo musulmano adesso che in sicilia comando degli infedeli non è più così
molti se ne sono andati e gli altri vivono male anche l'economia della sicilia ne risente federico interviene proprio sul piano economico cerca cerca di reintrodurre in sicilia quelle colture in cui i suoi contadini hardware lo più bravi la canna da zucchero linda col n ma serve a poco la popolazione musulmana di sicilia sta male ed è scontenta federico ne prende atto cerca di intervenire con le leggi federico è un grande legislatore uno dei motivi per cui ammirato come sovrano è un grande legislatore e in queste leggi interviene su questo problema anche i nostri sudditi ebrei
o saraceni hanno il diritto di intentare causa un altro come vogliono in tribunale nessuno deve impedire a un altro di far causa per difendere i suoi diritti solo perché non è cristiano che sono ovviamente parole molto alte però ci fanno anche vedere intuire quale era la situazione reale che in realtà questa popolazione musulmana o la minoranza ebraica in tribunale non li facevano entrare anche quando c'è qualche delitto qualche crimine contro un musulmano contro un ebreo noi vogliamo che sia perseguito dalla giustizia però di nuovo se bisogna dirlo è segno che in realtà la popolazione musulmana
ed ebraica è soggetta a continue vessazioni e infatti si ribella i musulmani di sicilia quando federico prende il potere vivono in gran parte in uno stato di ribellione endemica già vivono in gran parte nelle zone più impervi della sicilia nelle montagne dell'interno dove è difficile andarli a prendere e sempre di più si comportano più da briganti che da contadini non pagano l'affitto ai padroni non migliora la situazione il fatto che moltissima terra in sicilia è posseduta dalla chiesa moltissimi di questi musulmani sono servi dell'arcivescovo di monreale del vescovo di agrigento e questo non aiuta evidentemente
fatto sta che a un certo punto la ribellione scoppia apertamente i contadini musulmani di sicilia si ribellano e fra l'altro prendono agrigento catturano l'arci il vescovo di agrigento se lo portano in montagna lo tengono prigioniero un anno a questo punto federico interviene e come dire non voglio dire il peggior federico che inter ma è lo stesso federico che aveva condannato gli eretici al rogo perché nessuno deve disobbedire nel mio regno e quindi qui federico interviene contro i musulmani di sicilia con una durezza estrema non perché sono musulmani ma perché sono ribelli quando si raccontano le
campagne di federico contro i ribelli di sicilia è difficile non usare un termine che a noi è diventato fin troppo familiare anche se loro non lo conoscevano pulizia etnica e pulizia etnica tanto che alla fine non ci saranno praticamente più musulmani in sicilia federico decide che siccome sono ribelli impenitenti vanno sradicati detto fra parentesi david abulafia che ho citato prima suggerisce secondo me si sbaglia ma per dirvi suggerisce che in queste continue rivolte endemiche dei contadini arabi di sicilia ci sia le radici della mafia io credo che le radici della mafia siano una cosa un
po diversa più recente è più complessa scherzando su questo però mi sembra più suggestiva un'altra cosa allora piuttosto federico avendo svuotato la sicilia dai saraceni trova che il paese è vuoto bisogna ripopolare e fa venire in sicilia un gran numero di contadini piemontesi fa venire un gran numero di contadini piemontese allora si diceva lombardi perché quell'epoca il nome piemonte cominciava appena a essere usato ma era sempre una parte di lombardia federico rimane parente con molti nobili piemontesi marchesi lancia e fa venire dal piemonte ma lui li chiama lombardi un gran numero di contadini piemontesi per
ripopolare un certo numero di villaggi della sicilia che sono rimasti spopolati il più famoso villaggio della sicilia che federico ripopola interamente con piemontesi e corleone dopodiché origini della mafia o no un origine della mafia la cosa più significativa però è come va a finire questa pulizia etnica perché in casi simili in un regno medievale si diceva ovi convertite o ve ne andate fuori federico non fa né l'uno né l'altro i saraceni che deporta dalla sicilia se li porta in puglia che è la regione del suo regno che lui ama di più e dove soggiorna più
volentieri e gli regala una città c'è un'intera città lucera c'è stato il terremoto la cattedrale è crollata ottima situazione il vescovo momentaneamente assente federico dice al vescovo stai pure unitario della città e ripopola lucera con i saraceni 15.000 saraceni un'intera città su scala medievale e crea questa cosa unica in tutta l'europa dell'epoca e impensabile ancora anche per molti altri secoli dopo è impensabile anche adesso a pensarci bene un'intera città musulmana pubblicamente musulmana con le mosche aperte e i muezzin che chiamano alla preghiera e con questi saraceni di lucera federico abbia un rapporto strettissimo sembra quasi
che dopo averli perseguitati loro si sentano ormai come dire debitori del fatto che li ha salvati e e tutelati per cui diventano i suoi sudditi più fedeli fra i saraceni di lucera federico recluta un reparto militare che poi si porterà sempre dietro la sua guardia più fedele è fatta di saraceni figuratevi il papa naturalmente anche di fronte a questo federico fa fabbricare si fa a fabbricare un palazzo a lucera dove soggiorna spesso e dove tiene delle concubine laren dice il papa nelle lettere del papa si parla di questo palazzo di lucera dove ci sono delle
orge spaventevoli altri storici moderni dicono raro illuminismo canto rovis forse qui ci azzecca canta novi ci dice federico aveva la stoffa di un tiranno tale questi uomini sono i suoi schiavi sono suoi e lui li protegge e li tutela e loro gli sono fedeli come lo schiavo il suo padrone assoluto sta di fatto che il papa dice non potrei mandare dei domenicani a lucera per predicare e federico dice ma non ce n'è bisogno si stanno già convertendo molti si sono già convertiti non c'è nessuno insomma saracene di lucera sopravviveranno ancora 50 anni dopo la morte
di federico saranno poi gli angioini che decideranno di farla finita e spianeranno lucera e venderanno in schiavitù tutti i saraceni rimasti e finalmente ultimo dei nostri temi e quello dove veramente non si tratta più di giocare sulle contraddizioni ma dove veramente viene fuori qualcosa che giustifica il collegamento con il tema della condivisione la crociata federico e la crociata contesto siamo in piena epoca delle crociate e in una fase particolarmente acuta perché voi sapete come la faccenda la prima crociata parte per conquistare gerusalemme va bene si conquista gerusalemme questo punto i musulmani si impegnano per riconquistarla
le prime le crociate successive la seconda la terza sono fatte per difendere gerusalemme dai musulmani che vogliono riconquistarla poi musulmani vincono saladino riconquista gerusalemme si continua a fare le crociate per riconquistarla un'altra volta federico viene fuori in questa fase gerusalemme in mano ai saraceni e i papi spingono con tutta la loro forza che è molta i sovrani cristiani a partire per riconquistarla gerusalemme federico e l'imperatore è il più importante dei sovrani cristiani lui più di tutti ci deve andare i papi insistono federico per un po di tempo traccheggia poi alla fine decide di partire organizza
una crociata organizzare una crociata e tra l'altro una cosa complessa e ve l'ho detto questo è un mondo giustificato complesso bisogna trovare finanziamenti per prima cosa e poi trasporti rifornimenti assumere gente federico organizza la cosa il papa finanzia va tutto bene le truppe s'imbarcano federico arriva otranto per imbarcarsi anche lui poi fa sapere che purtroppo si è ammalato per il momento non può partire e quindi si ferma il papa è fuori di sé va detto che questa avventura della crociata coincide con l'elezione di un nuovo papa noi abbiamo visto innocenzo iii si era potuto illudere
che federico il figlio della chiesa fosse una creatura sua onorio iii aveva già capito che non era proprio così ma ci aveva provato lo stesso aveva incoronato imperatore adesso è venuto fuori un altro papà che era il cardinale ugolino di ostia grande amico di san francesco fra l'altro è questo nuovo papa si è scelto un nome che non è per niente rassicurante perché si è chiamato gregorio gregorio ix ora voi sapete che la scelta del nome lo sappiamo tanto più oggi la scelta del nome di un papa e o può essere importante programmatica pensiamo a
tutti i discorsi che si fanno sul fatto che oggi abbiamo un papà francesco come non c'è mai stato prima perché papa gregorio e un nome preoccupante ma perché papa gregorio vuol dire gregorio vii la lotta per le investiture enrico iv a canossa perché qui faccio appello ai ricordi di scuola ve lo ricordate tutti noriko quarto che a canossa delle star e tre giorni nella neve a fare penitenza a chiedere perdono al papa gregorio un papa che decide di chiamarsi gregorio in un momento in cui i rapporti con l'imperatore già sono un po tesi non promette
niente di buono gregorio è furibondo federico ha fatto finta di partire per la crociata e poi non c'è andato il papa comincia a mettere in circolo queste lettere in cui dice appunto è un ateo peggio è un musulmano service christie un po di latino di sicuro che lo regge the service christie service preferred ma come ti preferisce i servi di maometto ai servi di cristo federico tira in lungo finchè può mentre è malato e non può partire comincia a negoziare consultano dicendogli io devo partire per la crociata a noi ci interessa gerusalemme non è che
potremmo metterci d'accordo c'è un lungo negoziato molto amichevoli si scambiano regali insultano gli manda l'elefante come al solito e se con quelle cose che piacciono moltissimo già carlomagno aveva ricevuto l'elefante in dono dal califfo di bagdad harun al rashid e tutte le cronache parlano dell'elefante carlomagno federico ii gli manda un orso bianco invece al califfo e arrivano gli ambasciatori arriva l'emiro fa trading con cui federico fa amicizia e discutono insieme in arabo perché federico può discutere in arma c'è il maestro e discutono negoziano quando finalmente federico parte si sono già messi più o meno d'accordo
il sultano va detta una cosa in quel momento il sultano non a gerusalemme perché gliela fregata suo nipote si è ribellato suo nipote si è proclamato sultano in palestina e a questo punto il sultano alfa kim si sente di dire a federico ma sì potrei anche d'arte la gerusalemme tutto sommato non al faqih ma scusate qui perdona testa al kamil voi direte poca differenza invece no perché il sultano al camille e lo stesso che pochi anni prima in occasione di un'altra crociata si è visto arrivare un tizio strano che era uscito dal campo dei crociati
che era arrivato lì dal sultano dicendogli più o meno io sono cristiano sono venuto a raccontarti un po come la nostra religione cosa vuol dire essere cristiano dice vuoi discutere con i miei d'ottima volentieri e il sultano al canile aveva fatto discutere questo strano tizio scalzo con i suoi dotti e poi l'ha rimandato al campo dei crociati con tanti saluti era san francesco d'assisi naturalmente quindi sul danno al kamil anche lui è un tipo voglio dire l'anima gemella di federico seconda da un certo punto di vista si sono trovati quando federico finalmente sbarca in terra
santa intanto il papa l'ha già scomunicato perché non era partito e quando federico parte arriva interessante il papa fa sapere a tutti che è scomunicato e non bisogna aiutarlo per cui uno si chiede come avrebbe fatto a fare la crociata comunque ma per fortuna non c'è bisogno perché il sultano al kamil ha fatto fuori il nipote ha recuperato gerusalemme però ancora delle noie col fratello che si è ribellata da un'altra parte e allora contento di fare la pace e fanno questo accordo straordinario decidono gerusalemme sarà governata dai cristiani tranne la spianata delle moschee con la
cupola della roccia e la moschea di al aqsa quella sarà sotto controllo musulmano la città sarà aperta sia ai cristiani sia i musulmani e sarà una città aperta abbattono le mura e poi federico negozia e si fa dare una piccola zona di territorio dove ci sono tutti i posti che ai cristiani interessano nazareth betlemme cioè i posti dove i cristiani vogliono andare in pellegrinaggio e stipulano questo accordo abbattono le mura i cristiani entrano festanti a gerusalemme e per la prima volta si celebra dopo tanti anni dopo la riconquista del saladino si celebra nella basilica del
santo sepolcro la messa cattolica vabbè qui ci sarebbe una parentesi politicamente corretta su come accordi di questo genere anche oggi non sarebbe così facile arrivare ad accordi di questo tipo è e insomma punto però bella fatte da sola questo ragionamento politicamente corretto e inutile che lo esplicitiamo sottolineiamo invece cos'è che succede succede che il sultano alfa kim e l'imperatore federico hanno fatto questo accordo pacifico e non è contento nessuno tanto nel mondo cristiano quanto nel mondo musulmano sono tutti furibondi perché i due sovrani si sono messi d'accordo con l'infedele si sono messi d'accordo col nemico
anziché scannarsi hanno negoziato gli integralisti da entrambe le parti sono furibondi nel mondo musulmano la gente scende in piazza piangendo e lamentandosi perché i musulmani hanno perso gerusalemme e nel mondo cristiano il patriarca di gerusalemme fa rapporto al papa qui succedono cose mai viste non è stato ammazzato nessuno sul mano si sono messi d'accordo vanno d'amore e d'accordo e vero che quello lì un miscredente i cristiani entrano festanti in gerusalemme per la prima volta dopo tanti anni si celebra la messa nella basilica del santo sepolcro e federico non può assistere perché è scomunicato resta fuori
poi il pomeriggio entra dentro lo stesso perché lui avendo ora il controllo di gerusalemme intende essere il re di gerusalemme ed essere incoronato re di gerusalemme normalmente il patriarca che dovrebbe incoronarlo perché dipende dal papa il regno crociato ma il patriarca non c'è e allora federico entra da solo nella basilica del santo sepolcro e da solo si mette in testa la corona di re di gerusalemme risultato il papa getta l'inter detto sulla città di gerusalemme sapete cos'è l'inter detto non si può celebrare la messa la città di gerusalemme è stata sconsacrata dall'ingresso dello scomunicato federico
nella basilica perciò l'intera città è sotto l'inter detto capito che il livello di paradosso diventa tale per un po regge l'accordo questo almeno una buona notizia per qualche anno regge finché vivo federico regge finché vivo al kamil rage poi le cose a questo mondo finiscono tutte insomma ma comunque loro ci hanno provato la cosa su cui volevo avviarmi a concludere è che questo viaggio di federico in terra santa e questa straordinaria conclusione della sua crociata ha lasciato ha fatto un'impressione enorme nel mondo musulmano al di là di ricevo delle proteste di piazza ma i dotti
musulmani i cronisti quelli che raccontano questi avvenimenti sono tutti esterrefatti e proliferano gli aneddoti inventati anche quelli quasi tutti su federico ii che per questi scrittori arabi è un cristiano straordinario un cristiano che in realtà sotto sotto sarebbe dei nostri raccontano federico ii è entrato a gerusalemme e per cortesia le autorità musulmane hanno ordinato al masin di non fare quella notte l'appello alla preghiera per non disturbare l'ospite cristiano mattino dopo federico si alza e dice ma com'è che non è sentito l'appello del wedding e gli dico roma era per farti piacere ci come per farmi
piacere ma io sono venuto apposta per sentire l'appello del muezzin ripristinate le immediatamente poi ci sono i racconti che appunto a questi autori musulmani piacciono immensamente federico ii che sulla spianata delle moschee vede un prete cristiano che sta predicando e va a prenderlo per la collottola lo trascina via e gli dice sciagurato non usare mai più non sai che noi siamo tutti gli schiavi del sultano e che è solo per la sua grazia che noi possiamo entrare a gerusalemme ecco tutte cose che insomma possiamo appunto avere i nostri dubbi ce n'è uno di racconto che
a me invece suona più verosimile e è una cosa più sottile spero di riuscire a raccontarla chiaramente racconta un cronista arabo che quando federico è entrato nella moschea della roccia cerali un'iscrizione in arabo che diceva saladino purificò dai politeisti questa città di gerusalemme saladino aveva appunto riconquistato gerusalemme i crociati federico si fa leggere l'iscrizione e poi racconta il cronista arabo dice e chi sarebbero questi politeisti la sottigliezza della cosa sta in questo che per i musulmani forse sempre ma specialmente in quei tempi di conflitto molto duro l'accusa ai cristiani di essere politeisti in realtà era
un'accusa comunissima agli occhi dei musulmani la cui religione ha semplificato enormemente alla concezione di dio per cui io e veramente uno e non può essere descritto agli occhi dei musulmani specialmente allora i cristiani che hanno la trinità e il padre il figlio e la madre e i santi ecco per i criteri musulmani era una polemica normale contro i cristiani quello di dire ma quali monoteisti noi siamo i monoteisti voi siete politeisti ora la finezza della cosa è il motivo per cui penso che non sia inventato e che non è lusinghiero per gli arabi e poi
l'autore araba non sembra neanche aver ben capito ha sentito questa frase la racconta e che federico ci rimane male quando vede che i cristiani sono chiamati politeisti con cortesia ma anche con un po di sarcasmo chi sarebbero questi politeisti noi cristiani no in altre parole anche attraverso questi racconti degli autori arabi si vede in realtà che federico è cristiano non è certo uno che preferisce i servi di maometto ai servi di cristo semplicemente è un cristiano che appunto ha delle idee un po diverse dalla da quasi tutti gli altri all'epoca sulle possibilità della convivenza e
della condivisione fatto sta e qui vedo chiudere davvero che federico agli arabi piaciuto moltissimo l'ultima storia che volevo raccontarvi è questa di un crociato che si chiama jean de ville un francese che ha partecipato alla crociata di luigi nono in egitto nel 1250 lo stesso anno in cui federico ii moriva la crociata in egitto del 1250 va a finire malissimo è una crociata rovinosa vengono sbaragliati cristiani joinville viene fatto prigioniero vi racconto anche questo tanto per dirvi l'idea del personaggio i suoi viene fatto prigioniero perché dice ci stavamo stava cercando di scappare eravamo imbarcati su
una galera io e tutti i miei uomini stavamo prendendo il largo quando ci accorgiamo che i saraceni c sbarra la strada è impossibile passare allora dice swan ville noi ci siamo consigliati e abbiamo deciso di arrenderci salta su un mio domestico e dice signore io non sono d'accordo già perché tu cosa consigli io consiglio di farci ammazzare tutti così stasera saremo in paradiso con dio e coi santi e questo insomma è veramente il crociato come uno se lo immaginano maggio anvil dice ma noi non gli abbiamo mica dato retta si sono arresi dopodichè joinville racconta
queste scene impressionanti c'è la resa ma il campo dei cristiani è pieno di malati perché hanno l'epidemia nel campo è pieno di gente moribonda con la dissenteria col tifo e il suo in ville racconta come quella notte alla luce delle torce i saraceni invadono il campo e fanno tutti i prigionieri e i malati una botta in testa e li buttano in mare e invece sua in ville e a cena con l'emiro che lo ha fatto catturare perché è un gran signore joinville e quindi è lì a cena e chiacchierano e dice joinville a un certo
punto l'emiro si è messo parlare dell imperatore federico e mi ha chiesto se per caso rimanevo parente con l'imperatore federico e sue ville che è veramente un gran signore dice sì mi risulta che mia madre rimane sua cugina attraverso ecco e l'emiro mi ha detto di gesù anvil che mi amava ancora di più per questo ecco rimane l'impressione di un mondo dove appunto certe volte era possibile sedersi a tavola e chiacchierare amabilmente e mangiare e dove però come dire rimangono troppo rare queste scene rimangono rare in un clima in cui generalmente invece ecco si assomigliavano
come gocce d'acqua sia da una parte sia dall'altra tutti loro pensavano noi abbiamo ragione e loro hanno torto dio sta con noi e quelli invece sono i maledetti infedeli e in un clima così persino uno come federico ii ha fatto molta fatica per aprire qualche sprazzo di condivisione però qualche sprazzo all'aperto grazie [Applauso] grazie grazie e buona serata a tutti [Applauso]
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