ciao ragazzi preparatevi perché oggi parleremo di un movimento che ha segnato profondamente la letteratura l'arte e più in generale la storia del pensiero occidentale il decadentismo non vi nascondo che siete davanti secondo me da una parte a uno degli argomenti più interessanti e contemporanee della letteratura di quinta parole come poeti maledetti fiori del male dandy le potete ritrovare ancora oggi come titoli di canzoni personaggi di serie tv come veri e propri stili di vita dall'altra però la domanda che cos'è il decadentismo è tra le più difficili che li possano fare l'esame di maturità l'ho visto
con i miei occhi questo perché il decadentismo come vedremo a molti aspetti soggettivi irrazionali difficili da interpretare che un insegnante o un manuale di letteratura in fondo spiega utilizzando testi parole e argomentazioni diverse ma non vi preoccupate c'è chiaramente un denominatore comune e noi siamo qui apposta per trasmetterlo nel modo più chiaro possibile il decadentismo fu una tendenza di pensiero un movimento culturale in parte anche filosofico che in funzione tutte le arti in particolare la poesia e che aleggiava come un clima oscuro sull'europa di fine ottocento più precisamente l'acqua in francia attorno agli anni 80
ed è quindi parallelo al positivismo il decadentismo è infatti come vedremo nella seconda parte del video bigino un movimento di ribellione e contestazione proprio al positivismo prima di tutto contro l'ottimismo della scienza e della borghesia ai quali oppone atteggiamenti conoscitivi irrazionali e in certi casi addirittura che esaltano gli stati di coscienza alterati da droghe e alcool il decadentismo si estende grosso modo fino alla fine della prima guerra mondiale 1918 sebbene sia difficile stabilire esattamente quando l'influenza di questo movimento si esaurisca molte correnti artistiche del novecento i devono infatti alcuni aspetti delle sono poeti che proprio
al decadentismo utilizzando una metafora in fondo questo movimento è come un barile d'ultimo straw nero che viene diluito nel fiume dell'arte nel corso del novecento le acque si schiariranno sempre di più ma forse ancora oggi leggendo alcune poesie le acque del fiume dell'arte non sono ancora tornate limpide ma torniamo a noi e vediamo come nacque la parola decadentismo il termine decadentismo venne coniato in senso negativo per definire un gruppo di intellettuali i cosiddetti poeti maledetti che vivevano una vita sregolata e non condividevano l'ipocrita ottimismo ufficiale della borghesia e del positivismo il nome dunque del movimento
è una forma di insulto una presa in giro che questi pensatori poeti artisti accettarono in modo polemico fondando nel 1886 la rivista le decadente e proponendo così una nuova definizione del termine decadente e un nuovo modo di pensare che anziché esaltare il progresso con tutte le sue ombre consacra invece la decadenza l'irrazionalità con tutte le sue accecanti illuminazioni rimuoverle mallarmé sono solo alcuni dei protagonisti del decadentismo sebbene non tutti aderirono alla rivista francese nell'ultimo ventennio dell'ottocento il decadentismo troverà la sua realizzazione artistica in alcune correnti letterarie attenzione questo aspetto è decisivo guardate questa mappa concettuale
in alto aleggia il decadentismo identificato dal nome del più importante ispiratore del movimento morto quasi vent'anni prima della fondazione della rivista charles baudelaire tranquilli ne parleremo nelle prossime puntate il suo capolavoro les fleurs du mal i fiori del male 1857 sta la letteratura francese come la divina commedia sta alla letteratura italiana i fiori del male insieme agli ossi di seppia di eugenio montale sono senza dubbio tra le raccolte che dovrete studiare quest'anno tra le più importanti per la poesia dal decadentismo come vedete discendono due correnti letterarie chiamate simbolismo al suo interno troveremo alcuni dei politi
maledetti e l'estetismo che può essere definito quasi come un atteggiamento tipico di alcuni artisti decadenti tra i più famosi ricordiamo il dandy oscar wilde spostandoci in italia vediamo due scrittori che analizzeremo a fondo perché inserito in tutti i programmi ministeriali da una parte il simbolista giovanni pascoli e dall'altra l'est età eclettico gabriele d'annunzio ci sono altri movimenti che in fondo derivano sempre dal decadentismo ed è giusto almeno citarli la scapigliatura milanese che in un certo modo lo anticipa e di cui abbiamo già parlato nelle scorse puntate il crepuscolarismo e per certi aspetti anche il futurismo
un altro aspetto molto importante è che spesso il decadentismo viene studiato come una forma di estensione o prolungamento estremizzato del romanticismo che abbiamo visto nella prima metà dell'ottocento non invidio a chi verrà fatta una domanda così basta diciamo cruciale quali sono le differenze tra romanticismo e decadentismo beh abbiamo provato a riassumerle in questa tabella seguitemi da una parte il romantico è un uomo di azione un poeta animato da un forte sentire che lo porta sempre ad agire ea combattere per la libertà per l'unità d'italia se pensate al nostro paese e al risorgimento insomma è l'agire
che determina il suo essere dall'altra il poeta decadente ama invece è vedersi vivere è passivo prediligere l'indagine interiore piuttosto che il confronto con la società l'ostacolo principale contro cui combatte non è esterno bensì è un mostro che si agita dentro suo io quindi da una parte il poeta romantico si sente un vate una guida non solo politica ma spirituale che può animare il popolo al sentimento di libertà dall'altra il poeta decadente chiuso invece nella sua soffitta magari sotto l'effetto di stupefacenti si pone invece come un veggente vede ciò che gli altri la massa non riesce
a vedere attraverso foreste di simboli scrive baudelaire che spiegheremo meglio proprio nella prossima puntata dedicata al simbolismo bene nell'ultima parte di questo video bigino concentriamoci su ciò che dicevamo caratterizza il decadentismo e le correnti ad esso collegate ovvero la natura fortemente polemica e con tre e contestatrice in particolare su tre piani uno sul piano filosofico il decadentismo è profondamente il nemico dell'ottimismo del positivismo la scienza non è per loro l'unica forma di conoscenza per i decadenti la realtà non è soltanto materia ma spirito la verità non è ciò che cade sotto ai sensi ma ciò
che è nascosto dal mistero invisibile che sta al di là delle cose la ragione viene così svalutata come strumento di conoscenza e sostituita da forme di conoscenza irrazionali come l'immaginazione il sogno la fantasia per giungere a cogliere l'essenza della realtà è inutile basarsi sulla deduzione o l'induzione forme tipiche del razionalismo scientifico che procedono dal generale ai particolari e viceversa dai particolari al generale ma bisogna utilizzare l'intuizione ovvero un procedimento conoscitivo immediato quasi irrazionale un'illuminazione spontanea che può bucare la rete della realtà e mostrarci ciò che c'è dietro so bene che quello che ho appena detto
è difficile ma vi sarà più un più chiaro nel prossimo video dove faremo degli esempi concreti 2 sul piano etico sociale il decadentismo si pone contro i modelli borghesi contro il moralismo il perbenismo e in fondo contro l'ipocrisia di questa classe sociale che domina la 800 in borghese ha una facciata impeccabile educato colto ben vestito ma in realtà sfrutta gli operai nelle fabbriche permette che i bambini che non mansioni pericolosissime ecco l'ipocrisia ciò che sta dietro alla maschera è proprio questa maschera che decadenti rifiutano non si credono uomini migliori ma quanto meno non si nascondono
il loro è un gioco al ribasso ecco ci siamo così scapigliati drogati ma veri decadenti contestano soprattutto ai miti tipicamente borghesi del successo la ricchezza il potere la loro tuttavia non è una contestazione politica ma sono più che altro la forma di una auto emarginazione da una società in cui non si riconoscono e da qui sono ad una volta emarginati infine tre sul piano letterario gli autori decadenti si schiereranno contro il naturalismo e il verismo perché tali correnti si limitavano a rappresentare la realtà esteriore oggettiva senza penetrare gli aspetti più profondi della natura dell'uomo insomma
i decadenti sono i primi poeti a capire e cercare di tradurre in letteratura l'inconscio una parola che con sigmund freud a tenera la strada alla psicanalisi il poeta attenta cioè di mettere in versi le immagini le emozioni gli istinti gli impulsi che sono rivelati attraverso i sogni o attraverso gli stati di coscienza alterati dovuti all'assunzione di droghe hashish heather assenzio e soprattutto occhio per capire meglio questo nuovo clima culturale proviamo ora a vederlo insieme attraverso due esempi concreti due versi di una poesia italiana del 1877 e un famosissimo quadro del 1893 di un pittore norvegese
i versi appartengono a un poeta che attenzione sebbene sia lontano e per certi aspetti anche il nemico del decadentismo fu comunque un intellettuale aperto con le antenne sempre alte per captare ogni nuova vibrazione poetica germogli asse in europa giosuè carducci bene carducci all'interno di una delle sue poesie più famose che gli valsero il premio nobel per la letteratura scrisse una vincenti definizioni di decadentismo o qualche duta di foglie gelida continua multa greve sull'anima questo clima culturale e come un autunno infinito non più scaldato dalle sole della razionalità bensì gelido in cui tione pesante greve e
tutto questo avviene nell interiorità della nuova coscienza moderna e decadenti furono in fondo i primi a parlare di inconscio sebbene non in termini scientifici ma i primi a rappresentare il grido l'urlo butoh della grande crisi con cui si confronterà il novecento in tutti i campi dalla poesia all'economia dalla fisica alla politica da dio all'olocausto bene ragazzi con questo è tutto vi racconto un aneddoto che forse può aiutarvi a capire l'influenza del decadentismo qualche anno fa in una quinta stavo spiegando proprio questo argomento aveva uno studente molto brillante ma un po degenerato ribelle controcorrente adolescente insomma
guardandolo gli ho detto vedi in fondo i decadenti sono un po come voi è un po come te lui serissimo sbattendo un pugno sul tavolo ha detto no noi non siamo decadenti noi siamo dei caduti loro avevano quantomeno la vanità del cadere noi siamo già spiaccicati al suolo c'è un uomo che cade da un palazzo di 20 piani e ogni piano si ripete fino a qui tutto bene fino a qui tutto bene l'importante non è la caduta ma l'atterraggio meno male che dovevo finire con un messaggio positivo la nostalgia scriveva pavese serve a ricordarci che
per fortuna anche noi ogni tanto siamo un po fragili bella ragazza alla prossima [Musica]