se c'è qualcuno che nella vita ha avuto sempre un piano per ogni singola cosa ecco quello è bismark quando io penso al bismarck penso inevitabilmente a ulisse una figura imprevedibile che indipendentemente da qualsiasi cosa esso faccia te la ritrovi sempre un passo davanti a te bismarck dormino r è stato il fautore della germania unita il politico che ha trasformato una piccola prussia piccola territorialmente sia chiaro in una macchina economica e militaria in quella stessa macchina bellica che poi avrebbe inflitto una vergognosa sconfitta e francesi tanto da far covare loro un rancore fino all'alba della prima
guerra mondiale senza bismarck la germania come noi oggi la conosciamo probabilmente non esisterebbe l'europa stessa avrebbe un altro volto ma chi era peace mark l'uomo definito il cancelliere di ferro e come ha fatto la sua prussia a unificare un territorio storicamente diviso in decine di staterelli sparsi in tutto il cuore dell'europa un grazie enorme a emanuele per aver scelto quest'ultimo argomento in occasione del quarto e ultimo video del novembre patron argomento che tra l'altro con bacia benissimo con uno degli episodi del mio podcast storia e geopolitica che ho fatto sulla riunificazione della germania post muro
di berlino il prossimo evento patrons sarà a marzo ma vi anticipo che nelle prossime settimane a breve farò un nuovo video di reportage di viaggio ancor meglio di quanto abbia fatto a prato lo scorso mese a breve scoprirete il luogo bene partiamo prima del 1815 il concetto politico di germania come noi lo intendiamo non esisteva esisteva il concetto territoriale di germania di origine romana e il concetto medievale di sacro romano impero germanico ma l'idea moderna di germania non sarebbe comparsa prima della fine delle guerre napoleoniche nel 1815 quando al congresso di vienna venne definita la
confederazione germanica un'unione di 39 stati nonostante il nome nella confederazione nessuno si definiva cittadino tedesco al contrario le persone si identificavano con i loro stati di origine come la prussia l'austria la baviera stati minori come hannover gert hahne berg o la turingia tuttavia fondersi in un unica entità politica era una mossa che serviva a portare grandi vantaggi economici i tedeschi se ne resero subito conto per capire quanto inefficiente fosse il sistema economico germanico prima dell'unione prendiamo ad esempio il sistema di barriere doganali nei territori di lingua tedesca con oltre 830 barriere doganali per poter commerciare
da amburgo all'austria o da berlino ai cantoni svizzeri bisognava essere informati degli statuti v10 stati pagare 10 pedaggi e attraversare altrettante volte i controlli alle barriere doganali come espresso dal quotidiano düsseldorf e zaitun nel 1843 invece di un'unica germania abbiamo 39 stati tedeschi che spreco di denaro viviamo compressi da restrizioni e dogane questa non è una patria all'interno della confederazione germanica si stagliavano le due principali potenze della mitteleuropa l'austria asburgica alla quale andò la guida della confederazione e la prussia degli hohenzollern le due potenze che finirono per imporre la loro egemonia sul resto degli stati
tedeschi in tal senso la confederazione si dimostra da subito un'unione impari in quanto il potere decisionale dell'assemblea federale derivava essenzialmente dall'estensione del territorio del rispettivo paese in questo senso austria e prussia rispetto ai piccoli territori come il ducato di nassau o il regno di sassonia si trovavano in una posizione molto più avvantaggiata per i 50 anni successivi la politica tedesca della confederazione fu determinata dalla rivalità duale tra prussia e austria e anche dall'incapacità degli stati più piccoli di trovare un accordo comune sulle questioni economiche e politiche la stessa volontà di unificarsi in un'unica grande germania
era anche una questione molto dibattuta ad opporsi a questa idea c'era anzitutto l'austria che vedeva nelle margine del nazionalismo un pericolo per il suo impero il nazionalismo era una minaccia perché pretendeva che i popoli si auto governassero e non dovessero sottostare a chiunque avesse ereditato casualmente il trono in un primo momento la rivalità tra russia e austria fu mascherata da questo comune interesse ma col tempo rendendosi conto che cavalcare l'onda del nazionalismo portasse più benefici che altro la prussia cominciò a farsi promotrice del desiderio di unità espresso dal ceto medio borghese commerciale logorato dalle tante
tariffe doganali il primo app dell'egemonia degli hohenzollern fu così la creazione iniziata nel 1818 di un'unione doganale con l'obiettivo di creare un mercato monetario unico privo di barriere e tariffe doganali lo zoo verein i prussiani agirono con consapevolezza prima ancora dell'unione politica sapevano benissimo quanto fosse importante attuare un'unione economica e in tal senso la riunificazione del 1991 tra ovest ed est della germania non fu tanto differente nel 1833 lo zombi rai univa già gran parte degli stati tedeschi del nordest ad esclusione dell'austria che restò ancorata a delle politiche fortemente protezioniste questo favorire rafforzò l'idea di
unità nazionale con a capo l'economia prussiana un'economia che di per sé aveva grossi vantaggi grazie alle enormi risorse naturali di ferro e carbone della slesia inglobata ai danni della stessa austria un secolo prima da federico il grande oltre alle crescenti tensioni internazionali tra austria e prussia la germania post napoleonica era inoltre caratterizzata da questioni interne sempre più complesse in particolare da richieste di nuove riforme liberali e da un aumento del sentimento nazionale che cominciava a chiedere non più soltanto un'unione economica e formale ma anche un'unione politica tra gli stati della confederazione per la prima volta
parole come tedesco e patria germanica entrarono a far parte del lessico comune divenne sempre più evidente che le forze del nazionalismo e del liberalismo si stavano scagliando contro la vecchia monarchia e contro le antiche tradizioni rappresentate dai due poteri forti della confederazione austria e prussia il fervore rivoluzionario che attanaglia l'europa nel 1848 dall'italia alla francia in quella che fu definita la primavera dei popoli di hethel nuova linfa vitale al nazionalismo tedesco diffondendosi prima in austria e costringendo il principe ma international ed emissioni e poi in russia che pur essendo più stabile di molti pc europei
fu costretta a fare delle concessioni a scendere a patti fu il re federico guglielmo iv che si vide obbligato ad accettare la creazione di un'assemblea nazionale tedesca di un parlamento prussiano a francoforte e di organi di stampa liberali tuttavia si trattavano di concessioni più simboliche che altro rifiutandosi di ammettere il liberalismo tedesco federico guglielmo sciolse in breve il parlamento di francoforte che era stato eletto per dare una prima costituzione alla confederazione germanica e così la vecchia aristocrazia guillaume che restò saldamente al potere spenta l'ondata rivoluzionaria si riaccesero subito i risentimenti e la competizione tra prussia
e austria per contendersi l'egemonia del mondo germanico negli anni immediate al 48 cominciò a stagliarsi una delle figure chiave della storia della formazione di uno strato tedesco unitario otto von bismarck in qualità di aristocratico di junker e e fedele servitore della corona prussiana bismarck credeva che il liberalismo fosse nemico dello stato è una minaccia al diritto ereditario di vino della classe monarchica eppure nonostante ciò a bismarck e si rese conto di quanto fosse utile il nazionalismo tedesco per riorganizzare la politica interna ed attuare quella strategia di unificazione dei popoli tedeschi con cui rafforzare la politica
estera della prussia la presa di potere di miss marche non fu lasciata al caso la pressione dei liberali di chi voleva aperture e concessioni maggiori si fece così forte che federico guglielmo prese seriamente in considerazione l'idea di abdicare per i consiglieri reazionari di corte questo significava la fine di tutto alla fine della festa nella monarchia fu così che in un ultimo tentativo consigliarono al sovrano di nominare come capo di governo e primo ministro un autentico junker dell'elba orientale che avrebbe tenuto testa all'ondata liberalizzante cosa che avvenne nel settembre del 62 in origine bismarck non aveva
tra i suoi obiettivi politici quello di formare un'unione di stati al lingua tedesca unificazione significava infatti mettere in pericolo l'indipendenza persiana manda scaltro analista qual'era e vedendo come giravano i venti e come stavano soffiando in europa bismarck fu tra i primi a ricalibrare la sua visione politica in una delle sue prime apparizioni il primo ministro annunciò che raggiunto il momento di usare l'esercito prussiano per risolvere la questione dell'unità nazionale tedesca con il sangue e il ferro andando dritto al punto bismarck dichiarò in consiglio coglie rho il primo pretesto utile per dichiarare guerra all'austria sciogliere la
confederazione germanica sottomettere gli stati minori e unificare la germania sotto il comando della prussia far guerra all'austria per bismarck non significava a metterla conscio delle dinamiche degli equilibri di poteri in europa nell'era post napoleonica bismarck sapeva benissimo che una germania unita comprendente anche l'austria poteva rappresentare una minaccia per paesi come la russia ei vicini europei i quali avrebbero potuto così organizzarsi per intervenire negli affari prussiani un rischio che per bismarck era da evitare ma oltre a non essere un pazzo bismarck era anche un ateo volpone scommetto che se oggi fosse ancora vivo bismarck sarebbe un
ottimo giocatore di poker le sue mosse coordinate da una diplomazia la politica estera sopraffina al furono tutte finalizzate a convincere gli stati europei che la prussia non intendeva assolutamente mettere a repentaglio l'equilibrio europeo ottenuto con la sconfitta di napoleone fu nel 1864 nel corso della guerra danesi nello schleswig holstein la prima vera guerra di unificazione tedesca che bismark arriverò la sua astuzia diplomatica lo schleswig holstein era un banco di prova per capire quale sarebbe stata la reazione delle potenze europee la regione era da tempo nelle mire espansionistiche depressione e ducati dello schleswig holstein erano popolati
da tedeschi erano legati politicamente alla corona di danimarca l'anno precedente lo scoppio del conflitto i danesi stilarono una nuova costituzione con cui incorporare a 360 gradi lo schleswig alla danimarca come una provincia senza autonomia allo scoppio delle rimostranze e dei sentimenti nazionali in tutta la confederazione tedesca ha dinanzi a questa notizia bismarck sfruttò subito l'emozione popolare per aumentare il potere il prestigio della prussia nella confederazione a scapito dell'austria che fino ad allora si era disinteressata della questione danese sottolineando pubblicamente le violazioni della costituzione danese bismarck ottenne il sostegno passivo delle altre grandi potenze europee costrette
ad astenersi dall'intervenire nella crisi dopotutto ai loro occhi le accuse di bismarck e erano fondate e quella guerra avrebbe avuto certamente degli effetti limitati nell'espansione dei tedeschi libero di agire bismarck capi che quella era l'occasione perfetta per coinvolgere l'austria in un'azione congiunta destinata a fornire occasioni di attrito al che il primo ministro si offrì di inviare in danimarca l'esercito prussiano chiaramente in nome della confederazione germanica l'austria non ebbe molta scelta o si accodava o avrebbe rinunciato alla sua teorica supremazia sui popoli tedeschi nella situazione di stallo che seguì nelle prime fasi del conflitto contro i
danesi l'inghilterra promise a gran voce che avrebbe sostenuto la danimarca qualora il conflitto si fosse protratto la germania fu investita da un'ondata di sdegno patriottico perché gli inglesi che difendevano il nazionalismo greco e italiano non facevano lo stesso per i loro cugini tedeschi ma bismarck consapevole del bluff sapeva che gli anglosassoni non avrebbero mai mosso una singola nave in una guerra che a loro non interessava con la danimarca che dichiarò la resa nell'arco di pochi mesi la scommessa di bismarck si era rivelata vincente la nazione più ricca della terra la gran bretagna non era stata
disposta a combattere l'acquisizione dello schleswig holstein nella confederazione osteggiata dagli austriaci che non volevano un rafforzamento dei loro alleati non solo dalla prussia un territorio strategicamente importante e lo schleswig ma diede anche uno slancio all'unità tedesca sotto l'egida prussiana la real politik tv smart si rivolse a quel punto contro la vecchia nemesi asburgica così come aveva calcolato all'alba della guerra contro i danesi bismarck scommise tutto sulla probabilità che le altre grandi potenze non sarebbero intervenute in una guerra tra austria e prussia una vicenda prettamente tedesca ma prima di muovere un passo bismarck molle assicurarsi due
accordi la naturalità francese dell'imperatore napoleone iii e un'alleanza militare con il neonato regno d'italia che in cambio del veneto si impegnava ad attaccare l'austria in caso di un conflitto contro i prussiani furono due accordi che le controparti accettarono molto volentieri per napoleone iii neutralità significava fare da spettatore ed eventualmente approfittare dell'eventuale sconfitta austriaca per inglobare i territori sul reno per l'italia di alfonso la marmora la merce di scambio per acconsentire la guerra era il veneto rimasto ancora sotto il controllo degli asburgo bismarck e sapeva inoltre anche che la russia non avrebbe interceduto nel conflitto tanto
più che l'austria si era schierata contro lo zar durante la guerra di crimea nel 1854 allo stesso modo aveva ragionato sul fatto che la gran bretagna difficilmente si sarebbe mobilitata per intervenire negli affari tedeschi in tutto il continente europeo come dimostrato dalla guerra in danimarca il puzzle era quasi completo mancava solo una piccola formalità la provocazione degli austriaci quando nel giugno 1866 l'austria interruppe formalmente negoziati con la prussia su come bisognava gestire la situazione sui due nuovi ducati ex danesi bismarck sostenne immediatamente che gli asburgo avevano violato le trattative previste del trattato la guerra austro
prussiana e il conseguente cambio di potere verso la leadership prussiano sugli altri stati tedeschi erano appena iniziati la guerra durò appena sette settimane in gran parte grazie alla professionalità dell'esercito prussiano e ai gravi errori commessi da parte austriaca una singola battaglia assad ova nell'attuale repubblica ceca fu sufficiente per decidere l'esito dell'intero conflitto rivelatosi decisivo per la prussia al termine della guerra la confederazione germanica fu smembrata in due per dar forma alla confederazione tedesca del nord un'unione di 22 stati tedeschi che finiti sotto l'egemonia prussiana sarebbero andati a costituire la base del futuro impero tedesco dopo
sa dova il re guglielmo primo successore di federico si dimostrò intenzionato a marciare su vienna con l'esercito per schiacciare una volta per tutte l'austria ma bismarck che nei suoi piani voleva solo una germania facilmente prussiana ferma l'avanzata il bilancio della guerra fu pesantissimo per gli austriaci l'intero territorio settentrionale della ex confederazione germanica dallo schleswig holstein ad hannover fino alla sassonia furono tutti ridotti a provincia della prussia e con essi le rispettive riserve auree minerari e sottratte all'influenza asburgica il tanto rapido quanto inaspettato successo di savoia fu un colpo durissimo per tutti quei liberali tedeschi che
avevano duramente criticato in patria bismarck e anche le sue politiche etichettandoli come una storpiatura meschina dell'assolutismo monarchico quello che il cancelliere di ferro fece nell'arco di un decennio con due vittorie di sangue schiaccianti fece dubitare la stessa classe liberale dei suoi stessi ideali lo stato autoritario e il militarista plasmato da bismarck la nuova prussia aveva conseguito dai trionfi che nessun governo liberal popolare aveva mai saputo ottenere tuttavia è il dado dell'unificazione ancora non era stato tratto per completare l'unificazione tedesca bismarck doveva ancora fare i conti con la francia la vittoria della prussia sull'austria aumento come
normale le tensioni con napoleone iii che resosi conto che una germania unificata avrebbe cambiato gli equilibri di poter in europa a scapito del suo stato cominciò a radunare le truppe da parte sua bismarck intuì che qualora non avesse unificato gli stati della germania meridionale quelli rimasti fuori dalla confederazione del nord tra cui la stessa baviera la francia avrebbe avuto un possibile punto di appoggio in germania con cui far leva e minacciare qualsiasi mossa politica estera della prussia nell'intera regione per scongiurare un accerchiamento da sud e da ovest e allo stesso tempo per far sì che
fosse la francia dichiarare guerra c'era bisogno di un casus belli un'escamotage migliore persino di quelle precedenti evitando che la crisi con i francesi si trasformasse in una grande guerra europea bismarck si servì di un mix di tattiche diplomatiche per isolare e napoleone iii e il suo stato la prima cosa che fece fu esprimere apertamente il desiderio di evitare altre guerre in europa facendo passare così i conflitti in danimarca e contro l'austria come delle semplici questioni regionali inter tedesche facendo buon viso a cattivo gioco bismarck colsi al volo l'occasione datagli da una disputa dinastica alla corte
borbonica di spagna quando il trono vacante fu offerto improvvisamente a un principe o enzo learn di conseguenza alla prussia una spagna in mano la dirigenza junker prussiana era l'incubo peggiore che napoleone iii potesse sognare una minaccia diretta al confine lei creerei l'imperatore blocco pertanto la candidatura e pretese dalla corona prussiana l'assicurazione che nessun membro la famiglia degli hohenzollern sarebbe mai salito al trono di spagna la candidatura contestata fu ritirata ma napoleone chiese le scuse formali del re di prussia da parte sua guglielmo primo sebbene contrariato dall'atteggiamento dei francesi rispose inviando una lettera nella quale invitava
entrambe le parti a dimenticarsi dell'accaduto fu però in quel momento che la lucidità di bismarck e partorì una bestia tutta nuova una guerra indotta da quella che noi oggi chiameremo una fake news una notizia falsa ecco il caso volle che bismarck entrasse fortunosamente o fortuitamente in possesso della lettera di guglielmo e quando ti capita tra le mani una lettera del tour è diretta a un ambasciatore francese che fai non aprì non solo la modifichi anche personalmente stravolgendole il senso e diffondendola all'opinione pubblica francese nel giorno della presa della bastiglia beh questa lettera sarebbe poi passata
alla storia come di spaccio di ams cosa c'era scritto in questa lettera all'epoca con divano molto le parole magari oggi avrebbero utilizzato altri termini e forse anche qualche francesismo nel senso lato del termine però il sunto in termini moderni della modifica di bismarck fu più o meno questo so mai stadium davanti le vostre richieste di ritirare la candidatura non ha nulla da dirvi saluti un po meno cordiali la reazione dell'ambasciata di francia fu invece questa non è gonfiato per i francesi era un insulto imperdonabile in quell'affronto napoleone iii intravide l'occasione di ristabilire la sua popolarità
ormai in declino dopotutto i francesi dal più nobile al più povero infiammati di sentimento popolare davanti a quello schiaffo diffuso nei quotidiani e per le strade cominciavano a reclamare la guerra napoleone accolse a braccia aperta le richieste a capitalizzare la iubris e l'eccessiva confidenza dei francesi fu però bismarck con la sua lungimiranza il mondo nulla sapendo del suo piano non si rese conto di quanto era realmente accaduto dietro le quinte e vide solo semplicemente un attacco arbitrario dei francesi lo stesso karl marx dichiarò pubblicamente a una settimana dall'inizio delle ostilità che la dichiarazione di guerra
faceva parte di un più ampio complotto parigino è che i prussiani difensori nell'essenza tedesca stavano combattendo una guerra di difesa contro l'aggressione di buona parte nel frattempo davanti al precipitare degli eventi in austria si fregava le mani al pensiero della rivincita del 1866 ma nessuno sapeva che bismarck preparandosi da anni a questo evento si era assicurato in anticipo la neutralità dei russi coprendosi in tal modo le spalle sul fronte orientale di fronte un esercito meglio organizzato e con armamenti all'avanguardia per l'epoca i francesi andare un incontro alla catastrofe un'ondata di febbre nazionalista percorse la germania
quando l'ombra centenaria di epoca napoleonica dell'egemonia francese fu spazzata via la stessa parigi fu posta sotto assedio e nella loro follia i generali prussiani insistettero contro l'iniziale riluttanza di bismarck sulla necessità militare di impadronirsi dell'alsazia e della lorena queste regioni erano francesi da parecchie generazioni e a giudicare dai risultati elettorali dei vent'anni successivi la stragrande maggioranza degli abitanti sarebbe stata felice di restarlo anche se quasi tutti parlavano dialetti tedesche la missione delle due regioni nel futuro impero tedesco si sarebbe dimostrata un enorme intralcio nelle relazioni franco tedesche con la disfatta di sedrun nel 1870 la
struttura dell'impero francese già al tramonto dalla morte di napoleone buonaparte fu definitivamente frantumata dall'abilità di bismarck e in europa si arrivò a un significativo cambiamento nell'equilibrio di potere con la formazione della nuova grande germania l'alsazia la lorena furono i territori annessi ma il vero bottino di guerra fu il significato della disfatta francese in sé per sé sconfiggere la francia significava non avere altri potenziali nemici sul continente che potessero competere con i tedeschi di questa implicazione si resero conto subito i regni della germania meridionale esclusi dalla confederazione di bismarck e desiderosi di entrarvi con clausole che
ne garantissero l'autonomia fu così che il 10 dicembre 1870 la confederazione tedesca del nord si dichiarò impero e celebrò il re di prussia come su nuovo imperatore nel febbraio del 71 al grido di lunga vita all'imperatore guglielmo nella galleria degli specchi di versailles il secondo impero germanico era diventato realtà eppure a uno sguardo più attento il nuovo impero fondato dall'agire del cancelliere di ferro non era altro che uno strano esperimento oltre agli otto milioni di persone che fino al 1871 si erano sempre ritenuti tedeschi di lingua e cultura l'impero si ritrovò in pochi anni il
contenitore di 3 milioni di polacchi un milione di danesi è di circa 500.000 francesi nei territori delle assaggi a lorena gente che non aveva mai avuto alcuna intenzione di diventare tedesca per molti anni gli osservatori stranieri continuarono a chiamare questo agglomerato con il nome di prussia germania o più semplicemente prussia il vero cuore pulsante dell'impero desse da lì in poi la prussia avrebbe tentato incessantemente di dare all'intera area germanica i suoi tratti distintivi una società estremamente militarizzata il culto dello stato l'adorazione del sovrano ed e generali la cieca ubbidienza l'esaltazione della divisa e la glorificazione
dei giovani junker armati fu un tentativo che tuttavia funziona solo parzialmente questo nuovo impero sembrava ri disegnato su misura per bismarck nessun altro all'infuori di lui avrebbe potuto governarlo con altrettanta maestria un grazie a tutti per avermi tenuto compagnia in questo lungo monologo fino alla fine spero che questo video vi sia piaciuto oltre anche alla nuova mappa sul fondo nel frattempo che tra due settimane preparerò il nuovo episodio di italiana scorsa vi faccio presente che oltre ai video su youtube potete trovare il mio podcast storia di geopolitica su spotify google podcast e apple podcast è
un podcast un po più improntata sulle questioni moderne ma ciò non esclude che a breve io posso iniziare a trattare anche di storia vera e propria dopotutto storia fa parte del nome del podcast ad ogni modo preparatevi ragazzi o una marea di argomenti interessantissime ancora da portarvi sul canale le tematiche sono infinite a presto per aspera ad astra