capitolo primo Apri la porta al soprannaturale la primavera era gli sgoccioli e il primo scorcio d'estate si stava avvicinando in quello che all'inizio sembrava un tipico pomeriggio domenicale per Anna willams La portafinestra tra il soggiorno Il giardino era spalancata e le sottili tende bianche danzavano lievemente nella Brezza mentre i profumi del giardino fluttuavano all'interno la luce del sole circondava Anna che stava comodamente sdraiata un coro di uccelli cinguettavano provenienti dalla piscina di un vicino il figlio dodicenne di Anna era seduto sul divano a leggere un libro mentre la figlia undicenne era nella sua camera dove
suonava e cantava Anna Lavorava come psicoterapeuta ed era manager E membro del consiglio di amministrazione di un istituto psichiatrico di Amsterdam il cui fatturato ammontava più di 10 milioni di euro all'anno spesso nel fine settimana si aggiornava sulla sua professione e quel giorno era seduta sulla sua sedia di pelle rossa a leggere un articolo Anna non sapeva che il suo mondo apparentemente perfetto si sarebbe trasformato in in un incubo nel giro di pochi minuti Anna si sentiva un po' distratta e non riusciva a concentrarsi sul materiale che stava cercando di studiare posò le carte e
fece una pausa domandandosi di nuovo dove fosse andato suo marito Quella mattina era uscito di casa presto mentre lei stava facendo la doccia senza dire dove fosse diretto era semplicemente scomparso i figli le avevano riferito che il padre li aveva Sal con un forte abbraccio prima di uscire aveva cercato più volte di chiamarlo al cellulare ma lui non aveva risposto provò ancora una volta niente c'era sicuramente qualcosa che non andava alle 15:30 il campanello suonò e quando aprì la porta d'ingresso Anna si trovò di fronte due agenti di polizia è lei la signora willems domandò
uno dei due quando rispose di sì i poliziotti le chiesero se potevano entrare per parlare con lei preoccupata e un po' confusa li fece accomodare poi i due le comunicarono la notizia quella mattina suo marito si era buttato da uno degli edifici più alti del centro città Ovviamente la caduta era stata fatale Anna e i suoi figli rimasero raggela Anna non riusciva a respirare cominciò a tremare in maniera incontrollata quell'istante sembrò restare sospeso nel tempo mentre i suoi figli erano paralizzati dallo shock Anna cercava di nascondere la sofferenza e la tensione per il loro bene
all'improvviso sentì contemporaneamente un intenso dolore alla testa e alla pancia il collo e le spalle si irrigidirono mentre la sua mente passava freneticamente da un pensiero all'altro gli ormoni dello stress avevano preso il sopravvento su di lei Anna era entrata in modalità di sopravvivenza come gli ormoni dello stress prendono il controllo da un punto di vista scientifico vivere sotto stress significa essere in modalità di sopravvivenza quando percepiamo una circostanza stressante che ci minaccia e di cui non possiamo prevedere o controllare l'esito viene attivato il sistema nervoso primit chiamato sistema nervoso simpatico e l'organismo mobilita un'enorme
quantità di energia in risposta alla gente stressante dal punto di vista fisiologico il corpo attinge automaticamente alle risorse che gli servono per affrontare il pericolo le pupille si dilatano per vedere meglio la frequenza cardiaca e respiratoria aumenta così possiamo scappare lottare o nasconderci una maggiore quantità di glucosio viene rilasciata nel sangue per fornire più energia alle cellule il flusso sanguigno confluisce alle estremità lontano dagli organi interni in modo da poterci muovere più velocemente l'adrenalina e il cortisolo inondano i muscoli trasmettendo una scarica di energia per scappare o respingere l'agente stressante la circolazione nel cervello Passa
dal prosen al rombencefalo Quindi abbiamo una minore capacità di pensare in modo creativo e ci affidiamo all'istinto per reagire prontamente nel caso di Anna la notizia stressante del suicidio del marito gettò il suo cervello il suo corpo in uno stato di sopravvivenza nel breve periodo tutti gli organismi possono sopportare condizioni avverse combattendo nascondendosi o scappando da un fattore stressante ognuno di noi è progettato per gestire lo stress a breve termine quando l'evento è passato l'organismo di solito torna in equilibrio in poche ore aumentando i livelli di energia e ripristinando le risorse Vitali ma quando lo
stress non termina nel giro di qualche ora il corpo non torna più in equilibrio in realtà nessun organismo in natura può sopportare di vivere in modalità d'emergenza per lunghi periodi a causa dei nostri grandi cervelli noi esseri umani siamo in grado di pensare ai nostri problemi rivivere eventi del passato o persino prevedere accadimenti nefasti attivando così gli ormoni dello stress con il solo pensiero possiamo influire sulla fisiologia del corpo e del cervello semplicemente pensando a un passato fin troppo familiare o cercando di controllare un futuro imprevedibile ogni giorno Anna continuava a rivivere quel momento nella
mente non si rendeva conto che il suo corpo non riusciva a distinguere tra l'evento originario che aveva creato la risposta di stress e il ricordo di quell'evento che innescava di nuovo le medesime emozioni dell'esperienza reale Anna produceva le stesse sostanze chimiche come Se l'evento continuasse a verificarsi ripet rievocando in continuazione l'esperienza senza volerlo ancor Ava il corpo e il cervello nel passato le emozioni sono le conseguenze chimiche delle esperienze vissute quando i nostri sensi registrano le informazioni in entrata dall'ambiente gruppi di neuroni Si organizzano in reti il cervello produce una sostanza chimica che viene poi
inviata in tutto l'organismo questa sostanza chimica è chiamata emozione ricordiamo meglio gli eventi quando riusciamo a ricordare anche come ci sentivamo più forte è il quoziente emotivo di un evento che sia positivo o negativo più forte è il cambiamento nella nostra chimica interna quando osserviamo un cambiamento significativo dentro di noi il cervello presta attenzione a chi o che cosa lo sta provocando fuori di noi ed è come se scattasse una foto dell'esperienza esterna Questo è un ricordo Pertanto il ricordo di un evento può rimanere impresso a livello neurologico nel cervello e quella scena resta sospesa
nel tempo nella nostra materia gregia come è successo ad Anna la combinazione di persone o oggetti in un dato tempo in un dato luogo viene impressa nella nostra struttura neurale come Unim cine olografica È così che creiamo un ricordo a lungo termine di conseguenza l'esperienza rimane fissata nei circuiti neurali e l'emozione viene immagazzinata nel corpo ed è così che il nostro passato diventa la nostra biologia In altre parole quando viviamo un evento traumatico tendiamo a pensare a livello neurologico all'interno del circuito di quell'esperienza e a sentire a livello chimico entro i confini delle emozioni legate
a quel fatto così il nostro stato d'essere ossia Come pensiamo e come ci sentiamo rimane bloccato a livello biologico nel passato come può immaginare Anna stava provando una serie di emozioni negative infinita tristezza dolore lutto senso di colpa vergogna disperazione rabbia odio frustrazione risentimento shock paura ansia preoccupazione senso di sopraffazione angoscia disperazione impotenza isolamento solitudine incredulità e tradimento e nessuna di queste emozioni sparì velocemente analizzando la propria vita nel quadro delle emozioni del passato soffriva sempre di più siccome non riusciva pensare più in grande di come si sentiva costantemente E poiché le emozioni erano un
prodotto del passato Anna stava sempre peggio essendo una psicoterapeuta capiva a livello razionale intellettuale cosa le stava succedendo Ciò nonostante non riusciva a superare la sofferenza i suoi conoscenti cominciarono a trattarla come la donna che aveva perso il marito e questa divenne la sua nuova identità associava ricordi ed emozioni alla ragione per cui era nello stato attuale quando qualcuno le chiedeva perché stesse così male raccontava la storia del suicidio rivivendo ogni volta il dolore l'angoscia e la sofferenza Anna continuava ad attivare gli stessi circuiti cerebrali e a riprodurre le medesime emozioni programmando ulteriormente il corpo
e il cervello a rimanere nel passato ogni giorno pensava agiva e sentiva come se il passato fosse ancora vivo e dato che il nostro modo di pensare agire e sentire costituisce la nostra personalità quella di Anna era completamente creata dal passato da un punto di vista biologico raccontando ripetutamente la storia del suicidio del marito Anna non riusciva a superare l'accaduto inizia una spirale discendente Ann non riusciva più a lavorare e dovette prendersi un periodo di aspettativa scoprì che suo marito nonostante fosse un avvocato di successo l'aveva lasciata con gravi problemi finanziari Anna avrebbe dovuto pagare
debiti onerosi di cui prima non era neanche a conoscenza ma non aveva abbastanza denaro ovviamente lo stress emotivo psicologico e mentale aumentò la mente di Anna era continuamente sommersa da domande come farò a occuparmi dei nostri figli come affronteremo questo trauma E che conseguenze avrà sulla nostra vita perché mio marito se n'è andato senza dirmi Addio Come ho fatto a non capire che era così infelice ho fallito come moglie come ha potuto lasciarmi con due figli piccoli e come riuscirò a crescerli da sola poi i giudizi si insinuarono nei suoi pensieri non avrebbe dovuto suicidarsi
e lasciarmi nei guai Che codardo come ha potuto lasciare i suoi figli senza un padre non ha nemmeno scritto un messaggio per loro e per me lo odio per non aver neanche lasciato un biglietto Che egoista lasciarmi da sola a crescere i figli non ha pensato alle conseguenze del suo gesto su di noi tutti questi pensieri contenevano una forte carica emotiva che si ripercuota sul suo organismo 9 mesi dopo Anna si svegliò paralizzata dalla vita in giù a distanza di qualche ora si ritrovò in un letto d'ospedale con accanto una sedia a rotelle e con
una diagnosi di neurite un'infiammazione del sistema nervoso periferico malgrado numerosi esami I medici non Riuscirono a trovare una causa strutturale del problema così dissero ad Anna che si trattava di una patologia autoimmune il suo sistema immunitario stava attaccando il sistema nervoso nella parte inferiore della spina dorsale distruggendo lo strato protettivo che riveste i nervi e provocando la paralisi di entrambe le gambe non riusciva a trattenere l'urina aveva difficoltà a controllare l'intestino e non aveva sensibilità né controllo motorio né le gambe e nei piedi quando il sistema nervoso parasimpatico viene attivato e rimane in funzione a
causa dello stress cronico il corpo utilizza tutte le sue riserve di energia per affrontare la minaccia costante che percepisce dall'ambiente esterno di conseguenza l'organismo Non ha abbastanza energia internamente per la crescita e la riparazione compromettendo il sistema immunitario a causa del suo continuo conflitto interiore il sistema immunitario di Anna finì per attaccare il suo organismo manifestando fisicamente il dolore e la sofferenza che aveva provato nella mente a livello emotivo in parole povere Anna non riusciva a muovere il suo corpo perché non andava avanti nella sua vita era bloccata nel passato per le se settimane successive
i medici di Anna la curarono Con dosi elevate di desametasone per via endovenosa e altri corticosteroidi per ridurre l'infiammazione a causa dello stress aggiuntivo ed il tipo di farmaci che stava assumendo che possono indebolire ulteriormente il sistema immunitario sviluppò anche un'infezione batterica virulenta per la quale i medici le prescrissero dosi massicce di antibiotici dopo due mesi Anna fu dimessa dall'ospedale e doveva usare un deambulatore e le stampelle per spostar non riusciva ancora a sentire la gamba sinistra e aveva difficoltà a stare in piedi non camminava bene anche se era in grado di controllare l'intestino non
era lo stesso per l'urina come puoi immaginare questa nuova situazione aumentava il suo già elevato livello di stress aveva perso il marito non poteva lavorare per mantenere se stessa i suoi figli era in gravi difficoltà economiche ed era rimasta in ospedale paralizzata per più di due mesi sua madre dovette trasferirsi da lei per aiutarla Anna era a pezzi dal punto di vista emotivo mentale e fisico e sebbene avesse i migliori medici e le cure di un buon ospedale non stava migliorando due anni dopo la morte di suo marito le fu diagnosticata la depressione clinica così
cominciò ad assumere altri fatti farmaci di conseguenza l'umore di Anna passava dalla rabbia al lutto al dolore alla sofferenza alla disperazione alla frustrazione alla paura all'odio siccome queste emozioni influenzavano le sue azioni il suo comportamento diventò piuttosto irrazionale all'inizio litigò con quasi tutte le persone che la circondavano esclusi i suoi figli Ma poi cominciò a entrare in conflitto con la figlia minore La notte oscura dell'anima nel frattempo iniziarono a presentarsi molte altri problemi fisici e il percorso di Anna diventò sempre più doloroso le mucose della bocca cominciarono a sviluppare grandi ulcere che si propagarono nella
parte superiore dell'esofago a causa di unaltra malattia autoimmune chiamata len planus erosivo per curarsi doveva utilizzare un unguento a base di cortisone oltre a nuove pillole che le inibir sono la produzione di saliva non poteva mangiare cibi solidi così perse l'appetito Anna stava vivendo con tutti e tre i tipi di stress fisico chimico ed emotivo contemporaneamente successiva Anna iniziò una relazione difficile con un uomo che traumatizar che aveva il lavoro e il senso di sicurezza quando perse anche la casa si trasferì dal suo fidanzato violento i livelli di stress continuavano a salire le ulcere iniziarono
a diffondersi in altre membrane mucose tra cui la vagina e lungo l'esofago il sistema immunitario era collassato completamente e lei soffriva di diverse malattie della pelle allergie alimentari e problemi di peso poi cominciò ad avere problemi di deglutizione e bruciore di stomaco per cui i medici li prescrissero le ennesime medicine in ottobre Anna ricominciò a lavorare come psicoterapeuta da casa riusciva a fare solo sedute al giorno al mattino dopo che i suoi figli erano andati a scuola per tre giorni alla settimana al pomeriggio era così stanca che restava a letto finché i figli non rincasava
il più possibile di essere presente per loro ma non aveva energia e non si sentiva abbastanza bene da uscire non vedeva quasi nessuno e non aveva una vita sociale tutte le circostanze del suo corpo e della sua sua vita le ricordavano costantemente quanto male andassero le cose reagiva automaticamente in modo negativo a ogni situazione e persona i suoi pensieri erano confusi e non riusciva a concentrarsi non aveva più vitalità né energia per vivere quando faceva uno sforzo la sua frequenza cardiaca superava i 200 battiti al minuto spesso le mancava il respiro e sentiva costantemente un
forte dolore al petto Anna stava attraversando la notte più oscura dell'anima improvvisamente comprese Perché suo marito si era tolto la vita non era più sicura di riuscire ad andare avanti e iniziò a pensare di suicidarsi anche lei pensava che le cose non potessero essere peggio di così E invece sì i medici le trovarono un tumore vicino alla bocca dello ST e le diagnosticarono un cancro all'esofago Ovviamente questa notizia aumentò notevolmente i suoi livelli di stress i dottori consigliarono un ciclo di chemioterapia nessuno le chiese del suo stress emotivo e mentale trattarono solo i sintomi fisici
ma la reazione di stress di Anna fu attivata e non Potte essere spenta È incredibile come ciò accada a così tante persone a causa di uno shock o di un trauma nella loro vita non riescono a superare le emozioni corrispondenti e la salute ne viene compromessa se si considera la dipendenza come qualcosa che si pensa di non poter fermare sembra che le persone come Anna diventino dipendenti dalle stesse emozioni di stress che le fanno star male la scarica di adrenalina e degli altri ormoni dello stress stimola Il loro cervello e il loro corpo fornendo una
sferzata di energia con il tempo diventano dipendenti da quella Scarica chimica e usano le persone e le situazioni della propria vita per riaffermare questa dipendenza Anna stava usando i suoi problemi di stress per ricreare quel Picco energetico e senza rendersene conto diventò emotivamente dipendente da una vita che odiava la scienza ci dice che lo stress cronico a lungo termine spinge i bottoni genetici che creano le malattie così se Anna attivava la risposta di stress pensando ai suoi problemi e al passato i suoi pensieri la facevano ammalare visto che gli ormoni dello stress sono molto potenti
Anna era diventata dipendente dai pensieri che la facevano stare male accettò di iniziare la chemioterapia ma dopo la prima seduta ebbe un crollo emotivo e mentale un pomeriggio mentre i suoi figli erano a scuola Anna cadde a terra in lacrime aveva toccato il fondo si rese conto che se avesse continuato in quel modo non sarebbe vissuta a lungo e avrebbe lasciato i figli da soli orfani cominciò a pregare nel suo cuore sapeva che qualcosa doveva cambiare pregava di avere una guida un sostegno e una via d'uscita Endo che se le sue preghiere fossero state ascoltate
ne avrebbe reso Grazie per il resto della sua vita e avrebbe aiutato gli altri a fare lo stesso il punto di svolta di Anna il cambiamento diventò l'obiettivo di Anna Per prima cosa decise di sospendere tutti i trattamenti e i farmaci per le sue varie patologie fisiche anche se continuò ad assumere gli antidepressivi non disse ai medici e alle infermiere che non sarebbe tornata per il trattamento semplicemente non si presentò più e nessuno la chiamò per chiederle il motivo solo il medico di famiglia La contattò per esprimere la sua preoccupazione in quella fredda giornata d'inverno
mentre era sul pavimento a piangere invocando un aiuto Anna decise di cambiare la propria vita e la fermezza di questa risoluzione con conteneva un livello di energia che indusse il suo corpo a rispondere alla mente fu la scelta di cambiare che Le diede la forza di affittare una casa per lei e i suoi figli e di allontanarsi dalla relazione negativa Che stava vivendo fu Come se quel momento l'avesse ridefinita sapeva che doveva ricominciare tutto da capo fu un mese dopo che vidi Anna per la prima volta una delle poche amiche che le erano rimaste le
aveva riservato un posto a una mia conferenza che si teneva il venerdì sera l'amica le fece una proposta se la conferenza le fosse piaciuta avrebbe potuto partecipare al seminario di due giorni nel fine settimana Anna accettò la prima volta che la viedi era seduta in una sala conferenze con le stampelle appoggiate al muro vicino al suo posto come al solito quella sera stavo parlando dell'influsso dei pensieri e delle sensazioni sul corpo e sulla nostra vita spiegai che le sostanze chimiche dello stress possono farci ammalare parlai di neuroplasticità psiconeuroimmunologia epigenetica neuroendocrinologia e fisica quantistica approfondirò questi
argomenti più avanti nel libro ma per il momento è sufficiente dire che le ricerche più recenti in queste branche scientifiche puntano verso il potere della possibilità quella notte piena di ispirazione Anna pensò se ho creato la vita che ho adesso compresa la paralisi la depressione La debolezza del sistema immunitario le ulcere E persino il cancro forse li posso eliminare tutti con la stessa passione con cui li ho creati e con questa forte convinzione Anna decise di guarire subito dopo il suo primo seminario iniziò a meditare due volte al giorno ovviamente sedersi a fare le meditazioni
fu difficile all'inizio doveva superare parecchi dubbi e a volte non si sentiva bene mentalmente e fisicamente ma meditava lo stesso aveva anche molta paura quando il medico di famiglia la chiamò dopo che Anna aveva interrotto i trattamenti le disse che era un ingenu è una stupida e che presto sarebbe peggiorata e morta Immagina la reazione di Anna Ciò nonostante meditava ogni giorno e iniziò a superare le proprie paure non usò mai le difficoltà economiche le necessità dei figli o le limitazioni fisiche come scusa per evitare il suo lavoro interiore partecipò persino ad altri quattro miei
seminari durante quell'anno guardandosi dentro e modificando i pensieri inconsci le abitudini automatiche e i riflessi emotivi Anna Si impegnò a credere in un nuovo futuro anziché nel solito passato utilizzò le meditazioni associando un'intenzione Chiara a un'emozione elevata per cambiare il suo modo di essere passando dal vivere biologicamente nello stesso passato al vivere in un nuovo futuro ogni giorno Anna non si alzava dalle sue meditazioni se non era diventata una persona diversa più innamorata della vita Anna Non aveva nessun motivo concreto per amare la vita era vedova era depressa aveva il cancro la paralisi e le
ulcere nelle mucose non aveva un partner né energia per occuparsi dei suoi figli ma durante le meditazioni Anna si convinse di poter insegnare il suo corpo a livello emotivo a vivere come se il futuro desiderato fosse già presente il corpo non conosceva la differenza tra l'evento reale e quello che lei stava immaginando e accogliendo a livello emotivo grazie alle sue conoscenze di epigenetica sapeva anche che le emozioni elevate di amore gioia gratitudine ispirazione compassione e libertà possono indurre nuovi Geni a produrre proteine sane la struttura e il funzionamento del corpo capiva che se le sostanze
chimiche dello stress che scorrevano nel suo corpo avevano Attivato i geni responsabili delle malattie Allora accogliendo queste emozioni elevate con una passione più grande delle emozioni stressanti lei poteva attivare nuovi geni e modificare il suo stato di salute per un anno la sua salute restò stazionaria Ma Anna continuò a meditare Praticando tutte le meditazioni che ho ideato per i nostri allievi sapeva che c'erano voluti parecchi anni per creare tutti i suoi problemi di salute e perciò ci voleva tempo per ricreare qualcosa di nuovo dopo quel primo anno Anna notò che stava lentamente iniziando a stare
meglio dal punto di vista mentale ed emotivo stava cambiando l'abitudine di essere se stessa inventando un'identità completamente nuova avendo partecipato ai miei seminari Anna sapeva che doveva riportare in equilibrio il sistema nervoso autonomo Perché esso Controlla tutte le funzioni automatiche che vanno oltre la consapevolezza del cervello la digestione l'assorbimento dei nutrienti i livelli di zucchero nel sangue la temperatura corporea le secrezioni ormonali la frequenza cardiaca e così via l'unico modo per insinuarsi nel sistema operativo e influenzare il sistema nervoso autonomo era a cambiare il suo stato interno con regolarità Per prima cosa Anna iniziava ogni
meditazione con la benedizione dei centri energetici queste particolari zone del corpo sono sotto il controllo del sistema nervoso autonomo come ho accennato nell'introduzione ciascun centro ha la propria energia o frequenza che emette specifiche informazioni o ha una propria coscienza le proprie ghiandole i propri ormoni la propria chimica il proprio mini cervello e quindi la propria mente ogni centro è influenzato dal cervello subconscio che si trova sotto il cervello Pensante conscio Anna imparò a modificare le sue onde cerebrali per entrare nel sistema operativo del sistema nervoso autonomo situato nel mesencefalo e riprogrammare ciascun centro affinché lavorasse
in maniera più armoniosa ogni giorno con concentrazione e passione poneva l'attenzione su ogni parte del corpo e sullo spazio intorno a ciascun centro poco a poco cominciò a influenzare la propria salute riprogrammando il sistema nervoso autonomo all'equilibrio Inoltre Anna imparò una particolare tecnica di respirazione che insegno per liberare tutta l'energia emotiva che viene immagazzinata nel corpo quando continuiamo a pensare e a sentire nello stesso modo formulando continuamente gli stessi pensieri Anna aveva creato le stesse sensazioni che a loro volta la portavano a formulare ancora i medesimi pensieri apprese che emozioni del passato erano conservate nel
suo corpo ma che poteva utilizzare la mia tecnica di respirazione per liberare quell'energia accumulata e chiudere con il passato così ogni giorno con un livello di intensità superiore alla sua dipendenza dalle emozioni del passato praticava il metodo di respirazione e Diventava sempre più brava Dopo aver imparato a spostare l'energia immagazzinata nel corpo imparò programmare il corpo a una nuova mente accogliendo le emozioni elevate del suo futuro prima della manifestazione di quel futuro studiando il modello di epigenetica che insegno nei seminari e nelle conferenze Anna imparò che i geni non creano la malattia è l'ambiente che
invia segnali al Gene per creare la malattia così capi che se le emozioni sono gli effetti chimici delle esperienza dell'ambiente e se lei viveva ogni giorno in base alle stesse emozioni del passato stava scegliendo istruendo gli stessi geni che probabilmente avevano causato i suoi problemi di salute se invece avesse potuto integrare Le emozioni della sua vita futura accogliendole prima che l'esperienza si verificasse avrebbe potuto cambiare la sua espressione igienica e il suo corpo per essere biologicamente allineata con il nuovo futuro Anna praticava un'ulteriore meditazione Che prevedeva di porre l'attenzione nel centro del petto attivando il
sistema nervoso autonomo con questi stati elevati per creare e mantenere una frequenza cardiaca coerente approfondirò la coerenza cardiaca in seguito per lunghi periodi imparò che risentimento impazienza frustrazione rabbia e odio causavano la reazione di stress e inducevano il cuore incoerente e disordinato nei miei seminari Anna apprese che una volta in grado di sostenere uno stato elevato con il tempo avrebbe potuto provare le nuove emozioni positive più pienamente e profondamente così come si era abituata a provare costantemente le emozioni negative legate al passato ovviamente furono necessari parecchio tempo e impegno per sostituire rabbia paura risentimento con
gioia amore gratitudine e libertà ma Anna non si arrese mai sapeva che queste emozioni elevate avrebbero indotto il rilascio di più di un migliaio di sostanze chimiche che avrebbero riparato e risanato il suo corpo Poi Anna praticò Una meditazione in movimento in cui era richiesto di camminare ogni giorno come la nuova se stessa invece diit seduta con gli occhi chiusi iniziava le meditazioni in piedi con gli occhi chiusi entrava nello stato meditativo per mutare il proprio modo d'essere e poi apriva gli occhi sempre meditando E camminava come la s stessa del futuro così facendo incarnava
una nuova maniera di pensare agire e sentire ciò che stava creando sarebbe presto diventato la sua nuova personalità non voleva più ritornare al suo vecchio io Grazie a tutto questo lavoro Anna si rese conto che i suoi modelli di pensiero erano cambiati Non stava più attivando gli stessi circuiti cerebrali secondo la medesima modalità del passato ed essi cessarono di attivarsi insieme cominciando invece a separarsi di conseguenza lei smise di pensare nella solita maniera dal punto di vista emotivo ricominciò a provare gratitudine e piacere per la prima volta dopo anni nelle sue meditazioni ogni giorno superava
qualche aspetto del suo corpo o della sua mente si calmò e diventò meno dipendente dalle emozioni causate dagli ormoni dello stress ricominciò perfino a provare amore e riuscì a proseguire sempre più lungo la strada per diventare qualcun altro Anna afferra una possibilità in seguito Anna partecipò a uno dei miei seminari avanzati di qu giorni il terzo giorno durante l'ultima di quattro meditazioni si lasciò andare completamente per la prima volta da quando aveva iniziato a meditare si ritrovò a fluttuare in un infinito spazio nero consapevole di essere consapevoli di se stessa aveva superato il ricordo di
chi era ed era diventata pura coscienza totalmente libera dal corpo dal suo legame con il mondo materiale e dal tempo lineare si sentiva così libera che non era più preoccupata per il suo stato di salute si sentiva così limitata che non riusciva nemmeno a identificarsi con la sua identità attuale si sentiva così al di sopra di tutto che non era più connessa con il suo passato in questo stato Anna non aveva problemi si era lasciata alle spalle il dolore e per la prima volta era veramente libera non era il suo nome il suo sesso la
sua malattia la sua cultura o la sua professione era al di là dello spazio e del tempo si era connessa con un campo di informazioni chiamato campo quantico dove esistono tutte le possibilità improvvisamente vide se stessa in un futuro nuovo di zecca sopra un palco con un microfono in mano a raccontare al pubblico la storia della sua guarigione non stava immaginando visualizzando la scena era come se avesse scaricato le informazioni il suo mondo interiore le appariva molto più reale di quello esterno e stava vivendo una vera e propria esperienza sensoriale senza usare i sensi nel
momento in cui durante la meditazione Anna sperimentò questa nuova vita Fu travolta da un'ondata di gioia e luce e si sentì sollevata a un livello profondo sapeva di essere qualcosa o qualcuno di più grande di molto più meraviglioso del suo corpo fisico in questo stato di gioia intensa provò un tale piacere e una tale gratitudine che scoppiò a ridere in quell'istante Anna capì che sarebbe andato tutto bene Da allora sviluppò così tanta fiducia gioia amore e gratitudine che le meditazioni diventarono sempre più semplici allontanandosi dal passato sentiva questa nuova energia aprirle progressivamente il cuore invece
di considerare le meditazioni come un dovere quotidiano iniziò a non vedere l'ora di farle diventò il suo stile di vita la sua abitudine l'energia e la vitalità ritornarono smise di prendere gli antidepressivi il suo modo di pensare mutò completamente e le sue sensazioni cambiarono le sembrava di vivere in un nuovo stato da essere e di conseguenza anche le sue azioni subirono una radicale trasformazione la salute e la vita di Anna migliorarono enormemente quell'anno successivamente Anna partecipò a molti altri eventi e cominciò a intrecciare rapporti con più persone della nostra Community ricevendo un sempre maggior sostegno
nel suo percorso verso la guarigione come Molti nostri allievi a volte trovava difficile non ricadere nei vecchi programmi e nel solito modo di pensare sentire e agire quando tornava a casa dopo un seminario C nonostante continuava a praticare le sue meditazioni ogni giorno un anno e 9 mesi dopo la diagnosi di cancro e 6 anni dopo il suicidio del marito i dottori sottoposero Anna a un controllo medico e a diversi esami da cui risultò che il cancro era completamente guarito e il tumore all'esofago scomparso gli esami del sangue non riscontrarono alcun marcatore tumorale le mucose
dell'esofago della vagina e dell'ano erano guarite completamente rimanevano solo alcuni problemi minori le mucose della bocca erano ancora leggermente arrossate anche se non c'era più nessuna ulcera e Anna non riusciva ancora a produrre saliva a causa dei farmaci assunti per le ulcere Anna era diventata una persona nuova una persona sana la malattia esisteva Nella vecchia personalità pensando agendo e sentendo in maniera diversa Anna reinventò un nuovo io in un certo senso era rinata nella stessa vita Anna partecipò a un evento a Barcellona con l'amica che le aveva fatto conoscere il mio lavoro dopo avermi sentito
raccontare la storia della guarigione di un altro allievo Anna decise che era il momento di condividere la sua vicenda con me scrisse una lettera e la consegnò alla mia assistente personale Come molte lettere che ricevo iniziava con non ci crederà il giorno dopo chiesi ad Anna di salire sul palco per raccontare la sua storia al pubblico Ed eccola lì un anno e mezzo dopo la visione che aveva avuto durante la meditazione su un palco a parlare del suo percorso di guarigione dopo l'evento di Barcellona Anna cominciò a lavorare ancor di più sui problemi alla bocca
circa 6 mesi dopo stavo tenendo una conferenza a Londra a cui partecipava anche Anna parlavo di epigenetica all'improvviso Anna ebbe un'illuminazione sono guarita da tutte quelle malattie compreso il cancro pensò dovrei essere in grado anche di produrre più saliva qualche mese dopo durante un altro seminario Anna sentì la saliva nella sua bocca momento le mucose di Anna e la sua produzione di saliva tornarono alla normalità le ulcere non si ripresentarono più oggi Anna è una donna sana Vitale felice e stabile a livello spirituale è cresciuta talmente tanto da riuscire a scendere molto in profondità durante
le meditazioni e ha vissuto diverse esperienze mistiche ora vive un'esistenza ricca di potere creativo amore e gioia Anna è entrata a far parte del mio staff di formatori che insegna il mio lavoro ad aziende e organizzazioni ha fondato un istituto psichiatrico è economicamente indipendente e guadagna bene viaggia in tutto il mondo visita luoghi bellissimi e incontra persone che la ispirano ha un partner affettuoso e molti nuovi amici Se chiedi ad Anna dei suoi passati problemi di salute ti dirà che sono stati la miglior cosa che le sia mai successa Pensaci e se la peggior cosa
che ti è capitata Si rivelasse invece la migliore spesso Anna mi dice che ama la sua vita attuale E io rispondo sempre è ovvio sei stata tu a crearla è stato Nelso della sua trasformazione che Anna è diventata davvero soprannaturale ha superato la sua identità che era connessa con il passato e ha creato letteralmente un nuovo futuro Anna è l'esempio vivente della possibilità se Anna è riuscita a guarire puoi farlo anche tu un po' di misticismo guarire ogni genere di disturbo fisico è uno degli aspetti positivi di questo lavoro ma non è l'unico Siccome il
libro parla anche di misticismo Vorrei aprire la tua mente ha una dimensione della realtà che opera a un livello diverso e più profondo essere soprannaturale può anche voler dire diventare più consapevole di te stesso e di ciò che sei in questo mondo e negli altri mondi Lascia che ti racconti Alcune storie personali per spiegarti esattamente ciò che voglio dire e per mostrarti ciò che è possibile anche per te Una piovosa sera d'inverno ero seduto sul divano dopo una lunga giornata di lavoro i miei figli Stavano dormendo e finalmente avevo un momento per me stesso cominciai
a passare in rassegna tutte le cose che dovevo fare il giorno seguente dopo aver compilato la mia lista mentale Ero troppo stanco per pensare così Rimasi seduto per qualche minuto con la mente vuota mentre guardavo le ombre delle fiamme del caminetto tremolare e danzare sulle pareti entrai in trans il mio corpo era stanco ma la mente era lucida non stavo più pensando o analizzando stavo semplicemente fissando il vuoto vivendo nel momento presente man mano che il mio corpo si rilassava sempre di più lentamente lasciai che si addormentasse mentre mantenevo la mente cosciente e sveglia non
lasciai che la mia Attenzione si concentrasse su nessun oggetto della stanza invece Tenni la messa a fuoco aperta era un gioco che facevo spesso con me stesso mi piaceva perché di tanto in tanto nelle giuste condizioni vivevo esperienze trascendentali molto profonde Era come se una specie di Porta si aprisse da qualche parte Tra la veglia il sonno e i normali sogni e io entravo in un momento mistico molto lucido ricordavo a me stesso di non aspettarmi niente ma di rimanere semplicemente aperto ci voleva parecchia pazienza per evitare di accelerare il processo provare frustrazione o cercare
di far accadere qualcosa e invece scivolare lentamente nell'altro mondo quel giorno avevo finito di scrivere un articolo sulla ghiandola pineale avevo passato diversi mesi a studiare i derivati della melat per settimane la mia mente si era consumata a pensare al ruolo dei metaboliti pineali come possibile connessione con le esperienze mistiche che molte culture antiche sapevano evocare come per esempio le visioni sciamaniche dei nativi americani l'esperienza induista del samadi e altri riti simili che coinvolgono gli stati alterati di coscienza avevo improvvisamente compreso alcuni concetti che erano rimasti sospeso per anni e le mie scoperte mi fecero
sentire più completo pensavo di essere sempre più vicino a capire come passare a dimensioni superiori di spazio e tempo tutte le informazioni che avevo imparato mi ispirarono a una Maggiore consapevolezza su ciò che è possibile per gli esseri umani Tuttavia ero ancora talmente curioso di imparare di più da focalizzare sulla mia stessa ghiandola pineale parlando alla ghiandola pensai dove sei mentre ponevo l'attenzione sullo spazio che la ghiandola pineale occupa nel cervello scivolando nell'oscurità all'improvviso un'immagine vivida della ghiandola pineale apparve nella mia mente sotto forma di un pomello tridimensionale la sua apertura era spalancata in uno
spasmo ed emetteva una sostanza bianca lattiginosa Rimasi scioccato dall'intensità dell'immagine olografica ma ero troppo rilassato Per esserne stimolato per reagire così mi limitai a osservare era così reale sapevo che ciò che stavo vedendo davanti a me era la mia piccola ghiandola pineale un attimo dopo visualizz nel dettaglio un grosso orologio antico da tasca agganciato a una catenina nel momento in cui posai la mia attenzione sull'orologio ricevetti informazioni molto chiare improvvisamente capii che il mondo non si basava sul tempo lineare con un passato un presente e un futuro compresi che invece tutto accade in un eterno
momento presente in questa infinita quantità di tempo esistono infiniti spazi dimensioni o possibili realtà di cui fare esperienza se c'è un solo momento eterno Allora ha senso affermare che non esiste il passato ma io potevo vedere ogni passato o futuro come se stessi guardando una vecchia pellicola cinematografica con un numero infinito di fotogrammi i fotogrammi non rappresentavano singoli momenti ma finestre di possibilità illimitate che esistevano e continuavano in tutte le direzioni per sempre era come guardare due specchi opposti e vedere infinite dimensioni riflesse In entrambe le direzioni per capire cosa intendo Immagina che queste dimensioni
infinite siano sopra e sotto di te davanti e dietro alla tua sinistra e alla tua destra illimitate e coesistenti capi che ponendo la mia attenzione su una qualsiasi di queste possibilità l'avrei fatta diventare reale mi resi anche conto di non essere separato da niente percepii l'unità con ogni cosa e persona in ogni luogo e tempo posso solo descriverla come la più familiare sensazione non familiare che abbia mai provato in vita mia la ghiandola pineale funge da orologio dimensionale a cui possiamo connetterci in qualsiasi momento quando è attivata vedi le lancette dell'orologio muoversi in avanti o
indietro come se fosse una macchina del tempo questa incredibile visione mi stava mostrando che la ghiandola pineale come un'antenna cosmica ha la capacità di sintonizzarsi su informazioni al di là dei nostri sensi fisici e connetterci ad altre realtà che esistono già nel momento eterno Anche se le informazioni che ricevevo sembravano illimitate non esistono parole che possano descrivere quell'esperienza essere il mio Io passato e il mio io futuro contemporaneamente mentre le lancette dell'orologio si muovevano all'indietro nel passato prese vita una dimensione nello spazio e nel tempo immediatamente mi ritrovai in una realtà che conoscevo personalmente anche
se in modo sorprendente quel momento passato stava avvenendo di nuovo nel mio presente mentre ero seduto sul divano nel mio soggiorno poi mi rese conto di essere in uno spazio fisico in quel particolare momento vidi me stesso da bambino mentre contemporaneamente ero anche il me stesso adulto sul divano il me stesso bambino aveva Circa 7 anni e la febbre molto alta ricordai che a quell'età mi piaceva la febbre perché avevo il genere di sogni astratti e di visioni che spesso si accompagnano al del dovuto a elevate temperature corporee in quel particolare momento ero a letto
nella mia camera con le coperte fino al naso e mia madre aveva appena lasciato la stanza ero felice di essere solo quando chiuse la porta rilassa il corpo e Rimasi nel dormiveglia come stava facendo il mio io adulto fino a quell'istante nella mia vita presente avevo completamente dimenticato questa esperienza dell'infanzia ma quando la Rissi mi vidi nel bel mezzo di un sogno lucido mentre osservavo il m stesso bambino ero commosso da quello che cercava di capire e mi chiesi come poteva comprendere concetti così complicati per la sua età in quel momento mentre lo guardavo mi
innamorai di quel ragazzino Nell'istante in cui provai questa emozione sentii una connessione tra quel punto del tempo e il mio presente ebbi la forte consapevolezza che ciò che stavo facendo allora e ciò che facevo nel presente stavano accadendo simultaneamente e che quei due istanti erano connessi in modo significativo in una frazione di secondo l'amore che provavo per lui in quanto mio sé presente attrasse quel bambino nel futuro che stavo vivendo in quel momento Poi la situazione diventò ancora più strana quella scena scomparve e l'orologio riapparve mi resi conto che le sue lancette potevano muoversi anche
in avanti pieno di meraviglia e senza alcuna paura osservai l'orologio avanzare nel tempo in un istante mi ritrovai a piedi nudi nel mio cortile di Washington al freddo della notte è difficile spiegare che ora fosse perché era la stessa notte in cui ero nel soggiorno ma il m stesso che era fuori era il mio io del futuro in quel presente anche qui le parole non rendono l'idea l'unico modo in cui riesco a spiegare questa esperienza è dicendo che la personalità Futura chiamata Joe dispensa era cambiata immensamente ero molto più evoluto e mi sentivo euforico ero
molto consapevole o forse dovrei dire sono molto consapevole con consapevole intendo super cosciente come se i miei sensi fossero potenziati del 100% tutto ciò che vedevo toccavo provavo Odorava e ascoltavo era amplificato i miei sensi erano così affinati che riuscivo a prestare attenzione contemporaneamente a tutto ciò che mi circondava dal momento che la mia consapevolezza era aumentata drasticamente era aumentata anche la mia coscienza e quindi la mia energia sentirmi così pieno di questa energia intensa mi induceva a essere più cosciente di ciò che percepivo simultaneamente posso descrivere questa sensazione solo come energia costante salda e
altamente organizzata non era come le emozioni chimiche che normalmente proviamo In quanto esseri umani in quel momento sapevo di non essere in grado di sentire le norm emozioni umane le avevo superate provavo Comunque amore benché fosse una forma evoluta di amore non chimico ma elettrico mi sembrava quasi di andare a fuoco ero in una forma incredibilmente pura di gioia Inoltre stavo camminando nel mio cortile in pieno inverno senza scarpe ne giubotto eppure ero così consapevole della sensazione di freddo da trovarla gr non sapevo quanto fosse freddo il terreno sotto i miei piedi ma ero contento
di sentire l'erba ghiacciata e avvertivo una forte connessione sia con la sensazione sia con l'erba capivo che se avessi formulato i tipici pensieri sul freddo avrei finito per creare un senso di polarità dividendo l'energia che stavo percependo dentro il mio corpo e che era molto più grande delle condizioni dell'ambiente circostante il freddo di conseguenza accettai il freddo con entusiasmo in effetti era così piacevole che non volevo che quel momento finisse camminavo nei panni di questa versione potenziata di me stesso sentendomi forte e calmo ma pieno di amore per la vita attraversando il giardino arrivai alle
Colonne di basalto adoravo camminare a piedi nudi su queste grosse pietre poi mi avvicinai a una fontana che avevo costruito e sorrisi al ricordo di me e mio fratello che creavo una tale meraviglia all'improvviso vidi una donna minuta in abito bianco era alta non più di 60 cm e stava dietro alla fontana con un'altra donna più alta vestita allo stesso modo entrambe erano piene di luce L'altra donna stava in disparte a osservare forse per proteggere la donna minuta quando la Guardai quest'ultima si girò verso di me e mi fissò negli occhi sentì un'energia d'amore ancora
più forte come se me la stesse inviando anche come versione evoluta di me stesso mi resi conto di non aver mai provato niente del genere prima di allora la sensazione di pienezza e d'amore si amplific in maniera esponenziale e pensai tra me e me Wow esiste persino più amore di quello che stavo provando qualche istante fa non era amore romantico era una maggiore quantità di quell'energia inebriante ed elettrizzante e veniva risvegliata da dentro di me la donna minuta stava prendendo atto che c'era ancora più amore dentro di me sapevo che lei era più evoluta di
me quando avvertii messaggio di guardare verso la finestra della cucina e subito mi ricordai perché ero lì mi girai e Guardai verso la cucina dove il mio io presente qualche ora prima di sedersi sul divano a rilassarsi era stato occupato a lavare i piatti dal cortile sorrisi ero così innamorato di lui vedevo la sua sincerità le sue difficoltà la sua passione il suo amore la sua mente occupata come sempre e tra le altre cose scorsi un po' del suo futuro come un bravo genitore ero fiero di lui e provavo ammirazione per la persona che era
in quel momento mentre sentivo quell'intensità come il mio io presente e mi ricordai che in effetti mi ero fermato e avevo guardato fuori in quell'istante perché avevo provato un'improvvisa sensazione d'amore nel petto e sentivo di essere osservato o che c'era qualcuno là fuori poi ricordai che mentre stavo lavando un bicchiere mi ero sporto in avanti e avevo guardato fuori nel buio per qualche minuto prima di tornare alla mia occupazione il mio io futuro stava facendo al mio io presente ciò che la bella signora luminosa aveva fatto a me qualche istante prima adesso capivo perché lei
era lì ancora una volta come quando avevo visto il bambino nella scena precedente l'amore che il mio io futuro provava per il mio io presente in qualche modo mi connetteva al mio io futuro il mio io futuro era lì per chiamare il mio io presente a quel futuro e sapevo che era l'amore rendere possibile quel legame la versione evoluta di me stesso aveva un grande senso di consapevolezza Il paradosso è che erano tutti me che vivevano nello stesso momento in effetti c'è un numero infinito di me non solo uno nel passato uno Nel presente e
uno Nel futuro ci sono molti altri possibili me nel regno dell'infinito e non c'è un solo infinito ma molteplici infiniti e tutto questo accade nell'eterno presente quando ritornai alla realtà fisica che conosciamo che sembra poca cosa rispetto al mondo dimensionale in cui ero appena stato il mio primo pensiero fu la mia visione della realtà è così limitata quell'esperienza interiore mi fornì un grande senso di chiarezza e la comprensione che le mie convinzioni ossia ciò che pensavo di sapere sulla vita Dio me stesso il tempo lo spazio e ciò che è possibile sperimentare in questo regno
infinito erano molto limitate e non lo avevo capito fino a quel momento ero come un bambino che sapeva ben poco di quella cosa che chiamiamo realtà per la prima volta nella mia vita senza paura o ansia compresi cosa significasse l'espressione l'ignoto e sapevo che non sarei più stato la stessa persona puoi immaginare che quando accade qualcosa del genere se cerchi di spiegarlo ai familiari o agli amici rischi che ti considerino matto ero restio a parlarne perché non trovavo le parole per descrivere la mia esperienza e temevo che non sarebbe più accaduta per mesi cercai di
esaminare l'intero processo che aveva creato quell'esperienza Inoltre ero confuso riguardo al concetto di tempo e non riuscivo a smettere di pensarci dopo l'evento trascendentale di quella notte quando ritornai al mondo tridimensionale mi resi conto che era durato solo 10 minuti circa pensavo fosse durato molto di più questa dilatazione del tempo mi spinse ulteriormente a cercare di scoprire cosa mi fosse successo nella speranza di essere poi in grado di ricreare l'esperienza per giorni dopo quella notte il centro del mio petto fu elettrico come quando la donna minuta aveva attivato qualcosa dentro di me Continuavo a pensare
se questa sensazione è ancora dentro di me significa che ciò che mi è accaduto era reale quando ponevo l'attenzione notavo che la sensazione si amplificava comprensibilmente durante questo periodo non ero molto interessato alle interazioni sociali Perché le persone e le circostanze del mondo esterno mi distraevano da quella sensazione Nel mio mondo interiore facendola diminuire con il passare del tempo La sensazione svanì completamente ma non smisi mai di pensare all'idea che l'energia che avevo accolto vivesse ancora dentro di me volevo attivarla di nuovo ma non sapevo come per molto tempo anche se continuavo a provare a
ricreare l'esperienza non accadde nulla Ora mi rendo conto che l'aspettativa dello stesso esito unita alla frustrazione di cercare di forzare l'evento è la peggiore combinazione per creare un'altra esperienza Mistica o qualsiasi altra cosa mi persi nella mia analisi personale cercando di capire cosa fosse accaduto e come farlo succedere di nuovo decisi di provare qualche nuovo approccio invece di cercare di ricreare quell'esperienza alla sera Pianifica di svegliarmi presto la mattina per meditare siccome i livelli di melatonina sono più alti tra l'un e le 4 del mattino e i metaboliti della melatonina sono i respons abili della
creazione di un evento lucido decisi di praticare il mio lavoro interiore ogni mattina alle 4:00 prima di raccontarti ciò che accadde in seguito Vorrei chiederti di tenere a mente che era un periodo particolarmente difficile della mia vita stavo valutando se valeva la pena continuare a insegnare la mia vita era piuttosto caotica dopo essere apparso nel documentario blip Ma che bip sappiamo veramente stavo prendendo in considerazione di allontanarmi dalla vita pubblica per condurre una vita semplice e ritirata mi sembrava la soluzione più facile vivere un'incarnazione del passato nel momento presente una mattina dopo un'ora e mezza
di meditazione in posizione seduta Finalmente mi sdraiai qualche cuscino sotto le ginocchia per non addormentarmi troppo in fretta permettendomi di restare nel dormiveglia mentre stavo disteso posai l'attenzione sullo spazio che la ghiandola pineale occupa nella mia testa ma stavolta invece di provare a far accadere qualcosa mi lasciai andare e mi apri alla possibilità un attimo dopo ero un uomo robusto e mi trovavo in una zona molto calda del mondo che mi sembrava l'attuale Grecia o Turchia il terreno era roccioso e arido e tra gli edifici di pietra simili a quelli del periodo greco-romano c'erano molte
piccole tende dai colori brillanti indossavo un abito di Uta che arrivava a mezz coscia e una corda spessa come cintura calzava dei sandali legati fino ai polpacci avevo folti capelli ricci e un corpo forte con spalle ampie braccia e gambe muscolose ero un filosofo e facevo parte di un movimento ero contemporaneamente Lio in quell'esperienza passata e Lio presente che lo osservava ero di nuovo supercosciente tutti i miei sensi erano amplificati ed ero consapevole di ogni cosa sentivo l'odore del mio corpo e il del sudore che mi scendeva sulla faccia mi faceva male la spalla destra
vedevo lo splendore del cielo azzurro e l'intensità degli alberi e delle montagne verdi come se vivessi in Technicolor sentivo i gabbiani in lontananza e sapevo di essere vicino a una grande Massa d'acqua ero in pellegrinaggio e in missione viaggiavo insegnando la filosofia che avevo studiato e seguito per tutta la vita Vita ero sotto la tutela di un grande maestro che amavo profondamente per la sua pazienza e la sua saggezza portavo un messaggio per cambiare la mente e il cuore della gente sapevo che era in contrasto con le credenze del tempo e che il governo e
gli ordini religiosi dell'epoca mi avrebbero osteggiato la filosofia che studiavo aveva lo scopo di liberare le persone da qualsiasi tipo di obbligo verso il mondo esterno e di ispirarli a vivere una vita più ricca e piena di significato Inoltre rendeva superflui la religione e il governo io cercavo di vivere ogni giorno in linea con le sue dottrine quando la scena prese vita avevo appena finito di rivolgermi a un gruppo di persone in un villaggio abbastanza popolato mentre la folla si disperdeva all'improvviso alcuni uomini si avvicinarono per arrestarmi mi catturarono prima ancora che potessi cercare di
scappare avevano pianificato bene la loro strategia se avessero cominciato a muoversi quando stavo parlando alla folla li avrei visti avevano calcolato i tempi alla perfezione Mi Arresi senza opporre Resistenza e loro mi portarono nella cella di una prigione dove fui lasciato solo chiuso in un un piccolo cubicolo di pietra con strette Fessure come finestre conoscevo già il mio destino due giorni dopo mi portarono al centro della città dove si erano riunite centinaia di persone molte delle quali erano le stesse che mi avevano ascoltato parlare solo pochi giorni prima ma ora aspettavano con ansia di assistere
al mio processo e alla mia tortura fui spogliato quasi del tutto e legato a un tavolo in pietra poi la tortura ebbe inizio a un certo punto qualcuno che sembrava un magistrato gridò chiedendomi se avrei continuato a insegnare la mia filosofia non gli risposi così ordinò al torturatore di proseguire come osservatore di questa scena vedevo il dolore dipinto sul mio viso fu Come guardare in uno specchio mi resi conto che ero io ere torturato intanto avevo cominciato a sanguinare all'improvviso il magistrato urlò di nuovo chiedendomi ancora se volevo continuare a insegnare pensai accetterò di smettere
e poi quando mi lasceranno andare ricomincerò di nuovo credevo che fosse la soluzione giusta avrei accontentato Il magistrato e smesso di soffrire consentendomi di continuare la mia missione feci segno di no con la testa il magistrato mi esortò a dire di no a parole ma io non parlavo fece segno al torturatore di continuare mi voltai verso il torturatore e vidi il suo volto e mentre ci guardavamo negli occhi io come osservatore lo riconobbi immediatamente come qualcuno della mia vita attuale era la stessa persona ma in un corpo diverso capii che questo Tormentatore stava ancora tormentando
altre persone compreso me nella mia attuale incarnazione e comprese il suo ruolo nella mia vita la tortura Continuava cominciai a piangere per il dolore atroce e sentivo una profonda tristezza che consumava tutto il mio essere alla fine fui riportato in cella dove Rimasi rannicchiato in un angolo per tre giorni non rius a mettere di ripensare alla tortura a cui ero stato sottoposto mi sentivo così umiliato che non riuscì più a parlare in pubblico Il solo pensiero di tornare alla mia missione provocava una reazione così viscerale nel mio corpo che smesi persino di pensarci una notte
mi liberarono e senza farmi notare a testa bassa per la vergogna sparì Non riuscì mai più a guardare qualcuno negli occhi mi sembrava di aver fallito nella mia missione passai il resto della vita in una grotta vicino al mare pescando e vivendo in silenzio come un'eremita mentre assistevo al dramma di quest'uomo e alla sua scelta di nascondersi dal mondo capi che si trattava di un messaggio per me compresi che nella mia vita presente non potevo sparire e nascondermi di nuovo e che continuare il mio lavoro dovevo sforzarmi di difendere il mio messaggio inoltre riconobbi di
non aver fallito avevo fatto del mio meglio sapevo che il giovane filosofo viveva ancora nell'eterno momento presente come una miriade di possibili me e che potevo cambiare il mio futuro e il suo smettendo di avere paura di vivere in nome della verità invece di morire per essa Ognuno di noi ha una miriade di possibili incarnazioni che esistono nell'eterno momento presente aspettando di essere scoperte non siamo esseri lineari che vivono una vita lineare ma esseri dimensionali che vivono vite dimensionali Il bello delle infinite probabilità che ci aspettano è che il solo modo per cambiare il nostro
futuro è cambiare noi stessi nell'infinito momento presente capitolo secondo il momento presente se vuoi diventare soprannaturale guarendo il tuo corpo creando nuove opportunità che non avresti mai potuto immaginare prima e vivendo esperienze mistiche e trascendenti per prima cosa devi comprendere il concetto di momento presente l'eterno adesso negli ultimi tempi si parla molto di essere presente o di vivere nel presente la maggior parte delle persone capisce cosa significa non pensare al futuro né vivere nel passato ma io voglio offrirti un'interpretazione completamente diversa di questo concetto sarà necessario andare oltre il mondo fisico compresi il tuo corpo
la tua identità e il tuo ambiente e anche oltre il tempo stesso è lì che potrai trasformare possibilità in realtà Dopotutto se non vai oltre chi pensi di essere e il modo in cui sei stato programmato a credere che funzioni il mondo non è possibile creare una nuova vita o un nuovo destino devi liberarti di te stesso trascendere il ricordo della tua identità e lasciare che qualcosa di più grande di te prendea il controllo in questo capitolo ti spiegherò come fare per prima cosa diamo un'occhiata al funzionamento del cervello quando un qualsiasi tessuto neurologico del
cervello o del corpo viene attivato crea la mente di conseguenza da un punto di vista neuroscientifico la mente è il cervello in azione per esempio tu hai una mente specifica per guidare l'automobile hai un'altra mente per fare la doccia hai una mente diversa quando canti una canzone O ascolti la musica utilizzi uno specifico livello di mente per eseguire ciascuna di queste funzioni complesse perché probabilmente hai ripetuto queste azioni migliaia di volte Perciò il tuo cervello si attiva ogni volta in una determinata maniera quando il tuo cervello è in azione mentre guidi la macchina per esempio
attivi una specifica sequenza E combinazione di reti neurali queste reti neurali o neuronali sono gruppi di neuroni che operano insieme come una comunità come un software automatico o una macro perché hai compiuto quella particolare azione tantissime [Musica] volte In altre parole i neuroni che si attivano insieme per eseguire il compito rafforzano la loro interconnessione quando scegli consapevolmente di compiere l'azione di guidare il tuo veicolo possiamo dire che stai automaticamente selezionando e istruendo questi neuroni del tuo cervello ad attivarsi per creare un livello di mente in gran parte il cervello è un prodotto del passato è
stato plasmato e modellato per diventare un registro vivente di tutto ciò che hai imparato e vissuto finora nella tua esistenza da un punto di vista neuroscientifico l'apprendimento si verifica quando i neuroni del cervello si uniscono per formare migliaia di connessioni sinaptiche che a loro volta si combinano in complesse reti neurali tridimensionali considera l'apprendimento come un aggiornamento del cervello quando presti attenzione a un'informazione o a una nozione e trovi che per te abbia senso Questa interazione con l'ambiente lascia impronte biologiche nel cervello quando sperimenti qualcosa di nuovo i tuoi sensi scrivono la storia a livello neurologico
nel cervello e altri neuroni si uniscono per creare altre connessioni aggiornando ulteriormente il cervello oltre ad aumentare i circuiti cerebrali le esperienze creano anche emozioni considera le emozioni come il residuo chimico delle esperienze del passato quanto più forte è il quoziente emotivo di un evento della tua vita tanto più l'esperienza lascia un'impressione duratura nel cervello è così che si forma la memoria a lungo termine quindi se imparare significa creare nuove connessioni nel cervello i ricordi sono il mantenimento di queste connessioni quanto più Ripeti un pensiero una scelta un comportamento un'esperienza o un'emozione tanto più questi
neuroni si attivano e si uniscono e tanto più manterranno un rapporto a lungo termine dalla storia di Anna che ho raccontato nel capitolo precedente ha imparato che la maggior parte delle esperienze deriva dall'interazione con l'ambiente esterno siccome i sensi ti connettono a esso quando vivi un evento ad alta carica emotiva positiva o negativa quel momento si imprime a livello neurologico nel tuo cervello sotto forma di ricordo di conseguenza quando un'esperienza cambia cosa senti a livello chimico e ti fa prestare attenzione a ciò che l'ha causata associerà una determinata persona o cosa a un dato luogo
e tempo è così che crei ricordi attraverso l'interazione con il mondo esterno possiamo dire che l'unico posto in cui il tuo passato esiste è il tuo cervello e il tuo corpo il tuo passato diventa il tuo futuro adesso esaminiamo che cosa succede dal punto di vista biochimico nel tuo corpo quando formuli un pensiero O provi un'emozione quando pensi o ricordi nel tuo cervello inizia una reazione biochimica che lo induce a rilasciare determinati segnali chimici in tal modo pensieri astratti diventano materia diventano Messaggeri chimici questi segnali chimici fanno sentire il corpo nella maniera in cui stai
pensando quando ti rendi conto di sentirti in un certo modo generi altri pensieri corrispondenti e poi rilasci più sostanze chimiche dal cervello che ti fanno sentire come stai pensando per esempio se pensi a qualcosa di spaventoso cominci a provare paura questa emozione Ti induce a formulare altri pensieri spaventosi che provocano il rilascio di ulteriori sostanze chimiche nel cervello e nel corpo che ti inducono a continuare a provare ancor più paura Così ti ritrovi intrappolato in un circolo vizioso in cui il pensiero crea la sensazione e la sensazione crea il pensiero se i pensieri sono il
linguaggio del cervello e le sensazioni sono il linguaggio del corpo e il ciclo di come pensi e ti senti diventa il tuo stato d'essere Allora il tuo stato d'essere è tutto nel passato quando attivi i medesimi circuiti cerebrali più e più volte perché continui a pensare le stesse cose programmi il cervello a ripetere i soliti schemi di conseguenza il cervello diventa un archivio del tuo passato e con il tempo diventa più facile pensare automaticamente nello stesso modo contemporaneamente si provi sempre le medesime emozioni poiché come ho appena detto le emozioni sono il linguaggio del corpo
e il residuo chimico delle esperienze del passato programmi il tuo corpo a vivere nel passato Vediamo adesso cosa significa questo per te nella tua vita quotidiana considerato il fatto che come hai appena imparato le sensazioni ed emozioni sono prodotti chimici degli eventi passati nel momento in cui ti svegli al mattino e cerchi la sensazione familiare chiamata te stesso cominci la tua giornata nel passato così quando inizi a pensare ai tuoi problemi questi ultimi che sono connessi con i ricordi di esperienze passate di diverse persone o cose in dati luoghi o tempi creano sensazioni familiari come
infelicità senso di inutilità tristezza dolore sofferenza ansia preoccupazione frustrazione mancanza di autostima o senso di colpa se queste emozioni guidano la tua mente e non riesci a pensare più in grande di come ti senti allora stai anche pensando nel passato e se queste emozioni familiari influenzano le scelte che compi quel giorno i comportamenti che tieni o le esperienze che crei Allora apparirà prevedibile e la tua vita rimarrà inalterata