CARLO SINI la costruzione del cristianesimo tra fede e ragione: il problema della salvezza

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Società.filosofica.italiana.Bergamo
CARLO SINI la costruzione del cristianesimo tra fede e ragione il problema della salvezza e della gi...
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Allora io ho pensato come organizzare in un percorso che forse va anche un po' al di là di quello che avete preparato a scuola su un tema così complesso Bisogna fare delle scelte perché il tema è troppo troppo grosso diciamo cioè la costruzione del Cristianesimo Fede e ragione e allora io ho scelto quattro tappe diciamo così Tenendo presente che la costruzione del cristianesimo è al tempo stesso qualcosa di molto antico Naturalmente no Che ha 2000 anni alle spalle e qualcosa di molto presente Noi viviamo totalmente in una società Cristiana e questo come dire indipendentemente da
quelle che sono le posizioni personali uno può essere credente può essere non credente può essere indifferente può non occuparsi di questo problema ma il mondo che lo circonda i valori sui quali si Imperia Eh le istituzioni i principi che governano la sua vita hanno questa antichità questa origine e tutta una serie di problemi Naturalmente tutta una serie di problemi che sono particolarmente sensibili Oggi vi faccio solo un esempio che è un esempio significativo all'interno dell'Unione Europea quando si è trattato di stabilire alcuni preamboli diciamo così teorici morali dei principi che che fossero comuni a tutte
le tradizioni a tutte i paesi le nazioni che costituivano l'unità dell'Europa c'è stata una grande discussione se inserire la religione cristiana la tradizione Cristiana come uno di questi principi e alla fine si è deciso che no per il rispetto nei confronti delle differenti chiese delle differenti opzioni religiose e anche di coloro che non hanno nessuna opzione religiosa Io capisco molto profondamente Qual è stata la ragione che ha trattenuto i nostri rappresentanti da un riferimento esplicito alla tradizione Cristiana nello stesso tempo devo dire come studioso non come credente perché io non sono credente ed è bene
che lo dica subito no per lealtà verso tutti ma come studioso ho trovato che questa scelta era assolutamente indifendibile improponibile la nostra è una società Cristiana profondamente Cristiana per tutti i suoi valori più positivi per degli aspetti che possono essere discutibili ma ignorare questo ignorare che L'Europa è stata costruita dai monaci benedettini è stata costruita dai monaci benedettini Sono loro che hanno unificato l'Europa da convento a convento col principio che da un convento si doveva vedere l'altro e secondo il criterio dell'ora et labora m che che è un principio prega e lavora Insomma molto caratteristico
del Cristianesimo d'occidente così diverso da quello d'Oriente per esempio Ecco ignorare Questo è un falso storico quindi non è vero che l'Europa come i nostri amici francesi che sono stati più accaniti nel negare questo riferimento Non è vero che l'Europa di oggi deriva esclusivamente o prevalentemente da dal grande movimento dell'illuminismo Questo è il tipico modo sciovinisti di guardare le cose dei francesi che credono che le cose loro siano universali Certo questo è anche universale Ma è un principio minimo rispetto a 2000 anni di cristianesimo e questo credo andrebbe sempre ricordato No in polemica con queste
decisioni che peraltro ci riguardano tutti no E che non saranno certo definitive Si può discutere su questa scelta ma allora che cos'è la costruzione del Cristianesimo Lasciatemi dire alcune cose generali da prima e poi seguiremo quattro tappe quattro tappe che arrivano sino a noi partiremo da Agostino parleremo di Tommaso Di Tommaso tacquino parleremo di Pascal e infine parleremo di William James tutti alle prese col principio col criterio del rapporto tra ragione e fede come costruzione di una identità Cristiana di una società Cristiana di un mondo Cristiano ma cominciamo da qualche punto di riferimento forte che
cosa costituisce il cristianesimo nella sua complessità Beh sono ovviamente quattro cose quattro cose che si sono nel tempo unite reciprocamente alimentate reciprocamente anche modificate certamente l'ebraismo il cristianesimo è una costola dell'ebraismo Gesù era un ebreo come tutti sappiamo e veniva da una tradizione ebraica che certamente veniva messa in discussione ma all'interno di una mentalità che aveva il testo della Bibbia e la tradizione biblica come suo referente principale poi Certamente la cultura classica greca e Romana non avremmo il cristianesimo che abbiamo se i due principi a partire dalla predicazione di Paolo di Tarso non si fossero
Uniti se la predicazione di Gesù tipicamente ebraica comprensibile solo all'interno della storia dell'ebraismo di periodo della storia dei cosiddetti nabi profeti del deserto che sono un mondo No un mondo che abbiamo dimenticato non è che ce lo raccontano In chiesa se non vagamente ma che è un mondo che non ha niente che a che vedere niente a che fare con la filosofia greca col paganesimo greco e neppure col mondo romano Eppure noi siamo il prodotto di questo matrimonio tra la tradizione ebraica il pensiero Greco la filosofia greca la scienza greca greca e in particolare il
pensiero giuridico Romano e e questo matrimonio che ha avuto tappe rilevanti di qualche cosa faremo cenno Ma che ha avuto nel nostro Rinascimento una reviviscenza straordinaria insomma no il terzo elemento Certamente è che il cristianesimo è nato all'interno di un impero si è diffuso quando c'era l'impero romano questo per esempio è un elemento di grande interesse perché alle origini del Cristianesimo questa nuova Religione si è diffusa principalmente nelle città non nelle campagne Perché l'Impero viveva delle sue grandi città quindi Roma anzitutto ma non solo Roma Naturalmente no il primo cristianesimo cosa che tutti ignorano tutti
insomma che molti ignorano il primo cristianesimo usa la lingua greca non la lingua latina ancora nel primo secolo la tradizione Cristiana è una tradizione alta colta che si trasmette attraverso la lingua greca non quella Latina il cristianesimo del primo secolo si diffonde nelle città e dentro le città si diffonde soprattutto attraverso le donne Difatti trovate queste figure femminili a partire dallo stesso Agostino No la mamma di Agostino è lei che Trascina il figlio dentro il cristianesimo Sostanzialmente perché le donne stavano a casa nelle città e quindi erano più disponibili ad accogliere Queste novità questa nuova
questa buona novella mentre i loro mariti erano spesso funzionari dell'impero militari e quindi insomma già giocati entro una mentalità Pagana e saranno le donne All'inizio le donne cittadine a trascinare i loro uomini entro una nuova religione e una trasformazione totale della vita che puntava essenzialmente sulle classi umili e sulla rivend izione della Libertà femminile questo va pure ricordato No cioè che la condizione della donna nel cristianesimo delle origini veniva completamente rovesciata rispetto alla tradizione Pagana mentre le campagne vedete sono rimaste pagane per tantissimo tempo solo dopo molto il cristianesimo è riuscito a penetrare anche nelle
campagne tra il mondo contadino ed è riuscito a penetrarvi facendo come dire entrando in una in un compromesso molti aspetti Pagani del Cristianesimo e sono dovuti a Questo intreccio di superstizione o religione o Fede Pagana o tradizione di vita Pagana delle Campagne è nuova le feste popolari le feste popolari il più delle volte sono questo misto di paganesimo e di cristianesimo e lo vediamo proprio che gli studiosi di tradizioni popolari ci spiegano ma questa festa non era altro che la festa che si celebrava prima del Cristianesimo che poi si è trasformata di qui le processioni
le varie culture locali no che sono così lontane dalla tradizione alta diciamo così del Cristianesimo e quindi terzo elemento questo elemento cittadino dell'impero l'impero Certamente con la sua presenza favorì la diffusione del Cristianesimo rapidissima attraverso le sue famose strade eccetera e ultimo elemento Certamente quello che ho già nominato i culti pagani il cristianesimo viene come dire ap pattico in i culti pagani li eredita li trasforma li spiritualizzare anche l mantiene dentro di sé li mantiene dentro di sé a tal punto che la rivoluzione Cristiana dovuta a Lutero quindi la visione dei protestanti è spesso in
polemica con la Chiesa Cattolica perché l'accusa è questa voi cattolici siete ancora Pagani Io ricordo una mia amica che era la mia traduttrice in Germania che venne a trovarmi in Italia e eravamo a Bologna Io la portai a vedere questa Abbazia che c'è fuori Bologna e lei era figlia di un pastore protest è figlia di un pastore protestante entrò a San Luca si guardò intorno e c'erano naturalmente figure varie No dipinti statue che raccontavano la storia Cristiana nel modo in cui noi siamo abituati a leggerla nelle nostre chiese Mi guardò smarrita e mi disse ma
questo è puro paganesimo cioè per lei quello era paganesimo vedere i santi vedere le madonne vedere i santi trafitti dalle e per lei era mera superstizione quindi questo era il quarto elemento di come il cristianesimo ha mangiato ereditato trasfigurato trasformato tutta una tradizione Pagana e la convogliata nel mondo moderno creando però anche i principi di una spaccatura tra una visione rigorosamente diciamo così evangelica come quella dei luterani e una visione invece ampiamente Cattolica come quella romana che ha i suoi vantaggi naturalmente e alla sua efficacia detto questo che cosa però potremmo dire per caratterizzare la
predicazione Cristiana e ovviamente ci stiamo chiedendo una cosa impossibile no di dire in un minuto una cosa straordinariamente profonda complessa rielaborata attraverso 2000 anni di meditazione di interne contese no talvolta anche sanguinose tra le varie interpretazioni che si danno della del messaggio cristiano ma almeno due cose credo che possiamo consentir Cele come specifiche chiunque si proclami Cristiano non può contravvenire a queste due E questo va ricordato perché c'è fin troppa gente che dice Io sono religioso Beninteso A modo mio ma cosa vuol dire se sei religioso appartieni ad una comunità appartiene ad una tradizione appartiene
ad una dottrina non puoi fartela A tuo uso e consumo perché questo non ha nessun significato evidentemente Allora almeno due cose un cristiano non può fare a meno di credere eh poi arriviamo la questione del credo La prima è che Gesù il Cristo sia figlio di Dio e questo non è che possiamo mettercela no dire No vabbè è un simbolo è così per dire il padre celeste è un'immagine metaforica No vero è che Gesù come chi ha letto il Vangelo ricorderà più volte dice a chi lo sta interpellando tu chi credi che io sia non
dice io Io sono il figlio di Dio dice dice il padre mi ha mandato Certo ma non dice mai Io sono il figlio di Dio ciò di cui venne accusato dagli ebrei no E per questo anche condannato a morte dice sempre tu chi credi che io sia quindi la questione riguarda la Fede ma la Fede deve essere la fede nella eccezionalità di questa figura che è una figura Divina e umana Questo è il punto fondamentale dal quale non si sfugge sennò è molto generico proclamarsi cristiani no allora Sono Cristiano anch'io No no per essere legittimamente
cristiani cioè appartenenti in maniera cosciente e volontaria a questa religione bisogna avere fede nel fatto che il Cristo è il figlio di Dio e la seconda cosa di fronte alla quale è necessario credere senò il cristianesimo è una un grande movimento culturale un grande movimento spirituale ma non propriamente quo la religione che vuole essere il secondo punto è fondamentale che il Cristo è risorto capite che il Cristo è risorto non per modo di dire non per simbolo non per credenza vaga No è risorto perché se non è risorto la giustificazione e la salvezza non si
fondano su nulla e questo è il grande problema del Cristianesimo grande problema sul quale tanto tanto Cè scritto meditato lavorato [Musica] eh non non si scappa da questo deve essere risorto perché questo è il pegno che è dato a tutti noi per la possibilità di essere affrancati dal peccato di Adamo e quindi ricongiunti al padre e salvati in eterno salvati dalla morte perché è questa la promessa Cristiana tu sarai è salvato dalla morte perché il Cristo è venuto per salvarti dalla morte Cominciando da sé ovviamente no cominciando lui stesso a essere risorto la la caratteristica
più generale del Cristianesimo l'ho già detta la difesa degli umili e i poveri di spirito saranno i primi poveri di spirito non vuol dire sceni naturalmente poveri di spirito vuol dire gli ingenui gli Innocenti gli ignoranti anche ma non perché sono privi di intelligenza Ma perché sono privi della cultura delle classi superiori diciamo così quindi gli ultimi saranno i primi i poveri di spirito e gli umili saranno affrancati da questa loro condizione nell'aldilà e il superamento della legge ebraica da parte del Cristo sta proprio qui nel fatto che al di là al di sopra Diciamo
meglio al di sopra della legge del padre c'è l'amore del figlio mandato dal padre che chiude il cielo della rivelazione e della creazione quindi la religione cristiana è intesa come quelle leame come quel legame che unendo il padre al figlio ha il suo perno nello spirito Cos'è lo spirito eh Questo è il tema di oggi cos'è però lo spirito Cos'è lo Spirito Santo che è il terzo della Trinità senza la quale non c'è cristianesimo eh cristianesimo è questo cerchio attraverso il quale in nome dello spirito il padre si fa figlio si mette in croce e
rinasce e resuscita e ricostituisce una nuova verginità una Nuova Umanità affrancata dal peccato di Adamo quindi dal peccato originario no che è un peccato dello spirito come sappiamo il peccato di colui e colei che mangiarono il frutto proibito per diventare dei simili a Dio E allora capite nel nella ragione nel sapere nella cultura nello spirito sta il perno il Perlo attraverso il quale c'è la caduta dell'uomo nella presunzione e il riscatto dell'uomo nella Resurrezione Questo è il cristianesimo è che ha una novità assoluta rispetto a a tante altre forme religiose Quindi Nel nome del Padre
il figlio come diceva di sé è la via la verità e la vita la via la verità e la vita cioè è lo spirito vivente è il sapere incarnato e allora Voi capite centrale per il cristianesimo diventa decidere quale sia il rapporto tra la fede chi credi che io sia credo che tu sei il figlio mandato dal padre per la resurrezione dei morti eccetera eccetera chi credi che io sia credo che tu sia il risorto colui che ha riaperto le porte dell'inferno e che ci porterà in paradiso tutti qualcuno e su questo molto si discute
non fidiamoci troppo è colui che riapre le porte del Paradiso ma questa via Della salvezza In che cosa consiste in che modo noi ci giustificheranno del giudizio che Cosa avrà valore per cui nonostante i difetti della vita di ognuno saremo salvati avendo il Cristo riaperto le porte del Paradiso e questo è il problema appunto di una giustificazione che sta nello spirito nello spirito di come noi abbiamo passato la nostra vita nello spirito in cui noi ci siamo uniformati ad una giusta ragione ad una retta ragione che ha trovato la sua espressione nelle giuste opere Quindi
noi saremo salvati perché abbiamo creduto Perché ciò che abbiamo creduto l'abbiamo creduto razionalmente in maniera ragionevole cioè consapevole nello spirito della verità Io sono la via la verità e la vita la vita eterna evidentemente e perché a questo a questa comprensione nello spirito sono seguite le buone opere sarà questo che ci giustificherà di fronte al Giudice estremo al giudice supremo quali che siano stati naturalmente gli errori i peccati eccetera eccetera queste sono cose che sapete benissimo Allora Voi capite se sono riuscito a darvi un quadro abbastanza chiaro e siamo ancora lì eh se voi andate
in chiesa di questo si parla Mh e chiunque sia religioso profondamente religioso e non vagamente religioso religioso in un modo consapevole quindi consapevole di almeno di questi elementi essenziali che ho ricordato qui e non un generico credere in Dio che non si sa bene cos'è questo ovviamente la chiesa Lo lo teme moltissimo e ha ragione perché questo è puro niilismo dice ma io in fondo sono religioso Ma è una piccola superstizione religioso In che senso Ma credi nel figlio credi che è venuto a salvarti credi che è risorto e credi che tu sarai giustificato nella
tua vita sulla base della retta ragione della retta comprensione di chi sei tu e di dove sei E di chi èi il Cristo alla quale sia seguita almeno in parte una coerente azione cioè delle buone opere Ecco senza di questo evidentemente il cristianesimo non c'è ma allora Voi capite centrale è risolvere il problema cosa crede la Fede e in nome di che la fede crede il nome di di che io rispondo sì Io credo che tu sia il figlio mandato dal padre e che sia tu sia la stessa persona del padre attraverso lo spirito Cosa
vuol dire Eh che vuol dire e secondo grande problema Come uso la ragione per rispondere a queste domande Che ruolo ha la ragione rispetto alla alla Fede saranno salvati poveri di spirito eh ma i poveri di spirito non hanno ragione non hanno ragioni e No devono averle anche loro ma che ragione è evidentemente non è la ragione dei grandi maestri Pagani Sant'Agostino che sarà il primo che consulter Remo è proprio quello che diceva eh Aristotele Platone questi grandi filosofi dell'antichità per carità Lui era partito di lì tra l'altro no perché si è convertito molto avanti
nella vita no questi grandi pensatori Eppure essi sapevano meno di quei po poveri pescatori analfabeti che hanno seguito Gesù quindi c'è ragione ragione No c'è ragione c'è una ragione forte che è la ragione Pagana Ma che non serve alla salvezza e che non ci giustifica di fronte a Dio e c'è una ragione apparentemente povera ma vincente che è la la ragione dello spirito Io sono la via la via il metodo mezzod odos la via il Della salvezza e quindi la verità la verità di questa via non quella dei filosofi pagani è la vita eterna Ecco
noi dobbiamo giocare su questi elementi mi pare di aver preso anche troppo tempo nel dire queste cose e vediamo queste quattro testimonianze la prima la prendo dalle Confessioni di Sant'Agostino dove lui racconta il processo che l' condotto da filosofo pagano diciamo così A Pens Cristiano alla conversione e in un passo delle confessioni che si intitola il capitoletto Noi l'abbiamo intitolato così non lui meditazioni sulla natura del credere Ecco diciamo subito che cos'è credere quando ci si chiede di credere Io non credo per esempio no avrò le mie ragioni sbaglierò finirò nell'inferno nella Cayenna affari miei
altri credono cosa credono Perché credono Ecco Agostino in una attualità ma Agostino è una personalità che sembra di ieri insomma No veramente nostro fratello Agostino se lo chiedeva essendo venuto da tutt'altro Cosa significa che mi si chiede di credere e risponde così cominciai a rendermi conto che una preferenza per l'insegnamento cattolico mi avrebbe imposto di credere a cose non dimostrate e già come diceva anche San Paolo no si crede a ciò che non si vede perché se lo vedo non c'è bisogno di crederlo m lo so non lo credo Allora la fede Innanzitutto mi chiede
di credere a cose che non si vedono che sono invisibili e che non hanno una dimostrazione certa alla base diceva sia che una dimostrazione ci fosse ma non apparisse convincente sia proprio che non ci sia del tutto mi si chiede di credere indipendentemente dalla dimostrazione Ma guardate che osservazione ora fa la ritroveremo Tale quale in William James Cioè in un nostro contemporaneo A poco a poco mio signore mentre con mano dolcissima e pietosa lavoravi e ri ordinavi questo cuore mi induceva a considerare che però erano innumerevoli i fatti a cui credevo senza vederli e senza
essere presente mentre accadevano tanti della storia umana tante notizie di luoi paesi mai visti tante cose sentite dire dagli amici dai medici da questa o quella persona che bisogna Credere se non si vuole rinunciare del tutto ad agire badate senza Fede non c'è azione in questa vita noi infatti dobbiamo avere sempre una fede incrollabile come quella che io ho nell'identità dei miei genitori e già Det loro che sono miei genitori Io non c'ero Evidentemente mi persuades O mio signore che colpevoli e inattendibili non erano quelli che prestavano Fede ai tuoi libri la cui autorità è
stabilito in quasi tutto il mondo ormai Ma quelli che non credendomi venivano a dirmi come fai a sapere che quei libri sono stati trasmessi al genere umano dallo spirito dell'unico Dio vero di assolutamente veritiero proprio proprio questo bisognava soprattutto credere e nessuna battaglia di calunnie e dispute menate attraverso i tanti libri che avevo letto Dai filosofi in conflitto fra loro potei impedirmi anche solo per un attimo di credere alla tua esistenza qualunque cosa tu fossi o che a te appartenesse il governo delle cose umane allora è un passo meraviglioso di un'attualità come spessissimo Agostino che
dice alcune cose che riassumo rapidamente mi si chiede di credere nel fatto che i libri della rivelazione sono stati rivelati da Dio che Dio è l'ispiratore di questi testi L'Antico Testamento e il Vangelo quindi Gesù e che quindi Dio è il Signore dell'universo che organizza tutti i fatti della vita mi si chiede di chieder credere e naturalmente mi si può obiettare ma come fai a sapere che sono testi della rivelazione non testi umani invenzioni umane Ah certo non lo so non lo so a posto mi si chiede di crederlo Ma attenzione questa non è una
debolezza della fede Cristiana e Cattolica come dice lui questa è la condizione dell'uomo Eco Questo è il punto fondamentale noi nella maggior parte delle azioni che compiamo nella maggior parte e soprattutto in quelle più interessanti più importanti che ci coinvolgono più da vicino Non abbiamo dimostrazioni non abbiamo fondamenti certi dobbiamo continuamente affidarci alla Fede diceva William James la fede è sempre la fede nella fede di qualcun altro qualcun altro ti dice sono tuo padre qualcun altro ti dice sono tua madre qualcun altro dice questi sono i tuoi genitori e tu ci devi credere senò non
puoi vivere qualcun altro ti dà notizia di infinite cose che nessuno di noi sa che nessuno di noi ha visto coi suoi occhi che nessuno di noi è nemmeno in grado di provare di dimostrare e però dobbiamo crederci dobbiamo poterci credere per poter agire nella vita e allora non è uno scandalo che la religione cristiana chieda di avere fede è un modo in cui si manifesta diciamo così la condizione umana Prima devo credere per poter agire pensare Ecco questa posizione Agostiniana non vado oltre perché sennò su Agostino possiamo Star fermi per dei mesi questa posizione
Agostiniana viene sintetizzata nei vostri manuali anche immagino così credo tegam devo prima credere per intendere se non credo anzitutto che quello che mi viene detto nella mia lingua sia vero sin da quando sono bambino che le parole in qualche modo sono un segno per andare alle cose come diceva Agostino no e se se non sono all'interno di una credenza nessuna intelligenza nessuna ragione e naturalmente questa posizione è una posizione problematica perché noi possiamo come dire concedere in generale che è così ha ragione Agostino la nostra condizione è una condizione di eterni credenti Abbiamo fede e
fiducia l'un con l'altro di quello che ci raccontiamo diciamo di quello che crediamo di sapere è vero non potremmo né intendere né agire senza una cornice di credenze condivise eh abbiamo la credenza condivisa che la democrazia si figlio della tirannide e poi bisbe dimostrarlo No ma Per dimostrarlo di nuovo dobbiamo far far gioco rispetto a credenze Però Uno potrebbe obiettare va bene Questa è la condizione generale dell'uomo Ma perché devi proprio credere perché devi proprio credere nella rivelazione Cristiana del vangelo in quest'uomo che dice Tu chi credi che io sia e che dice di sei
Io sono la via la verità e la vita perché proprio questo dobbiamo credere Ecco Voi capite una domanda di questo genere ha attraversato secoli secoli di vita e di meditazione nella comunità Cristiana sino a arrivare ad un capovolgimento di quella formula che usavo prima che si usa No nelle lezioni che facciamo a scuola Eravamo partiti da credo u intelligam posizione Agostiniana devo credere per intendere e capiamo cosa vuol dire però questo non giustifica del tutto la credenza nella rivelazione Cristiana perché delle volte crediamo a torto No dobbiamo sempre credere qualcosa ma delle volte scopriamo di
aver creduto cose che non era il caso di credere no E allora come si giustifica la Fede e qui arriviamo all'altra grande all'altro grande insegnamento quello di di Tommaso no del grandissimo Tommaso che naturalmente aveva ereditato nel tempo suo tutta la filosofia Pagana Agostino era un neoplatonico ma invece Tommaso è un aristotelico cioè ha ereditato tutta la sapienza dei pagani antichi e allora la formula si capovolge non credo intelligam Ma intelligo utcam [Musica] nell'intendere come mai sia opportuno credere nella rivelazione Cristiana e non in quella musulmana e non in quella che so io del Tao
cinese e così via perché questa è la grande opzione di Tommaso i rapporti tra Fede e ragione in qualche modo non dico che si capovolgono ma assumono una prospettiva diversa un peso diverso si arriva alla Fede partendo dalla ragione la ragione non è un episodio interno alla Fede come diceva Agostino no si parte da questo mondo si parte da quello che possiamo constatare in maniera scientifica filosofica provata certo non si può provare tutto e tuttavia però quello che sta davanti agli occhi può essere ragionevolmente inteso come preambolo della fede famosi preamboli m se guardi il
mondo come fatto non puoi negare che ci sia un Dio e che quel Dio sia proprio quello che Gesù ha rivelato agli uomini e era la via di Tommaso Quindi che partiva da questa convinzione profonda posto che ci sia un creatore un essere che ha dato vita all'universo e quindi anche all'uomo e quindi creatore anche della intelligenza umana dell'intelletto dell dell'intendente se è così non è possibile che la fede di questo Dio che si rivela e il mondo che ha costruito siano in conflitto non devono che essere la stessa cosa la Fede e la ragione
devono unificarsi non è possibile che mi si chieda di credere qualcosa che è contrario alla ragione e non è possibile che una ragione una retta ragione Come dicevamo all'inizio No una ragione usata bene Mi porti a conclusioni diverse da quelle della Fede perché la fonte della natura dell'uomo della sua intelligenza della rivelazione è sempre una è sempre Dio e naturalmente questo diede vita alla scolastica Cristiana al grande movimento della Scolastica uno dei punti essenziali della dottrina di Tommaso uno fra i molti perché è uno dei più grandi pensatori della storia della filosofia uno dei punti
significativi erano le cinque strade per dimostrare l'esistenza di Dio Certamente l'avete studiato a scuola le cinque strade che non erano cinque dimostrazioni come io potrei dare una dimostrazione matematica o una dimostrazione empirica Mh uno mi chiede ma adesso Piove o c'è il sole Beh andiamo fuori guardiamo e questa e abbiamo una dimostrazione empirica no Oppure cosa fa 4 + 4 e così via No la dimostrazione dell'esistenza di Dio è un cammino che rende plausibile la fede nell'esistenza di Dio ma non sostituisce la Fede è un preambolo mi porta all'orlo della verità e sono i famosi
cinque Le cinque vie che rendono plausibile la fede in Dio dalla contingenza dal Movimento dalla causa dal fine dall'ordine si va sempre dal particolare al generale Se c'è movimento dovrò ammettere un moto primo che non è mosso da nessun altro Ma solo Dio può essere colui che si muove da sé nella natura niente si muove da sé se la natura è fatta di cose contingenti che hanno un'esistenza relativa nel tempo e io vado indietro vado indietro vado indietro dietro a tutte le contingenze devo ammettere un essere necessario che non è contingente sennò come ne deriverebbero
le contingenze e così via però mi sono appuntato una frase bellissima di un'opera meravigliosa di Tommaso dente e essenzia sull'ente sull'essenza sull'ente sull'essere potremmo anche tradurre dove Tommaso scrive così il principio primo è ciò che è infinitamente semplice è l'atto puro il movimento puro se è puro non è non ha particolari No non è divisibile non ha parti è l'infinità assolutamente semplice di quel principio che si può immaginare come un punto No un punto metafisico da cui scaturisce tutto l'universo Ma lui è un punto se semplicissimo che non corrisponde a nessun corpo esistente perché tutti
i corpi vengono di lì ma allora se il principio è infinitamente semplice E allora a questo principio non possiamo applicare le categorie aristoteliche della specie del genere non possiamo dire come diciamo che cos'è un cavallo è un cavallo è un animale che cos'è un animale un animale è un essere vivente andiamo dalla specie al genere Cioè classifichiamo attraverso questo inscatolamento no L'ente in generale poi l'ente vegetale lente animale l'ente umano e cosa si può dire del di un punto assolutamente semplice infinitamente semplice non si può dire nulla non possiamo ins scatolaro no non possiamo inserirlo
da nessuna parte allora per la sua stessa semplicità questo principio che poi è Dio naturalmente non può essere definito in lui sia posto termine e completamento a questa trattazione Amen Quindi se la mia trattazione è stata la trattazione dell'ente dell'essenza dell'ente cioè di quante cose stanno nel mondo e di come le possiamo definire Che cos'è l'ente materiale Cosè lente spirituale Cosè lente animale lente vegetale e quindi diciamo le essenze il principio Primo di tutto ciò non è definibile E al di là di ogni definiz e quindi è vero è vero intelligo ut credam la ragione
ha una funzione ampia all'interno della religione e della fede ma l'ultimo punto è al di là della ragione la ragione dice solo che condotta rettamente fa vedere che la fede in Dio rivelata dal Cristo è plausibile anche se non è definibile bene di qui facciamo un salto a pascal e vediamo come questa inevitabile ammissione No la Fede è qualche cosa che non può essere dimostrato dalla ragione e si capovolge in pascal Pascal è un ritorno ad Agostino in fondo ma un ritorno radicale ad Agostino in pascal troviamo una posizione nella quale si dirà con franchezza
e badate sono sempre state le due anime del Cristianesimo queste eh si dirà con franchezza Le ragioni della ragione non valgono niente Le ragioni della ragioni non dimostrano niente Non sono preambolo a niente Non conducono da nessuna parte Anzi sviano sonoo le due grandi anime del Cristianesimo che ancora oggi eh ancora oggi nelle attuali polemiche teologiche all'interno i due modi di vivere il cristianesimo quello ecclesiale che è sempre piuttosto tum mistico no razionale dimostrativo c'è una recente enciclica non di questo Papa del Papa precedente che dice ma la filosofia è lo studio Giusto per capire
cos'è la religione cristiana e altre posizioni invece che sono più mistiche Come si dice no che non sanno cosa farsi della ragione che l'unica ragione che viene compresa è quella dentro la fede m intellig credam ma Cred intelligam ma sentite la radicalità di della posizione di Pascal di quest'uomo che anche lui si è convertito in età matura al cristianesimo e che ne ha dato una interpretazione diciamo così irrazionale molto moderna in questo senso molto problematica molto vicina più vicina al nostro spirito Ovviamente la nostra mentalità che non quella di San Tommaso che pure grandissima dice
così nei pensieri no di Pascal Noi abbiamo quest'opera che si che abbiamo intitolato i pensieri Lui è morto lasciando tutta questa serie di appunti che non sappiamo in realtà come li avrebbe elaborati se li voleva lasciare così erano tutti legati dal nastrino ma i primi che se ne sono presi carico hanno fatto l'errore capitale che noi oggi più esperti non faremo più di sciogliere i nastrini già quindi non abbiamo più memoria di come Pascal li teneva ordinati e li abbiamo riordinati sulla base dell'argomento cercando un'unità che è un'unità posticcia introdotta da noi Chissà cosa aveva
in mente pascal e l' abbiamo intitolati i pensieri Un un'opera straordinaria di una modernità impressionante e dice se c'è un Dio egli è infinitamente incomprensibile vedete lo dice subito chiaro e tondo se c'è un Dio non c'è nessuno intendere non lo si capisce poiché non avendo né parti né limiti come diceva Tommaso non essendo fatto di parti perché è semplicissimo non ha nessun rapporto con noi Noi siamo Dunque incapaci di conoscere tanto ciò che egli sia quanto se egli sia la nostra conoscenza non ci fa avanzare di un solo passo perché conoscere e conoscere eh
i particolari le parti per genere specie diceva giustamente Tommaso pensando ad Aristotele cioè con cose che sono particolari che sono definibili in base ad altri riferimenti particolari m da particolare in particolare Sì diceva Tommaso ma alla fine dobbiamo ammettere la cosa necessaria generale Certo ma quando l'abbiamo ammessa è una cosa indefinibile che la ragione non può capire non può comprendere non può in alcun modo nominare né Che cosa è né se è ovviamente no così stanno le cose CH oserà accingersi a risolvere tale questione non certo noi che siamo incommensurabili rispetto a lui non presumete
eh Queste sono posizioni che per esempio la chiesa attuale non accetterebbe essendo invece più convinta delle tesi tomisti diciamo così genericamente che ci sono delle buone ragioni peré credere in questo Dio Pascal le sta sradicando le sta togliendo da sotto i piedi no ma non per negare Dio ma per accoglierlo in una diciamo così esperienza della Fede che è l'esperienza secondo lui giusta Quella che si deve avere di questo Dio chi baserà Dunque i cristiani del non saper dare ragione della loro credenza posto che essi professano una religione di cui non possono dare ragione eessi
dichiarano esponendola al mondo che è una stoltezza stolti zia Ecco questo è un punto fondamentale Quando arriverete alla filosofia dell'800 troverete un altro pensatore che si è ispirato a pascal che si chiama Kirk gort che insiste insiste su una natura paradossale unica del Cristianesimo Perché il cristianesimo propone una dottrina paradossale una dotrina In che è stolta Qual è la paradossalità è quella che colpiva i pagani da prima no che non riuscivano a capire neanche come si potesse pensare che questa era una religione quella dei Cristiani Perché i cristiani erano fuori di testa erano dei matti
dicevano due cose improponibili per una mentalità razionale Pagana che un uomo era Dio ma se è un uomo non è Dio e la seconda cosa che Costui era poi era risorto Ma sei morto è morto Ecco dimenticare l'eccezionalità di questa predica Cristiana sta dicendo Pascale è dimenticare L'essenziale L'essenziale è credere in questa cosa alla quale la ragione recalcitra cioè L'essenziale è la stutz la stoltezza i cristiani sono stolti non razionali vedete che dinamica c'è no tra un Tommaso che dice va tutto bene ragazzi State tranquilli Adesso ve lo dimostro pian pianino guardiamo il mondo come
è fatto la natura e vedrete che arriviamo plausibilmente a credere in Dio anche se lui stesso aveva detto però del principio semplicissimo Non si può dar ragione ma qui andiamo sino in fondo no tagliamo la carne sino sino all'osso e poi voi vi lagnate del fatto che non la provano questa loro stulz ma è qui la loro specificità che non la provano Ma l'ha già detto anche Tommaso eh C'è una continuità vedete nella differenza non la si può dimostrare e voi dite che lo scandalo è che noi non dimostriamo Ma questa è la nostra specificità
se si può dire così la nostra specialità No non manterrebbero la parola se la volessero dimostrare e in questa mancanza di prove che si vede che essi non mancano di discernimento la obiezione che lui si fa No lui immagina un dialogo con un non credente e il non credente dice ma allora come ci dobbiamo regolare Perché tu ci dici questa cosa questa cosa ci lascia freddi sarà così come dici tu ma io non ci credo non vedo le buone ragioni per crederci E allora c'è la famosa risposta di Pascal che Vi riassumo rapidamente io Pascal
dice sì sì Ma figurati Anch'io non ci credevo Anch'io sono passato per questa condizione della vita Dove la vita è niente Dove tutto ciò che ci attende è la morte dove tutto ciò che ci attende è il fallimento dei nostri progetti dei nostri propositi tutti vanno in malora tutto va alla malora e non ci sono buone ragioni per credere menti e Tuttavia ci sono due possibilità due strade una strada è la Grazia una strada è che colui che sa ti tocchi il cuore ricordate Agostino No tu signore lavoravi dentro il mio cuore ecco che ci
sia una luce che ti viene dall'alto senza tuo merito senza tuo perché quale merito Qui ci sono tutti gli elementi no delle differenti posizioni la posizione tradizionale Cristiana Cattolica che dice ci sono le buone opere che giustificano la grazia di Dio e invece la posizione radicale luterana che dice Ma quali buone opere L'uomo è un gofo L'uomo è un figlio di Satana L'uomo è un figlio di Adamo non ci sono buone opere per questa cosa grandiosa che è la salvezza dalla morte la vita eterna Questa si ottiene solo perché Dio per sue imperscrutabili ragioni ti
dà la Grazia ti salva quindi non c'è bisogno di buone opere ma su questo ci sono grandi contese Certamente Pascale è sul crinale eh È sul crinale molto vicino ad una visione diciamo radicalmente luterana No la Grazia ti tocca il cuore io ero un cialtrone dice di sé io ero uno che perdeva il suo tempo dietro i giochi d'azzardo che frequentava gli ambienti più corrotti di Parigi il gioco le donne questo mi interessava Agostino uguale no Agostino racconta le stesse cose di se poi mi ha mi ha preso la grazia ecco quando quando è così
tu non hai bisogno di ragioni per credere perché le ragioni ti vengono da questa illuminazione E allora dici come Agostino mentre io mi ponevo tutti questi dubbi tu lavoravi dentro il mio cuore e adesso io lo so M quei libri dicono il vero Quella è la via la verità e la vita e questa è una strada ma c'è l'altra famosa di Pascal La scommessa la famosa scommessa Voi credete o non credete Ecco se io fossi di fronte ad un pascaliano Non oso dire Pascal perché non oserei più parlare ma diciamo un pascaliano Sono di fronte
un pascaliano mi dice Ma perché tu non credi e io gli direi Ma perché non ce la faccio Perché io non riesco la mia ragione sarà presuntuosa sarà tutto quello che vuoi ma io sta storia non riesco a E lui mi risponde come Pascal Ma guarda che non è necessario che tu decidi con la ragione se credi o non credi Dio non ti ha toccato il cuore Questo è evidente e tuttavia tu ti puoi mettere nelle condizioni di credere Sai come facendo tutto quello che fa l'uomo che crede Mettiti al mattino prega dice ma non
ci credo Tu prega fai opere di carità ma io non ci credo fai opere di carità alla sera prima di andare a dormire prega ancora pregalo questo Dio sconosciuto e vedrai che un po' alla volta un po' alla volta comincerai a credere davvero e uno può dire ma perché dovrei fare tutto questo secondo te se non ci credo e lui risponde Prendilo come una scommessa una scommessa nella quale Stai attento è la puntata è significativa perché tu Scommetti quello che non ha nessun valore per qualcosa che ha il valore supremo Supponiamo che tu Scommetti di
credere e ci siamo tutti sbagliati finisci nella fossa coi vermi e buonanotte Ma hai perso qualcosa hai perso quello che eri già un essere mortale destinato al nulla polvere della polvere hai messo nella scommessa del denaro che non conta niente E va bene È andata male ma non hai perso niente di sostanziale Ma pensa se vinci o se vinci la vita eterna conviene scommettere anche razion mente vedi delle volte la ragione è anche utile conviene scommettere perché se da questa scommessa venisse fuori che la tua ipotesi è quella giusta è quella buona tu hai messo
a rischio il niente Hai ottenuto tutto hai messo a rischio nulla e Hai ottenuto tutto questo è il famoso argomento di Pascale veniamo all'ultimo punto perché il tempo corre e qui veniamo ai nostri giorni eh veniamo a un pensatore come William James che è uno dei Padri del pragmatismo americano che tra l'800 e il 900 si è imposto soprattutto nel primo Novecento come filosofia mondiale molto molto seguita Ecco qui il libro che ho sotto gli occhi che non so se i vostri insegnanti vi hanno citato è la volontà di credere e già questo è un
titolo No evidentemente molto importante la volontà di credere Il problema è sempre il rapporto tra Fede e ragione no E qui però già si dice il voler credere ma che cosa ispira la volontà di credere Ecco adesso vedo l'ora e quindi non vi non vi leggo riassumo io la sua posizione tranne un punto forse che che che vogliamo leggere ma ve lo riassumo io la tesi di di James di William James uomo religioso uomo religioso ma di grande apertura mentale molto libero anche se sicuramente come dire ispirato ad una religiosità Cristiana di tipo protestante bene
la tesi di William James assomiglia moltissimo a quelle che abbiamo letto già in parte in Agostino e soprattutto in pascal che si esprime così Ma stai attento che non si può vivere senza credere una serie di cose che la ragione non può dimostrare siamo in un'epoca nella quale Siamo alla fine del positivismo Eh quindi nelle grandi lotte tra tesi positivistiche scientisti e tesi antipositivismo ma la scienza è molto presente Natur è la nostra scienza e allora di fronte alla scienza Certamente C'è poca tendenza a credere a cose così strane che un uomo era anche Dio
che è morto ma poi è risorto La scienza è molto prudente diciamo così e William James che è un uomo di scienza è uno psicologo è uno dei fondatori della psicologia sperimentale oltre che filosofo V James dice Ma sì ma certamente ci sono degli argomenti di fronte ai quali l'atteggiamento scientifico è giusto è giusto se io mi chiedo com'è fatta una cellula E mica devo procedere per Fede devo andare in laboratorio fare delle ipotesi tenere conto dei risultati che già sono agli atti e dar luogo ad un procedimento che sia replicabile da tutti dimostrabile e
come dire che sia vero valido sia qui sia a Hong Kong sia a Pechino Cioè non importa se tu credi in Buddha in Allah o in Cristo però la l'acqua bolle sempre a 100° vedi questo è un dato di fatto dimostrabile e le cose accadono sempre con l'accelerazione di 9,8 anche a Pechino anche a New York eccetera e queste sono le verità della Scienza e vanno benissimo ma ci sono problemi della vita di fronte ai quali non c'è scienza sono le grandi scelte morali le grandi opzioni è bene fare questo o è bene fare quello
Ecco questo nessuno te lo può dire in forma dimostrativa le cose importanti dice James quelle che contano davvero nella vita farò un figlio o non lo farò mi sposerò o non mi sposerò prenderò questo lavoro o non lo prenderò deciderò per questa strada o per quest'altra Ecco di fronte a queste opzioni la ragione non ha niente da dire la scienza non ha nessuna dimostrazione plausibile Ma sono quelle che tu devi fare James riprende questa tesi Agostiniana una quantità di cose noi le facciamo sulla base di una fede e non possiamo farne a meno perché la
Fede e la prassi quotidiana Vanno insieme le cose che contano devono essere decise dalla volontà di credere e non dalla dimostrazione razionale non dalla dimostrazione logica e lui però aggiunge un particolare che è quello che lo caratterizza diceva vedete l'argomentazione di Pascal mi sta bene entro certi limiti aveva ragione Pascal nel far notare che la ragione è silenziosa di fronte alle opzioni più grandi della vita umana di fronte a tutto o niente eh O tutto o niente però non mi sta bene La scommessa La scommessa non è una giusta come dire non è una giusta
descrizione di quello che accade a colui che si trova di fronte all lampas alla scelta credere o non credere perché nessuno è diventato religioso attraverso l'idea di una scommessa dice Nessun musulmano è diventato cristiano proponendogli questo argomento No la volontà di credere Non nasce evidentemente da un ragionamento da una riflessione che dice mi conviene mi conviene credere perché in fondo se credo eh potrei vincere tutto e se sbaglio Vabbè tanto la vita umana è quello che è come le foglie diceva Omero No che cascano dall'albero ogni stagione no James dice Non è questo il punto
Il punto è che noi siamo indotti dalla nostra natura passionale a scegliere è il desiderio che ci muove alle scelte molto prima della ragione e naturalmente la nostra natura passionale ci fa fare anche un sacco di sciocchezze per carità il nostro desiderio ci conduce per strade pericolose spesso gli altri ce lo dicono ci dicono guarda che pericolosa quella strada ma è difficile frenare la volontà di credere perché a Essa si è appigli la nostra passione Ecco è questa passione che deve essere rivendicata per una scelta religiosa e la passione come volontà di credere ciò che
noi riteniamo essere salvifico ciò che noi riteniamo essere positivamente buono e a ciò aggiungeva l'ultimo tocco che è diciamo così il più importante in una visione di filosofia pragmatista come la sua attenzione così come l'hanno messa Agostino Tommaso Pascale quanti altri sembrerebbe che le cose stiano in questo modo che c'è il mondo che è fatto come fatto e che sarà Casomai la scienza a cercare di capire Comè fatto è benissimo e poi dentro questo mondo ci siamo noi esseri passionali m che hanno necessità di scegliere e che hanno necessità di avere fede nelle loro scelte
senò non potrebbero vivere e che quindi agganciano le loro passioni a questa necessità di scegliere e quindi necessità di essere religiosi oppure non religiosi Ma naturalmente possono sbagliare rispetto al mondo com'è questo è come tutti hanno visto la cosa Ma se io vi dicessi che il mondo com'è non esiste o entro certi limiti non esiste Certo è vero l'acqua bolle a 100° ma nelle grandi questioni morali nelle grandi questioni dove ciò che è in gioco è il rapporto tra di noi esseri umani Ecco lì il mondo non è già fatto lì il mondo non è
là fuori già com'è lì Il mondo è come lo facciamo insieme E allora Ecco proprio in questa esperienza della nostra comunicazione sociale familiare amicale o inimicare nel nostro rapporto la volontà di credere produce degli effetti cambia il mondo l'esempio che faceva James che è diventato famoso se Io amo un'altra persona se la amo profondamente con tutte le forze della mia anima e faccio di tutto perché questa persona mi ami ho delle buone probabilità perché non è deciso non è deciso dalle cose non è che se io sto ad aspettare le cose si verificheranno così o
cos non si verifica nulla nel nostro mondo nel n mondo delle verità morali nel mondo della verità sociali e la religione ovviamente è uno di questi mondi uno dei più importanti e dei più diffusi tra gli esseri umani la volontà di credere ha il potere di fare accadere quelle cose in cui si ha fede la fede diceva D'altronde no muove le montagne la fede muove le montagne E allora la volontà di credere non è semplicemente una scelta al di là della ragione una scelta che dipende dalle ragioni del cuore meno che meno da una scommessa
che è una cosa puramente mentale insomma no Dipenderà dalla grazia di Dio sarà ma questo è già oggetto di una credenza quello che è fondamentale è che la natura passionale volitiva fideistica dell'uomo è parte della sua verità sociale e comunitaria se io voglio credere che il Non credere sia un bene Devo devo perseguirlo con Fede la Fede è in gioco anche lì dove io ho dei sospetti verso la Fede è un'altra Fede e allora per concludere da filosofo certo la filosofia Pagana non ha creduto nel Cristo né prima che non poteva farlo e spesso neanche
dopo anche se talvolta Sì per alcuni Sì noi non abbiamo Quindi come filosofi fede nel Ris Però anche noi abbiamo la nostra fede in un uomo che nel carcere di Atene ha detto Prendetevi cura della vostra anima grazie i
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