abbiamo parlato parecchio di logica nelle ultime puntate del nostro podcast di logica medieval di tirah ojika della scolastica ma non abbiamo finito tutti i discorsi perché c'è ancora qualcosa da dire nel senso che soprattutto nel trecento del quattrocento i filosofi del medioevo i logici del medioevo iniziarono ad aggiungere altre considerazioni rispetto a quelle che abbiamo già visto a notare altre particolarità e ad ampliare lo studio le vanno a studiare anche gli errori della logica le cose che non tornavano le facce di insolubili a ed altro ancora oggi spieghiamo cosa sono tutte queste cose e chiudiamo
per certi versi questa pagina importante c'è una logica medievale cominciamo subito dopo la sigla [Musica] dentro la filosofia in podcast di ermanno script ferretti 106esima puntata gli ultimi contributi della logica medievale eccoci quindi non ce n'è ben trovati per parlare ancora un po di filosofia di filosofia medievale e in particolare come stiamo facendo però da due tre puntate di logica medievali di logica della scolastica che ho fatto una grande pato l'amica non ci siamo soffermati su un unico autore perché in realtà non ci fu un unico grande pensatore logico ci furono tanti piccoli contributi tanti
passi in avanti tante nuove considerazioni hanno visto l'altra volta l'opera di raimondo lullo ad esempio prima cura di pietro e sparano ma in molti videro appunto questo piccolo contributo aggiungendo un tassello in più alla conoscenza logica alla riflessione logica indirizzando come abbiamo detto anche la logica verso una direzione abbastanza nuova rispetto a com'era intesa nel mondo classico la logica aristotelica era una disciplina che doveva servire come base delle scienze come base della conoscenza concreta del mondo ora invece abbiamo detto con pur qualche timidezza la logica sta diventando una logica in qualche misura un po più
formale un po più staccata dalla realtà è un po più attenta solo è il meccanismo del ragionamento in maniera direi proprio asettica per certi versi anche se come vi ho detto e come ci tengo a ribadire questo percorso fu in realtà molto graduale del resto forse per parlare di una logica puramente formale comunque anche nel trecento il secolo a cui più o meno siamo arrivati ci furono molti interessanti contributi del punto di vista logico ad esempio si provò di nuovo riprendere in mano il sillogismo il sillogismo aristotelico per stabilire con maggiore esattezza quali erano i
modi validi e quelli non validi ricordate che aristotele aveva infatti distinto per mori validi non validi ma non aveva poi fatto una casistica precisa noi quale abbiamo presentato aristotele abbiamo visto anche una casistica ma in realtà abbiamo messo insieme le riflessioni di aristotele e le puntualizzazioni poi dei suoi studiosi medievali che ne abbiamo anticipato un po di discorsi che stiamo facendo anche adesso ad esempio proprio sistematizzando le regole del sillogismo aristotelico questi logici individuarono anche alcuni principi che sono ancora oggi importanti nella logica classica come il cosiddetto dc the home né un principio secondo cui
tutto quello che spetta al soggetto spetta necessariamente anche criticato e l'altra faccia della medaglia il dc the nullo un altro principio secondo cui tutto quello che non spetta al soggetto non spetta ugualmente al predicato non regole base della logica che però proprio il laro vennero formalizzate in più oltre che a studiare i sillogismi logici vi rivali si impegnarono anche a studiare quei ragionamenti ama politici che avevamo già visto con gli storici vi ricordate quelli del tipo se allora se piove allora prendo l'ombrello eccetera ecco questi ragionamenti che avevano studiato proprio con gli storici vennero studiati
sotto l'etichetta di conseguenza la parola latina che vuol dire conseguenza no le conseguenze nel senso che i vari pensatori fosse il primo fu pietro abelardo cercarono di capire studiando questi ragionamenti quali conseguenze furono effettivamente reali e quali no o meglio ancora quali conseguenze fossero come diceva velardo naturali o perfette e quali invece accidentali o imperfette chiediamo al meglio cosa voleva dire avelar lo noi tante volte pronunciano frasi del tipo se allora se piove allora la strada si bagna questa è un inferenza ovviamente cioè è una conseguenza di una premessa se piove premessa allora conseguenza la
strada si bagna questa è una differenza che potremmo definire effettivamente naturale o perfetta nel senso che la verità dell'antecedente implica la verità del conseguente cioè se è vero che piove allora è necessariamente vero che la strada si bagna ok se è vera l'antecedente sceglierà la prima parti di se allora è necessariamente vera anche la conseguenza il allora è quello che viene dopo però altre volte ci sono delle conseguenze che sono solo apparenti cioè sembrano conseguenze una realtà non c'è nessun legame di causa effetto tra la premessa è la conseguenza ad esempio un esempio classico della
pure questo se il triangolo altre lati allora socrate condannato a morte evidentemente anche qui siamo nella forma se allora se il triangolo a tre lati allora socrate e con la tua morte e badate bene entrambe le due frasi sono vere la frase il triangolo a tre lati è vera socrate condannato a morte è vera è però la frase se il triangolo a tre lati allora socrate condannato a morte è una frase che non è necessariamente collegata nel senso che non c'è nessun legame tra il fatto che socrate sia con una tua morte è il fatto
che il triangolo abbia tre lati mentre tre piovere e il bagnarsi della strada c'è un rapporto di causa effetto nel senso che quando piove la sala si bagna perché proprio sta piovendo non c'entra nulla il fatto che il triangolo abbia tre lati col fatto che socrate venga condannato a morte non è una conseguenza di quella premessa allora abelardo il primo a dire bisogna distinguere non ha detto che se le due frasi siano vere allora siano per forza collegate tra loro che ti sia una conseguenza può essere che la conseguenza sia accidentale o in perfetta cioè
che non ci sia una vera relazione tra antecedente conseguentemente in altri casi questa relazione è naturale o perfetta ecco questo primo tentativo di abelardo di chiarire i termini di studiare questi ragionamenti da politici in maniera poi di nuovo un po più formale venne successivamente esplorato ancora meglio da guglielmo di ockham un altro grande pensatore del medioevo che abbiamo citato parlando proprio della disputa sui universali e godiamo di ockham in più anche i suoi discepoli arrivo a studiare proprio queste conseguenze in modo decisamente più formale cioè indipendentemente dalla corrispondenza delle loro componenti con la realtà già
quelle frasi di prima se piova loro la strada si bagna si entri angolate date loro strade condannato a morte occam utente a di studiarle senza più portare questi esempi senza più dire piove non piove il triangolo socrate cerchiamo di capire come funzionano questi ragionamenti in maniera formale cioè al posto di socrate al condannato a morte mettiamo una lettera q al posto del triangolo a tre lati mete a una lettera psp allora q può essere vera oppure no quando sa che vela cerchiamo di capirlo indipendentemente da cosa sia p e da cosa sia q cerchiamo di
capire come funziona il meccanismo poi contenuti verranno come mai dopo ma intanto cerchiamo di capire il meccanismo per questo vi parlavo di una logica che si sta avviando verso la strada della logica formale logica formale oggi funziona così certo può usare anche degli esempi può riempire quelle p quelle cui quelle variabili con dei contenuti ma deve funzionare anche a livello di variabili cioè per funzionare anche usando al posto delle frasi delle lettere dei simboli dei collettivi non è un caso che proprio occam si soffermò a studiare quelli che venivano chiamati i cosiddetti operatori modali cioè
espressioni del tipo è necessario che è possibile che e simili espressioni che messe davanti alle proposizioni specificava note moro queste proposizioni potevano essere vero false è necessario che implica un obbligo una necessità è possibile invece implica una cosa diversa è una possibilità se piove allora è necessario che la sars i bagni e vuol dire che c'è una consequenzialità di dette netta ineludibile se invece dico se piove allora è possibile che la saras i bagni vuol dire che può verificarsi come non verificarsi capite che usando un operatore diverso cambia il carattere di verità o di falsità
del ragionamento e di nuovo però ockham fa questi ragionamenti in termini formali tenta di farli in termini formali cioè con una logica nuova più attenta agli strumenti alle metodologie che ai contenuti questo però non è proprio sullo yoga bisogna bene una tendenza che è in veste come abbiamo detto tutta la logica medievale e si vede anche nello studio di alcune altre problematiche che vi è citato anche nella premessa i logici si interessano anche delle cosiddette fallacci e dei cosiddetti insolubili cosa sono le fallace sono molto interessanti e tutti una volta nel migliorarlo in cui si
studia non è fallace sono ancora oggi studiate da molti sono argomenti ragionamenti sillogismi cose di questo genere che apparentemente sembrano validi sembra non funzionare sembrano rispettare tutte le regole ma che in realtà non sono veramente validi guardando meglio osservando meglio il meccanismo rivelerò degli errori formali queste fallaci e sono molto frequenti ancora oggi noi lo usiamo continuamente nella canale di youtube delle video spiegazioni aveva fatto proprio una video spiegazione solo sulle palazzo logiche più comuni che vengono usate nel discorso pubblico in politica sui giornali dappertutto molto spesso noi senza neppure rendersi conto facciamo dei ragionamenti
che in realtà hanno al loro interno degli errori formali cioè non vengono rispettate delle regole della logica che giaimi rivali avevano imparato a conoscere e però questi errori non risaltano non ce ne accorgiamo e crediamo che ragionamento sia vero ossia balido sia forte perché non ci accorgiamo di questi errori ecco i logici minimali furono i primi a cercare di comprendere questi errori mostrarli e fa capire anche come molto spesso nei ragionamenti quotidiani non si seguano le regole e così si possa incappare influente ne mette errori problemi di vario tipo e questi sono i primi casi
di studio di fallacci e logiche ma poi ci sono anche i cosiddetti insolubili a per che escludevano questi insolubili sa cosa vuol dire è un'espressione latina insolubili a chi vuol dire cose irrisolvibili cosa sono queste cose risolvibili beh i pensatori logici medievali si mettono studiar i paradossi ora rossi sono dei ragionamenti che non possono essere risolti che sono irrisolvibili vi ricordate le amo già visti proprio con gli storici paradosso del mentitore il paradosso del coccodrillo siamo visti alcuni ecco né miglioravo tornano di moda acquisti per rossi perché perché capire come funzionano questi problemi queste cose
irrisolvibili della logica aiuta a capire meglio come funziona il ragionamento che pregi che difetti sa quali sono le sue potenzialità e quali eventualmente sono anche i suoi limiti ovviamente quindi è un interesse evitato per la meccanica del ragionamento poi ovviamente questo porta a studiare tutta una serie di altre questioni ad ampliare il raggio tra i vari temi che i filosofi e medievale affronta non c'è anche quello dei cosiddetti topici consoni topici allora ricordate che già aristotele aveva scritto appunto un'opera intitolata topici in cui aveva studiato le argomentazioni che hanno sì convincenti ma non dimostrative cioè
secondo aristotele c'erano dei sillogismi appunto scientifici partivano da premesse ve ne arrivavano a conseguenze necessariamente fair e che quindi affidabili ma altre volte magari si poteva partire da premesse che non erano necessariamente avere che non si poteva essere sicuri che fossero vere ma nonostante questo seguendo un certo percorso dialettico si arrivava a conclusioni convincenti magari non certo magari non vere ma convincenti ed ha studiato questi tipi di ragionamento proprio nei topi c ecco i medievali ripresero questa definizione è visto teri kamal ampliarlo la definizione la nozione di topica diviene più grande e più ampia perché
divenne una disciplina utile per scoprire tutte le nuove forme di argomentazione quindi loro i medievale intendo iniziarono a catalogare letteralmente le topiche d'argomentazione i cosiddetti loci che venivano usati per dare forza maggiore appunto a queste argomentazioni fecero casistiche tabelle esempi per mostrare come si poteva ragionare come si poteva argomentare in maniera convincente in più sempre in questo ramo in questo settore in questa sfera di interesse studiarono anche le cosiddette obbligazioni altare latina che vuol dire obblighi obbligazioni cos'erano queste obbligazioni cioè erano delle tecniche di eletti che che venivano usate per mostrare le conseguenze necessarie delle
varie premesse cioè quando ci si trovava a dibattere si facevano questi dibattiti pubblici ne abbiamo parlato anche vedendo la disputa sui universali erano frequenti le meritano questi dibattiti tra grandi intellettuali che si misuravano gli uni contro gli altri davanti alla popolazione interessata ecco lì bisognava cercare di sconfiggere il nemico l'avversario e per farlo bisognava avere delle armi dialettiche forti ecco le obbligazioni diventavano delle armi fortissime prete cosa faceva l'interlocutore diceva bene tu stai affermando questa cosa ma vediamo dove ci porta quello che tu stai affermando facendo proseguire il ragionamento vediamo cosa discende da quello che
tu hai detto facciamo andare avanti appunto secondo degli obblighi che le catene obbligatorie quello che tu hai affermato facciamo proseguire appunto ragionamento vediamo quali sono le conseguenze si arrivava in questa maniera ha conseguenze magari contraddittorio assurde e sicuro teva così dire vedi se tu dai per vero quello che hai detto poi si arriva a dire quest'altra cosa che è invece assurda contraddittoria non accettabile ecco le obbligazioni e cioè le catene direi discorsive di obblighi di causa effetto eccetera venivano usate per demolire l'opinione altrui chiaramente lo studio di queste tecniche dell'obbligazione se di altre tecniche dialettiche
fini per avere dei risvolti non solo in ambito logico dialettico argomentativo ma perfino in ambito teologico come spesso che arriva nel medioevo perché perché se io tento di capire quali sono le obbligazioni che nascono dai ragionamenti altrui allora posso usare lo stesso metodo anche ragionando su dio cioè quello che dice il metodo cutore ha delle conseguenze obbligatorie che io voglio mostrare ma anche quello che ha fatto dio ha delle conseguenze obbligatorie anche dio ha degli obblighi delle obbligazioni a cui deve tener fede pena la caduta in contraddizione dio può contraddirsi dio onnipotente ad esempio ma
un essere onnipotente può creare qualcosa che sia più forte di ciò che è onnipotente è il classico paradosso che torna spesso nella storia della filosofia la domanda dio può creare un masso che lui stesso non può muovere beh se a un impotente e certo che dovrebbe poterlo creare ma se è un e potente dovrebbe anche poterlo muovere e quindi si arriva a un parà rosso a un problema logico ovviamente una contraddizione logica ma dio si contraddice dio può obbedire alle leggi della logica dei principio di non contraddizione chi lo sa è un problema che i
logici iniziano a porre in qualche modo si passa dalla logica alla teologia e capita anche che questo può portare a tutta una serie di problemi per chi sostiene tesi così ardite che non tutti nella chiesa cattolica del tempo sono ovviamente disposti ad accettare quest ultimo discorso però attenzione è particolarmente importante abbiamo detto infatti già da dalla puntata scorsa ma in parte anche oggi che la logica sta iniziando a separarsi ed all'ontologia cioè la logica diventano disciplina che studia i meccanismi del ragionamento indipendentemente poi dai contenuti del ragionamento stesso indipendentemente poi da cosa dicono le frasi
che vengono usate per costruire l'aggiornamento la logica e formale o inizia timidamente ad essere formale per capire come funziona il ragionamento quello che poi ragionamento dice ci interessa fino ad un certo punto è bene questa tendenza sicuramente c'è e abbiamo eletto con abelardo con o cambierà e portata anzi abbastanza avanti ma attenzione non viene mai portata fino alle sue estreme conseguenze geologiche e vero che si allontana dall ontologia sembra diventare quasi alla disciplina autonoma ma nel medioevo non lo diventa mai davvero nel senso che è un distacco che non si completa mai rimane sempre un
legame un barlume di collegamento abbiamo visto proprio adesso quando abbiamo detto che le teorie sulle contraddizioni logiche passano a un certo punto dalla logica alla teologia alla fine l'uomo medievale non riesce per il momento almeno a ragionare e senza dover poi fare i conti con la teologia non riesce a approfondire una disciplina che siano logica ma potrebbe essere anche la fisica l'etica o quello che volete senza poi fare i conti anche con i risvolti che quelle riflessioni anno nel rapporto con dio e questo lo si vede qui riguarda le obbligazioni sono scegliere data anche in
altri ambiti del discorso logico sarà solo nel rinascimento all'inizio dell'età moderna che un po alla volta machiavelli in politica galileo in fisica cartesio in una riflessione siamo così museologica si inizierà finalmente a staccare ma stavolta maniera più chiara più netta la conoscenza dalla teologia la logica la politica la fisica quello che è dalla teologia ma sarà un atteggiamento nuovo che arriverà nel cinquecento e meglio ancora nel seicento nel trecento quando ci stiamo muovendo noi un inizio quattrocento questa estremizzazione non ancora avvenuta e ancora presto per vederla [Musica] ecco questo era sostanzialmente quello che volevo dirvi
per chiudere la pagina sulla logica medievale e tirare un po le somme anche di quello che abbiamo detto nelle ultime puntate e direi che è più o meno abbiamo detto tutto quello che c'era da dire poi qualcuno di questi autori lo vedremo anche più in dettaglio parleremo quale deve largo proprio a brevissimo parleremo di puglia morioka parleremo li vari pensatori li vedremo magari nella loro filosofia completano solo nella logica per al tanto demonizzato già conoscerli ea vedere come si muovono nel dibattito del tempo però siamo abbiamo finito per il momento ci fermiamo qui vi ricordo
che il podcast potete ascoltarlo su tante e diverse piattaforme su apple podcast google podcast spotify vincent katz box art rimedio speaker a di bond youtube ma su queste piattaforme se volete potete ascoltare anche il podcast gemello chiamato invece dentro alla storia si trova sullo stesso livello e stesso nuove puntate e stesso livello di ray di approfondimento in più se volete anche la filosofia vicino a voi più moderna e la storia anche più vicina volpi moderna mi ricordo anche che potete cercarmi su youtube come ermanno ferretti oppure come skype e li trovate davvero centinaia e centinaia
siamo oltre quota 800 video su ogni epoca filosofica e storica in più vi ricordo anche che se volete rimanere in contatto sapere quando riescono le puntate dei podcast sapere le varie iniziative potete seguirmi se volete sui social network facebook twitter pure instagram dove sono presidente col nickname di script oppure potete abbonarvi se volete alla newsletter gratuita settimanale che trovate all'indirizzo internet e ermanno ferretti punto italy nel mio sito personale nell'homepage già il modulo per iscriversi alla newsletter completamente gratuita come vi ho detto basta ho finito ci sentiamo presto per andare avanti col nostro percorso dentro
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