[Applauso] Grazie a te grazie alla Casa della Cultura si è molto bello siamo qui oggi per cominciare questo ciclo proprio con spinosa questo mi sembra anche una bella idea allora io però vorrei cominciare con una citazione misterioso tutto ciò che accade giustamente accade principio che la meditazione mostra vero così il marcio della materia che forma il substrato alle cose singole acqua polvere ossa oppure reciprocamente i sassi e le rocce callosità della terra loro l'argento che ne forma nel sedimento E l'erba con i suoi piccoli peli e simili altri esempi la vita organica è tale e
proviene da questi elementi in questi si trasforma o Provenendo da una medesima Fonte intelligente tutti questi eventi accadono insieme come in un unico organismo E allora non è bene che la parte innanzi rimproveri per quanto avviene alla totalità oppure caso opposto atomo e nulla più se non confusa mescolando e poi separazione veniamo a noi perché ti agiti tanto Ecco questo non è spiritoso Però queste barche ho preso Ma sì questo è Matteo Renzi Sono i famosi pensieri del se stesso di Marco Aurelio e naturalmente La citazione è come dire maliziosa perché si potrebbe cadere nel
nella sensazione che sia un brano di spinosa ma d'altronde questo non è casuale perché si sa che la filosofia di spinosa soprattutto il suo pensiero morale a seconda di come lo leggiamo ma al Secondo molti studiosi una intonazione storica cioè gli stoici sono in qualche modo un riferimento per spinosa Noi abbiamo un tema generale cioè molto bello ricominciare dall'uomo non possiamo ricominciare dal valore dell'uomo ovviamente stabilire questo valore è una cosa complicata e va sempre ricordato che comunque siamo noi uomini che lo stabiliamo No il valore dell'uomo È comunque un problema che l'uomo ha di
fronte a sé Allora assumiamo come guida o come spunto in questa conversazione perché spinosa è sterminato quindi io ho pensato di prendere un punto preciso un'opera precisa che è il breve trattato che non a caso si chiama breve trattato su Dio sull'uomo e sulla sua felicità Almeno così spesso e tradotto anzitutto Diciamo che il breve trattato non vuol dire che è piccolo vuol dire che procede per proposizioni sintetiche cioè che è una sintesi di un pensiero molto più complesso e in quanto a felicità la parola è scritto in nederlandese questo testo che c'è rimasto Poi
vi dirò come la felicità in quella lingua suona welshtagsta sarebbe Sanremo Benestare no stare bene quindi non solo la condizione e questo è una citazione da Filippo Mignini che ha lavorato moltissimo su questo testo dice Mignini Non Solo la condizione soggettiva del Benessere ma anzitutto quella oggettiva ti dà al proprio posto nell'ordine della natura e sa di esservi accettandolo e amandolo che una bellissima frase quindi poche righe riassume come vedrete via via proprio il pensiero di spinosa più genuino e che D'altra parte risponde alla domanda che Fulvio Papi pone in questo ciclo cioè possiamo ricominciare
dal valore dell'uomo ecco qual è il posto dell'uomo Come possiamo trovare diciamo così la sua collocazione noi lo chiediamo al breve trattato dove siamo noi dove l'uomo Qual è il nostro valore dove attingere un Benestare nei due sensi che la parola in italiano riveste no me ne sta nel senso che stiamo bene ma bene stare nel senso che c'è un benestante No cioè va bene così continuate per questa via Ecco io però prima di arrivare direttamente al breve trattato dovrò fare alcune premesse diciamo del breve trattato che è un testo abbastanza singolare nell'opera di spinosa
in quanto venne perduto completamente venne ritrovato nel 1862 sino ad allora non se ne sapeva niente e non venne ritrovato nella versione originaria che era in latino ma venne ritrovato in due versioni una a e una b una del 600 e una del Settecento in nederlandese quindi era una traduzione in le spese di un testo latino che ormai tutti gli studiosi convengono essere sicuramente dipendono soltanto di pensiero ma proprio dipende agli spinosa c'è stato una lunga discussione se fosse un riassunto degli allievi dei suoi pensieri o se fosse invece la sua propria versione ma in
realtà basterebbe leggere La leggeremo dopo la conclusione Questo era un testo che spinosa mandava i suoi allievi ad Amsterdam lo era stato naturalmente scacciato Era stato con i diretti maledetto eccetera eccetera quindi aveva dovuto lasciare Amsterdam ma già fioriva una fervente scuola di spinosiani e presumibilmente in queste pagine anzi certamente queste pagine arrivavano via via ad Amsterdam erano discusse dai discepoli e anzi vedrete che spinosa dice se volete fargli vedere a qualche d'un altro Fatelo pure ma con prudenza ovviamente lo sapete quello che fate Ecco Il fatto è che queste pagine questo trattatello diviso in
due parti contiene già in luce tantissima parte dell'etica ma non fa meraviglia questo perché il trattatello è stato sicuramente scritto nel 1661 e già nell'autunno del 1662 il primo libro dell'etica quello dedicato a Dio era composto era compiuto E infatti come dice Mignini non troviamo in questo trattato nulla che non stia anche nell'etica magari con approfondimenti Ovviamente con una maturazione ma è sostanzialmente tutto tutto questo è già il pensiero maturato diciamo così di spinosa tranne un unico capitoletto che è dedicato ai diavoli ma Ne parleremo non vi è nulla che non si ritrovi nell'etica questi
due di questi due libri noi come dire tratteremo solo del secondo prenderemo spunto dal secondo perché quello che riguarda il nostro tema ma anzitutto per rispondere Qual è la natura dell'uomo Qual è il valore dell'uomo Qual è il suo benessere Qual è la felicità di una vita dobbiamo fare un passo indietro sul primo di queste insomma Prima di queste due parti e io Vi propongo tre passi senza di questi non si entra in spinosa Ecco questo è il punto per cui questi tre passi io li farò sinteticamente per ragioni di tempo ma spero di essere
molto chiaro ed esplicito perché chi non entra qui non entra nel resto il resto lo ripeto sarà il secondo libro il cui titolo piacerà molto al mio amico Fulvio Papi dell'uomo e di ciò che gli è proprio quindi proprio il nostro tema Ma prima dobbiamo come dire sintetizzare la prima parte che è il primo libro dell'etica poi sostanzialmente no che ci sono tre punti tre punti che dobbiamo avere nitidamente davanti agli occhi Prima di tutto la nozione di Dio come sapete una nozione terribilmente complessa oggetto di molte controversi Io direi che si può arrivare all'essenziale
all'osso della questione in maniera molto semplice Anzi questo testo ci aiuta proprio per la sua forma sintetica io lo esprimerei così che cosa è Dio nel linguaggio di spinosa io risponderei con una espressione latina chiusa lui con delle espressioni latine che lui usa Dio è la absoluta absoluta artefimazio ed esistenze è l'assoluta affermazione dell'esistenza Dio è lì che c'è qualcosa che io poiché qualunque altra cosa che noi volessimo porre prima di quel qualcosa che c'è sarebbe qualcosa che c'è cioè quella che chiama spinosa sostanza va pensata come la pura esistenza del mondo il fatto che
c'è un presupposto di ogni corpo e di ogni pensiero e questo lo ha pensato in fondo sino in fondo con radicalità c'è un presupposto perché io abbia questo corpo qua ma c'è un presupposto Anche perché io pensi qui vedete la radicalità di spinosa l'abbattimento di qualunque superstizione e Dio è questo e dire quello quando lo dici Dio è già accaduto e tu ne sei la conseguenza tu sei dentro il pensiero di Dio non presumere di poter come dire circoscrivere Dio nel tuo pensiero e dargli una definizione in questo senso Tu sei già lì là dentro
col tuo corpo e con i tuoi pensieri e Dio non è altro che questo presupposto di ogni posto definito anche da spinosa causa sui ovviamente causa sua e per lui perché non potrebbe avere una causa precedente sarebbe di nuovo resistente Puro e Semplice resistente che è sempre là quindi esistenza infinitamente necessaria che si fa conoscere per se stessa e la cui conoscenza costituisce la condizione della conoscenza di ogni altra cosa Come posso conoscere le altre cose se intanto se dapprima non so se per prima cosa non so che c'è mondo che qualcosa si dà che
c'è una absoluta ad fermarsi esistenze ovvero più di questa assoluta quindi ecco la polemica di spinosa contro ogni teologia non soltanto la sua naturalmente ma di qualunque inclinazione declinazione dice respirose in queste pagine molto belle Non è necessario sapere che cosa è Dio per poter decidere O per poter dimostrare come pretendono i teologi che esista Non è necessario sapere prima che cosa è definirlo direi Ma Dio È l'essere perfettissimo quindi non potrebbe non esistere Non ce n'è bisogno chiaro molto delicate sono tutte chiacchiere è sufficiente sapere che l'esistenza c'è che l'esistenza è necessaria per sapere
che Dio esiste cioè l'esistenza necessaria Non c'è bisogno d'altro Ovviamente questo è un concetto di Dio che sconcerta ovviamente molte altre tradizioni molti altri punti di vista e c'è anche quello nel momento Esatto Diciamo che nel corpo di diocellule chiedo scusa detto tutto Questo naturalmente diventa facile capire la proposizione l'affermazione che Tutti conoscono di spinosa Deus sive natura Dio è la natura stessa Naturalmente la natura presa sotto il profilo dell'esistenza pure semplice che è la non la natura come la pensa Aristotele non la natura come la pensa la fisica moderna perché questi sono pensieri questi
sono corpi che presuppongono la natura Cioè Dio cioè la natura è lo stesso assolutamente Uno era qui in queste pagine spinoso Ecco non insisto perché dobbiamo camminare Spero che non dico che si convenga che si comprenda la posizione di spinotto secondo punto Questo è molto bello e devo dire è di difficile acquisizione perché noi siamo tutti cartesiani e aspinosa siamo arrivati con fatica se siamo arrivati e meno nel nostro sangue diciamo Spinoso perché tutta la cultura moderna e cartesiana che per spinosa il secondo punto lo potrei esprimere così ogni corpo è parte della corporeità infinita
l'abbiamo detto No ogni corpo sta nell'esistenza del corpo originario che è la natura il mondo vive come volete l'assoluto esistente eccetera ma ogni corpo nello stesso tempo ha la sua idea finita in una mente infinita È una porzione della mente infinita Ecco qui siamo a combattere con quella frase che non c'è in questo testo che ci sarà poi che suona Idem est ordo et Connect your Rerum Hack bordo e connenzio ideare un la famosa frase attraverso la quale si dice spinosa sormonta il dualismo cartesiano perché dice che l'ordine dei corpi e l'ordine delle idee sono
il medesimo ordine ma che vuol dire Sono il medesimo ordine perché se è una semplice dichiarazione Vabbè non io non vedo il superamento non dice chiami chiamiamoli in maniera che all'una corrisponde all'altro Mettiamoci dal punto di vista che se c'è un corpo c'è l'idea corrispondente e quindi evidentemente C'è una connessione per cui non c'è più il problema cartesiano di capire come io col pensiero muovo il corpo e come il corpo con le sensazioni del corpo muove il pensiero che era questo il fondo non la questione No dobbiamo vedere la cosa in una maniera diversa Cioè
non semplicemente attenendo c'è la dichiarazione che c'è un Idem Ma in che consiste questo leader Idem e pensarlo non è semplice pensarlo non è semplice provo a entrarci così di ogni cosa diciamo di ogni corpo io tengo di ricordo di ogni corpo esiste un'idea particolare in un corpo particolare cosa voglio dire voglio dire che nella natura che è l'esistenza presupposta non è che c'è la natura da una parte e la mente da un'altra nella natura non ci sono altro che corpi presi da altri corpi Ma che significa che dei corpi sono presi da altri corpi
significa che altri corpi se ne fanno un'idea questo nel senso di spinosa se ne sono la mente il modo in cui L'albero è preso dalla scimmia non è la stessa maniera in cui L'albero è preso dall'uccellino non è stessa maniera in cui L'albero è preso dal dall'essere umano Ma a sua volta questi ci sono dei pensieri del Novecento che sono andati per questa strada Penso a white l'albero prende il terreno le foglie prendono la luce ogni prendere ogni previsione ogni relazione di corpi e una relazione mentale è una relazione di idee è una reazione di
reazione allora se noi immaginiamo che non c'è corpo che non sia stimolo di un'idea e non c'è idea che non sia idea di un corpo che qualunque esistente quindi è in una relazione complessa se Noi risaliamo a quella totalità che abbiamo nominato prima la totalità del corpo la totalità dell'esistente adesso forse capite a questo livello quando arriviamo alla totalità è indifferente dire corpo di remente Infatti Dio è il corpo Ebbene contemporaneamente poiché si dipana nelle sue linee interne nella natura Attraverso corpi particolari che sono particolarizzazione del corpo universale di quelle esistente e idee particolari in
menti particolari in attività reattive particolari che sono elementi di tutti gli esseri viventi ovunque se poi non sono stato chiaro dopo pagherò il filo con le masse le domande Terzo punto e questo è famosissimo e dopo di questo Possiamo cominciare ad andare al nostro testo La negazione della Libertà umana quindi Dio è la natura cioè l'esistente puro l'esistente puro è identicamente corpo e mente corpo e pensiero se si può dire pensiero cosa sulla quale diciamo corpo intelletto perché è più giusto dire così finalmente tutte le azioni che accadono in questo Unicum che è il dio
natura di cui stiamo parlando tutte le azioni Non sono affatto libere la critica di spinosa la richiamo in poche battute quando si pone il problema dice spinosa se la volontà sia libera si pone subito un problema sbagliato perché la volontà non esiste la volontà è una parola sarebbe come chiedersi se l'umanità è come dire la causa di Pietro di Paolo dice come la volontà non è la causa di nessuna abolizione particolare altrettanto la parola umanità non ha mai prodotto né Pietro né Paolo né nessun altro quello che esiste sono solo munizioni particolari e le munizioni
particolari come qualunque esistenza nell'universo della natura infinita eccetera qualunque condizione particolare ha semplicemente una causa e questa è un'altra causa e quindi non è assolutamente libera non si tratta quindi però se abbiamo capito questo di curare la volontà non si diventa liberi curando la volontà Anche perché non si capisce con quale volontà dovremmo curare la volontà Si diventa liberi come intelletto qui tutta la sua costruzione spesso è stato vietato spinosa Ma se non siamo liberi Com'è che tu scrivi un'opera l'etica che è finalizzata alla Liberazione dell'uomo non è un paradosso questo non è una stranezza
ha negato la libertà e poi ci vuoi liberare No non avete capito Io ho detto che tutte le nostre azioni hanno una causa una causa definita determinata che le nostre evoluzioni particolari sono appunto le affezioni del nostro corpo ciò per cui il nostro corpo asetti ha fame a caldo a freddo ha paura al Desiderio eccetera eccetera ho detto prima che ogni evento nei corpi ha il suo equivalente sul piano dell'intelletto quindi noi abbiamo un'idea di tutte queste affezioni Ecco si tratta di curare le idee non le affezioni le affezioni sono quelle che sono però noi
possiamo averne idee inadeguate idee insufficienti idee completamente sbagliate e le esperienze che facciamo di questo smacco in questa continua come dire infelicità della nostra vita vedete che ci avviciniamo al nostro tema questa infelicità ci induce a cambiare le idee a lavorare con la ragione e poi con l'intelletto e vedremo meglio come per purificare non la volontà ma l'intelletto per comprendere meglio In quali corpi e in quali menti Noi siamo collocati c'è un esempio molto famoso vi leggo anzitutto uno scoglio dell'etica del terzo libro dell'etica la seconda proposizione che è famoso mangiate in questo piccolo testo
c'è l'anticipazione scrive spinosa gli uomini credono di essere liberi per questa sola causa che sono consci delle loro azioni e ignari delle cause dalle quali vengono determinati sono comici Tutto qui Ma non sanno Perché cosa sono determinati cioè gli uomini sognano di essere liberi perché sono coscienti e vi ripeto rapidamente i due famosi esempi di spinosa uno è quello del Sasso dice immaginatevi un sasso lanciato da una mano che durante la traiettoria per miracolo diciamo acquistasse coscienza a quel punto potrebbe pensare che è lui che si muove di sua libera volontà ed è quello che
accade a tutti noi uomini l'altro esempio è ancora più significativo ci avete presente in ubriaco un ubriaco quando è ubriaco crede di dire per sua decisione tutte le cose che dice e che la mattina dopo diventato sobrio si pente molto di aver detto e quindi anche lì c'è la coscienza di poter agire senza sapere la causa che ci fa agenti agenti in quel modo Allora si tratta di curare questa ignoranza prendendo coscienza appunto dei limiti della nostra natura dice sempre spinosa e i tre momenti li richiamo rapidamente bisogna prendere coscienza del limite dell'opinione che genera
passioni superstizioni Quel che si dice sulla base di un male animale certo esperire del mondo per poi sulla base dei nostri desideri spesso futili o spesso ingannevoli poi si passa Però una volta che si è scoperta questa limitazione questo limite umano si passa a cominciare a curare l'intelletto e le idee che abitano il nostro cervellino sempre così agitato e questo è il cammino della ragione Il cammino della ragione è semplicemente una ricerca relativa a come stanno le cose nella natura sulla base della Scienza della matematica e dell'esperienza al fine dice spinosa e non dimentichiamolo perché
le riprenderemo queste cose in conclusione al fine della Pace e della felicità la ragione intesa come studio della scienza naturale e delle matematiche che gli si accoppiano che gli si accoppiano e infine della Pace e della felicità ma non basta c'è un terzo momento il terzo momento è quello che spinosa attribuisce all'intelletto l'intelletto e la comprensione della infinita libera necessità del tutto e questa propria mente la filosofia l'infinita poi che non possiamo porre un limite evidentemente a quel che c'è se lo ponessimo c'è qualcosa fuori di questo limite c'è già Allora allora è lui che
c'è e quindi questo che c'è Non è infinito semplicemente perché come pensavano gli antichi se l'aria dal fondo dell'universo e tiri una freccia dove va non è in questo senso è infinito diciamo secondo un concetto più raffinato e moderno ti invito un concetto che piacerà anche ad altri per esempio è infinito perché è il presupposto di ogni posto e quindi ogni posto lo vive al limite di seno e il limite di ogni particolarità E questa infinita viene definita si sa che è una questione molto profonda e spinosa necessariamente libera o liberamente necessaria perché questo che
c'è non ha bisogno di proposito di prima di lui non ha bisogno come dire di finalità dopo di loro quindi non può essere che così come è Ma così come è È la sua assoluta libertà in Dio le due cose non possono che coincidere Dio non può che realizzare la sua natura in questo senso di necessità Ma la sua natura non può che essere quella che è cioè infinitamente libera non costretta da niente altro bene se sono riuscito Spero di sì almeno un quarto a rianimare questi questi quadri senza dei quali non si può leggere
Spinoso no O quantomeno non possiamo intendere bene quello che ora leggeremo Adesso possiamo passare alla questione della seconda parte del trattatello laddove si toccano i temi in evidenza nel nostro titolo in evidenza nella nostra questione e partiamo dal capitolo 24 siamo verso la fine che si intitola in maniera ambigua o provocatoria dice spinosa il titolo dice dell'amore di Dio per l'uomo ora è evidente che a Dio non si possono attribuire alti d'amore al Dio di spinosa libero è necessario assoluta esistenza che c'è prima di ogni posizione del corpo e del pensiero è evidente che a
Dio non si possono attribuire né corpi particolari né pensieri particolari e quindi non inclinazioni come l'amore l'odio è chiaro che questi gesti non doveva dirmi stando attento magari non facendo sapere bene qual era il suo recapito nel frattempo più Spinoso evidente come dire la rivoluzionaria forza di questi pensieri in Dio non ci sono atti d'amore non ci sono propriamente neanche atti di pensiero invio c'è l'intelletto e il corpo che sono il medesimo come abbiamo detto no Voi direte Ma decidiamo se non c'è lo deciderci perché se uno dice tutto quello che c'è corporeamente probabilmente presente
Dio Ma non avete forse espresso un'idea un pensiero nel dire questo L'avete detto delle parole no Quindi avete detto al tempo stesso che ci sono dei corpi e un intelletto di questi corpi un'idea di questi corpi Dio è questa unità non la potete scendere allora se questa unità è evidente che a Dio non si possono attribuire né intenzioni nei pensieri né sollecitudine per gli esseri umani né indifferenza verso gli esseri umani e né amore né odio le vendetta di gelosia che sono tutti invece categorie spesso attribuite a Dio ebraico per esempio no non ha senso
pensare che possa amare odiare in base a ragioni esterne per esempio se è amato o non è amato se non è amato si arrabbia ma poi tutto questo è ridicolo evidentemente Evidentemente no tutto questo non ha a che fare sono le creature che attribuiscono a Dio i modi di pensiero propri come li attribuiscono alle cose del mondo No molto spesso in base su prestinzioni in base alla famosa frase di Hegel che dice la Massaia è convinta e lo ripeto ogni volta tutte le volte che faccio il bucato piove devi essere umani No diciamo così ma
invece dobbiamo dire così non è l'amore di Dio verso l'uomo adesso vedrete cammina in maniera fine in questo punto Casomai è l'uomo che sta in dio perché sta in tutto ciò che esiste ed è a tal punto in Dio ed io è a tal punto consistente in tutto questo che non può esservi Amore di Dio verso qualcos'altro ma solo verso se stesso è meraviglioso è un giretto mica male cioè lo ripetiamo lo rifacciamo l'uomo è a tal punto in Dio Queste sono parole di spinose l'uomo è a tal punto in Dio e Dio consiste a
tal punto in tutto questo Cioè nell'uomo che a tal punto in Dio e tutte le cose che stanno per l'appunto in Dio che non può esserci propriamente Amore di Dio verso qualcos'altro che senso ha dato che tutto consiste in una sola cosa di questa sola cosa e Dio stesso allora certo dell'amore di Dio per l'uomo potremmo dire meglio dell'amore dell'uomo Per Dio in quanto l'uomo è parte di Dio e quindi dell'amore di Dio per se stesso il che dà della dell'azione di amore una versione molto nuova molto originale non è evidentemente un amore possessivo Casomai
Io sono in possesso di non è un amore passionale è un amore intellettuale quello che nella etica si chiamerà appunto a morbei intellettuali Insomma dopo tutto questo finalmente possiamo leggere qualcosa da questo capitolo 24esimo confidando che ora possiamo capire bene almeno spero ho scelto Questa paginetta Dio non stabilisce nessuna legge agli uomini per compensarli quando obbediscono a essa o per dire più chiaramente le leggi divine non solo di natura tale che possano essere trasgredite questo va bene nessuno di noi può trasgredire le leggi della natura nessuno di noi può essere un altro corpo da quello
che è o avere altre idee altre passioni da quelle che hanno per questo è Dio la necessità di Dio ma si corregge pure dice le leggi divine non sono di natura tale che possano essere trasgredite Infatti le regole poste da Dio nella natura secondo le quali tutte le cose nascono e durano se vogliamo chiamarle leggi che è un dire umano sono Poi leggi e leggistete com'è nelle sue infinite e vicissitudini dei suoi infiniti effetti certo gli uomini poi corrono dietro tutto questo con la ragione e fanno bene perché cercano di darsi un ordine nella natura
e vedremo perché lo fanno Ma questo non è mica Dio Eh io non procede per leggi naturali Perché questa sarebbe una porzione di natura appunto finita determinata non quella natura che è la natura stessa di Dio che è qualche cosa diciamo di infinitamente sovrabbondante e superiore ad ogni corpo o idea o legge particolare Quindi secondo le quali tutte le cose nascono e durano se vogliamo chiamare leggi sono tali che non possono mai essere trasgredite il più debole deve accedere al più forte nessuna causa può produrre più di quanto ha in se stessa e altre simili
leggi sono di tale natura che mai mutano ne iniziano ma tutto e conformato e ordinare sotto di esse e per dire brevemente qualcosa su ciò tutte le leggi che non possono essere trasgredite sono leggi di Vi perché tutto ciò che avviene non è contro me non è contro ma secondo il decreto stesso di potrebbe venire qualche cosa che non è secondo il decreto di Dio cioè potrebbe esserci un esistente che è fuori dal corpo di Dio e dalla sua infinita molteplice natura naturale la mozione del respiro Diana di natura natura mi sfilatura naturale io e
natura natura Naturalmente no E quindi noi Non saremo mai in grado di essere fuori o di sfuggire tutte le leggi che possono essere trasgredite sono leggi umane perché da tutto ciò che gli uomini decidono per il loro bene Non segue necessariamente qualcosa che sia anche per il bene di tutta la natura ma al contrario può bensì essere per la distruzione di molte altre cose Questo sembra scritto per noi oggi è molto bello molto bello Quindi le leggi dell'uomo sono per l'uomo e sono tanto poco Divine che sono Divine nella loro efficienza se sono efficienti sono
Divine dopo leggeremo come metterci se sono efficienti sono divine non è detto che siano buone per la natura no possono essere anche molto nocive per la natura e apparentemente almeno buone per noi quando le leggi della natura sono più potenti le leggi degli uomini vengono annullate Leopardi lo sterminatore bevo che ci vuoi fare puoi fare niente Insomma tutte le provvidenze umane vengono distrutte le leggi Divine sono il fine ultimo le umane no ci sono solo le leggi Divine Noi siamo in un cammino parziale Infatti nonostante gli uomini facciano leggi per il loro stesso bene e
non abbiano alcun altro fine se non di promuoverlo per mezzo di esse È naturale senza tante fantasticherie retoriche questo fanno gli uomini cercano di stare meno come diceva White Devil vivere bene vivere bene sì punto a caso questa è l'umanità è il luogo dell'umanità nella natura infinita universale no Quindi sebbene facciano tutto questo e non avendo altro fine se non di promuovere il proprio bene Tuttavia questo loro fine essendo subordinato a un altro fine il quale mira a un altro che è sopra di loro e che in tal modo rilascia agire essendo parti della natura
può anche servire allo scopo di concorrere con quelle terne leggi di Dio stabilite dalle Eternità e così contribuire con tutte le altre a produrre tutti gli effetti che ha detto ha detto una cosa molto potente Innanzitutto ha detto nessuno può sfuggire alle leggi di Dio Se le vogliamo chiamare leggi che è già una superstizione no a come è fatto Dio Dio piove Dio fulmina Dio il mio corpo Io sono le mie idee Io e il mio intelletto queste non possiamo sfuggire Però come dire l'uomo si fa delle leggi sue no costruisce una sua organizzazione che
chiama legge la quale ha appena detto di fronte alla legge di natura soccombe ma questa legge attraverso la quale L'uomo cerca di stare meglio sbarsi di avere vita eccetera può persino essere nociva nei confronti della natura non è mica detto che sia buona però attenzione tutto questo è sempre Dio che glielo lascia fare tutto questo è pur un modo attraverso il quale la totalità unica dell'essere assume anche noi assumere anche lui e fa un esempio molto bene ad esempio dice Sebbene le api con tutto il loro lavoro e con l'ordine regolato che mantengono l'una sotto
l'altra non mirino ad altro fine che a procurarsi certe provviste Tuttavia l'uomo essendo sopra di esse mantenendoli avendone Cure a un fine completamente diverso cioè di ottenere il miele per sempre Idem si può dire la natura universale fa di noi moscerini della natura cosmica e come dire tra spazio alla nostra azione secondo fini superiori così anche l'uomo essendo una cosa particolare non ha un fine ulteriore rispetto a quello che la sua essenza determinata può conseguire Ma essendo anche una parte è uno strumento di tutta la natura il suo fine non può essere il fine ultimo
della natura Poiché questa è infinita e si deve servire di quello insieme a tutti gli altri come di un suo strumento e queste cose non le aveva mai detto nessuno così no non aveva niente nessuno quindi c'è la visione dell'uomo il quale non è assolutamente né centro né lo scopo nella ragione dell'universo e nel corpo di Dio è un buon livello nel corpo di Dio il suo intelletto è certamente molto sveglio ma è una un'ape col suo albero alveare in un mondo più grande di cui non possiede come dire non ha Potenza su questo non
ne possiede né nella verità nel senso nel fine sta in un universo che lo sopravanza e che anzi si serve di lui presumibilmente e presumibilmente ci serve quindi devo dire che col tempo spinosa anche abbandonato queste ultime sfumature di finalismo che si aprono un pochino non è neanche detto che vi serva di aiuto passiamo Allora al capitolo 26 non facciamo il 25 perché quello sui diavoli che poi cade nella nell'etica noi era un capitolo superfluo era un capitolo dedicato semplicemente a dire ovviamente che i diavoli non esistono Come dice come dice Zarathustra al Duomo che
cade no dalla corda fu un angolo che maledice il diavolo gli dice per mia Fede mia queste cose non esistono ma si sa che dice aveva trovato in spinosa il suo precursore diciamo così No allora passiamo al capitolo 26esimo della vera libertà e anche qui leggiamo un bellissimo brano Eccolo qua e dopo potremo tirare un po' di conclusioni siamo in tempo sì allora scrive spinosa il giovane Bella ciao a tutti con le tesi del precedente capitolo abbiamo voluto far conoscere non soltanto che non esistono diavoli ma anche che le cause o per meglio dire ciò
che chiamiamo peccati che ci impediscono di pervenire la nostra perfezione sono in noi stessi in ciò che precede abbiamo già dimostrato come dobbiamo pervenire sia mediante la ragione sia mediante il modo di conoscenza dell'intelletto alla nostra beatitudine e come le passioni debbano di conseguenza essere annullate non così come si dice generalmente ossia che esse devono essere domate prima di poter pervenire alla conoscenza e di conseguenza l'amore di Dio dire questo è come esigere che qualcuno Essendo ignorante debba lasciare la propria ignoranza prima di poter giungere alla conoscenza Questo è quello che vi ricordavo prima non
si cura la volontà sicura di internet e farsi ripetere abbiamo nella mente la volontà è quella che è nella volontà non può voler altrimenti sinché dall'ignoranza non è salita la scienza sinché dall'ignoranza non è salita una conoscenza più chiara più distinta di usava come Cartesio queste espressioni È soltanto attraverso la liberazione dalle false idee che allora anche la volontà quello che voleva prima perché non gli conviene non le conviene alla volontà continuare a volere il proprio male mi spiego quando lo vede però che il proprio male E questo non può accadere con un'altra volontà può
accadere soltanto nel momento in cui uno matura matura il suo intelletto la sua ragione il suo intelletto a livello della realtà delle cose o meglio della realtà di Dio e quindi l'amore di Dio che ne deriva No perché siamo liberi finalmente nella possibilità di camminare dentro il corpo di Dio assumendo il nostro luogo il nostro posto diciamo così dire questo e come esigere che qualcuno Essendo ignorante eccetera eccetera mentre solo la conoscenza è causa della distruzione dell'ignoranza Come appare chiaramente da ciò che abbiamo detto Allo stesso modo da ciò che precede si può anche chiaramente
desumere che senza virtù cioè senza la guida dell'intelletto tutto cade in rovina non possiamo godere alcuna pace dividiamo come al di fuori del nostro elemento Quindi il nostro elemento si attinge attraverso questa medicina dell'anima Lui la chiama anche Dunque anche se dalla forza della conoscenza e dall'amore Divino non segue per l'intelletto come abbiamo mostrato una Quiete eterna ma solo temporanea e nostro dovere cercare anche questo poiché è tale che godendone non vorremmo mutarla per nessun'altra cosa al mondo qui polemizzerà poi con il teologi che dicono Ah ma se diciamo così Dio non mi darà la
vita eterna Allora questa vita non merita di essere vissuta e lui dice No queste sono fandonie Queste sono le idee superstizioni sarebbe come se un pesce dicesse Ah ma se fuori dall'acqua non mi viene dato una vita eterna allora tanto vale che non mi butti fuori dell'acqua che è la sua natura il suo elemento meglio che può per il tempo che può tutto non c'è da fare dei danni ghirigori No delle grandi fantasie morbose e come dire teologicamente folli e non possiamo dire altro che questo che conoscere Dio e conoscere la nostra acqua e conoscere
la nostra terra e conservarla per quel tanto che ci ha concesso per quel tanto che è possibile Vediamo Dunque che per attingere la verità di ciò che affermiamo come certo riguarda il nostro bene e alla nostra pace non dobbiamo badare a nessun altro principio che al nostro proprio vantaggio sentir parlare così senza tante palle dobbiamo pensare al nostro vantaggio ma il nostro vero vantaggio che non è di farci la guerra Evidentemente o di volerci male gli uni con gli altri o di correre dietro a follie il nostro vantaggio è questa saggezza e questo cammino di
liberazione No ma certamente non c'è altro tutti il resto è un'idea malsana un'idea che come dire non è all'altezza del dio di cui siamo parte non dobbiamo ricordare a nessun altro principio che il nostro proprio vantaggio una cosa molto naturale in tutti gli enti non c'è questa opposizione natura cultura capite tutti gli enti seguono nella natura che è loro proprio il proprio vantaggio cioè cercano di stare al mondo e cercano di riprodursi come è evidente come sappiamo benissimo tutti e perché mai l'uomo dovrebbe fare un'altra cosa certo la deve fare da uomo che è cosa
diversa da quella di altri enti e poiché sperimentiamo che cercando i piaceri dei sensi la volontà le cose mondane Non conseguiamo per niente in questi il nostro bene ma anzi la nostra rovina scegliamo perciò la guida del nostro intelletto tuttavia non potendo questo compiere alcun Progresso senza essere prima giunto alla conoscenza l'amore di Dio è stato perciò sommamente necessario cercare Dio E poiché secondo le precedenti riflessioni considerazioni abbiamo trovato che egli è il sommo tra tutti i beni siamo costretti a fermarci qui e a riposare arrivati qui siamo arrivati all'estremo all'estrema circonferenza infinita no di
ciò che è senza illusioni senza fantasie senza pretese ma nella Fortitudo come dire lo posteremo tempo ve lo ricordo nella Fortezza dell'animo che affronta la vita e la morte e la Pietà verso i propri figli infatti abbiamo visto che fuori di lui non c'è cosa alcuna che possa darci qualche salvezza e che la sola vera libertà e di essere rimanere incatenati con le Amabili catene del suo amore infine vediamo anche che il ragionamento non è in noi la cosa più eccellente Ma è soltanto come una scala soltanto una scala lungo la quale ci innalziamo al
luogo desiderato o come un buono spirito che fuori di ogni falsità e frode ci informa del bene supremo per spronarci con ciò a cercarlo e a unirci con esso Unione che è la nostra Suprema salvezza che beatitudine Ecco alla fine dirà appunto di delle conclusioni di far leggere questi pensieri con prudenza Naturalmente con problemi ecco tirando le fila Io vorrei Allora a questo punto tornare sul tema della Libertà umana Qual è la libertà umana Qui c'è una frase di spinosa da un altro punto della stessa operetta che risponde così la libertà umana è una stabile
esistenza che il nostro intelletto acquista attraverso l'immediata Unione con Dio per produrre in se stesso idee e fuori di sé opere ben convenienti con la sua natura quindi la libertà dell'uomo è un'unione con il tutto un'unione con la natura e oggettiva natura per averne idea adeguate per quanto è possibile all'essere umano e per produrre operazioni convenienti con la natura dell'uomo quali sono queste azioni Ecco levighiamo riprendendo dal trattato sull'alimentazione dell'intelletto una ispirazione è un testo precedente di poco e qui spinosa indica due livelli per acquisire il posto dell'uomo la sicurezza e La beatitudine Il primo
lo Chiama Vero bene questo questo consiste nel nella possibilità di raggiungere una natura umana dice lui più forte più forte perché in armonia con l'ordine eterno della natura Cioè in armonia con la ragione la sostanza delle cose senza la pretesa come dire di saperne di più oltrepassati un ordine che non mostra scrive in quest'opera spinosa alcun riguardo a ciò che noi umani consideriamo bene e male perfezione e imperfezione la natura per così dire se l'infisso delle nostre valutazioni e le nostre vere valutazioni consistono nella forza di accogliere questa indifferenza della natura ma anche presente nella
natura la quale è al tempo stesso una minaccia è una possibilità ma c'è il secondo livello ognuno può diventare un uomo forte da solo affrontare storicamente Appunto migliaia di avvenimenti della vita nei casi della sorte le fortune le disgrazie da uomo forte che non ha nessuno da benedire nessuno da maledire ma soltanto da comprendere e comprendere che lui è quello che è in una relazione di cause di effetti di cui non è né il proprietario né il fautore Ma la conseguenza la Russia può opporre la sua forza d'animo e la sua lucidità mentale Questo è
il singolo Ma se poi il singolo Trova un fratello ho molti fratelli Allora si affligge quello che lui chiama il sommo bene sono espressioni che verranno riprese anche dal cantano Insomma bene consiste nel formare dice lui una società politica che consenta la formazione dell'uomo più forte con quella medicina dell'anima che la vera filosofia godendo della massima felicità e della massima sicurezza in particolare dice di guidando Le Scienze al perseguimento della Suprema perfezione umana così si può pervenire al sommo bene al vero bene assieme agli altri e questi compagni di umanità che ci Come dire ci
sono accanto costituiscono la condizione quasi paradisiaca che noi possiamo desiderare su questa terra veniamo a noi diceva quel primo Paradiso vediamo a noi qualche rapidissima considerazione per tre quattro punti l'appello di spinosa la scienza Io credo che sia di una forza cogente e assolutamente condivisibile perché noi non possiamo dar allora dimenticare la rivoluzione copernicana Noi siamo un'umanità copernicana o meglio stiamo diventando sempre di più l'umanità copernicana cioè un'umanità che sa è un po' ignorare di saperlo sia pure nei limiti della umana sapienza e quindi delle idee umane che sono sempre idee particolari di corpi particolari
Certo ma noi sappiamo e non possiamo far finta di non sapere che abitiamo un Cosmo sterminato in un certo senso infinito che abitiamo in una galassia che contiene miliardi di soli probabilmente miliardi di pianeti e inutile che continui sappiamo bene come sempre meglio come fatto il nostro corpo Come sono fatti i corpi naturali ne conosciamo le strutture impadroniamo di quelle che noi chiamiamo le loro leggi arriviamo addirittura a costruire autonomi a costruire macchine se non pensanti certo calcolanti Insomma siamo affidati alla scienza per la verità per una verità che una verità della conoscenza nei limiti
ovviamente di ogni cosa umana nello stesso tempo abbiamo ben chiaro che il compito delle Scienze compito conoscitivo delle scienze non può essere disgiunto né dal senso della sua contingenza dalla sua diciamo così progressiva necessità di smentirsi diciamo così no l'epistemologia contemporanea l'ha detto molto chiaramente no Bisognerebbe continuamente mettere in crisi le verità della Scienza perché non sono non sono vere sono figure dell'errore attraverso le quali la ricerca della verità cammina ma nello stesso tempo nello stesso tempo dobbiamo come dire attingere due cose una la leva anticipata a modo suo Spinoso stranamente perché non erano problemi
nel suo tempo La scienza proprio con la sua potenza può recare la nona natura e quindi c'è un limite perché la natura quella di questa terra per esempio è il posto dell'uomo e quindi è evidente che il senso del corpo dell'uomo si è dilatato di molto e non è più come dire in guerra con la natura o solo in certi aspetti è in guerra con i virus che in guerra con i terremoti non è certamente in guerra con la natura vegetale con la natura animale che sono altre parti del suo corpo che sono relazioni e
idee del suo corpo e allora La scienza è evidente che deve anzitutto comprendere la contingenza delle sue parzialità di visione peraltro irrinunciabili che una volta che sono affermate nessuno in pochi in buona fede lire Ma io sono tolemaico ti spiego in quella direzione di pensieri non può Certamente che accogliere tutto ciò ma nell'ambito di una costruzione della vita umana sulla terra che si faccia carico del corpo della terra in quanto corpo dell'uomo e infine l'ultimo punto necessità di modulare di bene supremo le nostre conoscenze all'interno di una società libera garante come diceva spinosa della massima
felicità e la massima sicurezza perché se la scienza non serve a questo allora La scienza è contro se stessa Ma perché la scienza sia solleva questo bisogna passare dalla ragione all'intervento cioè bisogna passare alla filosofia cioè bisogna passare ad una scienza finalmente esplosiva e non ancora ostinatamente cartesiani cosa che siamo lontanissimi dalla vergine diciamo così Ecco io vorrei vorrei concludere con un'altra citazione Così come ho cominciato Avete già capito che non è di nosa mai esseri che dice il vecchio Imperatore il tempo dell'umana vita è un punto la sua materiale sostanza un perenne fluire la
sensazione tenebra La compagine di tutto l'organismo immancabile corruzione il principio vitale da girarsi di una trottola La fortuna poi non si può indagare Nella gloria eccetera diciamo il breve le funzioni dell'organismo sono un fiume quelle dell'anima sogno e vanità e di guerra la vita viaggio di un pellegrino Publio La voce dei posteri e adesso a che cosa ti puoi affidare a una sola cosa ha Un'unica cosa la filosofia [Applauso]