ciao a tutti sono domenico petrolino questo episodio di non puoi non saperlo è dedicato al don chisciotte della mancia di miguel de cervantes saavedra prima di procedere permettetemi di ricordarvi i modi per sostenere il mio canale che sono i miei libri che trovate su amazon e il mio account padre trovate i link ad amazon ea patron nella descrizione di questo video bene andiamo avanti come accennato il don chisciotte della mancia è la più importante opera letteraria dello scrittore spagnolo miguel de cervantes saavedra è una delle più importanti nella storia della letteratura mondiale servante si era
aggregato alla flotta cristiana alla volta di lepanto e di ritorno da quel estenuante battaglia in difesa della cristianità viene ricoverato presso l'ospedale maggiore di messina è proprio qui che durante la convalescenza inizia a scrivere il don chisciotte della mancia il pretesto narrativo ideato dall'autore e la figura dello storico sidea mete bening e ii di cui cervantes dichiara di aver ritrovato e tradotto un manoscritto in all amia do c'è una lingua romanza scritta con caratteri arabi e vediamo un esempio in questa slide nel quale sono raccontate le vicende appunto di questo cavaliere don chisciotte cervantes completa
l'opera nel 1605 all'età di 57 anni il successo è tale che uno scrittore che usa lo pseudonimo di alonso fernandez ne pubblicherà la continuazione nel 1614 cervantes disgustato da questa operazione di ciano scrive una seconda parte delle avventure di don chisciotte che pubblica l'anno dopo nel 1615 e nella quale sottolinea polemicamente che racconterà appunto tutte le avventure del cavaliere fino alla sua morte il protagonista della vicenda del don chisciotte ovviamente è un hidalgo cioè un nobile spagnolo di nove alonso chi erano un uomo sulla cinquantina forte di corporatura asciutto di corpo e diviso e morbosamente
appassionato di romanzi cavallereschi queste letture lo condizionano a tal punto da fargli perdere il senso della realtà e lo trascinano in un mondo fantastico nel quale egli è un valoroso cavaliere errante come prima cosa ripulisce e rimette in sesto alcune armi che erano appartenute ai suoi ha ri poi si reca dal suo cavallo che pur essendo un malconcio ronzino gli appare persino superiore al leggendario bucefalo di alessandro magno e decide di chiamarlo ronzinante cioè primo fra tutti i ronzini del mondo infine nobilita anche il proprio nome ribattezzandosi don chisciotte della mancia ponendo così in evidenza
il suo lignaggio col titolo don e onorando anche la sua terra natale appunto la mancia don chisciotte si mette quindi in viaggio come gli eroi dei suoi amati romanzi cavallereschi per difendere i deboli e riparare a tutte le ingiustizie del mondo immaginando come suo futuro premio la corona di imperatore di trebisonda nella sua follia nelle sue fantasticherie il cavaliere trascina con sé un contadino del posto sancho panza qui promette il governo di un'isola a patto che gli faccia da scudiero manca però ancora qualcosa come tutti i cavalieri erranti infatti don chisciotte sente la necessità di
dedicare le sue imprese a una dama e lo fa scegliendo aldo nhtsa lorenzo una contadina sua vicina di casa da lui trasfigurata in una nobile dama e ribattezzata dulcinea del toboso la spagna di quegli anni però non è quella della cavalleria e nemmeno quella dei romanzi picareschi e quindi le opportunità di dimostrare il proprio valore sono scarsissime don chisciotte però leggendo la realtà con i suoi occhi troverà molte avventure scambiando ad esempio vi mulini a vento con giganti dalle braccia rotanti burattini con demoni frati con gli incantatori di serpenti e greggi di pecore con eserciti
di armi che lo ricordiamo appunto gli arabi sottomisero la spagna dal 711 al 1492 da queste battaglie come sappiamo il nostro eroe uscirà quasi sempre sonoramente sconfitto suscitando anche l'ilarità delle persone che assistono alle sue folli gesta sancho panza dal canto suo sarà in alcuni casi la controparte razionale del visionario don chisciotte mentre in altri frangenti si farà convincere della genuinità delle visioni del padrone il primo libro termina con don chisciotte che dopo innumerevoli avventure decide di ritirarsi a vita di penitenza tra i boschi della sierra morena in omaggio della sua dulcinea e manda sangio
al paese perché riferisca alla donzella delle sue sofferenze d'amore quando il curato e il barbiere del paese vengono a sapere da sancho le ultime novità riescono con un espediente a ricondurre a casa il penitente don chisciotte questo primo libro termina con quattro sonetti in onore del valoroso don chisciotte di dulcinea di ronzinante e di sancho seguiti da due epitaffi conclusi a dimostrazione che cervantes non pensava allora di pubblicare la seconda parte del don chisciotte il secondo libro inizia con un prologo rivolto al lettore nel quale cervantes come abbiamo già accennato allude al secondo don chisciotte
di cui vediamo la copertina in questa slide un apocrifo scritto da alonso fernandez de avellaneda e pubblicato nel 1614 e cervantes promette di esaurire con questa seconda parte tutte le avventure dell'italgo fino alla sua morte la sua sepoltura il racconto prosegue appunto con don chisciotte che nonostante le premurose cure della sua vecchia governante e della nipote non guarisce è un giorno all insaputa di tutti riparte all'avventura insieme al suo fido sancho dopo molte battaglie lungo la strada per barcellona il protagonista viene sfidato dal cavaliere della duna bianca in realtà uno studente amico dello stesso don
chisciotte che cerca uno stratagemma per riportarlo a casa il cavaliere della luna bianca sfida quindi il nostro eroe ad ammettere che la sua dama e più bella di dulcinea e don chisciotte allibito da tanta arroganza accetta la sfida a patto che chi avesse perso si sarebbe consegnato nelle mani del vincitore don chisciotte tanto per cambiare perde anche questa sfida e messosi nelle mani di carrasco viene quindi riportato a casa qui viene colto da una improvvisa febbre che lo uccide pochi giorni dopo parliamo adesso delle tematiche dell'opera allora il primo fine del romanzo dichiarato esplicitamente nel
prologo dallo stesso cervantes e quello di ridicolizzare i libri di cavalleria e di satireggiare il mondo e vale come sappiamo infatti lo scrittore aveva combattuto nella battaglia di lepanto a difesa della cristianità ma nonostante ciò trascorre gli ultimi anni della sua vita in povertà non solo non premiato per il suo valore ma addirittura dimenticato da tutti con quest'opera osservante si intende quindi opporsi al comune sentire a proposito degli eroi immaginari della letteratura cavalleresca che sono completamente inesistenti ma esaltati all'inverosimile dalla gente comune subito dopo le prime avventure il protagonista don chisciotte perde gradualmente la connotazione
di personaggio comico tra virgolette e acquista più spessore rendendo lo stesso romanzo molto più che una parodia o un romanzo eroicomico nel secondo libro poi la follia del cavaliere appare in buona parte consapevole usata come strumento per rifiutare la volgarità e la bassezza del reale altro elemento importante in quest'opera è la teatralità che fa sì che il romanzo si trasformi in una grande recita che culmina con il falso duello tra don chisciotte e il cavaliere della bianca luna il folle cavaliere mostra quindi al lettore il problema di fondo dell'esistenza cioè la delusione che l'uomo prova
di fronte a una realtà che annulla l'immaginazione la fantasia e il sogno di realizzazione di un progetto di esistenza con cui l'uomo si possa veramente identificare in questo senso l'opera di cervantes viene considerata come portavoce della crisi del rinascimento e dell'inizio del barocco in quanto mette in luce l'esigenza da parte degli esseri umani di far emergere la propria individualità fuori da rigidi rapporti sociali cristallizzati e facendo emergere l'istinto la follia il suo l'ignoto rispetto ai veri e propri poemi cavallereschi come l'orlando furioso ad esempio il don chisciotte tratta di argomenti contemporanei e non che si
riferiscono al passato ed è scritto in prosa e non in versi del romanzo picaresco conserva l'interesse per gli aspetti più degradati della realtà quindi povere osterie campagne e desolate eccetera e anche per i personaggi più miseri ad esempio contadini galeotti prostitute ma la condizione sociale del protagonista non è quella di un picaro cioè un briccone un furfante bensì di uniti dal go cioè un nobile inoltre concludiamo dicendo che rispetto al romanzo picaresco l'opera presenta una struttura e i personaggi più complessi bene se non la conoscete vi consiglio di andare via da ascoltare la canzone secondo
me una delle più belle della musica italiana il don chisciotte di guccini dovrebbe apparire il link in questo momento e chiudo ricordandovi velocemente i modi per sostenere il canale che sono appunto i miei libri è il mio account per bene direi che questo è tutto per quanto riguarda il don chisciotte di cervantes iscrivetevi al canale per non perdervi i prossimi episodi che come sempre un sincero grazie per l'attenzione ciao a tutti e alla prossima