Italo Svevo, "Senilità"

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Videobigini Letteratura Italiana
A cura di Marco Citro. Potrete ascoltare in questo Videobigino per la maturità un riassunto del roma...
Video Transcript:
ciao ragazzi anche oggi parleremo di italo svevo e ci concentreremo sul suo secondo romanzo senilità come dicevamo nella scorsa puntata i tre romanzi di italo svevo sono in fondo tre risposte diverse a un unico grande interrogativo è possibile adattarsi alla società moderna e alle sue dinamiche materiali nel primo romanzo una vita la risposta era negativa alfonso uniti li netto per eccellenza falliva nel lavoro falliva in amore e falliva soprattutto in generale nella vita suicidandosi la situazione migliora leggermente in senilità un romanzo pubblicato nel 1898 secondo eugenio montale il miglior romanzo di italo svevo a proposito
di senilità si fa spesso il nome di quel marcel proust che però bisogna ricordare che in realtà non era neanche nato quando svevo scrisse questo romanzo montale lo definisce un romanzo quasi perfetto costruito su un preciso equilibrio narrativo le sue parti stanno in relazione le une con le altre scrive montale come i giorni all'interno di una vita questo è pili che equilibrio è costruito attorno a un quadrilatero perfetto di personaggi anche qui come in tutti i romanzi di svevo sono presenti le figure di un inetto contemplatore e di un amico rivale lottatore decisionista e vincente
queste due figure in serenità si sdoppiano quindi avremo la presenza di due inetti e di due anti netti da una parte la coppia formata dal protagonista emilio brentani e da sua sorella amalia dall'altra l'amico rivale lo scultore stefano balli e la donna amata angiolina l'equilibrio anche stabilito dal fatto che le due coppie sono formate da due personaggi maschili e da due femminili vediamo ora con ordine la trama del romanzo emilio brentani è ancora una volta un personaggio molto autobiografico è un impiegato sui 35 anni che ha scritto un romanzo di modesta fortuna e convive con
la sorella zitella amalia che ha più o meno la sua età i due conducono un'esistenza spenta passiva inerte emilia un amico lo scultore stefano balli un artista di scarso successo che si riscatta però con grandi conquiste in campo amoroso è un vero e proprio don giovanni il protagonista spinto dall'emulazione verso l'amico si getta in un'avventura amorosa con la bella angelina angelina è una ragazza semplice che viene dalla campagna possiamo dire che è interessata soltanto a due cose gli uomini e i soldi questa restituire l'azione rischiare un po la vita di emilio che divide quindi i
suoi effetti fra la sorella e la ragazza amata ma ecco che angelina conosce l'amico scultore stefano balle tra i due nasce un'intesa la ragazza non ci pensa due volte e invitata nello studio dello scultore tradisce emilio angelina diventa dunque l'amante proprio dell'amico rivale anche qui come nel romanzo precedente scatta un meccanismo psicologico classico dell'innamoramento più crescono in emilio i dubbi sospetti di tradimento più il protagonista si sente travolto dalla passione per angelina e idealizza la ragazza per lui è l'immagine della purezza les deux soprannome ange che ci ricorda la donna angelo al contrario stefano balli
la chiama la soprannomina olona sottolineando la componente tutta fisica e sensuale del loro rapporto emilio è dunque sempre più ossessionato da angiolina e trascura così la sorella amalia morbosamente attaccata lui è gelosa di questa sua avventura anche amalia segretamente si innamora del valli lui però non l'ha calcola minimamente amalia è vinta dalla passione e per di più inizia a soffrire di una malattia polmonare questa malattia peggiora per il fatto che ammalia si stordisce con lettere una droga per dimenticare questo amore infelice i due personaggi subiscono così una ambedue una delusione amorosa emilio è innamorato di
una ragazza che lo tradisce con il suo migliore amico amalia di un uomo che invece non si accorge nemmeno che esiste emilio a questo punto è tormentato dai sensi di colpa per aver trascurato la sorella assiste sul letto di morte qui dopo l'ennesimo è palese tradimento di angiolina il protagonista quantomeno il coraggio di insultarla e cacciarla per sempre dalla sua vita rimane così solo e il suo dramma è intensificato dalla morte della sorella per un istante pensa al suicidio ma a differenza del protagonista del primo romanzo non compie questo gesto estremo anzi potremmo dire che
non compie alcun gesto il finale di senilità è l'emblema della passività decadente emilio brentani continua a compiere la sua professione di impiegato come se nulla fosse accaduto lavora ma non ha più affetti non ha più progetti non si confronta piu con la vita e si chiude sempre più nel ricordo del suo passato il protagonista arriva uno che ce l'ho il protagonista arriva addirittura a fondere nel pensiero le figure delle due donne creando in una terza bellissima come angiolina ma con la bontà interiore di amalia rivive il suo passato nel presente in un'illusione un vero e
proprio autoinganno in realtà non vive più neanche il suo presente perché lo proietta nel passato cioè non è soltanto un uomo senza futuro ma è un uomo senza presente che vive nel ricordo distorto del passato ecco che il titolo se milita indica non tanto una condizione anagrafica quanto una condizione psicologica emilio è ormai sui 40 anni vive una vita da anziano senza futuro senza presente e senza progetti una vita spenta la sua passività è però cosciente a differenza di alfonso uniti che almeno inizialmente conservava una certa speranza di integrazione sociale e miglio appare fin da
subito un inetto sconfitto è rassegnato e dunque la risposta di questo romanzo al nostro interrogativo iniziale e in parte positiva in parte negativa è possibile adattarsi alla società ma soltanto sognando azzerando completamente le passioni estraniandosi dalla realtà attraverso una forma di escapismo una fuga un finale non tragico ma sicuramente malinconico che diventa il simbolo della condizione generale dell'uomo moderno perduto dietro a sogni artificiali in fondo però è proprio l'eccesso di vita interiore che ci rende inadatti alla vita la situazione si capovolge invece nel terzo romanzo e ultimo romanzo di svevo il capolavoro in cui emergere
forse la risposta più originale e controversa questa domanda sto parlando della coscienza di zeno ma questa è un'altra storia e la racconteremo nella prossima puntata bene ragazzi con questo è tutto mi raccomando non mentite ma è le parole ciao alla prossima [Musica]
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