tra il 1600 7 il 1750 gli inglesi fondarono le tredici colonie lungo la costa atlantica dell'america settentrionale queste colonie si erano formate non per iniziativa di sovrani ma delle compagnie commerciali degli avventurieri in cerca di fortuna e dei gruppi religiosi perseguitati in patria tra questi ultimi i famosi padri pellegrini fondatori approdati sulla my flower 1620 tn l'origine alla festa di ringraziamento per il buon raccolto che si festeggia ogni anno l'ultimo giovedì di novembre con il tradizionale tacchino ripieno in queste colonie vivevano più di due milioni e mezzo di persone la cui maggioranza erano europei e
in prevalenza inglesi poi c'erano gli schiavi neri il 20 per cento circa e poi i nativi americani quelle popolazioni che abitavano il continente prima della colonizzazione europea le tredici colonie erano divise per l'economia popolazione e mentalità il sud virginia maryland carolina del nord carolina del sud georgia il centro new york new jersey pennsylvania della wear e il nord massachusetts connecticut new hampshire e rhode island le colonie del nord erano abitate in prevalenza da inglesi di religioni puritana quelle del centro non solo da inglesi ma anche da tedeschi olandesi scozzesi irlandesi per lo più protestanti quelle
del sud da inglesi anglicani e da schiavi neri deportati dall'africa e attività economiche delle colonie del nord erano l'agricoltura produzione di grano e commerci la pesca l'industria navale per il centro erano dediti al commercio e l'agricoltura e quelle del sud contavano delle grandi piantagioni di tabacco un cotone riso impiegavano come manodopera gli schiavi neri la società delle colonie americane non aveva nobili i proprietari terrieri e un clero organizzato perciò era aperta dinamica e godeva di una certa autonomia politica ma l'organizzazione economica e fiscale dipendeva dalle decisioni della madrepatria il parlamento britannico sovente votava delle leggi
che sfruttavano le colonie le quali non avendo un rappresentante subivano le imposizioni fiscali senza potersi opporre per esempio la gran bretagna imponeva il monopolio commerciale cioè le colonie potevano commerciare unicamente con la madrepatria e non potevano esportare le proprie materie prime in altri paesi ed erano obbligate ad importare solo merci provenienti dalla madrepatria a prezzi molto più alti i rapporti tra le tredici colonie e la gran bretagna divennero tesi quando quest'ultima per far fronte alle spese della guerra dei sette anni e della riorganizzazione militare dei nuovi territori conquistati impose nuove tasse ai sudditi d'america come
per esempio i dazi i tassi doganali sullo zucchero sul caffè e soprattutto sul tè una tassa particolarmente odiosa fu lo stamp act nel 1765 essa rendeva obbligatorio pagare un bollo su qualsiasi documento scritto contratti certificati giornali questa nuova imposizione fece scatenare la contestazione dei coloni che protestarono con il motto no taxation without representation i coloni infatti sostenevano che il parlamento non poteva imporre nessuna tassa poichè non avevano nessun parlamentare che li rappresentasse per calmare i malcontenti la gran bretagna abolì lo stamp act e ridurre le tasse su molti prodotti tranne che sul tè la protesta
continuo e culmino nel 1773 a boston quando alcuni patrioti americani travestiti da indiani gettarono in mare il carico del tè del valore di più di un milione di euro attuali di tre navi della compagnia delle indie orientali questo episodio passò alla storia come il boston t party il quale diede inizio alla rivoluzione americana i disordini scoppiati a boston e in altre città americane scatenarono una dura reazione armata del governo inglese le tredici colonie non erano mai state unite fra loro ma questa volta si trovarono tutte d'accordo a pianificare un'azione comune per respingere le prepotenze della
madrepatria quindi i rappresentanti delle tredici colonie si riunirono a philadelphia nel 1775 dando vita ad un parlamento chiamato congresso esso decise di bloccare i commerci con una gran bretagna e di organizzare un esercito di volontari che fu affidato a george washington l'anno successivo il 4 luglio 1776 si riunì il congresso per la seconda volta a philadelphia il voto la dichiarazione di indipendenza la dichiarazione di indipendenza fu scritta da personalità di ispirazione illuminista come thomas jefferson john adams benjamin franklin e sanciva l'indipendenza delle colonie della gran bretagna la gran bretagna non era disposta a perdere le
colonie e quindi reagì con un esercito numerose ben armato ma gli americani meno numerosi e peggio armati scelsero evitando lo scontro di indebolire le forze inglesi con la tattica della guerriglia con imboscate e azioni di disturbo fino a quando giunse l'aiuto militare dei governi di spagna e francia spinti dalla volontà di indebolire i nemici inglesi con la battaglia di saratoga nel 1776 e successivamente nel 1781 con la caduta della roccaforte britannica di yorktown gli americani vinsero la guerra nel 1783 fu firmato il trattato di versailles e che riconosceva l'indipendenza delle colonie e fu così che
nacquero gli stati uniti d'america nel 1787 a philadelphia si riunirono i delegati delle colonie in un assemblea chiamata convenzione che aveva il compito di scrivere la costituzione americana nel 1789 fu eletto il primo presidente degli stati uniti george washington che aveva guidato le truppe americane alla vittoria gli stati uniti divennero una repubblica federale è formata da stati indipendenti che riconoscono il governo federale questione di interesse nazionale quali la difesa politica estera il commercio estero le tasse e la stampa della moneta infine nel 1791 la costituzione fu integrata da dieci emendamenti che esprimono i diritti fondamentali
dei cittadini quali la libertà e l'uguaglianza dei cittadini la libertà di culto alla libertà di pensiero e di opinione e la libertà di stampa