Bergson: lo slancio vitale

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Video Transcript:
abbiamo appena visto in un video recente cosa persona pensava riguardo al tempo e alla durata e abbiamo visto la differenza che il filosofo francese poneva tra il tempo della vita che lui chiamava appunto tempo della durata e il tempo della scienza cioè il tempo spazializzato come lui lo definiva però così facendo abbiamo introdotto anche due diciamo così entità che sembrano convivere nell'uomo non lato lo spirito e dall'altro il corpo richiamandoci per certi versi l'uomo detto perfino a cartesio in realtà questo dualismo viene in parte risolto o comunque meglio chiarito è meglio affrontato da berson nell'opera
che è la sua opera principale l'ultimo grande capolavoro che è l'evoluzione creatrice 1907 che oggi andremo a presentare perché parleremo nello slancio vitale che viene ripresentato vedremo come persson vederla natura vede l'evoluzione e poi come vede anche l'uomo in qualche misura all'interno di questa natura come spirito e corpo riescano a convivere interagire tra loro andiamo a cominciare [Musica] [Applauso] [Musica] caffè come sempre una tazza solita di friends batman e topolino e sono lì a guardarci dall'alto ormai amici per la pelle e io mi chiamo e non hanno ferretti sono un insegnante di storia e filosofia
delle super pensioni non liceo di rovigo liceo scientifico e uso questo canale ormai dal marzo più o meno nel 2020 era preparare delle video spiegazioni che poi i miei studenti utilizzano per ripassare per studiare e però anche velo vengono utilizzate sia per quanto riguarda storia sia per quanto riguarda filosofia anche da altri studenti o studenti universitari curiosi che vogliono così ripassare argomenti che non parlano molto tempo o scoprirli per la prima volta oggi l'argomento come vi dicevo in premessa è riguarda la filosofia di henri berson al quale ho già dedicato un video che vi trovate
linkato anche in l'iscrizione se volete recuperarlo in cui video parlavamo appunto del tempo soprattutto ma poi abbiamo dato anche una prima lettura dell'uomo una prima visione dell'uomo perché abbiamo detto che l'uomo e il vivi non c'è pressione su sospeso tra passato e futuro perché si porta dicevamo l'altra volta sulle spalle il memoria il peso dei ricordi potremmo dire perché porta sempre con sé tutto ciò che ha vissuto che continua a influenzarlo continuamente perché sulla sua coscienza va ingrandendosi come una valanga di mese in mese di anno in anno di giorno in giorno è però questa
questo passato che lo condizionano la condizione maniera necessaria ma lascia comunque libero di scegliere tra varie direttrici perchè davanti ha sempre tante possibili scelte e decide di agire in un modo o in un altro e persegue quindi determinate strade questa natura così un po paradossale di sospensione tra passato e futuro tra conservazione e creazione ricevano e ciò che caratterizza propriamente il uomo ecco persone da qui riparte all'interno dell'evoluzione creatrice per cercare di confrontare poi l'uomo e la natura in un certo modo e soprattutto confrontarli anche memore di quello che pochi decenni prima era stato sostenuto
da darwin siamo all'inizio e novecento appunto attorno alla metà del secolo precedente dell'ottocento in una cinquantina d'anni prima charles darwin noto e famoso biologo inglese aveva annunciato la sua teoria dell'evoluzionismo la l'evoluzione della specie la lotta per la sopravvivenza e così via e se non ricordate bene se non siete sicuri di ricordare molto bene ho esposto in un video apposito lo verso tornato anche gli aspetti filosofici di quella dottrina che trovate linkato anche questo in descrizione ora ricevo persone parte da qui e nota questo nuovo e vero si porta dietro la sua storia e ogni
volta decide che stava per seguire che strada seguire dove andare cosa fare no e quindi ogni volta che sceglie inevitabilmente intraprende una strada e cancella tutte le altre possibilità se io adesso sto qui a registrare il caro che ho davanti come si erano già gli esistenzialisti in molte strade possibili potrei star qui potrebbero punto alzarmi andarmene via potrei stoppare la ripresa potrei mettermi urlare potrei fare tante cose sono libero di scegliere cosa fare certo il mio passato mi dice continua a registrare perché sia adesso stoppi poi sarà più difficile riprendere perché quelle volte che ho
fatto delle pause stato un patatrac però in fondo potrebbe anche fregarmene emettere pausa oppure potrei mettere urlare e poi tagliare tutto e metterlo nei titoli di con accetto potrai fare tutto questo farà bene alla fine una cosa farò in questo momento sto continuando a spiegare quindi sto intraprendendo una strada e sto mentre faccio questo cancellando le altre perché sto cancellando la possibilità di alzarmi andarmene via sto cancellando la possibilità di fermare al minuto 5 quello che era sto cancellare una possibilità di mettermi all art e così via queste possibilità saranno possibilità non realizzate che esistevano
come possibilità e che poi non si sono concretizzate ecco nella mia memoria rimangono anche queste possibilità dice persona perché ceo anche solo ci ha pensato un attimo allora dentro di me rimane anche l'idea che in un certo momento avrei potuto fare qualcosa in fondo anche noi no quando e siamo al nostro passato spesso diciamo a quella volta avrei potuto io avrei potuto fare questo avrei potuto far gol in quell'azione se solo mi fosse arrivato il pallone al momento giusto oppure io avrei potuto prendere un bel voto alla maturità se solo non avessi avuto fretta di
consegnare queste solo implica che noi sempre spesso nemmeno nei punti più importanti della nostra vita pensiamo a quello che sarebbe potuto essere e questo o quel che sarebbe potuto essere ci rimane dentro c confluisce nella coscienza e nella memoria e quindi quando noi invecchiamo viviamo progrediamo scegliamo sempre una sola via una sola strada una sola potremmo chiamarla così via evolutiva e gli altri vengono annullate per ovi germi di queste altre ci rimangono nella coscienza questo riguarda l'uomo per natura invece nota berson ci comporta maniera diversa perché la natura non è obbligata a intraprendere una sola
strada come fa l'uomo il singolo non come singoli per forza una cosa alla volta possiamo fare quindi io adesso ho né tornare o continua a registrare noi posso fare entrambe le cose contemporaneamente o l'una o l'altra è quindi una via segue ma la natura quando si tratta di evolvere o scegliere anche fissare poi per seguire più strane in fondo se noi guardiamo alla storia biologica delle piante e degli animali e così via vediamo che spesso li linee evolutive delle varie specie non sono state univoche ma spesso la natura ha promosso più linee cioè che so
una pianta si è evoluta in un modo ma anche in un altro magari sono sorte mutazioni di un tipo ma anche di un altro di un altro di un altro tipo varie diversi percorsi vari diverse strade varie diverse linee evolutive che in un certo senso la natura ha promosso anche contemporaneamente dice questa prima differenza da notare tra l'uomo e la natura c'è una differenza è sostanziale perché natura e serve più strani percorsi li parla addirittura di una fase di un fascio di stemmi come appunto una fascina no noi vediamo tra loro questi steli però gli
steli che partono magari da una base comune perché tutto fasciato insieme poi si terrà diano in direzioni diverse no sono come so bene che insieme dei rami di legate sono legati sotto napoli rami vanno ognuno per conto suo allora allo stesso modo la natura parte da una base comune un appello in evolutive possono essere anche parecchie eppure fa notare berson pur essendo così ramificata di porcata la natura a noi tendiamo a guardarla la natura come a qualcosa di unitario noi vediamo sempre nella natura a qualcosa di unico un unicum non tante biforcazioni le biforcazioni ci
sono ma non le percepiamo più di tanto anche queste biforcazioni le vediamo come parti di un unico tronco potremmo dire in un unico fascio appunto è vero se questo fascio di stand dove gli stili ma ognuno per conto suo ma alla fine quello che notiamo il fascio come in un grande albero magari ci possano essere molte ramificazioni ma l'albero è sempre uno è unitario ok è così noi guardiamo la natura perché notiamo molto di più l'unitarietà che la diversità che la di fornita perché esiste secondo berson energia primigenia potremmo dire che rende la natura qualcosa
di unitari cioè in fondo queste diverse ramificazioni che partono dalla natura che partono dal nostro fascio di steli che partono dal nostro albero non sono altro che gli slanci che emergono da un tutto unitario questo slancio lo chiama così viene chiamato slancio vitale cioè nella natura secondo personaggio all'energia una spinta una supernova e la chiamerebbe una volontà di vivere proprio una forza primigenia che spinge la natura avanti che la spinge a evolversi evolversi anche in tante direzioni pur però rimanendo sempre unitaria è un qualcosa di poco poco definibile con la ragione non i non definibile
con gli strumenti nazionali che noi abbiamo davvero qualcosa di primordiale che però spinge la natura ad essere è qualcosa di simile a quello che vi dicevo schopenhauer chiamava a volontari vivere che nietzsche forse ti amerà volontà di potenza che spinosa chiamava conatus per quanto riguarda l'uomo insomma una pulsione un'energia una pulsione esistere e a modificarsi a continuare a esistere ea continuare evolvere che guida la natura che la porta talmente forte questa spinta questo slancio che la porta poi a prendere ramificazioni anche diverse no quando c'è chi sa voi fate una pressione forte sull'acqua e chiaro
che poi l'acqua spinge per esplodere no apre tutti i pori apre tutti gli spiragli reali schizza via allo stesso modo la natura questo slancio vitale preme così fortemente sulla natura che spinge la natura delle evoluzioni anche ramificate perché è talmente forte questa energia che spinge in questo discorso per solo usa per criticare in un certo senso anche darwin ma anche la visione dei finalisti perché fino a quel momento si era guardato alla natura come un terreno di scontro tra due concezioni filosofiche classiche e importanti quella appunto dei finalisti quella dei meccanici sti cosa dicevano i
finalisti i finalisti c'erano se noi guardiamo la natura vediamo sicuramente un infine uno scopo perché c'è un progetto dietro tutto questo questo questa natura così elaborata questo queste leggi di gravità di che so della biologia eccetera eccetera eccetera così complicate e così perfette non possono essere frutto del caso ci deve essere una mente ordinatrice che ha uno scopo per il mondo e che ha creato il mondo in un certo modo ha creato la natura in un certo modo per raggiungere quello scopo ecco il credente ad esempio che sono naturalmente finalisti credono che dio abbia creato
il mondo con uno scopo e quindi abbia posto la il cielo la terra non certo modo che uno scopo la terra natia tra distanza dal sole per un certo scopo la forza di gravità per un certo lo scopo e così via questa è l'origine dei finalisti e quindi la natura si evolve si per i finalisti certo ma si evolve per compiacere lo scopo per seguire la legge che dio lato al mondo per raggiungerlo jarko fine per seguire la provvidenza i meccanici sta invece dicono no non c'è nessuno scopo nell'universo semplicemente le cose avvengono per le
leggi meccaniche che ci sono dentro la natura quindi in fondo anche il positivismo e il darwinismo erano diciamo teorie tipicamente meccaniciste perché darwin cose dice darwin dice sì mi ricordate e l'iscrizione ricordo c'è il video per vederlo dice che sì le specie si evolvono le piante gli animali si evolvono ma non perché ci sia uno scopo da raggiungere anzi secondo lui proprio il finalismo è tutto un errore ma semplicemente perché ci sono alcune leggi interne alcune leggi meccaniche e tipo la selezione naturale che fanno city alcune specie e sopravvivano ea scompaiono non c'è un disegno
divino è detto tutto questo è semplicemente meccanica questo ricevano da un lato finalisti dall'altro i meccanici sti bersò non è d'accordo né con gli uni né con gli altri perché ritiene che appunto non ci siano per forza un fine chiaro nel mondo per cui qual è lo scopo del nonno ma non si può dire qual è lo scopo del mondo perché è questa energia che spinge queste non si sa che scopo abbia ma allo stesso modo non si può neppure dire che questa energia sia puramente meccanica perché è una cosa di più che meccanica non
è semplicemente un insieme di ingranaggi che si incastrano meravigliosamente perché ci deve essere qualcosa di ancora inspiegabile in questa energia e questo slancio vitale che va oltre alla meccanica fatti dice persona ad esempio vogliamo come fatto l'occhio umano l'occhio umano un meccanismo talmente complicato se non lo studiamo da dire mai possibile che sia solo frutto della meccanica sembra proprio impossibile se guardate l'occhio knock in effetti a me carissimo davvero molto molto complesso tra immagini capovolte riprese passate al nervo ottico eccetera e bressan dice e per il suo non è impossibile che sia frutto solo di
un'evoluzione naturale come la intendeva da qui ci deve essere anche ad una cosa di più quindi questi dare lo slancio vitale che pure è un po difficile da spiegare i termini razionali lo stesso darwin del sesso berson fa fatica a spiegare in termini razionali si tenta di porre a metà strada tra finale di un meccanismo e per rendere un po più chiara perché così capisco anch'io che possa recitare poco chiara persone usano qui qui una metafora un paragone che dovrebbe chiarire meglio il discorso che è molto famosi ed è l'esempio della mano nella limatura di
ferro dice questo immaginate di immergere una mano dentro a una vasca piena di limatura di ferro non so se avete mai visto la limatura di ferro magari vi mostro un immagine l m a volte si usa nei laboratori anche a scuola colini piccoli grani così literno che facilmente si si muovono senza opporre troppa resistenza ecco poi immergete una mano dentro a questa vasca cosa succede ovviamente la mano finisce per spostare la limatura di ferro e la limatura di ferro si dispone tutta attorno alla mano prendendo un po la forma occupando gli spazi in mezzo tra
le ditte così via bene immaginate adesso dopo che avete messo dentro a mano che se l'avete dentro che questa mano sia invisibile ok quindi che ci sia la mano dentro ma una mano invisibile e quindi cosa avete veste se ci fossero mano invisibile meglio guardando la vaschetta vedreste questo elemento di ferro che già pesano nella vasca è disposta normalmente ma anche attenzione a assume una certa forma una esatta sagoma l'inspiegabile ovviamente perché voi state solo vedendo lo sapete che c'è una mano invisibile rete ma che roba strana che la limatura di ferro li faccia questa
curva e linee frazionata li faccio male tra persone dice cosa direbbero i finalisti e meccaniciste davanti una situazione del genere beh i finalisti direbbero che la limatura di ferro in quella sì in quella zona si e risposta in quel modo perché evidentemente c'è un progetto divino ci deve essere una qualche fine o scopo ultimo che dio ha messo sul molo e tenterebbero di delineare questo scopo e dire se non so cosa potrebbe dire per attenterebbero sicuramente di trovare una legge della provvidenza che spieghi quella disposizione strana e la limatura i meccanici stime cosa direbbero lì
ci dice bersani che registi direbbero che probabilmente quella strana forma e composizione nella limatura dovuta alle leggi fisiche che si vengono a creativi che qui si vengono a creare tra i vari grani della limatura quando si toccano realmente si ci deve essere una sorta di repulsione da qualche parte che agisce tenderebbero il coro di studiare i campi magnetici i vari campi presenti nella vaschetta per spiegare come mai c'è questa sagoma in realtà avrebbero tolto gli uni e gli altri perché noi che sappiamo che sia una mano invisibile potremmo riguardate non è né dio che ha
messo così la limatura nella chimica che ha messo quelli della natura è una mano invisibile ecco la mano invisibile ma presente allo slancio vitale quello che vuol dire persone questo che la natura esiste la natura si evolve natura crea anche costrutti incredibili segue tante linee voluto i c diverse ma non lo fa né per uno scopo chiarori fini bill è semplice né per leggi meccaniche di per se lo fa per uno slancio per un'energia che sposta le cose come la mano che entra nelle matura esposta la limatura è però questa mano questa questo slancio sfugge
alle prestazione sia dei finalisti si è ri meccanicista ovviamente come l'esempio ci fa capire lo slancio vitale quindi è un'eresia una forza che però incontra anche una resistenza quando io metto la mano nella vaschetta devo un po spingere per spostare la limatura di ferro perché certo si dispone attorno a me ma devo esercitare un po di pressione allo stesso modo lavora lo slancio vitale perché lo slancio vitale certo imprime questa energia da questo slancio spingere avanti la natura ma ottiene anche incontra anche la resistenza e la resistenza della materia la materia è materia bruta che
in un certo senso rallenta allo slancio che gli si oppone che gli fa resistenza e quindi come una sorta di lotta potremmo diventare una materia inerte che però frena e uno slancio che spinge spinge spinge spinge come la mano nella limatura poi chiaramente questa energia superiore quindi riesce a sospingere oltre a superare anche la resistenza della limatura o meglio ancora che la materia è questo slancio si trasmette poi perché arrivano queste biforcazioni che mi dicevano le ramificazioni perché le linee evolutive sono parecchie a volte si evolve in un certo modo a volte in un altro
però lo slancio segue anche questi due formazioni continua a spingere cioè ci divide anch'esso in un certo senso se prima c'erano gli esseri viventi blocco unico poi sono nate ad esempio la prima biforcazione che elenca verson le piante e gli animali e chiaramente c'è stata questa regione perché le piante ci sono evolute verso una direzione e gli animali verso un'altra pena lo slancio vitale a seguito sia alle piante sia gli animali quindi ha continuato a spingere le piante evolversi ulteriormente e gli animali evolversi ulteriormente quindi è tutta una serie di biforcazioni varie chiaramente le piante
si sono evoluti in un certo modo perché traevano i loro elementi di sostentamento dalla terra dai minerali dalle sostanze nutritive lui la chiama funzione clorofilliana cioè dal sole da dal dalla terra e così via gli animali invece non potevano trarre le loro nutrimento così facilmente dovevano imparare a spostarsi perché dovevano andare in cerca di nutrimento e quindi sono evoluti con il movimento le gambe gli arti e così via e poi via via in forme sempre più evolute chiaramente la di biforcazione porta stare i diversi biforcazioni però ce ne sono tantissime alcune vanno a buon fine
alcune non vanno a buon fine bisogna dire anche questo c'è questo slancio è talmente forte che porta tanti biforcazioni mano tutte poi alla fine risultano utili alla natura ad esempio se noi guardiamo anche sui vertebrati fa queste genti oberson li vediamo che in evoluzione è stata notevole nel corso dei millenni perché ci sono state prima forme elementari poi sempre più evolute poi arrivato l'uomo ad esempio è anche l'uomo è voluto a sua volta segno che lo slancio vitale ha continuato a lavorare lavorare lavorare ha sospinto sempre più avanti l'evoluzione di questa spezia dell'uomo insomma quanto
meno in altri casi di panorami primo luschi è che i molluschi non ci sono più di tanto evoluti sono così com'erano millenni fa duranti qui ci sono a volte nei vicoli ciechi dice bersani cioè la spinta evolutiva a volte si arresta arriva come un ramo che cercano dell'albero che non dà tanto frutto invece ed altri casi amiche poi si diramano loro volta in a tirano ancora eccetera eccetera è certa è uno slancio imprevedibile che spinge la natura migliorare a cambiare a progredire appunto però questo è importante capirlo senza che ci sia un file chiaro senza
che siano solo a leggine cagni proprio analizzando la biforcazione tra animali e uomo e persone luce un ultimo argomento delle sanzioni sarebbero anche altri sia le radici manuali spesso c'è anche di più di quello che vi sto dicendo io ma ritengo che si possa anche tagliare qualcosina di persone però questo è interessante e mi dice vorrei soffermare primari chiudere i video nota questa differenza tra animali e uomini bersani dice e gli animali gli uomini usano per la loro sopravvivenza una facoltà diversa la principale che utilizzano gli animali sono principalmente l'istinto gli uomini principalmente l'intelligenza in
quello la differenza l'istinto è la capacità di usare e dice così berson elementi organici per la propria sopravvivenza cosa vuol dire elementi organici vuol dire che gli animali per sopravvivere usano le loro gambe il loro zanne quello che hanno loro stessi loro corpo o comunque elementi che hanno a disposizione in natura diciamola così vanno sugli alberi mangiano dagli alberi e così via elementi naturali mi chiamo elementi organici ok questo lo fanno per istinto non ci sono neppure pensare no quando ti vedi un leone che ti attacca il tu sei sempre a tunisi a correre l'istinto
ti dice iniziare a correre usi per la tua sopravvivenza per il tuo sostentamento alle gambe e sono un elemento organico che hai a tua disposizione lo usi alla massima potenza per sopravvivere non ci devi pensare virnetx come se tu sei leone invece tu sembra leone la gazzella ogni mattina in africa se tu sei leone hai le tue donne sai che quelle sai senza doverci pensare per appunto istinto che quelle sono necessarie per te per vivere e che devi farle azzannando qualcuno bene questo riguarda gli rimane gli uomini invece più che l'istinto usano l'intelligenza l'intelligenza è
una facoltà superiore per certi versi da certi punti di vista perché consente di creare strumenti inorganici per sopravvivere che per loro non usa più solo le gambe e le zanne eccetera ma usa anche utensili no l'uomo si è messo a costruire aratri e si è messo a coltivare la terra si è messo a allevare gli animali macellarli conservarli annientato tecniche di conservazione ha inventato tecniche per migliorare i sapori ha commentato le medicine per vivere più a lungo insomma crea dal nulla cose o dal nulla quasi dal nulla crea cosa artificiale possiamo dirla con gli strumenti
artificiali per sopravvivere che dite cose che gli animali ovviamente non fanno e questo lo fa grazie a intelligenza che è una capacità diversa dall istinto l'istinto non ci devi pensare vi ho detto no è una qualità innata che ti porta ad usare quello che altro a disposizione naturalmente per aver salva la vita l'intelligenza team è una capacità tecnica perché ti permette di progettare ti permette di creare dal nulla ti permette di inventare ora questa intelligenza è una facoltà che si basa sull'attività scientifica dell'uomo di rai cioè proprio la facoltà di creare ingegneristicamente le cose e
quindi alla facoltà che si basa sul tempo della scienza sul tempo specializzato di cui parlavamo nel video precedente cioè io se vuole intelligenza devo dividere spezzettare i problemi e analizzarli passo per passo punto per punto collegarli tra loro fino a che non arriva una soluzione del problema devo analizzare tutte le cose come se fossero problemi matematici e quindi e quell'atteggiamento che già dicevamo nell'altro vino tipico gli scienziati no in fondo proprio questo intelligente all'interista che potremmo già definire scientifica e quella che ci ha permesso di dominare il mondo di progredire di costruire le città di
vivere più a lungo di superare le malattie e così via quindi questo è secondo me sono la caratteristica principale l'uomo che lo fa diverso da tutti gli altri animali l'uomo ha l'intelligenza cioè questa abilità scientifica qual è il problema come dicevamo un'altra volta però questa intelligenza ci ha permesso si di dominare la natura proprio per la sua modalità così spezzettate direi per il suo sguardo così uniforme matematico spaziali zante come dicevamo prima ci spinge a tempio dello sguardo d'insieme si spinge a guardare i premi sempre nelle parti senza cogliere il tutto così ad esempio a
noi con l'intelligenza magari capiamo come sopravvivere più a lungo ma non capiamo più che senso ha la nostra vita capiamo come sconfiggere le malattie e eccetera ma non sappiamo più come vivere bene la nostra vita vediamo qui a lungo e però un po come viviamo perché riusciamo ad affrontare i piccoli problemi ad affrontare il problema più grande magari capiamo anche qual è la risposta cioè che c'è un problema più grande cui dovremo trovare la risposta a questa risposta non riusciamo a dalla con intelligenti dall intelligenza non è in grado perché l'intelligenza non riesce a dare
la panoramica del tutto l'intelligenza studia le piccole cose studia le parti e sulle parti di sotto va sul clima sul tutto no servirebbe distinto per dare una risposta al tutto probabilmente gli animali non hanno però sui problemi sul senso della vita noi sì ma gli animali no segno che in fondo indistinto e migliore per certi versi l'intelligenza e migliore per altri versi allora l'uomo per quanto sia forte per quanto sia evoluto per quanto nominino natura rimane debole da questo punto di vista perché appunto ha perso questa consapevolezza del tutto questo sguardo generale che potrebbe aiutarlo
a capire in profondità le cose e allora nelson propone una pezza facoltà oltre all'istinto degli animali e all'intelligenza del luogo bisognerebbe usare una terza facoltà che all'intuizione l'intuito che sarebbe una sorta di superamento di entrare o un mix di entrambe un intelligenza e istintuale un istinto intelligente potremmo chiamarlo così questo sarebbe l'intuito l'intuito per come lo vede persone è nella capacità di cogliere non più solo le piccole parti cogliere con intelligenza il tutto il fluire complessivo della vita e il la durata ok complessiva come vedere tutta la valanga in un colpo d insieme come vedere
tutto incognito la non più solo quello che ti sta arrivando in quel momento addosso ma il tutto avere questo sguardo d'insieme maniera intelligente però non più come gli animali che magari ce l'hanno ma senza capire vedere il tutto capirlo con questo sarebbe a fare dell'intuito ovviamente è una facoltà ritrovi quella di uscire averlo intuito e la scelta tende a sminuire questo intuì torno a farcire usare eppure noi avremmo nelle corde la possibilità di usare questo intuito da farsi capire che a volte anche noi lo usiamo l'intuito besson fa un altro esempio famoso che è quello
di un esempio letterario diceva notato dalla letteratura e poniamo di aver letto un libro come un protagonista allora noi potremmo guardare a quel protagonista con intelligenza cioè quello sguardo della scienza e quindi cosa diremo analizzeremmo il protagonista cioè elencheremo e si chiama taldeitali a quest'età a queste caratteristiche analizzeremo tutte le sue parti nel capitolo 1 su comporta così nel capitolo ii si comporta così nel capitolo tra fa questi nel capitolo 4 questo faremo una scheda come facciamo come fa un gol studioso no con riteniamo facciamo lo studioso di letteratura analizzerebbe il comportamento del personaggio e
lo studierebbe come si studierebbe un fenomeno fisico con lo sguardo minuzioso però questo non ci permetterebbe per forza di capire esattamente personaggi ci permetterebbe di capire le varie pazze sfaccettature del personaggio ma forse il personaggio in c sfuggirebbe ancora mentre se noi usassimo l'intuito e non intelligenza potremmo cogliere il personaggio perché magari potremmo trovarci simili a lui potremmo immedesimarci in quel personaggio a quel punto se noi usiamo l'intuito e capiamo in profondità un personaggio di un libro di un film quel che è a noi interessa neanche più sapere le piccole parti perché abbiamo capito il
tutto è che l'abbiamo vissuto perché se il c non ci immedesimiamo in quel personaggio di colpo sentiamo tutta la sua esistenza tutta la sua durata e non più piccoli fatti piccoli fatti sono solo esempi e la durata ma quel che conta è la durata ecco il meccanismo tra intinge istituito lo stesso che c'è quando si studiano i personaggi dal punto di vista puramente letterario e quando i vicini ci vive in un certo senso cioè ci si immedesima e loro lì si sente come persone reali di quel caso noi usiamo l'intuito e capiamo più in profondità
le cose ecco secondo berson noi dovremmo essere un po meno intelligenti e un po più intuitivi per capire di più la vita la nostra società anche ma soprattutto il nostro spirito e la nostra coscienza ecco per oggi quello che volevo dirvi è tutto qui non è un video particolarmente lungo però importante perché diciamo chiude il percorso super son detto ci sarebbero anche altre cose da dire a volte nei manuali trovati a volte infatti di meno di questo c'è anche meno roberi questa volta un po più ma ognuno ha le sue preferenze dargli corpo più spazio
proprio spazio haber song è quali c'è onestamente le superiori direi che questo basta e avanza su persone che già due video sono più che sufficienti c'è tanta roba da fare adesso vi farò i video su nietzsche e lì ci staremmo parecchio persone in fondo per certi versi è anche un po superato bisogna dirlo la sua visione anti scientifica insomma non è più di tanto stata ripresa nel tap controllata anche se certo qua alcune critiche alla scelta hanno anche loro forte fondamento ancora oggi esistenzialismo del novecento in fondo un certo sguardo critico verso la scienza lo
riprenderà anche la versione però certe altre analisi giorno sicuramente superati però il comune è comunque interessante per vedere l'evoluzione del pensiero e alcuni spunti come dicevo è stata le cose che abbiamo detto l'altra volta su una moria oblio o questa volta su questa energia su questa pulsione le ritroveremo in quanto riguarda l'energia in dieci ma in altri per quando riguarda una memoria in freud per esempio quindi sicuramente persona avuto anche alcune intuizioni interessanti in descrizione come al solito trovate l'elenco dei capitoletti che hanno trattato oggi con minuto cliccabile ai fianchi più trovate i link agli
altri video che ho citato altre risorse interessanti ci vediamo presto per noi video distorti filosofia di educazione civica e altre cose interessanti filosofiche e storiche ciao alla prossima [Musica] [Musica]
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