Corso breve di Diritto costituzionale. Terza lezione: Il Presidente della Repubblica

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Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale”. Come precisa ...
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sono alfonso celotto e insegno diritto costituzionale a roma tre molti pensano che la nostra sia la costituzione più bella del mondo io non so se questo è vero perché stabilire qual è la costituzione più bella del mondo è come decidere una volta per tutte qual è il calciatore più forte di sempre all imperatore romano più grande ma forse anche inutile deciderlo perché una costituzione non va valutata per la bellezza va valutata per la sua forza per la sua applicazione e la nostra costituzione repubblicana la costituzione del 1946 47 è una costituzione forte viva applicata che
ci fa vivere da cittadini in una repubblica democratica da oltre 70 anni perciò dobbiamo sempre conoscerla [Musica] sono particolarmente contento di questo corso un corso di diritto costituzionale grazie a pubblica la scuola di amici il presidente della repubblica e il capo dello stato e rappresenta l'unità nazionale penso che non ci sia modo migliore di aprire una lezione sul presidente della repubblica che recitando il primo comma dell'articolo 87 in fondo il presidente della repubblica è il numero 1 cioè il capo dello stato però va inquadrato in un sistema di freni e contrappesi di una tipica repubblica
parlamentare dobbiamo infatti ricordare che l'italia non è una repubblica presidenziale ma è una repubblica parlamentare cioè la caratteristica fondamentale della repubblica parlamentare e che il popolo con le elezioni elegge il parlamento e poi sarà il parlamento a nominare il governo e anche il capo dello stato quindi il capo dello stato ha un legame solo indiretto con il corpo elettorale con il popolo ha una rappresentanza una rappresentatività in diretta questo è molto importante perché il capo dello stato in una repubblica parlamentare non è un potere attivo non è un potere che può avere attribuzioni concrete esecutive
interloquire con la politica ma piuttosto si configura come un potere di garanzia un potere neutro in fondo in un sistema di freni e contrappesi le due garanzie costituzionali principali sono due poteri neutri due poteri di garanzia il presidente della repubblica e la corte costituzionale nelle repubbliche presidenziali invece il presidente della repubblica eletto direttamente dal popolo e anche il capo del governo quindi ha un legame diretto con il corpo elettorale perché ha una rappresentatività diretta ma al tempo stesso guida la politica nazionale non è un potere di garanzia ma un potere attivo ovviamente la configurazione è
completamente diversa come repubblica presidenziale noi dobbiamo pensare agli stati uniti d'america o dobbiamo pensare in italia alle regioni ovviamente quando il presidente eletto dal popolo il presidente potrà essere sostituito solo da una nuova elezione popolare e quindi nella repubblica presidenziale il governo termina con la figura del presidente del governatore in fondo se il presidente degli stati uniti o il governatore di una regione si di me a un qualsiasi impedimento o addirittura muore non si può formare un altro governo far scegliere dal parlamento un altro presidente bisogna votarlo ma questa caratteristica in italia si riverbera soprattutto
sul governo sulla formazione del governo in questa configurazione di repubblica parlamentare il presidente della repubblica e si il capo dello stato ma non è tuttavia l'organo più importante nell'ordinamento della repubblica questo lo vediamo chiaramente anche nella geografia costituzionale cioè nella collocazione delle singole parti nella costituzione infatti la parte seconda quella che riguarda l'ordinamento della repubblica quella che riguarda la divisione dei poteri ha come suo titolo primo il parlamento e il presidente della repubblica andrà soltanto al titolo ii anche questo è un segno che l'italia è una repubblica parlamentare i temi da affrontare nella nostra lezione
sul presidente della repubblica sono essenzialmente due come viene nominato cioè l'elezione e quali sono i suoi poteri [Musica] l'elezione del capo dello stato del presidente della repubblica è disciplinata direttamente dall articolo 83 della costituzione ci dice l'articolo 83 che il presidente eletto dal parlamento in seduta comune dei suoi membri cioè noi sappiamo che il parlamento italiano e un parlamento bicamerale composto in maniera paritaria da camera dei deputati e senato della repubblica soltanto in casi eccezionali il parlamento opera in maniera congiunta cioè riunendo i due rami del parlamento in una sola assemblea si chiama parlamento in
seduta comune è la principale attribuzione della principale competenza del parlamento in seduta comune è proprio l'elezione del presidente della repubblica alla elezione del presidente della repubblica partecipano anche i delegati regionali infatti partecipano tre delegati per ogni regione eletti dal consiglio regionale in maniera da assicurare la rappresentanza della maggioranza e delle minoranze quindi normalmente i consigli regionali e leggono due rappresentanti della maggioranza e uno della minoranza fa eccezione soltanto la valle d'aosta perché la valle d'aosta ha un solo delegato e quindi solo un rappresentante della maggioranza questa integrazione del collegio elettorale si spiega proprio perché il
presidente della repubblica rappresenta la nazione l'unità della nazione e quindi non è eletto soltanto dai parlamentari quindi dai rappresentanti delle due camere ma è eletto anche da rappresentanti regionali quindi il parlamento in seduta comune per l'elezione del presidente della repubblica è integrato in questo modo il collegio elettorale per l'elezione del presidente della repubblica supera i mille votanti perché avremo 630 deputati e 315 senatori più i rappresentanti regionali i delegati che sono 58 e poi il numero diventa variabile perché abbiamo i senatori a vita ricordiamo bene che i senatori a vita sono sia gli ex presidenti
della repubblica che i cinque cittadini che hanno illustrato la patria quindi è lei che ex articolo 59 della costituzione anzi nominati e non eletti proprio dal presidente della repubblica quindi si arriva a sfiorare il numero di 1900 1010 elettori il numero degli elettori è molto importante perché proprio il terzo comma dell'articolo 83 della costituzione richiede maggioranze speciali cioè per essere eletti presidente della repubblica servono i due terzi dell'assemblea nei primi tre scrutini dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta la costituzione stabilisce anche un altra regola importante che l'elezione del presidente della repubblica avviene
per scutinio correggo che l'elezione del presidente della repubblica avviene per scrutinio segreto cioè il voto è segreto e non palese questo rende molto più difficile raggiungere la maggioranza infatti per essere eletto presidente della repubblica nelle prime tre votazioni occorre avere i due terzi dell'assemblea quindi i due terzi di 1000 circa 665 673 perché i due terzi si calcolano sugli aventi diritto e quindi non dipendono dai votanti di quel momento ma da quanti hanno diritto a votare per cui se quell anno a quello scrutinio di elezione ci saranno 1800 miller ovvero 8 cioè grandi lettori elettori
del capo dello stato ne occorrono due terzi cioè circa 670 invece dalla quarta votazione in poi basta la maggioranza assoluta quindi sarà una maggioranza di poco più di 500 voti però come vedremo è una maggioranza molto alta molto alta perché non è facile da raggiungere come accaduto concretamente nei nostri vari presidenti della repubblica la costituzione richiede questa maggioranza alta quale garanzia il presidente della repubblica rappresenta la nazione e quindi occorre che sia un presidente eletto da una parte ampia del parlamento cioè non è un presidente eletto da una maggioranza del momento ma occorre che sia
il presidente di tutti questa è la garanzia che tutti vogliono per accettare il presidente come unità della nazione infatti come recita l'articolo 87 della costituzione il presidente e rappresentante dell'unità nazionale per essere eletto presidente occorrono pochi e semplici requisiti innanzitutto bisogna essere cittadini italiani poi bisogna aver compiuto 50 anni di età che bisogna godere dei diritti civili e politici ovviamente essere cittadino italiano è necessario perché rappresentando l'italia è l'unica nazionale non può essere uno straniero quindi per essere eletto presidente della repubblica non è sufficiente ad esempio essere cittadino di un paese dell'unione europea in quanto
sappiamo oggi è si vero che noi siamo cittadini dell'unione europea oltre che cittadini italiani e che inoltre i cittadini dell'unione europea sono a noi equipollenti in tante cose cioè possono viaggiare liberamente risiedere e addirittura essere assunti dallo stato italiano un cittadino dell'unione europea ma ciò non può accadere per le cariche chiave della repubblica proprio come il presidente della repubblica che deve essere cittadino poi occorre un requisito di età alto è il più alto requisito di età richiesto dalla costituzione 50 anni noi sappiamo invece che per essere eletto deputato occorrono 25 anni e per essere eletto
senatore ne occorrono 40 questa età alta venne scelta dal costituente proprio per prendere una persona esperta una persona saggia una persona autorevole perché in fondo rappresentando l'unità della nazione serve anche l'autorevolezza l'ultimo requisito è quello forse più scontato godimento dei diritti civili e politici vuol dire che il presidente non deve avere processi pendenti condanne cioè deve essere un cittadino nel pieno godimento dei diritti quindi che può votare essere votato non avere alcuna incompatibilità o alcun carico pendente quindi alcun processo penale a carico inoltre quando si diventa presidente della repubblica si diventa ovviamente incompatibili con qualsiasi
altra carica perché il presidente della repubblica deve poter svolgere ovviamente soltanto questa carica va anche ricordato che il voto per il nuovo presidente della repubblica si avvia 30 giorni prima della scadenza dell'attuale presidente questo accade proprio per non lasciare un vuoto di potere cioè per non far sì che la carica di presidente della repubblica resti vacante per troppo tempo e quindi le votazioni per il presidente addirittura possono essere più di una nella stessa giornata proprio per cercare di chiudere la votazione al più presto e far giurare e quindi entrare in carica il presidente della repubblica
non appena il precedente eccessi dalle sue funzioni i casi in cui non c'è stata una perfetta consecutività fra il presidente uscente e il presidente entrante sono dovuti a ipotesi in cui il presidente non ha completato il suo mandato noi sappiamo che la costituzione pone una durata lunga del presidente della repubblica cioè resta in carica sette anni ed è la carica più lunga della nostra repubblica infatti sappiamo che la legislatura cioè la durata delle camere e di 5 anni e il presidente dura più del parlamento l'unica carica ancora più lunga sarà quella di giudice costituzionale perché
in fondo i poteri di garanzia devono restare in carica per un periodo maggiore rispetto a quello del parlamento fino ad oggi noi abbiamo avuto tre casi in cui il presidente non ha completato il suo mandato per dimissioni questo è accaduto con il presidente napolitano al suo secondo mandato e prima era accaduto per cossiga e per giovanni leone invece in un solo caso il presidente della repubblica non ha concluso il suo mandato per malattia ed è il caso di antonio segni alla scadenza del mandato presidenziale il presidente diventa senatore a vita salvo rinuncia come spiega chiaramente
l'articolo 59 della costituzione cioè il presidente uscente può anche scegliere di non restare in parlamento come senatore a vita le funzioni di supplenza del presidente della repubblica sono esercitate dal presidente del senato quindi quando il presidente della repubblica non può adempiere alla sua carica sia perché è in viaggio o perché ad esempio si è dimesso o ancora è gravemente malato come accade per segni le funzioni sono svolte dal suo vicario potremmo dire che per costituzione il presidente del senato ecco allora che il presidente del senato è ritenuto la seconda carica della repubblica italiana proprio perché
svolge anche le funzioni di supplenza del presidente della repubblica invece il presidente della camera dei deputati è la terza carica dello stato sulla individuazione della quarta carica dello stato ci sono state negli anni grandi polemiche soprattutto quando venne istituita alla corte costituzionale perché a lungo si è dibattuto se fosse più importante nell'ordine delle precedenze la corte costituzionale o il presidente del consiglio questa diatriba scoppiò col presidente de nicola il quale la presidente della corte costituzionale pretendeva di essere collocato nelle precedenze prima del presidente del consiglio poi la questione è stata superata e attualmente l'ordine delle
precedenze vuole il presidente del consiglio dei ministri prima del presidente della corte costituzionale e subito dopo nell'ordine vengono i presidenti emeriti della repubblica i presidenti che hanno cessato il loro mandato una curiosità delle cinque alte cariche della repubblica italiana fino ad ora soltanto quella di presidente della repubblica non è stata mai coperta da una donna infatti abbiamo avuto come presidente della camera dei deputati prima di the iotti poi irene pivetti e poi laura boldrini invece in questa legislatura maria elisabetta alberti casellati è diventata presidente del senato della repubblica e contemporaneamente marta cartabia presidente della corte
costituzionale quindi fino ad ora manca una donna soltanto come presidente della repubblica ma a mio avviso è soltanto questione di tempo giustamente tutti sappiamo che la sede del presidente della repubblica e palazzo del quirinale palazzo del quirinale diventa famoso soprattutto quando si fanno le consultazioni per la nomina del nuovo governo perché sappiamo bene che i partiti i delegati e poi i presidenti del consiglio designati vanno al quirinale proprio per essere ascoltati nominati e poi designati [Musica] storicamente il palazzo del quirinale è stato per anni la residenza del papa e poi con il trasferimento della capitale
a roma nel 1871 è stata la residenza del re d'italia in fondo in questo potremmo dire che il presidente della repubblica ha avuto la successione nella sede rispetto al resto una curiosità nel palazzo del quirinale c'è anche l'appartamento del presidente della repubblica i due primi presidenti enrico de nicola e luigi einaudi non dissero al quirinale mentre doug ronchin poi il presidente ha cominciato abitualmente a risiedere al quirinale ricordiamo i presidenti della repubblica il primo presidente della repubblica è stato enrico de nicola a dire alla verità enrico de nicola è stato il capo provvisorio dello stato
perché venne nominato dall'assemblea costituente che l'assemblea costituente volle scegliere un meridionale quale capo provvisorio dello stato proprio perché al sud aveva vinto la monarchia e non la repubblica e quindi furono tre le personalità eminenti del sud che andarono a contendersi questo titolo e furono proprio de nicola e poi benedetto croce e vittorio emanuele orlando col passaggio alla repubblica quindi dal primo gennaio del 1948 enrico de nicola diventa anche presidente della repubblica e non più capo provvisorio perché dal primo gennaio del 48 in fondo opera la costituzione e quindi a pieno si attua la repubblica parlamentare
ma subito dopo bisogna eleggere il primo presidente e viene eletto luigi einaudi luigi enaudi che era stato monarchico all'inizio della sua carriera politica e che verrà eletto alla quarta votazione noi sappiamo che nelle prime tre votazioni occorre la maggioranza di due terzi dell'assemblea mentre dalla quarta votazione è sufficiente la maggioranza assoluta einaudi verrà eletto alla quarta votazione con 518 muti quindi il 57 per cento e resterà in carica dal maggio 1948 al maggio 1955 einaudi era del partito liberale italiano e dopo di lui sarà eletto un democristiano giovanni gronchi anche giovanni gronchi sarà eletto alla
quarta votazione ma una maggioranza più ampia del 78 per cento dei voti che resterà al quirinale per sette anni quindi fino a maggio del 1962 il nome di gronchi e legato forse nella comune opinione soprattutto al famoso errore filatelico cioè quello che avvenne alla fine degli anni cinquanta quando fu stampato il gronchi rosa cioè questo francobollo che mal rappresentava gli stati del sud america e che quindi divenne il francobollo più prezioso e di maggior valore della repubblica italiana proprio perché era un francobollo sbagliato è passato alla storia come gronchi rosa perché era il francobollo emesso
nell'aprile del 1961 per commemorare il viaggio del presidente gronchi in sudamerica dopo gronchi sarà eletto come quarto presidente della repubblica italiana antonio segni antonio segni vincerà con maggiore difficoltà perché sarà eletto soltanto al nono scrutinio alla nona votazione e raggiungerà soltanto il 52 per cento dei voti dopo due anni dalla nomina di questo presidente dall'elezione di questo presidente anch'esso della democrazia cristiana antonio segni si ammalò così dopo la malattia dall agosto del 1964 le funzioni di presidente della repubblica vennero assunte dal presidente del senato che come sappiamo è il supplente del capo dello stato ma
poi a dicembre il presidente segni si dimise e quindi avuto una presidenza molto breve di poco più di due anni [Musica] alla fine del 1964 venne eletto come presidente della repubblica giuseppe saragat giuseppe saragat era anche stato presidente dell'assemblea costituente e come tutti gli altri presidente della repubblica per molti anni addirittura fino a cossiga quindi i primi sette furono tutti anche dei costituenti quindi erano stati in assemblea costituente oltre i primi cinque lo saranno anche giovanni leone e sandro pertini le lezioni di saragat fu un'elezione difficile perché addirittura bisogna arrivare a 21 votazioni e alla
ventunesima votazione venne eletto con 67 per cento dei voti saragat era del partito socialdemocratico [Musica] nel 1971 sarai eletto giovanni leone della democrazia cristiana giovanni leone è stato uno dei più grandi professori di procedura penale in italia ed è stato anche in assemblea costituente era anche un grande avvocato anche la sua fu un'elezione difficile arrivata soltanto alla 23esima votazione è stato il presidente eletto con maggiore difficoltà è il maggior numero di votazioni ed eletto soltanto col 52 per cento dei voti giovanni leone ebbe una presidenza difficile anche perché venne sfiorato da uno scandalo dallo scandalo
lockeed e alla fine dopo molte polemiche nel giugno del 1978 giovanni leone si dimise anticipatamente [Musica] dopo un mese nel luglio del 1978 sarà eletto sandro pertini sandro pertini rappresenta una svolta nella visione del presidente della repubblica perché anche la sua elezione fu difficile al sedicesimo scrutini una sedicesima votazione però con una maggioranza ampia la 82 per cento pertini era stato un grande partigiano ma pertini svolgerà anche una funzione differente perchè sarà il primo presidente vicino la gente si ricordano di pertini soprattutto due immagini pertini che da presidente va in irpinia per vedere la catastrofe
del terremoto del 1980 e pertini che va in spagna alla finale dei mondiali forse tutti ricordano la foto di pertini sull'aereo che riporta la nazionale italiana dopo la vittoria a madrid del 1982 pertini che addirittura gioca a carte sull'aereo con bearzot il commissario tecnico con franco causio il quarto in quella partita di scopone giocata sull'aereo era dino zoff il capitano della nazionale è veramente cui l'immagine questa partita a carte sull'aereo avvicina di molto il presidente alla gente e diventa il primo presidente proprio vicino alla nazione fino alle persone pertini sarà l'ultimo presidente che è stato
anche in assemblea costituente e dopo di lui nel luglio 1985 avremo francesco cossiga kossiga viene letto in maniera molto ampia quasi con un plebiscito perché addirittura al primo scrutinio raggiungerà il 74 per cento dei voti soltanto de nicola era stato eletto alla prima votazione e quindi con una maggioranza molto ampia anche cossiga e della democrazia cristiana per quanto consiglia era stato molto discusso come personalità per il suo ruolo di ministro degli interni negli anni difficili del terrorismo [Musica] la presidenza di cossiga si caratterizza soprattutto per le esternazioni cioè per il fatto di essere un presidente
che comincerà a parlare con i giornali con i giornalisti a fare dichiarazioni quindi a raccontare il suo punto di vista potremmo dire che cossiga è un presidente che scende in politica cioè è un presidente che esprime le sue opinioni con sega si dimetterà da presidente qualche mese prima della scadenza naturale dei sette anni e sarà eletto a quel punto nel maggio del 1992 oscar luigi scalfaro l'elezione di scalfaro è un'elezione difficile scalfaro torna ad essere un presidente che è stato in assemblea costituente era un ragazzo dell'assemblea costituente e soltanto alla sedicesima votazione raggiungerà la maggioranza
assoluta di 672 voti su 1.011 voti quindi il 66 per cento scalfaro resterà in carica fino al maggio del 1999 quando sarà eletto carlo azeglio ciampi anche ciampi viene eletto alla prima votazione con una maggioranza ampia il 70 per cento con ciampi siamo al decimo presidente della repubblica e i successivi sono presidenti hanno e noti perché recenti l'undicesimo presidente e giorgio napolitano napolitano è il primo presidente ad essere eletto di area comunista perché già due presidenti erano stati di sinistra saragat socialdemocratico e pertini socialista ma mai un ex comunista era diventato presidente della repubblica napolitano
raggiungerà una maggioranza ampia la raggiunge al quarto scrutinio e quindi resta in carica dal 2006 al 2013 napolitano diventa un presidente simbolo soprattutto perché si pone il problema della rielezione ricordiamo tutti che le elezioni del 2013 sono state elezioni che non hanno consentito la facile creazione di una maggioranza parlamentare sono state le elezioni le ultime svolte col cosiddetto porcellum e sono state quelle elezioni in cui il partito democratico riuscì a vincere di strettissima misura sulla coalizione di centrodestra alla camera quindi bersani contro berlusconi come leader designati ma non aveva una maggioranza invece al senato ecco
quindi che furono necessari molti mesi per la creazione di un nuovo governo rimasta in carica il governo monti e addirittura in quelle settimane il presidente napolitano arrivo a nominare un gruppo di saggi che dovevano scrivere un programma per la nazione erano settimane di grande certezza e bisognava votare anche il nuovo presidente della repubblica proprio in quella fase di incertezza col governo in fondo e instabile perché non era stato ancora designato quello che poi sarà il governo letta sarà eletto nuovamente giorgio napolitano fino ad oggi giorgio napolitano è l'unico presidente ad aver prolungato la sua carica
cioè ad avere avuto due mandati da capo dello stato questo avvenne anche perché nei primi scrutini di votazione non si raggiunge la maggioranza siamo nell'aprile 2013 e allora si fa una scelta conservativa di chiedere al presidente napolitano di rinnovare la sua carica il presidente napolitano era già anziano e come tutti ricordiamo accettò questa nuova nomina ma tuttavia già preannunciando che sarebbe stata breve anche proprio per ragioni di età infatti alla soglia dei 90 anni il presidente giorgio napolitano arriva a dimettersi nel gennaio del 2015 la nostra costituzione nulla dice sulla possibilità di ri di nuova
elezione del capo dello stato ma proprio per questo il punto è stato lungamente discusso in fondo nel silenzio della costituzione è stata ritenuta ammissibile la rielezione però come evento eccezionale perché in fondo se pensiamo un presidente che resta in carica a 14 anni diventa veramente una carica molto lunga rispetto al sistema di repubblica parlamentare e al sistema di governo quindi potremmo dire che nella nostra costituzione la rielezione del capo dello stato è plausibile ammissibile ma soltanto in di eccezionale proprio come ci racconta il caso napolitano tradizionalmente tutti pensiamo che nessun presidente possa avere più di
due mandati questo accade in italia per i sindaci accade per i presidenti di regione alcuni partiti lo pongono nei propri statuti per gli eletti deputati i senatori ma la questione del doppio mandato trae origine dagli stati uniti tutti sappiamo che i presidenti degli stati uniti non possono avere più di due mandati e ci pare che da sempre sia così invece no è stato perché tradizionalmente istituzione americana non aveva questo limite al punto che roosevelt durante la seconda guerra mondiale riuscì ad essere eletto presidente del addirittura per 4 volte la prima nel 1933 quando roosevelt terminò
il suo mandato si pose la questione in america di stabilire un limite alla durata del mandato presidenziale ed è così che è stato aggiunto un emendamento alla costituzione americana stabilendo il doppio mandato il presidente allora era truman e da quel momento in poi nessuno ha avuto più di due mandati quindi va ricordato che la questione del doppio mandato presidenziale è stata stabilita solo di recente nella costituzione degli stati uniti cioè non più di 70 anni ho solo per completare il quadro dei presidenti della repubblica italiana manca soltanto il dodicesimo sergio mattarella sergio mattarella è stato
eletto subito dopo le dimissioni di giorgio napolitano quindi il 3 febbraio del 2015 è stato eletto alla quarta votazione con una maggioranza abbastanza ampia del 65 per cento dei voti ha raggiunto infatti 665 voti sui votanti che sono stati 1900 perché come ricordiamo sia il parlamento in seduta comune quindi deputati più senatori più delegati regionali più senatori a vita e quindi si superano i mille votanti con maggioranze speciali dopo aver raccontato un po quali sono stati i dodici presidenti della repubblica italiana passiamo alla seconda parte della lezione i poteri del presidente della repubblica ritroviamo elencati
soprattutto nell'articolo 87 dove c'è un lunghissimo elenco di poteri puoi inviare messaggi alle camere indice le elezioni delle nuove camere autorizza la presentazione dei disegni di legge promulgare leggi indice il referendum nomine funzionari dello stato accredita i diplomatici ha il comando delle forze ma te presiede il consiglio superiore della magistratura può concedere grazie commutare le pene conferisce le onorificenze della repubblica da questo ampio elenco emerge che il presidente della repubblica incide su tutti e tre i poteri tradizionali cioè incide sul legislativo sull'esecutivo e sul giudiziario su legislativo perché ad esempio autorizza la presentazione dei disegni
di legge governativi promulga le leggi quindi controlla con una emanazione finale una verifica finale la emanazione delle leggi scritte dal parlamento ma anche a poteri importanti rispetto al governo sappiamo soprattutto rispetto al presidente della repubblica la individuazione del presidente del consiglio e quindi la formazione del nuovo governo ma anche lo scioglimento anticipato delle camere ma poi anche poteri sull'amministrazione come la nomina dei funzionari dello stato ma anche ad esempio rapporti internazionali rispetto al ricevimento dei rappresentanti diplomatici e poi ancora il comando delle forze armate ma anche poteri sulla giustizia perché ha il potere di grazia
e ha il potere di presiedere il csm il consiglio superiore della magistratura è molto importante questa visione perché in fondo si dice che il presidente della repubblica non appartiene a nessuno dei tre poteri dello stato perché in fondo è un potere neutro potere neutro nel senso che un potere di garanzia che incide su tutti e tre i poteri tradizionali della divisione di potere probabilmente il potere principale del presidente della repubblica e quello di soluzione delle crisi di governo perché sappiamo che spetta al presidente della repubblica nominare il presidente del consiglio ma quando un governo termina
potrà nominare un nuovo presidente del consiglio oppure sciogliere anticipatamente le camere senza aspettare la fine della legislatura ai sensi dell'articolo 88 della costituzione questo è un potere molto importante che va collocato nel sistema della repubblica parlamentare perché come ho già detto più volte in questo piccolo corso la nomina del nuovo governo spetta al parlamento perché il nuovo governo deve avere la fiducia delle camere cioè la maggioranza dei partiti presenti in parlamento noi abbiamo un parlamento di coalizione in cui sono rappresentati partiti diversi a volte frammentati ecco allora che il governo deve raccogliere almeno il 50
per cento più uno dei consensi parlamentari il presidente della repubblica prima di formare il governo effettua le note consultazioni quindi riceve i diversi partiti al quirinale e così cerca di capire quali partiti possano entrare nella coalizione governativa a quel punto designa il nuovo presidente che si presenta alle camere per ricevere la fiducia quando un governo termina e un governo come vedremo può terminare o per sfiducia parlamentare oppure per dimissioni del presidente del consiglio a quel punto la palla torna al presidente della repubblica e il presidente della repubblica che deve capire se far proseguire la legislatura
mediante un diverso governo oppure andare ad elezioni anticipate quindi è veramente un potere molto importante quello del capo dello stato per il capo dello stato può far terminare anticipatamente la legislatura questo accade quando quando il presidente della repubblica non riesce a trovare un nuovo assetto governata cioè una nuova maggioranza dobbiamo sempre ricordare che noi siamo una repubblica parlamentare e forse il caso più famoso in cui lo si è visto è stato quello del 1994 quando è caduto il primo governo berlusconi infatti nel 1994 si è votato col sistema elettorale del cosiddetto mattarellum ricordiamo che era
un sistema che tendeva al bipolarismo e quindi si erano presentate due coalizioni alle elezioni addirittura individuando il possibile presidente del consiglio che per la coalizione di centrodestra era berlusconi erano una coalizione che il centrodestra aveva composto in sede elettorale con una parte di alleanza nazionale è una parte di lega nord come ricorda la storia del 1994 alla fine dell'anno questa coalizione venne meno per l'uscita della lega ea quel punto il presidente berlusconi disse è stato tradito il voto degli italiani torniamo alle urne perché fu costretto a dimettersi se fossimo stati una repubblica presidenziale a quel
punto con le dimissioni del presidente del consiglio del primo ministro bisogna necessariamente tornare al voto tornare alle urne invece il presidente scalfaro che allora era presidente della repubblica riuscì a configurare una diversa maggioranza parlamentare cioè riuscire a vedere che poteva esserci un governo che poteva ottenere la maggioranza parlamentare la fiducia ed ecco allora che fu nominato il governo dini ovviamente le forze di centrodestra gridarono allo scandalo al tradimento della costituzione ma così non è a ben vedere perché nella repubblica parlamentare il governo si forma in parlamento e il voto degli italiani è solo un vuoto
per scegliere il parlamento non il governo e quindi il presidente scalfaro giustamente secondo i poteri costituzionali riusciti a individuare una nuova maggioranza questo conferma quanto importante il potere di qui nelle mani del presidente della repubblica quando si forma il nuovo governo abbiamo fino ad ora parlato dei poteri codificati che ha il presidente della repubblica rispetto alla costituzione quindi abbiamo ricordato che ha poteri rispetto al legislativo per che indice le elezioni invia messaggi autorizza la presentazione dei disegni di legge promulga le leggi e può anche prima di promulgare una legge chiedere alle camere la nuova deliberazione
con messaggio motivato ai sensi dell'articolo 94 della costituzione ancora rispetto al parlamento nomini i senatori a vita può sciogliere le camere e ancora indice il referendum abrogativo e il referendum costituzionale poi abbiamo detto ha poteri in relazione dall'esecutivo perché nomine il presidente del consiglio nomina gli alti funzionari oltre dei ministri emana i decreti legge i decreti legislativi e regolamenti accredita in riceve i rappresentanti diplomatici ancora ratifica i trattati internazionali dopo l'autorizzazione delle camere al comando delle forze armate presiede il consiglio supremo di difesa dichiara lo stato di guerra dopo che è stato deliberato dal parlamento
e conferisce le onorificenze invece rispetto al potere giudiziario presiede il csm il consiglio superiore della magistratura emana i decreti sullo stato giuridico dei magistrati nomina cinque giudici della corte costituzionale e concede la grazia oltre alla commutazione delle pene abbiamo anche detto che fosse il potere più rilevante è quello che il presidente ha in sede di formazione del governo e di eventuale scioglimento anticipato delle camere ma tuttavia il presidente della repubblica svolge soprattutto un ruolo di mediazione politica perché il presidente della repubblica con tutta una serie di incontri di messaggi di indicazioni guida la politica nazionale
in fondo il presidente della repubblica per configurazione del nostro sistema repubblicano non è un potere di politica attiva ma in fondo è come se fosse l'arbitro del gioco e quindi spesso in molti si rivolgono al presidente per avere un'indicazione per far emanare un messaggio in fondo il presidente rappresenta al tempo stesso la nazione i cittadini ma anche il sistema dei partiti quindi il presidente della repubblica è proprio il meccanismo lo snodo di maggior equilibrio dello stato dell'intera repubblica ecco allora la funzione importante del presidente ed ecco che come abbiamo ricordato serve un elezione a maggioranza
ampia perché il presidente rappresenta la nazione e indica quello che può essere la politica nazionale per questa ragione il presidente non ha una vera e propria responsabilità giuridica per gli atti che emana infatti l'articolo 89 della costituzione richiede la controfirma cioè nessun atto del presidente della repubblica è valido se non è controfirmato dai ministri proponenti che ne assumono la responsabilità questo ci fa intendere che è una garanzia per il presidente della repubblica perché la responsabilità giuridica degli atti spetta al governo perché il governo che deve controfirmarle poi il presidente del consiglio nei casi in cui
sia un atto collegiale del governo questo ci fa capire che non ha una diretta responsabilità giuridica il capo dello stato ma soltanto una responsabilità politica soltanto per casi eccezionali come recita l'articolo 90 della costituzione il capo dello stato può essere chiamato a rispondere soltanto di alto tradimento e attentato alla costituzione sono due figure limite in cui il capo dello stato viene meno ai suoi doveri costituzionali e in quel caso l'accusa al capo dello stato segue un procedimento molto particolare perché deve essere messo in stato di accusa dal parlamento in seduta comune e poi giudicato dalla
corte costituzionale in composizione speciale perché la corte costituzionale nel caso in cui debba giudicare sulle accuse a capo dello stato viene integrata con 16 cittadini sorteggiati da un elenco di 45 quindi la giuria diventa una giuria a 31 giudici con prevalenza popolare non più tecnica ma popolare questi quindi avremo una alta corte che deve giudicare la responsabilità del capo dello stato questa è una responsabilità solo in casi eccezionali e porta a quello che si chiama l'impeachment negli stati uniti forse sono i casi più famosi per noi quello di clinton quello di trump perché in fondo
in italia mai un presidente della repubblica è stato messo in stato d'accusa e poi giudicato dalla corte costituzionale in composizione di giudice penale e proprio l'articolo 90 della costituzione a confermare l'eccezionalità di questa responsabilità e poi dell'eventuale giudizio complessivamente il presidente della repubblica non è correggo complessivamente il presidente della repubblica non appartiene a nessuno dei tre poteri dello stato la migliore configurazione è proprio quella di potere neutro di arbitro anche se quest'arbitro ha dei poteri a fisarmonica cioè dei poteri che siam piano e si restringono a seconda dei diversi casi proprio di come si svolge
la vita dei partiti che la vita della repubblica d'altra parte come sempre essendo poi la principale carica monocratica cioè composta da una sola persona l'interpretazione soggettiva di questa carica è molto importante perché come già ricordato i primi presidente della repubblica in fondo spesso sono stati notai cioè meramente garanti del sistema mentre soprattutto da pertini in poi la figura del capo dello stato si è spesso avvicinata ai cittadini ea volte il presidente è entrato più direttamente nella politica con indirizzi e interventi che riguardano proprio la politica nazionale forse il caso di cossiga il più famoso ma
questo e ci ribadisce il potere a fisarmonica del capo dello stato che si amplia e si restringe a seconda delle contingenze politiche ma anche a seconda dell'interpretazione personale del singolo presidente [Musica] [Musica] ci penso [Musica] [Applauso] [Musica] [Applauso] [Musica] no [Musica] [Musica] [Applauso] però no no [Musica]
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