[Musica] negli ultimi giorni di vita di gesù parliamo di come sono alessandro barbero e con emanuele rocchetti francesca fanelli e pietro sorace professore prima di cominciare la domanda delle domande le cose di cui parliamo nella puntata di oggi sono realmente accadute come si può dire delle strade dell'imperatore augusto di storie di duemila anni fa o no io direi questo intanto noi dell'antichità ne sappiamo molto meno di quello che piace che ci piacerebbe sapere sappiamo molte cose ma non tutto sui potenti dell'epoca suo gusto su tiberio sui loro parenti sui loro ministri sulla povera gente che
viveva nell impero sappiamo pochissimo allora se noi di un suddito un miserabile che viveva in una provincia lontana dell'impero abbiamo 45 testimonianze sulla sua vita e sulla sua morte scritta entro qualche decennio da quando i fatti sono accaduti ecco sembra un po difficile pensare che non sia veramente vissuta questa persona non c'è nessun altro subito dell'impero romano su cui noi abbiamo così tante informazioni poi naturalmente siccome quest'uomo ha creato un movimento che lo ha immaginato lo ha voluto vedere in lui prima il messia aspettato dagli ebrei poi comunque il figlio di dio l'iniziatore di una
nuova vita per tutta l'umanità è chiaro che chi ci credeva si è anche immaginato tante cose quindi noi non possiamo essere sicuri del singolo particolare della vita e morte di gesù fino a quando non vengano fuori altri dettagli come per esempio che ponzio pilato esistito perché ci sono delle lapidi che parlano di lui ma che gesù sia esistito e abbia fatto più o meno quello che ci viene raccontato in gran parte io credo che sia indiscutibile perché come dicevo agli storici mi parlarono solo qualche decennio dopo non ci sono storici quelli che ne parlano in
realtà dir la verità non sono storici quelli che ne arrone questa è una prima difficoltà perché gli autori dei vangeli non stanno facendo un lavoro di storico che confronta delle fonti delle testimonianze che avanza dei dubbi stanno raccontando quello che i discepoli si ricordano del maestro e per un po di anni lo hanno raccontato appunto per un po di anni dobbiamo immaginare che siano passati di bocca in bocca ecco i ricordi di quello che gesù diceva di quello che ha fatto ed è chiaro che a quel punto i ricordi come dire si ingrandiscono e si
arricchiscono poi a un certo punto hanno deciso di scrivere e questo sono i vangeli primo capitolo della nostra storia quello di cui stiamo parlando col professor barbero vangeli a parte sono scarse le attestazioni della storicità di gesù [Musica] la vita di gesù di nazaret fino agli ultimi giorni che culminano con la morte e la resurrezione è narrata dai vangeli quelli canonici scritti da matteo luca marco e giovanni 360 590 dopo cristo e quelli cosiddetti apocrifi scritti successivamente e dall'origine più incerta ma quali sono le attestazioni della storicità di gesù quali testimonianze immergono in ambito non
cristiano della sua vicenda la più significativa è quella di publio cornelio tacito nel quindicesimo libro degli annales commentando l'incendio di roma nel 64 dopo cristo di cui corre voce sia responsabile lo stesso imperatore nerone così scrive per soffocare ogni diceria melone spacciò per colpevoli e con mano appena di crudeltà particolarmente ricercata quelli che il borgo detestando lì per le loro infamie chiamava cristiani derivavano il loro nome da cristo condannato al supplizio sotto l'imperatore tiberio dal procuratore ponzio pilato intorno al 120 dopo cristo è il biografo degli imperatori romani gaio svetonio a fornire un altro significativo
indizio sulla figura di gesù detto il cristo nel capitolo dedicato all'imperatore claudio scrive che espulse da roma i giudei che per istigazione di cristo erano continua a causa di disordine a cristo e ai cristiani si riferisce anche plinio il giovane governatore della bt ne sa che in una lettera chiede all'imperatore traiano se siano o meno corrette le procedure che sta applicando nei confronti dei cristiani interessante quanto controversa è inoltre la testimonianza che compare nel libro xviii delle antichità giudaiche dello storico flavio giuseppe scritto intorno al 93 94 dopo cristo noto come testimoni un flavia non
disse in questo tempo gesù uomo sapiente seppure lo si deve definire uomo o però infatti azioni straordinarie e fu maestro di uomini che accolgono con diletto la verità egli era il cristo anche quando per denuncia di quelli che tra noi sono i capi pilato lo fece crocifiggere quanti da prima lo avevano amato non smisero di amarlo e gli apparve loro il terzo giorno di nuovo in vita secondo che i profeti avevano predetto di lui nient'altro di significativo affiora riguardo alla figura storica di gesù nessun altro testo riferisce della sua attività assimilata a quella dei tanti
profeti predicatori e guaritori carismatici che in quel periodo percorrono la regione quella tumultuosa palestina in attesa di un messia che la liberi dalla dominazione romana e dunque perché non volete leggere i segni dei tempi piace sorace a me da quello che ho sentito il racconto più completo sembra essere quello del proprio giuseppe sì il più completo ma anche il più controverso si è a lungo dibattuto se fosse totalmente veritiero questo racconto perché fare giuseppe uno storico giudeo non convertito al cristianesimo e quindi sempre dubitato su queste affermazioni su gesù e reiki sono queste affermazioni abbastanza
di parte in effetti poi nel 1971 si è scoperto un codice siriaco che testimonierebbe delle affermazioni ben più ridotte questo perché perché dobbiamo pensare le nostre fonti arrivano attraverso secoli anche di interpolazioni di scribi ovviamente in ambito cristiano eccetera che facevano raggiungevano un po dei passi che secondo loro andavano aggiunti a questi testi questo è esattamente quello che dice lei professore un'integrazione di informazione non è semplicemente il racconto di flavio giuseppe ma qualcosa che ci dice che quel racconto del suo stanziamento veritiero è una cosa ancora che va al di là perché un conto è
il fatto che un evangelista scriva 30 40 anni dopo la morte di gesù e ha sentito raccontare cose meravigliose uno degli evangelisti ha sentito raccontare che ha fatto risorgere un certo lazzaro dalla tomba e lo scrive gli altri tre non l'hanno mai sentito non lo scrivono ognuno scrive quello che gli è arrivato qui siamo di fronte una cosa ancora più fine e cioè uno ebreo però romanizzato integrato nell'impero il quale non può non raccontare se gli capita l'occasione che c'è stato questo personaggio e questo fenomeno però poi noi abbiamo il testo di flavio giuseppe non
scritto da lui è il meccanismo che noi dobbiamo immaginare questo flavio giuseppe scrive visse in quell'epoca gesù e e lo scriba che sta copiate ma questo è cristo e lo aggiunge e ieri il cristo e a noi sembra che siano parole di flavio giuseppe mentre in realtà molto probabilmente non lo sono comunque dovendo riassumere il quadro dell'epoca gesù cristo era il capo di una rivolta giudaica che aveva delle caratteristiche sue e si contrapponeva un'altra rivolta giudaica che invece voleva essere armata combattente e questo il quadro dell'epoca sì forse perfino la parola rivolta e controversa è
certamente un predicatore e certamente qualcuno che vuole introdurre una riforma della religione ebraica si oppone ai poteri costituiti del mondo ebraico dell'epoca sicuramente sicuramente poi ovviamente se uno è cristiano ritiene che sia in realtà il figlio di dio che è venuto non per correggere ma per trash trasformare completamente quella che era la religione antica nella nuova fede cristiana ma in ogni caso si tratta di un movimento appunto non violento e questo lo distingue da tanti altri movimenti che c'erano appunto nel mondo ebraico marchetti perché alcuni vangeli non finiscono il loro testamento si sono scritti dell'epoca
e molti appunto non confluirono nella rosa dei vangeli canonici del nuovo testamento proprio perché spesso proponevano un'immagine troppo giudaica di gesù ho una visione abbastanza agnostica spirituale quindi poi nell'ottica cristiana divergevano da quella che sarà l'ortodossia uno di questi al vangelo di tommaso mangiano abbastanza particolare che restituisce un immagine di gesù spirituale mista e mistica quasi come fosse un monaco che stava vivendo la propria esistenza terrena nella sua più totale completezza ecco perché tommaso non parlano raccontane della morte di gesù e della risurrezione non racconta i fatti ma riporta esclusivamente le parole di gesù poi
nell'ottica appunto la selezione cristiana per i vangeli del nuovo testamento dobbiamo anche sottolineare che molti furono scartati perché non rispondevano a quei criteri idonei per la diffusione del messaggio sia quello che lei diceva all'inizio lei parlava quattro testimonianze i vangeli tutto sommato coincidenti però ce ne sono altre che perché non coincidenti sono state scartate e allora torniamo allo storico ma come facciamo noi a scegliere che quelle quattro sostanzialmente ci racconti una storia vera ma infatti non siamo noi che dichiariamo che quei quattro sono migliori come fonti storiche rispetto agli altri la scelta dei quattro vangeli
canonici è una scelta teologica in quei quattro vangeli la chiesa a un certo punto ha deciso di riconoscere dei testi che effettivamente ci trasmettono il vero insegnamento di cristo beninteso senza neanche pretendere che corrispondano in tutto è perché c'è lei teologi hanno sempre saputo che ci sono contraddizioni anche fra i quattro vangeli canonici ma non importa proprio perché il cristo che interessa alla chiesa non è soltanto il l'uomo storicamente vissuto è un messaggio che ha un'altra valenza anche metafisica noi storici cosa impariamo che queste fonti contengono anche racconti contraddittori quindi non è tutto storicamente vero
quello che c'è dentro ecco e quindi anche nei vangeli che la chiesa non riconosce come canonici ci possono essere forse degli aspetti del cristo veramente esistito di sicuro e per noi altrettanto interessante qualcosa che la gente credeva di cristo perché ancora più interessante in realtà ciò che per secoli milioni di fedeli hanno hanno creduto e raccontato non sapremo mai se gesù ha davvero fatto non ha fatto certe cose o no ha detto non detto certe cose non sapremo mai se davvero fabbricava gli uccellini di terracotta e poi i suoi fedeli erano sicuri che fosse capace
di dargli come racconta uno dei vangeli apocrifi ma ricostruiamo un mondo il mondo di quell'oriente dominato inquadrato dall'impero romano e dove però c'era tutto un fermento appunto metafisico tutta una civiltà che era molto lontana da quella greca rom greco romana e che però invece ha plasmato il nostro mondo incuriosito una cosa nel filmato quella lettera traiano di plinio il giovane francesca fanelli ma traiano rispose giovane certo rispose e siamo nel contesto del ii secolo dopo cristo e dalla risposta di traiano appare un atteggiamento abbastanza moderato perché traiano risponde che non bisogna perseguire cristiani direttamente non
bisogna andare a caccia ovviamente se denunciati possono essere puniti ma prima di tutto le denunce anonime non venivano considerate e inoltre il denunciato poteva sempre affermare di non essere cristiano come sacrificando agli dei e questa testimonianza è molto importante dal punto di vista storico perché ad oggi non abbiamo una certezza se il cristianesimo fosse considerato realmente un reato e non c'è un fondamento giuridico da questo punto di vista si certo non c'è fondamento giuridico per considerarlo un reato però al tempo stesso è sicuro che la polizia i cristiani li deve schedare che fondamentalmente quindi sono
dei pregiudicati se non altro c'è un antipatia evidente dopodiché appunto ci sono imperatori più moderati quali dicono benché questa gente sia un pericolo però non voglio lanciare una caccia alle streghe teneteli d'occhio per adesso e poi vedremo adesso vi faccio vedere un filmato secondo il vangelo di giovanni un evento spinge il sinedrio abolire la morte di gesù ed è proprio quello che citava lei prima la risurrezione di lazzaro padre [Musica] grazie per avermi ascoltato madre ora che è intorno a me potrà vedere che io sono la risurrezione e la vita [Musica] e chi avrà fede
in me vivrà in eterno [Musica] lazzaro vieni fuori [Musica] professore lei ha detto prima che solo in un vangelo esiste la resurrezione di lazzaro e noi abbiamo sostenuto anzi si sostiene che questo quello che scatena l'ira del cimelio ma allora secondo gli altri vangeli cos'è che scatena l'ira del sinedrio linea del sinedrio intanto non dobbiamo dimenticare che i vangeli sono scritti in una prospettiva religiosa in cui gesù è venuto sulla terra per sacrificarsi per morire per salvare l'umanità quindi il sinedrio deve arrabbiarsi con lui quando la sostanza tutto quello che fa gesù è fatto naturalmente
per allarmare i custodi della tradizione entriamo adesso nel secondo capitolo accolto come messia gesù entra a gerusalemme e sono i suoi ultimi giorni [Musica] nella settimana che precede la pasqua ebraica gesù a dorso di nasino entra a gerusalemme tra due ali di folla che lo acclamano come messia guarda il torello per tiene aperti le mans a questo punto secondo i vangeli la sua fama è già diffusa in tutta la regione soprattutto per i miracoli che ne hanno rivelato la natura divina a gerusalemme gremita di pellegrini si trova in quel momento anche il prefetto ponzio pilato
dall'ingresso a gerusalemme è impossibile stabilire una cronologia di ciò che avviene dalla domenica delle palme al giovedì tradizionalmente riconosciuto come giorno dell'ultima cena stando ai vangeli gesù nei primi giorni della settimana di passione si dedica essenzialmente alla predicazione e all'insegnamento nel tempio e la sera si ritira con i suoi discepoli fuori dalle mura della città presso il monte degli ulivi l'attività del nazareno in questa fase è più che altro rivolta a contestare la gestione del culto e l'autorità religiosa ebraica scrivi e sadducei i più severi custodi della tradizione chiedono il rispetto inflessibile integrale della legge
vuoi che il nostro popolo non rispetti più il riposo del sabato ma se uno di voi avesse un capretto che gli è caduto nel pozzo di sabato non andrebbe subito a salvarlo ma il dio ha fatto il sabato per l'uomo non l'uomo per il sun no no ci rendiamo conto di questo ci rendiamo conto di quello che vuoi dire ma non creerà confusione per gli sprovveduti gli scrivi interrogano gesù si domandano da dove derivi la sua autorità il suo potere cercano di metterlo in difficoltà di farlo cadere in trappola fino a quando gesù non compie
un gesto clamoroso rosso gerusalemme la più infame delle città non puoi amare due padroni il tuo dio e il denaro soldi vero questa è la casa della preghiera e voi l'avete trasformato in un covo di ladri da questo momento secondo i vangeli i capi del sinedrio tramano per farlo morire ma chi temono in realtà l'uomo venuto a portare la pace o la spada il predicatore o e rivoluzionario che parla di distruggere il tempio giovedì 14 nisan e la sera dell'ultima cena segnata dall istituzione dell eucaristia questo è il pane della vita chiunque mangia questo pane
vivrà eternamente prendete e mangiate [Musica] nella stessa circostanza giuda iscariota si rivela come traditore ha pronto per trenta denari a consegnare maestro ai suoi nemici ma andrà fatto senza dare nell'occhio i capi del sinedrio temono la reazione della folla che segue il venera il lazzaretto il luogo più adatto per catturare gesù è l'orto del getsemani sul monte degli ulivi questa è l'ora giuda d'ora delle tenebre un maestro [Musica] con questo bacio [Musica] tu mi tradisci lo vedete che è una rivolta che è una rivoluzione pietro sarà c'e questa rivolta portata dentro il tempio è quella
di un grande capo popolo da solitamente vicenda religiosa ma che provoca preoccupazione appunto cinetica si preoccupazione non tanto per il gesto in sé perché esempio nel vangelo di matteo siccità geremia ogni antico testamento per cui in realtà anche il profeta aveva definito questa spelonca di ladri come non il suo tempio quindi di lottare per difenderla da dai ladri quindi dai mercanti truffaldini che gesù trovò e di cui si sbarazza quindi nel sinedrio la preoccupazione a questa cioè che si assuma un'autorità quest uomo di cui non rispetto al processo perché vi erano pochissimo ordinazioni e quindi
bisognava rispettare tutti i gradi arriva quest'uomo e pretende di avere un potere quando non può averlo è così che fuori legge si è così e anche bisogna pensare al contesto del popolo ebraico di allora che si trova sotto occupazione militare romana e le autorità sono autorità collaborazioniste che hanno garantito di mantenere l'ordine il popolo resterà tranquillo pagherà le imposte e il popolo invece rischia di non restare tranquillo perché un'altra cosa che noi ci dimentichiamo e che gesù non è soltanto odiato è visto come un pericolo dal sinedrio anche se se ne parla poco e sicuro
che anche una parte del popolo ebraico di fronte a uno che arrivava dicendo che bisognava ripulire il tempio sovvertire le regole una parte del popolo lo avrebbe aggredito così come pochissimi anni dopo aggredirà san paolo san paolo predica gerusalemme sono gli ebrei stessi la massa che lo aggredisce costringendo i soldati romani ad arrestarlo per metterlo al sicuro in cella poi devo dire che l'aggressione di gesù contro il tempio è davvero una cosa da interpretare in modo molto stratificato perché nella nostra civiltà è diventato naturalmente il simbolo del fatto che non bisogna mescolare il sacro e
il profano ma in realtà gesù nel tempio colpisce delle pratiche religiose tradizionalissime perché i mercanti erano lì a vendere animali da sacrificare la brava gente andava al tempio si comprava il capretto o seri povero il piccione la colomba da sacrificare a dio e i cambiavalute erano lì perché la gente voleva fare delle offerte al tempio ma nel tempio non sono ammesse immagini neanche le monete romane con la faccia di cesa molto e molto sentano francesca pennelli provi ad aiutarci a raccapezzarci frasa duce i farisei tutti questi nomi che corrispondono corrispondono alla divisione della società ebraica
che all'interno era abbastanza differenziata e dagli autori antichi sappiamo che vi erano i sadducei che erano gli aristocratici da cui appunto derivavano i sommi sacerdoti che rappresentavano il popolo ebraico di fronte all'impero romano o ad esempio i farisei che erano più popolari ed erano coloro che osservavano in maniera rigorosa la legge tra i quali vi erano gli zeloti che erano più attivisti dal punto di vista politico perché rivendicano i ribelli tendenza l'altra setta contrapposta a quella di gesù ma ci troviamo di fronte a una realtà politicamente complessa e forse l'esito di questa storia è dovuta
alla complessità non era facile trovare una soluzione a quelle giornate vissute nell'anno che poi non si sa quale no e sono quei casi in cui la politica decide che è meglio semplificare e semplificare drasticamente certo anche la posizione di gesù è tutt'altro che semplice perché noi finché non abbiamo capito cosa vogliono dire queste parole pensiamo appunto i sadducei farisei e gesù e contro l'elite ebraiche che sono le liti in realtà secolarizzate ellenizzata e cioè vivono come greci ormai vanno in palestra fanno sport e gesù e contro questo però è contro anche gli zeloti contro i
fanatici dell'interpretazione letterale della legge quindi in realtà un suo percorso molto difficile da seguire un'ultima questione nei lucchetti una cosa che mi ha lasciato sempre perplesso e il ruolo di giuda possibile che i romani avessero bisogno di giuda con un compenso ridicolo trenta denari è stato contato che fossero l'equivalente di 30 euro qualcosa del genere e che desse un bacio gesù per indicarlo e trovarla era evidente chi era il capo non mi torna questa storia di giuda beh non ne avevano bisogno romani ma forse i cristiani si cioè mi spiego giuda il traditore per antonomasia
è ormai a un sinonimo nel nostro linguaggio comune solo che la sua figura viene completamente ribaltata letta in un'ottica nuova in questi scritti nel vangelo di giuda appunto rinvenuto in egitto negli anni settanta più o meno del secolo scorso il vangelo pone l'accento sul fatto che fosse necessario che giuda tra disse gesù e che quindi si ponesse come strumento per il compimento del disegno divino di redenzione dell'umanità dove il sacrificio di gesù era centrale e qui giuda viene letto come apostolo più più vicino a gesù apostolo consapevole del suo tragico destino che era quello di
tradire un amico per venderlo alle autorità romane perché serve ai cristiani perché i cristiani il cristianesimo poi pian piano allontanandosi dalla sua matrice ebraica ha bisogno di negativizzare la figura dell'ebreo e quindi giuda diventa il simbolo negativo politica mi ha convinto a merano altrettanto è un'operazione politica è quella di identificare giuda nel traditore in realtà anche papa benedetto xvi ha fatto delle analisi interessantissime sul ruolo di giuda bianco inventato che un traditore perché delle due l'una se è necessario che giuda baci gesù perché si compia il processo non è un traditore è un pezzo fondamentale
della storia degli ultimi giorni di gesù certo è qui possiamo essere tranquilli effettivamente è chiaro che non c'era bisogno che giuda andasse lì a baciare gesù perché i soldati del tempio sapessero chi è che dovevano arrestare io tra l'altro non sono un teologo e non me lo sono mai chiesto mi viene in mente adesso sicuramente una risposta c'è magari l'ha già data appunto papa benedetto ma il nome stesso di giuda e un nome pesante uno dei due grandi regni degli ebrei nel passato era stato il regno di giuda è un nome che è quasi sinonimo
di nazionalità ebraica insomma ecco e quindi mi chiedo mosto domando se la sono fatta ma entriamo nel terzo e ultimo capitolo della nostra storia gesù e processato e condannato a morte per lesa maestà [Musica] nella notte di giovedì gesù viene condotto davanti al sommo sacerdote anna suocero di caifa per essere interrogato un secondo interrogatorio si svolge nelle prime ore di venerdì proprio davanti al sommo sacerdote caifa ti chiedo ora nel nome dell'eterno sei tu il messia il figlio di dio io lo sono per il sinedrio gesù è reo di bestemmia imputazione che prevede la condanna
a morte ma al sinedrio non è consentito eseguirla può farlo solo l'autorità romana il nazareno viene quindi condotto davanti al procuratore della giudea ponzio pilato pilato non è propenso ad assecondare le richieste del sinedrio ma c'è un capo d'accusa che il prefetto di roma non può ignorare l'autoproclamazione di gesù di nazaret al re dei giudei davvero tu sei il re dei giudei se il mio regno fosse di questo mondo il mio popolo non avrebbe esitato a combattere per cercare di liberarli tu parli di un regno allora sarai sicuramente un re sei un re [Musica] sì
lo sono [Musica] per questo sono venuto al mondo per testimoniare la verità e qual è allora questa verità [Musica] quest'uomo è un sognatore non un criminale pilato cerca una via d'uscita mentre il sinedrio preme per la condanna a morte al termine della sua istruttoria pilato non rileva alcuna colpa in gesù nemmeno l'accusa di essersi proclamato re dei giudei gli sembra fondata ma i membri del sinedrio insistono se non lo condanni gli dicono non sei amico di cesare il reato di lesa maestà per i cittadini non romani come gesù comporta la morte tramite crocifissione a pilato
non resta che un ultimo tentativo previsto dalla tradizione per le festività della pasqua liberare un prigioniero gesù e barabba il predicatore o il ladro responsabile di omicidio e sedizione la folla sceglie baratta no noi [Musica] no [Musica] gesù crocifisso con i piedi e i polsi trafitti da chiodi dopo circa tre ore di agonia spira intorno alle tre del pomeriggio di venerdì secondo i vangeli ad occuparsi della sua sepoltura è un membro del sinedrio giuseppe d'arimatea per giovanni evangelista con lui c'è anche nicodemo un altro né varo del sinedrio la domenica mattina alcune donne giunte al
sepolcro lo trovano vuoto per i romani e gli avversari dei cristiani sarebbero stati i suoi amici a trafugare il corpo del nazareno ea far circolare la voce della resurrezione secondo i vangeli invece gesù sarebbe realmente risorto e dopo la morte avrebbe incontrato diverse volte i suoi discepoli era tutto scritto il figlio dell'uomo avrebbe sofferto e il terzo giorno sarebbe risorto dalla morte nella sua gloria caso sara c'è altra storia che non mi convince quella di pioggia bilato in fondo ne manda una decisione così importante a quelli che hanno sollevato la questione gli ebrei e viene
passato alla storia come quello che siano è lavato le mani ha fatto una cosa legittima sì infatti l'ignavia di ponzio pilato è stata molto rivalutata da uno storico del diritto con che ha sollevato appunto il caso sostenendo tramite appunto anche il diritto romano che una di queste norme era che non si udisse non venisse ascoltata a levane voci del popolo quindi pare veramente inverosimile che ponzio pilato si è andato al popolo e quindi sia lavato le mani come la storia ci racconta ponzio pilato un personaggio da romanzo innanzitutto da grandi romanzi come il maestro e
margherita per esempio di bulgakov però da storico io direi che in ogni caso con sé pilato è l'esempio di come l'impero romano funzionava e cioè cercando di andare d'accordo con le élite locali e anche con le popolazioni perché non puoi sempre soltanto reprimere e in quel senso forse tutto sommato davanti alla folla tumultuante anche un governatore romano può darsi che ogni tanto preferisce fare un passo indietro che c'è scritto nella targa sulla croce che significa sempre ad opera di ponzio pilato la scelta di scrivere inri e cioè gesù nazareno re dei giudei diciamo che permette
a l'impero romano di compiere un'azione involontaria e cioè riportare il motivo della condanna di questo appunto di questo condannato a morte ecco è invece di scrivere colui che presumeva di essere re dei giudei ponzio pilato lo sintetizza e scrive direttamente re dei giudei lui ha presentato come vostro voi avete ucciso fatti vostri non ha certo deve essere gesù è certo punto di vita tu l'hai detto no e quindi certamente viene da lì dopo di che a me vengono tanti dubbi mi accorgo che non sono preparato a sufficienza per questa puntata perché per esempio e da
quelle parti si parlava molto più greco che latino l'avranno davvero messa in latino questa scritta sulla dubito dubito francesca pannelli che storia la croce poi successivamente ma è interessante notare come il simbolo della croce abbia subito una completa metamorfosi cioè all'inizio la crocifissione era l'umiliazione per eccellenza come abbiamo visto anche dal filmato è una la più brutta forse delle torture attribuite non ai cittadini romani perché solo agli schiavi ea coloro che lo erano appunto cittadini e diventa appunto il simbolo del messaggio cristiano il simbolo di salvezza dell'umanità per eccellenza ovviamente questo cambiamento avverrà gradualmente però
possiamo individuare un momento di svolta con costantino non solo per la celebre visione in hoc signo vinces anche perché lui abolì la crocifissione è certo perché a quel punto è chiaro che non è più possibile continuare a crocifiggere le persone in un impero cristiano dove appunto si adora un dio che è venuto a farsi crocifiggere dopo di che in quel momento da costantino in poi le croci entrano anche nelle chiese così come entreranno più tardi le statue tutte cose che invece i cristiani all'inizio come dire tenevano molto distanza in altre parole i cristiani dei primi
secoli erano gente molto diversa poi da quelli che sono stati i cristiani che sono venuti dopo e noi ne sappiamo ancora troppo poco su di loro professore da storico qual è il significato di svolta della vicenda della morte della risurrezione di gesù che significa la nascita del movimento cristiano e il fatto che il movimento cristiano benché appunto spiato dalla polizia è tenuto d'occhio dai governatori come il tempo di traiano e di plinio abbia continuato a vivere a prosperare a crescere nell'interno romano e che poi a un certo punto se si ha affermato e abbia spazzato
via tutto il vecchio mondo religioso ecco in questo senso è vero che è l'esperienza di gesù e del cristianesimo è una delle grandi svolte della storia umana perché fino a quel momento per millenni chiunque pensasse alla religione al cielo alle potenze celesti era politeista tanti dei tanti divinità ognuno ha le sue e nel mondo di oggi invece posizioni di questo tipo sono molto ridimensionate nel mondo di oggi dominano grandi religioni che credono in un unico dio sempre lo stesso fra l'altro sia per i cristiani sia per gli ebrei sia per i musulmani questo è un
cambiamento veramente radicale e viene dal medio oriente il medio oriente che millenni prima aveva dato all'agricoltura all'allevamento le città in quel momento da all'umanità un'altra cosa dico migliore ma diversa e che ha cambiato di nuovo il mondo le grandi religioni monoteiste élites davvero c'è una forza in questi popoli che nei nostri documentari sono rappresentati come straccioni con addosso punto stoffe rappezzate scalzi in mezzo alla sabbia c'è una forza in quei popoli che ha cambiato per più di una volta insomma la storia del mondo tutto viene dalle ed è un mondo che dobbiamo quindi conoscere sempre
meglio e rispettare nella sua complessità quell'unico libero in aggiunta ce lo deve dare ad esso sinead o uno perché da un libro di sintesi su tutti questi argomenti c'è una marea di studi specialistici ma qui bisogna farsi un'idea generale di cosa è stato il cristianesimo ai tempi di gesù e io direi quindi un libro di uno storico che si chiama paul mattei ma è un francese quindi bisognerà dire mattei il cristianesimo antico da gesù a costantino ringrazio il professore alessandro barbero e ringrazio anche loro profondamente e membra lucchetti francesca fanelli pietro storace e passò alle
conclusioni [Musica] l'ha detto un papa benedetto xvi che l'ha ribadito anche adesso alessandro barbero la figura di giuda non può essere più considerata come quello di un volgare traditore giacomo todeschini ha studiato la questione di 30 denari e stabilendo che era pochissimo che non era possibile che una così importante decisione storica come quella di consegnare gesù ei romani fosse determinata da una cifra così bassa e jorge luis borges in finzioni si è intrattenuto a lungo sulla figura di giuda che anzi aveva ben capito qual'era la missione di gesù è d'accordo con gesù l'avrebbe assecondata e
thomas de quincey scrisse anche che giuda intervenne nel dibattito che c'era allora se gli ebrei dovessero ribellarsi ai romani romana con la lotta armata o con una rivoluzione pacifica e fu dentro questo dibattito che giuda svolse la sua funzione [Musica]