buongiorno bomb merito e buonasera oggi vi presenterò giovanni verga giovanni verga è l'autore dei malavoglia ma anche della novella la roba chi non si ricorda di mazara o mentre dice roba mia vientene con me e ammazza tutti pronti a scoprire verga però prima lasciatemi un mi piace e iscrivetevi al canale [Musica] giovanni verga nasce a catania nel 1840 da una famiglia di proprietari terrieri compie i primi studi dal letterato patriota abate da cui assorbe il fervente patriottismo a 16 anni scrive al suo primo romanzo amore e patria che però rimane inedito la formazione di verga
differisce da quella degli altri autori italiani più che leggere e studiare i classici italiani latini verga si interessa gli scrittori francesi moderni molto popolari come per esempio alec soth jim e il figlio oltre alle letture di intrigo sentimentali verga legge che romanzi storici italiani nel 1865 berga lascia la provincia la firenze che allora era capitale del regno si torna poi nel 1869 per entrare in contatto con la vera società letteraria italiana nel 1872 andrà poi a milano e qui si interessa alla scapigliatura su cui faremo una video lezione scrive tre romanzi eva eros e tigre
reale nel 1878 avviene la svolta verso il verismo abbiamo la pubblicazione di rosso malpelo le novelle di vite dei campi il primo romanzo del ciclo dei vinti i malavoglia mastro don gesualdo e negli anni successivi verga lavora al terzo romanzo la duchessa dell'aira che però non porta a termine soggiorna per vari periodi a milano ma poi dal 1893 torna a vivere a catania caso terra natia dopo il 1903 lo scrittore si chiude in un silenzio totale anche perché ha delle forti difficoltà economiche si dedica alla cura delle sue proprietà agricole però è ossessionato da tutte
le sue preoccupazioni le sue posizioni politiche sono sempre più chiuse e conservatrici quando scoppia la prima guerra mondiale vega interventista ma nel dopoguerra si schiera con in azione questi muore nel gennaio del 1922 l'anno che vede la marcia su roma e la salita al potere del fascismo la produzione significativa di verga ha inizio a firenze ea milano storia di una capinera racconta di un amore impossibile e di una monacazione a forzata eva è la storia di un pittore siciliano che a firenze brucia i suoi ideali artistici nell'amore per una ballerina questa ballerina il simbolo della
corruzione di una società materialista protesa verso il piacere e il lusso eros e la storia delle inaridirsi di un giovane risto cratico corrotto dalla società raffinata ma vuota e priva di significato di cui fa parte infine tigre reale che segue il traviamento di un giovane innamorato di una femme fatal una donna divoratrice di uomini e la sua redenzione caratterizzata dal ritorno alla famiglia d'origine questi romanzi sono vicini alla scapigliatura antiborghesi e denunciano la degradazione dell'arte nel 1878 pubblica una delle sue novelle più famose che sicuramente avrete letto da adolescenti e poi avrete rivisto quest'anno a
scuola stiamo parlando di rosso malpelo la storia di un garzone di miniera con questi capelli rossi che vive in un ambiente disumano questa storia è raccontata con un linguaggio popolare alla base del metodo narrativo di verga c'è il concetto del impersonalità il racconto secondo verga deve sembrare realmente accaduto quindi lo scrittore deve riportare documenti umani e raccontare in modo che il lettore sia posto faccia a faccia col fatto nudo e schietto tu chi sei mi chiamo bici lo scrittore deve eclissarsi non compare nel narrato come accadeva nella narrativa tradizionale non sono presenti le sue reazioni
soggettive le sue riflessioni o anche le sue spiegazioni l'autore deve mettersi nella pelle dei personaggi vedere le cose con i loro occhi ed esprimerle con le loro parole per verga il lettore deve avere l'impressione di assistere ai fatti che stanno accadendo mentre legge inoltre deve essere introdotto nel mezzo degli avvenimenti nessuno gli deve spiegare gli antefatti o tracciare un profilo dei personaggi lui deve entrare nella scena come se ciò avesse conosciuto tutti avesse vissuto con loro e fosse stato parte di quell ambiente da sempre dal 1878 verga applica i principi della sua poetica da via
ad una vera e propria poetica che si distacca dalla tradizione e anche dalle esperienze contemporanee italiane e straniere nelle opere di verga a raccontare non è più il narratore onnisciente tradizionale che riproduce il livello culturale i valori principi morali il linguaggio dello scrittore stesso ed inter viene continuamente nel racconto questo tipo di narratore scompare il punto di vista dello scrittore non si avverte nelle opere diverta la voce che racconta e all'interno del mondo rappresentato ed è allo stesso livello dei personaggi per questo si parla di regressione nell'ambiente rappresentato venga rappresenta ambienti popolari e rurali e
mette in scena personaggi incolti e primitivi contadini pescatori miniatori la cui visione il cui linguaggio sono diversi da quelli dello scrittore borghese verga non parlerebbe come i personaggi che lui stesso pone nei suoi romanzi un esempio è fornito dall inizio di rosso malpelo dove si dice ma il telo si chiamava così perché aveva i capelli rossi ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo capelli rossi una vecchia toga di seconda mano devi essere weasley la logica dietro questa affermazione non può essere quella di un intellettuale borghese naturalmente e di un primitivo
piuttosto ignorante ma perché verga formula il principio dell'impersonale ta chi osserva questo spettacolo della lotta prevede sistenza non ha il diritto di giudicarlo è già molto se riesce a trarsi un istante fuori del campo della lotta per studiare ma senza passione e rendere la scena nettamente col colori adatti verga ritiene che l'autorià debba eclissarsi perché non ha il diritto di giudicare la materia che rappresenta adesso facciamo c'è un'altra domanda perché l'autore non ha il diritto di giudicare secondo verga esprimere un giudizio non ha senso perché non ci sono alternative alla realtà esistente quindi se noi
non possiamo modificare il reale non ha senso giudicarlo possiamo solo riportarlo così come lo osserviamo secondo verga la società umana è dominato dal meccanismo della lotta per la vita il concetto di lotta per la vita è stato descritto dal filosofo thomas hobbes nello stato di natura questo stato non ha alcuna legge dunque gli individui che ne fanno parte sono mossi dai loro istinti e danneggiano gli altri per soddisfare i loro bisogni e desideri di fatto lo stato di natura è uno stato di guerra di tutti contro tutti dove la lotta per la vita è l'unico
movente prelazioni umane anche verga afferma che la generosità disinteressata l'altruismo e la pietà seno dei valori puramente ideali in realtà gli uomini sono mossi dall'interesse e dalla volontà di sopraffare gli altri questa è la legge di natura universale e non è modificabile dato che è impossibile modificare l'esistente lo scrittore può soltanto riprodurre la realtà così com'è la letteratura non modifica reale ma ci serve per studiarlo e riprodurlo senza passione senza coinvolgimento senza irrazionalità la tecnica impersonale usata da verga scaturisce proprio dalla sua visione del mondo dobbiamo fare un confronto tra il verismo verdiano e il
naturalismo di isola che sono diversi per tecniche narrative e per ideologie nei romanzi l'isola la voce che racconta riproduce il modo di vedere ed esprimersi dell'autore un esempio lo troviamo nel germinale dove abbiamo una scena in cui figli di un minatore fanno toeletta prima di recarsi al lavoro la descrizione è questa le camicie volavano mentre ancora gonfi di sonno faceva ninì cresciuti insieme qui zola sottolinea la mancanza di pudore dei giovani e usa proprio il paragone dei cagnolini quindi come borghese da un giudizio dal suo punto di vista questo nel verga verista non avviene mai
in altri casi in sol al giudizio implicito ed è rivelato da un particolare termine che riflette la visione dell'autore sempre dal germinal vediamo un altro passo nonostante la pulizia un odore di cipolle cotte stagnante del giorno prima avvelenava l'aria calda il termine avvelenava non appartiene ai minatori che ogni giorno mangiavano cipolle ma esprime il giudizio dello scrittore l'impersonalità giuliana è diversa da quella di verga isola è uno scienziato distaccato che si allontana dall oggetto lo osserva dall'esterno e dall'alto verga invece si immerge e si eclissa nell'oggetto la scelta del impersonalità di verga rimanda ad una
situazione economica culturale e sociale differente rispetto a quella francese verga è un galantuomo del sud un proprietario terriero conservatore estranee alla visione dinamica del capitalismo moderno verga raccoglie le sue novelle nella raccolta vita dei campi che pubblica nel 1880 per questa novelle ricordiamo rosso malpelo fantasticheria la lupa e anche la cavalleria rusticana in questi racconti spiccano figure caratteristiche della vita contadina siciliana viene applicata la tecnica narrativa dell'impersonalità e si riscontra un atteggiamento romantico di idoleggiamento dell'ambiente passato insieme al conflitto tra individuo e società un'altra novella significativa e fantasticheria è una sorta di lettera scritta da
un protagonista maschile indirizzata ad una donna dell'alta società che si è fermata ad acitrezza un villaggio di pescatori che noi conosciamo bene perché è il villaggio dei malavoglia ma qui è affascinata dopo due giorni però la nobildonna è talmente annoiata da voler scappare dal paese proclama non capisco come si possa vivere qui tutta la vita la dama non capisce come sia possibile vivere in un mondo chiuso immobile e rassegnato è possibile solo se si resta attaccati agli affetti familiari come l'ostrica allo scoglio e si accetta di vivere nelle condizioni in cui è il destino che
ci ha fatti nascere come ostriche possiamo vivere sereni perché chi si stacca dal suo ambiente è destinato ad essere divorato da un pesce vorace questa condizione la vedremo anche re malavoglia nel 1883 escono le novelle rusticane e la raccolta di novelle per le vie nel 1884 cavalleria rusticana va a teatro [Musica] nel 1878 verga inizia a progettare un ciclo di romanzi che delinea un quadro generale della società italiana moderna in tutte le sue componenti i ceti popolari rappresentati dai malavoglia la borghesia terriera del mastro don gesualdo e l'aristocrazia nelle sue diverse fisionomie la duchessa dell'era
è solo abbozzato e due romanzi mai realizzati l'onorevole scipioni e l'uomo di lusso intento dell'autore dichiarato nella prefazione malavoglia e illustrare la legge di sopraffazione che vige nella società incentrando la narrazione sui vinti cammino sarà cosparso di sudore lacrime e fango in via che voi pronti a quanto la vicenda dei malavoglia indica come la ricerca del benessere porta una serie di tragedie che colpiscono i più deboli soprattutto quando questi si arricchiscono fuori dal loro mondo chiuso la prova è data dalla famiglia dei malavoglia che va in rovina a causa della faglia dei lupini la fiumana
del progresso avanza con la forza di un potere che assorbe tutto e tutti per poi lasciare ogni individuo e margine il mondo è pieno di persone sconfitte cioè di vinti che sono sommersi i vinti della società rimangono travolti dai loro stessi desideri e sono tormentati da questa attenzione a stare meglio sia che facciano parte dei ceti sociali più poveri come nel caso dei malavoglia sia di quelli più elevati spero che questo video vi sia piaciuto e aspettate perché tra un paio di giorni troverete online video sui malavoglia e scoprirete insieme a me che cosa sono
i lupini e a quanto portano male ragazzi [Musica]