buongiorno buon pomeriggio e buonasera oggi parleremo di luigi pirandello [Musica] luigi pirandello nasce nel 1867 ad agrigento allora si chiamava girgenti e figlio di una famiglia agiata infatti il padre gestisce alcune miniere di zolfo preso in affitto pirandello si definisce figlio del caos e non solo allegoricamente perché nasce in una campagna che si trovava presso un bosco di nome cavour questa denominazione era stata proprio data dagli abitanti di girgenti i genitori provengono da famiglie antiborboniche infatti il padre stefano porta si fa l'impresa dei mille mentre la madre caterina ricci gramitto è costretta ad andare in
esilio con la sua famiglia originaria a malta proprio perché era ostile ai borbone per appello non ha una carriera accademica farci le studia lettere prima a palermo poi a roma e infine arriva all'università di bonn dove si laurea nel 1891 con una tesi sul dialetto di girgenti presso la famiglia a cui trova alloggio a bonn si innamora di una ragazza una ragazza cui arriverà a dedicare soltanto ventenne la pasqua di gea dal 1892 si stabilisce a roma ed un anno dopo esce il suo primo romanzo l'esclusa nello stesso anno subisce le pressioni del padre finalmente
a consente a sposare la figlia di un suo socio in affari pirandello avrà una vita familiare molto difficile che sentirà come una trappola claustrofobica e un rapporto con la moglie complesso dovuto anche alla sua instabilità psicologica insieme a maria antonietta portulano pirandello ha tre figli dal 1897 lavora come supplente presso il magistero di roma e inizia a scrivere le sue prime commedie nel 1903 accadono avvenimento catastrofico una frana con allagamento distrugge le miniere di zolfo che gestiva suo padre portandolo in una situazione economica davvero tragica in queste miniere era stato investito non soltanto tutto il
patrimonio della famiglia ma anche la dote della nuora che ha un profondo shock la convivenza tra pirandello e sua moglie diventa un vero e proprio tormento una trappola dovuta anche alla gelosia ossessiva di lei viste le difficoltà pirandello deve integrare lo stipendio di professore anche pubblicando e scrivendo una serie di novelle per cercare di racimolare qualche soldo in più nel 1904 sulla nuova antologia a parra puntate il fu mattia pascal romanzo che quasi tutti noi abbiamo letto sempre nello stesso periodo pirandello lavora anche per l'industria del cinema tra il 1908 1909 pubblica due saggi importanti
l'umorismo e arte e scienza l'umorismo sicuramente lo avrete tutti letto parzialmente a scuola avrete parlato del contrasto vita e forma e delle figure della vecchia imbellettata o di don abbondio dal 1910 pirandello ai suoi primi contatti con il mondo teatrale ma è tra il 1916 e il 1918 che ci sono tutta una serie di drammi che arrivano addirittura a modificare il linguaggio nella messa in scena del tempo e li vedete qui di fianco a me l'esperienza della guerra per pirandello e molto dolorosa il figlio stefano stefano era partito volontario ed era stato poi catturato dagli
austriaci questo evento aggrava ancora di più la condizione della moglie di pirandello tanto che lui è costretto ad internarlo dal 1920 il teatro di pirandello riscuote successo nel 1921 è un'altra opera davvero molto famosa che sono i sei personaggi in cerca di autore vi lascio qui una tesina di approfondimento che ho preparato proprio su questa opera che merita veramente di essere letta è vista nel 1922 pirandello lascia la cattedra di insegnamento e si dedica in toto al teatro e alle sue tournée assume addirittura la direzione del teatro d'arte di roma e inizia una forza di
relazione quasi platonica con marta un'attrice della sua compagnia dopo il delitto matteotti nel 1924 pirandello si iscrive al partito fascista la sua adesione ambigua perché da una parte critica ha velatamente il sistema d'altra parte aderisce con riserva negli ultimi anni pirandello segue la pubblicazione delle novelle per un anno e le maschere nude durante le riprese del fu mattia pascal purtroppo pirandello si ammala di polmonite e muore nel 1936 lascia incompiuto i giganti della montagna la visione del mondo di pirandello può essere riassunta con queste parole chiave vitalismo critiche all'individualità trappola della vita sociale ne abbiamo
fatto un esempio prima parlando del rapporto con la moglie che sicuramente ispira le idee di pirandello in merito alla famiglia per esempio il rifiuto della società e il relativismo con vitalismo intendiamo una realtà magmatica tutta vita perpetuo movimento violento inteso come un divenire un fluire continuo tuttavia questo fluire continuo e come se fosse cristallizzato e come se fosse costretto da quelle maschere che noi dobbiamo utilizzare e indossare nella società maschere pre costituite da cui è molto difficile distaccarsi infatti in pirandello emerge una vera e propria crisi dell'identità l'io si disgrega si smarrisce si indebolisce nella
società si affermano delle tendenze spersonalizzanti e la crisi di identità porta ad una consapevolezza angosciosa ma che c'è dietro la maschera forse in realtà non c'è nessuno forse stiamo dei senza volto oppure dietro la maschera ci siamo noi nel nostro io più profondo e la vita che ci impone di indossare queste maschere e la trappola sociale la vita è come una sorta di stanza della tortura e la famiglia e le condizioni economiche cinta volano cinca terano impediscono questo fluire libero e incessante la realtà non può essere necessaria assoluto universale è relativa perché è un fluire
incessante multiforme è polivalente per capire pirandello dobbiamo parlare assolutamente dell'umorismo questo saggio che abbiamo già menzionato che è datato 1908 viene dedicato alla buonanima di mattia pascal bibliotecario proprio quel mattia pascal del famoso il fu mattia pascal il saggio si compone di due parti una sezione storico letteraria e una sezione filosofica nel saggio l'umorismo pirandello distingue tra il comico e l'umorismo il comico è generato dall'avvertimento del contrario è una sorta di riso leggero superficiale che segue all'avvenimento del contrario invece l'umorismo è un riso amaro esegue alla riflessione che ci fa comprendere le ragioni del contrario
che è stato colto un esempio è la vecchia signora imbellettata l'anziana che cerca di avere un aspetto sempre giovane se noi la vediamo in modo superficiale l'effetto sarà sicuramente comico ma nel momento in cui interiori abbiamo e riflettiamo su questo avvertimento del contrario della contraddizione allora riso non sarà più un riso leggero ma sarà un riso amaro il riso amaro dell'umorismo un altro esempio che fa pirandello è quello di don abbondio che è una figura comica ma è anche umoristica dice lo stesso pirandello che occorre ascoltare le ragioni del coniglio è un debole don abbondio
in una società di forti consapevole della sua vigliaccheria ed è timoroso e sospettoso l'arte umoristica produce conoscenza perché il riso comico si fa scoppiare una risata ma poi finisce lì invece con l'umorismo noi operiamo una riflessione è anche uno sforzo di creazione un altro tema che tocca al saggio e il contrasto tra la vita e le forme lo abbiamo già detto ma lo ripetiamo la vita in movimento incessante magma e brulicante invece le forme sono delle finzioni che noi creiamo delle maschere che mostrano il modo in cui noi ci mostriamo gli altri è il modo
in cui anche gli altri si mostrano noi secondo pirandello l'umorismo si trova in tutta la letteratura in tutta l'arte ma in particolare nell'arte novecentesca e usa questa espressione bellissima dicendo che l'art novecentesca è un'arte fuori di chiave è disarmonica e piena di conti né dissonanze ogni pensiero genera immediatamente il suo opposto oltre aver scritto alcune poesie dai 16 anni fino alla morte pirandello e soprattutto conosciuto per i suoi drammi e per le sue novelle le novelle che sono raccolte nell'opera novelle per un anno vi consiglio di leggere ciaula scopre la luna che una novella manifesto
del 1912 rimanda al rosso malpelo quindi anche un impronta verista però con grandissime differenze fatti ciaula è un minorato mentale devono essere quasi animalesco questa novella a vari valori simbolici rappresenta la miniera la terra madre i cunicoli bui in inferno la luna e la luce veni rappresenta il mito della risurrezione abbiamo detto che ci sono molte similitudini con rosso malpelo ma questa novella non è una novella verista è una novella decadente vi ricordate che il decadentismo è un movimento culturale di cui abbiamo parlato pochi video fa e vi invito a darci un'occhiata tra le altre
novelle più famose il treno ha fischiato e la carriola che mostrano proprio questo contrasto tra la vita e le forme un esempio è nel treno ha fischiato ben luca questo impiegato oppresso da un lavoro ripetitivo che poi prendi coscienza di questa sua condizione e si ribella e ora parliamo di uno dei romanzi più importanti di pirandello il fu mattia pascal datato 1904 il protagonista è un antieroe ed è il prototipo del li metto lì netto fa parte di quelle figure che noi abbiamo definito gli eroi ei miti del decadentismo attivi netto è un antieroe questo
romanzo ha una struttura originale dal punto di vista formale è un racconto retrospettivo condotto in prima persona in una specie di monologo il narratore mattia pascal è sia protagonista che narratore per l'appunto dopo la morte del padre di mattia pascal la madre da tutto il patrimonio in gestione abbatta malagnac e frega ben bene la famiglia ma i due giovani eredi mathieu roberto non sono abbastanza furbi per rendersi conto di quanto sta accadendo sono troppo impegnati a divertirsi e non sono interessati a curare il patrimonio della famiglia inoltre mattia mette incinta la nipote del batta malanga
ed è costretto a sposarla impoverito mattia pascal si trova costretto a lavorare come bibliotecario la sua vita gli appare insopportabile non sopporta la moglie e perde addirittura entrambe le figlie per questo decide di partire in direzione monte carlo mattia vince la roulette ed è pronto a tornare a casa per sbeffeggiarsi vantarsi di e di quanto ha vinto però poi accade qualcosa di straordinario sul treno mentre stava tornando a casa prende il giornale e si rende conto che ammirano dove vive e morto un uomo un uomo che è stato identificato come mattia pascal cioè come lui
all'inizio smagrito ma poi dice questa è la mia occasione finalmente mi sono liberato di mattia pascal posso essere chi voglio seppellito mattia pascal il protagonista sceglie un nuovo nome adriano mei finite una nuova vita vaga tra italia germania e poi si stabilizza a roma non apprende una stanza dal signor paleari si rende conto però che in realtà non avere una identità riconosciuta non è così fantastico come pensava addirittura subisce un furto ma non può denunciarlo perché non ho delle prove che attestino che lui adrianomeis e non puoi neanche sposare la figlia del paleari di questi
innamora frustrato da questa condizione decide di seppellire anche adriano meis fingendo un suicidio e di riprendere i panni di mattia pascal tornato ammiraglio trova la moglie che ormai non è più un sua moglie si è sposata con un altro addirittura un figlio e mattia pascal non può far altro che riprendere a condurre la sua vita di sempre e quindi di bibliotecario ogni tanto con senso di estraneità va a vedere la sua tomba come vediamo in questo romanzo il tema centrale è quello dell'identità l'opera pirandelliana e racconta la storia di un fallito di un vinto attenzione
anche se questa parola noi la conosciamo non si tratta di un vinto come i vinti di verga centrale il concetto di vita forma ma chi ha un padre ma ti è un marito ma chi è un bibliotecario cerca di scappare dalle forme che lo opprimono però nel momento stesso in cui cerca di fuggire in realtà lui si appioppa altre forme altre strutture la prima cosa che fa mattia pascal e scegliere un altro nome un'altra etichetta dopo mattia pascal doveroso mi sembra il riferimento a uno nessuno centomila il romanzo è articolato in otto libri divisi per
brevi capitoli come primati a pascal abbiamo un il monologo il primo capitolo del libro si apre con un osservazione incredibile il protagonista vitangelo moscarda si rende conto che al naso che pende verso destra lui non se n'era mai accorto che il suo naso potesse pendere da una parte del suo viso è anche la moglie sembra confermare da questo piccolo dettaglio vitangelo va totalmente in crisi tutte le sue certezze vengono meno inizialmente vitangelo moscarda una vita normale una vita piatta monotona un po conforme alle vite di tutti gli uomini padri di famiglia ma poi il fatto
stesso di accorgersi che esso naso pende da una parte inaspettata lo turba da questo momento la sua vita cambia completamente e decide di cambiare anche il suo stile di vita stratta una famiglia di affittuari per poi donare loro una casa si sbarazza della banca ereditata dal padre e inizia a tormentarsi la situazione si aggrava talmente tanto che la moglie non ne può più arriva di lettura ad avviare un'azione legale contro di lui anche un'amica l'unica amica che aveva si rende conto alla fine che vita gelo è fuori di chiave potremmo dire infatti anna rosa è
talmente esasperata che arriva a sparargli ma non lo uccide vitangelo trova allora sollievo ai suoi turbamenti presso il monsignore partanna che lo sprona a rimontare a tutti i suoi averi in favore dei meno fortunati la tregua trovata da vita angelo risponde alla fusione con la natura l'unica che non ha maschere vediamo quindi temi chiave di questo romanzo l'incomunicabilità il relativismo la cristallizzazione delle forme la disgregazione dell'io e la perdita dell'identità a partire proprio da un naso e ora parliamo del teatro l'interesse di pirandello per il teatro abbiamo visto che ha radici lontane e soltanto dal
1910 che a roma abbiamo le sue rappresentazioni con la sua rivoluzione tatrale pirandello mette in crisi i due capisaldi del teatro borghese naturalistico la verosimiglianza e la psicologia con pirandello gli spettatori vedono un mondo stravolto ridotto alla parodia e all'assurdo i personaggi sono sissi sdoppiati quasi delle marionette è proprio gramsci a dire che pirandello è un ardito del teatro le sue commedie sono come delle bombe a mano che scoppiano nei cervelli degli spettatori e producono crolli di banalità rovine di sentimenti e di pensiero che bella recensione dal 1916 abbiamo l'esordio con il gioco delle parti
e il piacere dell'onestà del grottesco il grottesco e la forma che l'arte umoristica assume sulla scena del teatro il gioco delle parti è una rappresentazione famosissima pensate che inizialmente non ha successo viene rappresentata dalla compagnia di ruggero ruggeri uno degli attori più importanti del novecento italiano il protagonista è leone gala che osserva con superiorità intellettuale i comportamenti della moglie silia capricciose tormentata che però ha una relazione extra coniugale con guido venanzi di fatto la loro è la storia di un menage a trois però con dei risvolti davvero crudeli nel 1921 con sei personaggi in cerca
d'autore abbiamo la svolta il teatro nel teatro i sei personaggi e qui allude il titolo sono un padre una madre un figlio una figliastra una bambina e un giovinetto sono nati vivi dalla mente di un autore che però non gli ha mai messi in scena e quindi si presentano durante le prove di un altro spettacolo il gioco delle parti e chiedono di essere messi in scena anche loro chiedono di essere scritti che non essere messi in vita di attori vogliono dare al loro dramma la forma che il loro autore non è riuscito a fissare pirandello
mette quindi in scena l'impossibilità di scrivere lo stesso dramma abbiamo dunque un testo meta teatrale dove attraverso l'azione scenica si discute del teatro stesso il pubblico chiaramente furibondo rispetto a questo spettacolo che era troppo d'avanguardia e quindi era stato colto impreparato il pubblico dell'epoca le soluzioni di avanguardia e poi procederanno in ciascuno a suo modo e in questa sera si recita a soggetto un'altra rappresentazione veramente nota al ciclo del teatro nel teatro si ricollega anche le enrico iv che però si stacca dal grottesco ed è una sorta di tragedia in una villa solitaria c'è questo
uomo che dopo una caduta da cavallo impazzisce è convinto di essere enrico iv proprio una parte che lui aveva effettivamente assunto durante una rappresentazione teatrale da allora continua a vivere una vita di illusioni tutti lo assecondano in questa sua follia di essere l'imperatore medievale enrico iv l'ultima produzione teatrale di per honda è lottando a riprodurre gli schemi di quella precedente capolavoro teatrale che però non viene compiuto ai giganti della montagna che è un testamento spirituale che affronta il problema della posizione dell'arte teatrale nella realtà moderna tra i personaggi più importanti ci sono il se l'attrice
e il mago cotrone che vivono un dramma continuare l'attività teatrale lottando per ottenere un sostegno dallo stato che finanzi il teatro ormai in crisi oppure rinunciare al rapporto col pubblico questi giganti rappresentano il potere ed è proprio l'attrice in sé a chiedere il loro aiuto spero che questo video vi sia piaciuto ho cercato di spiegare in modo sintetico la vita le opere di pirandello e anche di parlarvi dei suoi romanzi più importanti in futuro però mi preparerò dei video dedicati e approfonditi sulle opere più significative dell'autore vi ricordi lasciare un mi piace di supporto e
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