Tutta la Restaurazione e i moti in Europa in 45'

3.02k views7688 WordsCopy TextShare
scrip
Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmC La ...
Video Transcript:
Cosa'è accaduto in Europa nella prima metà dell'8, soprattutto dal 1815 in poi, dopo la fine dell'età napoleonica, beh, è accaduta quella che normalmente viene chiamata la restaurazione, una fase storica di ripristino dell'anime, o meglio di tentativo di ripristino dell'anzian regime, contrastato però da diversi morti rivoluzionari varie ondate nel 20, nel 30, nel 48. Oggi proviamo a fare un riassunto veloce, ma spero efficace. di tutti questi grandi eventi che abbiamo già presentato in appositi anche molto approfonditi, anche piuttosto lunghi che trovate nel canale, ma oggi in 45 minuti appena proviamo a sintetizzare tutto, soprattutto per la questione europea.
Parleremo poco d'Italia perché all'Italia è dedicato un video apposito sul Risorgimento, ma almeno per chiarirsi il quadro europeo oggi in 45 minuti proviamo a farlo. Andiamo a [Musica] [Applauso] [Musica] [Applauso] [Musica] cominciare. Un sorso di caffè nella tazza con la scritta.
Andiamo a cominciare che è la frase d'ordinanza. Eccomi ci sono come sempre anche loro d'ordinanza, soliti compagni d'avventura, cioè Topolino Toyi, Batman Andrea Moloso cuscino, il bottone dei 100. 000 iscritti, un atomo sticciatolo qui dietro.
Poi ci sono anche io, mi chiamo Hermanno Ferretti, qui su internet uso anche il nickname di Script e da 5 anni realizzo su questo canale poi anche tramite podcast e altre iniziative varie delle video lezioni di storia, di filosofia di educazione civica, sia riguardanti il programma universitario o delle superiori di queste discipline, sia poi anche in realtà approfondimenti, allargamenti, a volte sfioriamo anche l'attualità, insomma per chiunque sia appassionato di storia e filosofia spero che questo canale sia utile, interessante e intrigante. E tra le varie playlist che abbiamo messo in piedi in questi anni, ce ne sono tantissime, sono più di 1700 video, quindi c'è tanta roba. Eh, ce n'è una che si chiama grandi eventi storici in un'ora o anche meno mi verrebbe da dire, cioè prendo dei fenomeni importanti della storia mondiale che abbiamo già magari analizzato in video approfonditi e provo a farne una sintesi perché appunto quando si studia magari alle superiori o all'università meglio ancora meglio andare sui video approfonditi.
Dopo aver studiato, quando si tratta di fare un ripasso, un una ricapitolazione o riprendere in mano concetti già fatti che non si possono rifare da capo tutto per intero, serve anche a volte appunto una breve sintesi. E allora oggi all'interno di questa rubrica facciamo un video sulla restaurazione, potremmo chiamarlo direttamente così, l'Europa della restaurazione in 45 minuti. Intendo l'Europa e cosa intendo con restaurazione?
Intanto intendo, come dicevo già nella premessa, il periodo storico che va indicativamente dal 1815 14 15 fino al 184849, quindi fino a metà secolo, perché poi seconda metà del secolo le cose iniziano molto a cambiare, si chiude decisamente una fase. E poi intendo soprattutto a livello europeo, ci sarebbe da dire qualcosa anche a livello ehm oceanico, fuori dall'Europa, ad esempio su Sud America qualcosa inizia a smuoversi, eccetera. Ci sarebbe qualcosa di molto specifico da dire sull'Italia, ma queste cose le abbiamo trattate altrove.
L'Italia c'è già un video, ve lo lascio anche in descrizione, sul Risorgimento in un'ora, quindi lì si approfondisce. Oggi farò qualche cenno, ma rimarrò su una panoramica principalmente europea perché appunto eh sennò deragliavamo ci andavamo in sovrapposizione ad altri video già fatti. Quindi stazione a livello europeo tra nella prima metà dell'800 dicevo.
E per parlare di tutto questo bisogna partire inevitabilmente dal congresso di Vienna perché quando Napoleone cade, cade due volte come si sa, però insomma quando cade definitivamente tra il 1814 e 1815 i grandi paesi europei decidono di riunirsi a Vienna, nella capitale dell'impero austriaco dell'epoca, l'impero asburgico, per discutere della nuova forma da dare all'Europa dopo 25 anni molto eh tragici da un certo punto di vista. e anche appassionati da un altro. 25 anni di grandi sconvolgimenti.
25 anni prima, cioè nel 1789, infatti era successo un patatrà che c'era stata la Rivoluzione francese che aveva dato il via a una serie di eventi anche a livello di politica estera, anche a livello di definizione dei confini dell'Europa molto traumatici. Sono state le guerre delle grandi coalizioni contro la rivoluzione, c'era stato poi Napoleone, c'era stano, c'erano stati i francesi che avevano occupato mezza Europa. Adesso bisogna ritornare a un ordine, un qualche ordine e la parola chiave diventa proprio restaurazione.
È una parola che implica il restauro. Il restauro di cosa? il restauro del vecchio ordine europeo.
Questa è l'idea che per vale un po' tutti a Vienna, cioè dopo questi 25 anni traumatici bisogna in un certo senso, io la dico sempre così, riportare indietro le lancette dell'orologio, riportarle a prima del 1789, ripristinare quel vecchio mondo, sia a livello di confini, cioè i paesi devono ritornare quelli che erano prima di tutti questi sconvolgimenti recenti, sia però anche a livello ideologico, verrebbe da dire a livello di governo, ad esempio, bisognerebbe tornare all'anan regime, quell'anime che è stato teoricamente spazzato. via dalla rivoluzione francese, quindi teste coronate, nobiltà, clero e quali teste coronate? Quelle che c'erano un tempo.
Insomma, questa è l'idea di fondo che a Viene si tenterà in effetti di delineare l'esito del Congresso di Vienna un esito di questo tipo. Alla fine si tenta di ripristinare tutto com'era, ma questo tentativo si rivelerà nel medio periodo abbastanza fallimentare perché nel breve, ok, si riesce a fare quello che si vuole, si ripristinano certi sovrani, si ripristino, ripristinano certi confini. e via discorrendo.
Già nel 20 1820-21 c'è una prima ondata di rivoluzioni, nel 30-31 c'è una seconda ondata di rivoluzioni e poi nel 4849 c'è una terza ondata di rivoluzioni che demolisce quest'ordine che fa vedere che quest'ordine non può veramente reggersi in piedi perché perché i popoli non possono tornare indietro di 25 anni perché quello che sia ottenuto con la Rivoluzione francese i francesi stessi, ma anche gli altri popoli europei non sono disponibili a lasciarlo perdere, rinunciarvi. vogliono ribadirlo e ne parleremo a breve. Comunque a Vienna ci si trova in questo congresso.
Qui partecipano tutte le principali europee. Ci sono alcuni protagonisti, ne cito solo due qui per brevità. Il primo è il forse il vero leader di questa manifestazione, padrone di casa, è Clemens For Metik che è il cancelliere austriaco e anche ministro degli austriaco che ha il ruolo di ehm dirigere le operazioni ed è lui che propone in fondo questi principi di restaurazione, di riequilibrio che poi effettivamente si impongono.
L'altro grande protagonista, quindi molto abile, Metnick, l'Europa deve prima metà l'800, l'Europa voluta da Metnick. L'altro protagonista è Talleran, un francese, ministro di esseri francese che tra l'altro ha avuto una serie di più vite, potremmo dire, perché era stato prima ministro di Luigi XV, poi era stato ministro della rivoluzione, poi di Napoleone, poi adesso anche postpoleonico, insomma un uomo per tutte le stagioni, per certi versi, ma molto abili, perché la Francia ovviamente è potrebbe uscire molto mal ridotta dal Congresso di Vienna. In fondo tutti gli sconvolgimenti che vi ho detto a cui bisogna ehm mettere la parola fine secondo i i potenti a Vienna sono stati dovuti alla Francia e la Francia potrebbe essere molto penalizzata dal fatto di essere stata la responsabile di questi sconvolgimenti, prima con la rivoluzione e poi con Napoleone e quindi la Francia potrebbe rischiare di essere malotta, di essere danneggiata nei propri confini, danneggiata nella propria integrità territoriale.
L'Iran riesce invece a far capire agli altri paesi che c'è bisogno di una Francia integra, che c'è bisogno di una Francia non umiliata, perché una Francia umiliata avrebbe poi provocato peggiori situazioni. E allora in effetti quello che esce soprattutto ci sono vari principi che vengono ribaditi, principio dell'equilibrio per cui tutti i paesi devono essere più o meno equilibrati tra loro, principio della legittimità e altri principi coron appunto proprio questo di legittimità è il principio cardine di questo congresso di venda. Cosa vuol dire?
che bisogna, appunto, ed è l'Iranu uno dei suoi promotori in particolare, ripristinare uno sul trono i legittimi sovrani di ogni paese e due anche riportare in un certo senso il paese stesso al suo ai suoi legittimi confini. Cosa vuol dire per la Francia? Vuol dire che certo sul tono francese ci andrà un borbone forno Luigi XV che poi è stato ghigliottinato eccetera era un borbone bisogna trovare il primo erede di quella linea dinastica ancora in vita.
Luigi XV che non ha mai diventato re, è morto ragazzo durante la rivoluzione. Adesso il fratello di Luigi XV che decide di prendere il nome di Luigi X torna sul trono, quindi tornano i Borbone e così accadrà anche in altre situazioni europee, poi le vediamo. Quindi da un lato ripristinare i vecchi sovrani, dall'altro ripristinare i vecchi confini.
Quindi la Francia va riportata ai confini che aveva nel 1789, ma né più né meno. Il rischio era di perdere invece. invece Taleran riesce in qualche modo a convincere gli altri paesi.
Quindi la Francia ne esce tutto sommato molto meno malotta di quanto poteva sembrare e di quanto temevano i francesi stessi e gli altri paesi facciamo una veloce panoramica. Quale fu la situazione allora di questi Stati europei? Panoramica molto veloce, inevitabilmente.
Allora, intanto uno dei paesi che più si rafforzò in Europa fu l'Austria, l'impero austriaco di Meternick stesso che eh venne venne rafforzata nella sua egemonia sull'Italia. ad esempio, soprattutto nel nord Italia, dove nacque il regno lombardo veneto, Lombardia Veneto, direttamente associato all'Austria e poi in realtà l'Austria controllava indirettamente anche la Toscana dove venne ripristinato il Gran Lucato di Toscana con Asburgo Lorena e il Sud Italia, il regno delle due Sicilie, questo è un nuovo nome di questo regno dove tornarono i Borbone ma imparentati comunque con gli Asburgo, quindi Asburgo molto forti in Italia, molto forti anche nell'era germanica perché il Sacro Romano Impero Germanico era stato sciolto da Napoleone. Adesso viene creata questa confederazione germanica la cui presidenze mano all'Austria, però non è un vero e proprio stato, ovviamente è una confederazione molto blanda.
Bisogna dire che il numero di stati tedeschi cala, vengono raggruppati alcuni piccoli staterelli, quindi il numero è un po' più gestibile. Si rafforza abbastanza la Prussia che vede ingrandisce i suoi territori, soprattutto con i territori molto redditizi. La Francia, vi dicevo, viene riportata ai suoi confini 3 1789, quindi è abbastanza contenta, soddisfatta, poteva andare molto peggio.
Si ingrandisce invece nell'Est Europa anche la Russia inglobando alcuni pezzi di Polonia e la Finlandia. Infine bisogna fare una menzione veloce anche sul Regno Unito. Il Regno Unito non ottiene territori in Europa, non è interessato ad avere territori in Europa continentale, intendo al Regno Unito, basta che ci siano equilibri in Europa, che nessuna potenza sia troppo forte.
Si è rafforzato l'imperoco, come si è rafforzato anche l'impero russo, ma c'è anche una Prussia relativamente forte, ma c'è anche una Francia abbastanza forte. L'importante è l'equilibrio per eh l'Inghilterra in modo che nessun paese europeo possa prevalere sugli altri, possa dominare gli altri. Perché l'Inghilterra è interessata a mantenere la pace in Europa per potersi dedicare principalmente ai suoi commerci oceanici.
Nasce proprio in questa fase il cosiddetto concerto europeo, una fase cioè in cui le varie potenze tentano di collaborare tra loro, appunto in quest'ottica dell'equilibrio. Non a caso a Vienna vengono creati o immediatamente dopo vengono create anche delle importanti alleanze. Due vanno sottolineate, sono la Santa Alleanza e la quadruplice alleanza.
La Santa Alleanza è inizialmente firmata da Austria, Russia e Prussia. È un patto, tra l'altro si chiama Santa, si riappella a caratteri cristiani e sacri, ma sono tre religioni diverse in realtà, perché l'Austria è cattolica, la Prussia è protestante e la Russia è ortodossa. Comunque i i tre sovrani riescono a mettersi d'accordo Russia, lo zar di Russia, Alessandro I con uno dei promotori e l'imperatore l'Austria.
Ed è un'alleanza ovviamente che in cui questi eh sovrani si impegnano a garantire l'equilibrio in Europa, a garantire la restaurazione anche intervenendo eventualmente con gli eserciti laddove la restaurazione venisse messa in crisi. Più avanti entrerà in questa alleanza anche la Francia, non subito perché la Francia al momento è potenza sconfitta, ma poi entrerà anche la Francia, l'Inghilterra invece non entrerà mai. Seconda alleanza è la quadrupplice alleanza, importante perché raggruppa le quattro potenze vincitrici Austria, Prussia e Russia, come prima in più anche l'Inghilterra stavolta, però questa duplice alleanza ha un ruolo più contenuto, ha come scopo quello di mantenere sotto controllo proprio la Francia.
A tal proposito, ultimi due paesi da menzionare che ho saltato perché sono piccoli, ma meritano una menzione. Parliamo un attimo dei pessi e del Regno di Sardegna. Pesi Bassi ci crea un regno dei paesi bassi che prende non solo l'Olanda com'era già prima, ma ingloba anche il Belgio e il Lussemburgo.
Belgio era stato, vi ricordate, prima spagnolo, poi austriaco, adesso viene inglobato nei paesi bassi proprio per tenere sotto controllo la Francia. Lo scopo è quello della quad duplice alleanza. La Francia è vero che adesso è sconfitta, ma non si sa mai con la Francia.
Allora, avere uno stato cuscinetto, tra virgolette, un po' più grando, un po' più esteso della sola Olanda può essere importante, quindi Regno dei Pesi Bassi che è il Benelux attuale. L'altro stato che va menzionato, che si rafforza anche al confine con la Francia è il Regno di Sardegna e il Regno di Sardegna è quello di Savoia. Siamo in una fase in cui poi Savoia cresceranno l'importanza e guideranno l'unificazione italiana nel giro di qualche decennio.
Eh, il Regno Sardegna si ingrandisce per colte al Piemonte ormai prende anche la Liguria e poi ovviamente la Sardegna che già aveva, quindi si rafforza anche questo in funzione in parte antiancese. E arriviamo così però velocemente al 1820-1821 perché già pochi anni dopo la fine del congresso di Vienna ci si rese conto che gli equilibri lì delineati non erano destinati a durare a lungo. In particolare si andarono formando negli negli anni direttamente successivi al congresso delle società segrete sempre più forti che in realtà già esistevano, ma si rafforzarono molto e si diffusero in varie zone d'Europa.
Cos'erano queste società segrete? C'erano appunto gruppi di persone che si riunivano in segreto, spesso addirittura non conoscendosi tra loro, conoscendoci solo in parte tra loro per tramare contro lo Stato o meglio contro l'anzian regime. Che erano queste persone?
erano, diciamo, intellettuali, studenti, soldati, mercanti, insomma borghesi perlopiù o aristocratici di formazione liberale che rimpiangevano i tempi della Rivoluzione francese o comunque dell'età napoleonica, che rimpiangevano quel passato che adesso Avenna si era cercato di cancellare completamente e che avevano in mente di provare in qualche modo con attenzione, con piani ben orditi di ritornare a quel cambiamento che è stato cancellato. Quindi sono, ripeto, spesso personaggi di formazione liberale dal punto di vista politico, cioè vorrebbero divisione di poteri, cioè vorrebbero parlamento, cioè vorrebbero costituzioni, quello è quello che vorrebbero ottenere, però siamo in una fase di grande restaurazione, di grande assolutismo, non sanno bene come agire, anche perché è stata ripristinata la censura in molti paesi, è stata ripristinata il carcere per i reati politici, cioè quella libertà che si era assaporata pochi anni prima dal punto di vista politico è stata completamente cancellata. Quindi non si può scrivere su un giornale che si vuole la divisione di poteri, che si vuole la Costituzione, non si può fare una manifestazione di piazza, bisogna per forza di cose riunirsi in segreto e tramare dei voti rivoluzionari perché solo così si può ottenere qualcosa.
Quindi in queste società si trovano, ripeto, aristocratici di idee liberali, si trovano molti borghesi, si trovano molti studenti che sono i più giovani, sono quelli che forse più di tutti hanno questo impeto rivoluzionario. Studenti universitari, intendo di chiaramente stazione medio alta. E poi anche si trovano molti soldati, perché bisogna dire che se si deve organizzare un piano di rivoluzione serve l'esperienza di chi guida l'esercito, serve anche l'appoggio possibilmente dell'esercito, altrimenti non si riesce a fare la rivoluzione.
E dentro agli eserciti dei vari paesi, nonostante questa ondata di restaurazione, di anche assolutismo, ci sono molti elementi che hanno già servito durante l'età napoleonica, che magari erano stati anche formati, imbevuti degli ideali napoleonici e che adesso lotterebbero ben volentieri per cambiare le cose. Queste società segrete sono varie. La più famosa a livello europeo è la massoneria, ma ad esempio a livello italiano è molto forte alla carboneria in questa fase storica che sarà la principale in Italia.
Ce ne sono altri in giro per l'Europa, c'è l'eteria di cui parleremo tra poco in Grecia, ce ne sono varie, tutte però contrassegnate più o meno da questa tendenza, chiaramente segrete perché perché i piari devono essere segreti per poter andare a buon fine e anche perché se poi viene catturato un membro di queste società segrete deve sapere il meno possibile perché sennò ti sottopongono la tortura. Spesso è stata ripristinata anche la tortura. Ti sottopongono a tortura e per forza di cose finisci per pari nomi.
Se invece non sai neppure i tuoi nomi è difficile che tu porti all'arresto dei tuoi compari. Ecco, ehm questi progetti mh nel 20 eh in alcuni casi vengono messi in atto. Il primo caso è quello spagnolo, il primo gennaio del 1820 a Cadice in Spagna c'è un sono delle navi che devono partire per il Sud America dove è in corso una rivolta e quindi i soldati spagnoli devono andare nelle colonie a reprimere questa rivolta, ma appunto lì i i soldati spagnoli si ribellano e alimentati ovviamente dalle società segrete, si ribellano contro il re, si chiama Ferdinando VI il re e chiedono una costituzione, tra l'altro non una costituzione qualunque, ma una costituzione che la Spagna già conosceva perché durante l'occup occupazione napoleonica, quindi parliamo di 8-9 anni prima.
Nel 1812 in particolare a a Cadice proprio la gli inglesi che avevano liberato Carice avevano promosso la redazione di una costituzione, appunto la Costituzione del 1812 che era modellata sul sull'esempio inglese e prevedeva una revisione di poteri, un parlamentarismo, eccetera. Allora, quella Costituzione non era poi mai stata veramente applicata in Spagna, era rimasta lì sulla carta. Adesso i soldati la vogliono riapplicare.
Basta con questo assolutismo ritorniamo, anzi mettiamo in piedi un sistema di monarchia costituzionale, di monarchia liberale. Il re preso la sua vista è costretto ad accettare e vengono ricreate le Cortes, cioè il parlamento spagnolo. Ma il successo di questa prima rivolta spagnola influisce su altre rivolte perché ne scoppiano anche in Italia, ad esempio, sia al sud che al nord.
Al sud la rivolta parte da Nola. nel Regno delle Due Sicille in Campania. Eh, Guglielmo Pepe è leader militare sempre di questa rivolta.
Anche lì il re delle due reg degno delle due Sicile viene preso alla sprovvista ed è costretto a concedere eh qualche promessa. Tra l'altro in parallelo scoppia una rivolta anche a Palermo che è sempre parte del Regno delle Due Sicilie, ma Palermo non vuole solo la Costituzione, vuole anche l'indipendenza forse o comunque ha spinte autonomistiche, quindi la situazione rischia un po' di sfuggire di mano soprattutto ai Borbone, ma in parallelo anche nel regno di Sardegna Scopia una rivolta guidata da San Torre di Santa Rosa, un militare piemontese, tra l'altro molto vicino a Carlo Alberto di Savoiao, un principe piemontese, perché sembra addirittura che forse ci possa essere anche un parziale appoggio da parte di alcuni membri della casa reale. Anche qui la rivolta va bene nelle prime fasi perché i sovrani vengono presi alla sprovvista.
Tenete conto che il Regno del di Sardegna era uno dei più reazionari del tempo, cioè uno dei più eh restauratori del tempo. Poi però tutti questi movimenti falliscono sia in Spagna sia in Italia, nord sud falliscono perché perché due motivi. Primo motivo a un certo punto la Santa Alleanza che vi citavo prima decide di intervenire e l'Austri ad esempio si occupa di deprimere i moti in Italia dando sostegno ai sovrani e quando arriva l'esercito austriaco o arriva l'esercito francese andrà in Spagna, c'è poco da fare, quindi i rivoluzionari vengono sconfitti.
Ma il secondo motivo ancora più forte è questo. Queste rivoluzioni sono rivoluzioni eh partite da alcuni personaggi importanti, membri di queste società segrete, però non riescono ad avere un vero ascendente sul popolo. Il popolo rimane grosso modo indifferente a quello che accade in queste rivolte.
e intendo i contadini, intendo i piccoli commercianti, intendo il popolo minuto. Questo popolo non viene toccato da questa rivolta, non gliene frega molto. E questo fa sì che poi questi promotori del moto rivoluzionario siano pochi, eh magari quando prendono l'improvvista il potere riescono anche a ottenere dei risultati, ma nel medio periodo non hanno le risorse per poter tenere testa a un esercito organizzato e quindi vengono sostanzialmente spazzati via.
Quindi c'è la prova che queste società segrete hanno dei limiti. C'è un unico caso nel 1820-21 che funziona e lo vediamo molto velocemente è il caso greco. Perché?
Perché anche in Grecia scoppia una rivolta, questa volta l'unica che va a buon fine, dovuta al fatto che la Grecia faceva parte all'epoca dell'Impero Ottomano, ma l'Impero Ottomano da tempo è un po' in crisi in Europa. Mli Stati europei non ce l'hanno, cioè sperano che l'impero ottomano rimanga in piedi perché generalmente è un fattore di stabilizzazione in un'area incerta, però in realtà l'impero ottomano sembra iniziare a segnare passo, essere sorpassato e vari popoli, soprattutto nei Balcani, iniziano a chiedere autonomia. ci avevano già provato i Serbi ottenendola pochi anni prima, adesso arrivano anche i greci.
Perché chiedono autonomia? Perché l'impero ottomano è di religione musulmana e quindi i Balcani sono perlopiù di religione grecoortodossa. Primo motivo di dissidio, ma poi è vero che l'impero ottomano era tollerante dal punto di vista religioso, lo era stato anche per molto tempo, però questa tolleranza religiosa si però sommava una, non dico intolleranza, ma una discriminazione, diciamo, politica ed economica.
Cioè gli ortorossi erano discriminati rispetto ai musulmani nel esempio l'accesso alle terre e nelle ricchezze eccetera. Questo fa sì che, appunto, i Greci a un certo punto, attorno al 21, provano a ribellarsi, anche qui fomentati da una società segreta, appunto, chiamata Eteria, su un modello di quelle carbonare massoniche, che ehm prova a fare una rivoluzione. Ehm, il vantaggio, i greci hanno anche poche possibilità di farcela in realtà, ma hanno un vantaggio dalla loro che la loro causa viene presa a cuore da molti intellettuali europei.
Per esempio Lord Byron, poeta inglese, corre a combattere per la Grecia. Anche lo stesso santor di Santa Rosa che vi citavo prima in Piemonte corre a combattere per la Grecia perché la Grecia viene vista da un lato come la culla della civiltà e poi è cristiana anche se ortodossa contro i musulmani. Ci sono vari motivi per cui ci l'Europa prende in simpatia la Grecia e dopo essere aver accolto molti volontari che vanno a combattere per i greci, anche i paesi europei cercono di sostenere la causa greca, soprattutto la Russia che ha tutto l'interesse ad aumentare la sua sfera di influenza nel Mediterraneo e l'Inghilterra che si proclama protettrice anch'essa della causa greca rinasce una vera e propria guerra che avanti per qualche anno si conclude definitivamente solo nel 1829 con la pace di Adrianopoli con cui la Grecia conquistò l'indipendenza.
Non è la Grecia di oggi, è più piccola rispetto alla Grecia di oggi, però insomma è già una Grecia indipendente, diventa un regno. Il re lo decidono le potenze europee, un nobile della casa di Baviera. Comunque vabbè, diventa un regno indipendente.
Segno che eh questi intellettuali sono pochi, spesso sono anche eh un po' ingenui nel fare questi questi movimenti, però alla fine in certi casi se trovano la causa giusta riescono anche a trionfare. L'ultima nota sull'ingenuità di questi carbonari, cito il caso milanese. A Milano non scoppia nessuna rivolta, ma semplicemente perché i carbonari milanesi vengono arrestati dagli austriaci prima che possano mettere in atto i loro piani.
Due carbonari milanesi diventeranno famosi, si chiamano Silvio Pellico e Pietro Maroncelli, vengono spediti allo Spielberg, carcere di massima sicurezza durissimo dell'Impero austriaco dell'epoca oggi in Repubblica Ceca. E lì rimarranno vari anni, Pellico scriverà un libro per raccontare questa prigionia intitolato Le mie prigioni che avrà un certo seguito. Pochi anni dopo scoppiò una seconda ondata rivoluzionaria nel 1830-1831 e questa volta però il primo fattore di instabilità fu la Francia.
Allora, nel 14-15 era stata ripristinata, abbiamo detto, la monarchia di Borbone con Luigi X che aveva subito concesso una carta, una specie di costituzione che eh voleva segnare che certo si ritornava indietro, si ritornava il Borbone, ma non si ritornava completamente all'assolutismo. Luigi X sapeva che aveva di fronte un popolo che era stato anche eh rivoluzionario, che era stato anche vicino a Napoleone, non voleva eh rompere ogni rapporto con questo popolo, aveva concesso, appunto, questa carta che concedeva qualche libertà, che concedeva anche un parlamento, una carta moderata, ma pur sempre una carta. Poi Luigi X aveva governato per qualche anno, non si era fatto troppo amare, ma comunque aveva retto le redini della Francia, poi era morto e gliela succeduto a un certo punto Carlo X, nuovo re di Francia già dagli anni 20 dell'8.
Questo Carlo X era stato meno guardingo di Luigi X, aveva iniziato un po' alla volta a limitare la carta, a limitare di della carta, entrare anche in conflitto col Parlamento che non gli perdonava alcune scelte poco felici. Ad esempio, una delle leggi più contestate fu la cosiddetta legge del miliardo con cui Carlo X tentò di risarcire quei nobili che durante la rivoluzione erano scappati dalla Francia. Quindi, eh si guardava molto l'an regime, si criticava molto apertamente la rivoluzione e tutto quello che aveva portato.
Ma il momento di massima crisi tra re e parlamento arrivò appunto nel luglio del 1830 perché ci furono le elezioni politiche in Francia per questo Parlamento che appunto già esisteva e a vincere quelle elezioni furono i partiti più critici nei confronti di Carlo X. Quindi Carlo si trovava un parlamento ostile e lui decise di replicare queste elezioni in maniera molto dura con quattro ordinanze che di fatto costituivano una sorta di colpo di stato perché scioglievano il Parlamento, limitavano la libertà di stampa, eh cambiavano la legge elettorale e indicevano nuove elezioni. Cioè di sua iniziativa diceva "Secondo me questo parlamento non è valido, lo scioglieva".
È un colpo di stato sostanzialmente il popolo francese, in particolare il popolo parigino, non la prende molto bene e scende in piazza subito, siamo al tra il 27 e il 29 luglio 1830, fa le barricate a Parigi e minaccia soprattutto la rivoluzione perché il re prova a mandare l'esercito, ma l'esercito finisce per eh mettersi dalla parte dei rivoltosi. A quel punto Carlo scappa perché dice qua finisce male, finisce che mi tagliano la testa come era successo con Luigi XVo scappa e a quel punto proprio la rivoluzione in atto. C'è una nuova rivoluzione.
La libertà che guida il popolo, col famoso dipinto francese è proprio una fotografia, tra virgolette della di questa vicenda del 1830. A quel punto cosa fare della Francia? Una Repubblica, una monarchia?
Diciamo che i moderati tentano di evitare che la cosa degeneri, come era successo con la rivoluzione del 1789 e offrono rapidamente la corona a un nuovo sovrano. Carlo Deo, andato via, scegliamo un sovrano migliore, un sovrano magari liberale. E trovano un candidato ideale, Luigi Filippo D'Orlean, un cugino comunque del re, un parente del re che effettivamente era considerato di idee liberali, di idee aperte alla divisione dei poteri, alla Costituzione, eccetera.
E in effetti ad agosto, quindi tutto avviene nel giro di pochi giorni, Luigi Filippo viene proclamato re dei francesi per volontà della nazione, quindi non più re per diritto divino, ma re per volontà appunto dei francesi. Rimane il principio della sovranità popolare. Arriverà anche un allargamento del diritto di voto, arriverà una nuova Costituzione.
Cioè Luigi Filippo cerca di farsi ben volere da questi rivoluzionari. Poi in realtà questa monarchia orleanista, come viene chiamata nelle prime fasi, sarà ben accettata dai francesi. Un po' alla volta col tempo le cose si deterioreranno, ma ne parleremo a breve.
L'altro fenomeno importante di questa fase, c'è qualcosa anche in Italia, c'è la vicenda di Modena e di Ciro Menotti, ma lì vi rimando direttamente al video sulla eh sui morti del Trente in Italia. Invece è interessante quello che accade in Belgio. Vi ho detto che il Belgio era stato inglobato nel regno dei Paesi Bassi e però nel 30 subito dopo, pochi giorni dopo la rivoluzione in Francia anche i Belgi dicono "Beh, ma anche noi vogliamo la nostra autonomia, la nostra indipendenza.
" Eh, i belgi scendono in piazza e gli olandesi sarebbero propensi a intervenire per frenare, per sedare questa rivolta anche con la forza, ma ad aiutare i Belgici sono gli inglesi e i francesi che decidono di sostenere la rivolta del Belgio e a quel punto gli olandesi dicono "Vabbè, se se avete questi alleati forti lasciamo pure perdere". Il Belgio diventa sostanzialmente indipendente. Anche qui nasce un regno.
Chi facciamo re del Belgio, visto che il Belgio non è mai stato autonomo se non secoli secoli prima, come in Grecia si decide di rinominare un nobile tedesco, eh questo Leopoldo di Sassonia che diventa Leopoldo primo del primo del Belgio e quindi nasce un regno deciso poi dai paesi europei. L'ultima cosa, in centro Europa, in Germania non ci sono rivolte nel 30 al 31 perché l'Austria tiene anche gli occhi bene aperti, vuole evitare queste rivolte, però però c'è da dire che più o meno in questa fase si concretizza un'alleanza doganale tra i vari stati tedeschi, si chiama Zolfarin. È una sorta di eh abolizione dei razzi doganali tra i vari paesi della Germania, della tedesca, della Confederazione Germanica.
importante perché sembra operare la strada qualche unificazione un po' più seria in futuro. E arriviamo così al 184849, il biennio più caldo di questa fase, più carico di sconvolgimenti, anche perché è quello più lontano, ma sono passati 30 anni abbondanti dalla fine del congresso di Vienna. Ehm è un una volta si diceva è successo un 48 perché ne succedono di tutti i colori in effetti in quest'anno ed è un anno in cui soprattutto si risvegliano i popoli.
Si parlava una volta di primavera dei popoli, questa espressione poi rimasta quando ci sono tante rivoluzioni, tutte nello stesso periodo, si parla di primavera araba, primavera qua, primavera là, perché dei popoli si risvegliano e vogliono cambiarle le cose in maniera molto radicale. Bisogna dire che questo 48 fu anticipato, tra l'altro, tra il 46 e il 47 da un biennio di cattivi raccolti, di crisi economica, quindi la situazione era comunque precaria, la gente era abbastanza arrabbiata e in varie zone d'Europa Italia compresa, ma l'Italia appunto non la faremo, vi mando al video sul Risorgimento per l'Italia, capo rivolte molto intense, ehm segnate tra l'altro da due anime nuove, perché oltre all'anima liberale, che abbiamo già visto fin dalle società segrete era presente che voleva costituzioni, che voleva divisione dei poteri che voleva diritti. Adesso si affianco una seconda anima che sono passati degli anni si sta formando, cioè l'anima socialista e democratica.
Il 48 non è solo l'anno delle rivolte, è anche l'anno della pubblicazione del manifesto del Partito Comunista di Carl Mark Friedrich Engels. È un anno in cui i socialisti, magari non dappertutto, ma in Francia sì e qualcosina anche in altri paesi, iniziano a farsi vedere. Certo, l'ala liberale è ancora forte, ma che è un'ala democratica, socialista che vuole, ad esempio, l'allargamento del suffragio, vuole il suffragio universale, non solo un parlamento, vuole nuovi diritti, diritto al lavoro, non solo la separazione dei poteri, eccetera.
Quindi queste due anime per il momento sono alleate contro il potere assoluto o contro la restaurazione, però poi hanno obiettivi diversificati e questo porterà anche a conflitti interni. Questi conflitti avranno poi delle forme molto particolari, ma comuni in varie zone d' Europa. Cioè, ad esempio, la forma della giornata rivoluzionaria, delle barricate, lo vediamo in Italia, lo vediamo in Francia, lo vediamo in tanti paesi.
Cioè, cosa succede quando la situazione esplode? La gente scende in piazza. A volte sono intellettuali, borghesi, liberali, a volte sono anche gente del popolo, appunto, socialisti di estrazione più bassa e creano delle barricate, cioè con mezzi di fortuna bloccano le strade delle grandi città per impedire l'avanzata dell'esercito che viene mandato contro di loro e spesso si difendono dentro queste barricate, ma è frequente anche che l'esercito poi passi dalla parte dei rivoltosi e questo dà il via a una vera e propria rivoluzione a cui i vari sovrani non sanno opporsi.
Le masse entrano in gioco per la prima volta in certi casi, quindi non solo più piccoli gruppi, ma gruppi anche più estesi. E un ultimo tratto caratteristico di tutto il 48 europeo è che però in tutti i casi l'esito è abbastanza fallimentare, o meglio queste giornate rivoluzionarie ottengono il risultato. Sono le cinque giornate di Milano, ad esempio, ci sono le giornate di Parigi, eccetera.
L'obiettivo nel breve periodo viene raggiunto, viene cacciato il re, viene cambiate le vengono cambiate le cose, si ottiene il suffragio universale, vengono fondate nuove repubbliche, rinasce la Repubblica di Venezia, la Repubblica Romana e via discorrendo, però eh dura poco, dura poco perché poi il la reazione abbatte tutto, a volte in maniera anche drastica, netta, fortissima e sono anche molti morti alla fine di queste giornate rivoluzionari. Quindi l'esito per il momento è una sconfitta. Poi queste forze ritorneranno in gioco più avanti e quella volta a un certo punto vinceranno anche loro queste forze, però per il momento vengono sconfitte.
Vediamo i casi più significativi. Partiamo dalla Francia che di nuovo è, anzi la miccia che fa esplodere poi queste rivolte in tutta Europa. In Francia vi dicevo, Carlo ormai è scappato da tempo, c'è Luigi Filippo già dal 30-31 e adesso siamo al 48, sono passati 18 anni, ma c'è ancora Luigi Filippo d'Orlean.
Solo che se all'inizio del suo governo Luigi Filippo aveva dato l'impressione di essere un re liberale, di aver accolto molte richieste eccetera, sono passati 18 anni, la situazione è abbastanza degenerata e molti partiti fanno vera e propria opposizione al governo Luigi Xott di scusate Luigi Filippo d'Orlean. In particolare c'è una richiesta che viene avanzata da molti partiti, quella di maggiori libertà politiche e di un allargamento del suffragio, perché è vero che c'è il Parlamento in Francia, è vero che quella Costituzione è stata una costituzione quella di Luigi Filippo abbastanza ampia, ma il suffragio è ancora ristretto e da tempo i francesi vogliono partecipare di più e meglio alla vita politica e questa voglia di partecipazione politica si è concretizzata negli anni nella nascita dei cosiddetti banchetti, cioè si fanno delle riunioni nelle varie città francesi all'insegna del cibo, all'insegna della discussione politica dove i partiti, diciamo, di opposizione trovano consenso. Ecco, la rivolta nasce nel febbraio del 1848, quando Luigi Filippo proibisce un banchetto a Parigi provocando le idee di questi partiti di opposizione, provocando la rivolta a Parigi.
Parigi è sempre una città molto calda da questo punto di vista. Rinascono le barricate e si riscende in piazza. Eh Luigi Filippo manda la Guardia Nazionale contro i rivoltosi, ma la Guardia Nazionale finisce per solidarizzare coi rivoltosi e nel gio al 24 febbraio, 3 giorni, Luigi Filippo è costretto a lasciare Parigi scappare e di nuovo la rivoluzione ha preso la Francia.
c'era stata nell'89, poi in varie fasi, poi c'era stata nel 30, adesso siamo al 48 e c'è nuovo area di rivoluzione. Nel 30, se vi ricordate, vi ho detto che c'era stato molto velocemente la l'offerta della corona a un nuovo possibile sovrano per evitare che si arrivasse alla Repubblica. Stavolta invece i repubblicani sono più veloci e proclamano la nascita della Repubblica.
Siamo davanti alla seconda repubblica francese. prima era stata quella proclamata durante la rivoluzione francese, dopo l'arresto del re e poi l'uccisione e l'esecuzione del re. Adesso la Repubblica era morta, adesso rinasce seconda repubblica.
Tra l'altro si forma un governo provvisorio proprio a Parigi in cui sono dentro le varie anime che hanno condotto questa rivolta, quindi liberali eccetera, ma anche dei socialisti. C esempio Louis Blan che è uno dei primi socialisti francesi, c'è Alexand Marten, un operaio ad esempio e questo governo provvisorio vara alcune in attesa di fare una Costituzione vera e propria, vara alcune riforme molto importanti. Per esempio, vengono creati gli atelier National, che sono delle cooperative statali, diciamo, fabbriche statali in cui si assumono gli disoccupati, viene creato il Ministero dei Lavori Pubblici, vengono eh viene sancito il diritto al lavoro, cioè in pratica lo Stato francese inizia ad assumere i disoccupati eh per dare il loro lavoro, cosa che però in realtà crea anche problemi perché c'era la crisi economica e le economie francesi vanno un po' in affanno davanti a queste mosse.
Nel frattempo si indicano le elezioni per eleggere un'assemblea costituente, elezioni a suffragio universale per scrivere una nuova costituzione, perché la Francia non può più tenere quella vecchia che era monarchica. Queste elezioni a suffragio universale a sorpresa vedono, in realtà siamo a giugno ormai, ma non è passato tanto, sono passati pochi mesi, anzi le elezioni sono ad aprile, a giugno arrivano a rivolta. Ad aprile le elezioni vedono la vittoria dei partiti moderati più che dei socialisti, proprio perché i socialisti sono forti a Parigi, ma sono deboli nel resto della Francia dove sono più forti i partiti moderati.
Quindi si crea un'assemblea costituente di stampo moderato che esaora il governo provvisorio e abolisce alcune di quelle riforme. Questo provoca una rivolta, vi dicevo, e questo provoca anche una repressione nel sangue della rivolta. Ma alla fine, per farla breve, si arriva a una nuova costituzione, costituzione che prevede il suffragio universale maschile, solo maschile, ed è modellato su modello americano.
America era diventata indipendente da 70 anni e la costituzione americana sembrava ancora la migliore sulla piazza. Quindi modello americano cosa prevede? Un'assemblea legislativa, un parlamento, ma soprattutto anche l'elezione diretta del presidente della Repubblica come presidente americano che rimane in carica a 4 anni.
A dicembre del 48 tutto molto rapido. A dicembre del 48 si va a votare per eleggere questo nuovo presidente della Repubblica. Le sinistre sono divise, portano vari candidati.
Le destre si unificano sotto un unico candidato che si chiama Luigi Napoleone Bonaparte ed è nipote, nel senso che era suo zio, nipote di Napoleone, morto ormai da tempo. E questo Luigi Napoleone era stato da giovane un cospiratore, un rivoluzionario, ma adesso si è molto moderato e si mette alla guida del partito bonapartista e vince le elezioni, diventa presidente della Repubblica nel 48, siamo a fine 1848. suo mandato dovrebbe durare fino a fine 1852 perché è 4 anni, ma in realtà già nel 51 ehm Luigi Napoleone non è contento della Costituzione che è stata redatta, vuole cambiarla, inizia a fare dare degli scossoni alla alla setale, a un certo punto fa arrestare tutta una serie di conspiratori e di oppositori, fa eh anche una un colpo di stato sostanzialmente tra il 51 e il 52 che poi poi conferma tramite un plebiscito, chiede ai francesi di votare per plebiscito come faceva già suo zio Napoleone e in pratica nel 52 Luigi Napoleone si fa proclamare imperatore dei francesi.
Nasce il secondo impero. La seconda repubblica è durata appena 4 anni, scarsi, muore subito, nasce il secondo impero e Luigi Napoleone da buona parte si inizierà a far chiamare Napoleone II imperatore dei francesi, tenendo conto che Napoleone era suo zio, Napoleone II non c'è mai stato, ma era il figlio di Napoleone che poi non diventerà imperatore, ma lui vuole tenere traccia di questo nella numerazione e quindi si fa proclamare Napoleone II, finita la Repubblica e è diventato un impero. Il 48, come vi dicevo, coinvolge in realtà anche l'Italia, ma vi rimando al video sul Risorgimento che trovate in descrizione per vedere cosa succede a Venezia, Milano, a Roma, eccetera, ma riguarda anche l'Europa centrale.
Allora, Imperustriaco e c'è tedesca soprattutto nell'Imper Impero austriaco c'è una rivolta che parte già a marzo, a partire da Vienna, la capitale, dove gli studenti protestano e l'imperatore Ferinano I è preso davvero la sprovvista, è costretto a licenziare Metnick che era ancora cancelliere, viene mandato a casa e soprattutto a un certo punto concedere la nascita di un parlamento, il Rikstag, parlamento dell'impero eletto al suffragio universale maschile. Rivte simili scoppiano in altre città dell'impero. Milano e Venezia che erano città dell'Impero, scoppiano anche lì delle rivolte sempre a marzo, ma poi anche a Praga e a Budapest.
Tra l'altro le rivolte di Praga e Budapest sono particolari. Burapest c'è un leader che si chiama Cossut che non solo chiede diritti, chiede un parlamento eccetera, si elegge subito un parlamento anche gli ungherese, ma vuole l'indipendenza dell'Ungheria dall'Austria e quindi la cosa si fa piuttosto gravosa. A Praga invece, che era sempre parte dell'impero austriaco, si chiedono solo parziali autonomie, non si vuole arrivare a una separazione così netta dall'Austria, però anche lì c'è proteste, sono rivolte importanti.
Gli gli austriaci sono presi gli Asburgo intendo per un po' in contropiede fino a quando Ferinano I non decide di abdicare lasciando la corona a un nipote molto giovane che si chiama Francesco Giuseppe che rimarrà sul trono fino alla Prima Guerra Mondiale, quindi per 70 anni quasi e Francesco Giuseppe decide di agire invece con il pugno di ferro. Tra l'altro, approfittando del fatto che questo Reikstag, questo parlamento dell'Impero, è molto bloccato perché è vero che è eletto il suagio universale maschile, ma ci sono molte divisioni tra le varie parti dell'impero, non riescono a mettersi d'accordo e sfruttando queste divisioni Francesco Giuseppe e anche notando la fedeltà dell'esercito decide di cambiare tutto. Concede una piccola Costituzione con un piccolo parlamento, ma a suffragio molto ristretto, mentre cancella tutti gli altri diritti concessi e manda l'esercito a reprimere le rivolte.
Così a Praga, a Praga c'è il vero teste e lì funziona. Così poi anche a Budapest poi stesse cose avverranno anche nel regno Lombardo Veneto, quindi anche Venezia alla fine cederanno i 49 davanti agli austriaci, quindi una rivolta repressa nell'area tedesca. Anche lì si sente la voglia di qualcosa, ma lì si decide di creare un'assemblea, si chiama assemblea di Francoforte, dove si riuniscono i rappresentanti di varie zone della Germania.
nasce dal basso questa iniziativa per cè per provare a pensare a una possibile unificazione tedesca. Tutti si parla tedesco, ma siamo in 800 stati diversi, bisogna unificare. Questa assemblea di Francoforte discute a lungo su cosa fare, soprattutto la discussione tra i grandi tedeschi e i piccoli tedeschi.
I grandi tedeschi vorrebbero una Germania unita, ma grande che prendesse dentro anche l'Austria e chiaramente quindi l'Austria sarebbe la capofila perché è lo stato più forte in quel momento. I piccoli tedeschi invece vorrebbero una Germania unita, ma senza l'Austria, quindi l'Austria fuori e a quel punto la leadership sarebbe in mano prussiana, perché l'altro grande paese è la Prussia che senza la rivalità austriaca dominerebbe. Discutono a lungo fino a che, appunto, nel 1849 decidono di votare e vincono i piccoli tedeschi, quelli che vogliono.
La Germania è unita, ma senza l'Austria. A quel punto l'assemblea di Francoforte decide di offrire la corona tedesca al re prussiano che si chiama Federico Guglielmo I, ma Federico Guglielmo rifiuta l'offerta perché dice "Chi siete voi per offrirmi la corona di Germania? Se faccio l'unità della Germania la faccio io, non certo perché me l'avete detto voi dal basso, rifiuta, non le non dà legittimità a questa assemblea nata appunto non dai sovrani ma dal popolo.
" E quindi il progetto di unificazione tedesca per il momento fallisce. dico per il momento perché qualche anno dopo sarà proprio la Prussia a guidare l'unificazione tedesca, ma questa volta con gli eserciti, con le vittorie militari, quindi dall'alto, non certo dal basso. Tanto il mio cronometro dovrei avercela fatta, ma proprio di poco.
Allora, vi ricordo cose molto velocemente che in descrizione trovate i titoli che sono comparsi qui per dividere i video in party, trovate i link agli altri video che ho citato, trovate anche i link e i video in cui ho avete le stesse cose in maniera più approfondita se poi volete qualche dettaglio in più, perché qua ho dovuto fare per forza di cose sintesi. Poi vi ricordo che sempre in descrizione trovti i modi per rimanere in contatto col canale tramite, intanto, potete iscrivervi, però poi anche tramite i social network, tramite la newsletter gratuita, ve la consiglio caldamente. Poi altra cosa, sempre in descrizione trovate anche i modi per sostenere questo progetto tramite donazioni, tramite merchandising, ma soprattutto tramite l'abbonamento al canale che è un modo per permetterci di fare anche questi video e per richiederli se avete desideri particolari.
C'è tutto in descrizione, c'è un video senza impegno che vi spiega le cose in dettaglio. Ultime due cose, vi ricordo che librerà trovate anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva il mio libro di filosofia divulgativo interessante, compratelo e leggetelo e poi da poco trovate anche questo manuale qua, La storia in scena, manuale di storia per le scuole superiori. Questo volume proprio dove si parla di quello che abbiamo detto oggi, di Patisso De Lorenzis Carbone, Garzanti scuola, ma a cui ho collaborato ampiamente anche io facendo video, podcast e tanto altro materiale.
La storia in scena. Dateci un'occhiata, soprattutto se siete insegnanti. Basta finito.
Ci vediamo presto per parlare ancora di storia, anche in questi video brevi, veloci, rapidi e poi filosofia, educazione civica e tutto il resto. Ciao. Ciao.
Copyright © 2025. Made with ♥ in London by YTScribe.com