abbiamo visto di recente che l'europa di inizio novecento europa apparentemente pacifica felice ricca anche per molti versi però che nasconde alcune tensioni sotterranee alcuni elementi di scontento che sembrano effettivamente pronti a esplodere nel 1914 tutti questi elementi vennero alla luce tutti all'improvviso e tutti insieme generando quella che fu chiamata dalla grande guerra e che oggi ricordiamo come la prima guerra mondiale oggi vi spiegherò perché scoppio a quella guerra e come andarono il prima operazione di questo lungo e importante conflitto andiamo a cominciare [Musica] [Applauso] [Musica] abbia dovuto batman presente come al solito siamo qui per
parlare di questa prima guerra mondiale come vi dicevo prima però facciamo un brevissimo passo indietro e fotografiamo la situazione dell'europa attorno i primi anni dieci del novecento pavel avevo già presentato in una lezione precedente ma vale la pena di riprendere in mano un po le fila del discorso dicevamo che l'europa di inizio novecento è un'europa che sta vedendo gli ultimi anni della cosiddetta belle epoque europa in cui sono cresciuti i redditi più o meno di tutte le classi sociali alcune di più alcune di meno in europa in cui si è progressivamente allargato il diritto di
voto perché in molti paesi ha rivolto il suffragio universale maschile perfino in italia in altri ci sia molto vicini insomma un po alla volta anche le classi più umili sono state coinvolte nella politica nazionale e in cui è cresciuta e si è sviluppata l'industria ormai tutta l'europa in misure diverse ovviamente è industrializzata abbiamo dei paesi che sono partiti ormai da molto tempo come la gran bretagna e regno unito abbiamo paesi di secondi industrializzazione che nell'ottocento si sono molto arricchiti come la francia la germania e belgio e così via e poi ci sono nuove potenze che
si stanno affacciando anche loro a questo nuovo sistema industriale come d'italia in parte e la russia oltre ad alcune zone dell'impero austro ungarico insomma molte cose sono migliorate ma queste migliorie questi miglioramenti in realtà hanno fatto crescere anche le tensioni tra varie potenze tensioni per il primato in un certo senso pensate che la germania significato ormai da qualche decennio ha iniziato a svilupparsi adesso è una grande potenza vuole avere un ruolo nell'europa del tempo l'inghilterra forse non vuole concedere alla germania l'egemonia sul continente la francia ancora meno e l'italia vuole affacciarsi a nuove frontiere a
nuovi traguardi da raggiungere insomma sono varie ispirazioni che a un certo punto finiranno per collidere tra loro ovviamente e c'è da dire che queste aspirazioni che esistevano già cento inizialmente si erano stemperate perché le potenze europee avevano avuto modo di sfogare possiamo dire così la loro voglia di imprese in africa in asia il colonialismo con l'imperialismo questa questa valvola di sfogo e dell'asia e dell'africa ormai e inizio novecento sia praticamente esaurita perché abbiamo visto anche con la guerra di libia dell'italia l'africa ormai tutta occupata l'asia quasi e quindi le potenze europee non hanno più margini
per ingrandirsi alle fuori del continente europeo ne hanno molti pochi e quindi si inizia a sentire nell'aria già prima del 1914 in realtà una novaria un'area di guerra in effetti ci sono varie classi sociali favorevoli alla guerra ad esempio la prima classe sociale che viene in mente quella dell'alta borghesia l'alta borghesia è quella classe in cui sono compresi i finanzieri i grandi industriali e così via ovviamente l'industria data ampliandosi in europa anche le banche hanno visto aumentare considerevolmente nel loro influsso la loro importanza il loro peso e se le banche che le industrie e ovviamente
hanno bisogno di poter produrre a ritmi sempre più sostenuti siamo all'inizio e novecento dopo o nelle prime fasi di quello che è stata la seconda rivoluzione industriale quindi vi ricordate quando ha parlato del fordismo del taylorismo della produzione in serie e vero che questo riguarda inizialmente soprattutto l'industria americano ma un po alla volta questo modello inizia l'inter non sia anche in europa e se io produco in serie delle merci ho bisogno che queste merci poi vengono consumate con la stessa velocità con cui io le producono certo senso sì vero look automobili e il mercato dell'automobile
è molto molto limitato devo sperare che lo stato ad un certo punto comincia a comprare automezzi e perché uno stato dovrebbe cominciare a comprare automezzi per esempio una guerra è un buon momento per comprare qualcosa automezzi veicoli aerei e cose di questo genere prodotti in acciaio in ferro industry alimentare capite che tutta l'industria che va crescendo spero in una guerra e di rimando lo sperano anche le banche perché una guerra aumenta le commesse si dice pubbliche cioè così che lo stato compie molto dall'industria compri armi ovviamente ma poi anche tutto l'indotto tutto ciò che sta
attorno alla guerra quindi vestiti per i soldati cibo per i soldati e così via e così anni e andare armi chimiche prodotti chimici eccetera eccetera eccetera quindi il primo primo settore davvero avere la guerra in europa è l'alta borghesia l'industria e la finanza però non sono solo loro a volerle questa è la cosa un po paradossale particolare perché che i grandi settori finanziari vogliono la guerra non è una grande novità realtà che lo vogliano anche i giovani invece questa sì che è abbastanza una novità perché di quei giovani soprattutto soprattutto dei quali giovani sto parlando
sto parlando soprattutto dei giovani borghesi in tutta europa negli anni immediatamente precedenti al 1914 e poi anche nell'estate nel 1914 si assiste a grandi fenomeni di entusiasmo giovanile per la guerra ad esempio quando scoppierà la guerra lo vedremo tra poco ci saranno le code davanti agli uffici di reclutamento di giovani ragazzi liceali universitari che si vogliono arruolare volontari per partire per la guerra cosa che oggi ci stupirebbe normalmente che probabilmente nessuno dei nostri giorni fare bene anche degli adulti farebbe perché questo in giro perché questa voglia di guerra perché c'è l'aspettativa di una guerra diversa
da come invece si sarebbe poi rivelata ci si aspetta una guerra ottocentesca ci si aspetta una guerra sullo stile delle guerre napoleoniche cioè guerre in cui grandi strateghi riescono a piazzare sul campo di battaglia i loro battaglioni e i loro reparti a muoverli come si muoverebbero i pezzi su una scacchiera e con loro capacità con la loro loro ingegno e anche con l'eroismo delle varie compagnie possono vincere la battaglia quasi appunto ripete una partita a scacchi in cui poi le varie componenti la cavalleria l'artiglieria la fanteria si misurano con l'esercito avversario misurando il proprio valore
la cavalleria va a cavallo assalto è scontro si scontra con altri cavalieri magari a spada sguainata e così via ora queste aspettative sono molto forti ripeto noi giovani borghesi perché i giovani borghesi vivono con una certa insofferenza l'essere vissuto in un periodo di grande pace e di grande sviluppo sono cresciuti nella bambagia poter morire e per loro questa vita così comoda così tranquilla così in un certo senso priva di stimoli e di rischi è diventata noiosa al sentimento piuttosto comune in varie generazioni lo vedremo anche in italia se avete letto qualcosa sul futurismo in letteratura
italiana o in arte sapete bene di cosa sto parlando cosa fanno i futuristi futuristi esaltano il movimento la macchina all'ardore il coraggio la forza la volontà il progresso e la guerra la guerra che vende finita già nel manifesto del futurismo di filippo tommaso marinetti la sola igiene del mondo l'unico mezzo attraverso cui potremo cancellare la macchia di questa nostra vita tranquilla di questo nostro imborghesimento di questa nostra comunità basta essere così comodo così interessati solo agli affari di bottega a al vantaggio mio personale facciamo qualcosa di eroico e la guerra potrebbe essere qualcosa di eroico
poi ovviamente ci sono anche molti gruppi nazionalisti in europa che spingono per la guerra e infatti abbiamo già visti li vedremo ancora ci sono varie agli interessi anche i governi sperano di in qualche caso di entrare in guerra poter guadagnare qualcosa da un conflitto vittorioso ovviamente ma ci sono anche dei contrari già negli anni dieci ci sono dei movimenti che mettono in chiaro la loro avversità ad ogni ipotesi di guerra a livello europeo il movimento di massa più forte che almeno ripeto fino al 1914 si oppone alla guerra è il movimento socialista che dico fino
al perché poi vedremo che quando la guerra scoprirà qualcosa cambierà ne parlò più avanti nella lezione però per adesso vediamo com'era la situazione dei partiti socialisti europei all'alba degli anni dieci del novecento generalmente i partiti socialisti fedeli a marx erano neutralisti erano contrari ad ogni forma di guerra tra stati perché perché già marseille aver messo in chiaro ogni guerra guerra tra stati e guerra imperialista e guerra che va a vantaggio esclusivo della borghesia guerra voluta dai borghesi per arricchirsi in cui vengono sfruttate le classi umili i proletari e i contadini per andare a morire per
il vantaggio della borghesia bene le guerre sono tutte da rifiutare sono contrarie agli interessi del proletariato tutt'altro che altro bisognerebbe fare deve fare l'esatto opposto cioè bisognerebbe che proletari di tutto il mondo si unissero così diceva marx 1 quindi invece di farsi guerra tra stati bisognerebbe che proprietari capissero vi si devono alle aree con proletari nei paesi vicini francesi coi tedeschi con gli inglesi con gli austriaci con gli italiani e così via perché la guerra non deve essere fatta circoli socialisti tra stati ma deve essere papa tra classi quindi proletari uniti di tutti i paesi
contro i borghesi uniti di tutti i paesi queste regionali la guerra da fare una guerra tra stati no quindi la posizione ufficiale chiamano così dei partiti socialisti nei primi anni del novecento è assolutamente contraria alla guerra vedremo però che qualcosa cambierà ma come vi ho detto si respirava vento di guerra effettivamente la guerra a un certo punto scoppia e c'è un preciso casus belli cioè c'è un fatto ben specifico che dà il via la guerra in realtà come vi ho già in parte anticipato le cause sono molteplici e in pole vedremo anche non avanti ma
diciamo cioè un evento clou culminante la classica goccia che fa traboccare il vaso o la miccia che fa esplodere tutto questo casus belli si verifica il 28 giugno 1914 una delle date più importanti della storia del novecento se non della storia in generale il 28 giugno milano 114 è la data in cui avviene a sarajevo in bosnia erzegovina un attentato è levata anche in cui secondo alcuni storici in particolare il più famoso è eric j house room autore di un celebre saggio che si intitola il secolo breve è levato in cui inizia novecento che gli
anni prima erano un rimasuglio le 800 secondo option il novecento inizia a sarajevo il 28 giugno del 1914 cosa avviene allora intanto bisogna ricordarsi dove sta sarajevo in che paese è di che paese capitale ea che stato apparteneva a questo paese sarajevo ancor oggi è il capoluogo della bosnia erzegovina la capitale della prossima il fenomeno ha una regione di lingua slava all'epoca era stata all'inizio e novecento affidata come protettorato all'austria ungheria e per stata annessa dall'inter austriaco nei primi anni del novecento la ricorderete l'avevamo già citata era però una provincia quindi sotto l'austria insieme alla
croazia insieme alla slovenia e così via su cui però da molto tempo aveva messo gli occhi la serbia la serbia la considerava una propria provincia perché effettivamente in bosnia di verona un buon numero di serbi oltre che bosniaci e altre minoranze etniche la sabbia voleva mettersela la serbia confinava con la bozza e quindi confinava con l'impero austro ungarico quindi c'era una pensione che duravano un po di tempo riguardo ai destini della posta poi succede 28 giugno inventato giugno in visita ufficiale a sarajevo c'è l'erede al trono stria co l'arciduca francesco ferdinando era dal trono vuol
dire che è il primo e linea di successione quando l'imperatore fece scudo giuseppe fosse venuto a mancare questo erede al trono abbiamo già citato se vi ricordate perché era anche quel membro della corte austriaca che aveva varato un progetto per trasformare lì per os ungarico dhabi partito in tripartito perché come vi ricordate a fine ottocento era venuta una grande riforma non ha trasformato all'intero stia con impero austro ungarico due corone austria ungheria alla pari paritetiche che sostanzialmente ma appunto francesco ferdinando aveva anche studiato un'ipotesi di trasformarlo in un impero a tre corone incorrono d'austria corona
l'ungheria e corona slava che avrebbe dovuto per gli insiemi croati di bosniaci e gli sloveni però il progetto a raleigh insomma solo un progetto non c'era ancora stata nessuna mossa reale per metterlo in atto però ce n'era per il sì ci si era pensato francesco ferdinando è in visita a sarajevo e durante questa visita avviene un attentato cioè un giovane serbo bosniaco quindi proprio che uno di quelli che avrebbe voluto l'unificazione di sabbia e bosnia facente parte di un'organizzazione terroristica segreta che agiva nell'ombra in questa direzione questo giovane che si chiama gabrilo princip spara a
francesco ferdinando che sta passando e lo uccide grande scandalo per carità non è la prima uccisione di un reale in europa abbiamo visto da poco anche l'uccisione di umberto primo a monza pochi anni prima nel 1900 ma in questo caso è un reale austriaco ucciso da un suddito che però vorrebbe il dentista potremmo dire che appartiene a una nazione vicina e questo fa nel giro di poco tempo di un mese scoppiare la prima guerra mondiale perché cosa succede principe viene arrestato immediatamente ma si inizia ad indagare sui complici di principe bisogna vedere se dietro a
questo pazzo chiamiamolo fall serata questo attentatore terrorista c'è un'organizzazione e chi sostiene questa organizzazione silenzio da indagare in bosnia che ha sotto l'austria ovviamente e l'austria chiede anche alla serbia di indagare perché ci si rende subito conto che princip appunto al di là dei torti legami con altri gruppi presenti in serbia ora l'altro inizia a premere sulla sedia perché indaghi la lancetta inizia anche a indagare c'è da dire effettivamente la polizia serba si dà da fare ed effettivamente riesce a aggiungerà qualche risultato ma la ostia si fa sempre più pressante pesante sulla questione tant'è vero
che si arriva dopo quasi un mese l'attentato del 28 giugno si arriva al 23 luglio al momento in cui l'austria manda in via alla serbia un ultimatum cos'è un ultimatum allora nel linguaggio militare e delle guerre e ultimato moratto con cui una nazione uno stato a pisa un altro paese dell'intenzione di moab di guerra nel caso in cui questo paese non soddisfi ad alcune richieste cioè io ti do un elenco di cose che voglio notare che ritengo il mio diritto avere da te se tu me lo dai beh se non me lo dai sappi che
io mi ritengo pronto a muoverti guerra quindi un atto che preannuncia una possibile guerra un atto molto grave un ultimatum ovviamente e quando poi te lo fa l'impero austro ungarico che è molto grande e alla serbia che un paesino abbastanza piccolo è chiaro che non è un buon segnale per la serbia quest'ultimo cosa chiede varie cose ma soprattutto chiede che le forze inquirenti austriache possano entrare in surgery indagare liberamente sulle organizzazioni terroristiche a cui era affiliato princip cioè in pratica nostra chiede alla serve una cosa che la serbia non può accettare una cosa che sarebbe
lesiva dell'autonomia della serbia perché perché chiedo la serbia veniamo noi a fare ti mandiamo i nostri poliziotti ai nostri poliziotti fanno quello che vogliono sul tuo territorio lo stop o semplificando ma è una cosa di questo tenore per capirci oncologico anno avviene un reato che coinvolge il suo terreno straniero a volte le procure collaborano ovviamente ma la procura straniera non ha giurisdizione nel territorio che sono italiano e ogni può venire a farvi interrogatori che deve permesso non è che può arrestare gente fare quello che gli pare sarebbe una lesione della nostra sovranità se così fosse
ecco l'ultima attimo che l'austria dalla serbia è un ultimatum che a giudizio di tutti praticamente unanime lesivo della sovranità della sembra quasi un ultimatum anche se la serbia lo avesse accettato avrebbe quasi portato nel giro di poco fa una possibile connessione austriaca sulla serbia cosa che nessuno voleva i servi o ovviamente quindi ultimato meno accettabile la serata attenta nelle ore successive di soddisfare alcune delle richieste degli austriaci alcuni punti dell'ultimatum rispondere al per alcuni punti risponde positivamente ma non può accettarle tutte e quindi l'austria poco dopo il 28 luglio esattamente un mese dopo rispetto all'attentato
dichiara guerra formalmente alla serbia come dicevo questo è l'atto che sancisce l'inizio della prima guerra mondiale ora attenzione perché mi sono soffermato su questo ultimatum di cui si poteva forse anche far a meno iniziare a battere uno potrebbe dire in fondo abbiamo visto tante guerre senza ultimatum perché stavolta lo sottolinea perché si è discusso a lungo nella storia su questo ultimato mostri eco proprio perché era davvero un pretesto pare essere un pretesto per muovere guerra e darle una parvenza di legalità per non farla sembrare una pura aggressione di uno stato grande contro uno stato piccolo
perché l'austria ha fatto questo ultimatum ci sono varie ipotesi allora da un lato c'è da dire che è molto probabile anzi ci sono anche i documenti che lo sostengono che dietro l'ultima tonin dell'ars ci fossero fortissime pressioni tedesche cioè dobbiamo pensare qual era lo schieramento delle varie alleanze europee erano presenti infatti due grandi alleanze nate verso la fine dell'ottocento e poi perpetrate fino ad ora una era la cosiddetta triplice alleanza l'altra la triplice intesa la triplice alleanza se vi ricordate da quella formata da imparò suo incarico impero tedesco e italia nata nel 1882 grazie alla
mediazione di bismarck e c'è l'altra grande alleanza attivi sia intesa che avevano inizialmente gran bretagna regno unito e francia ea cui poi si è raggiunta da poco anche la russia quindi da un lato tre paesi chiamami austria italia tutti ovvero nel mezzo dell'europa dall'altra tra paesi sempre ma alle due ali da una parte ovest francia e inghilterra da un'altra parte est della russia ora di guerre nei balcani c'erano già state abbiamo viste ii negli anni immediatamente presidente al 1914 la prima e la seconda guerra balcanica in fondo l'austria per dirimere la questione che aveva con
i serbi avrebbe potuto anche tentare di fare una piccola guerra locale di regolare la questione quei servi magari aumentare un procede territori finirla lì senza coinvolgere mezzo mondo non sarebbe stato nulla di nuovo nel panorama europeo è la germania forse che preme per un esito diverso questa è l'ipotesi di molti storici un'ipotesi gunko il suo forte fondamento e che poi sarà l'interpretazione che verrà poi data dai vincitori alla fine della guerra dietro la sua c'era la germania il suo grande alleato perché c'era la germania perché in germania kaiser imperatore è in questo momento guglielmo ii
che se vi ricordate ha un atteggiamento molto diverso rispetto a guglielmo prima sopra il recettore e a di smart che avevano avuto una politica di diciamo diplomazia di equilibri e cieca miliardo secondo è molto ambizioso vuole ingrandire da un ruolo egemone come dicevo prima la germania in fondo tutto sommato spera probabilmente in una grande guerra europea in cui possa mostrare a che livello arrivata la sua germania se german è effettivamente un paese molto forte molto avanzato economicamente molto avanzato industrialmente e sembra legittimo poter dire che guglielmo ii ha voglia di dimostrare sul campo di battaglia
la forza della sua germania anche eventualmente infliggendo una sconfitta inglesi che sono grande rivale economico del periodo e poi soprattutto i francesi con cui ci sono sempre asti e odi tra tedeschi e francesi quindi l'idea è che l'ansia acceleri un po le cose con quest'atto anche diciamo inaccettabile forte anche in una certa pressione dell'alleato tedesco e chiaro però che nel momento in cui l'austria dichiara guerra la serbia il rischio è effettivamente che questa guerra diventi una guerra non più locale ma europea se non addirittura mondiale perché ci sono tutte queste alleanze voi direte beh la
serbia che c'entrano nè nella triplice alleanza nella triplice intesa vero ma c'è un ma la serbia era un alleato fedelissimo e protetto della russia la russia già da tempo si era proclamata protettrice dei popoli slavi c'è di quei popoli nel nella nei balcani in quella zona dell'est europa che parlavano lingue slave tra cui i serbi che avevano una fede greco ortodossa come i servi come i russi e che quindi si riconoscevano quasi tra virgolette cugini della grande madre russia quindi la russa era sempre da sempre da un bel po ci ha provato disposta a difendere
i servi qualunque cosa servisse e quindi quando l'austria attacca la serbia so anche che questo potrebbe provocare l'entrata in guerra in russia è però pensateci bene si entra in guerra la russia la germania non starà certo a guardare in fondo è lei che sta premendo per la guerra non vedeva l'ora e quindi sentirà in guerra russia point era guerra alla germania ma si entra in guerra anche la germania la francia che alle ap la russia non potrà starà guarda la sua volta entra in guerra anche la francia è insomma si potrebbe scatenare un vero e
proprio è fatta catena che è quello che puntualmente avviene infatti nel giro di pochissimi giorni scoppia una grande guerra europea per il momento ma che diventerà mondiale del giro di poco tempo come dicevo il 28 luglio l'austria dichiara guerra alla sedia immediatamente la russia inizia la mobilitazione non ancora dichiarato guerra ma inizia mobilitare il suo esercito cosa vuol dire mobilitare l'esercito dovete pensare che la russia un paese ancora oggi molto molto esteso la loro allora la legittima di più grande grandissimo con pochi vie di comunicazione con rete ferroviaria ancora molto incerto con un esercito grande
ma anche con molti riservisti uomini da chiamare da spostare per essere pronti alla guerra la russia ha bisogno di un po di tempo ce l'aveva metterci in moto come dire se spostare gli uomini le truppe mandare le cartoline farle arrivare al centro di reclutamento e poi spostarli muoverli giorni giorni se non settimane per essere pronti per la guerra quindi la russia appena la sabbia viene attaccata quindi diceva la ricreazione guerra inizia muoverci perché dice chissà se sarà necessario ma intanto iniziamo a farla perché saremo pronti in quattro e cinque settimane almeno partiamo ma nel momento
in cui lui si inizia a mobilitarsi la germania vede questa mobilitazione del come un atto ostile con un atto di guerra e quindi decide di intra riguarda anche lei d'altrone con lavezzi auguriamo secondo non aspettava altro ma la germania lo dichiara guerra solo alla russia dichiara guerra contemporaneamente alla russia una parte e alla francia dall'altra perché questo perché vogliamo seconda società bene che se avesse attaccato la russia sarebbe intervenuta la francia per difendere l'alleato russo e se la germania avesse attaccato la russia fosse diretta a ester tenete presente che non c'era la colonia germania e
russia confinato se la germania si fosse in vetta a est per scontrarsi coi russi avrebbe potuto subire l'attacco dalle spalle dei francesi e quindi sarebbe stato un dramma una sconfitta quasi sicura però bisogno secondo cosa fa di che la guerra a francia e russia insieme e si rivolge immediatamente quel grosso nelle sue porte verso la francia trascurando in parte la russia perché questo perché sa che la russia ha bisogno di molto tempo per mobilitarsi c'è un po più di margine a est perché la russia lenta quindi il piano è questo ci concentriamo sul fronte occidentale
sulla faccia sconfiggiamo in fretta e furia la francia e mauro poi da poterci rivolgere con calma alla russia e poi poter affrontare le russie scorti gela nei tempi dovuti questo è il piano un piano elaborato negli anni precedenti dalle forze militari tedesche molto è lavorato molto fondato anche sull'uso sapiente dei tempi che però si rivelerà sbagliato primo rivedere però questo piano e come fallisce perché fallisce facciamo il punto già inizio agosto abbiamo due schieramenti in campo da una parte austria e germania due grandi imperi che verranno richiamati imperi centrali non più triplice alleanza perché non
un triplice alleanza perché l'italia per il momento non entrò in guerra se vi ricordate l'alleanza la semplice era un alleanza infatti difensiva cioè prevedeva che l'italia la germania l'austria serve un tentare in guerra alle caso in cui uno dei contraenti fosse stato attaccato ma qui l'austria non è stata attaccata da lei era attaccare la germania mette alto attaccata è stata lei era attaccare quindi l'italia a buon ragione può dire io non sono tenuto a entrare nel conflitto e quindi l'italia per il momento sta fuori quindi non si può più parlare tanto di triplice alleanza parliamo
gli imperi centrali appunto germania e austria da un lato dall'altro c'è la triplice intesa questo sì perché c'è la russia c'è la francia ed immediatamente arriva anche la gran bretagna e regno unito perché perché nel nativo di invadere attaccare la francia e lo vedremo tra poco le settimane a passa per il belgio ma sarà per il belgio viola la neutralità del belgio e questo atto è un atto tanto un crimine ma un atto che provoca ridata mente del data in guerra della gran bretagna car al garante della neutralità del belgio e quindi abbiamo un'europa divisa
in due in mezzo a questi due imperi ai lati gli altri alleati una va diviso in due ma nei primissimi giorni contentissima di essere diviso in due contentissima di questa guerra come vi dicevo in tutte le città a vienna parigi a londra a berlino in parte minore però anche in russia i giovani sono felici e scendono in piazza a festeggiare quando sanno della dichiarazione in guardia lasciano le scuole e corrono ad arruolarsi convinti che la guerra sarà qualcosa di diverso da quello che poi si rivelerà essere commenti che lavora sull aumento eroico in cui mettersi
alla prova a dimostrare il proprio valore e questo entusiasmo è raccontato in molti romanzi dell'epoca non manderò descritti anche da reduci che ben raccontano le loro stato d'animo se avete mai letto sento nominare niente di nuovo sul fronte occidentale di erich maria remarque scrittore tedesco certo una fase in cui lui racconta di come infervorati dal loro professore liceale un gruppo di giovani lasciò la scuola e corsi ad arruolarsi per difendere la patria per mettersi alla prova per esaltare il ruolo della germania per vedere il mondo sono come dire eccetera e poi scontrarsi in realtà con
una guerra che sarà tutt'altro ovviamente oppure addio alle armi di ai wei wei forse un americano vide il fronte europeo anche prima che l'america è in guerra perché si offriva lottare per croce rossa o però soprattutto in italia tra l'altro è anche lì la sua descrizione per quanto ci sia qualche elemento inventato ovviamente però è molto realistica delle situazioni dell'entusiasmo iniziale poi dello scoramento e della disillusione che questi volontari vivevano al fronte e quindi ci sono tutti entrano c'è l'effetto domino anni qui tutti sono verrà contenti questo è l'effetto paradossale cimenterà in guerra e si
inizia a combattere ma come vi dicevo la guerra si rivela subito ben diversa da come ci si aspetta gli unici che in un certo senso avevano intuito che la guerra sarebbe stata poco eroi ai poco vantaggiosa per chi la combatte va erano forse i socialisti e cattolici erano stati gli stessi cattolici che però nel 1914 quando a luglio giugno luglio agosto sin ci si inizia a muovere rimangono muti o comunque fanno una gran fatica a farsi sentire diciamo così i cattolici un po perché il mondo cattolico non è diffuso dappertutto in europa intanto c'è da
dire che è forte in italia ma c'è ancora questa regola del non expedit in una partecipazione cattolica limitata e parziale alla vita politica italiana sono abbastanza forte in germania ma vengono travolti dall'entusiasmo di guglielmo e dei suoi sostenitori e negli altri paesi cattolici in inghilterra non ci sono in francia non contano più così tanto come un tempo e sono i cattolici rimangono un po pure contrari alla guerra non riescono a far sentire la loro voce all'inizio la faranno sentire magari più avanti nel corso della guerra ma all'inizio poco la sua gruppo è quello dei socialisti
come vi avevo anticipato che tendenzialmente dovevano essere nettamente fortissimamente contraria il conflitto dovevano ma non lo furono del tutto ecco la posizione sociali stando a mutando proprio nell'estate del 1914 a livello europeo perché perché l'entusiasmo dei giovani travolse anche questi partiti socialisti che a un certo punto ci videro dei frodati anche delle loro piazze le piazze erano in territori in cui socialisti raccoglievano in consenso e adesso cinema di piazza quelli che volevo la guerra e i socialisti fanno fatica interpretare questo fenomeno fanno fatica a dire ma sono i nostri come nella guerra ma chi è
che vuole questa guerra e alla fine ci sa dire questo in molti paesi europei in particolare in germania e in francia erano presenti due gron grandi grossi partiti socialisti in germania in francia partiti socialisti finiscono per votare nei vari parlamenti a favore dell'entrata in guerra nei loro paesi e quindi tradiscono quello che era il loro ideale neutralista il loro ideale appunto internazionalista questo accadrà in parte anche per la perciò socialista un partito molto minoritario e in austria diversi sono i casi italiano ne parleremo a breve in italia il partito socialista si finirà per spaccarsi grosso
modo però a livello europeo c'è un fallimento del proprio ideali socialisti poi rinnegato perché poi socialisti si accorgeranno di aver sbagliato però le 14 questo è l'andamento perché vi dicevo che la guerra diversa da come la si aspettava perché quello che i volontari ma anche i generali non avevano tenuto nel debito conto è il fatto che il nodo di fare guerra è cambiato non si può più fare guerre come si facevano al tempo di napoleone bonaparte con gli schieramenti con qualche fucile qualche cannone lento da spostare oggi si va oggi nel senso del 1914 si
va avanti si va incontro a una guerra industriale è una guerra con armi nuove prodotte a livello industriale propri serie armi che uccidono anche in serie possiamo dire perché sono armi molto veloci e molto mortali l'emblema forse massimo di questo cambiamento è costituito dalla meta l'attrice che è in un certo senso il simbolo di questa primavera una grande amica dell'attrice non è più un fucile che tu con cui tu spari poi ricarichi poi sparì poi ricarichi è un fucile che spara a raffica come giustamente si dice no e ovviamente se voi potete disporre di migliaia
di mitragliatrici e disponete lungo tutto il fronte e ravvicinata spara lady continua proiettili che ne avete a milioni di proiettili perché l'industria che produce a milioni e sparato scalate sparato e sparate sparate all'infinito se questo territorio in pianura chiunque venga avanti verso di voi che siano soldati a piedi che siano spronati a cavallo sono destinati a essere falcidiati da questi mitragliatrici a non riuscire a varcare la per nessuno ad arrivare verso la linea del fronte e quindi ogni avanzamento si rivela quasi immediatamente impossibile se non al costo di migliaia di perdite umane capite nelle vene
programmi che non era così è vero che c'era nei reparti di artiglieria mare uno abbastanza contenuti la cavalleria poteva avanzare attaccare abbastanza rapidamente a parte a volte anche la fanteria riusciva a far qualcosa dipenderà la strategia ma ci attuare uno guarda in movimento quelle qui la guerra non può essere più di movimento la fiera immaginata come guerra di movimento ma si trasforma immediatamente in una guerra di logoramento una guerra stazionaria una guerra in cui non si riesce ad avanzare perché avanzare è vuol dire andare incontro alla morte e allora cosa fanno i soldati filati per
ripararci da questi negatici tra tutti gli altri tipi di cannoni obici varie elementi di artiglieria iniziano a scavare per terra ei lunghi camminamenti dei lunghi fossati delle lunghe buche lunga nel senso che vanno avanti per km chilometri e chilometri e sono le trincee buchi buche in cui si nascondono per evitare i proiettili ovviamente in cui stanno sommersi con la terra fin sopra la testa in modo che eventuali proiettili non li colpiscano li avete visti in alcuni film qualche immagine me la sto mostrando anch'io chiaramente si stara entrati come topi in un certo senso perché appena
si mette la testa fuori da questi trincee si rischia la vita appena si parte all'assalto cioè viene ordinato dalle gerarchie militari di avanzare uscire dalla trincea e buttarci in avanti si va incontro a morte certa o quasi è davvero una carneficina quella che poi il papa benedetto quindicesimo e finirà in quegli stessi anni una inutile strage inutile perché perché queste salti port comportano la morte di migliaia e migliaia centinaia di migliaia volte milioni a lungo andare di persone senza che si conquisti nulla perché non si riesce ad avanzare purtroppo però ci vuole un po per
capire che le cose sono cambiate ci vuole un pò i volontari che continuano ad arrivarci per alcuni mesi ma si vuole può anche alle alte gerarchie militari che sono state preparate educate istruite a una guerra di tipo diverso una guerra di spostamento appunto napoleonica e ora non sanno capacitarsi di come le cose siano mutate tanto è vero che tutti gli eserciti per i primi mesi continuano a ritentare le vecchie strategie cioè assalti cioè a tentativi d'avanzamento che comportano davvero morti su morti tutti incredibili e anche quando non si muore rimane gravemente feriti non c'è solo
di gran numero di morti nella prima guerra mondiale che è decisivo e porte è importante ma anche in gran numero di mutilati la riflessione che tornano a casa senza un occhio senza un braccio senza una gamba perché ovviamente quando si avanzava si potevano i colpiti da un proiettile e molto spesso anche per le condizioni igieniche precarie l'arto colpito andava in cancrena bisognava amputargli ma poi si poteva essere colpiti dalle bombe da dai cannoneggiamenti ci si poteva venire sepolti vivi dalle masse evitare più non sono state quando arrivavano appunto questi colpi di mortaio di obici eccetera
insomma c'erano timori per morire molti modi sempre drammatici per morire olive nere mutilati e i comandi insieme a non capirlo e non percepirlo addirittura quando si dà l'ordine di andare all'assalto chi si rifiuta viene passato per le armi una cosa ha accusato di codardia aver ucciso sul posto con processi molto rapidi la corte marziale cosa che alimenta ancora di più il terrore la paranoia di questi soldati che sanno che uscendo vanno la morte se rimangono lì vanno la morte lo stesso non c'è via di scampo insomma la situazione è davvero grave diventa rapidamente e grave
tutto questo rimane evidente fin da subito come vi dicevo eco tedesco i tedeschi dichiarano guerra alla russia alla francia ma decisioni attaccarvi ma la francia vereto il piano che avevano in mente è il cosiddetto piano c li fen un piano elaborato come detto dai grandi vertici militari tedeschi negli anni precedenti che prevedeva non tanto l'attacco diretto alla francia a lungo la linea di confine lungo la lorena che era la zona della regione di confine tra francia e germania perché lì i francesi se l'aspettavano l'attacco ma prevedeva l'aggiramento di questo possibile e lineare le resistenza francese
passando per il belgio i tedeschi dicono se noi andiamo a quanto i francesi il rosso lo aspettano ci bloccano ma noi fare saremmo più furbi passeremo sopra per il belgio in modo da aggirare le linee difensive francesi e puntare subito su parigi vi batteremo in fretta e poi ci potremmo rivolgere verso la russia era un primo barlume di quella cosiddetta blitzkrieg guerra lampo che poi i tedeschi non riusciranno a mettere in pratica qui non metteranno invece li si in pratica nella seconda guerra mondiale perché non riescono a metterla in pratica qui nel 1914 perché il
piano viene messa in atto effettivamente i tedeschi passano per il belgio ma due cose prima cosa così facendo provocano l'immediata indotte guarda della gran bretagna del regno unito che era lo ha detto la protettrice del match seconda cosa il belgio oppone una resistenza che i tedeschi non si aspettava leggero neutrale non era particolarmente pronto alla guerra ma il maggio riesce a frenare di molto i movimenti delle truppe tedesche così che quando i tedeschi finalmente riescono ad arrivare in francia i pretesi nel frattempo si sono spostati e sono riusciti a essere pronti col sostegno poi anche
gli inglesi ad accogliere i tedeschi in effetti la bizkit fallisce il piano di arrivare a parigi in poco tempo fallisce subito miseramente e l'esercito tedesco esercito franco inglese si scontrano e subito si capisce che la guerra non saranno guerra di movimento perché subito nascono le trincee l'esercito tedesco come dicevo l'esercito franco inglese si misurano in una grande battaglia sulla marna fiume marna e questa è una battaglia viene effettivamente vinta dall intesa inglesi del francese che riescono a bloccare l'avanzata tedesca dedicazione un po indietro alla fine il fronte occidentale perché questo verrà chiamato quello tra infanzia
tra francia e belgio fronte occidentale si stabilizza lungo i due fiumi la somma el.en cinque i francesi su cui si combatterà a lungo e lì di fronte occidentale di rimarrà fermo quasi per tutti i quattro anni riguarda ma non c'è solo il fronte occidentale c'è anche un fronte orientale perché nel frattempo recente combattere anche a est inizialmente lì la germania contro russia ottiene qualche prima vittoria c'è la vittoria dei laghi masuri particolarmente importante è la battaglia di thunderbird mandato queste prime due vittorie inseriscono un po riorganizzarsi e anche lì fronte si stabilizza almeno in questo
1914 1915 anche se poi con lungo andare i russi avranno sempre più problemi e ne parleremo proprio il momento anche essere situazione abbastanza stabili instabile ovest stabile ad est l'idea dei tedeschi di fare in fretta è già fallita si capisce che la guerra di vita a una guerra lunga una guerra ripeto di logoramento di consunzione in cui si devono consumare gli eserciti le armi la psicologia dei soldati e vedremo anche a breve il fronte interno invece da dire che in quegli stessi mesi entrano altre potenze in gioco entra per primo e giappone che si allea
con le potenze dell'intesa in funzione anti tedesca perché è strano perché in reatà giappone è stato in guerra fu fino a poco prima che ricorderete con l'impero russo ora si sa è invece quello sì perché perché il giappone ha puntato ad alcune domini tedeschi sulla costa della cina tedeschi da in queste spinte coloniale avevano occupato anche alcune città costiere della cina impiantano anche le attività economiche le industrie eccetera i giapponesi vogliono colonizzare loro quell'eterno della cina ovviamente devono cacciare i tedeschi quindi dicono meglio schierarci con nemici e tedeschi quindi si schierano con l'intesa poco dopo
entra in guerra anche l'impero ottomano che invece si schiera con gli imperi centrali già con austria e germania contro l'intesa perché questo perché lì per ottomano vedere la russia il suo nemico storico il suo vicino ingombrante e quindi se alle acque nemici dei russi ovviamente e poi nel giro di qualche tempo più avanti lo vedremo intera guerra negli stati uniti entreranno nella guerra altri paesi in europa e fuori ma poi soprattutto le potenze europee inizieranno a usare truppe coloniali nel campo di battaglia cioè non useranno solo gli inglesi francesi cittadini autoctoni diciamo così per combattere
ma non a pescare anche i francesi gli algerini ad esempio in inglese saranno i canadesi o useranno gli indiani cioè reparti dalle colonie per combattere in questa grande guerra che ormai non è più una guerra europea è di di fatto una guerra mondiale questo è il panorama iniziale ma primari chiude questa prima lezione che già dalla corposa volevo parlarvi brevemente re l'italia e vedere come una lita realizzata in guerra subito quando c'è da allora come le dicevo l'italia è legata a austria germania dalla triplice alleanza firmata nel 1882 20enne passato di tempo è firmata ancora
in seguito a quello scaramuccia della tunisia con la francia firmata di smarca da de pretis somma di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia però l'italia legali anche se quell alleanza come vi ho detto vero carattere difensivo quindi l'italia non era obbligata inter in guerra quando nel luglio agosto 1914 la guerra inizia a muovere i suoi passi ed effettivamente l'italia non entrò in guerra al governo un altro non è c'è salandra ve lo ricordate mi hanno appena detto che ha una maggioranza tutto sommato anche regole perché il vero leader dei liberal ea giolitti che
al momento è fuori dal governo e quindi salander ai preferiscono al momento una tattica attendista altra parte come dicevo il parlamento molti sono naturalisti ad esempio i socialisti italiani contrariamente a quanto è successo coi socialisti europei sono principalmente d'accordo con la neutralità non vogliono che i talenti in guerra perché non vogliono perché ritengono che la guarda c'è una guerra imperialista che non farebbe guadagnare nulla ai gli operai italiani quindi è meglio sta fuori questo lo pensa la maggior parte del partito i grandi leader del partito anche se all'interno verdi socialista ci sono delle ali che
invece sarebbero favorevoli l'entrata in guerra e adesso le vedrei ali minoritarie ma ci sono però la maggior parte contraria quindi capitalisti contrari e poi l'altro grande uomo contrario la guerra e proprio giolitti il vero manovratore di questi mesi e degli anni precedenti perché all incontrario entrata in guerra per due motivi sostanzialmente uno perché conoscere condizioni economico militari dell'italia che non sono così floride già la guerra di libia è stata dura abbiamo fatto fatica ha conquistato della libia figurarsi a combattere contro le grandi potenze europee nell'italia un paese che sta crescendo ma non è ancora in
grado di giocarsi alla pari ciclo giolitti con le altre potenze quindi uno non ha pronta due l'italia potrebbe sfruttare la propria neutralità per trarne degli importanti vantaggi sono già letti e sempre con le sue abili diplomazie sul gioco di equilibri perché dice questo giolitti perché dice intanto se noi dovessimo entra in guerra non dovremmo entrare né con intesa né con la triplice alle anche uno remo minacciare inter in guerra in modo da convincere sia la francia che l'austria a darci qualcosa pur di tenerci fuori dal conflitto in fondo se ci pensate ragionava così giolitti l'austria
che interesse a atene a farci entrare del conflitto tutto l'interesse a tenerci fuori non ci vuole come nemici perché se dovesse combattere anche contro nove volte che contro la serbia contro la russia avrebbe difficoltà e quindi potrebbe regalarci delle città che noi vogliamo tipo trento tempo trieste anche senza dover fare una guardia e debra pranzi a noi invece volessimo espandersi verso il confine occidentale la francia potrebbe regalarci nissa o altre regioni pur di non farci entrare in guerra dar man forte alla strage ma ora questo ragionamento di giolitti e nei primi mesi sembra essere nel
ragionamento vincendo anche perché in parlamento socialisti giolittiani hanno la maggioranza senza nessun problema il parlamento è assolutamente neutralista ma ci sono anche delle forze interventiste che invece vorrebbero che l'italia entra in guerra porta che nel 1914 sono ancora deboli fiacche ma che più passano i mesi più si fanno forti quali sono queste questi movimenti primo ci sono i cosiddetti irredentisti chi sono gli irredentisti sono dei giovani per lo più intellettuali studenti socialisti anche a volte che provengono dalle cosiddette terre irredente ho già parlato con over vi ricordate cioè provengono dal trentino ora friuli o dal
meglio della venezia giulia o dall'istria che dicono noi siamo italiani ci sentiamo italiani anche se apparteniamo l'impero autunnali bisogna che l'italia faccia la guerra cambiando schieramento cia passando con l'impresa contro l'austria sconfitta o se si ammette i territori veramente italiani in territori il re 20 il più importante di questi dentisti e cesare battisti un intellettuale in trentino nativo di trento quindi subito bene per austro ungarico che però si è rifugiato in italia e vuole che i talent ed in guerra entra in guerra per conquistare 30 ott e apple tutelati città questo è uno ma ce
ne sono anche altre questioni dei dentisti poi c'è un altro gruppo che quello chiaramente dei borghesi abbiamo già detto all'inizio della lezione borghesi sono favorevole alla guerra a prescindere perché la guerra un buon affare è che l'italia rimanga fuori da questo buon affare all'industria italiana non va molto a genio prima o poi bisognerebbe entrare questo loro vogliono per questo premono ma poi ci sono anche altri gruppi sempre intellettuali non tanti irredentisti ma nazionalisti artisti a volte anche estremisti che spingono molto per entrare in guardia i già citati futuristi che effettivamente si danno molto da fare
in queste settimane c'è poi un poeta che diventa estremamente popolare nell'assoluto all'inizio del 1915 verrà era già famoso ma è tutti i giorni qualche suo articolo infiamma le folle quasi tutti i giorni guida manifestazione di piazza che si chiama gabriele d'annunzio già abbastanza avanti con l'età per carità non giovanissimo scrittore che si era dedicato a romanzi poesie eccetera ma adesso le cd nessuno neanche un ruolo pubblico di poeta vate no tramite cui vuole premere pensate guerra dell'italia perché perché perduto esalta questa voglia di virilità di forza di guerra di valore contro invece il gli accordi
la tranquillità il passatismo di giolitti e d'annunzio pronunciata ascendente su su alcune frange del proprio italiano scrive su la sera spesso che un giornale che si mettere la parte interventisti e riesce mediamente a fare pure manifestazioni una famosa a quarto dove era partiti mille di garibaldi per l'intervento soprattutto nel mese di maggio adesso mi spiegherò anche perché maggio 1915 in più c'è un ulteriore gruppo l'ultimo gruppo e di come ho detto socialisti di destra e di sinistra minoritaria interno al partito che però sono favorevoli alla guerra socialisti di destra sono quelli che già erano abbastanza
favorevoli a un accordo con giolitti e quindi vedono hanno già visto anche con favore la guerra di libia credono che la guerra possiamo dare uno strumento per emancipare anche la classe operaia italiana perché è una guerra contro imperi autoritari contro impari che non danno margine gli operai bisogna aiutare gli operai tedeschi sconfiggendo l'intero tedesco bisogna aiutare gli operai i sensi sconfiggendo limp austriaco e staremo meglio anche noi operai italiani facendo questo questa linea ed è quello dell'area di destra diciamo bissolati è il principale esponente di quest'area è però ci sono anche poi esponenti di sinistra
del partito socialista che vogliono andare in guerra esponenti del cosiddetto sindacalismo rivoluzionario perché vogliono che il talento in guerra perché pensano che una guerra mondiale una uguale europea lunga possa diventare la scintilla per una rivoluzione in fondo se vi ricordate quello che era successo con la guerra franco prussiana nel 1870 proprio l'estremismo di questa guerra e la sconfitta di quella guerra dalla fatto sì che a parigi si fosse creata la comune cioè questi sindacalisti rivoluzionari pensano che la guerra porterà talmente in là la situazione estremizza era tutto che renderà più facile poi spingere gli operai
a fare la rivoluzione d'altra parte si fa la guerra bisogna dare le armi le classi umili una volta che le classi umili hanno le armi potrebbero usarle per fare appunto la rivoluzione effettivamente questo poi non in italia ma i russi avverranno in russia ci sarà una rivoluzione che scoprirà anzi più di una che scoprirà proprio grazie al all'andamento della guerra in un certo senso però questa era la speranza di alcuni sindacalisti rifunzionare la sinistra interna del partito socialista sia la destra che la sinistra apertura socialista quelli interventisti vengono però espulsi dal partito perché vince la
dalla invece neutralista tra quelli espulsi vi voglio segnalare un nome perché nella parte più di sinistra del partito socialista tra questi sindacalisti di giustamente a questi massimalisti viene espulso anche benito mussolini all'epoca direttore de l'avanti il quotidiano del partito che viene cacciato dal partito perché lui è interventista noi pensa che si debba entrare in guerra perché l'entrata in guerra favorirà la rivoluzione la rivoluzione socialista perché al momento lui si ritiene un socialista infatti è costretto a lasciare l'avanti è però in queste settimane in questi mesi fonda un nuovo giornale tra milano e si chiama il
popolo d'italia di cui lui è direttore un giornale che si dichiara ancora socialista sul titolo scritto proprio il popolo d'italia quotidiano socialista e socialista fuori dal partito ma pur sempre socialista che però assume posizioni interventiste cioè inizia a fare propaganda per l'intervento mi accoglie anche gli articoli gli iscritti di alcuni altri interventisti sia di sinistra che di destra favorevole all'entrata in guerra effettivamente le pressioni degli industriali parla anche l'esercito degli eventi e degli intellettuali anche di alcuni settori della destra tradizionalista come che so giovanni gentile un filosofo inizia a spingere per questa direzione luigi einaudi
inizia un economista inizia a spingere in questa direzione il corriere della sera come dicevo spingere questa direzione ma sono molte le voci che vorrebbero entrata in guerra si fanno sempre più forti nel 1915 e nell'aprire le 15 il governo d'accordo con decide effettivamente di muoverci per entrare in guerra dico il governo perché il parlamento per il momento è tenuto completamente all'oscuro di queste manovre in parlamento la maggioranza è ancora neutralista ma il governo di salandra pensa che nel paese si possa spingere neanche forzare la mano al parlamento per entrare in guerra dalton e sam ricordate
lo statuto albertino da una certa autonomia il governo al rispetto al parlamento e quindi salandra e vi trovano al terzo questo nome se la vogliono perdere tutta iniziano ad avviare trattative per l'entrata in guerra con chi non tanto con gli imperi centrali di cui erano ancora formalmente alleati ma con la triplice intesa perché perché chiaramente ormai abbastanza gente a tutto se si entra in guerra bisogna fare guerra all'austria perché l'obiettivo deve essere prendersi il trentino prendessi la venezia giulia pene sinistra completare l'unificazione nazionale quasi fosse una quarta guerra di indipendenza e quindi siano trattative e
trattative il segreto che culminano a fine aprile nel patto di londra un trattato segreto firmato dall intesa insieme ai delegati italiani e sentire che entro un mese l'italia debba entrare in guerra dati ancora l'intesa e che in caso di vittoria l'italia possa debba ricevere alcuni territori quali territori il terzino alto adige la venezia giulia cioè e gorizia e trieste l'istria che è quella che mi gela dopo trieste che ben conoscete e una parte consistente della dalmazia cioè un circa una metà è la costa dalmata che la costa che c'è più a sud della bellissima isola
canto stati i territori veneziani nei secoli precedenti dove c'erano comunità italiana insieme magari anche comunità croate osare esclusa da questi territori c'erano alcune città ad esempio la città di fiume non doveva passare all italia quindi alcuni territori sia con i territori no però insomma l'italia sarebbe stato un bell'incremento ed i territori questo è il patto firmato il parlamento non ne sa nulla il paese non ne sa nulla qual è l'obiettivo che si danno vittorio emanuele iii e sull anno abbiamo un mese di tempo dobbiamo convincere l'opinione pubblica a fare pressione sul parlamento per approvare dell'entrata
in guerra ed effettivamente a maggio del 1915 in tutta italia si assiste a numerosissime manifestazioni e i giornali ci danno rendere un sacco per l'intervento si parla con la definizione di d'annunzio di maggior arioso le radiose giornate di maggio perché lì davvero c'è grande pressione per per l'estate in guerra con ricevo il patto di non hanno firmato a fine aprile il 20 maggio ormai tempi erano abbastanza maturi e il governo informò il parlamento del patto di londra in parlamento che pure era maggioranza dal tra lista si trovò spiazzato perché il patto non sia stato firmato
le piazze erano intervento in subbuglio il paese sembrava favorevole e il parlamento ho messo alle strette il 23 maggio 1915 vota a favore stato in guerra col voto decisivo dei liberali di giolitti giolitti si fa i suoi uomini insomma non solo diritti sull'uomo non si fanno trascinare e i liberali votano per il tap in guerra l'italia entrò in guerra al fianco dell'intesa contro la germania va beh ma soprattutto il leader austro ungarico che sala l'inimico principale è questa segna un anno dopo rispetto alla storia del d'europa l'entrata in guerra dell'italia questi sono gli inizi le
fasi iniziali della grande guerra della prima guerra mondiale abbiamo telethon tanto quindi per oggi ci fermiamo qui la prossima volta parleremo dello sviluppo di questa guerra degli armamenti della trincea spiegherò meglio molte cose le armi chimiche e così via e arriveremo più o meno fino al 1917 l'hanno un po di svolta di questo grande conflitto e poi faremo un'altra lezione a parte per chiudere della guerra e per oggi comunque è tutto sui nostri libro trovate tutti questi argomenti nel dettaglio emilia scalia indiscrezione trovate anche capitoletti della lezione di oggi con i link per ritrovarli nel
bivio siete romane potete contattarmi tranquillamente ci vediamo qui presto per prove video di storia ma anche di filosofia di educazione civica e quant'altro alla prossima [Musica]