buongiorno buon pomeriggio e buonasera oggi scopriremo insieme giuseppe ungaretti [Musica] giuseppe ungaretti nasce nel 1888 ad alessandria d'egitto però i genitori sono originari di lucca a lucca la famiglia di ungaretti gestiva un forno di pane il padre di giuseppe muore nel 1890 mentre sta allestendo da operaio agli scavi del canale di suez ed è vittima di un infortunio sul lavoro vivere per più di vent'anni in egitto anche se ungaretti e figlio di italiani e quindi frequenta anche altri italiani gli permette di avere una istruzione internazionale fino al 1905 frequenta le cose suisse gioco e inizia
ad interessarsi appassionarsi alla letteratura nel 1912 si sposta poi a parigi dove frequenta il college de france e la sorbona interessandosi al decadentismo e al simbolismo francese vi lascio quest'opera il nostro video sul simbolismo e sul decadentismo nel 1914 inizia a prendere contatto con i futuristi fiorentini e dal 1915 inizia a pubblicare le sue prime poesie su lacerba come altri poeti anche ungaretti partecipa alla guerra infatti nel 1914 torino appositamente in italia per parteciparvi si arruola come volontario in un reggimento di fanteria combatte sul carso dove prende forma la raccolta il porto sepolto del 1916
questi versi appaiono nell'allegria di naufragi del 1919 le due raccolte confluiscono poi nell'allegria del 31 dopo aver combattuto in francia nel 1918 alla fine del conflitto ungaretti si trova a parigi dove nel 1919 sposa jam di può tornerà poi a roma nel 21 dove aderirà al fascismo convinto che il fascismo possa rafforzare la solidarietà nazionale inoltre lo stesso periodo collabora a diversi periodici e anche riviste italiane dal 36 al 42 ungaretti ricopre la cattedra di letteratura italiana presso l'università di san paolo in brasile rientrano in italia e insegna sempre letteratura per all università di roma
diventando anche accademico d'italia il 37 per ungaretti un anno molto difficile un anno complesso in quanto perde il fratello e due anni dopo il figlio molto giovane da questa esperienza nasce la raccolta il dolore del 1947 l'edizione completa dei suoi versi pubblicata da mondadori nella raccolta vita di un uomo muore a milano nel 1970 tra il primo e il 2 giugno nella notte il titolo vita di un uomo sottolinea proprio il carattere autobiografico la ricerca del tempo perduto e lo stesso ungaretti ad affermare io credo che non vi possa essere né sincerità nei verità in
un'opera d'arte sempre molo ago tale opera d'arte non sia una confessione e questa frase in particolare ci fa capire questo pensiero ci fa capire qual è la essenza della poesia del poeta rea secondo ungaretti per ungaretti la poesia è come una illuminazione infatti il poeta è una sorta di sacerdote della parola è un esser privilegiato in grado di cogliere i nessi quindi legami segreti tra le cose il mistero della vita può soltanto essere illuminato grazie alla forza della parola poetica ungaretti in ragioni di una poesia dice oggi il poeta sai risolutamente afferma che la poesia
è testimonianza di dio anche quando è una bestemmia oggi il poeta è tornato a sapere ad avere gli occhi per vedere gli aspetti formali della poesia di ungaretti sono la distruzione del verso tradizionale la parola che risuona nel silenzio e modelli lessicali che sono petrarca e leopardi per quanto riguarda l'allegria le vicende editoriali sono complesse diciamo che possiamo fare però una sintesi complessiva nel dire che abbiamo tre fasi che poi portano alla edizione definitiva il primo nucleo che è il nucleo del porto sepolto del 1916 allegria di naufragi del 1919 e poi l'allegria vera e
propria del 31 e del 42 di queste sono le vicende editoriali per sommi capi della raccolta di ungaretti il titolo il porto sepolto allude a qualcosa di segreto un segreto che rimane dentro di noi e che è indecifrabile anche se questa definizione è una fonte e viene proprio dal racconto di due amici tra un seri che ci racconta lo stesso ungaretti dice mi parlavano di un porto un porto sommerso che doveva precedere l'epoca tolemaica provando che alessandra era un porto già prima vale sandro che già prima d'alessandro era una città non se ne sa nulla
quella mia città si consumo e sa niente ad attimo in attimo proveremo a sapere delle sue origini se non persiste più nulla nemmeno di quanto è successo un attimo fa non se ne sa nulla non ne rimane altro segno che quel porto custodito quindi sepolto in fondo al mare unico documento trattarlo andato ci doni era d'alessandria il secondo titolo allegria di naufragi è un ossimoro i due termini sono spiegati da ungaretti l'allegria è una sorta di esultanza di un attimo un'allegria improvvisa mentre il secondo termine indica l'effetto distruttivo della morte e come tutto sia travolto
soffocato e consumato dal tempo l'opera è suddivisa in cinque sezioni ultime il porto sepolto naufragi girovago e prime notato è che inizia con ultime finisce comprime ultime raccoglie i testi dal 4 forbici al 15 e sono testi ultimi perché perché ancora legati ad una fase precedente il porto sepolto invece come abbiamo già accennato racconta l'esperienza di ungaretti sul fronte carsico quindi tra il dicembre del 1915 e l'ottobre del 1916 il motivo centrale la ricerca della poesia naufragi contiene le poesie di guerra composte tra il dicembre per 16 e l'agosto del 17 girovago le esperienze invece
tra il marzo e luglio del 1918 sul fronte prime è intitolata in questo modo perché prelude alla stagione poetica successiva quindi primo di qualcosa che deve ancora venire che sta per arrivare i temi che emergono nella poetica ungarettiana sono un infanzia el adolescenza del poeta che abbiamo detto è stata trascorsa ad alessandria d'egitto il deserto il miraggio le cantilene arabe altri elementi che ricorrono sono il mare il porto di viaggi mi legate anche alla vicenda dell'emigrante il nomadismo l'estraneità l'esilio è chiaramente l'esperienza del fronte su questi temi ungaretti rovescia la sua esperienza di guerra dice
in una nota al testo non amo la guerra sono un uomo della pace sembrava che la guerra si imponesse per eliminare la guerra l'allegria è una sorta di diario di guerra quasi tutti i testi hanno una data e un luogo in cui sono stati composti un esempio vedete qui nella poesia soldati che è famosissima bosco di cutò luglio 1918 ungaretti vuole rappresentare un'esperienza privata però non si accontenta della sua esperienza come singolo vuole allargarla estenderla all'umanità tutta attraverso l'esperienza comune del dolore cerca di recuperare la vera essenza dell'umanità ungaretti non ha in odio il nemico
ma prende coscienza della condizione umana perché fare la guerra significa essere costantemente davanti alla morte ma questo ci fa anche capire qual è il valore della vita in questa condizione estrema cadono le maschere è anche più facile interrogare se stessi e raggiungere l'essenza delle cose il porto sepolto è una delle mie poesie preferite di ungaretti e porta il titolo dell'omonima raccolta a valore programmatico e sono versi che ci parlano della vita dell'autore anche della città in cui è nato alessandria d'egitto il titolo del componimento spiega luogo in cui arriva il poeta la meta di un
viaggio introspettivo questo porto definito da ungaretti sepolto è un'immagine carica di simboli aggettivo sepolto porta con sé l'idea di un mondo sotterraneo di un mondo degli abissi e anche di un mondo precedente e un porto antico che ci ricollega al tempo della nascita di alessandria e che ha in sé un segreto inesauribile questo segreto il porto è ciò che la poesia riesce a riportare alla luce con i suoi versi la poesia viene dispersa poiché invece di custodire i suoi testi il poeta li comunica agli altri li condivide fa partecipare l'umanità della sua parola poetica ricorda
qui il poeta la sibilla cumana che nell eneide disperde le foglioline d'oro su cui trascrive le profezie del dio apollo l'idea dell'indagine della discesa ci portano però anche ad altri miti per esempio al mito di orfeo orfeo il cantore il poeta musico amante di euridice il quale discende nell'ade per riportarla in vita ma che però si volta e perde la sua amata per sempre così come orfeo ungaretti si immerge però nel porto sepolto e ne riemerge con tutte le sue poesie in veglia troviamo l'esperienza di trincea del poeta che veglia per una notte intera il
cadavere di un compagno siamo il 23 dicembre 1915 la morte e la vita sono avvicinate dalla congestione delle mani del soldato ucciso e impresse nel silenzio del poeta in questa veglia notturna ungaretti scrive lettere piene d'amore mostra l'attaccamento alla vita che è espressione poetica dell'istinto vitale ogni parola in questa poesia e ricca di significato se presa isolatamente infatti questa ricerca espressiva e definita parola scavata quindi una parola essenziale scarna che deve riportare alla luce quanto è sepolto nel profondo dell'anima mattina anche questa poesia è ormai iconica e il titolo è parte integrante del testo originariamente
doveva chiamarsi cielo e mare la vista di uno spazio immenso illuminato nella luce del mattino evoca al poeta l'infinito m'illumino d'immenso a tale sensazione esterne corrisponde un sentimento e il nesso che lega al sentimento e analogico come vediamo il simbolismo di ungaretti ci propone una concezione orfica il poeta a una illuminazione che gli permette di attingere all'infinito con questa lirica emerge anche l'unanimismo quindi il mondo è pervaso da un'unica anima e tutti gli esseri viventi sono partecipi di quell'anima questa idea rimanda anche alla filosofia ellenistica se vogliamo adesso lascia la parola a ungaretti che si
leggerà un po della sua poesia i fiumi questi sono i miei fiumi questo è il serchio al quale hanno tinto duemila anni forse di gente mi a campagnola il mio padre e mia madre questo è il nilo che mi ha visto nascere cerea vedere in consapevolezza le estese pianure questa è la senna in quel suo torbido mi sono rimescolato e mi sono conosciuto la lirica prevendo a tre momenti la sera e la calma del paesaggio lunare da evocazione del bagno nell'isola e le tenebre della notte all'inizio della lirica la natura violentata dalla guerra il poeta
si sente vuoto e perso però lui resta qualcosa di prezioso una reliquia il poeta si abbandona tra le acque del fiume isonzo che lo leviga e lo accarezza come se lui fosse una reliquia un sasso un seguito e di si alza e cammina un po precario per poi chinarsi e fare una preghiera al sole nel isonzo ungaretti si riconnette all'universo in quanto creatura del mondo la memoria e riconduce il poeta ai fiumi del suo passato il serchio che rimanda alla terra d'origine della sua famiglia il nilo che lo ha visto nascere e crescere e la
senna dove ha acquisito coscienza spirituale e anche consapevolezza artistica isonzo è il simbolo del presente il poeta si immerge tra le sue acque e si sente in armonia top è un viaggio alla scoperta di sé nella luce del mattino e si espande anche nella notte la notte una corolla di tenebre della vita che angoscia le ultime due liriche di cui vi voglio parlare sono fratelli e san martino del carso che rievocano l'esperienza di ungaretti sul fronte la poesia fratelli datata 15 luglio 1916 si apre con una incoraggiamento alla fratellanza e anche con una domanda una
domanda che sottolinea la fragilità e la vulnerabilità degli uomini mandati al massacro di che reggimento siete fratelli questa domanda mostra e si fa strada nello spiraglio di salvezza ed è anche un invocazione alla fratellanza l'aria e spasimante rimandai riflette la condizione di pena e di agitazione che si prova sul fronte quando gli uomini sono mandati al massacro e si sentono impotenti dinanzi alla morte nella lirica rimane la ricerca un bel piana di una poesia essenziale pura che sveli l'assoluto per sparare anche una fiducia nella parola poetica che è capace di attingere alla verità la poesia
si identifica con l'io profondo del poeta siamo il 27 agosto del 1916 e ungaretti ci racconta che cos'è accaduto a san martino del carso san martino è stato devastato dalle bombe e del paese è rimasto solo qualche frammento di muro tutto il dolore della guerra confluisce nel cuore di ungaretti il paesaggio è descritto con riferimento a pochi dettagli e ha subito una violenza disumana proprio da parte dell'uomo che dovrebbe invece essere umano la spaventosa realtà della guerra e della morte espressa tramite un analogia le macerie di san martino sono il simbolo del cuore del poeta
straziato la morte dei compagni e interiorizzata e non affiora lo scatto il desiderio alla vita nella lirica abbiamo anche un riferimento a ugo foscolo tra morti e vivi esiste un sentimento di empatia e affinità dal 1919 ungaretti scrive altre poesie che inserirà nel sentimento del tempo opera pubblicato nel 1933 che mostra mutamento di prospettiva rispetto all'allegria qui ungaretti mostra un modo diverso di intendere il tempo esso come una durata quindi rimanda al concetto di henri bergson per quanto riguarda l'agire c'è il tempo vissuto soggettivo non in tempo spazializzato delle lancette dell'orologio e questa durata e
causa del mutare di tutte le cose in un processo continuo di distruzione e rinascita secondo ungaretti nel sentimento del tempo ci sono tre modi di sentire il tempo sente il tempo nel paesaggio come una profondità storica sente il tempo anche pensando al destino dell'uomo soprattutto quando vede la civiltà minacciata della morte infine sente in tempo accorgendo sti dell'invecchiamento e del perire della sua stessa carne i modelli ai temi sono il recupero delle forme tradizionali la lezione di petrarca e leopardi che trovavamo anche nell'allegria il motivo del viaggio è il motivo religioso nel 1947 ungaretti pubblica
il dolore in cui sono comprese le poesie scritte dopo il 33 in questa raccolta emerge il suo profondo dolore la sua profonda lacerazione ormai il poeta sa cosa significhi la morte e questo dolore non finirà più di straziarli abbiamo infine la terra promessa pubblicata nel 1950 che è la bozza di un melodramma che rimanda alle vicende dna alle sue imprese gloriose anche all'amore per didone compresa la morte dell'eroina e taccuino del vecchio del 1961 che comprende le poesie dal 52 al 60 spero che il mio video vi sia piaciuto e auspico di riuscire a fare
delle analisi più puntuali delle poesie di ungaretti in futuro vi ricordo di lasciare un mi piace di supporto e di iscrivervi al canale [Musica]