Tutto Aristotele in un'ora

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Video Transcript:
se andate a vedere nelle varie playlist da me create e cercate aristotele trovate parecchi video per un totale di sei ore e mezza o anche di più quindi tanto tempo per capire cosa ho detto aristotele oggi però cerchiamo di fare una sintesi una sintesi estrema perché proviamo a spiegare le cose più salienti del pensiero di aristotele in una sola ora un'ora secca abbiamo già fatto con platone adesso proveremo a farlo anche con aristotele subito dopo la sigla e andiamo a cominciare [Musica] [Applauso] [Musica] [Applauso] [Musica] non so ciali capannello solita tazza con la frase andiamo
a cominciare che devo dire per contratto all'inizio di ogni video come ci sono come sempre topolino tolstoj batman e de andrè io mi chiamo ermanno ferretti in arte script sono un insegnante professionista la filosofia in segno nel liceo scientifico di rovigo e da un anno e mezzo sto realizzando video spiegazioni di stare filosofia educazione civica sono anche dei podcast vario materiale per te per le interrogazioni per preparare esami per semplice curiosità che segue l'andamento si fa a scuola e poi anche l'università di storia e di filosofia pensiate curiosi e date un'occhiata in descrizione come vi
dicevo ho fatto da poco per platone un video mostruose nell'impegno nella fatica in cui in un'ora ho tentato di riassumere ma in maniera spero chiara tutti i principali concetti della filosofia di platone era ci proveremo a fare lo stesso con aristotele con l'altro grande pensatore dell'età antica vi dico subito che troverete qui sotto mentre parlo dei titolati in modo da seguire la divisione in capitoli del video e ascoltarvi siri serve qualcosa di più specifico partiamo dalla vita e le opere ovviamente prima di tutto aristotele vive nel iv secolo avanti cristo nasce probabilmente nel 384 avanti
cristo morì del 322 è originario di stagira che è una città nel nord della grecia ma in realtà lascia ben presto queste città si trasferisce ad atene per curarla relativamente giovane ed entra nella scuola di platone dell'accademia ricordate quindi diventa un allievo di platone tant'è vero che probabilmente nell'ultima parte della sua vita platone quando rivede le sue dottrine le rivede in parte anche perché il confronto con gli allievi tra cui anche aristotele lo ha spinto a correggere rivedere alcune dottrine rimane la scuola di platone finché non muore platone che è più vecchio di lui ovviamente
quando platone muore aristotele si sposta a un certo punto viene anche chiamato a diventare insegnante di alessandro magno orari cazzo giovane bambino questo perché la famiglia di aristotele aveva dei legami con la famiglia regnante macedone quindi aristotele per qualche anno è precettore maestro di alessandro quello che rivedrà il grande imperatore terminato questo incarico aristotele torna ad atene phonak di una sua scuola che prenderà il nome di liceo la parola l'isiao viene inventata lì perché deriva da una statua che ci aveva vicino alla scuola e quindi ancora oggi quando parlate di liceo sappiate che in qualche
misura dovete qualcosa ad aristotele fonda questa sua scuola ad atene ci insegna per qualche anno la scuola viene chiamata oltre che liceo a volte anche scuola peripatetica perché c'era una passeggiata nel cosiddetto peripato dove aristotele spesso portava i suoi allievi a chiacchierare discutere e camminare è però appunto nella versatele rimane la tenne in realtà non tantissimo perché poi dopo la morte di alessandro l'aria si fa pesante anche per lui perché lui è in qualche modo legato ad alessandro hai visto come legato alessandro lasciatene poi muore poco dopo questo per dire molto brevemente della sua vita
per quanto riguarda le opere scrive tanto abbiamo parecchie opere la nostra disposizione in realtà però la conoscenza che abbiamo del risto tele parziale dal punto di vista della produzione letteraria perché gli studiosi ritengono che aristotele ha descritto sostanzialmente due generi due tipi di opere quelle che vengono solitamente e ricordate come opere esoteriche e opere esoteriche iscritti esoterici iscritti esoterici quelli esoterici a volte li trovate chiamate anche come scritti akròama tc quindi esoterici o acromatici ed esoterici cosa vuol dire ste parole un po strane iscritti esoterici sono quelli che aristotele scriveva per i suoi allievi all'interno
del liceo principalmente quindi quando inizia insegnare proprio su oltre che insegna la voce si mette a scrivere quelli che oggi chiameremmo dei manuali delle dei riassunti in qualche misura dei suoi dei suoi le principali quindi sono questi scritti abbastanza strutturati per essere studiate gli scritti esoterici invece hanno quelli che risolte le componeva per il pubblico esterno alla scuola ora la differenza al di là del dentro e fuori alla scuola è lo stile perché in quelli destinati agli allievi per sotenuta uno stile potremmo dire quasi didascalico schematico in parte è pieno di definizioni di spiegazioni di
classificazioni così via negli scritti invece destinati al grande pubblico c'era sfida un pochino più accattivante ci sono i dialoghi ci sono dei mitici anche più influenze di platone il problema qual è che a noi sono arrivati principalmente gli iscritti destinati agli allievi e non quelli invece destinate al grande pubblico quindi noi abbiamo una ri generi state a volte un po pedante quando abbiamo a legger aristotele in parte questo è dovuto al fatto che storicamente sono andati perduti praticamente tutti gli altri scritti il lavoro degli scritti poi è stato rivisto lungo i secoli perché c'è stata
un'opera di sistemazione iscritti distinti allievi sembravano persi per un certo periodo storico poi furono ritrovati e fu in particolare uno studioso chiamato andronico di rodi a fare la grande sistemazione delle opere di aristotele in genere vengono raggruppati gli scritti da risate in quattro gruppi iscritti di logica che prende il nome di organon di cui parleremo subito gli scritti di metafisica secondo gruppo di cui parleremo poco dopo gli scritti di fisica matematica psicologia di cui parleremo interiormente no per gli scritti sulla fisica ecc infine il city di etica di politiche di retorica questi sono i quattro
gruppi principali prima di iniziare a parlare della logica vi dico una un ultimo facciata l'ultima cosa berretto fu allievo di platone fu legato a platone ma molto spesso aristotele presentato dai testi come il nemico l'antitesi di platone in effetti ha ristorato all'impostazione molto diversa da quella di platone ma forse chiamano nemico è antitetico è decisamente troppo nel senso che per quanto ci sono grandi differenze ci sono anche degli elementi di continuità ad esempio quali sono le differenze principali direi il primo luogo per platone i sapere era gerarchico c'erano forme più alti ap e le forme
più basse la filosofia la più alta per la matematica poi via via le altre per aristotele invece lo vedremo sapere è più orizzontale cioè tutte le forme di sapere hanno pari dignità questo fa sì che per lo stop di sapere se anche il ciclope dico che il veloce pensi a conoscere un po tutto in un certo senso per platone l'albero sapere solo quello filosofico e in più il sistema di aristotele può sembrare un sistema chiuso nel senso che le sue dottrine quelle sono quelle restano almeno quelle che sappiamo noi sia per il di platone sembra
più in movimento perchè sembra più oggetto di continue revisioni ma questo forse dipende anche dal fatto che a noi sono giunti solo certi iscritti e non altri infine ultima cosa per togliere una grande importanza alla matematica l'abbiamo detto tante volte invece svaluta fortemente le scienze aristotele fa forse è contrario nel senso a te per carità la matematica non viene salutata ma si sono invece molto ben valutate le varie scienze parleremo di fisica ma poi persone si dedica moltissimo anche alla biologia allo studio delle piante la botanica degli animali insomma cari valuta anche le scienze naturali
cose che invece platone non stimava ha fatto allora partiamo da questa logica la logica non è di per sé direttore discipline sono tutte importanti uguali ma la logica ha uno statuto un po particolare perché è lo strumento che viene usato da tutte le altre scienze la logica infatti studia il ragionamento è il ragionamento è lo strumento usato dalla fisica della matematica dalla metafisica da tutte le scienze per tutte le discipline quindi prima di tutto partiamo dalle caratteristiche dalle regole del ragionamento cioè la logica termine logica in realtà non è aristotelico è stato attribuito dopo più
avanti aristotele usa il termine analitica però di fatto è la logica è quella di cui parliamo cosa dice aristotele riguardo al ragionamento intanto per capire come funziona un ragionamento bisogna scomporlo nelle sue parti un ragionamento è in fondo un insieme di proposizioni cioè di frasi di un certo tipo e ogni frase a sua volta è un insieme di concetti lei mettere insieme dei concetti dei termini quindi partiremo dei termini o concetti per passeremo alle proposizioni infine passeremo altro aggiornamento completo e analizziamo molto velocemente cosa dice aristotele riguardo ai termini o concetti perché termine concerti fatto
ad esempio una frase socrate mortale mette insieme il concetto socrate termine socrate e il termine mortale ebbene se noi analizzando i concetti socrate mortale uomo animale bla bla li possiamo secondari state le mettere in un certo senso in scala perché ci sono concetti più specifici e concetti meno specifici ad esempio il concetto socrate è un concetto che individua un unico elemento è una parola un termine che si lega diciamo nella teoria degli insiemi potremmo dire oggi ha un unico elemento il personaggio socrate l'essere umano socrate vissuto nella ten e del quinto secolo avanti cristo bene
il concetto uomo invece è molto più ampio del concetto sorprese perché la parola sola create corrispondono un unico elemento alla parola uomo corrisponde un insieme di miliardi di uomini giusto il concetto essere vivente è ancora più ampio di quello di uomo perché comprende non solo miliardi di uomini macchi miliardi di animali mille ap di piante eccetera come vedete i concerti sempre concetti sono uomo animale socrate ma so che a te molto specifico essere vivente e molto meno e noi questa possa metterli in scala pare proprio una linea dei concetti da quelli più generali a quelli
più specifici ora cosa succede per esempio socrate uomo essere vivente essere in generale eccetera ora cosa succede che se io prendo due concerti consecutivi all'interno di questa scala tipo socrate e uomo quello più specifico lo chiamo specie quello più generico lo chiamo genere cioè ai sotto i flussi concetti di genere specie per collegare tra loro se più uomo animale uomo tipo specifico di animale allora l'animale è il genere l'uomo e la specie menti tutta una parte vado dove si è più specificità quindi più caratteristiche e meno individui dall'altra vado dove c'è meno a specifici qui
dove ci sono meno caratteristiche più individui ai due estremi della scala avrò da una parte le cosiddette sostanze prime cioè quei concetti a cui corrisponde un unico elemento la parola sciabolate ad esempio la parola ermanno ferretti il termine romano ferretti a questo termine corrisponde un unico elemento e questo elemento è reale esiste concretamente avevano ferretti sono io socrate è esistito concretamente tutti gli altri sono invece sostanze seconde l'uomo in generale non esiste concretamente esistono gli uomini erano ferretti soffre per e altri ma il concetto di uomo è un concetto non è una realtà ok quindi
sostanze prime da una parte allora da parte invece abbiamo i generi sommi per riprendere un termine già usato anche da platone cioè quei concetti che sono più generici in assoluto e sono le cosiddette categorie che c'è aristotele cioè esistono dieci categorie che rappresentano i concetti più generali possibili gli abbiamo già elencati l'elenco molto velocemente la prima è la categoria di sostanza che la più importante di tutte risponde alla domanda che cos'è ad esempio il genere sommo relativo a mare la sera nella sostanza la domanda che cos'è per ogni cosa si può dire si può rispondere
a domanda che cosa è quello è la sostanza cioè genere sommo di quella cosa quindi la sostanza la qualità la quantità la relazione l'agire di subire il dove e il quando l'avere e il giacere queste sono le categorie dal punto di vista logico cioè diamo anche una definizione e i modi generalissimi in cui si predica l'essere i modi più generali in cui si può parlare delle cose della realtà dell'essere per questi concerti quindi concetti di switch fissi concetti più generali io posso mettere insieme i concetti a formale delle proposizioni cioè delle frasi anche qui le
proposizioni sony vario tipo possono essere proposizioni universali e proposizioni particolari ad esempio faccio un esempio tutti gli uomini sono mortali è una frase una proposizione in cui mette insieme concetto di uomo e il concetto di mortale ma è una proposizione universale si dice perché dice tutti gli uomini cioè tutti gli elementi dell'insieme degli uomini sono mortali attribuisco il concetto di mortale al concetto di uomo però lo faccio a tutti gli uomini universale possono anche creare delle proposizioni particolari invece non tutti gli uomini ma alcuni uomini sono mortali anche questa è una proposizione perché siamo i
due concetti ma non attribuisco il concetto di mortale a tutti gli uomini ma solo alcuni poi ci sono proposizioni affermative e proposizioni negative ad esempio quella che avevo fatto prima a tutti gli uomini sono mortali è affermativa dico afferma qualcosa degli uomini ma dire ad esempio nessun uomo è mortale alla loro posizione negativa perché invece di affermare qualcosa al nego qualcosa nessun uomo è mortale chiaro chiaramente alcune di queste proposizioni sono vere alcune altre sono false vi siete resi conto che hanno detto tutti gli uomini sono mortali è vera nessun uomo è mortale è ovviamente
falsa tutti gli uomini sono biondi e falsa alcuni uomini sono biondi è vera vi rendete conto che alcune proposizioni sono avere alcune sono false ma abbiamo retto universali particolari affermative negative ovviamente una proposizione può essere universale affermativa tutti gli uomini sono mortali può essere anche universale negativa nessun uomo è mortale può essere particolare affermativa alcuni uomini sono mortali può essere particolare negativa alcuni uomini non sono mortali combinando queste quattro possibilità gli i logici medievali come catori aristotele formarono uno schema che vi mostro che si chiama quadrato degli opposti ponendo e quattro vertici appunto universale affermativo
universali negative particolari affermative particolari negative sulle quali hanno stabilito delle regole ad esempio la linea a e sono dette contrarie possono essere entrambe false ma non possono mai essere entrambe vere cioè due universali un affermativa una negativa possono essere entrambe fasi ma mai tramite due particolari particolare affermativa alla particolare negativa cioè le cosiddette sub contro possono essere da vedere ma non possono mai essere tante false 2 contraddittorie cioè le diagonali ad esempio universale affermativa e particolare negativo oppure universale negative a particolare affermativa possono essere solo una vera è una falsa ma mai entrambe vere e
mai entrambe false le subalterne cioè quelle verticali ad esempio ai oppure e o funzionano in maniera un po particolare cioè nel senso che se è vero la universale è anche vera la particolare ma non viceversa e se è falsa la particolare è falsa anche l'universale ma non viceversa chiariti i concetti e chiarite le proposizioni arriviamo finalmente al ragionamento completo tra tutti i ragionamenti aristotele in particolare si sofferma sul sillogismo che è per lui l'aggiornamento perfetto e sillogismo è un particolare il ragionamento formato da tre proposizioni poste in accetta precisa maniera l'esempio più classico più famoso
più celebre da cui partiamo per che commentiamo è il seguente ogni animale è mortale ogni uomo e animale dunque ogni uomo è mortale ripeto ogni animale mortale ogni uomo animale quindi ogni uomo è mortale come vedete ci sono tre fasi per proposizioni le prime due vengono chiamate premessa maggiore è premessa minore solo due premesse l'ultima è la cosiddetta conclusione come vedete anche i termini i concetti sono si ripetono ritornano ad esempio nella prima nella premessa maggiore c'è il concerto di animale e il concetto di mortale nella premessa minore c'è il concetto di uomo e il
concetto delle male che c'era anche prima della conclusione c'è di nuovo concetto di uomo il concetto di mortale ora questi concetti assumono nomi diverse appunto quel concetto che è presente nelle due premesse ma non è presente nella conclusione e in questo caso è la parola animale viene chiamato termine medio medio perché significa di fatto le due premesse quel concetto che è presente invece solo nella premessa maggiore e nella conclusione ma non la premessa minore è chiamato termine maggiore in questo caso è la parola mortale quel concetto che è presente invece infine nella premessa minore e
nella conclusione ma non nella premessa maggiore in questo caso uomo è chiamato termine minore rivedete termine emergere tenere maggiore termine minore la struttura se tornassimo le parole animale mortale uomo e tenessimo solo i termini avremo in questo caso premessa maggiore dalmine medio soggetto termine maggiore complemento predicato nella premessa minore termine minore soggetto termine medio predicato nella conclusione termine minore soggetto termine maggiore predicato ecco questa è la struttura di una figura particolare il sillogismo che è il cosiddetto sillogismo di prima figura si aggiunge come prima figura che è per l'aristotele proprio il migliore tra tutti tutti
i tipi sillogismo è quel sillogismo in cui il termine medio per ricordarcelo è soggetto nella premessa maggiore e predicato nella premessa minore per sintetizzare su gialle si la sigla sb soggetto predicato prima a soggetto e proprio di kato perché nelle altre figure del sillogismo il termine medio ci posiziona in altre posizioni in altri luoghi e quindi cambia la figurazione gesù sapendo dove sta il termine medio e sapendo che in questo inizio dove ha fatto il primo erano tre università le affermativa e vi ricordate ogni animale mortale universale affermativa ogni uomo e animale universale affermativa quindi
ogni uomo è mortale un irrazionale affermativa io so che sia creo c1 junior di prima figura cioè col termine medio che prima soggetto per predicato e 13 universale affermative se sono vere le premesse allora necessariamente sempre avere anche la conclusione facciamo punto di ad esempio diciamo ogni quindi universale affermativa professore che c'era il nostro termine medio è intelligente prima premessa premessa maggiore premessa minore ogni professore di filosofia è un professore termine medio professione adesso e predicato comunque conclusione ogni professore di filosofia per mine minore è intelligente termine mazzone funziona certo se sono a vedere due
premesse poi magari da dimostrare che siano vere ma se sono vere le due premesse è vera necessariamente anche la conclusione questo la figurazione giugno di prima figura ci sono altre tre figure in tutto le figure del sillogismo sono quattro i cinesi molin seconda figura è quello che ha invece termine mario che predicato in entrambe le premesse il sillogismo di terza figura e quello che al termine medio che è soggetto in entrambe le premesse sillogismo di quarta figura in pratica quello di prima rovesciato se quello di prima a tre livelli della prima soggetto predicato quello di
quarta figura al termine medio che è prima predicato e poi soggetto ovviamente se io con vino queste quattro figure con tutte le varie possibilità universale alternativa universale negative particolari affermative particolari negative ottengo 256 possibili sillogismi modi si chiamano del sillogismo di questi 256 possibili forme del cielo gismo non tutti sono validi visi aristotele cioè non tutti ci portano la verità psicologismo si dice valido quando se sono vere le premesse è necessariamente vero anche la conclusione ecco di questi 256 modi solo 19 sono validi solo alcuni cioè date premesse vere ci portano a conclusioni sicuramente necessariamente
vere di tutti gli altri casi non sono validi però vi sto tele e poi soprattutto anche i suoi commentatori medievali si premurarono di individuare quelle aree nel caso in cui si arrivava prendesse le 15 abbiamo degli elenchi di situazioni a seconda delle varie figure in cui si arriva sillogismo valido in questo caso e ci dirigiamo vedete è un ragionamento che parte da premesse e che mi permette di arrivare a conclusioni se sono sicuro le vere messe nere anche le conclusioni sono vere cioè io ottengo delle verità parto da delle verità che già ho acquisito e
ne ottengono delle altre e quindi a metodo conoscitivo ovviamente perché l'inizio a conoscere sempre più cose ora a metterlo con l'actv certo perché è un metodo che trasmette verità ci sono le premesse iniziazione anche la conclusione si dice che aumentano anche deduttivo perché si parte da premesse generali è solo col ragionamento si arriva a concludere in particolare ma quindi è un metodo fortissimo mi trasmette la verità ma ha un difetto che già aristotele aveva ben individuato che per funzionare deve avere premesse valide sia premesse vere ottengo conclusioni veri se le premesse sono incerte anche le
conclusioni diventano incerte e fragili quindi il problema fondamentale il sillogismo è quello di trovare premesse le cui si fanno trovare queste premesse vere aristotele circa tante vie per trovarle ad esempio l'ici si possono usare gli ash nome della logica quelli che poi verranno chiamate show nome della logica cioè tre principi i primi che regolano ogni ragionamento e sono immigrati individuati dall'istat e la anche se qualcuno le aveva già utilizzati anche parlando di recente il principio d'identità il principio di non contraddizione il principio nel terzo escluso ed entità vuol dire ogni cosa guarda se stessa principio
di non contraddizione nessuna cosa può essere contemporaneamente uguale a se stessa e al suo contrario principio del terzo escluso tra due opposti con territori non esiste una terza possibilità questi sono gli ash a vivere oggi raccogliamo continuamente che possono fornirci prendesse va aiutarci a trovare prendesse valide altre volte possiamo usare delle definizioni ad esempio le scelte a volte usano definizioni come si fa a trovare una definizione la definizione si ottiene predicando il genere prossimo una differenza specifica vi ricordate quella catena di concetti perfetto esempio animale e uomo 1 e genere animale l'altro e spezia e
uomo ebbene se voglio definire cos'è l'uomo guardo al genere prossimo animale e poi a ciò che differenzia l'uomo da tutte le altre specie che derivano dall animale allora per dire ecco c'è l'uomo dirò che l'uomo è un animale intelligente razionale perché ciò che distingue l'uomo dagli altri animali è l'intelligenza questo è un ulteriore moro poi a volte si può usare anche diceva aristotele l'intuizione cioè osservare il metodo col metodo induttivo tanti casi specifici e cercare di intuire una caratteristica essenziale della cosa e questo mi posso aiutare a trovare per le severe passiamo ora alla metafisica
l'altro grande settore in cui ha risolto era lasciato il segno ecco anche terminata fisica non è aristotelico viene creato da ndronico di rodi proprio quello che poi sistema alle opere di aristotele perché piazza questa sezione subito dopo la fisica quindi mette vuol dire oltre la fisica e quindi è nato il nome in realtà poi effettivamente si occupa di qualcosa che va anche al di là oltre il piano fisico perché la metafisica come sapete ancora oggi in filosofia riguarda ciò che non è percepibile consensi transhotel e tenta di capire cos'è questa metafisica di definirla se aveva
questo il suo stile un po classifica tale da quattro definizione inizialmente di metafisica che vi mostrano anche a schermo dice la metafisica studia l'essere in quanto essere cioè l'essere non in quanto materia in quanto movimento in seta malessere in sé due studi alle cause e i principi primi tre studi alla sostanza 4 studia dio e la sostanza immobile non li vediamo tutti questi aspetti le 64 acea cioè l'ontologia le cause ne parleremo a breve la sostanza e poi io tra qualche minuto ora vediamo l'essere in quanto essere cosa l'essere ecco al sodo dice che anche
definire l'essere non è facile x men in the plan torni ci hanno provato secondo aristotele l'essere apple ivo co cioè si presenta cambia pazzi significato a seconda delle circostanze ma in realtà tutte queste fasi e tutti questi significati siamo tra loro legati e anche qui aristotele vuole sottolineare quali sono gli aspetti dell'essere ne individuò anche qui quattro aspetti dell'essere che vi mostro il nuovo a schermo primo aspetto l'essere come accidente cioè ci sono delle qualità accidentali all'interno nell'essere secondo aspetto l'essere come categorie e adesso lo vediamo più in dettaglio terzo spettro aspetto l'essere come vero
nel senso che affermare la verità il discorso vuol dire congiungere il di giungere ciò che è realmente congiunto nell'essere quarto aspetto l'essere come potenze atto e ne parliamo a breve anche di questo ti ho detto parliamo subito delle categorie categorie contabile che abbiamo già visto parlando della logica verdetto quale va messo in scala i concetti vi ricordate da una parte eravamo le sostanze prima e dall'altra troviamo i generi sommi cioè le categorie quelle categorie sono i modi generalissimo in cui si predica l'essere abbiamo letto in logica ma sono anche in ontologie metafisica le caratteristiche fondamentali
dell'essere quindi c'è un legame tra logiche metafisica tra realtà tra essere e discorso parola ragionamento perché le caratteristiche fondamentali del discorso del modo in cui noi parliamo delle cose sono anche le caratteristiche fondamentali delle cose stesse categorie non serve quelle dieci la più importante di tutte la sostanza che è il baricentro di tutte le categorie punto focale di tutte le categorie la sostanza è la categoria di principale e attenzione la sostanza è in un certo senso legata all'idea arma tonica cos'è la sostanza mia ad esempio perdiamo ma io sono parte dell'essere sono qualcosa che esiste
io ho una sostanza la mia sostanza è la risposta alla domanda che cosa abbia detto questo ermanno ferretti che cosa è un uomo allora la mia sostanza e l'umanità l'essere uomo quel questa lane sostanza no cioè l'insieme delle caratteristiche davvero pregnanti fondanti essenziali per platone anche per anche per lui io avevo una certa essenza un insieme di caratteristiche fondamentali pregnanti ma questo insieme di mie caratteristiche la mia umanità non stava tanto in me stava nel mondo delle idee no io potevo definirmi un uomo per che assomigliavo tendevo partecipavo eccetera dell'idea di uomo che si trovava
altrove quindi la mia senza trama fuori di ma paradossalmente stavano lì per un'area e io tendevo verso quelle senza per aristotele invece l'essenza delle cose non è più un idea staccata lì fuori dall'altra parte ma è qualcosa di interno è la sostanza un substrato che si trova dentro alle cose capite quindi l'umanità è qualcosa che è dentro di me o meglio è qualcosa che è parte di me è solo io e quindi c'è la sostanza di uomo in me c'è la sostanza di uomo in altri uomini eccetera che la sostanza di peluche sia la sostanza
di libro è cieca ma non altrove in un altro mondo dentro alle cose la sostanza di fattori sott elica è l'idea platonica calata dentro le cose capite questo abile conseguenza importantissime perché per plateau mi restavano due mondi due realtà il nostro mondo si è simile e il mondo delle idee per ristò telesis te solo il nostro mondo perché tutto qui su piani diversi ovviamente perché una cosa è l'aspetto più esteriore una cosa è la sostanza che sta un po nascosta sotto alle cose mai sempre questo mondo sempre in questa beta quindi c'è alcuna rivalutazione del
nostro mondo da parte di aristotele quando prato nel aveva pesantemente svalutato ora la sostanza che cosa ha detto il termine un po più filosofici elena turra necessaria di un essere cioè l'insieme di quelle caratteristiche che quell'essere ha e non può non avere io ad esempio potrei averla barlow oppure no tutte tagliarne quindi l'aver la barba non è una caratteristica necessaria potrei avere i capelli potrebbe essere pelato perché per perderle un certo punto quella nolana caratteristica necessaria nel fatto di essere un animale razionale eccetera cioè quelle caratteristiche sono tipiche dell'uomo quelle ce le ha e non
posso non averle non posso perle capite perché sono essenziali in questa la sostanza ora dice aristotele attenzione però in ogni essere in ogni ente meglio ogni sostanza dunque è sinolo di materia e forma singolo vuol dire unione indissolubile di una certa materia di una certa forma nel senso che io se mi guardo più in dettaglio sono fatto di carne sangue e ossa vario materiale ma io con carne sangue aosta posso fa tanto lo posso fare anche un maiale con carne sangue ossa posso fare un cavallo profumare un essere umano allora l'uomo è uomo in quanto
la materia si dispone in un certo modo cioè assume una certa forma formano va inteso solo come silhouette forma esteriore ma insieme di caratteristiche di strutture ok anni essere ogni sostanza e sinolo unione di solo blady la materia è di una certa forma in realtà la sostanza vera la l'idea platonica più che la materia è la forma ovviamente corrisponde alla forma h il modo di quella materia 10 dispone possiamo dire la cosa ora ultima cosa da dire l'ho detto l'essere si presenta anche come cause allora aristotele dopo le 8 materia e forma individua anche quattro
cause di ogni cosa giudichiamo a causa materiale è la materia che vi ho appena spiegato causa formale cioè la forma causa efficiente causa finale materiale formale da oggetto con e sono causa efficiente è chi ha prodotto quella cosa che ha provocato quella cosa l'autore di quella cosa caso in finale nello scopo con cui quella cosa è stata fatta per ogni cosa nel mondo se con aristotele si possono individuare queste quattro cause causa finale formale efficiente finale tutto questo ci consente di arrivare a parlare del divenire e di dio e divenire e rappresenta un problema non
rappresenta previsto per lo rappresentava per tutti per platone eccetera perché parma in sé né dalla rete per i vini le aree passato dall'essere a non essere e dal non essere all'essere ma logicamente questo passaggio è impossibile da non essere non può nascere qualcosa allora aristotele corregge nella definitiva a questa definizione perché dice no il divenire non è il passaggio dall'essere non essere mai il passaggio da un tipo di essere a un altro tipo di essere visto che l'essere politico si presenta con sotto diverse facce modi allora anche l'essere muta e quindi divenire è un mutamento
dell'essere per chiarire meglio discorso aristotele cerca di definire maniera diversa e anche il movimento noi possiamo movimento come spostamento da un luogo all'altro certo è anche questo secondo aristotele questo tipo di movimento in uno che ama movimento locale da un luogo all'altro ma esistono anche altri tipi di movimento che li chiamano movimento sostanziale movimento qualitativo e movimento quantitativo ora questi movimenti momento qualitativo che quantitativo riguardano gli accidenti cioè le caratteristiche non necessarie di una cosa il peso lo so se più mauro che meno magro sempre uomo sono il momento sostanziale invece riguarda la sostanza quindi
esempio il mio essere uomo ad esempio quando muoiono solo più uomo ora sentiamo movimento in sostanziale vuol dire che c'è al divenire se c'è un movimento quantitativo e qualitativo dire che c'è un divenire ok questo divenire si struttura come definirlo in alto e un ulteriore maniera come un passaggio dalla potenza all'atto dice aristotele nel senso che tutte le cose presenti in natura sono ciò che sono in atto ma in potenza sono qualcos'altro perché tutto ciò che c'è natura muta io stesso in atto cioè attualmente sono un uomo di una quarantina d'anni abbondante impotenza sono un
vecchio perché potenzialmente se tutto andrà bene se non morirò prima diventerò un vecchio e quando sarò vecchio sarà un vecchio in atto e impotenza un cadavere perchè sennò ciò che sarò in quel momento ma potenzialmente salvo scoprire il siero dell'immortalità diventerò incavare ora capite ogni cosa è strutturata in questo modo un peluche con peluche impotenza in atto i potenza è un rifiuto non so riciclato eccetera ogni cosa è in atto qualcosa impotenza qualcos'altro quindi il divenire cosa il divenire il passaggio della potenza all'atto cioè e ciò che avviene quando una cosa che prima era solo
potenziale si realizza un movimento qualitativo quantitativo sostanziale che prima era solo potenziale si realizza per sotto le fa notare che tra potenze atto l'atto la precedenza perché l'atto è il punto di partenza è anche il punto d'arrivo è la causa della potenza ed è in fondanti il fine della potenza se però noi facessimo di nuovo una scala una linea dalla potenza all'atto di tutto il divenire del mondo c'è ad esempio io nascita vita morte e polvere humus eccetera se mettessi in scala tutto il divenire dell'universo arriverei a una linea del divenire del passaggio dalla potenza
all'atto che ha però due estremi un inizio alla fine secondari stote da una parte abbiamo ciò che è potenza senza essere atto perché la scala non può passare la potenza dall'altra parte scalata potenza lato non può andare avanti all'infinito che deve esserci un inizio alla fine un inizio in cui c'era la potenza ma non c'era ancora l'atto e una fine in cui sia l'atto senza la potenza non solo personale devo notare che potenze atto si legano anche a materia e forma quelli che avevo detto prima perché la potenza sta la materia come l'atto sta alla
forma l'atto in fondo è l'emergere di una forma la potenza è una materia in cui la forma non è ancora emersa quindi in questa scala da un lato abbiamo avevamo sono anche a schermo da un lato abbiamo la potenza pura potenza senza essere atto e la materia prima materia senza essere folla all'altro capo abbiamo l'atto puro l'atto pienamente realizzato atto senza essere potenza è però a questo atto puro corrisponde la forma pura la forma senza essere materia cosa sono questo atto pure alla parte questa materia prima dall'altra eccetera allora materia prima oppure pura potenza è
una sorta di caos originario una materia prima come l'ha pensata anche platone vi ricordate che mi ha detto per l'ingorgo plasma il la necessità il caos primordiale ecco quella materia prima cioè arrestato le dice inizialmente la materia esisteva già solo che era in forme era una materia prima riforma era tutta potenza senza essere ancora nulla in atto e da lì è iniziata la catena del divenire all'altro capo l'atto puro o forma pura a dio dio è atto puro cioè è qualcosa che non diviene più che non cambia più perché non a potenza ha capito e
forma pura perché è forma senza materia è un ente immateriale pienamente realizzato perfetto ed è soprattutto a causa finale perché questa carriera il divenire ci dice la direzione verso cui in divenire va va dalla materia informe verso dio tutto nell'universo tende verso dio è in un certo senso ho tirato verso dio cambia diviene si plasma per cercare di avvicinarsi gradualmente a dio dio però non cambia il mondo non plasma lui la materia capite rispetto alle news di platone c'è una differenza del nuovo ritratto del plasma vale il dio di risolvere non plasma la materia ma
atti le non certo senso la materia che si auto plasma per tendere verso dio d'altra parte dio non si occupano il mondo sia perfetto e pensiero di pensiero cioè vive la vita più perfetta di tutte una vita dedicata al pensiero e pensa alla cosa più perfetta di tutto ciò pensa a se stesso non pensa a noi non era niente di noi perché dio è perfetto ed essendo perfetto non mi manca nulla amare significa sentire la mancanza di qualcosa ve lo ricordate in platone aristotele raccordi scino nave significa sentire la mancanza di qualcosa se vi è
perfetta non manca di nulla non può amare e non si interessa di noi vi devo dire anche la prova con cui aristotele dimostra l'esistenza di dio perché scrivo quasi per dimenticarmene ma è molto importante ha risolto nella dimostra così tutto ciò che si muove in questo mondo è in realtà mosso da qualcos'altro e questo vale per il movimento locale ma vale anche per gli altri tipi di un movimento quindi anche il movimento sostanziale nuovamente qualitativo che quantitativo eccetera tutto ciò che si muove mosso da qualcos'altro ma questo qualcos'altro sua volta deve essere mosso da qualcos'altro
ancora e questo qualcos'altro ancora da un'altra cosa ancora e sembra che si possa andare avanti all'infinito ma questo è il logico la catena del movimento non può andare avanti all'infinito deve esistere un punto d'origine un'origine del movimento qualcosa che muove senza essere la sua volta mosso questo motore immobile non può essere altri che dio quindi dio esiste questa è la prova ve la spiego brevissimamente quando diciamo che ogni cosa si muove vuol dire che si muove e localmente che si muove anche semplicemente invecchiando e divenendo ma il nostro movimento derivava qualcos'altro non è nato in
noi se io il vecchio e perché sono nato dai miei genitori i miei genitori a loro volta erano nati dai nonni i nonni a loro volta erano nati dei bisnonni si potrebbe andare avanti all'infinito no dice aristotele questa catena deve avere un inizio e l'inizio non può essere altri che qualcuno che muove cioè che fa divenire il resto senza però a sua volta essere soggetto alle venire cioè che muove senza essere mosso passiamo ora alla fisica aveva già detto quali erano i tipi di movimenti aristotele quattro tipi torniamo al movimento locale quello non posto all'altro
che quello più propriamente fisico perché la fisica studia l'essere in movimento la sera che si sposta allora vediamo in movimento di serestate ci sono tre tipi di movimento naturale come evento locale naturale cioè che avvengono senza l'intervento di forze e sono un movimento circolare il movimento dall'alto al basso in movimento dal basso verso l'alto il movimento circolare avviene natura di sesso a tre sì certo in cielo se noi guardiamo il cielo vediamo che i pianeti si muovono ri movimento circolare girano attorno alla terra quindi quella movimento che avviene naturalmente spontaneamente senza che nessuno spinga ok
elementi verticali quindi dall'alto al basso e basso all'alto avvengono anch'essi naturalmente è certo sul nostro mondo dalla nhtsa basso basta prendere una cosa è lasciarla cadere questa cade dal basso all'alto basta guardare ad esempio le bolle d'aria dell'acqua tendono a salire o le fiamme che tendono a salire allora come vedete esistono questi movimenti naturali con delle differenze perché quelli verticali sono presenti nella terra ma non nell'universo apparentemente mentre quelli circolati sono presenti nell'universo ma non sulla terra tutto questo porta aristotele a dire che esistono due zone diverse con regole diverse nell'universo in quello che lui
chiama il mondo celeste gli astri e quello che lui chiama il mondo sud lunare cioè dalla luna in giù cioè la terra pratica sulla terra esistono regole fisiche diverse secondo aristotele dalle regole dell'universo nell'universo elementi naturali sono circolari che è tra l'altro un movimento perfetto il movimento circolare gli stessi pianeti hanno forma sferica forma perfetta questo fa pensare aristotele che il mondo celeste sia perfetto e si muova e sia fatto di materiali perfetti infatti di seri sto tele le sfere celesti non sono fatte di dei quattro elementi tipici della terra terra acqua aria e fuoco
ma sono fatte di un quinto elemento che lui chiama etere che è perfetto che ti fa pensare che i pianeti ad esempio c'erano palle sfere perfette lisce che si muovono secondo orbite perfette circolari cerchi perfetti eccetera tutto perfetto il nostro mondo invece è imperfetto e lo sto mondo ci sono due movimenti verticali opposti e le cose tendono andare verso il basso oppure a salire verso l'alto perché sono attirate dal loro luogo d'origine dal loro luogo naturale perché i quattro elementi qui citiamo prima terra acqua aria e fuoco hanno ognuno sul loro blog odorigene se noi
teniamo una cosa che è formata principalmente da terra questa cosa tenderà andare verso il basso perché luogo d'origine il luogo naturale della terra è verso il centro del pianeta terra se io prendo una cosa fatta di acqua certo scenderà verso il basso ma un sasso nell'acqua va ancora più in basso quindi il nuovo naturale della terra un po più in alto di quello del cerchiate dell'acqua un po più in alto di quello della terra si accende un fuoco il fuoco tende verso l'alto quindi loro naturale verso l'alto il bellaria capite che ogni cosa tende naturalmente
a tornare nessun nuovo d'origine poi le cose sono fatte da un misto di terra acqua del fuoco quindi se c'è più terra vai basso cioè più aria va in alto e così via questo spiega i movimenti verticali spiega anche il divenire perché nel nostro pianeta terra tutte le cose sono soggette a divenire proprio perché gli elementi si aggregano i disgregano andando verso il basso verso l'alto nell'universo niente invece è soggetto di venire nel mondo celeste tutto è perfetto lettere e movimenti circolari quindi non c'è divenire i pianeti sono fermi immobili fissi non si muovono ma
non mutano nel tempo capite quindi c'è proprio una differenza qualitativa enorme tra il nostro modo del mondo celeste non solo aristotele convinto che l'universo il mondo celeste sia perfetto per questi movimenti che gli sembrano generali circolari ritiene che anche l'universo sia prossimo anno perfetto abbia forma sferica quindi si è chiuso c'è un ultimo cielo che il cielo le stelle fisse tutti i pianeti si muovono su cieli è diciamo che sono cerchi concentrici perché hanno al centro la terra e a raggi sempre matteoli ci sono le orbite dei vari pianeti l'ultimo coeli a quello delle stelle
fisse che è il più distante di tutti ovviamente al di là del del confine tra virgolette l'universo non c'è nulla non esiste vuoto extracosti co doveva esserci chiude con una palla questa è la visione di aristotele il tempo dunque esiste ovviamente solo all'interno del pianeta terra dove le cose divengono perché il tempo è la misura di venire dove non c'è divenire cioè nelle sfere celesti non c'è neppure il tempo non ha senso neppure parlare di tempo quindi il tempo viene misurato dall anima umana perché è solo l'anima che riesce a percepire il tempo perché è
una misura e tempo la misura 20 venire ultima cosa parliamo un attimo di quest'anima visto che la psicologia da parte di filosofia di studi all'anima fa parte della fisica per aristotele l'anima ha detto l'anima umana in realtà l'anima non è proprio solo degli esseri umani pressione parliamo come viene definita l'anima l'animale viene definita aristotele come l'atto primo né un corpo che alla vita impotenza definizione famosissima cosa vuol dire che l'anima è ciò che dà vita al corpo il corpo alla vita solo impotenza e l'anima che realizza questa potenzialità e che dà la vita quest'anima però
è strettamente connesse al corpo questo vuole anche dire perché l'essere umano un singolo quindi di anima e corpo di materia corpo e forma anima come vere ticino ogni giorno indissolubili quindi se non a dire ristorate legali nel corpo non possono essere separati o divisi in ogni caso guardando meglio l'anima aristotle individua tre funzioni dell'anima che le chiama funziona vegetativa funzione sensitiva funzione intellettiva la funzione vegetativa e propria di tutti gli esseri viventi animali uomini piante e consiste nel riprodurre nel nutrirsi la funzione sensitiva e proprio e solo degli animali non delle piante quindi anche gli
uomini e consiste nella capacità di spostarci di usare i cinque sensi la funzione del lettino invece proprio solo le nuove consiste nella capacità di pensare come rete l'animazione hanno anche le piante però si danno anche gli animali solo che ha un'anima diciamo di livello più elementare mentre le anima umana e più elaborata e a più funzioni ha più capacità anche quando conosciamo usiamo l'anima per conoscere c'è una impotenza e atto nella conoscenza che si deve realizzare la conoscenza trasformarci in alto la conoscenza ma l'aspetto più interessante della dottrina dell'anima riguarda l'eventuale immortalità dell'anima su questo
c'è una certa ambiguità in aristotele non è chiaro come la pensi la maggior parte degli studiosi ritiene che probabilmente per aristotele l'anima morina col corpo proprio perché era indissolubilmente legata al corpo anche se aristotele sembra dire che una parte dell'anima che lui chiama intelletto attuale possa forse sopravvivere anche se non si capisce bene che appartiene passiamo ora all'etica specialmente all etica nicomachea che libro che importante aristotele sull'argomento aristotele si pone la domanda di come l'uomo debba vivere ma anche di come debba essere felice perché alla fine lo scopo della vita umana deve essere anche raggiungimento
del sommo bene cioè la felicità l'esercizio della virtù e per capire come vivere aristotele si chiede cos'è che rende l'uomo felice e ritiene che l'uomo sia felice a ogni uomo sciatrice quando svolge bene il proprio compito che sia un agricoltore che coltiva bene un musicista che suona bene eccetera quando svolge bene il proprio compito e qual è il compito più proprio dell'uomo quello che è fondamentale ma ho letto che l'uomo definizione ha guardato prima è un animale razionale allora per sostenere convinto la vita virtuoso dell'uomo e la felicità si raggiungono quando l'uomo vive secondo ragione
la vita al secondo ragione è la vita migliore l'unica degna di essere vissuta e della vita che portò l'uomo verso la felicità ovviamente la vita secondo ragione e bisogna poi attuarle in concreto e per capire come si fa a vivere secondo ragione aristotele studi ulteriormente l'anima iniziate l'anima per l'espulsione di avremmo retto prima eccetera ma anche due parti quest'anno non ricordo che per ottenere individuate tre la parte intellettuale intellettiva la parte l'irascibile e la parte concupiscit il e aristotele dice queste parti a 2 lui l'ha chi le chiama parte intellettiva e parte appetiti va la
parte positiva e di fatto la parte con cupi cibi le di platone cioè quella parte che si fa trascinare dalle passioni da distinti da parte più pulsionale quindi la parte più anche irrazionale invece la parte razionale la parte intellettiva e la parte che vivesse con che tende a vivere secondo regione da parte della regione né parte razionale parte appetiti va ora ad ognuna di queste due parti corrispondono delle precise virtù perché in ognuno dei due lati della nostra faccia diciamo così c'è ci sono le sue specifiche alla parte razionale cioè quella della ragione corrispondono le
virtù intellettive odiano etiche così vengono chiamate da aristotele la parte invece appetiti va quella degli istinti corrispondono alle virtù etiche e morali ora come si fanno a capire quali sono questi virtù passiamo alle virtù etico morali quelle che derivano la parte appetiti va miseri sto tele quando viviamo e mezzi la nostra parte appetiti va dell'anima spesso siamo sballottati tra due opposti due reazioni opposte esempio molto concreto siamo soldati in battaglia scendiamo sul campo di battaglia e vediamo arrivare il nemico contro di noi la parte positiva dell'anima ci può dare due possibili reazioni estreme da una
parte la fifa blu moon cioè il terrore puro la paura irrazionale per il link che staranzano e come 3 bucci d'armi dall'altra l'eccesso di coraggio la temerarietà di rai non oppure niente melere irrazionale buttarsi a capofitto nella battaglia queste due nazioni sono entrambe sbagliate perché derivano non dalla ragione ma non la parte razionale a quel punto noi dobbiamo frenare se vogliamo vivere razionalmente i due impulsi l'uno l'altro che ci capita e cercare una via di mezzo nazionale tra questi due ingusci il giusto mezzo cioè tra la folla terrore puro e la temerarietà ragioniamo un attimo
qual è la via di mezzo tra questi due opposti è il coraggio misurato cioè un coraggio che tiene conto anche dei rischi che cerca di gestire ecco quella è la via giusta quella è la virtù la vettura è trovare il giusto mezzo tra questi due opposti pulsionali vale per il coraggio vale per la temperanza vale per la generosità e sia tra vale miliardi di casi dall'altra parte per quanto pare le virtù diano etiche cioè quelle che derivano da parte intellettiva aristotele individua le individua cinque che sono li vediamo anche a schermo l'arte la saggezza l'intelligenza
la scienza e la sapienza l'arte una capacità nazionale di produrre oggetti la saggezza ed individuare il giusto mezzo per quanto riguarda le virtù etiche come vi ho detto l'intelligenza e la capacità di cogliere i principi delle scienze la scienza e la capacità dimostrativa la sapienza consiste nel dedurre i principi giudicarne la verità da è quella più elevata di tutte le praticamente le 3 finale che mi ha detto intelligenza scienza e sapienza sono le cosiddette virtù teoretiche sono le più alte tra queste tre e poi vi ho detto appunto la sapienza e la più alta di
tutte l'uomo che vive una vita legato soprattutto a queste ultime tre vive una vita teoretica che è il miglior tipo di vita diciamo una cosa molto velocemente anche sulla politica anche se aristotele non bellica lo spazio che platone riserve alla politica per l'estate nella politica è una tra le tante discipline e quindi un po di spazio sì ma non troppo diciamo che alla base dello stato c'è e ci sono varie aggregazioni secondo l'istat e nella prima gara gazione naturale la famiglia in cui c'è una predominanza dell'uomo versatene molto critico nicolotti della donna che deve essere
sottomessa eccetera e critico anche nei confronti degli schiavi che non sono uomini liberi perché non sono in grado di essere liberi e quindi devono essere sottomessi insomma una visione molto antiquata però dalle famiglie poi si formano i villaggi infine lo stato lo stato è il punto d'arrivo delle varie aggregazioni perché è ciò che nobilita le varie aggregazioni e deve portare gli uomini versi bene la felicità secondo aristotele quindi ha uno scopo anche etico in un certo senso questo stato è chiaramente deve anche cercare di garantire il bene comune per questo è stato intanto è critico
verso gli accumuli di ricchezze la ricchezza va bene finche serve a soddisfare i bisogni naturali quando si accumulano ricchezze è male va condannato ma poi soprattutto lo stato deve varare bene collettivo questa è la cosa importante non esiste secondo aristotele un unico tipo di stato che possa badare bene collettivo nel senso che vari modelli esistenti possono realizzare questo bene e infatti lui più che creare uno stato ideale come aveva fatto platone si mette ad analizzare i vari tipi di stato che esistevano all'epoca in grecia e mig da tre tipologie fondamentali di stato che lui chiamava
beh la monarchia angolano di uno l'aristocrazia il governo dei migliori e la polizia la chiama così il governo di tutti i molti ora sia monarchia si aristocrazia sia politica possono portare bene si è ben gestiti quindi non è che uno vada bene l'altro ora male tutte e tre funzionano se l'obiettivo è il bene comune ma tutti e tre possono anche degenerare se si perde di vista l'obiettivo se immetti libera al bene di tutti si iniziava a dare al bene di solo alcuni e quindi si hanno anche qui delle degenerazioni la monarchia po di generare in
tirannide cioè il caso in cui il sovrano bari solo al proprio interesse non quello al popolo l'aristocrazia può degenerare in oligarchia cioè il governo di più ricche quindi anche lì di generazione la politica può degenerare in democrazia aristotele la chiama così in realtà quello che intende una forma praticamente di demagogia in cui non si bara di più al bene di tutti ma si fa trascinare per chi è più sicura che è più bravo da chi è più abile a parlare quindi tutti vanno bene non è non c'è un criterio di per sé che stabilisce alcune
fornisce pone no se l'obiettivo è perseguito ciao a tutti i vari tipi di governo distratto le serve a proferire una politica cioè quindi una forma democratica dove però prevale la classe media serve per l'idea di fondo che è sempre meglio cerca della medietà cercare una via di mezzo che è migliore degli estremi ultima cosa diciamo qualcosa anche sull'arte e sulla retorica per quanto riguarda l'arte aristotele rivaluta l'arte può tornare la demolita vi ricordate anche se poi alla fine alla vita qualcosa era ripreso aristotele si pensa che l'arte sia molto valida perché l'arte unisce piacere conoscenza
quando vediamo una grande opere d'arte proviamo piacere perché vediamo emergere la forma nella materia l'arte si realizza quando la forma emerge in maniera completa dentro la materia direttore nicola è singolo di materia e forma io sono fatto di un certo materiale carne sangue c'è trama o dentro anche la forma dell'uomo se la forma di l'uomo emerge si realizza completamente in me ad esempio che ne so dalla struttura muscolare altro aitante eccetera non è la forma emerge non era più chiara che non so io sto gobbo brutto sul set era è allora quella è un piacere
estetico perché l'ala è la forma si realizza completamente stessa cosa per un paesaggio per un dipinto per 1900 quindi è unione di piacere ma anche di conoscenza perché in questo modo si con la forma che emerge io comprendo meglio qual è quella forma con meno meglio l'essenza di quella cosa no perché capisco bene meglio che cos'è l'idea di uomo che cos'è il concerto l'uomo cos'è la sostanza di uomo la conosco media quindi piacere conoscenza uniti chiaramente questo piacere conoscenza questa bellezza estetica si realizza quando ci sono ordine e armonia erice aristotele cioè quando il tutto
si realizza armonicamente è nel giusto ordine come la la forma presuppone come poi erano gli ideali i canoni estetici greci per cui avete presente l'architettura o la scultura greca quanto importanti fossero ordine e armonia e arrestato da questo punto di vista ne è convinto quindi l'arte è utile l'arte è lì mesi al 16 è vero quello che dice platone latte milici ma la mimesi cioè limitazione della natura non è una cosa negativa anzi è positiva addirittura aristotele ribadire che l'arte riesce ad essere superiore anche alla storia distingue tra arte e storia per esempio pensiamo al
teatro una rappresentazione teatrale di un evento storico la storia cosa rappresenta quando scrive un trattato su un evento storico metto in ordine tutti i fatti la l'arte invece quando realizza una opera teatrale su quel fatto storico non ha lo scopo di mettere in ordine i conti fatti non è costretta a fare tutta la la cronologia dei fatti ma sceglie di cosa parlare ma per una scelta sceglie quali siano gli argomenti secondo l'artista più decisivi più importanti più focali e li mette in scena di fatto l'artista sceglie quali sono le caratteristiche della forma che vale la
pena mostrare e si era un'opera davvero un'opera d'arte allora la forma emerge meglio quindi l'arte superiore la storia tacche latte è una scelta in questo senso operata davanti alla natura non rappresenta pedissequamente la natura ma ne rappresenta gli aspetti più essenziali potremmo dire e quindi tenta di cogliere la forma e quando ci riesce realizza meglio una forma e più bella e più precisa ci permette anche una conoscenza maggiore questa l'essenza dell'arte sostanzialmente in particolare tra tutte le forme d'arte aristotele ritiene che la principale sia la tragedia perché la tragedia è un effetto catartico su chi
la vede nel senso che chi la vede si sente non certo senso alleggerito dalle passioni che prova e vedere sullo schermo sul sul palcoscenico poi in particolare aristotele al famoso questo aspetto nella poetica e ch chi da per le regole per creare una buona opera d'arte da questo punto di vista e negli dalle cosiddette tre unità aristoteliche l'unità il tempo di luogo e di azione cioè una tragedia ad esempio funziona bene quando rappresenta un evento che ha una certa unità di tempo cioè si svolge nell'arco di una giornata o pochi giorni un piccolo spazio temporale
unità di luogo quindi si svolge tutta la scena in magari una stanza a volte dirigente certe tragedie ci articolari o in un piccolo ambiente unità di azione rappresenta un unico fatto principale quando ci sono queste realtà tempo l'ovazione ci sono le carte in regola diciamo così per poter realizzare anche una buona opera d'arte per quanto riguarda la retorica la storica triste ma l'avevano studiata ampiamente i sofisti mari stato il primo a mettere per iscritto ve n'era abbastanza completa alle regole della retorica la retorica ovviamente è l'arte di convincere gli ascoltatori quindi una scienza produttiva dice
aristotele che ha per scopo il verosimile quindi in qualche maniera e se legata all'arte in particolare sono tre principi che individua per l'elettronica per il buon rettore l'oratorio deve essere il degno di fede prima cosa per l'ascoltatore con ascoltami deve guadagnarci la fiducia seconda cosa deve saper generare le giuste emozioni negli ascoltatori quindi deve saper manovrare le emozioni del dell'uditorio e terza cosa deve anche saper argomentare le proprie tesi con opportuni ragionamenti ecco questo in un'ora era quello che chiama veniva il secondo maggio aristotele sono andato un po a razzo su alcune cose per forza
di cose però ho toccato direi tutti i punti principali e vi ricordo che in descrizioni trovate la playlist completa con tutti i video più dettagliati fatto su aristotele li potete approfondire potete mese di altro mi ricordo che questi video da un ora servono per il ripasso servono si sia già studiato se no non avete mai fatto aristotele dubito che capiate qualcosa e dubito che possiate fare bene poi agli esami e alla alle interrogazioni quindi attenzione però si ricevono per i ripassi severo per focalizzare meglio le cose e ben vengano e quindi eccolo qui l'indiscrezione trovati
capitoletti in cui è stato diviso questo video sulle tele scottarvi dei pezzi trovati i link agli altri video che ha citato trovate anche i link ai social network e alla newsletter settimanale se volete rimanere informati su quello che faccio finito ci siano presto per altri video chat per prossima [Musica]
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