abbiamo già cominciato a vedere con un video apposito la scuola dei sofisti una scuola che compare ad atene più o meno nel periodo del potere di pericle e cambia il modo di far filosofia influenza ai filosofi successivi in maniera molto netta e introduce temi nuovi argomenti nuovi modi nuovi anche di riflettere di condividere proprio pensiero oggi però entriamo maggiormente nel dettaglio perché vediamo uno dei più grandi sofisti vissuti ad atene e di questa epoca si tratta di protagora vedremo il suo pensiero cercheremo di capire anche cosa significavano le frasi de poche frasi che magari abbiamo
derivanti da protagora e cercheremo di inquadrare e questo filosofo all'interno del più ampio filone appunto dei sofisti andiamo a cominciare [Musica] [Applauso] [Musica] i quali caffè come sempre batman come sempre anche lui presente all'appello se siete qui per la prima volta io mi chiamavano ferretti sono un insegnante di storia e filosofia delle superiori segno in un liceo scientifico di rovigo in veneto e uso questo canale ormai da dal marzo di lei del 2020 si ricordo bene per pubblicare periodicamente delle video spiegazioni video lezioni di storia di filosofia che per il momento stanno scorrendo più o
meno in parallelo a quello che si fa a scuola al programma scolastico infatti le sto usando il primo luogo anche con i miei studenti of rhye gialle durante diciamo il lock down o totale parziale cui stiamo di nuovo nonno incontro è però vedo che sono usate anche da colleghi che devono preparare magari concorso per studenti universitari da ragazzi che vogliono ripassare insomma sono qui a disposizione di chiunque ne abbia voglia oggi l'argomento è un argomento come vi dicevo filosofico e parliamo di protagora appunto uno dei più grandi esponenti della sofistica della scuola dei sofisti prima
di tutto vediamo un po della sua vita che certo limite di filosofi non sono mai troppo importanti perché quello che conta davvero il loro pensiero ma insomma inquadrare la sua vita in questo caso ci aiuta anche a inquadrare l'atmosfera il periodo storico in cui il pensiero di protagoni dei sofisti emerse infatti come vi dicevo già nel video di sofistiche trovate tra l'altro linkato anche in descrizione la scuola e ri sofisti si sviluppa da tenere strettamente legata alla città di atena la polis di atene perché ad atene nasce la democrazia ad atene cresce e si sviluppa
la democrazia e sofisti agiscono all'interno della democrazia perché i sofisti sono onesti a pagamento sono cioè insegnanti che vengono assunti da cittadini ateniesi che vogliono imparare a parlare che vogliono imparare a ragionare che vogliono sfruttare queste abilità diciamola così per partecipare alla vita politica della città proprio perché tanti possono partecipare alla vita politica proprio perché tanti hanno bisogno di avere gli strumenti per partecipare alla vita politica i sofisti trovano ad atene un grande mercato potremmo dire un grande spazio in cui professare le loro idee in cui segnare le loro qualità le loro capacità trasmettere le
loro capacità e ovviamente avere anche allievi e discepoli protaggono e uno di questi è forse il più famoso di questi sofistiche di un buon ad atene giungono perché appunto spesso non sono originari di atene lo stesso protagora non è nato ad atene protagora comportavano siamo cercare il quinto secolo avanti cristo giusto per darvi delle coordinate storiche più o meno tra i 490 i 411 avanti cristo ma ricevo protagora non è nativo di atene protagora proviene da abdera città che data abbiamo già citato per gara la stessa città alcun in cui era nato democrito cita nord
della grecia abbastanza diciamo fuori dal giro della delle città importanti lontano e la pena notare la sparta lontana anche dalle colonie delle colonie greche nell'attuale turchia come avevamo detto mileto fg eccetera sono molto più a nord protagora nasce lì però appunto viaggia molto si sposta parecchio come tutti i sofisti e siamo sicuri che si sia soffermato ad atene almeno tre volte rimanendo cita anche per parecchio tempo quasi stabilendosi in città in tre diverse occasioni e proprio da te ne intrattenne dei rapporti particolari con la cittadinanza divenne poi se non un cittadino straniero ovviamente pure siano
uno straniero quindi non godendo di particolari diritti politici però si metteva al servizio di chi questi diritti li aveva e quindi insegnava era un maestro spiaceva pagare insegnava ma spingeva anche amicizia fu sicuramente amico anche di pericle appunto grande leader politico di questa fase storica e ricevette anche degli incarichi importanti dalla città di atene ad esempio a un certo punto gli fu chiesto anche di scrivere la costituzione di turi tour year è una città fuori atenea controllata però da atene e quindi un modo per avere un incarico rilevante pur non partecipando attivamente alla vita politica
detenne ma comunque mettendosi a servizi di atene quindi sicuramente protaggono almeno per un certo periodo della sua vita godette di grandi grande importanza grande così appoggio anche lei era stimato e riverito da chi era veramente potente da che questa buona stella diciamo di protagora però signori con la caduta di pericle quando pericle cade in disgrazia e morì rapidamente chi era stato dalla parte di carica e che era comunque sospettato di essere un sostenitore di pericle visse dei momenti bui e difficili perché ovviamente pericle aveva gestito il potere in maniera abbastanza spregiudicata per certi versi ei
suoi nemici una volta che è dei clamori ed a rono di rifarsi e quindi anche di vendicarsi contro il partito di peric i sostenitori di pericle fece le spese anche lo stesso protagora infatti dopo la morte di perry che dovete subire ad atene un processo per empietà ecco attenzione a questo discorso perché lo ritroveremo a breve parlando anche di socrate cos'era l'empietà una cosa che i miei studenti non conoscono risolve perché la parola empio ormai si usa molto raramente da un concetto che nel nostro mondo contemporaneo è caduto un po in disuso oltre che non
si usa contro la parola mano si usa neanche tanto il concetto allora e in più il contrario di più se voi avete fatto un po di latino un po di greco latino particolare l'uomo pio di pius è l'uomo che diciamo così rispetta le leggi e le tradizioni legate agli dèi soprattutto è un uomo religiosamente rispettoso possiamo dire un uomo devolto il duomo più l'uomo empio è esattamente contrario cioè un uomo che non rispetta le leggi divine potremmo dirla così un uomo che non rispetta le divinità e non rispetta le tradizioni religiose ecco l'accusa di empietà
nel mondo greco ogni tanto tornava saltava fuori salta fuori adesso con protaggono la vedremo rivolta anche a short in parte era stata rivolta anche ad una sagoma insomma ogni tanto alcuni filosofi nel mondo greco venivano accusati di empietà e la cosa può un po stonare da chi si approccia lo studio della filosofia greca perché uno dice sicuramente adesso vediamo cosa pensa protagora magari sicuramente poesia b protagora potrebbe essere poco rispettoso degli dei tradizionali poco rispettoso degli dei dell'olimpo però un giovane studente potrebbe che di sì beh ma perché protaggono all'anno processato per empietà quando ad
esempio eraclito non fu mai processato per in pietà e se vi ricordate eraclito aveva un'idea tutta sua degli dei da anzi diceva che idee tradizionali sa polla eccetera erano bugie lo diceva molto chiaramente e chiunque credeva secondo lui negli dai tradizionali era un dormiente cioè una pressione a poco saggia poco sveglia dormiente appunto che si fa abbindolare dalle prime superstizioni in cui incappa ora eraclito certo uno che dice una cosa leggere che li cin dei tradizionali sono tutte bugie i credenti negli dai tradizionali sono tutti degli allocchi degli stupidi ovviamente sono affermazioni piuttosto gravi dal
punto di vista religioso eppure eraclito non subì mai alcun processo per empietà ma lo stesso dicasi di parmenide di casi di empedocle di casey di tanti altri filosofi che abbiamo visto canon idea molto particolare del divino magari credono in dio una qualche forma di dio ma certo non credono negli dei tradizionali allora uno si potrebbe chiedere perché appunto eraclito non è stato processato empedocle è stato processato i pitagorici non sono stati processati e invece e invece protagon a si è invece sokratis e qui appunto bisogna secondo mai sotto l'era una corda sicuramente nel mondo greco
esisteva l'accusa nent età si poteva essere messi a processo per affermazioni diciamo irrispettose o gravi nei confronti della religione però questa accusa di empietà che esiste ma veniva diciamo così perseguita in maniera molto sporadica nel senso che in realtà al mondo greco era generalmente piuttosto tollerante nei confronti delle diverse idee religiose non a caso se vi ricordate sia in parte in grecia ma poi anche a roma dai vostri studi storici sapete che convivevano diversi culti c'era un culto principale che era il culto e magari dai tradizionali ma spesso arrivavano kultida oriente arrivavano culti nuovi religioni
nuove e venivano in buona misura tollerate c'era una certa tolleranza religiosa certo non la tolleranza cui siamo magari abituati oggi però sono c'era margine per poter esprimere anche opinioni in dissenso con quella principale quindi c'era margine proprio tagora per dire quello che dirà se la macchina e per socrate per dire quello che dirà c'era margine per e rapido per dire quello che diceva ma allora di nuovo perché a qualcuno si muovono si muovono le accuse contro qualcuno ci muovono le accuse contro altri no ecco allora premesso che le accuse si sarebbero potute rivolte nessuno voleva
essere puntiglioso noi noteremo che il più delle volte quando le accuse vengono mosse è perché sì c'è una motivazione religiosa ma dietro c'è anche una motivazione politica prendiamo il caso di protaggono adesso di cui stiamo parlando ma vedremo con la cosa del genere abbina anche con socrate migliore avvenuto anche con la nassa cura cosa accade a protagora protagon era stato grande amico di pericle era stato grande sostenitore di pericle era visto ad atene come un uomo di pericle ok uno che apparteneva a quella fazione politica quel partito politico ovviamente pericle aveva molti sostenitori come protagonisti
a tim aveva anche molti amici molti oppositori molti che speravano che il team ha poi calessi quale protagon a quando spiate pericle cave per ri potere e muore ovviamente come vi dicevo i suoi nemici dicono bene il grande nemico il grande leader avversario che non riuscivamo a debellare è caduto adesso prendiamo il potere noi è una volta che prenderemo il potere noi ci rifaremo su quelli che sono stati dalla parte di pericle su quelli che non ci hanno permesso di governare fino ad ora spesso accade così quando siamo nelle faide delle lotte politiche molto forte
all'interno anche oggi degli stati nelle città e ci attaccava un vecchio regime nuovo regime tende a voler canto celare i rimasugli del back e quindi anche a vendicarsi a volte contro chi ha sostenuto il vecchio regime l'idea spesso lemano greg ancora quella di esiliare che ha verso il monte lesima dai che adesso che ha parecchio è caduto facciamo tutti quelli che l'hanno sostenuto prendiamo il potere non questo era quello che accadeva spesso e non solo al mondo greco poi in realtà anche nell'età più contemporanei quindi quando bisognava attaccare i vecchi sostenitori i pedi chi in
questo caso bisognava trovare delle accuse da muovergli contro non si poteva fargli un processo perché avevano sostenuto pericle bisogna trovare un'altra accusa più fondata con cui attaccarli ed eventualmente cacciarli dalla città o multarli eccetera bisognava trovare cioè una diciamo così una scusa per processarli basta un po semplificando ma capite che meccanismo è più o meno questo quindi argento quanto protagora cosa ci può dire non si può dirgli che ha sostenuto carica è vero è quello non è ovviamente un reato però abili destra anni in religione lirici da tanti anni per tanti anni nessuno gli ha
detto nulla però adesso che pare che le cadute al momento giusto per portarlo davanti a un tribunale e li guardate che questo davanto tempo professa cose pericolose insegna cose pericolose ecco l'accusa di empietà funzionava spesso così non vedremmo applicata proprio così anche con socrate e anche con altri era una una scusa ma formalmente era un reato cioè esisteva si poteva sicuramente non ci sarà qualcuno per entità però lo si faceva davvero tanto raramente è di fatto era un reato che quasi mai veniva perseguito raramente veniva perseguito o meglio veniva perseguito solo quando conveniva per seguirlo
e quindi ad esempio quando lo si poteva usare contro un nemico politico protagora subisce proprio una cosa una situazione del genere viene accusato proprio di empietà giusto perché ormai c'è bisogno di sbarazzarsi di lui subisce processo viene condannato vederlo che in effetti qualche sua affermazione in campo religioso è in piazza cioè poco da dire nel senso che il per le leggi del tempo ovviamente si può discutere se ci fossero questa è una pelle leggi del tempo era tutto sommato colpevole e viene deciso il suo esilio lui tra l'altro non è neppure cittadino ateniese quindi gode
di meno diritti rispetto agli altri si diceva insomma se è colpevole arrivederci e grazie quella è la porta purtroppo per protagora questa condanna all'esilio è una condanna definitiva perché lui parte da te ne si imbarca in una nave la nave fa naufragio subito sfortunatissimo e muore quindi questa condanna all'esilio diventa quasi tra virgolette una condanna a morte per o per sfortuna non perché il tribunale lo avesse veramente con nota morte quindi la sua vita termina più o meno lì c'è da dire che era già piuttosto anziano come vi ho detto muore nei 400 11 circa
avanti cristo era nato nel 490 quindi aveva 79 anni bene e riguardo ultima cosa per finire sulla vita riguardo alle opere c'è molta incertezza su quali siano le opere originali di protaggono perché abbiamo tante opere a volte attribuita protagon a ma non siamo sicuri che le ha descritte davvero protagora nel senso che alcune come vedremo quei ragionamenti doppi ad esempio ai più probabile che siano state formulate scritte dai suoi allievi dalla sua scuola diciamo in senso ampio non direttamente forse da lui quindi campo difficile a volte una precisa attribuzione di quale opere sono esattamente sui
quali altre sono invece legato al suo ambiente ma non direttamente su e comunque cercheremo in ogni caso incrociando le fonti diciamo neanche vedendo cosa dice di lui quindi dicono lui platone e aristotele di trarre almeno alcuni alcuni elementi sicuramente pensati da protagon vediamo ora però la filosofia di protagora e per vederla partiamo da quella che è considerata la frase cardine del pensatore quella che riassume tutta la sua filosofia la frase è molto semplice ma poi bisognerà commentarla rovere la frase questa l'uomo e misura di tutte le cose di quelle che sono in quanto sono è
di quelle che non sono in quanto non sono frase semplice che può a volte quando lo dico io mi studenti mi fa ricordare la famosa frase di x men the l'essere non può non essere così via ma in realtà ha un significato radicalmente diverso anzi direi completamente opposto per che cosa vuol dire sta frase analizziamone un attimo l'uomo è misura di tutte le cose significa che l'uomo è il metro di misura ed ecco temporaneamente colui che misura tutte le cose quando vuole guardarsi attorno vuole conoscere il mondo vuole guardare la realtà lui misura la realtà
usando se stesso come metro di misura come se noi fossimo un grande righello che usiamo per vedere quanto lunghe sono le cose fuor di metafora cosa significa che noi ci guardiamo attorno e dobbiamo giudicare quello che vediamo attorno a noi dobbiamo valutare quello che vediamo attorno a noi misurare quello che vediamo attorno a noi usando a noi stessi come m usando noi stessi come strumento d'analisi usando noi stessi come scala di valori come metro di misura bisogna misurare vuol dire rendere le misure vedere le proporzioni vedere quanto avranno una cosa quanto piccola una cosa ecco
è il punto di riferimento per valutare le cose è il m il righello mosto righello sta volando se ne va uno qua attorno non ce n'è nemmeno uno prodotto nell'anomalo siamo un righello per vedere quanto grandi sono le cose ecco noi dobbiamo usare noi stessi per vedere quanto grandi cioè quanto importanti e vere sono le cose e quando dico che dobbiamo usare noi stessi intendo che dobbiamo usare evidentemente ciò che siamo per valutare e noi cosa siamo siamo in mente sicuramente ma non siamo solamente siamo anche corpo quando lui dice l'uomo e misura in te
ne vide che l'uomo anche come sua fisicità come suo corpo mani gambe piedi occhi udito olfatto eccetera è misura di tutte le cose e fatti l'inizio di quelle che solo in quanto sono è di quelle che non sono in quanto non sono squarta come rispondendo a palmeri cosa diceva per me la essere non può non essere di non essere non è e non può essere perché per me diceva quello non riceva perché la ragione gli imponeva quella verità per me lo sta dicendo l'uomo giudica che l'essere certamente l'uomo l'essere è non può non essere l'uomo
non c'entra niente in questa frase viene avete conto ascoltatemi bene quando vi dico l'essere non può non essere io sto ragionando razionalmente su cosa vuol dire la parola essere e sto ragionando razionalmente su cosa vuol dire la parola non essere sto usando la ragione ma una ragione che la mia semplice ragione è la logica in generale la ragione con la r maiuscola se volete vuol dire che quel ragionamento sull'essere posso farlo io ma può farlo chiunque altro se c'è dio può farlo anche dio se c'è un intelligenza artificiale da qualche parte che sono robot praticamente
intelligente quello stesso ragionamento può farlo anche un robot cosa voglio dire che la frase di per me di dell'essere non può non essere non essere non è e non può essere è una frase che è indipendente da l'uomo che ci sia un uomo a pensarla che non ci siano ma pensarla rimane sempre vera è basata su regole che trascendono il singolo uomo sono le regole della logica della ragione ok che sono indipendenti da me ci sono la prima che io nascessi e ci saranno anche dopo che sono morte ok fatti quella è una verità assoluta
data dalla ragione protaggono invece si dice non dobbiamo affidarci a quello che dice parlarne tutt'altro non è l'essere esiste o la ragione che si dice consiste cose non esiste ma è l'uomo che è misura quando dice l'uomo voglio dire che io vuol dire che io sono a misura di tutte le cose di quelle che solo in quanto non solo di quelle che di sonno in quanto sono è di quelle che non sono in quanto non sono significa che non è più una legge sovrumano a giudicare ciò che è ciò che non è più la logica
con la elle maiuscola o la ragione con la r maiuscola non è più qualcosa di trascendente rispetto all'uomo ma l'uomo a giudicare ogni uomo io comizio per per meriti quella legge era valida prima è la prima che nascessi sarà valida anche dopo che io morirò è indipendente da me per protagora invece il legge che deve guidarci è una legge mia non indipendente da me ma radicata in che dipende da me perché io sono il righello io sono i metodi misura io inteso come corpo come vi dicevo cioè io con i miei occhi con le mie
dita nel naso con le mie orecchie io vado a misurare e misurano in relazione a me siamo non più davanti alla verità assoluta come era quella di x men i deb sembravate una verità estremamente relativa perché è in relazione a me la verità la verità dipende da me dipende da come sono fatto io per me se vi ricordate quel famoso vestito blu e dorato se io lo vedo dorato quel vestito dorato per me e non mi interessa niente come sia per dio ma interessa come sia per me interessa come io lo vedo perché io giudico
il mondo per come io lo vedo io giudico il mondo basandomi su quello che io sono perché io sono la misura i miei occhi sono la misura il mio udito è la misura i miei occhi sono il righello quindi quello che mi dicono i miei occhi è ciò che io conosco tutto il resto non mi riguarda è un cambio di prospettiva radicale è l'esatto opposto rispetto a quello che diceva parmenide ripeto per nanni de l'esistenza delle cose o la non esistenza delle cose era un fatto di pura logica di pura ragione che andava oltre il
singolo uomo per protagoniste che dipende da ogni singolo uomo l'uomo è misura è lui che decide cosa è e cosa non è malori cid e non solo ragionando in astratto l'origine usando nei suoi mezzi conoscitivi usando i suoi sensi usando anche la sua ragione ma la sua ragione non la ragione universale che dovrebbe stare chissà dove ok quindi siamo davanti a una prospettiva molto ma che già all'epoca di parmenide propri un certo dibattito perché questa frase si può magari anche accettare si può anche capire cosa vuol dire ma rimane un po di ambiguità quando dice
l'uomo è misura di tutte le cose la domanda è chi è quest'uomo cioè cosa vuol dire uomo per come lui approntarne vuol dire ogni singolo uomo come vi ho detto io prima per fare degli esempi cioè io valuto le cose in un modo mia moglie le valute un altro mio figlio lo valuto un altro mio studente non valuto e un altro quindi ognuno ha le sue verità tutte diverse oppure quell'uomo corrisponde magari invece alla umanità e quindi cornice l'uomo misura intende dire che l'essere umano in generale e misura oppure ancora quell'uomo si intende la comunità
l'uomo che vive all'interno di napoli se ad esempio ma chi se ne frega 20enne singolo che tende a l'umanità il concetto è sempre lo stesso non proprio non sa esattamente così tanto siamo vicini in ogni caso è non è che si candida al bianco al nero siamo comunque nella stessa zona diciamo però c'è qualche differenza perché se io dico che con uomo protaggono intende ogni singolo uomo allora siamo davanti a un relativismo estremo si dice in filosofia e che cosa vorrebbe dire vorrebbe dire che io valuto il mondo con i miei mezzi ma che un
altro batman metano che sia vivo il vero batman ballo del mondo vero non esiste il vero batman ma non volevo svelarvelo ma non esiste un personaggio di fantasia ma mettiamo che esista bruce wayne bruce wayne volta il mondo anche lui secondo le sue regole dicono i suoi sensi e le mie verità e le sue verità potrebbero benissimo essere diverse perché io sono diverso da lui i miei sensi sono diversi dai suoi mio modo di ragionare diverso la sua e quindi avremo una mia verità è una sua verità è un'altra verità per ognuna delle altre miliardi
di persone che ci sono al mondo non avremmo più una verità ma neanche 10 verità ne avremo sette miliardi ok di verità diverse a volte simili a volte molto differenti ma comunque mai identiche perché tutti gli uomini sono tra loro diversi tutti gli uomini hanno sensi diversi hanno modi di ragionare diversi arrivano a verità diverse sulla vita sul mondo sulle cose allora se noi intendiamo uomo l'uomo misura di tutte le cose uomo come ogni singolo uomo non esiste nessuna verità condivisa esistono solo verità singole verita diverse da persona a persona ok e quindi al relativismo
estrema se invece si diciamo che quella parola uomo corrisponde all'umanità all'essere umano in generale a tutto il gruppo degli esseri umani allora è chiaro che qui il relativismo cambia perché vorrebbe dire che io giudico il mondo usando le le funzioni le capacità tipica dell'essere umano ci saranno i cinque sensi usami una ragione ma vorrebbe anche dire che anche gli altri uomini userebbero gli stessi sensi la stessa ragione e che in fondo si siamo tutti esseri umani vorrà pur dire che abbiamo delle caratteristiche comuni che i sensi di usiamo più o meno alla stessa maniera che
la ragione in nero siamo più o meno alla stessa maniera e quindi che sarebbe possibile arrivare a verità condivise ma non sarebbe comunque una verità assoluta la verità sarebbero comunque relative perché sarebbero legate magari al nostro periodo storico in cui viviamo alla nostra evoluzione della specie umana così via quindi non sarebbero vere per sempre sarebbero vere oggi e magari tra mille anni sarebbero cambiate però almeno oggi avremmo una verità condivisa ok e quindi sarebbero un relativismo molto meno estrema certe ipotesi come vi dicevo si potrebbe intendere quella parola uomo nel senso dell'uomo che vive in
comunità per esempio la polis ad esempio oggi diremmo gli italiani no allora in questo caso cosa avremmo avremmo delle verità condivisa non più a livello di umanità ma a livello di comunità di gruppo e quindi certo se avremo davanti sempre una forma di relativismo perché ogni gruppo avrebbe le sue diverse merita gli italiani la penserebbero in un oro i francesi non altro i tedeschi in un altro eccetera e no però almeno ritardo di una comunità ci sarebbero delle verità condivise si potrebbe convivere accettando e le verità comuni ma queste tre interpretazioni sono tutte e tre
interessanti non è chiaro cosa pensasse davvero protagora può darsi che ci fosse la sfumature di ognuna di queste tre diciamo interpretazioni diverse perché da un certo punto di vista protagonista anche ad essere un anno avanti con questa stessa lezione è molto estremo nel suo relativismo in certi altri momenti sembra invece mitigare molto questo relativismo e pensare più a l'uomo in comunità o all'umanità quindi tenete presente che potrebbero avere un loro senso tutte e tre le interpretazioni importante è capire questo dire che l'uomo vicino di tutte le cose significa comunque che è l'uomo o singolo o
come un essere umano eccetera a giudicare non c'è più qualcosa di più alto dell'uomo non c'è più un dio una verità assoluta al logos chiamatelo come volete che sta al di sopra dell'uomo se anche ci fosse non ci importerebbe quello che ci importa è l'uomo scendiamo sulla terra come viene invece di pensare che la verità stia in alto sti altro restia separata da noi scendiamo tra di noi in mezzo a noi perché la verità la decidiamo noi la verità la scendiamo noi la misuriamo noi questa è la novità del pensiero di protagon ovviamente tutto questo
ha delle implicazioni molto importanti ad esempio riferiamoci a correre nuovo parma ride che per certi versi è il grande nemico dei sofisti x demo che anche gorgia si dà prenderà indirettamente con per mind e con sé non è con la scuola di elea vi ricordate che x men idea all'inizio del suo ragionamento su sull'essere aveva presentato una sorta di incontro con una dea di che che presentava due strade due vie la via dei sensi e la via dell'opinione l'avere sensi era una via ingannevole che forniva solo opinioni doxa la via della ragione invece era la
via della verità aleteia due vie chiaramente parmenide sceglierà la via della verità la via della ragione e scartava la via dei sensi perché la via di sensi ritenuta ingannevole fallace e ci ingannava non potevamo fidarsi dei sensi perché i sensi non colgono secondo per meghni della vera realtà delle cose protagonista mente l'opposto quando riceve l'uomo e misura e l'uomo misura con quello che è il suo corpo sta dicendo che il mezzo principale per conoscere per gli uomini sono i sensi protagora ci sta dicendo che il primo modo per dominare il mondo per decidere cosa è
cosa non è sono i sensi siamo davanti a una forma di empirismo potremmo quasi dire usando un termine che l'alta avrà più senso più avanti nella storia della filosofia pro capite che già quello che conta veramente è ciò che io percepisco ciò che io sento vedo tocco ovvio che questo ci porta a verità più instabili lo sa anche anche protagora anche protagora dice i sensi dobbiamo civili perché sono fortissimi lo sa anche lui che sensi sono affidabili che non certo punto è d'accordo con un po medi nel dire che i sensi sono affidabili fino a
un certo punto però però per protagora questo non è un problema da protagon a questo non è un difetto perché il problema perché propaga perché x men ed ha scartato i sensi perché tanti piloti fanno scattare i sensi perché volevano trovare una verita valga per tutti e questo è un errore seconda protagora non esistono verità o valide per tutti esistono solo verità che cambiano da gruppo a gruppo da persona a persona la società società nessuna verità è valida per tutti non esiste nessuna verità con la v maiuscola esistono solo verità con la v minuscola cioè
verità che dipendono dai singoli quindi vanno benissimo i sensi i sensi ci danno verità diverse se io assaggio un certo piatto che ne so assaggio una pizza particolare con vita che so molto piccanti dico che buona l'assaggio al nemico grigio mamma mia è tremenda questa pizza perché diciamo cosi diversi perché non stiamo ragionando ma perché stiamo semplicemente usando i sensi ci stiamo affidando dei nostri sensi di coca buona perché ai miei sensi e gustosa il mio amico dice è cattiva perché i suoi sensi è disgustosa ma questo è normale e che i sensi sono diversi
perché i sensi ci danno spesso risultati diversi anche quella vista anche con l'udito non sentiamo la stessa maniera non vediamo la stessa maniera non percepiamo la stessa maniera i sensi cir hanno opinioni e non verità assolute proprio perché sono limitati sono diversificati e chissà che ha ragione tra me e lui non esiste una vera ragione tra me e lui sono opinioni è la mia opinione contro la sua opinione ma in da un certo punto di vista abbiamo ragione entrambi perché ognuno sta giudicando sulla base dei suoi metri di misura allora vedete da guerra cosa ci
dice ci dice esattamente così che vanno le cose nessuno le due ha ragione perché non esiste una ragione con la r maiuscola esiste una ragione con la erre minuscola la sua ragione e la ragione di quella mia ragione e la sua ragione due ragioni contrapposte ma tutte e due con loro censi il riso carne piace perché a me piace il reach e che lui non piace perché lui non piace e tutte e due le opinioni hanno pari dignità perché tutte e due sono fondati certo sono opinioni non verità ma questo a protagora va benissimo quindi
bisogna smetterla di cercare verità assolute per che finiamo per arrivare a degli assurdi secondo protagora finiamo per rinnegare il nostro mondo che abbiamo davanti agli occhi doveva invece fidarci di questo mondo consapevoli che affidarci a questo mondo indagare questo mondo ci porta verso l'opinione più che verso la verità v maiuscola ma perché l'opinione deve essere così ma l'opinione può essere anche utile può essere anche importante può essere anche un buon metodo per conoscere usando magari certi accorgimenti che tra poco vedremo quindi comunque capito questo l'opinione inizia a essere centrale da cui sia stata tanto attaccata
tanto vituperata da parmenide non sono la x men e adesso i sofisti stanno recuperando proprio l'opinione i sensi la via dell'opinione quella è la via privilegiata per conosce questa è una prima cosa importante una seconda cosa importante sottolineare riguarda chiaramente cosa si può studiare l'oggetto di studio perché parmenide quando usava la ragione non cercava riconoscere se era buono la pizza era buona la pizza oppure cattiva non gliene frega niente la pinza la pizia secondo lui è illusoria no parmenide voleva capire cosa era l'essere qualcosa che sfugge ai sensi che io non percepisco quei sensi perché
la essere immobile essere eterno l'essere è omogeneo eccetera eccetera eccetera io non lo vedo così la essere ma lo posso capire con la mente quindi armeni e rifiutava ciò che è evidente i sensi e cercava un altrove un'altra cosa la essere altri filosofi presocratici sempre che i primi che abbiamo studiato cercavano ad esempio l'art cos'era l'arca era il principio delle cose un principio che poteva essere anche a sua volta invisibile o nascosto dentro alle cose usate la peron di anassimandro non si vede la pena io non lo posso vedere nella terra in giro girandomi però
il principio del mondo io vedo tante cose ma dietro a queste cose secondo questi filosofi c'è un principio un'origine un elemento unar che lo chiamano e ha fatto sì che quelle cose siano nate e continuino a resiste un principio divino ma ecco i sofisti protaggono in particolare dicono basta non ci importa a ricercare la essere non ci importa di cercare l'arca perché d'altronde coi sensi o l'essere al che neppure li percepisco neppure li vedo sfuggono ai sensi sono al di là dei sensi queste cose ammesso che esistano è però appunto non bisogna andare al di
là dei sensi protagora ci sta dicendo tra le righe che ciò che va oltre i sensi non è per noi conoscibile e ciò che va oltre del piano dell'esperienza sensibile ciò che va oltre l'opinione non siamo e non possiamo essere sicuri che esiste la essere è babbo forse sì forse no ma chi se ne frega nel senso che non possiamo dirlo non possiamo esserne certi abbiamo capito che parlai di the beaten di aver dimostrato che la essere c'è ma nella mia vita concreta io l'essere non lo vedo e non posso essere sicuro che per meghni
dabo detto il vero nella mia vita concreta l'arca e non lo vedo e non posso esser sicuro che hanno se mando al berretto il vero quindi io e di tutte queste cose che sfuggono che vanno oltre alla mia esperienza che sono quindi trascendente rispetto alla mia esperienza mi devo occupare sempre meno vero meno niente dove invece occuparmi di ciò che rientra nella mia esperienza ovviamente non sarà kunar che non sarà più l'essere sarà la vita con writing i sofisti la moda eletto nel video introduttivo ma adesso completare una diventa ancora più evidente non si occupano
più e la natura della fises dell'arca dell'essere e 100 si occupano della vita umana si occupano dell'uomo e la politica della convivenza tra gli uomini della società di queste cose qui si occupano che sono quelle che effettivamente ricadono su chi sensi quelle che si possono conoscere con i sensi quelle di cui si può parlare con i sensi c'è anche un cambio di prospettiva si mettono da parte le tematiche diciamola così naturalistico ontologiche e si abbracciano tematiche più politiche quelle che ricavano più propriamente sotto i sensi di solito sui libri a questo punto per rendere ancora
più evidente e cosa protagonista dicendo si usano come solito dei paroloni perché senza filosofia n a volte per darsi un po un tono a usare paroloni per dire cose che la tassi possono spiegare anche senza paroloni però usiamo seproni perché non è che abbiamo presi magari ci permette di fare sintesi non devi spiegare tutto il concerto i paragoni che si trovano sui libri sono generalmente 3 umanismo fenomenismo e relativismo alla veri spiego umanismo cosa vuol dire perché la filosofia di protagora è umanistica è una forma di umanissimo perché mette al centro l'uomo mani smuovo dire
che si fonda su l'uomo che all'uomo come suo punto baricentro appunto il e va rivolta punto d'origine effettivamente il maso e quello che abbiamo letto finora è piuttosto evidente che per protagonisti dentro di tutto e l'uomo l'uomo inteso come corpo non è lui che giudica è lui che è misura e quindi non c'è niente che vada volte l'uomo e l'ho detto anche prima non si giudica il mondo sulla base di una ragione sono romana di un logos sovraumano di un dio sovrumano eccetera si giudica il mondo sono in base all uomo è tutto legato e
fondato su l'uomo e quindi appunto umanismo fenomenismo parola interessante perché ci permette introdurre il termine fenomeno che lo ritroveremo tante volte nella storia della filosofia un fenomeno per i greci era ciò che appariva ciò che appare no fenomeno non evenienza una cosa che si mostra una cosa che appare infatti anche incinta ancora oggi no si studiano i fenomeni atmosferici ad esempio cosa sono i fenomeni fenomeni atmosferici sono le le cose che si vedono nell'atmosfera i fulmini le nubi di movimenti eccetera un fenomeno scientifico è una cosa che si vede che si manifesta dal punto di
vista scientifico quindi che so una reazione una scarica elettrica quello che è fenomeno vuol dire ciò che appare allora fenomenismo cosa significa e quell atteggiamento filosofico secondo cui ciò che viene studiato ciò che si può conoscere è solo ciò che appare è solo il fenomeno cioè ciò che si mostra qua per capire bene questo concetto vi devo richiamare con una volta quello che dicevo prima che soa anassimandro oa parmenide uso sempre loro come punti di riferimento ma poi si potrebbero fare anche altri esempi ma mi sembra più facile usando loro cosa dicevo con anassimandro con
con x men in sé che se l'attacco io vedo stata per la lezione realtà che io vedo ma questa realtà che io veda ingannevole non mi devo fidare di quello che vede non mi devo fidare di batman perché batman io lo vedo ma in realtà non è così perché queste solo apparenza in verità esiste un essere che io non percepisco quei sensi ma che c'è che unifica tutto che è immobile che non assaggiato divenire eccetera cioè c'è una realtà come mi si mostra c'è un fenomeno batman henan e volee e c'è una realtà vera dietro
nascosta dietro questo fenomeno per parma il grana si mano quello che io vedo solo un'apparenza ma la vera verità sta dietro nascosta st seppellita da qualche parte e devo arrivarci con altri mezzi ecco per protagora è preso visto in generale è vero il contrario quello che mi appare non è semplicemente una bugia che mi nasconde la vera verità ma è lei stessa verità quello che mi appare è la verità delle cose solo questo so che esiste solo questo so che c'è e quindi il fenomeno l'apparenza è tutto il fenomeno ciò che si mostra è l'ultima
realtà a cui io posso arrivare non posso andare oltre come dicevano i pannelli non posso andare oltre come dicevano gli jonici eccetera no li arrivo e lì quel dio tutto il fenomeno è il mio tutto quello che si vede è ciò che conta avevo detto anche prima ma l'uomo di giura vuol dire che valuta le cose dice sono oppure non sono usando i suoi sensi perché solo i suoi sensi sono il mezzo per conoscere solo i suoi sensi lo portano alla realtà la sua realtà è la realtà fenomenica le realtà come ci appare e quindi
fenomenismo perché non sia nient'altro oltre terza parolona giusto per finire il trittico e violetto relativismo lodo ha spiegato prima ve lo riprendo brevemente cosa vuol dire relativismo vuol dire che non esistono verità assolute valida valide per tutti in eterno ma esistono solo verità relative cioè che cambiano o di persona in persona o di società in città o di epoca storica nella propria storica comunque sia cambiano e così la pensa sicuramente protagora le verità sulla sempre verità con la v minuscola cioè modeste parziali che cambiano che mutano non ha ovviamente questo atteggiamento così relativistico così critico
nei confronti delle verità assolute può portare dei problemi e pensatori dopo portata oggi meno però quasi ancora oggi signore la di vista può essere messo sotto accusa a volte un relativista estremo soprattutto ma pensate nel mondo antico quanto potesse essere comunque pericolosi re ma comunque controcorrente e portare avanti delle idee di questo tipo e proprio in campo di lei religiosi visto che abbiamo parlato prima per un bel pezzettino di cos'era l'accusa di empietà abilito che proteggono sull'accusato identità e per in effetti diciamola così lenny le sue idee relativistiche se portate in campo religioso possono essere
molto pericoloso perché si vi dico che ogni uomo giudica che ogni uomo decide qual è la sua verità che esistono tante verità quanti sono gli uomini e chiaro che la religione non può essere molto d'accordo perché la religione qualsiasi religione intendo cosa pensa che si sta un'unica verità una visione che ritiene che non sia compito dell'uomo giudicare e ognuno decidere cosa esiste ma che esista un dio che sia vera verità con la t maiuscola no non solo protagonista dicendo che bisogna giudicarlo giambi sensi e chiaro che dio si va oltre i sensi non è percepibile
coi sensi e quindi chi si ferma a valutare il mondo solo cui sensi end e di solito ad essere abbastanza te o a non credere a dio e dio va per definizione oltre i sensi ecco protagonisti a mettere qualche problema dal punto di vista religioso verdetto fu accusato di empietà in realtà non abbiamo grandi scritti di protagora sulla religione abbiamo una frase che pare abbastanza certo che lui abbia sostenuto è pronunciato che ci espone il suo pensiero religioso ed è questa ve la leggo più o meno tradotta in italiano riguardo agli dèi non ho la
possibilità di accertare nei che sono le che non sono opponendosi a ciò molte cose l'oscurità dell'argomento e la brevità della vita umana cosa sta dicendo protaggono con questa fase sta dicendo che sugli dei lui stesso dice non posso dire non so cosa dire non so se esistono non so se non esistono perché non lo so perché questo tema e troppo scuro troppo difficile va oltre le mie capacità ed attore diretto protagonista re sono qui sensi e gli dèi vanno oltre i sensi quindi non può dire va oltre le capacità e d'altronde anche potendoci capire qualcosa
la vita umana è talmente breve che pensare di poter capire gli dei anche ammesso che esistano è svanita quindi la posizione di protagon alla posizione sulle idee tipicamente agnostica si dice cioè agnostica se avete la posizione di quelli che dicono non che dio esista o che dio non esiste ma dicono sostengono che non si possono sapere se dio esiste oppure no ai ostico vuol dire non conosco non lo so riguardo agli dei non so portavano sta dicendo semplicemente questo visto che l'unica cosa di cui sono certo sono le cose che so qui sensi non lo
posso sapere se dio ciano già si ride e ci sono o non ci sono può darsi che esistano può darsi che non esistano io non ai mezzi ecco questa frase che pure anche piuttosto cauta e non sta dicendo che lei non esistono 60 che gli dèi vanno oltre il fenomeno vanno oltre ciò che io posso conoscere quindi sono ignoti ebbene questa frase per la mente fu quella che dalle altre composizioni gli costò l'accusa di empietà quindi protagora ebbe su e bay guai alla fine della vita con atene con comunque la religione ma sicuramente anche in
vita anche prima di queste accuse fu seguito da molti ma anche attaccato da molti è presente che i sofisti entro nell'anno già detto nel video precedente che viaggia l'incanto indiscrezione fortemente attaccati dalle classi aristocratiche avevano in loro e i prostituti della cultura dei venditori di cultura e di retorica però d'altronde effettivamente questo faceva anche protagora come vi dicevo nell'altro video il celebre libro ragionamenti doppi che presenta tutta una serie di antologie di esercizi volti a migliorare nell arte retorica probabilmente derivava dalla scuola proprio lì protagora fu scritto all'interno della scuola di protagora cos'erano questa antologia
e l'ho già detto lo ricordo brevemente erano esercizi in cui in pratica un allievo doveva cercare prima di dimostrare o meglio di convincere della validità di una tesi e poi doveva cercare subito dopo di convincere della validità della tesi opposta esempio prima dovevi provare che era buona la pizza piccante e poi dovevi dimostrare allo stesso pubblico che invece era cattiva la pizza piccante io vorrei dimostrare che una giacca leggera giusta poi doveva dimostrare con una certa legge era sbagliata erano esercizi di retorica ovviamente dovevi diventare bravo a convincere quindi a usare la retorica ma dovevi
essere quindi anche una situazione differente al tema di cui riscuoteva nel senso che esce turi e sia in grado di dimostrare che una legge giusta e anche però che è sbagliata vuol dire che per te quella legge non è né giusta né sbagliata ma che dipende dal punto di vista che se tutti i buoni dal punto di vista giusto e porti delle argomentazioni forti puoi far trionfare qualsiasi opinione poi convincere pubblico di tutto quello che vuoi puoi cominciare pubblico che uccidere è sbagliato ma se sei abbastanza bravo poi convincere il pubblico anche uccidere è giusto
poi convincere pubblico che una chiatta guerra e sbagliata per convincerlo usando argomenti diversi ma sempre con la stessa abilità retorica che una certa guerra invece è giusta c'è poi fare il buono e cattivo tempo c'è salutare nole si sa usare bene la retorica è appunto questo libro ragionamento i doppi e pieno di esempi di questo tipo e pena ma anche gli esempi che dimostrano che il relativismo culturale nel senso che dicono ad esempio che tra i greci certe usanze sono comuni in altri popoli sono invece considerate orribili e invece sono comuni usanze e dai greci
sono considerate orribili segno che anche qui non già una verità innesti niente neppure nelle usanze neppure nelle tradizioni perché queste tradizioni variano da gruppo a gruppo da società a società da paese a paese e quindi non se ne ha nessuna che sia in assoluto migliore delle altre tutte dipendono dal punto di vista ovviamente questo approccio che fu fortemente criticato fece per certi versi anche la fortuna vi protagora come maestro perché erano mesto particolarmente capaci era un maestro abile a i sì erano così al tempo rendere forte il discorso debole cioè rende potevo dire a rendere
forte il discorso debole vuol dire che riusciva a rendere convincente a far sembrare solido un discorso che di per se invece non era solido un'ara convincente un tema una tesi che di per sé era invece debole fragile con l'arma della retorica con l'arma della parola riusciva arrivo stante anche qualcosa che non avreste mai creduto possibile di accettare come vero qual è il problema qual è il rischio meglio ancora il rischio è che a furia di essere così tanto i relativisti a furia di poter dimostrare una cosa e poi subito dopo l'esatto opposto ci sia il
rischio che diventi particolarmente difficile convivere torino quando noi come viviano quegli alti in qualsiasi società anche nella nostra italia attuale ovviamente riusciamo a convivere se abbiamo delle regole comuni se abbiamo cioè un minimo magari non dico tantissime regole perché poi ognuno può avere delle regole sue specifiche ad almeno una base di regole standard condivisi ad esempio noi in italia oggi abbiamo delle regole di vita comune ad esempio abbiamo delle leggi che valgono per tutti e che tutti ci impegniamo dovremmo impegnarci a seguire a non tradire a rispettare no quindi ad esempio tutti dovremmo pagare le
tasse tutti paghiamo le tasse perché riteniamo che sia nostro dovere civico un dovere nei confronti della comunità poi non è vero che tutti paghiamo le tasse ma insomma dovremmo e molti sicuramente lo fanno non tutti purtroppo ma banalmente anche ad esempio in una comunità che ci andate al lavoro andate in ufficio anche in ufficio ci sono delle regole magari non scritte nella legge nello scritto nel codice ma regole sottintesi implicite e ci fanno convivere assieme ad esempio la regola è che ognuno la sua scrivania e non posso andare nella scrivania dell'altro del collega rubati le
penne a rubargli la carta ha fregati le robe non posso andare a disturbarlo se non per motivi particolari se ma ci sono in ogni comunità delle norme scritte 1 scritte esplicite o sottinteso e delle norme di comportamento delle regole comuni nelle regole cioè che valgono per tutti e che tutti accettano magari qualcuno le accetta sim bwv andò alcune le accetta di buon grado però tutte le accettano e le condividono c'è una sorta di legge comune di celano si dice anche se a volte ne imposto il lavoro quelli con quelli ipermoderni che hanno una visione come
dicono loro c'è una filosofia comune un insieme di valori comuni i valori dell'azienda riuscirà questa espressione un po così strane e particolari i valori di un'azienda valori di una società i valori di un ufficio perché vuol dire che ci sono delle idee comuni dei valori comuni e condivisi ora secondo la norma di protagora ogni uomo vicino di tutte le cose se noi la intendiamo nel senso diciamo più stringente che ogni singolo uomo e misura la vuol dire che io ho dei valori che il mio collega nia degli altri di un altro mio collega ne ha
degli altri ancora che ogni italiano ha i suoi valori diversi da quelli degli altri e se però è vero questo che tutti giudicano maniera diversa che tutti i valutano in maniera diversa è possibile che abbiamo valori molto diversi in unico janko e come si fa convivere se abbiamo valori molto diversi se per me è giusto rubarle è per te è sbagliato rubare litigheremo sicuramente io penserò a di rubarci le cose se per te è giusto comportarsi bene avere un atteggiamento positivo sul posto di lavoro per me invece giusta non un atteggiamento negativo sul posto del
lavoro per un altro è giusto avere un atteggiamento guardingo sul posto di lavoro per un altro è giusto imboscarsi ognuno ha la sua regola è però se ognuno ha la sua regola diventa un sistema profondamente a marchi koper che non si riesce a lavorare insieme sostanzialmente in ufficio nella società e nello stato ovviamente se ognuno si dà le regole su e la convivente società molto complicata allora questa cosa può essere mossa protagon ai foo mossa già la tena protagora cioè il rischio era che questo il relativismo estremo portato a una sorta di anarchia anarchia nel
senso deteriore del termine cioè di ognuno fa ma il suo è però non si riesce a stare assieme non si riesce a fare comunità non si riesce a condividere e convivere tenete presente che nel mondo greco nella polis greca l'idea di comunità era molto forte perché la poli sera doveva essere una comunità unita per potersi porre contro le altre comunità come un corpo solo diciamo allora protagora tenta di affrontare questo turn è effettivamente sappiamo che tentò di chiarire meglio il suo punto di vista ad esempio arriva a dire che è vero che ognuno ha le
sue idee però è quindi che ogni verità ha una sua dignità ci sono tanti vita quella vincita ma però esistono lui dice delle condizioni preferibili cioè cosa vuol dire che quando io e il mio amico discutiamo sulla pizza buono la questa cattiva il rigore bona mi dice che capiva non si può dire che ha ragione in assoluto questo no però si può dire che tra le varie opinioni che emergono ce ne siano alcune una due tra e quelle che sono riferibili rispetto alle altre tutti sono ugualmente valide ma si può comunque nella parità delle opinioni
preferire in alcune piuttosto di altri e quali dovremmo preferire facciamo un esempio che molto concreti allora prendiamo l'esempio della ministri ne abbiamo fatto l'altra mora io posso dimostrare con la mestrina è buona perché quando sono malato quando sono in fermo la mestrina e quella commissario utili pancino e quindi mi fa bene e oppure possono stare che l'amnistia non è poi così buona se sono un nuovo in forze che ha bisogno di proteine di sacco di energia di kohar minestrina minestrina non sarà va per il peggio vicini però non è neanche il migliore dei cibi opinioni
diverse chi ha ragione tutti e due hanno ragioni dice portare una ragione sia quello che dice che la missione delizioso c'è quello che riceve la minestrina lo xavi niente però qual è la condizione preferibile tra le due cioè chi è che sta meglio 32 st meglio il malato che dice non ho bisogno della messina perché dà tanto freddo al pancino o sta meglio l'uomo forte che ha bisogno di proteine ed alta sta meglio l'uomo forte noi vorremmo essere nella situazione dell'uomo forte vero che a volte siamo malati ma vorremmo guarire fred allora nei due opinioni
sono entrambe vanno però tra le due dovremmo preferire quella detta da chi sta bene detta da chi si trova bene detta da chi è sano in questo caso terroristi non sia rivolto questo sulla ministri na chiaro che un esempio stupido ma porponiamo line politica allora anche in politica quando devo discutere ad esempio all'assemblea popolare di atene bisogna discutere se pare guerra che sono asfalta ma allora c'è chi dice che la guerra è giusta c'è chi dice che la guerra sbagliata e tutti e due i gruppi hanno delle ha delle frecce al loro arco anno negli
argomentazioni che rendono bere dal loro punto di vista dei due opinioni ma allora come dobbiamo agire quale delle due opinioni dobbiamo scegliere il brano scegliere quella che c è più utile quella cioè che c è preferibile quale opinione tra le due che sembrano dalle valide si darà le migliori condizioni ci sta dando le migliori situazioni ci può tornare utile per caso può essere magari date certe circostanze può essere mauro guerra a sparta bene allora nonostante siano bug d'entrambe le opinioni preferiremo quella che ci importa all'utile quella che ci porta alla condizione preferibile capite quindi è
vero che tutte le verità sono molteplici sono tante e tutte le di pari grado di pari livello però si può scegliere all'interno da queste verità una migliore tra le altre una su cui ci possiamo almeno accordare ok per il bene comune attenzione stiamo un anno vediamo relativismo estremo anno il l'attivismo diciamo di comunità potremmo quasi dire cioè e non importa più l'opinione del singolo importa quello che fa il bene della comunità quello che fa il bene della polis ok quindi è vero tutte sono valide ma scegliamo usando dei criteri e le fette anche campo morale
protagora si dice cioè provocava morale vuol dire come mi devo comportare protagora ci dice che possiamo avere dei criteri di scelta è vero che ognuno ha le sue idee ai suoi valori ha le sue verità e tutte queste rita hanno un loro fondamento sono vere dal punto di vista di chi le sostiene e non vuol dire che ognuno deve fare come gli pare sempre comunque questo protaggono e lo rifiuta non bisogna cadere nell'eccesso di relativismo per cui uno può si dice che per lui uccidere bene può andare in giro a uccidere no no non bisogna
fare come ci pare sempre e comunque bisogna cercare davanti a tante opinioni che hanno pari dignità quella che è più utile al singolo e alla comunità contemporaneamente cioè quando mi trovo a dover scegliere per esempio devo scegliere o fame non ho solo in giro i bar chiudono alle 6 facili da capire non ho soldi e però vero del cibo ora fruttivendolo c'è la cassetta fuori dal fruttivendolo poter rubare una banana non pensiate che vanno in giro a rubare banale fruttivendoli fruttivendoli e l'ascolto non non mena crimi però è chiaro che potrei avere la tentazione se
ho tanta fame non è neanche solo come poteva la tentazione di rubare e potrei anche per i miei valori visto che io giudico il mondo come mi pare perché io sono misura di tutte le cose io ho fame di c'è una banana il fruttivendolo sta meglio di me anche se i robot una mano mi faccio niente non ci rimette tanto io ci metto tanto ci rimango senza cibo quindi ritengo giusto per me rubarono la banana ok anche se mi dico ritengo giusto e questa verità dal mio punto di vista può essere anche vera devo però
fermarmi un attimo liceo pontano e devo analizzare qual è l'utilità per me e per la comunità per me e per la città allora utile per me è chiaro che sarebbe mangiarmi la banana l'utile per me egoistico diciamo sarebbe farlo passare la fame e mangiare la banana però devo mettere sul piatto anche altre considerazioni dovevo di dirmi anche per all utile per la città qual è che io ruby qualcosa che crei un clima di sfiducia nella comunità che faccia apparire scialle fruttivendolo che fruttivendolo poi ricca qua mi rubano tutti tutto è di 20 c spettro e
io stesso poi inizia una intraprende una brutta china di furti e chissà vadano a finire insomma lo devo badare solo a me stesso pur avendo una verità che mi dice giudica tu ma devo anche pensare ma che conseguenze ha la mia azione per gli altri è conseguenza la mia azione per il bene comune ecco nel caso di rubare una banana effettivamente io metterei in pace lo stomaco però che ray un danno per la comunità e allora in quel caso devo fermarmi devo mettere sul piatto della bilancia le due cose e devo dire noi danno che
provoca la comunità è maggiore del beneficio per me stesso e quindi mi fermo e quindi non rubo la mammana allora capite che il relativismo di protaggono si attenua perché è vero che ognuno giudica ma deve giudicare non solo tenendo presente solo se stesso ma tenendo presente anche la comunità in cui vive il bene degli altri il bene di tutti il bene della comunità e quindi c'è una presa in carico diciamo della situazione della polis degli altri non c'è una forma di egoismo estremo ma c'è una forma anche di conservazione degli altri faccio notare però una
cosa che questo principio morale questa regola nell'utilità diciamo di considerare l'utile per sempre gli altri a una regola a colare minuscola è un principio con la p minuscola si dice in filosofia un principio morale debole perché è debole perché noi possiamo avere due tipi di regole nella vita i cibi morali chiamiamole così di due tipi di regole regole forti regole con la r maiuscola e regole deboli regole con la erre minuscola le regole forti quali sono sulle regole assolute le regole valide sempre per tutti per esempio che so nella visione cristiana i dieci comandamenti sono
regole assolute sono le regole forti dio ti dice non uccidere ma chi dice non uccidere se in quelle circostanze non ti sembra che sia utile per non uccidere appunto e non uccidere vale per tutti sempre e dovunque anche tu sia italiano sia francese che sia vissuto oggi che si che sia vissuto milioni di anni fa valgono sempre e comunque sono eterni c'è una data addirittura da dio 2 mette in discussione le regole date da dio sono regole proprio con la r maiuscola ma ok invece i principali protagonisti dice quando stai per agire considera quale l'utile
tuo e della comunità hanno regole invece debole non è una regola va da un dio data da un logos data da qualcosa di trascendente come diceva mente qualcosa che va oltre l'uomo è una regola che l'uomo da se stesso è una regola che io devo decidere di applicare non c'è nessuno che poi li punisce cena rispetto non c'è un'entità sovrumana che mi guarda e mi dice tu peccatore sono io che decido tutto dipende di nuovo da me capita sempre una forma di umanismo anche questa perché portano alla lice considera l'utile ma dice scegli tu cosa
è utile pensaci ragione ci giudica visto che sia in misura cosa è utile per te e per gli altri però sì sempre tu a giudicare sempre l'uomo single a giudicare e lui il fulcro comunque e quindi se è il singolo e non una forza sovrumana si parla di una regola debole perché può variare nel tempo perché oggi posso dire è sbagliato rubare ma un domani magari già teatro di circostanze possono anche dimmi che magari rubare giusto capite non c'è una regola eterna la regola muta con le circostanze con la mio pensiero con la mente evidenza
con mille altre cose se tutto questo è vero cosa deve fare il filosofo il filosofo devi insegnare queste verità vendita parziale con la v minuscola ma deve farsi dice a volte protagora propagandista dell'utile usa questa espressione cosa vuol dire propagandista dell'utile vuol dire che deve essere un personaggio che va in giro per la città a insegnare ma deve anche aiutare le persone a capire cos'è l'utile perché vi ho detto quando devi agire devi cercare di tenere presente quale l'utile tuo e quale l'utile della comunità sa cosa fa il tuo bene cosa sta il bene anche
degli altri e non è ma qual è che non è così tanto facile capire con line tuo bene e qual è il bene per gli altri cioè noi stessi ancora oggi anche se ci si pensa te qual è il vostro bene e qual è il bene degli altri a volte potreste andare in imbarazzo perché è difficile capire qual è proprio bene certo in certi casi è facile ma in altre situazioni e più ambiguo e capire anche qual è il bene della comunità alle tanto difficile sono tante persone che pensano di fare bene della comunità e
pure fanno cose diverse tra loro perché chi dice che il bene fare una cosa che dice che il bene fare l'esatto contario e chi ha ragione o non a quelli semplici allora protagora visse il filosofo deve in un certo senso anche aiutare gli altri a capire cosa è bene quale l'utile cosa vuol dire vantaggio cosa vuol dire svantaggio deve aiutare le persone ragionare sulle cose deve farlo anche con la retorica cioè quelle parole col ragionamento con il convincimento che deve convincere anche gli altri ac dire inutile quindi e come da filosofo è un compito nuovo
è un compito prettamente politico dire no perché parli bene della comunità è la politica vedete che il centro non è più una natura interessa più come fatto la essere com'è fatta la fisi scorge cos'è l'arte ci interessa come possiamo vivere assieme come possiamo vivere assieme cercare il bene comune questo interessa anche molto protagora ovviamente non a caso per i sofisti per protaggono particolare per il comportamento morale deve essere dettato dalla ricerca del dell'utile la virtù cos'è quindi le 21 sono più le virtù classiche greche re sofistiche cioè le virtù legate allo spirito guerriero al coraggio
allargamento che non le virtù classiche no le vetture e officine virtù di protagora sono le virtù politiche cioè le virtù che ci permettono di fare politica in particolare tra tutte la più importante di tutte secondo protagora e la giustizia questa è la vera virtù nuova che deve essere al centro della vita dei cittadini ma più il coraggio non più l'ardimento non più la voglia di fare guerra quelle cose lì non servono più osservano meno lari to principale per il cittadino ateniese per protagora è la giustizia cioè capire cos'è il bene il capire cos'è il giusto
mai capire cos'è l'utile anche dal punto di vista protagonista è la virtù vera chi possiede quella virtù fa il bene della comunità e chi non la possiede dovrebbe trovare ecco mi parlò di aver detto più o meno tutto quello che di importante c'è da dire su protagora video non è cortissima realtà incrociati non sono neppure tanti ma c'è un po insistito perché volevo che diventassero chiari relativismo parleremo tantissime altre volte quindi è meglio che qui con un primo grande relativista il concetto risulti chiaro anche di fenomeni parleremo ancora insomma alcune cose torneranno in un filosofo
che all'epoca fu molto attaccato ma che in realtà anticipato molti temi discutibile ovviamente come tutti i filosofi però anticipato questioni che poi nel corso della filosofia sono diventate estrema attualità in descrizione come sempre trovate il sommario degli argomenti che ho trattato con il minuto il secondo di fianco cliccabile per far ripartire di euro al punto in cui magari volete riascoltarlo volete vedere una parte e trovate anche dei link ad altri video che ho citato durante la spiegazione ci vediamo presto per nuove lezioni di storia e filosofia ed educazione civica ciao alla prossima [Applauso] [Musica]