bentornati in questa serie di video sulle autrici della nostra letteratura italiana parleremo di un'autrice ancora molto letta e apprezzata oggi Elsa Morante il suo successo Infatti non conosce battute di arresto e stiamo accettando Finalmente dopo decenni di inserirla all'interno del nostro canale letterario cioè consideriamo le sue opere dei classici che meritano di essere eletti divulgati e studiati anche a scuola lavorante fu principalmente una scrittrice di romanzi Ma si dedicò anche alla saggistica alla poesia al giornalismo al cinema Certo che però sono i romanzi il motivo per cui ne parliamo ancora e per cui già all'epoca
vinceva Premi il premio Viareggio il Premio Strega Insomma una grande autrice conosciamola prima di persona Elsa Morante è un'autrice romana nasce a Roma nel 1912 comincia a scrivere molto presto racconti brevi favole per bambini collaborazioni giornalistiche Ma la sua prima grande pubblicazione sarà menzogna e Sortilegio di cui parleremo a breve Comunque nel 1941 la Morante sposa un altro grandissimo romanziere del secondo Novecento Alberto Moravia fu matrimonio lungo ma supermercato particolare di cui parliamo Non tanto per fare gossip Ma perché entrambi poi trasformarono questa esperienza in letteratura la storia fu scandita da grandi momenti di trasporto
e al contrario da diverse relazioni extraconiugali la Morante per esempio avrà un amore Travagliato Con Luchino Visconti il regista o col pittore newyorkese Bill horror i due comunque affronteranno insieme momenti molto delicati come per esempio la seconda guerra mondiale nel 1943 scapperanno da Roma per sfuggire al resto dei nazifascisti si rifuggeranno in Ciociaria nel basso Lazio e sono luoghi questi che poi avranno risonanze nelle opere di entrambi comunque alla fine i due si separeranno nel 1961 Certo che insieme avevano frequentato i più grandi intellettuali scrittori artisti dell'epoca spicca per esempio la grande amicizia che entrambi
avevano compassolini con il quale condividevano anche dei viaggi molto interessanti come quello in India qui per esempio Morante Moravia Saranno già separati ma erano comunque rimasti in buoni rapporti e poi strinsero rapporti Anche con Saba Bassani de Benedetti il poeta Sandro Penna Insomma dico questo perché vengono inseriti appieno nel contesto culturale dell'Italia del tempo cioè conoscono frequentano respirano la cultura di quegli anni torno in particolar modo sull'amicizia di Morante Pasolini perché i due condivideranno a lungo la passione anche per il cinema Elsa Morante per esempio era spesso sui set di Pasolini partecipo anche come comparsa
un suo film e quindi tra i due si instaura un sodalizio artistico che però poi si esaurisce nel corso degli anni verso gli anni 70 e due si allontaneranno molto ma Parliamo delle opere della Morante perché alla fine la sua vita personale ci interessa Certo ci aiuta a contestualizzarla in un contesto a capire perché scrive certe cose e in un certo modo ma poi quello che resta e che deve restare sono le opere la sua prima grande pubblicazione con la quale ebbe successo riuscì ad affermarsi fu il romanzo menzogna e Sortilegio del 1948 con il
quale vince il premio Viareggio pubblica questo romanzo pensate grazie a un'altra autrice di cui parleremo una taglia Ginzburg che lavorava in Einaudi Quando riceve il manoscritto la Ginzburg E qual è anche Calvino che all'epoca era suo collega rimangono entusiasti e lo fanno pubblicare il romanzo narrato dalla protagonista Elisa che cerca di ricostruire la storia della sua famiglia siciliana e la sua storia è l'occasione per raccontare temi molto cari alla Morante come la ricerca della propria identità il rapporto con la famiglia Il cosmo della piccola borghesia con tutte le sue convenzioni i suoi atteggiamenti è un
mondo in cui tutti fingono menzogna D'altronde è una parola che sta anche nel titolo E effettivamente la vita di Questi personaggi è tutta costruita sull'inganno sull'ipocrisia Tuttavia già da questo primo lavoro la Morante inserisce nell'opera anche il Sortilegio vale a dire un modo di raccontare le esperienze come se fossero qualcosa di magico di unico di mitico di fatale come se la vita fosse dominata da un incanto assurdo e Oscuro è un tratto che troveremo anche negli altri romanzi che sono sempre sospesi tra mondo descritto in modo fortemente realistico e un mondo meraviglioso onirico quasi fantastico
questo è particolarmente evidente nel romanzo L'isola di Arturo pubblicato nel 57 vincitore del premio Strega è ambientato nell'isola di Procida Arturo vive in quest'isola favolosa fastidiosa quasi primitiva fatta di spiagge bellissime mitiche una natura rigogliosa l'Isola di Procida è a tutti gli effetti uno dei protagonisti principali del romanzo Beh la storia di Arturo è una storia di formazione di crescita di uscita dall'infanzia i ragazzi Infatti scopre l'attrazione fisica l'amore il sesso innamorandosi della propria giovanissima matrigna e scoprendo nel frattempo la verità su questo padre così assente Ecco di nuovo temi cari per la Morante la
crescita la costruzione di sé il rapporto con i propri genitori tutto immerso in una dimensione che è quasi fiabesca irreale il fatto di dedicarsi ai turbamenti dell'infanzia e dell'adolescenza poi nella Morante tra i grandi narratori del Novecento Cioè ha una sensibilità novecentesca sono questi Infatti dei temi che la narrativa del Novecento affronta spesso temi esistenziali legati all'interiorità l'individualità allo stesso tempo però la Morante anche un'autrice ottocentesca non in senso cronologico Ma nel senso che fonde temi innovativi e impianti narrativi molto tradizionali da classico romanzo del secolo precedente questo è evidente anche nel romanzo successivo forse
il suo capolavoro la storia pubblicato nel 74 un successo strepitoso pensate che pochissimo tempo il libro vende 650.000 copie grazie al Passaparola dei lettori e beh La storia è scritto dopo un lungo periodo di silenzio in cui c'erano stati la separazione da Moravia numerosi viaggi all'estero qualche pubblicazione degna di nota come il mondo salvato dai ragazzini del '68 ma niente di più Ecco invece che con la storia la Morante si riafferma di fronte al grande pubblico questo romanzo racconta la storia personale di una maestra elementare gli darà mondo e dei suoi due figli durante la
Seconda guerra mondiale ecco i protagonisti sono quindi dei deboli dei piccoli della storia Mentre la grande storia agisce su di loro che ne Subiscono la violenza orribile la storia Infatti viene vista dalla Morante con un meccanismo cieco mostruoso che schiaccia gli umili gli esclusi ed è sempre così da sempre tant'è che la Morante dice proprio che la storia è uno scandalo che dura da diecimila anni nel suo romanzo da voce quindi agli ultimi la voce narrante Non a caso è una voce femminile è una donna quindi una oppressa dalla storia che è una voce non
gliel'ha mai data la storia travolge la vita soprattutto dei deboli ci sta dicendo l'autrice delle vittime degli ultimi quindi anche delle donne e dei bambini c'è una grande partecipazione empatica alle sofferenze di Questi personaggi da parte dell'autrice e per questo la Morante viene anche fortemente criticata le viene dato della populista della sentimentalista oppure Questo libro è stato veramente uno dei best seller del secondo Novecento ed era volutamente un Romanzo popolare cioè l'autrice voleva che arrivasse al grande pubblico in questo modo perché voleva trasmettere un messaggio ben chiaro cioè l’attenzione agli ultimi e ci è riuscita
d'altronde la corrente fu un'auritrice sempre molto attenta ai problemi sociali partecipò in modo attivo alle vicende politiche e sociali del secondo Novecento come la contestazione studentesca prima gli anni di piombo poi insomma non fu mai un'autrice isolata appaltata chiusa nel suo studio a scrivere ma una che ha respirato e che ha vissuto a pieno le vicende del nostro paese gli ultimi anni della Morante sono difficili l'ultimo romanzo è del 1982 si chiama Ara quindi un altro testo Molto interessante che torna di nuovo sul tema della ricerca della famiglia Sul rapporto con le madri con il
nostro passato al di là di questo Però c'è da dire che questi ultimi anni furono segnati da una paura devastante per la vecchiaia da una dolorosa sofferenza fisica per una grave malattia che non le permetteva nemmeno più di camminare praticamente e addirittura la Morante arriva un tentato suicidio nel 1983 morirà poi due anni dopo nell'85 quello che resta a noi di questa autrice sono le sue storie e questa è la magia della letteratura perché anche se l'autore non c'è più ci sono tra noi ancora le sue idee la sua fantasia il suo vissuto il suo
modo di vedere il mondo Elsa Morante influenza infatti ancora oggi fortemente tantissimi scrittori a scrittrici italiane con il suo mondo interiore vivissimo e la sua vita intensa e affascinante