Come funziona la rete elettrica nazionale italiana, dalle centrali alle nostre case
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Geopop
L'energia elettrica, oggi, non si può conservare a lungo. Infatti, a causa dei limiti tecnologici, l...
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l'energia elettrica e come il latte fresco cioè nel momento in cui viene fatto non lo puoi conservare a lungo e lo deve consumare ecco l'energia elettrica oggi non riesce a conservarla tecnologicamente abbiamo proprio dei limiti per immagazzinarla le batterie per esempio possono immagazzinare relativamente poca energia elettrica e per poco tempo il mio telefono dura un giorno il vostro magari due ma non 30 e quindi questo che significa che nel momento in cui genero elettricità da una centrale la devo consumare istantaneamente cioè una roba tata è sì esattamente semplificando un po la risposta è si tratta oggi vi raccontiamo come funziona la rete elettrica nazionale da quando viene generata a quando viene consumata la rete elettrica nazionale può essere paragonato un po a una bilancia a due braccia dove su un piatto poniamo l'energia elettrica che noi utenti che diamo alla rete e che consumiamo mentre sull'altro pesiamo l'energia che le centrali elettriche producono e sono chiamate ovviamente a immettere nella rete per soddisfare la nostra richiesta questo gioco di equilibri deve essere praticamente perfetto ed ecco che entra in gioco il dispacciamento quell'attività fondamentale che nessuno conosce diciamo pochi conoscono di gestione di questi flussi di energia bisogna pensare al dispacciamento come un direttore d'orchestra che leggendo uno spartito speciale composto dalla curva della domanda di energia elettrica dirige tutte le centrali di produzione dicendo loro che deve accendersi chi deve spegnersi chi deve produrre di più e chi di meno ovviamente a seconda delle esigenze dell'intero sistema esempio domani ti serve questo tot di energia elettrica benissimo ragazzi produciamo questo top di energia elettrica semplificando al massimo il concetto è questo quindi di spacciare l'energia elettrica significa coordinare la produzione delle centrali con i consumi attraverso la rete di trasmissione si chiama così e quindi favorire anche la piena integrazione delle sempre più consistenti energie rinnovabili garantendo allo stesso tempo la qualità massima del servizio ogni istante tutti i giorni dell'anno se ci pensate una cosa veramente complessa in italia chi è che gestisce il dispacciamento in italia questa attività di dispacciamento viene svolta da terna la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale in alta tensione questa gestione che è in tempo reale del sistema elettrico viene condotta attraverso un sistema di monitoraggio altamente innovativo e tecnologico che fa capo al centro nazionale di controllo praticamente il cuore del sistema elettrico italiano qui con oltre 100 schermi e uno schermo gigante da 40 metri quadri terna monitora centinaia di linee elettriche per vostra informazione eterna gestisce oltre 75 mila chilometri di in francia strutture dicevo monitora centinaia di linee elettriche le interconnessioni con l'estero l'italia ne ha attualmente attive 26 ei collegamenti in cavo sottomarino e si l'energia elettrica non viene trasportata solo attraverso i tralicci ma anche via cavo sui fondali marini abbiamo fatto non un video ma una serie di tre episodi chiamata cavi sottomarini se ve la siete persa vi consiglio di guardarla perché davvero interessante la troverete in descrizione e nei commenti detto ciò vi propongo di percorrere praticamente la vita dell'energia elettrica attraverso le sue tre fasi principali cioè la produzione la trasmissione e la distribuzione ecco l'energia elettrica non si trova pronta all'ingessatura cioè non esistono i giacimenti di energia elettrica oppure dei fiumi di energia elettrica è ok ciò significa che l'energia elettrica deve essere generata a partire da solare dall'eolico da gas da nucleare cioè dalle fonti cosiddette primarie cioè disponibili in natura l'elettricità è una fonte cosiddetta secondaria proprio perché natura non la si trova e se la vogliamo dobbiamo produrla qualcuno starà pensando ma perché non acchiappiamo i fulmini no i fulmini non riusciamo ancora a catturarli essenzialmente per un motivo tecnologico ci sono limiti tecnologici l'elettricità quindi deve essere prodotta e lo si fa nelle centrali elettriche che sono degli impianti anche complessi che trasformano una qualsiasi fonte primaria in elettricità praticamente c'è una trasformazione da energia primaria a energia secondaria le centrali elettriche possono essere di vario tipo dipende dalla fonte primaria che si utilizza ci sono le centrali che bruciano carbone o gas o petrolio che le chiamiamo termoelettriche ci sono le centrali eoliche che ovviamente sfruttano il vento ci sono le centrali fotovoltaiche che usano i raggi solari oppure le centrali nucleari di cui tanto si parla le centrali idroelettriche che sfruttano il flusso dell'acqua oppure altre come biomassa energia mareomotrice centrali geotermiche tanta roba l'italia per quanto riguarda la produzione di energia elettrica non è un paese autosufficiente quindi la quota parte di energia sia di cui ha bisogno per coprire il fabbisogno deve essere importata dai paesi confinanti i due paesi da dove importiamo maggiormente l'energia elettrica sono svizzera e francia ma abbiamo anche interconnessioni minori con grecia montenegro austria e slovenia e anche con le isole di malta e corsica a questo punto diamo qualche numero quante centrali ci sono in italia e quanta potenza installata abbiamo fortunatamente vengono in aiuto i dati statistici raccolti da terna prendiamo quelli del 2021 la potenza di generazione per essere precisi potenza efficiente lorda è risultata pari a 119,9 gigawatt ed è così suddivisa 61,9 gigawatt viene dal termoelettrico più del 50 per cento viene dal fossile 58 gigawatt dalle rinnovabili quindi siamo intorno al 47 per cento del totale installato nel nostro paese di cui di questo 47 per cento quindi facciamo uno spaccato delle rinnovabili 22,6 gigawatt viene dal fotovoltaico 11,3 gigawatt dall'eolico 19 2 dal idrico da quindi dall idroelettrico 4 e 1 bioenergie 0,8 dal geotermico in termini di numero di impianti installati invece abbiamo 3. 654 impianti non rinnovabili quindi termoelettrici e 1. 029.
000 e 479 impianti rinnovabili dal punto di vista economico amministrativo questo settore oggi è gestito completamente da soggetti privati che producono e vendono l'energia direttamente agli utenti finali o al mercato elettrico il modo quindi che hanno per fare margine di guadagno è quello di produrre l'elettricità ad un costo inferiore rispetto a quello di mercato o di vendita tutta l'energia che viene prodotta dalle centrali che abbiamo visto viene quindi raccolta dalle linee cosiddette di trasmissione per essere trasportata alle linee di distribuzione e agli utenti utilizzatori chiamati in gergo tecnico carichi la trasmissione è composta pensate da più di 75 mila km di linee elettriche e circa 900 stazioni elettriche di trasformazione smistamento diciamo che è qui che si pone il dispacciamento cioè tra la produzione e tutto il resto in italia il cosiddetto transmission system operator ts o operatori del sistema di trasmissione ovvero il proprietario e gestore dell'infrastruttura di trasmissione eterna come vi dicevo prima questo settore qui a differenza della generazione non è più gestito in regime di libero mercato in questo caso il gestore è unico è un unico soggetto su tutto il territorio nazionale e agisce in regime di monopolio e la gestione di una struttura così delicata e così strategica deve essere in capo necessariamente ad un'unica figura di riferimento poi essendo solo ad operare in questo settore e terna affinché operi in correttamente nei confronti di tutti i consumatori i costi di gestione della rete li paghiamo in bolletta è soggetta a un costante monitoraggio da parte dell'autorità per l'energia reti e ambiente forse l'avete sentita arera cioè un ente pubblico amministrativo indipendente la rete di distribuzione e quella più fitta che c'è è proprio un infrastruttura iper ramificata che permette all'elettricità di giungere fino praticamente all'utente finale partendo dalle cosiddette cabine primarie è praticamente i nodi di interconnessione tra la rete di trasmissione in alta tensione è quella di distribuzione in media tensione queste cabine è praticamente segnano il punto di confine tra la trasmissione e la distribuzione in queste cabine sono presenti dei cosiddetti trasformatori alta slash media tensione che cosa fanno trasformano il livello di tensione utilizzato da terna per trasmettere l'energia tipicamente tra 220 kilovolt e 130 kilovolt ad un livello più basso di tensione definito di bassa tensione tipicamente 15 o 20 kilovolt da qui poi partono tutte le linee di media tensione aereo o in cavo che si diramano per le nostre città e per le nostre campagne la rete italiana di media tensione si sviluppa per ben 350 mila chilometri ti rendi conto 350 mila km cioè se la circonferenza della terra e 40. 000 km praticamente circa 9 volte il giro della terra a roba incredibile però il livello di tensione media è rappresenta ancora un valore troppo elevato da poter essere gestito dalle nostre apparecchiature ed ecco quindi che entrano in gioco le cabine secondarie cioè praticamente degli impianti decisamente più piccoli delle cabine primarie ma che hanno lo stesso scopo cioè trasformare ulteriormente la tensione abbassandola al valore di 400 volte per le attività commerciali o piccole imprese e 230 volt per le nostre abitazioni come la trasmissione anche la distribuzione non può essere gestita in regime di libera concorrenza anche in questo caso l'infrastruttura viene gestita per zone da un unico soggetto in concessione sottoposto ovviamente al controllo delle autorità i costi di gestione di questa parte si anche questi ce li mettono in bolletta e per questo ci deve essere l'autorità che vigila sul loro operato a tutela di noi consumatori l'unica differenza però rispetto alla trasmissione sta nel fatto che terna opera quindi monopolio nazionale mentre le reti di distribuzione vengono gestite in zone in regime di monopolio locale pertanto non esiste un unico soggetto a gestire l'intera rete ma tante società diverse che ne gestiscono una porzione in italia ce ne sono circa 120 di conoscere queste cose è proprio figlio perché e come tipo quando metti per la prima volta gli occhiali e vedi bene 4 questo this facente ecco ciò che è una tematica molto ampia abbiamo cercato di fare un riassunto enormemente di un topic gigantesco possiamo fare tanti altri video per approfondire gli aspetti specifici mi fate sapere voi con un commento per finire vorrei ringraziare l'ingegner gianluca godi ingegnere elettrico che lavora proprio in questo settore che ha cominciato una collaborazione con noi con joe pop e ci ha supportato per la stesura di questo video ma non solo troverete anche lì i suoi articoli sul nostro magazine online job.