[Musica] buonasera e benvenuti alle parole della fede chi è il dio in cui crediamo questa è la domanda della settimana e fin qui abbiamo individuato due parole importanti per provare a rispondere queste parole sono dono di sé e sacrificio oggi cercheremo di fare un ulteriore passo avanti insieme al professor franco garelli sociologo attentissimo alle religioni al cristianesimo in particolare ciao franco benvenuto grazie dell'invito e insieme a don pino lorizio il teologo che ci sta accompagnando tutti questi giorni ciao don pino buonasera a tutti ora don pino riprendiamo le due parole chiave dono di sé e
sacrificio in che misura rispondono alla domanda di questa settimana cosa ci dicono di dio ci dicono che dio amore e che l'amore è innanzitutto un amore gratuito che si dona e sperona in maniera incondizionata e in questo dono ecco incontra anche la sofferenza e incontra la morte e incontra le difficoltà è dio stesso si è fatto carico della sofferenza e della morte nel suo figlio gesù vediamo allora la domanda di oggi don pino quali sono le verità essenziali del cristianesimo cominciato come al solito la verità l'ha ucciso tantissime verità io sono la verità ha detto
qualcuno lo poteva dire solo che incarnava la verità stessa quindi si tratta di centrare il cristianesimo su un punto di archimede che è appunto la morte e la risurrezione del signore gesù quando diciamo al plurale le verità e perché quest unica merida e un po come er infrangersi no del cubano in una serie di proposizioni di formulazioni che dovrebbero comunque tutte essere ricondotte alla persona di gesù questa franco questa sapienza teologica questa risposta così essenziale centrata su gesù è un patrimonio diffuso o è roba appunto per per teologi e non che cosa pensa che cosa
rispondono le persone a questa stessa domanda ma credo che la credenza oggi i cristiani somatici city finisce cristiano e cattolico è una credenza che tende a essere un po essenziale c accogliere a del messaggio del vangelo proprio il nucleo di fondo e quindi può accettare insomma è ben disposto ad accettare questo tipo di proposta più difficilmente si raccorda tutta una serie di verità poi col laterale come gay che la chiesa via via ha introdotto che rendono un po più difficile la comprensione parte dell'uomo contemporaneo della questione della fede e direi c'è un processo si crede
in modo essenziale come veniva detto ma questa essenzialità franco scusami questa essenzialità riconduce alla alla persona di gesù come ci ha detto don pino o come dire semplifica semplicemente il la dottrina e comunque quindi resta in qualche modo percepita la verità come qualcosa più di ideologico che di centrato sulla figura di gesù come detto don pino allora direi a due fuochi questa attenzione una è quella su dio sull'idea di dio ma inteso come un padre come un s a essere amorevole che si preoccupa dell'uomo e difatti c'è un sentimento religioso diffuso che permane anche un'italia
secolarizzata no c'è l'idea di canto intanto insomma di avvertire la protezione di dio sulle proprie vicende umane che dio talvolta insomma molte persone dicono hanno la percezione che dio fa capolino nella propria esistenza cioè manda dei messaggi non sono di quelli che io chiamo poi segni di seconda mano della trascendenza questa presenza misteriosa di un essere che vigila sulla propria vita e la protegge e l'altro poco è quello della persona di gesù della figura di gesù che viene dalla grande maggioranza anche degli italiani dei cattolici ritenuta appunto una persona ad un tempo umana e divina
e su questo c'è una propensione a credere in questa figura meno diceva in altre verità che comunque di fede che anche il catechismo e chiama senti un'intervista non scientifica come quelle che il pad roma un giro di d'ascolto della sensibilità delle persone lo abbiamo fatto anche noi gli abbiamo chiesto se per definirci credenti dobbiamo credere a tutto quello che dice la chiesa come al solito adesso un'anticipazione poi tutte le risposte dopo la pubblicità se siamo cristiani certo dobbiamo credere in quello che dice la chiesa ciò che ci dice la chiesa è una base da cui
partire ma poi ognuno secondo me deve per essere credenti fino in fondo deve fare un'esperienza personale di dio [Musica] noi in diretta il momento di ascoltare le risposte che ci avete dato alla domanda come abbiamo fatto oggi per definirci credenti dobbiamo credere a tutto quello che dice la chiesa sentiamo secondo mio no l'importante è che quotidianamente nella vita di tutti i giorni siamo la versione migliore di noi stessi certo le regole e dogmi della chiesa sicuramente aiutano e sono da spunto però l'importante è dare il meglio di noi nelle cose che facciamo nelle passioni che
abbiamo tutti i giorni per noi credenti la casa dello spirito santo e ognuno di noi in particolare la chiesa anche la chiesa fisica quella che visitiamo frequentemente in particolare la domenica quindi tutte le persone che la rappresentano in qualche modo rappresentano lo spirito santo quindi credere per me significa credere in tutto ciò che viene richiesto è detto dalla chiesa naturalmente la chiesa non è perfetta però quello che è vero è quello che è giusto nella chiesa e molto di più abbondante rispetto a ciò che invece è frutto della distrazione e dalle cose umane se siamo
cristiani certo dobbiamo credere in quello che dice la chiesa in quello che è scritto nel catechismo della chiesa cattolica occorre credere a quello che dice la chiesa però bisogna viverlo bisogna vivere un rapporto vero pieno con dio allora sì quello che dice la chiesa basta non è sufficiente solamente credere a quello che dice la chiesa secondo me essere credenti è una è un'esperienza personale per cui non basta affidarsi a ciò che ci dice qualcun altro che ci dice la chiesa ma ognuno deve affidarsi alle proprie esperienze personali e ciò che vive nella propria vita quindi
all'esperienza che ognuno fa di dio ciò che ci dice la chiesa è una base da cui partire ma poi ognuno secondo me deve per essere credenti fino in fondo deve fare un'esperienza personale di dio [Musica] un pilot la domanda era leggermente diversa ma nessuno ha risposto come ha risposto tu che cosa pensi di quello che ascoltato ma io poi non sarei così pessimista nel senso che ho incontrato diciamo due istanze in queste rapide interviste la prima istanza è un'istanza di interiorità cioè la necessità che ciò che si crede renga interiorizzato qualcuno diceva dare il meglio
di se qualcuno diceva a attivare un incontro personale con dio e quindi è fondamentale certamente però anche una istanza direi di consistenza un'istanza di di certezze sia di sicurezza che possono venire dal di fuori ecco noi forse possiamo avanzare l'idea di una duplice tipologia nodi di cristianesimo un cristianesimo che è che si rivolge alla propria interiorità e spiritualità è un cristianesimo che si rivolge all'autorità all'oggettività alla comunità ma poi credere tutto quello che dice la chiesa marcio quale chiesa cioè parla chi parla il papa parla il parroco bar catechismo cioè qui una parola che non
abbiamo servito invece la parola vangelo perché si tratta delle vangelo si tratta dell'evangelizzazione e allora ci dovremmo chiedere perché questa parola viene pronunciata perché sembra quasi insomma un elemento di sottofondo dato per scontato il quale la tua risposta però rapidissima perché in una battuta perché nessuno dice il vangelo ma la spiegazione in qualche modo del del vangelo o comunque ciò che ne deriva secondo la dottrina perché tra noi il vangelo ci sono degli schermi negli schemi che a volte ci aiutano a leggerlo interpretarlo e al volte ma l'avevamo nascondono avanti franco ma chi è che
oggi si dice cattolico credente ma ci sono diversi tipi di credenti direi che oggi una delle difficoltà che noi abbiamo nelle ricerche è proprio quello di riuscire a fare delle tipologie a partire dal modo con cui le persone si percepiscono come credenti e come cristiani e come cattolici per chi sono almeno due grandi ttp 1 sono i credenti cattolici più convinti attivi che allora hanno una maggior familiarità anche per la formazione ricevuta per le esperienze fatte coma il nucleo del messaggio evangelico e poi ci sono i cattolici e cosiddetti culturali una fede più identitaria più
una fede da cristiano di famiglia e con i più attenti quindi alla dimensione della religione come cultura più che in termini specificamente spirituali direi che però tutti quanti sono abbastanza d'accordo anche se non è vero quel che diceva il teologo molto giustamente la parola vangelo viene poco spesa no anche nelle interviste però direi la maggior parte dei credenti dei cristiani è d'accordo un po con lo spirito del vangelo direi che magari è d'accordo anche per sottolineare l'aspetto etico a cui che il vangelo in qualche modo fa emergere più che l'ass e anche se vogliamo la
dimensione della ricerca spirituale quel bisogno di interiorità che diceva anche da un pino dobbiamo correre perché abbiamo ancora tante cose da dire e soltanto tre minuti confrontiamoci con il catechismo non con il vangelo mi dispiace di un pino al numero 90 eccolo qua afferma esiste un ordine o gerarchia nelle verità della dottrina cattolica che cosa significa questo che ci sono delle verità di serie a e delle verità di serie b don pino no è quello che dicevo prima cioè c'è la verità e ci sono le formulazioni il clan de tommaso d'aquino non lo posso dire
il latino perché altrimenti mi date per retrò quale appunto sono il grande non mason almeno diceva lattoni del credente non è destinato alla formulazione ma la cosa stessa cioè alla realtà che dietro quella formulazione si nasconde si e si manifesta per esempio se dico credo nel transustanziazione delle specie eucaristiche eccetera eccetera un linguaggio molto scolando cioè la realtà vuole il fatto che lì nel pane e nel vino c'è cristo quindi insomma a credere nella cosa concreta e nell'area e dietro che dietro la formulazione franco verso che tipo di appartenenza di di cristianesimo stiamo andando ma
allora anche qui occorre paray solo minuto franco però anche mesi allora credo che si stia andando verso un un cristianesimo appunto di tipo spirituale fortemente accentuato in chiave etica e con un attenzione anche alla trascendenza ecco però sulle questioni di tipo essenziali c'è per esempio molti credono che ci sia una vita oltre la morte ma poi non sanno assolutamente definirla cioè c'è una sorta di indeterminatezza delle verità cristiane se rapportate alla vita l'esperienza di tutti i giorni quelle ragazze che sottolineavano l'importanza di vivere un cristianesimo che perde la coscienza moderna don pino c'è il tempo
per individuare la parola chiave di questa giornata mela proprio suggerita una delle vostre interviste la verità è incontro per come dicevo prima incontro con la persona di gesù ma la verità si incontra nella storia nell'esistenza nell'esperienza e quindi non è qualcosa che possiamo formulare a tavolino in maniera astratta ma noi c'è sempre da kong quindi crediamo in un dio che incontriamo crediamo nel dio dell'incontro per tornare alla grande domanda di questa settimana in che dio crei chi è il dio in cui crediamo grazie don pino grazie franco noi ci vediamo domani per continuare a camminare
insieme dentro questa grande domanda buona serata [Musica]