negli ultimi tempi ho dedicato alcuni video ha una rubrica che ho chiamato grandi filosofi in un'ora ho presentato marcio presentato all'inizio presentato recentemente schopenhauer e ati ancora kant filosofi che vanno spiegati in realtà in 4 5 6 7 ore effettive di video ma che bayern e anche bene cercare di condensare per un ripasso in un'ora lo faccio soprattutto per quei filosofi che poi vanno portati all'esame di stato e lì da potuto un anno di studio fare un po il punto alla fine di tutto può essere interessante allora in questi giorni ho ricevuto molte richieste appunto
su hegel uno dei pochi grandi frasi sui rimasti fuori per ora da questa rubrica araldi cerchiamo di colmare la lacuna tenterò oggi di riassumervi facendo inevitabilmente l'italia perché in un'ora che sarebbe tantissimo da dire ma facendo qualche taglio cercando di arrivare direttamente al punto di riassumerli il pensiero di ariel in un ora andiamo a cominciare [Musica] [Applauso] [Musica] [Applauso] [Musica] un sorcio veloci di caffè nella tazza con la scritta nemo a cominciare una veloce presentazione di tutti i miei compagni la natura cioè topolino tostoi batman de il mostro peloso il cuscino e quest'altro mostriciattolo qua
detto io mi chiamano l'anno ferretti sono un insegnante di storia e filosofia insegnano liceo scientifico paleocapa di rovigo e da più di due anni realizzi su questo canale delle video spiegazioni di storia di filosofia a volte anche l'educazione civica che seguono più o meno il programma che si fa alle superiori vado alla faccia un po vorrebbe perché oggi letteralmente i minuti contati ho qui davanti a me un timer che tiene conto dei minuti e tenterò in un'ora di assumervi i punti fondamentali del pensiero di georg wilhelm friedrich hegel grande filosofo leader vista tedesco fondamentale nell'ottocento
e poi non solo nell'ottocento e riassumerò di assumere come vi dicevo però facendo attenzione una cosa è che le complicato non si capisce con un video di un'ora quindi miss guardatevelo di studiare su questo video per far prima vi consiglio di guardarvi i video più ampi che vi mettono in cat indiscrezione se non l'avete mai studiato servizio navette già studiato e volete semplicemente ripassarlo questo video può fare effettivamente al caso vostro detto questo partiamo partiamo ovviamente dalla vita due cose molto veloci ed il vive tra la fine del settecento ma soprattutto la prima metà dell'ottocento
nasce nel 1770 a stoccarda e studia poi però soprattutto a tubinga da giovane dove entra in contatto con due personaggi della più o meno alla sua è pagata anche i più giovani che però saranno fondamentali nello sviluppo del pensiero e della letteratura tedesca del tempo cioè schelling che sarà pronunciata faggi suo amico altro grande filosofo idealista tedesco e holderlin poeta all'inizio da giovane è anche appassionato dagli eventi della rivoluzione francese ma ben presto si distacca dagli esiti di quella rivoluzione gli rimarrà questo sì una certa ammirazione per napoleone di cui descriverà le geste anche compagine
abbastanza esaltate ecco diciamo così detto questo dopo la laurea inizia a lavorare come precettore in giro per la germania e diventa anche un certo punto preside di liceo ma soprattutto inizia interessarsi di filosofia un primo lavoro importante quello in cui mette a confronto il pensiero di schelling suo amico che ha successo già prima di lui e di filt e il suo predecessore fondatore dell'idealismo tedesco ma poi già nel 1807 quando pubblica la sua prima grande opera e suo capolavoro forse la fenomenologia dello spirito e di cui parleremo hegel dimostra di aver rotto i rapporti sostanzialmente
con schelling anche perché proprio nella fenomenologia c'è una pesante critica la filosofia di shining comunque 1807 fenomenologia dello spirito prima grande opera forse quella più famose celebre in assoluto in quegli anni inizia ad avere quindi successo inizia a insegnare filosofia diventerà poi professore a berlino dove rimarrà fino alla morte la morte arriva dal 1831 forse per colera ma priva della morte pubblica anche tante altre opere ne cito solo una per far poco per far prima oltre alla fenomenologia all altra grande opera è l'enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio l'opera datata 1817 che forse è meno
famosa bella della fenomenologia per la più importante da un certo punto di vista perché lì si trova tutto il sistema hegeliano al suo massimo grado prima di però presentare le varie opere presentiamo alcuni punti fermi della filosofia di hegel in particolare le presenterà quattro i primi tra subito l'ultimo lievemente staccato cioè idee di fondo che è utile capire se si capiscono questi reali forno poi si capisce tutto il sistema italiano perché a gara a questo punto di vista è piuttosto coerente prima elemento cardine del suo pensiero è il rapporto tra finito infinito egli è convinto
che è finito di fatto non esiste noi siamo esseri finiti la tazza è finita finiti vuol dire che abbiamo dei limiti no che siamo limitati nello spazio nel tempo eccetera sembra di sì ma in realtà questa è solo un'apparenza anci conai del perché in realtà il finito non ha la sua consistenza ontologica non esiste a guardarla bene il finito meglio esiste solo in quanto parte dell'infinito noi nel mondo crediamo di essere tante entità separate che io so anch'io che la tazza sia la tassa tazza che topolino sia pulire che siamo divisi staccati diversi in realtà
questa è un'illusione perché tutte le cose nel mondo sono tra loro connesse collegate meglio ancora fanno parte di un'unica realtà che è finita esiste solo la realtà la realtà grande l'adult a tutta l'inter o il vero el'intero ricevere non la parte quello che noi sembra qualcosa di autonomo e da te solo una parte del tutto ma da solo a questa parte non ha senso come io dico a volte in un grande e dado con infinite facce la faccia di per sé non ha senso non esiste esiste solo in quanto faccia di un grande dato ecco
la realtà è così in realtà è un dado con infinite facce il dado è infinito noi siamo una di queste facce che sembra finita perché la faccia di un dado ai cioè contorni no ma non è autonoma non è staccata dal resto la questa è una cosa importante da capire una cosa che in realtà non è il primo ai gal a dirla avevamo già vista con spinosa una cosa di questo genere è certo la differenza con spinosa è che questo tutto di cui noi facciamo parte perfino tutto tra virgolette statico cioè è una versione bio
panteista di fatto quando la realtà è un tutto organico si parla di panteismo cioè alla realtà ed io sono la stessa cosa ma in spinosa questa realtà questo tutto è fermo in ed il invece è in movimento è in divenire cambia nel tempo cambia secondo una legge che vedremo tra poco che la legge della dialettica però sostanzialmente siamo davanti a un panteismo seconda caratteristica fondamentale limitata ragione tal ragione in realtà è galere su o meno un famoso aforisma ciocca reale razionale ciocca razionale reale cosa significa che il la realtà ha detto cambia il tutto è
in movimento segue una legge cambia nel tempo però questo cambiamento del tutto della realtà non è peregrino un cambiamento casuale la realtà non cambia andando a casaccio cambia seguendo una legge si modifica nel tempo secondo una sua logica interna ok il che vuol dire che la realtà non è mai irrazionale nel senso che si la realtà senza questa logica sia il tutto segue né logico dire che quello che accade nel mondo detta proprio in soldoni non è fuori dal mondo non è ingiusto non è sbagliato il concetto ingiusto e sbagliato sono concetti concerti che possono
trarre in inganno perché in realtà a volte nella storia del mondo accadono cose che possono apparire ingiuste ma che hanno loro significato nel procedere del mondo il mondo non procede a caso il mondo non va avanti così alla carlona ma segue un ufo bit persegue un obiettivo secondo un processo che è sancito da una legge che a volte a noi sfugge che a volte noi non vogliamo ma che c'è quindi ciò che è reale la realtà per come è razionale perché ogni momento anche quelli che ci sembrano brutti anche le guerre per farla breve sono
necessarie per arrivare un obiettivo l'assoluto che guida la storia solo vedremo questa questo intero che porta avanti la storia non procede a caso quindi anche i momenti negativi di crollo ricaduta di dolore servono hanno una loro logica e quindi sono perfettamente razionale non c'è mai treiger distinzione tra essere e dover essere la realtà è sempre come dovrebbe essere perché appunto anche questi momenti difficili servono hanno un loro senso terza caratteristica fondamentale ma cosa serve la filosofia in questo panorama della filosofia non sembrano servire a molto perché la sua filosofia come li tenevano gli illuministi doveva
cambiare il mondo dove a criticare la realtà per portare a cambiamenti ecco sì con huggel questo è sbagliato la filosofia non deve criticare la realtà perché la realtà è sempre a nazionale la filosofia piuttosto deve spiegare la realtà deve mostrare la razionalità del reale cioè deve farci capire che anche se la data non ci sembrava azionale in realtà lo è quindi farsi andare oltre l'apparenza il che vuol dire usando una celebre metafora un bagno paragone di ed è la filosofia è come la nottola di minerva minerva è lab e antica della sapienza la nottola una
civetta con cui spesso viene rappresentata minerva stesso c'è la porta sulla spalla è un gufo una civetta che simboleggi alla filosofia perché personalmente perché si vede al buio ma soprattutto di segel perché inizia a volare quando si fa sera la notte all avola come tutte le civette gufi quando fa notte il che vuol dire che la filosofia inizia il suo volo non quando il fu il giorno si deve formare non quando bisogna cambiare la realtà ma quando in realtà si è già fatta perché inizia a volare di sera quando ormai il giorno stava volgendo alla
fine quindi la filosofia arriva dopo la filosofia non deve cambiare il mondo deve commentarlo a posteriori quarto e ultimo elemento che ha detto che presentiamo separato ma importante del pensiero masi dll è la dialettica veneto questo infinito questo tutto questo intero non a fermo si muove cambia nel tempo diviene che viene secondo una legge ecco qual è questa legge la legge è la legge della dialettica secondo è che l'attenzione questa elettrica per come tenere proprio una struttura triadica persone parliamo cioè una legge che prevede tre momenti tra fasi tra passaggi ed è invece che vale
a livello ontologico ma anche a livello logico mi spiego meglio una doppia valenza detta in altri termini questa legge spiega il modo in cui noi conosciamo la realtà accediamo la realtà facciamo nostra natale il modo in cui noi pensiamo e ragioniamo e conosciamo ma allo stesso tempo spiega anche il modo in cui la realtà si configura la realtà diviene si realizza cioè una legge del pensiero ma è una legge anche del mondo detta proprio in termini più brutali la terra abbiamo detto prima che ciò che è reale nazionale ciò che è razionale reale vuol dire
che i nuggets sia una corrispondenza tra pensiero in realtà ciò che è reale la realtà è razionale che risponde alle regole del pensiero e ciò che è razionale cioè ciò che avviene nel pensiero è reale cioè rispondere alle regole della realtà vuol dire che le stesse regole del pensiero e delle realtà sono comuni capite infatti quali sono le regole ed eletti che questa regola quindi leggere pensiero legge della realtà cosa prevede questa dialettica è una legge che si articola in tre momenti vi mostra anche uno schema per capire ed il vi chiama così momento astratto
intellettuale primo momento momento dialettico negativo razionale secondo momento momento speculativo o positivo nazionale il terzo momento per far prima spesso si usa questa dicitura che è un po sbrigativa ma aiuta a far sintesi pesci primo momento lamenta stato intellettuale antitesi secondo momento il netto del etico o negativo razionale sintesi di taza un momento il momento speculativo o positivo razionale cosa vuol dire facciamo un esempio di applicazione allora il primo momento in aumento a stato intellettuale la tesi il momento in cui in cui io quando voglio conoscere quadro realtà e la vedo come un insieme di
elementi tra loro distinti separati ancora non vedo le connessioni che aveva detto che noi ci crediamo distinti di un'italia che bene questo è quello che pensiamo nel momento a stato intellettuale ci vediamo come cose distinte nel secondo momento però capiamo che non basta vederci come cose distinte che bisogna superare i principi della logica aristotelica principio d'identità di non contraddizione che ci portano al primo momento quello astratto e bisogna dice che mettere in movimento le conoscenze c'è bisogno ogni conoscenza confrontarla con l'opposto per questo momento negativo se nel primo momento io ho detto guarda la tazza
e la studio è vero che la tazza diversa da me nel secondo momento devo cercare di mettere a confronto la tazza con me basta vederle solo come cose separate io alla tratta ma facciamoci scontrare superiamo il principio di non contraddizione identità pure a me tra un po il movimento confrontiamo gli opposti non accontentiamoci di distinguere e quindi neghiamo d'altrone dire che la tassa ma tazza significa dire che la piazza non è un essere umano non alla telecamera non è un computer non è questo non è quest'altro affermare significa anche negare ma allora per capire meglio
che cosa vuol dire affermare le gare dobbiamo confrontare una cosa col suo posto con la sua negazione e quindi secondo momento e lo metto in negativo razionale al momento di scontro l'antitesi alla fine terzo momento e arriviamo però la sintesi al momento speculativo costituzionale in cui ci rendiamo conto che noi è la tazza che iniziano viste con distinti padre ho provato a confrontare adesso ci rendiamo conto di far parte di un'unica realtà che ci comprende entrambi c'è l'affermazione iniziale cia le ragazzi a un secondo momento e alla iii momento c'è la riaffermazione mannari affermazione più
sicura più ampia più consapevole perché ci rendiamo conto che quel primo sguardo iniziale della tesi era ingenuo adesso ci rendiamo conto che non è la tazza siamo di fatto una cosa sola che abbiamo superato il contrasto arrivando a una pacificazione all unificazione a una riunificazione vorrei farvi notare due cose su questa dialettica puoi fare un veloce confronto con gli altri filosofi i precedenti prima cosa questa elettrica ci mostra come il finito si risolve nell'infinito cioè si parte da un primo momento la tesi in cui le cose sono ancora distinte finite si arriva all'ultimo momento la
sintesi in cui ci si rende conto che data questa distinzione fittizia in realtà un infinito raccoglie tutti ed è seconda cosa ha una visione molto ottimistica queste le altre che ci sta dicendo in pratica che nel corso della storia ma anche nel corso del pensiero ci sono sempre i momenti difficili momenti di caduta alle antitesi momenti negativi di scontro di collisione eccetera ma però questi momenti di collisione riscontro vengono sempre superati in una sintesi che pacifica che risolve i conflitti che supera la conflittualità che unifica ok quindicenne è anche abbastanza ottimistica ebbene si potrà poi
quella tedesca generale di hegel altra parte ai e le rimprovera canta in generale l'illuminismo di aver sempre pensato di dover criticare il mondo di aver sempre pensato di dover criticare la realtà che la realtà non andasse mai bene come dicevo prima cioè che ci fosse sempre una netta distinzione tra essere e dover essere la lanterna fatta in un modo sarebbe dovuta essere fatte in modo diverso lì eravamo lottare per cucinare essere doveva essere ricevano campi gli illuministi eccetera seconda è che non c'è da fare nessuna lotta di questo tipo perché l'uomo si illude quando pensano
di dover cambiare la essere combattere l'essere e il dover essere coincidono sempre comunque indipendentemente dal singolo uomo quindi l'uomo deve solo capire la leggere il cosmo capire la legge della realtà e capire che già la legge redatta porta in realtà ad essere come deve essere questo o poi si con porta ed elenca una visione diversa non solo rispetto agli acquisti ma anche i suoi stessi colleghi idealisti soprattutto fitte ma ancora di più schelling chiaramente questa dell'etica e delle amari premi partner di elettrica di fitte perché la lo schema triadico lo avevamo già visto in fitto
ma in huggel c'è anche una critica nel senso che per fict e il non io il finito finiva per limitare l'infinito da ryan opera che non c'è nessuna limitazione anzi bisogna comunque capire che è finito o infinito sono due facce della stessa medaglia infiltrerà questo cesso di lotta di percorso che il finito dovrà compiere per avvicinarci sempre all'infinito sempre a questo quest'anelito un po cantiano a a spingere il finito verso l'infinito operai che non c'è bisogno di nessuna spinta finitoinfinito già coincidono ultima critiche da fare a quella che fa schelling il suo amico dell'adolescenza in
cui dice che una famosa frase la si chiama phil osato dello sharing è simile a una notte in cui tutte le vacche sono nere cioè presenta un infinito troppo indistinto quello di schelling bisogna arrivare però a distinguere meglio la dialettica hegeliana come vedremo applicato a poi nella realtà applica tutta una serie di estensioni che tra poco vedremo affrontiamo ora la prima come opera di hegel che è la fenomenologia dello spirito un'opera in cui hegel si propone di presentare il cammino lener anche romanzata il cammino che ogni coscienza delle compere perle si conto di essere parte
del tutto come dicevo noi non esistiamo in quanto esseri finiti entità separate ma esistiamo solo in quanto facce di un tutto più ampio di un'unità di un assoluto di un infinito che ci comprende però apparentemente non lo sappiamo perché a prima vista non ci rendiamo conto di appartenere a questo tutti dobbiamo fare un cammino di consapevolezza e la pena meno lo jia ci mostra proprio questo cammino perché fino a manager e lo spirito del proprio questo il cammino cioè mai il la storia di come noi diventiamo fenomeni a noi stessi non certo senso cioè di
come lo spirito appare a se stesso fenomeno di rappare apparizione apparire mostrarsi no lo dicevamo già con kant allora storia di come noi ci presentiamo noi stessi come lo spirito si presenta a se stesso come l'ho subito si riconosce parte di un tutto ora è una storia romanzata come dicevo nel senso che è del certo prepara delle triadi anche qua applicando la sua legge e dialettica ma ogni tanto anzi spesso preferisce usare anche i quasi dei racconti lui le chiama delle figure che sono delle regolette storie esemplificative che aiutano a comprendere il percorso che ci
colpì ne presenteremo velocemente due soprattutto che sono le più famose ma ce ne sono anche altre la fenomenologia si articola in tre momenti come ogni percorso presentato da hegel che sono coscienza autocoscienza e ragione molto brevemente la coscienza è la quasi cui noi prendiamo coscienza di ciò che c'è fuori di noi del mondo in cui cerchiamo di conoscere il mondo l'autocoscienza invece al momento in cui noi cerchiamo di prendere coscienza di noi stessi dell'indice conto che non possiamo conoscere ciò che sia fuori se non conosciamo noi stessi perché ciò che c'è fuori lo riflesso o
l'unità percepita da noi quindi si passa dalla coscienza ciò che c'è fuori all'autocoscienza ciò che c'è dentro e poi giungerà la ragione che il momento in cui ci rendiamo conto che tra coscienza e autocoscienza tra mondo esterne mondo interno non c'è reale distinzione perché sono la stessa cosa coscienza autocoscienza ragione sulla coscienza o poco tempo dico molto brevemente due cose si parte lui dice motore mente dalla certezza sensibile acer ha fatto di usare i sensi per vedere le cose la tappa topolino è però usando i sensi mi presi io mi rendo conto che esiste topolino
solo qui ed ora ma quando non lo guardo più chissà se c'è ancora tutte critiche aveva fatto anche un no e magari domani sarà cambiata una conoscenza molto friabile questa del qui ed ora alla mi rendo conto però dalla citazione sensibile passando la percezione che io capisco cos'è un oggetto è strana ma solo se lo percepisco dentro di me quindi inizia a spostarmi dall'esterno all'interno di me fino arrivare all'intelletto che è quando io percepisco le cose come dei fenomeni a quel punto mi rendo conto che le cose più che percepirle fuori ne percepisco dentro queste
conoscere le cose in sé conosco le cose per come io le vedo e quindi devo passare appunto all'autocoscienza questa è la parte più importante dell'opera vediamo cosa vicino all'auto coscienza in questa sezione è del presidente alcune figure come dicevo cioè storie un po romanzata ma due sono particolarmente importanti vanno sapute la prima della dialettica servo padrone la seconda è la coscienza infelice attenzione retica c'erano padrone alcuni libri la traducono in modo diverso signoria servitù è sempre la stessa cosa cosa dice questa storia questa figura secondo hegel con è che noi che una autocoscienza la nostra
coscienza individuale si rende conto di essere un'auto conoscenza per farlo ha bisogno di confrontarsi con altre auto coscienze ognuno noi per capire chiedere confrontarsi col diverso con l'altro qua siamo nel momento dell'antitesi cioè per lo scontro del conflitto del confronto col diverso allora ogni 8 coscienza bisogno di specchiarsi in un'altra autocoscienza questo confronto con gli altri sulla base di cosa avviene seconda che la viene sulla base della forza della violenza della sottomissione essenzialmente quando un'autocoscienza incontro un'autocoscienza un attenta di dominare l'altra sostanzialmente egli è che riesce quale autocoscienza riesce a dominare l'altra secondo il dominio
avviene sulla base della paura della morte nel senso che due auto coscienze si possono anche sfidare possono anche tentare di sottomettersi l'una all'altra ma quand'è che una vince che una prevale che una sottomette effettivamente l'altra quando l'altra si arrende e quando anche l'altra autocoscienza si arrende quando non è più disposta a rischiare all'inizio c'è un attimo di tensione cui io c'ero risposte a rischiare le botte tu sei disposto a rischiare le botte per la gara iniziamo a picchiarsi continuiamo continuiamo a un certo punto neri dice mazzi non voglio più rischiare indipendentemente dal fatto che stia
vincendo o perdendo uno dice non voglio più rischiare altro perché andando avanti di questo passo finiremo che uno dei due morirà e non voglio arrivare a questo limite a questo ultimo step quindi mi sottometto la sottomissione questa avviene quando una delle due non ab non è disposta a portare fino alle estreme conseguenze il confronto pertanto una si sottomette diventa serva all'altra autocoscienza preda o mine diventa padrone quindi il riconoscimento avviene nel fatto che uno si mette sotto non si mette sopra ma pitcher iehl col passare del tempo possiamo assistere a una paradossale inversione di ruoli
cioè dopo un po il padrone si rende conto di aver bisogno del servo di dipendere dal servo di non essere autonomo rispetto al servo per permessi abito essere servito da questo e quindi non è in grado di far nulla da solo ha bisogno sempre per l'aiuto dell'altro eccetera il servo invece un po alla volta si rende conto che è certo è stato sottomesso al padrone ma lui non ha necessariamente bisogno del padrone perché servono basta a se stesso è in grado di fare dice cose in grado di sopravvivere anche senza il padrone non è vero
il contrario pertanto con l'andar del tempo dice che il serbo si libera e il pallone si scopre tra virgolette schiavo perché ha bisogno del servo c'è un percorso di liberazione che aveva appunto in trapelato letto velocemente ma le esplicitiamo prima tappa paure alla morte il momento in cui servono show promette seconda tappa è il servizio mette cui servo serve appunto il padrone terza tappa il lavoro che non è la stessa cosa del servizio mette servizi ha fatto bene a beneficio del padrone quindi obbedendo al padrone il lavoro invece libero perché il servo quadro inizia a
lavorare ea creare qualcosa con le sue mani inizia a vedere anche riflesso l'europa autocoscienza in quello che fa in quello che realizza quando si fa un bel lavoro nell'era libero tornano e creativa tu vedi te stesso in quello che fai ecco il cammino di presa di coscienza di sé di autocoscienza le serve avviene tramite queste tappe ovviamente questo ragionamento è stato molto apprezzato dai marxisti perché il lavoro libera dalla sottomissione e degli esistenzialisti perché il cammino di consapevolezza parte sempre una sorta di angoscia per la morte ci sarebbe anche un'altra figura importante quella di stoicismo
e scetticismo ma allora bisogna saltare perché tra le figure è forse la meno importante e metterci ci fermiamo un attimo sulla coscienza infelice altra figura dell'autocoscienza per hegel qui nella fenomenologia dello spirito perché perché la coscienza infelice è stata presentata anche come la figura che in un certo senso riassume tutto il pensiero rehhagel perché è in questo caso affronta il rapporto tra coscienza ed io per la coscienza individuale ed io e lui nota come nel corso della storia proprio delle religioni potremmo dire la coscienza si è spesso sentita infelice perché si è sentita separata lontana
lontanissima direi da dio avrebbe voluto sentirsi attaccata coesa trovare la vicinanza con dio non sia riuscita e anche questa coscienza infelice infatti sia piccola in tre tappe prima tappa el'ebraismo l'ebraismo alla religione della massima distanza tra dio e la coscienza via lontanissimo bio non si fa vedere non si può rappresentare non se le può neppure pronunciare il mondo il nome è il dio è qualcosa di altro da me e quindi c'è anche una sorta di timori di sottomissione della coscienza nei confronti di dio c'è quasi rapporto serva un padrone questa grande lontananza viene in parte
superata nell'antico si che ha il cristianesimo medievale perché il sistemici concerti a di superare questa grande distanza tra l'uomo e dio dicendo che dio charteris tantissimo ma si è incarnato si è incarnato di gesù cristo è sceso sulla terra bene quindi la lontananza si riduce molto però fa notare hegel è vero che gesù nell'ottica cristiana sia incarnata è avvenuto nel mondo ma si è incarnato ed è venuto al mondo in un breve momento storico per quei 33 anni circa in quella fase oggi l'uomo di oggi non incontra gesù infatti lui prende a modello che si
diceva medievale perché il cristianesimo medievale perché il crociato nel medioevo l'uomo nazionale crociate cercava dio andava alla ricerca di dio la sua coscienza voleva questa comunione con dio ma quando arrivò avanti tu salemme dopo aver lottato entrava nel santo sepolcro trovava il santo sepolcro vuoto perché ci sono già gesù non c'era più quindi questo e lo scacco del cristianesimo che cerca di avvicinarsi a dio ma alla fine sembra anche quasi riuscirci ma dio gli sfugge terza tappa la sintesi è quello che deve un po ancora rimane è la stessa filosofia di eder perché la filosofia
di hegel mostrerà come in realtà dio la coscienza non sono quelle cose di separate ma vanno fusi insieme perché sono parte di questo tutto il primo pari lume di questa idea secondo è del bari trovato nel rinascimento nell'età moderna quando alcuni filosofi come ad esempio le già citato spinosa ma non solo spinosa noi potremmo citare anche bruno e altri per la prima volta hanno mostrato che la separazione tra noi ed io tra noi e la natura per noi e il mondo è fittizia non c'è davvero e quindi dio non è altrove liszt tantissimo ma in
realtà in mezzo a noi noi stessi siamo dire tutti insieme siamo dio come vi dicevo la tecnologia ci divide incoscienza autocoscienza ragionameno questa è la triade più importante coscienza abbiamo detto probabilmente autocoscienza abbiamo visto le figure manzone cos'è questa ragione al momento in cui appunto cerchiamo ricordi ormai il tutto se la coscienza per coscienza di ciò che c'è fuori l'auto coscienza di ciò che siamo noi diciamo che c'è dentro la ragione è trovare il legame tra le due dimensioni precedenti questa ragione anche se vele presentata da eder c con un percorso triarico e poi tramite
delle figure che non facciamo in tempo a vedere però il senso ultimo di queste figure di questo percorso quale facciamo proprio una sintesi estrema che la ragione certo inizia a cogliere che c'è un legame tra coscienza e autocoscienza cioè tra mentre fuori c'erano così però inizialmente pensa che questo legame sia a livello individuale e qui sta il suo errore perché non è che io come individuo singolo colgo l'unità del col mondo che io come divido singolo devo andare a combattere a guidare a plasmare a trovarmi in comunione col mondo li sta l'errore è l'errore che
hanno fatto il faust che ha fatto don chisciotte sono figure che è del città dove scialpi smo il fascismo eccetera che ha fatto anche canta anche tante l'errore quale è stato quello di pensare sempre che l'individuo singolo dovesse rapportarsi col mondo qui sta l'errore la ragione non è la ragione individuale perché se ogni individuo che ragiona in termini individuali è costretto al fallimento finisce per fallire per crollare la ragione e la ragione collettiva è la regione con la r maiuscola è la ragione dell'assoluto dello spirito questa è una ragione che trova davvero la comunione tra
l'interno e l'esterno solo questa può risolvere i problemi dell'individuo poi nella seconda parte della fed analogia aiel prende presenta un'altra tela e quella b spirito religione e saper assoluto ma visto che questa seconda ed è spesso nei manuali non viene proprio trattata ma soprattutto perché viene ripresa da vinci clos pedia parliamo dell'enciclopedia direttamente che fa un po la summa di tutto il sistema e il lean passiamo all'enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio come dicevo riassume tutto il sistema italiano qui faremo ri pesanti tagli perché altrimenti non ne usciamo vivi però vorrei che vi rimanesse l'impalcatura
il sistema lontano tante primo luogo questa grande opera e si tratta in tre ovviamente fasi in tre momenti che corrispondono alle tre momenti della dialettica la tesi l'antitesi la sintesi la sede di base di partenza è quella che seconda del rappresenta la terriere di base di tutta la realtà idea natura spirito o meglio idee in sé per sé idea forlì sarà idea che ritornasse cosa vuol dire faccio vedere anche un grande schema per pene non posso tokyo il meccanismo i dei set se vuol dire che in questo primo momento la tesi l'idea va studiata viene
analizzata si presenta solo in quanto idea cioè nel senso attenzionale del termine cioè qualcosa di astratto che rappresenta da un lato di impalcatura del pensiero in modo di ragionare ma come vi dicevo anche prima rappresenta anche l'impalcatura logica della realtà cioè vi dicevo che c'è una corrispondenza tra pensiero né essere tra modo in cui noi ragioniamo e modo in quelle realtà si configura è bene l'idea in sé per sé l'idea che ancora sull'idea l'idea che è una struttura logica studia questo la disciplina che in particolare si occupa di studiare questa prima fase di questa tesi
è la logica che è molto complessa e che noi non approfondiamo in questo settore in questo momento però è la logica è la parte del del sapere che studia proprio l'impalcatura del pensiero l'antitesi è l'idea fuori vi serve le tue idee senza c'è primo momento idea fuori di sé è il momento in cui l'idea non si accontenta più di essere sull'idea ma viene messo in movimento viene negata viene contraddetta l'antitesi è sempre negazione caduta contraddizione rifatte l'idea che diventa natura l'idea cioè che si concretizza nella materia l'idea che esce da se e diventa qualcos'altro cioè
natura si aliena e diventa natura cioè la filosofia della natura henry cibi da te studi a questo momento di antitesi che studia la realtà come natura quindi rientrano nella filosofia della natura tutte quelle discipline che oggi chiameremmo le scienze naturali la fisica la meccanica eccetera è chiaro però riceve se questo momento momento di decadenza di caduta di decadimento dell'idea perché quella perfezione anche logica che trovava nel momento qui una perduta non a caso molti hanno criticato il critici lievi lo hanno criticato su questo punto in particolare perché la filosofia della natura rischia a volte di
sembrare nel sistema e galliano la pattumiera cioè quando ed il trova qualcosa che sembra non rispondere bene al suo meccanismo triadi con la sua logica alla sua legge dialettica lo definisce un imperfezione dovuto alla caduta nel antitesi della natura e l'ilo piazza e poi va oltre senza risolvere più intanto il problema c'è in generale in hegel una forte svalutazione della filosofia della natura questo mi ha detto insomma sostanzialmente quindi tesi idee sia per sé antitesi idea forlì se sintesi terzo e ultimo momento idea che ritorna in search è l'idea che prima era sull'idea si concretizza
nella natura e poi ritorna ad essere idea però questa volta un'idea potenziata ma più un'idea ancora ingenuamente vista nella logica ma l'idea che ha passato attraverso i conflitti della materia cioè un'idea che si è fatta spirito infatti la terza tappa era lo spirito ideanatura spirito e non a caso questa terza tappa la sintesi che è la parte più interessante su cui ci si oppone ci soffermeremo maggiormente è studiata dalla filosofia dello spirito che cerca di vedere l'idea che plasma il mondo in pratica perché questo vuol dire no prima le idee sulla idea poi c'è la
materia poi c'è l'idea che dentro la materia è merce e si manifesta nel mondo e che vuol dire che si manifesta anche nelle strutture ad esempio si manifesta nello stato si manifesta nell'arte si manifesta nel diritto si manifesta in molti modi la filosofia dello spirito che appunto studia questa terza e questa sintesi cqc divide a sua volta in una triade che ha contrassegnato dallo spirito soggettivo spirito oggettivo e spirito assoluto su uno spirito soggettivo non diciamo granché è il momento in cui sostanzialmente lo script è ancora uno spirito individuale è ancora il mio spirito cioè
io come individui e come mi raffronto con il mondo e quindi anche qui c'è un articolazione in antropologia fenomenologia e psicologia ma più interessante allo spirito oggettivo perché lo spirito non è solo spenti individuale ci si rende conto dopo questa prima tappa che bisogna passare una sorta di spirito collettivo allo spirito delle masse allo spirito dei gruppi e allora qui si trova la miglior concretizzazione dell'idea rispetto al soggettivo si rivive scusate lo spirito oggettivo si divida sua volta in diritto astratto moralità ed eticità e adesso le vediamo più in dettaglio lo spirito oggettivo si articola
in diritto astratto moralità ed eticità e adesso li vediamo perché quindi se sc il punto caldo fritto cancello obbedire scelte filosofiche in compendio il diritto astratto è il diritto cioè le leggi che regolano i nostri rapporti con gli altri e in particolare qui l'individuo inizia a relazionarci con tutto ovviamente il diritto al momento in cui ogni livido a dei diritti ad esigenze ha delle proprietà ha dei rapporti con gli altri e trova il modo per le gif avere un delle leggi che regolano questi rapporti con gli altri infatti questo diritto come faccio vedere anche dallo
schema triarico si articola in proprietà contratto e diritto contro torto loro detta il momento in cui io cerco di farmi portatore di diritti in particolare anche il diritto di proprietà ma questo essere l'obiettore portatore di diritti ha bisogno anche di una legiferazione che garantisca questi diritti il contratto che è l'antitesi della proprietà è proprio il momento in cui io vedo riconosciuto il mio diritto tramite un contratto il mio diritto viene riconosciuto ma chiaramente sancire la dissidenza di un contratto implica anche sancire l'esistenza di una legge e cioè di pene ad esempio di torti di violazione
di quel contratto ripeto la proprietà è il momento in cui ho dei diritti il contratto del vento in cui ovvero riconosciuti quei diritti il diritto contro top del momento in cui capisco anche che questi diritti pur se anct possono essere violati e di quindi bisogna prevedere un sistema che unisca titolo si e vice e protegga i miei diritti ovviamente la punizione ricerca non può essere però solo una punizione negativa in cui io punisco chi ha trasgredito ma deve perché il sistema si ride a essere anche rieducativa quindi dice ieri bisogna capire che questo diritto questa
prima fase della dello spirito oggettivo non basta perché bisogna passare dal diritto alla moralità perché si era educativo di rete bisogna agire non più solo sulle leggi ma sulla modalità degli individui e quindi ci passa la moralità la moralità però c'è una volta anche se articolata in una triade che vi mostro che è strutturata in proponimento intenzione benessere bene contro male anche qui il discorso si potrebbe fare ampio qui la cosa importante ricordare questo la moralità per come detenere che l'esempio e moralità individuale siamo sempre in un rapporto tra il singolo e il mondo tra
il singolo e lo stato tra il singolo e gli altri ecco la moralità che pure avrebbe un buono buono scopo che è quello di garantire il bene di trovare la felicità è costretta posta in queste situazioni ad arrivare al fallimento secondo racca il perché quando l'individuo si propone il bene fallisce quando il singolo cerca la felicità fallisce e la degustazione lapalissiana di questo sia incanta ad esempio contro cui è che le rivolge parole abbastanza dura bisogna dirlo perché perché la morale kantiana che appunto voleva far questo prendere singole portarlo alla felicità è una morale appunto
don chisciotte pescara una morale è destinata al fallimento è una morale frustrata perché perché se vi ricordate cosa diceva canto effettivamente la morale non può portare la felicità l'uomo che ci dà un proponimento che cerca di seguirlo che ci dà delle buone intenzioni né morale di canto naturale dell'intenzione ha destinato a fallire in quanto non può trovare ma la felicità vi ricordate l'antinomia della ragion pratica sembra che l'uomo che voglio essere buono non possa contemporaneamente essere felice perché perché kant continua secondo raid e la dare troppo peso all'intenzione ea trovare una distinzione troppo grande tra
essere dover essere invece l'uomo che matura una consapevolezza maggiore uomo e galliano si deve rendere conto di due cose più una cosa come dicevamo che annuncia reale distinzione tra essere e dover essere che la felicità non può essere qualcosa da raggiungere che sta montando da noi ma qualcosa di già presente a patto di saperla riconoscere e seconda cosa deve anche capire che non può andar bene una morale dell'intenzione le intenzioni non portano al vero bene è veramente da parte questa anima bella che ci propone cult così da definisce hegel cioè la morale in cui non
bisogna semplicemente fare la cosa giusta e poi delle conseguenze chi se ne frega no quello che conta sono le conseguenze non solo l'intenzione con cui si fanno le cose quello che conta è la felicità alla morale deve portarlo dalla felicità ma è evidente secondo laiche lavorale dell'individuo non può portare la felicità quindi bisogna superare questa dimensione bisogna arrivare una sintesi la tesi era il diritto l'antitesi era la moralità bisogna arrivare una semplice c'è qualcosa che mette insieme diritto e moralità questa fusione di diritto e moralità o meglio diritto che diventa morale e morale che diventa
diritto l eticità l'eticità è una morale non più individuale ma collettiva è una morale vissuta a livello dello stato è una morale vissuta con leggi del del bene che sono leggi dello stato perché solo lo stato ci può guidare verso il bene l'eticità come vedete anche di nuovo dallo schema si articola anche se entra fasi famiglie a società civile è stato sullo status spendere molte parole ma intanto vediamo velocemente famiglia e società civile la famiglia è il primo nucleo sociale il nucleo di base di partenza è la più piccola unione no che si può creare
è un'unione che viene tenuta insieme non tanto dalle leggi perché anche dalle leggi ma soprattutto dall'amore della fiducia la famiglia nasce su quelle basi la è infatti la famiglia sia piccola anche se hai una triade che ha così diritto al matrimonio patrimonio ed educazione dei figli il matrimonio il momento in cui la famiglia nasce e forse per certi versi ingenuo perché quando ci si sposa si crede che l'amore supera ogni difficoltà no ed è la tesi subito dopo per arriva l'antitesi il patrimonio consentire con patrimonio intende il fatto che ogni famiglia poi dover fare i
conti con la quotidianità con i bisogni soldi denaro bollette eccetera e quindi all'amore subentra la vita concreta che a volte è difficile da è l'antitesi è però poi aveva la sintesi che l'educazione dei figli e delle professioni i figli i figli sono l'unione di questi due elementi iniziali dall'amore nascono i figli che vengono amati ma i figli sono anche sacrifici fatiche bollette da pagare eccetera quindi la sintesi sono i figli è però i figli rendono anche evidente che la famiglia 90 se stessa perché i figli o certo punto crescono escono dalla famiglia e vanno a
creare altre famiglie a loro volta e quindi la famiglia non è un nucleo autonomo che basta a se stesso viene poi superato si amplia in rapporti tra i versi a famiglia infatti spazia dalla tesi che la famiglia all'antitesi che alla società civile la società civile e la riunione di tutte le famiglie potremmo dire ma è l'antitesi di questo percorso famiglia società civile stato la società civile l'antitesi e come ogni antitesi al momento di caduta di crollo di difficoltà in effetti la società civile secondo hegel perde quell'unità iniziale che c'era nella famiglia nella famiglia tuttora in
tenuto insieme dalla more nella società civile non c'è amore nella società civile ognuno ogni gruppo sociale tende a badare ai propri interessi tende a cercare il proprio vantaggio quindi cosa volesse società civile abbiamo ad esempio i gruppi che so proletari e capitalisti abbiamo contadini proprietari terrieri abbiamo fautori di bb bold elettori di sinistra elettori di destra non lo so tifosi della juve tifosi dell'inter quello che vi pare tutti i gruppi sociali in perenne conflitto tra loro in perenne contrasto tra loro che ambiscono a cose diverse le società civile è proprio la la caduta di questa
situazione iniziale di pace intera famiglia amore la società civile conflitto è scontro e atomistica divisione eccetera anche la società civile a sua volta sia piccolo nella triade chiara taba sistema di bisogni amministrazione della giustizia e polizia e corporazioni ma andiamo via un po veloci i contrasti la società civile possono essere superati bisogna superarli l'antitesi è solo momento di passaggio per arrivare poi alla sintesi la sintesi deve essere qualcosa che supera quei contrasti ritrovando l'amore della famiglia non c'è processo ma non si può tornare indietro la famiglia bisogna cementare la società in uno stato lo stato
è la sintesi lo scatto al momento in cui tutti i nodi vengono al pettine attenzione a questa parte sullo stato e una delle parti più importanti del sistema dell anno che ha avuto grandi esiti che ha suscitato grandi dibattiti che ha avuto anche influenze storiche molto concrete perché poi i filosofi idealisti e nei video visti hanno cercato di applicare queste dai di eder ad alcune situazioni concrete nella storia cos'hanno stato lo stato una sorta di famiglia in grande secondo egger cioè è la riaffermazione di quell'amore iniziale di quella unità quantomeno iniziale però dopo essere passati
attraverso i conflitti della società civile infatti se noi ci fermassimo la società civile il bene non sarebbe raggiungibile perché lì ci sono contrasti conflitti ognuno vuole suo interesse e nasce solo lotta non si non si può arrivare insieme al bene invece per hegel i conflitti le divisioni le separazioni l'abbia visto fin dall'inizio sono solo facce momentane di una grado di una totale unità il vero el intero anche a livello di stato il vero re intero cioè ciò che dà senso al tutto non è l'associazione di categoria o il sindacato il partito tallit anime l'unione di
tutti nello stato lo stato è superiore alle parti come dire no lo stato come un individuo totale che riesce a ricomporre quelle fratture a riunificare dopo che ci si è fatti la lotta per tante questioni nella società civile si lotta nello stato si trova un compromesso si trova un unione si superano le divisioni e si naviga verso il bene solo tramite lo stato è possibile arrivare dalle sue bene lo stato ha un compito quindi molto importante per la gara che non è solo quello di garantirci dei diritti o evitare che ci ammazziamo vicenda come dicevano
hobbs ad esempio vi ricordate ops che diceva lo stato solo compito di impedire che ci ammazziamo o come dicevano i giusnaturalisti ci garantisce dei diritti no allo stato un compito più alto secondo haven certo ci davanti e diritti certo evita che ci ammazziamo ma lo stato deve portarci verso bene si parla con huggel di stato etico no del torne abbiamo letto questa elettricità abbiamo visto come c'è diritto c'è la modalità e c'è l'eticità il diritto le leggi e basta moralità il bene basta eticità è la morale che si lega al diritto e questo può venire
solo nello stato che quindi emana delle leggi quindi diritto che però non sono laici semplici che servono solo a sancire dei diritti come dicevamo all'inizio ma sono leggi che si devono guidare verso è bene quindi è un obiettivo molto alto da parte dello stato che però a dire da commento lo stato possa perseguire certo per far questo bisogna avere anche una visione dello stato molto alta è che il tende a divinizzare lo status dice così perché lo stato è superiore infinitamente superiore di mi verrebbe da dire ad ogni individuo visto che l'individuo da solo e
fallimento visto che l'individuo da solo è destinato a essere un don chisciotte che combatte come volevi a vento bisogna che l'individuo si fonda con lo stato si sciolga nello stato mi verrebbe da dire nella visione prettamente organicistica il tutto ha la prevalenza sulle parti e il popolo non ha senso di fornire lo stato arriva direi che il popolo fuori allo stato una moltitudine in forme non ha nessun significato non la direzione va avanti a caso solo lo stato dà legittimità anche al popolo senza stato non esiste il popolo e non viceversa come invece ci dicevano
gli altri quindi è che ad esempio è fortemente critico nei confronti proprio legislatura lisma critico anche nei confronti dell'idea dei diritti naturali non ha senso operai del parlare di diritti naturali l'individuo non ha diritti in quanto individuo l'individuo è a diritti sono in quanto parte dello stato certo li dividono dei diritti ma è uno stato che li concede lo stato viene prima non dopo per i gis naturalisti per i liberi liberalisti per tanti filosofi lo stato era il punto d'arrivo di un percorso che partiva dall individuo per regola il contrario in individua il punto d'arrivo
di un percorso che parte dallo stato prima c'ero stato poi c'è l individuo e non viceversa questo però attenzione non vuol dire che lo stato sia dispotico e se quando vi dicono stata gli importi dell'individuo potreste pensare che allora rini vido non ha nessun potere tutto il potere dello stato e quello stato agisce come vuole in realtà no ai che ci tiene a puntualizzare questo è vero che l'individuo deve essere sottomesso allo stato ma lo stato non è semplicemente il re che guida come di pare il potere il capo del governo che guida come mi
pare le cose non è che chi ha il potere si sveglia e predendo obbedienza a guidare lo stato in realtà sono le leggi e le leggi sono il frutto della storia cioè lo stato è dio che entrano nel mondo riserve usando una formula molto forte così ordine dio che entra nel mondo vuol dire che dio è il tutto abbiamo detto no siamo davanti a un panteismo quindi la realtà è dio il tutto ed io noi tutti l'infinito è dio ma questo infinito come si manifesta questo dio dov'è che lo vediamo questo di obeh concretamente lo
vediamo soprattutto nello stato la più grande manifestazione di dio è lo stato alla fine la che vediamo la storia perché dio vi ha detto la sua brutta ormai ferma in movimento cioè cambia nel tempo vi viene lungo la storia e cos'è che vediamo divenire lungo la storia se non lo stato allora dio è lo stato in un certo senso meglio il modo in cui noi vediamo dio più concretamente allo stato e allora è lo stato non è chi è al governo adesso lo stato è la storia dello stato è la storia delle sue leggi la
storia dei suoi ordinamenti la storia delle sue costituzioni quindi a governare lo stato nel singolo uomo nella storia ed io è il percorso che lo stato ha fatto certo ci sono dei singoli uomini che poi sono chiamati a interpretare e guidare ma loro devono allinearsi alla storia del paese le reti sono sempre frutto della storia non del singolo infatti le costituzioni di jagger non si possono imporre dall'esterno non è che uno si sveglia un giorno dice adesso faccio una costituzione adesso cambiano e leggi dello stato no le costituzioni e le leggi sono il frutto della
storia di un popolo quindi quando noi diciamo dobbiamo obbedire allo stato lo stato è più importante di noi singoli individui benissimo ma perché non perché ci sia il tablet al potere ma perché lo stato le leggi e c'è da sul frutto della storia di milioni gli individui lungo centinaia di anni e noi siamo il punto d'arrivo di un percorso a cui dobbiamo allinearci su con rec e poi in concreto è che la mette anche una distinzione dei poteri muppets errori palla di distinzione non divisione cioè alla fine proprio perché lo stato è prevalente rispetto a
noi vivido bisogna che i poteri abbiano una loro unità quindi vanno distinti ma non divisi individua tre tipi di poteri che chiama potere legislativo potere governativo potere principesco potere legislativo il potere del parlamento che però per hegel è un potere di minor entità perché nel parlamento tendono a riproporsi quei conflitti che ci sono a livello di società civile potere governativo invece il potere del governo ed è un potere particolarmente forte potere percepisco il potere del sovrano perché è che la in mente lui abbiamo una monarchia costituzionale moderna cioè lo stato pur siano sostanzialmente dove sia
un re un governo e un parlamento con poteri limitati potete principesco il potere sovrano che ha il compito poi di fare da unità perché neve su previsionale anche agli altri poteri per il potere veramente più importante potere governativo perché alla fine il baricentro del sistema è il governo in tutto questo un ruolo fondamentale per azione alla storica detto la storia di un po polizia tela perché ad esempio se all'interno di poteri vanno distinti in questo modo realizzati questo modo all'esterno lo stato come si deve regolare con gli altri stati canta aveva ad esempio immaginato ha
sperato la nascita di un'organizzazione sovranazionale che potesse dirimere forte tra gli stati senza ricorrere per forza alla guerra ai che dice non è vero non ci può essere nessun giudice nei rapporti dagli stati l'unico giudice la storia quindi bisogna che ci lasci che gli stati entino anche il conflitto che nascano anche le guerre ed e finisce per risaltare anche le guerre dicendo che preservano i popoli dalla fossilizzazione ai popoli si fossilizzano se non fanno guerre quindi ben venga la guerra un momento negativo con un momento di antitesi attraverso cui bisogna passare in effetti tutta la
storia del nonno momento di tesi antitesi sintesi cioè momenti di pace seguiti da momenti di conflitto di guerra di disastri a cui segue però una nuova patrick è migliore di quella da cui siamo partiti la sintesi una ripresa della tesi ma più forte e potenziata così deve avvenire anche quindi le guerre ben vengano sono necessarie a volte servono e in ogni caso la storia deve essere libera di esprimersi perché alla fine il percorso dell'assoluto il percorso dell'infinito percorso segnato dalla storia quando vincevo la legge di sviluppo è la legge dialettica degenti tesi centri scatta una
legge che però si struttura nella storia si configura nella storia quindi ogni individuo deve cercare di conformarsi alla storia del suo popolo ogni dividono e cercare di lasciarsi trascinare la storia del suo popolo ed utile andare a combattere contro la storia come pensavano di fare gli illuministi è una lotta destinata al fallimento e per fortuna di le beghe perché la storia è più forte di noi la storia guida il mondo verso il bene la storia è una una forza che guida verso la realizzazione degli obiettivi dell'assoluto c'è una visione che viene sciolto chiamata provvidenziali stick
e nagel riprende l'idea della provvidenza cristiana in chiave però diversa panteista cosa diceva cristianesimo c'è una forza divina alla provvidenza che guida la storia dei suoi progetti di dio è che sarebbe abbastanza d'accordo l'unica differenza è che via non è un dio cristiano che stanno i forti del mondo dio è l'assoluto che è dentro al mondo ma per il resto la visione è simile c'è una parziale eccezione perché alla fine gli uomini sono i mezzi che la storia usa per realizzare i suoi obiettivi bene quindi gli uomini devono conformarsi alla storia bene ma ogni tanto
dice che sorge qualche uomo kim sembra andare contro la storia che invece sembra non conformarsi agli altri sempre a ribellarsi al popolo è però questi uomini noi diremmo andata con l'acqua e moretto sbagliano no perché alla fine abbiamo appena eletto gli uomini che non si conformano sono destinate al fallimento i ragazzi sono delle eccezioni esposte dai che lui chiama era o io o veggenti sono dei personaggi che dalì rarissimi come cesare come al sandro magno come napoleone bonaparte che vi ho detto era stato molto ammirato da hegel in gioventù questi personaggi tra virgolette ribelli fuoriescono
dal flusso della storia vanno oltre quello che fa la il resto della popolazione sono come delle persone li chiama veggenti perché in un certo senso riescono a vedere più in là non si conformano al loro tempo perché vedono in un certo senso più avanti di 50 anni più avanti di 100 anni vedono cose alla storia far accadere più avanti alla questi veggenti vengono baciati non certo senso dall'assoluto perché l'assoluto gli fa arrivare al potere da loro fortuna ho citato tra personaggi che hanno avuto una grandissima proporzione vitati padroni del mondo in un certo senso perché
perché in questo modo assoluto coglie il loro l'opportunità di accelerare i tempi l'assoluto ha il suo percorso da compiere per altri momenti dice qua possiamo dare un'accelerata dando fortuna napoleone napoleone lo portiamo al potere napoleone infatti a un ascesa incredibile nel giro di poco tempo ma lo stesso vale per cedere lo stesso vale per alessandro magno portiamo avanti lo facciamo governare per qualche anno il modo che in poco tempo riesca a portare avanti la storia poi però quando non abbiamo più bisogno di loro ce ne liberiamo quando abbiamo raggiunto i nostri scopi lo spirito l'assoluto
abbandona a questi grandi uomini li lascia decadere infatti finiscono tutti male alessandro magno cesare napoleone finiscono malamente perché in quel momento lo spirito non ha più avuto bisogno di loro e la loro fortuna è cessata siamo in dirittura d'arrivo l'ultima tappa abbiamo detto subito soggettivo spirito aggettivo abbiamo visto diritto moralizzanti cita spirito assoluto spigliato assoluto è il compimento del tour percorso è il momento in cui lo spirito dopo essere stato soggettivo dopo essere diventato oggettivo esserci rapportato con i gruppi sociali eccetera diventa spirito assoluto in particolare sui tra saluto si configura entra tappe sono le
tratte in cui finalmente incontriamo la salute ma saluto si manifesta nel suo massimo grado religione arte scusate religione e filosofia ci avete recepire che ha tentato di parlare dell'assoluto mentre lo stato e il modo in cui lascia si manifesta concretamente queste discipline vogliono parlare l'assoluto vogliono presentarcelo solo che arte e religione arrivano a dei fallimenti la filosofia invece che è la sintesi e arte religione riesce pienamente nello scopo molto brevemente su regione non dirò praticamente niente mangiamo qualcosa sull'arte qualcosa sulla filosofia e all'arte è il momento in cui l'assoluto attenta di manifestarsi soprattutto nell'intuizione sensibile
e cioè tramite i sensi la tenda tivo di rappresentare a livello sensibile o con la vista o colorito eccetera musica pittura eccetera l'assoluto per l'arte e si rende conto di arrivare a un fallimento in questo senso perché perché pensiamo alla storia dell'arte anche qui è del di video un percorso in tre tappe noi potremmo vedere clima l'arte simbolica poi latte classica poi latte romantica l'arte simbolica era l'arte primitiva diciamo l'arte in cui i mezzi artistici non erano ancora adeguati rappresentare la salute quindi si ricorderà molto spesso a simboli invece b la visita assoluto si usavano
i sì molecola sono elementi essenziali semplici stata un crocifisso un simbolo piccolissimo due mine che però rappresenta un'idea più grande alla si ricorreva a simboli prese presentare l'assoluto lavori che si è arrivati all'arte classica l'antitesi in cui invece le forme artistiche si levano si arriva a grandi formati sti che lui pensi alla the greca l'arte romana e quindi si tenta di ripeterlo assunto tramite forme sempre più perfette però da questa fase si passa poi l'arte romantica l'arte dei tempi attuali di hegel in cui ci si rende conto che nessuna forma artistica per quanto elevata potrà
mai rappresentare l'assoluto perché l'assoluto e l'infinito e le forme artistiche sono per loro natura finite quindi qui per quanto ci si provi tramite la poesia tramite la musica forme sempre più astratte sempre non materiali e sempre più smaterializzate ci si rende conto che l'arte non potrà mai rappresentare veramente l'assoluto dunque hegel parla di morte dell'arte l'arte non riesce a raggiungere lo scopo e va superata per la religione diciamo niente dico solo questo per negativo di rappresentare l'assoluta tramite appunto la rappresentazione tramite ad esempio la figura di gesù cristo eccetera che però è un tentivo fallace
questo che non riesce veramente a dar conto completamente dell'assoluto l'unica disciplina che può rappresentare l'assoluto tramite il concetto è la filosofia filosofia che data è storia della filosofia per capire la filosofia bisogna guardare nella storia perché la storia è il percorso che il pensiero ha fatto per cercare di concettualizzare l'assoluto questo percorso si conclude con la filosofia hegeliana che la fine della storia della filosofia la conclusione del percorso la realizzazione di questo percorso basta ho cercato di cronometrare i vari pezzi di quello che dicevano spero di esserci stato spero di essere stato anche abbastanza chiaro
soprattutto visto che non è facile mi ricordo che in descrizione comunque trovati titoletti che sono baci qui mentre parlavo così potrete riascoltarli un pezzo con un altro di tutta la spiegazione è stata forse a volte un po affrettata ma sempre un'iscrizione trovate anche la playlist completa su hegel dove trovate i video che ho fatto senso bari sono varie ore di video quattro o cinque ore di video spiegazioni su hegel per riascoltarli magari ve n'era più estesa quello che vi ho detto quello che vi ho presentato e magari capire meglio alcuni passaggi che magari sono un
po oscuri però se avete già studiate rai che questo è il ripasso queste sono le cose secondo noi più importanti da tenere a mente in più in descrizione trovate come al solito i link alle playlist i link ai social network il link alla newsletter settimanale gratuita e anche i modi per sostenere il canale se quello che facciamo vi in piazza un interesse basta ho finito si chiama presso gli altri video di storia filosofia educazione civica già alla prossima [Musica] [Applauso] [Musica] no