Ciao a tutti e benvenuti in questo video in cui Oggi facciamo il primo canto dell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto la parafrasi non l'ho copiata da nessuna parte perché è chiaro non si può fare l'ho fatta io e quindi ci potrebbero anche essere degli errori di questo mi perdonerete Se trovate qualcosa mi raccomando scrivetelo nei commenti che io a porterò delle correzioni in descrizione quindi Guardate anche sempre la descrizione dei video Adesso vi elenco i punti in cui ho suddiviso il canto primo il poema si apre con il proemio dove c'è la protasi l'invocazione e la
dedica poi il poema inizia con Angelica contesa tra due Paladini Carlo Magno fa una promessa c'è l'incontro tra Angelica e Rinaldo il personaggio di Ferraù il duello tra Ferraù e Rinaldo f e Rinaldo Vanno insieme alla ricerca di Angelica Rinaldo e Ferraù si dividono ad un bivio a Ferraù compare il fantasma di argalia Rinaldo ritrova bagliardo il suo cavallo che però fugge di nuovo Angelica trova riparo poi c'è il personaggio di Sacripante ancora Angelica e Sacripante Bradamante il duello tra Sacripante e Bradamante Sacripante scopre la vera identità di adamante Angelica e Sacripante incontrano bagliardo Rinaldo
sopraggiunge la storia delle Due Fontane E poi cosa succede tra Rinaldo e Sacripante rimane in sospeso il poeta ci invita a leggere il canto successivo scendiamo quindi sempre di più nei particolari e Cominciamo con il proemio che occupa le prime quattro ottave si divide come abbiamo detto in protasi dove c'è la presentazione dell'argomento dell'opera nell'invocazione il poeta chiede aiuto alla donna amata spera di non impazzire d'amore come successe ad Orlando e di portare quindi a compimento l'opera c'è la dedica poi che è ad Ippolito deste Ok il cardinale quindi la parte che vedete in verde
la parte parafrasata va bene il poeta ci anticipa che nel poema parlerà quindi le donne Cavalier l'arme Gli amori Vi ricordate Quindi di cosa parlerà di Dame di cavalieri di guerre di innamoramenti di di gentilezza d'animo e di imprese coraggiose che avvennero nel periodo in cui i Saraceni oltrepassarono lo stretto di Gibilterra e portarono distruzione in Francia seguendo la volontà di vendetta del loro re agramante questi spinto dall'ira e dall'inceneritore raccontando cose ma dette né in prosa né in poesia da nessuno il quale da uomo saggio e stimato da tutti Qual era divenne pazzo per
amore Poi c'è l'invocazione Forse ad Alessandra Bonucci futura moglie del poeta racconterò tutto ciò se mi verrà conservata la concentrazione necessaria a terminare L'opera da colei che a poco a poco la sta consumando per amore Cioè se non diventerò anch'io pazzo come Orlando quando appaiono dei personaggi nuovi ci metto la nota così che capiamo no chi sono Orlando è figlio di Berta Ovvero la sorella di Carlo Magno e di muone dangl è il più popolare tra tutti i cavalieri e nell'immaginario dell'epoca rappresentava la forza la religiosità la lealtà e l'austerità dei costumi Mentre bogliardo ce
lo descrive perdutamente innamorato di Angelica quindi nell'Orlando innamorato per osto è pazzo di gelosia per Angelica Orlando è colui che ha ucciso Troiano quindi padre del Re agramante in una spedizione presso Reggio Calabria mentre Angelica è quella che appunto ha fatto impazzire Orlando è invenzione del Boiardo è figlia dell'imperatore del catai oggetto di contesa tra tutti i cavalieri sia cristiani che Pagani superba per la sua bellezza convinta che nessuno al mondo sia degno di lei alla fine sposerà Medoro un soldato africano neanche troppo famoso l'ultima parte del proemio e la dedica e è ad Ippolito
deste Cardinale figlio di Ercole io Duca di Ferrara Infatti cosa dice Ariosto all'ercole a prole Quindi al figlio appunto di Ercole splendore E ornamento del nostro secolo e mi auguro che quest'opera possa compiacerlo in quanto è la sola cosa che l'umile servitore possa dare loro Quindi umile servitore perché sappiamo che Ariosto è un protetto Alla Corte dei Duchi di Ferrara dei Duchi deste che sono i suoi mecenati e quindi ecco perché dedica appunto a Ippolito questo poema tra gli eroi più degni di cui mi accingo a parlare l dandoli troverà tale Ruggero capostipite del vostro
casato racconterò del suo coraggio e delle sue imprese cosa che non è vera questi quindi questa è invenzione di Ariosto che la il casato Estense derivi da Ruggero sarà una cosa molto lunga nel terzo canto questa qui della genealogia stens poi tutta inventata quindi Neanche noi la tratteremo perché non è che ci interessi più di tanto che i miei versi possano alleggerire le importanti preoccupazioni che occupano quotidianamente i vostri pensieri Sempre che abbiate il tempo per leggerli Orlando innamorato da tempo della bella Angelica per lei aveva lasciato in Oriente infiniti e im mortali trofei e
con lei era tornato in Occidente dove sotto ai Pirenei Carlo Magno si era accampato insieme a Tedeschi e francesi per far pentire re Marsilio e Re agramante di aver avuto il Folle Ire l'uno ovvero Marsilio di aver condotto dall'Africa quante più persone in grado di brandire spada e Lancia e l'altro ovvero agramante di aver spinto la Spagna fino a distruggere il bel regno di Francia Orlando arrivo qui per questo ma presto si pentì di esservi giunto cioè arrivò in aiuto e di Carlomagno per appoggiare Carlo Magno ma dice qui Ben presto si pentì di esservi
giunto perché presto Infatti Gli fu presa la donna amata Ecco come spesso sbaglia il giudizio umano quella che aveva difeso da Oriente a Occidente con una guerra così lunga ora gli viene sottratta dai suoi amici senza alzar le spade nella sua terra Carlo Magno per non dar seguito a un grave litigio non impedì Che gli venisse sottratta lo chiama Savio imperator in questa ottava perché appunto nei poemi cavallereschi aveva un ruolo di moderatore qui vediamo che ce lo avrà appunto Carlo Magno fa una promessa e vediamo qual è adesso subito questa promessa e questo litigio
era avvenuto nei giorni precedenti tra Rinaldo e Orlando Adesso anche qui vediamo il perché poco poco tempo prima era nata una disputa tra Orlando e suo cugino Rinaldo in quanto entrambi avevano il cuore ardente di desiderio per la bella Angelica Carlo Magno a cui Questa lite non piaceva perché gli sarebbe potuto venire a mancare il loro aiuto affidò la fanciulla Al duca di Baviera tale namo un vecchio saggio Quindi avevano bisticciato questi per Angelica perché erano entrambi innamorati quindi Carlo Magno decide preoccupato del fatto che questi Paladini non potessero aiutarlo al meglio di affidare la
fanciulla a namo e poi a dire che cosa la promise in premio a chi dei due avesse ucciso un numero maggiore di Saraceni in quella gran giornata i risultati poi saranno avversi alle speranze in quanto i cristiani vennero messi in fuga il duca imprigionato e l'accampamento abbandonato Quindi cosa succede Carlo Magno ribalta la situazione sfrutta il litigio tra Rinaldo e Orlando per prendere Angelica affidarla a namo e dire due Paladini Chi di voi ucciderà in battaglia più Saraceni avrà questa questa ragazza questa donna la gran giornata è appunto la battaglia di Bordeaux dove però i
cristiani vengono sconfitti nella rotta Praticamente gli accampamenti vengono abbandonati dove sarebbe dovuta stare Angelica la quale poi fuggì presagendo che la sorte quel giorno sarebbe stata avversa cristiani entrò in un bosco e si imbatté in un cavaliere che stava camminando Quindi praticamente vengono abbandonati gli All accampamenti e tutto e anche quello dove c'era Angelica che fugge presagendo perché vedete Angelica era considerata anche una maga e nel bosco incontra un cavaliere indossava la corazza intesta l'elmo la spada al fianco ed imbracciava lo scudo ma correva per la foresta più veloce dei contadini che corrono più svestiti
alla gara di corsa Angelica quando si accorse del guerriero che stava sopraggiungendo a piedi fermò il cavallo più velocemente di una Pastorella che si ritrae alla vista di un serpente quindi Qui ci sono due immagini il fatto che Rinaldo sta correndo pur avendo indosso tutto cioè lo scudo e la spada l'elmo la corazza e tutto corre più veloce dice di questi contadini Che nel gioco medievale della gara di corsa è chiaro C cercano di togliersi più vestiti possibile addosso per correre più velocemente mentre questo nonostante No è così bardato da cavaliere corre velocemente quindi deve
avere un un motivo per correre così velocemente e un motivo deve averlo anche Angelica per fermare il cavallo dice qui più velocemente di una Pastorella che si ritrae eccetera eccetera Rinaldo invece è figlio di Amone e Beatrice è cugino di Orlando è un valoroso paladino ma un po' ribelle il suo cavallo si chiama bagliardo da Baio ovvero quei cavalli li avrete visti col mantello rossiccio rossos scuro le estremità la criniera e la coda eh nere i destrieri dei Paladini spesso ragionano perché a riosto si rifà all'iliade dove i cavalli di Achille xanto E balio parlavano
questi non parlano ma ragionano i cavalli dei Paladini in quanto Giunone diede loro il dono della parola poi c'è anche un'altra differenza che ci aiuta a capire un po' di vocaboli e la differenza tra il palafreno e il destriero Allora vedete il palafreno è il cavallo da donna mentre il destriero è il cavallo da guerra e bagliardo logicamente il cavallo di Rinaldo è un destriero poi ho messo altri cavalli di Paladini c'è rabicano che è il cavallo di Astolfo Frontino il cavallo di Ruggero e briglia d'Oro Il cavallo di Orlando Ecco quindi che Ariosto ci
presenta Rinaldo Costui era il famoso paladino figlio di Amone signore di Montalbano cui era appena sfuggito bagliardo il suo cavallo appena vide la donna riconobbe da lontano quell'angelo volto che lo aveva intrappolato nella rete dell'amore la donna sciolse la briglia al suo cavallo senza indirizzarlo in alcun posto ma pallida e tremante lasciò che scegliesse da solo la via girò su e giù per il bosco finché non arrivò ad un fiume le ragioni del del perché Angelica eviti Rinaldo comunque abbia paura di Rinaldo si sapranno solamente alla fine quando ci racconterà la storia delle Due Fontane
per cui io non ve l' anticipo ora Almeno questo visto che abbiamo detto praticamente un po' tutto quindi adesso arriviamo al personaggio di Ferra perché questa è arrivata No in riva al fiume quindi in riva al fiume incontrò Ferraù su ed impolverato il quale era stato distolto dalla battaglia da un gran desiderio di bere e di riposare si dovette poi fermare lì perché nella fretta del bere gli cadde l'elmo nel fiume senza poterlo recuperare la fanciulla gridò più che poté spaventata Il Saraceno perché Ferraù fa parte degli altri e l'altro gruppo quindi dei Mori Rinaldo
Orlando sono i Cavalieri i Paladini di Carlo Magno Il Saraceno sentendo queste urla saltò sulla riva e la osservò riconoscendola immediatamente nonostante fosse pallida ed impaurita e fossero passati giorni dall'ultima volta che ne avesse avuto notizia siccome era d'animo Nobile e forse innamorata non meno dei due cugini le offrì tutto l'aiuto possibile come se avesse recuperato l'elmo minaccioso trasse la spada contro Rinaldo il quale non è che lo temesse più di tanto perché in precedenza avevano combattuto tra loro anche lui è innamorato di Angelica Lascia perdere la situazione dell'Elmo per andare contro Rinaldo il quale
dice non è che aveva molta paura perché tra loro Questi combattevano e quindi si conoscevano cominciarono a combattere così a piedi come si trovavano con tali colpi sotto i quali non avrebbero retto non solo le maglie delle armature ma nemmeno gli scudi Angelica spronò il cavallo che fuggì per boschi e campagne siccome entrambi erano bravi in combattimento i due guerrieri si affaticarsi aperto qui Ariosto Chiama Ferraù Cavalier di spagna riconoscendo virtù cavalleresche anche ai pagani e lo vedremo Anche successivamente Cavalier di Spagna in realtà la cavalleria abbiamo visto in precedenza è un'istituzione Cristiana quindi i
pagani i Saraceni non dovrebbero essere chiamati no Cavalieri Però appunto Ariosto gli riconosce riconosce loro virtù cavalleresche che vedremo Successivamente in tanti piccoli o grandi gesti che questi fanno tra cui uno ce ne sarà subito questo di Ferrau lo vedremo Comunque adesso Rinaldo gli parla e dice disse al pagano pur credendo di danneggiare solo me stai danneggiando anche te stesso Se ciò sta avvenendo Perché anche tu sei innamorato della bella Angelica Che guadagno hai nel farmi perdere tempo qui che Se anche mi uccidessi o mi catturasse la bella donna non sarà tua perché mentre ci
attardiamo qui Lei è già fuggita Se la ami anche tu sarebbe meglio che andassi a incrociarle la strada e a fermarla prima che si allontani di più una volta che l'avremo in nostro potere Allora si deciderà con la spada di chi dovrà essere altrimenti dopo questo lungo combattimento non so cosa potremmo guadagnarci se non danni per ciascuno di noi quindi non è che Rinaldo è vigliacco e si togliere da questo duello dice ma siccome questa è già fuggita Cerca prima di recuperarla E poi dopo con la spada col duello si deciderà no riguardo alla fanciulla
la proposta non dispiacque al pagano il duello fu rimandato e nel momento in cui ci fu tregua dimenticarono odio ed Ira tanto che il pagano non lasciò a piedi Rinaldo ma lo trasse in sella pregandolo di salire e si avviarono galoppando alla Ric di Angelica Eccolo uno dei segni di virtù cavalleresca cioè Ferraù non parte da solo alla ricerca di Angelica non lascia a piedi Rinaldo bensì lo trae in sella vedete lo trasse in sella lo prega di salire e insieme vanno alla ricerca della fanciulla perché dopo dovranno duellare per lei adesso la devono solamente
cercare quindi questa è una cosa che devono fare insieme quindi dimenticarono odio e o grande bontà degli antichi Cavalieri erano nemici erano di Fede diversa ancora si sentivano il corpo dolorante a causa dei duri colpi ma nonostante ciò andarono insieme per boschi e vallate senza sospetto l'uno verso l'altro il destriero incitato da quattro sproni arrivò ad un bivio e siccome loro non sapevano quale strada Angelica avesse preso visto che non c'erano tracce nuove in nessuna delle due strade tirarono a Rinaldo ne prese una ed il Saraceno un'altra Ferraù si aggirò più volte nel bosco fino
ad arrivare nello stesso punto da dove era partito si ritrova di nuovo in riva al fiume lì dove gli era caduto l'elmo siccome non sperava più di ritrovare Angelica scese nella parte inferiore della sponda del fiume per cercare l'elmo ma era così conficcato nella sabbia che avrebbe dovuto impiegare molto tempo prima di recuperarlo aveva fatto una lunga Pertica con un divelto da un albero e con questa stava cercando nel fondale non trascurando nessun posto dove l'elmo avrebbe potuto incagliarsi mentre stava indugiando a cercare in un determinato punto in mezzo al fiume fuoriuscire dall'acqua fino all'altezza
del torace un cavaliere dall'aspetto fiero era completamente armato tranne sulla testa e teneva nella mano destra un Elmo lo stesso che Ferra stava inutilmente cercando il cavaliere adirato disse Ah traditore uomo senza Fede che non mantiene la parola data perché ti trattieni ancora l'elmo che già da tempo mi avresti dovuto restituire il cavaliere che compare a Ferraù è il fantasma di argalia argalia è il fratello di Angelica che venne ucciso da Ferraù stesso Allora prima che morisse Ferraù gli chiese il permesso di utilizzare il suo Elmo per qualche tempo con la promessa che poi lo
avrebbe gettato nel fiume insieme alle altre armi cosa che non fece Ovvero le armi si le gettò nel fiume ma l'elmo se lo tenne Ricordati pagano che quando uccidessi il fratello di Angelica che sono io mi promettesti di gettare nel fiume entro pochi giorni insieme alle altre armi anche l'elmo ora se la fortuna ovvero Il caso ha voluto che si realizzasse il mio desiderio e non ciò che hai voluto fare tu non ti dispiacere ma se proprio lo devi fare di dispiacerti ti devi dispiacere del fatto che non hai mantenuto la parola data allora qui
c'è un po' di confusione tra i div Vari dispiaceri perché praticamente dice se il caso no ha voluto che adesso questo Elmo ti è caduto nel fiume è inutile che ti rammarichi semmai lo devi fare Perché non hai mantenuto la parola Ma se desideri avere un buon Elmo cercane un altro ottienilo con più onore uno simile lo indossa il paladino Orlando un altro Rinaldo e forse anche migliore appartenevano precedentemente l'uno ad almonte e l'altro a mam Merino conquista uno di quelli col tuo valore e questo che hai promesso di restituirmi Fi bene a lasciarlo a
me quando il fantasma apparve all'improvviso dalle acque Al Saraceno si accappona la pelle e si fece bianco in volto la voce che gli stava per uscire si arrestò in gola sentendo poi dar argalia che lui aveva ucciso Perché si chiamava argalia rimproverargli di non aver mantenuto la parola data si accese dentro e fuori dire vergogna Allora non è che l'aveva ucciso Perché si chiamava argalia qui siccome non l'ha presentato con il nome perch era argalia Ecco vuole dire questo Io l'ho messo l'ho parafrasato letteralmente eh con l'ordine in cui l'ha messo a riosto ce l'ha
sentito argalia perché si chiamava argalia come per dire io non l'ho detto che era argalia ok Ah qui c'è vabbè questa genealogia Ma prima dobbiamo leggere alcune cose non avendo tempo di inventarsi alcuna scusa Perché Sap che argalia diceva la verità restò in silenzio Ma la vergogna gli trafisse così fortemente il cuore che giurò sulla vita di lan fusa di non voler mai più indossare nessun altro Elmo se non quello che n Aspromonte Orlando tolse dalla testa del fiero al Monte e dopo averlo ucciso Quindi Giura sulla vita della madre di non desiderare di non
di non indossare più nessun Elmo se non quello che ha praticamente che comunque era di Orlando che tolse che lo ha avuto diciamo per caso non è che gliel'ha né rubato né niente Orlando Adesso ne ha un altro aveva Ecco qua no ci sono tutti Ecco qui Aspromonte località della Calabria tutti lo sappiamo dove però Carlo Magno sconfisse agol eccola qui perché c'è questa genealogia e dove Orlando quindicenne uccisa al Monte vedete figlio di agol Ferraù viene in possesso di questo Elmo in maniera del tutto casuale poi vabbè vediamo Troiano che è appunto il padre
di agramante e per questo agramante sta combattendo contro Carlo Magno perché appunto Orlando ha ucciso il padre cioè Troiano Eh quindi vediamo un po' la genealogia dei REM Mori e tra cui appunto agante che viene fatto di scendere da addirittura da Alessandro Magno e mantenne questo giuramento meglio rispetto a quello che aveva fatto prima Cioè quello di restituire l'elmo a Ferraù ah scusate ad argalia quindi partì così triste che dopo mti giorni ancora Si tormentava e consumava aveva voglia solamente di cercare Orlando in ogni posto dove lo avesse potuto trovare al buon Rinaldo che si
era incamminato per un sentiero diverso accadde Un'altra avventura Quindi chiuso Ferraù torniamo a Rinaldo a vedere cosa sta succedendo E cosa è successo a Rinaldo cioè che aveva preso quell'altra strada no al bivio Rinaldo non andò tanto oltre che subito si trovò davanti il suo cavallo inf Cocito Fermati bagliardo mio che rimanere senza di te mi rovina il cavallo sordo non tornò da lui anzi se ne andò ancora più velocemente Rinaldo lo seguì distrutto dalla rabbia ma Seguiamo le vicende di Angelica che stava scappando quindi si imbatte più che ritrova si imbatte in bagliardo il
quale non gli obbedisce Poi vedremo perché non è perché è sordo sordo significa non non ascoltandolo in poche parole scappa di nuovo ancora più velocemente In questa ottava troviamo Ariosto un po' in difficoltà nel passare da un personaggio all'altro Avete visto stava parlando di Ferraù poi dice andiamo a guardare Rinaldo poi gli fa incontrare bagliardo e poi dice ma Seguiamo le vicende di Angelica D'altra parte è normale Sta introducendo tantissimi personaggi un pochino tutti insieme ma che deve fare deve riprendere l'Orlando innamorato che più o meno si era interrotto qui Vi ricordate E quindi è
normale anche questo trovare un pochino in difficoltà vediamo quindi Angelica ha detto di andare a seguire Angelica andiamo a seguirla Angelica stava fuggendo per boschi oscuri e spaventosi per luoghi disabitati solitari e selvaggi il movimento dei rami e delle foglie delle Querce degli Olmi e dei Faggi l'avevano spaventata così tanto che le sembrava ad ogni ombra vista o sui monti o sulle Valli che Rinaldo si trovasse alle sue spalle non commentiamo niente perché queste sono descrizioni come un cucciolo di capriolo che tra i rami del Boschetto dove'è nato abbia visto sua madre dilaniata dalle Fauci
del leopardo scappa di Bosch in bosco e trema per la paura e il sospetto ad ogni ramo che sfiora passando le sembra di essere nella bocca del leopardo quel giorno quella notte e metà della giornata successiva si aggirò per i boschi ignara di dove si trovasse alla fine arrivò in una radura Fiorita mossa leggermente dall'aria fresca Qui ho scritto le foglie erano mte delle piante Cioè non è che la radura fosse mossa dall'aria fresca intorno scorrevano due roscelli i quali facevano sì che l'erba si mantenesse sempre fresca e giovane e rendevano piacevole il concerto interrotto
solo dal passaggio tra i piccoli sassi del loro scorrere lento Ok descrizioni Vabbè le leggiamo sperando che io le abbia parafras bene credendo di essere arrivata in un luogo al sicuro da Rinaldo che credeva lontano migliaia di Miglia stanca per il tragitto per il caldo estivo decise di riposare scese da cavallo tra i fiori e lo lasciò senza briglia il cavallo a pascolare nei dintorni dei Ruscelli ricchi di erba fresca vide non lontano da sé un bel cespuglio di susine che Ariosto Chiama spin fioriti e rose rosse Quindi erano un cespuglio di susine e rose
rosse specchiarsi nelle acque limpide dei Ruscelli riparato dal sole da Alte Querce vuoto nel mezzo tanto da poter essere usato come una stanza fresca e nascosta i rami e le foglie erano così intrecciati che non potevano entrare rumori Nella vista dell'uomo che è minore di quella del Sole Allora qui cosa vuole dire che in mezzo all' ratura c'è un cespuglio il cespuglio è formato da tutti questi fogli e rami intrecciati Eh là in mezzo c'è una una parte diciamo vuota dove che può somigliare a una a una stanza eh fresca Appunto e nascosta e dove
non arrivano i raggi del sole non entrando i raggi del sole nessuno la potrebbe neanche vedere se si mettesse appunto dentro al cespuglio Infatti questo fa dentro al cespuglio c'erano tenere erbette che invitavano colui che si fosse avvicinato a riposarvi sopra come in un letto Angelica entrò nel cespuglio e coricando Si s' addormentò ma non restò così per molto tempo perché sentì arrivare un rumore di passi si alzò in silenzio perché vide che vicino al ruscello era arrivato un cavaliere quindi un altro personaggio Angelica non poteva sapere se le fosse amico o nemico aspettando la
fine di quell'avventura il suo cuore Era scosso dalla paura e dalla speranza allo stesso tempo l'aria era immobile il cavaliere scese sulla riva del fiume e appoggiò il viso sopra un braccio pensieroso tanto da apparire come pietrificato chi è È sagri pante re della circassia che è una regione tra il Mar Caspio e il mar Nero signore ogni tanto Ariosto fa così si rivolge direttamente a ipolito deste e Rivolgendosi a lui si vuole rivolgere no anche a noi il cavaliere addolorato stette più di un'ora assorto nei suoi pensieri poi cominciò a lamentarsi con tono afflitto
tanto che avrebbe spezzato di pietà anche un sasso una crudele diventata Clemente piangeva sospirando tanto che le sue guance sembravano un ruscello e il petto un Volcano lo chiama Mongibello Cioè praticamente l'Etna diceva pensiero che mi congeli e fai ardere il cuore e sei causa del dolore che lo rode e consuma Cosa posso fare visto che sono arrivato tardi e un altro sta in cima ai suoi pensieri Io ho avuto solamente parole e sguardi mentre altri hanno avuto tutto il ricco bottino se le mie preghiere furono al vento perché mi affliggo e mi tormento per
lei allora Secondo voi di chi sta parlando è un altro innamorato di Angelica Allora la spoglia opima era c'è scritto qua nell'antica Roma le spoglie del comandante nemico ucciso in battaglia che il condottiero romano dedicava a Giove feretrio una giovane donna è simile ad una rosa alla quale mentre riposa sola e sicura In un bel giardino sul Rovo Dov'è nata non si avvicinano né il gregge Tantomeno il pastore l'aria soave e la rugiada del mattino l'acqua la terra si inchinano ad essa giovani amanti e donne innamorate amano averne Adorni la testa ed il collo cioè
di rose eh eh simile alla rosa quindi amano avere Adorni i capelli e il collo Insomma de di queste rose questa ottava è completamente ripresa Io direi copiata il copyright Comunque era scaduto credo Vabbè dai da Catullo e questa è la traduzione dal latino della della cosa lì della poesia come fiore in recinto riposto giardino spunta rispettato dal gregge non pesto dall'aratro carezzato dal Laure ingaglio dal sole e dalle piogge viene ambito da molti Garzoni e donzelle Ma quando è strappato da una mano sia pur gentile nessuno più lo cura e lambisce così La donzella
eccetera eccetera per cui tutto completamente ripreso da Catullo come la rosa che non appena viene estirpata dallo stelo materno perde tutti i favori che aveva dagli uomini dal cielo così la giovane donna che non mantiene intatto il suo onore di cui dovrebbe avver più cura rispetto alla vita e alla bellezza perde nel cuore di tutti gli altri amanti il valore che aveva prima Comunque cose che oggi non hanno più senso però dobbiamo noi addentrarci nella cultura cinquecentesca no se qualcuno mi chiedesse chi fosse Costui che arriva a questo fiume stava versando tante lacrime Io dico
che egli è Sacripante re di circassia tormentato dall'amore dirò ancora che la causa del suo tormento fu il solo fatto di essere uno tra i tanti amanti di costei e lei lo riconobbe era venuto dall'Oriente proprio a causa dell'amore che provava per lei con suo gran dispiacere seppe in India Che Angelica seguì Orlando in occidente poi era venuto a conoscenza del fatto che Carlo Magno l'aveva allontanata dalle altre persone e promessa come premio a quel cavaliere che avrebbe contribuito di più alla Vittoria dei Francesi i francesi qui li Chiama flur diuli praticamente I Gigli d'oro
e è l'insegna della Francia ma all'epoca dell'ariosto e non di Carlo Magno era stato all'accampamento quindi c'era anche andato e aveva visto la sconfitta che Subì Carlomagno cercò tracce di Angelica senza trovarla Questa è la triste vicenda che lo perseguitava lo faceva penare affliggere e lamentarsi e pronunciare parole che per pietà avrebbero potuto persino fermare il sole mentre Costui si affliggeva e stava piangendo così tanto dicendo queste altre parole che non c'è bisogno che io racconti la fortuna volle che arrivassero alle orecchie di Angelica in questo modo avvenne in un'ora quello che non sarebbe potuto
accadere neanche in 1000 anni o addirittura mai la bella donna prestò ATT zone a quelle parole dal pianto di colui che per amarla molto si era dato da fare e questi non era il primo che lei sentiva ma rimase rigida e fredda più di una colonna e non si impietosì comportandosi come se disdegn asse tutto il mondo e non trovasse nessuno degno di lei Eccolo qua il carattere di Angelica ce lo dice al canto primo non so quale ottava sia a questa qua non importa assolutamente quanto possano cadere in basso questi Paladini pur di essere
notati da lei D'altra parte il fatto di trovarsi da sola in quei boschi le fece anche pensare di servirsene come guida perché apparirebbe ostinato colui che pur stando con l'acqua alla gola non chiedesse aiuto se non avesse colto quell'occasione forse non avrebbe mai più trovato una scorta tanto fidata quanto quel re che sapeva da tempo essere fedele più di qualsiasi altra amante dice ok sdegnosa E tutto Però conoscendolo sapendo anche che ti era Sacripante quindi affidabile dice Allora adesso io lo utilizzo come scorta eh per farmi portare fuori da questa situazione ed allora uscì fuori
all'improvviso e in tutta la sua bellezza da quel cespuglio ombreggiato e nascosto così come apparvero Diana dal bosco e Venere dall'oscura Grotta dicendo La pace sia con te difenda Dio ai tuoi occhi la mia reputazione e non tolleri che senza alcun motivo di me Si abbia una falsa opinione nessuna madre guardò mai con tanto stupore e felicità il suo figliolo che tanto aveva sospirato e pianto credendolo morto udendo tornare soldati senza di lui con quanta felicità e stupore Sacripante vide apparire davanti a sé la Nobile figura il leggiadro portamento e le nobili sembianze Allora qui
anche qui un po' di cose contorte quando arrivano i soldati e tornano i soldati dalla guerra e la una madre li vede tornare tutti ma non suo figlio e in più questi non hanno notizie Cioè non lo sanno Non sanno che cosa è successo al figlio quindi lei presume sia morto no E poi lo vede tornare invece eh questa immaginate come può reagire e così reagisce Sacripante come per dire Ma com'è possibile la stavo seguendo dappertutto adesso me la ritrovo qua Angelica Gli raccontò tutto ciò che era accaduto dal giorno in cui lei lo mandò
a chiedere aiuto al re gradasso di seric e nabatea come Orlando protesse dalla morte dal disonore da ogni situazione pericolosa ma in quell'istante dal bosco vicino sentì rimbombare nelle orecchie un rumore Ecco che dal bosco arrivò un cavaliere dall'aspetto di un uomo eh vedete qua aspetto di un uomo forte e fiero i suoi abiti erano bianchi come neve e come Cimiero aveva un ciuffo bianco re agripan non sopportando che questi col suo sopraggiungere avesse interrotto il grande piacere che aveva nell'aver ritrovato Angelica lo guardò con sdegno e in maniera minacciosa lo sfidò a duello non
appena si fu avvicinato credendo di disarcionare facilmente quel cavaliere che io non credo fosse di valore minore rispetto a Sacripante ignorò le minacce spronò il cavallo e pose la lancia in posizione di attacco Sacripante partì al galoppo e si cors incontro per ferirsi i tori e di leoni in amore non vanno a scontrarsi con così violentemente come andarono all'assalto l'uno verso l'altro i due cavalieri che trapassar l'uno lo scudo dell'altro lo scontro rimbombo dalle valli erbose alle aride vette e fu un bene che le armature fossero di buona fattura perché salvarono loro la vita i
due cavalli non deviarne i tori il cavallo di Sacripante morì all'istante nonostante in vita fosse annoverato tra i migliori l'altro cadde Ma si rialzò Non appena venne spronato quello di Sacripante rimase disteso sopra il cavaliere con tutto il suo peso quindi il cavallo di Sacripante muore e gli cade sopra praticamente Quindi Sacripante rimane sotto al suo cavallo di da qui comincia una scena diciamo comica lo sconosciuto vincitore che restò in sella e vide l'altro sotto al cavallo pensando di aver avuto la meglio in quel duello non riten inopportuno continuare si lanciò al galoppo attraverso il
bosco là dove il sentiero era rettilineo e prima che Sacripante potesse liberarsi era già lontano un miglio poco meno Quindi l'altro come per dire senti lasciamo stare come un contadino che stordito E sbigottito si rialza dopo che un fulmine l' steso a terra tra i buoi uccisi e guarda il pino che era solito vedere da lontano senza foglie e senza onore così Sacripante si rialzò rimasto senza cavallo e con Angelica testimone dell'imbarazzante situazione Sacripante ci rimane male è chiaro perché si trova sotto questo cavallo non riesce addirittura ad alzarsi perché qui Poi dice sospirava E
si lamentava non perché credeva che si fosse rotto slogato un piede un braccio ma solamente per l'imbarazzo tanto che mai in vita sua era arrossito in quel modo non solamente perché era caduto da cavallo Ma perché fu Angelica che glielo tolse di dosso credo sarebbe restato muto se Angelica non gli avesse restituito la voce e il dono della parola Quindi lei questa volta lo conforta un pochino ma solo perché le deve fare da guida su via disse lei signore non Vergognatevi perché che siate caduto non è stata colpa vostra ma del cavallo Qui sarebbero serviti
di più riposo e cibo che non un altro duello né per questo l'altro Cavaliere ha diritto a prendersi la gloria in quanto ha mostrato di essere lui quello sconfitto Io credo cò perché è stato il primo ad abbandonare il duello quindi lo consola un po' così perché dice Ma dai è stato il cavallo perché era stanco e poi dai Hai vinto tu perché comunque chi è andato via è l'altro come se potesse fare chissà cosa Ormai Sacripante col Cavallo Morto quello a cavallo E vabbè mentre Angelica stava consolando Sacripante le cose peggiorano Ecco che arrivò
al galoppo sopra un Ronzino un Messaggero con il corno e la borsa al fianco Questa è la tenuta da corriere da Messaggero in questo caso mandata dai provenzali e Bradamante E va bene quindi con la borsa al fianco che sembrava stanco e sconsolato appena si avvicinò a Sacripante gli chiese se avesse V se avesse visto passare per il bosco un cavaliere con lo scudo ed il Cimiero Bianchi Sì l'ho visto l'ho anche sentito Io aggiungerei Sacripante rispose come vedi mi ha appena sconfitto e si è allontanato poco fa dimmi come si chiama cosicché io possa
sapere chi mi ha disarcionato ed egli rispose ti dirò ciò che mi hai chiesto Devi sapere che a farti cadere da cavallo è stata una valorosa ragazza lei è molto forte ed è ancora più bella né ti nascondo il suo famigerato nome è stata Bradamante a toglierti più onore di quanto tu ne abbia mai guadagnato dopo aver detto ciò Il Messaggero partì al galoppo lasciando Sacripante verdetto e rosso di vergogna dopo che ebbe pensato invano alla fortunosa situazione che gli era capitata alla fine si ritrovò sconfitto da una donna cosa questa a cui più pensava
più provava dolore salì sull'altro cavallo in silenzio mestamente e fece salire sulla groppa anche Angelica visto che non avevano un altro cavallo e se ne partì con lei non procedettero oltre neanche un paio di Miglia che tutto intorno a loro il bosco riecheggiò di un tale rumore che sembrava tremasse tutto poco dopo apparve un possente cavallo abbellito con oro e riccamente adornato che saltando boschi e fiumi distruggeva passando alberi e tutto ciò che trovava D in tralcio Angelica disse Se il bosco fitto e la nebbia non ingannano i miei occhi quel cavallo che si apre
la via in mezzo al bosco con questo rumore bagliardo io l'ho riconosciuto e ci farebbe anche comodo per che qui abbiamo un solo cavallo Esso sta venendo incontro a noi veloce a soddisfare i nostri bisogni srip scese di Sella si avvicinò al Destriero pensando di riuscire a impugnare la briglia il cavallo rispose al tentativo voltandosi coi muscoli posteriori nell'atto di scalciare ma non ci riuscì povero Sacripante se fosse arrivato a prenderlo in pieno che il cavallo Aveva una gran Forza Nello scalciare che avrebbe spezzato una montagna di Met metallo il cavallo andò Mansueto verso Angelica
con un fare umile e docile come il cane che saltella intorno al padrone che sia stato lontano da lui per due o tre giorni bagliardo la ricordava ancora perché ad albra lei lo aveva accudito personalmente ai tempi in cui amava ancora Rinaldo al contrario di lui che si dimostrava crudele ed ingrato quindi c'era stato un momento in cui Angelica amava Rinaldo Mentre lui la disprezzava mh Ricordiamoci perché poi ci spiegherà il perché di questo fatto ovvero che adesso i sentimenti si sono ribaltati al Bracca è la città dove agricane re dei tartari assediò Angelica che
fu mirabilmente difesa da Sacripante prese la briglia con la mano sinistra mentre con l'altra gli accarezzava il collo e il petto quel cavallo che era intelligente ecco qui ci dice che sono cavalli che pensano cavalli pensanti si assoggettò a lei con come un agnellino alch Sacripante ne approfittò per montare in sella cercando nello stesso tempo di spronarlo e di tenerlo a freno perché appunto il cavallo con Sacripante non è che va molto d'accordo Angelica si accomodò sulla sella del Ronzino adesso alleggerito del peso di Sacripante non è che Rinaldo si fa rubare il cavallo così
senza storie poi girando casualmente lo sguardo vide arrivare correndo un possente Cavaliere Angelica si accese dira di disappunto perché riconobbe il figlio del Duca Amone cioè riconobbe Rinaldo lui la amava e la desiderava più della sua stessa vita lei lo odiava e da lui fuggiva più che una gru da un falco era già successo che anche lui la odiasse più della morte ma lei lo aveva amato adesso il destino era cambiato e vediamo Appunto perché questa cosa l'avevano provocata Due Fontane la cui Acqua aveva effetto opposto si trovano entrambe nelle Ardenne non lontane da lì
una riempiva il cuore di desiderio Amoroso mentre chi beveva dall'altra lo perdeva e l'ardore che aveva prima si trasformava in ghiaccio Rinaldo bevve da una ed ora L'amore lo tormentava Angelica dall'altra per cui ora lo odiava e scappava da lui Ecco quindi la storia della Fontana Magica comincia ad apparire quindi nel poema l'aspetto magico quell'acqua mista ad un filtro magico che trasformava l'amore in odio provocò che nel vedere Rinaldo Angelica subito si oscurò nello sguardo e con voce tremante e rattristata supplicò Sacripante di non attendere più oltre e di fuggire via presto insieme Sacripante disse
mi stimate dunque così poco che mi credete incapace di competere con Costui avete già dimenticato le battaglie di albra dove io di notte vi protessi da agricane e dai suoi Quelle forse le aveva dimenticate però questa ultima con Bradamante non l'aveva dimenticata Forse è per questo quindi che praticamente Angelica vuole fuggire ancora lei non rispose Non sapendo cosa fare visto che Rinaldo si stava avvicinando rapidamente Infatti riconoscendo bagliardo stava minacciando Sacripante e riconobbe anche lei la donna che gli aveva acceso una fiamma così ardente nel cuore ciò che successe tra questi due lo racconterò in
un altro canto quello che vi dicevo appunto prima Cioè finisce così e ci lascia Praticamente con questi due che si sfidano cioè con Rinaldo che praticamente non vuole assolutamente perdere bagliardo in questo modo ci spiega perché Baiardo va da Angelica così diciamo mestamente così docilmente non solo perché lo aveva accudito vedremo che cosa Eh il ragionamento AV ha fatto bagliardo Appunto perché il cavallo ragiona come dicevamo prima e va bene però appunto nell'altro canto Quindi anche noi smettiamo qui perché la cosa è stata anche abbastanza lunga Io spero che la che il canto vi abbia
appassionato Spero di non di non aver fatto troppi errori nella parafrasi mi perdonerete la punteggiatura perché dai ho scritto un pochino anche così di getto preferito che che il discorso diciamo avesse un senso più che stare a guardare troppo punteggiatura e sintassi questo ho saputo fare e questo ho fatto ok successivamente metterò il riassunto dove in due paginette praticamente scrivo questo che accade nel primo canto così che chi magari non vuole leggerlo legge solamente quello oppure chi vuole prima leggere Magari il riassunto per seguire bene la scrittura di Ariosto fa può fare anche questo Cioè
leggere il riassunto e poi andare a leggersi le ottave ok che è la cosa diciamo preferibile non rimanere solamente No al riassuntino andare a leggere è chiaro l'opera un saluto Un abbraccio e ci vediamo nel prossimo video